ragionarvene più a lungo. marino, ii-374 : s'è voluto tanto addomesticar con
nichi [plinio], ii-374 : poco differente da'salci è la vitice
della persiana, dell'armena. tommaseo, ii-374 : un padre armeno mi porta il
; indi lo scorbuto. panzini, ii-374 : crescendo in lei gli anni, e
eccovela detta senza arzigogoli. giusti, ii-374 : una lettera... scritta
il sol più aggiorni. beccaria, ii-374 : se saranno anche ascritti nel registro generale
filo del discorso. giusti, ii-374 : bisogna andare per le lunghe, battere
i palchi delle bigattiere. ojetti, ii-374 : un anno, tanto gli dispiaceva di
ciel l'ultimo acquisto. panzini, ii-374 : esistevano sì, una volta, contadini
e la beltà corrotta. bacchelli, ii-374 : i congelamenti sono già numerosi lassù
navi partiscono il carico. bocchelli, ii-374 : i muli, poi, parte colpiti
come il cavolo a merenda. giusti, ii-374 : ci vogliono frasi, modi,
perla, proprietà angelicata. beltramelli, ii-374 : c'è chi si crede un
cinquantamila fiorini. b. davanzali, ii-374 : i popoli cattolici di lan- castro
luogo. foscolo, gr., ii-374 : quando l'ore e le grazie di
sviluppo dello spirito umano. tommaseo, ii-374 : un padre armeno mi porta il libro
disegnate a squisite oscenità. serra, ii-374 : di tutto questo qualche cosa è
pilato entra nel credo. giusti, ii-374 : ci vogliono frasi, modi,
non avevo mai provato. moravia, ii-374 : non era questo un pensiero preciso
così fino a chieti. bocchelli, ii-374 : pare che non si prevedesse che dovessimo
al dominio dell'atroce cognato. palazzeschi, ii-374 : così, così volevo, e
in rosso sua divisa. giusti, ii-374 : ci vogliono frasi, modi,
. dimin. fiscellétta. perticari, ii-374 : più là cecchino verdi giunchi intesse
, amo me stesso. palazzeschi, ii-374 : avrei avuto, per la forza dell'
d'animo). de marchi, ii-374 : il padre della sposa...
per gl'immisti / sali. pananti, ii-374 : l'amore deve esser
cosa più di maraviglia. stigliani, ii-374 : ogni dì si trova meco a pranzo
ecc.). de marchi, ii-374 : il cielo è bianco e netto,
lo sarebbe una graffiatura. periodici popolari, ii-374 : le misurò uno schiaffo, che
ferite. s. bernardino da siena, ii-374 : non tenere el corpo nella troppa
. 0. targioni tozzetti, ii-374 : la resina di guaiaco, che
; inesplorato. francesco da barberino, ii-374 : sai ben che son cari /
impiccarlo. b. davanzali, ii-374 : due abati impiccò, e varia strage
gesto). l. pascoli, ii-374 : sorsero a quello strepito furiosi due
appunto da studiare ai fanciulli. tozzi, ii-374 : trovavano da ridere su qualunque inezia
, un suono). ojetti, ii-374 : quando il tiro s'infittiva, egli
soddisfazione di un bisogno. pananti, ii-374 : il cieco amante non lascia un'ora
che raggi senza nuvole! musso, ii-374 : quella è la luce della chiesa:
febbre: febbre violenta. vasari, ii-374 : a lui venne un mal di febbre
smisurate forze. bandello, 3-20 (ii-374 ): cessò quello romore che gli spiriti
della muraglia del poggio. tasso, ii-374 : vi prego che v'informiate da
suoi costumi. g. ferrari, ii-374 : perché tanto rispetto per il papa,
fu l'autore). montanari, ii-374 : i manulati di grecia, battuti
moderanza nelle penitenze. f. casini, ii-374 : la moderanza, diffìcile a praticarsi
prospera modestamente si usasse. bandello, ii-374 : gli uomini che tengono servidori non
cicatrizzata. ba rilli, ii-374 : guerci, idioti, mutilati che agitano
una luce). arici, ii-374 : qual raggio vivido / da speglio si
de'pendoli. l. pascoli, ii-374 : o che le funi [dell'
pontefice ordinato. b. davanzali, ii-374 : all'ordinare i vescovi diede [enrico
una figura. francesco da barberino, ii-374 : sai ben che son cari / tutti
