libro e la materia. d'annunzio, ii-366 : come il bianco alburno / celandosi
arentri al mio covile. chiaro davanzali, ii-366 : e piacemi veder rilegioso / casto
cubito ed uno sommesso. idem, ii-366 : togliete questo libro e ponetelo dall'uno
tassa), gravare. beccaria, ii-366 : convenienza di assoggettare a dazio l'
, temerario. chiaro davanzati, ii-366 : e tuttavia lo deggia confortare /
volle condurre in cantina. bocchelli, ii-366 : c'era nella compagnia un poveruomo,
cavata fuora d'una cantina. tommaseo, ii-366 : sogno d'entrare a casa mia
vantaggi e gl'inconvenienti. monti, ii-366 : esposi questo pensiero coll'ipo- tiposi
sirà en piacire *. chiaro davanzali, ii-366 : e piacemi veder rilegioso / casto
lontano, un volo. d'annunzio, ii-366 : ciascun combattente / su la sua
filippo smanacciando lui pure. serra, ii-366 : le abitudini teatrali e l'enfasi
competizione sterile e oziosa. bacchelli, ii-366 : diceva che la presente guerra, colla
sacramento della penitenza. chiaro davanzali, ii-366 : e piacemi veder rilegioso / casto
ch'io men ricordo appena! cesarotti, ii-366 : il trionfo d'arimano e di
il qual non s'impara. serra, ii-366 : egli aveva finito per convincersi che
dell'euade. d * annunzio, ii-366 : oh tumulo grande 1 che gioiosamente /
noi si farà crocchio ristretto. ojetti, ii-366 : l'allarme è cessato. qualche
. umilmente. chiaro davanzati, ii-366 : e piacemi veder rilegioso / casto
oggetto di commercio. moravia, ii-366 : le sue lodi furono abbastanza discrete
vetriuola], disenfia. soderini, ii-366 : fa bene ai piedi la lavanda
. benvenuto da imola volgar., ii-366 : nerone pensava che nullo fosse lo
anni in cotesta mia patria. giusti, ii-366 : immagina uno... che
quell'abisso di luce odorosa. cesarotti, ii-366 : un aggregato di fenomeni politici i
a dio. b. davanzali, ii-366 : il peccato noi cacciò del paradiso,
- anche sostant. nardi, ii-366 : quelle insolenze spesse fiate della persona
uomo stolto. parini, giorno, ii-366 : il gentil motteggio /...
anime del purgatorio. de marchi, ii-366 : sentendosi la testa calda come un
quei formaggi e provature. beccaria, ii-366 : oltre agli usi soliti a cui
cocerle con religiosa diligenza. verga, ii-366 : a tavola teneva un fornello allato
vedere anche l'amaro! fanzini, ii-366 : si meriterebbe un fracco di bastonate
trionfi della sua politica. moravia, ii-366 : una madre, una sorella, una
sorgente luminosa). de marchi, ii-366 : si trovò solo nel suo scompartimento
. 2 e 3. ottimo, ii-366 : l'autore vuole che egli fosse mandato
anche nel mio gradimento. moravia, ii-366 : disse che la novella le era
altro colore gli preparano. perticari, ii-366 : tinto in grana gentil labbro s'ammira
di rispondere ai detti signori. monti, ii-366 : né egli sente più..
è l'idropisia. c. ridolfi, ii-366 : il gelso va soggetto..
