che disingannare e atterrare. idem, ii-362 : il loro animo fu atterrato e prostrato
da fare alle autorità. deledda, ii-362 : accorgendosi ch'egli era morto i
tenuta molto ben fatta. sarpi, ii-362 : essendo nelli princìpi del cristianesimo frequente
non s'incontrano mai. panzini, ii-362 : quando la mattina, per rompere
fanello, il calenzuolo. tommaseo, ii-362 : la g. mi manda due pennine
torre che s'incendii. panzini, ii-362 : qui comandava la repubblica di san
brocche su l'uscio. ojetti, ii-362 : occorreva un punto di confronto,
dava scan- dolo. bocchelli, ii-362 : libero pensatore e spregiudicato,
le loro chiacchiere pomeridiane. serra, ii-362 : riprende l'attitudine del parlatore di
esistenza le avevano cagionato. bacchetti, ii-362 : libero pensatore e spregiudicato, gli
potere religioso e il civile. bocchelli, ii-362 : libero pensatore e spregiudicato, gli
confronto ed un'altra qualunque. ojetti, ii-362 : occorreva un punto di confronto,
deserto o voci nelle conventicole. soffici, ii-362 : non seppi decidermi a rinunziare al
che dà per l'aria. segneri, ii-362 : eravate spesso dalla stanchezza sì debole
guardi la futura gente. cesarotti, ii-362 : molti persistono a credere che noi
furto. francesco da barberino, ii-362 : mira all'altrui bellezza / destrezza
il pan sol digiunate. verga, ii-362 : finalmente, nella novena di natale,
duttili, pieghevoli. bocchelli, ii-362 : ingegno duttile e pronto, troppo
nuovo è discontento. bandello, 3-19 (ii-362 ): era dunque, tornando a
però minori e più strette. soderini, ii-362 : agrippa chiamò la salvia erba sacra
-con valore attenuato. leopardi, ii-362 : quelli che da natura, o per
essiccativa e che incarna. milizia, ii-362 : * essiccativo ', o seccativo.
filosofia dell'arte. milizia, ii-362 : * estetica propriamente scienza delle sensazioni
o meno larvata. verga, ii-362 : batteva freddo colla sposa e si faceva
non badate a lui. cesarotti, ii-362 : sarebbero certamente frenetici a tirarsi addosso
si richiede la vista. pallavicino, ii-362 : spesso i più vasti corpi hanno maggior
. fredda e gelata. milizia, ii-362 : tanti altri... per rappresentare
nel più eccellente grado. pallavicino, ii-362 : il qual rispetto lo riteneva dal
fiore), ecc. arici, ii-362 : dell'uve gremite / s'infronda,
. dimin. grotteschina. vasari, ii-362 : fecero ancora il cortile di questa casa
mal fine. bibbia volgar., ii-362 : iddio, il quale è vostro
apiretiche. o. targioni tozzetti, ii-362 : 'guilandina bonduc'. pungiglionata, le
se ne può disputare. guadagnali, ii-362 : tutti i gusti son gusti, e
trovo imbarcatissimo nel cardinalato. pallavicino, ii-362 : il pontefice imbarcato nella guerra con
giovanni da samminiato [petrarca], ii-362 : io sono inceso dal caldo della
anzietà golosa del falzo. giusti, ii-362 : fortuna per me che tu non sei
me principe. siri, ii-362 : indilatamente provedessero al carcolse un indimenticabile
, delle guance). beltramelli, ii-362 : i capelli scomposti, il pallore cadaverico
nelli occhi. bandello, 3-19 (ii-362 ): venne la donna e, riverentemente
dove lei. b. davanzati, ii-362 : il roffense e il moro, che
; indeciso, insicuro. leopardi, ii-362 : il loro animo fu atterrato e prostrato
medicamenti mitigativi non giovano. tasso, ii-362 : benché sia quasi disperato di risanare
strumento musicale). pananti, ii-362 : per tutti le mura non sorgono al
mai in difetto d'acque. saraceni, ii-362 : questa sconfitta, ultima e maggiore
cangiano in perniciose e mortifere. niccolini, ii-362 : il marito giaceva sepolto in sonno
la via. foscolo, gr., ii-362 : di quel candido foco ardono i
di semplicità e di beneficenza. pindemonte, ii-362 : che mai vede chi non vede
e moltiplicano. primo, conc., ii-362 : alcune specie [marine],
gente non princìpi a burlarlo. pananti, ii-362 : quando si comincia a murare,
alla nobiltà. b. davanzati, ii-362 : aveva in pugno la nobiltà nuova
si pacifica e rischiara! moravia, ii-362 : io avevo trovato, insomma, un
medesimo parlamento. b. davanzati, ii-362 : vedendo il re [arrigo]
preciso. periodici popolari, ii-362 : il secondo periodo del discorso si
. 0. targioni tozzetti, ii-362 : 'poinciana'...: frutice bellissimo
ma tutto intento a servire. giuliani, ii-362 : quell'altra poi (delle due
potere de'tribuni. documenti visconti-sforza, ii-362 : illustrissimo quondam proavo nostro duca iohan
-con valore di apposizione. brancati, ii-362 : i suoi medici psicanalisti hanno sempre
che ricogliesi in inghilterra. giuliani, ii-362 : ne'castagneti in ottobre e'brulica la
. rifermata, rosta. giuliani, ii-362 : si teme la pioggia, che non
enza di quei sediziosi cittadini. saraceno, ii-362 : i milanesi, risentiti, con
via dalle acque correnti. giuliani, ii-362 : ne'castagneti in ottobre e'brulica la
a darsi a fuggire. saraceno, ii-362 : i milanesi risentiti con tanto impeto
e tirò giù forte. documenti visconti-sforza, ii-362 : tro- vamo essere necessario di fare
facilmente rubato. giuliani, ii-362 : delle castagne si raccattano prima quelle
corteccia e di rugiada. deledda, ii-362 : sulla siepe già i fili dei
saldi a le convenzioni. saraceni, ii-362 : al quale accordo non stando saldo
quanto hanno più dell'amaro. tasso, ii-362 : benché sia quasi disperato di risanare
ogni dì scena al mondo. lemene, ii-362 : in giardin, ch'avea dipinto
zeccatico 'l segno di dario. delfico, ii-362 : de- vesi... osservare
lasciai spiegata sopra un armadio. niccolini, ii-362 : il marito giaceva sepolto in sonno
situazione a tutti evidente. verga, ii-362 : le povere donne avevano ancora gli occhi
. s. carlo da sezze, ii-362 : sentiva nell'anima un intrin- sico
produttiva di un'industria. cavour, ii-362 : grande smercio di mercanzia che permette
era questo isvigorito dal dimonio. leopardi, ii-362 : la loro vita fu soggettata agl'
men, stupido al molto. filangieri, ii-362 : in isparta bile delle interiora di
grandi estimatori del buonarroti. panzini, ii-362 : ma sarebbe stato far torto a serafino
- ella non fa così? saraceni, ii-362 : dalle quai sciagure intenerito e più
di fronte all'altro. cherubini, ii-362 : visavì specie di berlina...