occhio e nell'orecchio. moravia, ii-374 : l'ossessione si organizzava in immagini
figlia e ministra. giuliani, ii-374 : un furfante a paragone di colui è
in campo artistico-culturale. serra, ii-374 : qualcuno vuol dire che si pretenda una
la persona. b. davanzati, ii-374 : lo vicario generale, lo stesso
amante fosse duna meretrice. pananti, ii-374 : il cieco amante non lascia un'
; propagato. b. davanzali, ii-374 : non valsero a levar via le resie
che abbia ciera da galantuomo. giuliani, ii-374 : un furfante a paragone di colui
g. m. cecchi, ii-374 : in mezzo del suo seno / nasca
piattello ammannito. documenti visconti- sforza, ii-374 : vuole el piadèllo suo sia onorevole e
carità pietanza. bandello, 3-20 (ii-374 ): cessò quello remore che gli
intermittenti. 0. targioni tozzetti, ii-374 : 'quassia amara foglie dispari pennate
quassina. 0. targioni tozzetti, ii-374 : 'quassio ': legno di quassia
sottile; bastone. giuliani, ii-374 : se sapesse che vita strapazzata che si
piuttosto che curarsi. de sanctis, ii-374 : machiavelli rassomiglia la fortuna ai fiumi
lo sposo o la sposa. goldoni, ii-374 : signora padrona, i vostri quattro
. avvicendarsi. documenti visconti-sforza, ii-374 : et così se debano revescendare l'
tutti furono tagliati e morti. ottimo, ii-374 : priamo..., dubitando
fece fremere di raccapriccio. moravia, ii-374 : talvolta mi levavo dal tavolino e
nella sua memoria. de amicis, ii-374 : mi ripassava pel capo quel brutto sogno
natura o per altro venire. giuliani, ii-374 : un furfante a paragone di colui
regno con pauroso riusciménto. ottimo, ii-374 : priamo, secondo che scrive vergilio
che gli portavano. c. campana, ii-374 : si vedeva nascer manifesta la distruzione
non castigato riesce ruinoso. alberti, ii-374 : a chi inconsiderato e ruinoso corresse
). b. davanzati, ii-374 : lo vicario generale, lo stesso arrigo
o di una teoria. musso, ii-374 : il concilio è il saggio delle dottrine
. -anche assol. giuliani, ii-374 : l'orologio a volte fa certe sfalconate
bachi da seta. ojetti, ii-374 : si fece venire da novi un'oncia
'prò tribunali'sentenziate. pattavicino, ii-374 : restò il litigio né sentenziato né
/ del blando maggio. giuliani, ii-374 : le castagne, come più sentono
da arresti improvvisi. giuliani, ii-374 : l'orologio a volte fa certe sfalconate
volto su u pavimento. lemene, ii-374 : langue del mio gesù la molle
lo b. davanzati, ii-374 : concedette [il vicario generale] a'
azioni dell'ison- zo. bacchetti, ii-374 : il colonnello di agenore va ripetendo il
di spegnersi si raccoglieva. luzi, ii-374 : « tu almeno non discendere / dalla
per pagare le milizie. saraceni, ii-374 : mancatogli il soldo, [carlo d'
terreno. sassoli [in mazzei, ii-374 ]: gran gloria io ho nell'animo
dei molt'anni. n. ginzburg, ii-374 : a lui quel cavalieri era sempre
confederazione. s. carlo da sezze, ii-374 : mi pregò con molta stanza questa
terra lieta. sassoli [in mazzei, ii-374 ]: ve- gniamo a disputare quanto
strapazzata in questa casa! giuliani, ii-374 : se sapesse che vita strapazzata che
fa tumido e superbo. giuliani, ii-374 : il libeccio strugge l'olio delle ruote
. f. f. frugoni, ii-374 : questo è l'inganno di alcuni,
, il buon senso. tozzi, ii-374 : era persuasa e non sapeva perché,
del venditore di torrone. ojetti, ii-374 : l'anno dopo fu nominato commissario
dulia. g. m. cecchi, ii-374 : io, la torsa mia,
pittavensi facevano un ducato. montanari, ii-374 : li soldi tomesi o sia turonesi,
più ripetere quel ballo faticoso. verga, ii-374 : si mise a ballargli sotto il
di un'altra persona. verga, ii-374 : badalone prese subito la sposa a braccetto
bambino in fasce. giuliani, ii-374 : ho lasciato tre figliuoli; enno tre