: la boria... soderini, ii-366 : non è sorta alcuna di biada che
da dio. b. davanzali, ii-366 : il peccato noi cacciò del paradiso e
egli stesso. g. ferrari, ii-366 : robespierre era ridotto ad accusare le
terribilmente le cime. de amicis, ii-366 : passato pinasca, [la valle
il mondo inter sconvolge. verga, ii-366 : alle cariche erano nominate sempre quelle
/ di tutti voi. giocosa, ii-366 : io sono un uomo: penso,
rende la forma di prima. soderini, ii-366 : fa bene ai piedi la lavanda
in pace o in guerra. perticari, ii-366 : non vide febo, che il
mediazione; intercessorio. giannone, ii-366 : si adorava ed invocava cristo con
con abito di mercante. roberti, ii-366 : oggi per la utilità dei popoli si
della scorza e della pecchia. moretti, ii-366 : restavano a me occhi puri o
, in cammin si riposero. monti, ii-366 : sia efficacia dell'arte o vigore
e religiosi in genere. pascoli, ii-366 : da questo e altri luoghi dell'apostolo
quantità di ricchezze. savonarola, ii-366 : guai a voi, che vi confidate
armonia la rima nona. moretti, ii-366 : valentino fu il simbolo della poesia
al primo di marzo. giuliani, ii-366 : vede come la grandine ha diroccato
donna come iparisso. pascoli, ii-366 : in lui [dante] e per
', la molestai altrimenti. brancata ii-366 : e sa... quale titolo
ma sdegna farne parata. barilli, ii-366 : la parata di domestici negri che si
d'argenti in pasta. montanari, ii-366 : le condotte delle paste e delle
da ermes). foscolo, ii-366 : fu per affogar dalla gran voga /
/ spenga la naturai concupiscenza. grossi, ii-366 : tutto rapito si giacea pagano /
senza profitto dell'arte. serra, ii-366 : si riduceva [oriani] a casola
consueto sonno / pèrdono. panzini, ii-366 : cominciò a perdere l'appetito. ungaretti
pertinebat'. l. pascoli, ii-366 : colla stessa facilità che lo riceveva
primaio degli altri. b. davanzati, ii-366 : tutti gli occhi eran volti nel
uomini più vani. b. davanzati, ii-366 : moro era laico, gratissimo all'
cose sacre. f. casini, ii-366 : tutta gerusalemme concorreva alla profanazione del
onori col verbo favella. grossi, ii-366 : tolto di sé, nelle celesti
e con il rastrello ricoprendola. giuliani, ii-366 : ier l'altro stavo sotto casa
relazione con il padre. giannone, ii-366 : si adorava ed invocava cristo con
scandal preme. b. davanzali, ii-366 : arse d'amore della giustizia e della
averlo perduto. m. adriani, ii-366 : vive ancora nelle mani degli uomini
delle rifioriture sal- so-vetrioliche. santi, ii-366 : intorno alle sorgenti e dove corre
sistema economico. g. ferrari, ii-366 : robespierre è sublime quando denunzia i
io odo che alcuni favellano. pananti, ii-366 : è un bene il ritrovare un
il coito nel catino. idem, ii-366 : la contadina che li vendeva col più
è di uso comune. giuliani, ii-366 : tu vai scarpicciando (su e
braccio più in là. giuliani, ii-366 : ier l'altro stavo sotto casa
. g. m. cecchi, ii-366 : o scelo grave e rio, /
(un sorriso). bacchelli, ii-366 : il tartagliante si tappava gli orecchi,
ciclo d'anni 20. delfico, ii-366 : per prova della dottrina etnisca ci si
dall'indolenzimento. soderini, ii-366 : fa bene ai piedi la lavanda fatta
un grande sollievo. panzini, ii-366 : la signora genoveffa... sentiva
manse vacche mangiano le vette. moretti, ii-366 : le stelle che lucono rare,
, non si sgomenti. giuliani, ii-366 : gesù volle così; che s'ha
dintornare e tratteggiar la calce. milizia, ii-366 : in alcuni vasi si veggono i
-imbronciato. n. ginzburg, ii-366 : matilde ha preso un'aria sostenuta e
camminanti per la terra. giuliani, ii-366 : se nevica la notte, la mattina
ogni persona. a. verri, ii-366 : mentre con fraudi, rapine e delitti
poppa). b. giambuttari, ii-366 : ed a la volta sua presto fu
choeur-joie'. savinio, bandello, 3-20 (ii-366 ): quivi condutto e del tutto provedui-
, un pensiero. cesarotti, ii-366 : tutto questo sorprendente spettacolo mi tenne per