fin la propria. de sanctis, ii-356 : l'eleganza non è il portato
libbra. idem [plinio], ii-356 : simile [al gabbano] è la
ripari ed antemurali. de sanctis, ii-356 : su questa società tutta lisciata sopraggiunsero
la fantasima! domenichi [plinio], ii-356 : giova [l'ammoniaco] a
nella posizione di attenti. panzini, ii-356 : per quell'abitudine che ha di stare
tiro, trasporto. beccaria, ii-356 : serve [l'avena] a'cavalli
e depone la sua larva. panzini, ii-356 : si risentì un poco offeso,
e suoi intimi. de sanctis, ii-356 : su questa società tutta lisciata sopraggiunsero i
che una chiesa. ojetti, ii-356 : milano. ho avuto la fortuna di
follicolo variano il nome. guerrazzi, ii-356 : bene mi è riuscito estrarre tubercoli
capacità di cantare. chiaro davanzali, ii-356 : così da lui lo corpo sta diviso
ver campo d'oro. vasari, ii-356 : e perché erano in roma pur molti
semplicemente: trascorrere. chiaro davanzali, ii-356 : così l'ore del giorno ho
diedi intorno al poeta. serra, ii-356 : pensate al riflesso personale del libro,
esaurimento, ecc. soffici, ii-356 : un'amara tristezza mi strinse il cuore
veramente enfatiche o declamatorie. cesarotti, ii-356 : ho persino perduta quell'accensione di
vuota desolazione del cuore! soffici, ii-356 : quel giorno di disinganno, di
, isteriliva il paese. bocchelli, ii-356 : fu assai preferibile il motto di
deterioramento di tutto il secolo. leopardi, ii-356 : il vecchio per la debolezza di
in via di natura. roberti, ii-356 : la meccanica, la idrostatica,
dela testa. chiaro davanzali, ii-356 : per esse ho dottanza tuttavia /
partisse per firenze. chiaro davanzali, ii-356 : non vi so parlar mai che per
un che di ambiguo. moravia, ii-356 : ho la lagrima facile, balbetto e
alberga il nostro eterno? mazzini, ii-356 : sono, -egli mi scriveva il 16
ingegno d'ari- stotile. idem, ii-356 : uomo dotto, facondo, enciclopedico.
, o statue di mezzobusto. milizia, ii-356 : 'er- matenea '. erma
di eros accoppiate. milizia, ii-356 : 'ermeracle '. erma sostenente la
e dei puri esteti. moravia, ii-356 : per tutti coloro che mi conoscevano superficialmente
al mestiere dell'arme. perticari, ii-356 : farò di rivolgerli a questi esercizi che
de sanctis, lett. it., ii-356 : era 10 spirito moderno, che
di quello ch'è falso. stigliani, ii-356 : quantunque sua reverenza per fragilità di
- anche al figur. mazzini, ii-356 : sono, -egli mi scriveva il 16
senso di prurito. soderini, ii-356 : inasprisce il medesimo [la scilla]
con gli scritti espresse. bocchelli, ii-356 : l'intrepidità del riso aristofanesco.
che son dette congetturali. pindemonte, ii-356 : che diletto esser può...
licenziamento. b. davanzati, ii-356 : tommaso moro, tra gli altri in
- figur. pallavicino, ii-356 : fu statuito di condescendere all'ultima
e lisciati colleghi. de sanctis, ii-356 : lucrezia borgia, quella donna che
morir di fame. de sanctis, ii-356 : il lusso è la ricchezza non
. benvenuto da imola volgar., ii-356 : fanciullo, [gaio] era tormentato
questa malizia. bandello, 3-19 (ii-356 ): sovvenendomi ciò che tiberio imperadore
. benvenuto da imola volgar., ii-356 : fanciullo, [gaio] era tormentato
allo scarico delle merci. ojetti, ii-356 : un ferroviere dal finestrino ci spiegava
profitti, condizioni favorevoli. papini, ii-356 : la 'concezione terapeutica'... considera
-con metonimia. saraceni, ii-356 : richiamate le navi che avevano in
moltitudine immensa. francesco da barberino, ii-356 : nel mezo ai tai contasti /
nuova tesi o sintesi. papini, ii-356 : la 'concezione poliziesca'...
ascensore per merci e bagagli. ojetti, ii-356 : un ferroviere dal finestrino ci spiegava
per sollevare vagoni ferroviari. ojetii, ii-356 : un ferroviere dal finestrino ci spiegava
scriveva [ecc.]. moretti, ii-356 : avrei potuto cavarmela con le monumentali
sua personcina impettita e notarile. papini, ii-356 : la 'concezione notarile '.
con molti altri difetti notevoli. cesari, ii-356 : noi non cercheremo a parte a
possa nutrice de'prati. lemene, ii-356 : tre volte il suo candor l'
di quello a vestirlo. segneri, ii-356 : non vi è persona che si comperasse
in concordia. rinaldo degli albizzi, ii-356 : e1 papa commisse la causa dell'
fronde minute ed esili. moretti, ii-356 : queste tamerici che non han vero fiore
vostro. f. f. frugoni, ii-356 : i vostri glauci verranno strascinati dalle
porta di sorio. documenti visconti-sforza, ii-356 : l'aparegio de dieta conca è
che mi spogliarono artigliosi. salvini, ii-356 : questo ha dato campo ai plagiari e
natura di un fenomeno. papini, ii-356 : la 'concezione poliziesca'... destina
qualità e d'intonazione. gozzano, ii-356 { tu.): la notte santa
la vita toglia. b. davanzati, ii-356 : supplicarono tutti d'essere dal delitto
al protomecucato. galanti, 1- ii-356 : giovanna ii, coll'istituzione del suo
curata e perfetta. de sanctis, ii-356 : l'arte... manifestavasi nelle
voi notate questa città. saraceni, ii-356 : mandarono parimente ambascia- dori in francia
aumentare considerevolmente di volume. giuliani, ii-356 : or viene un po'più risentita (
alle sue incorporali paragone. giuliani, ii-356 : il rammentamento è per l'appunto
il legno dei relitti. moravia, ii-356 : egli gira con la barca tutt'
ricavare dalle sue vendite. giuliani, ii-356 : quella miniera... l'è
rifuggito vonone fanno re. saraceni, ii-356 : mandarono parimente amba- sciadori in francia
città di firenze. documenti visconti-sforza, ii-356 : ve avixo che non se poterà
beni, propositi). vasari, ii-356 : crebbe talmente l'amore di maturino a
appaltatore del rimpiazzo. beccaria, ii-356 : l'avena... serve alla
corrisponde all'impegno profuso. giuliani, ii-356 : di verno vo in maremma, proprio
nel suo pungello. ottimo, ii-356 : io non volli col mio volere,
son gli applausi che ascolti. pascoli, ii-356 : perché non ebbero lume,
di sassi). giuliani, ii-356 : or viene un po'risentita (si
dal nostro dante. b. davanzati, ii-356 : le quali novità i savi considerando
suo pensier farà ritorno. giuliani, ii-356 : bene spesso costoro, cercando di
quei bellissimi metri. de amicis, ii-356 : la casa mi parve che ritraesse qualche
unica azione più scopi. pananti, ii-356 : un uomo savio, che tre volte
levati con possa rotte. gozzano, ii-356 : oste del moro, avete un rifugio
... placidamente spiro. pindemonte, ii-356 : l'ordine volgi, ed il
lasene. ulloa [castagneda], ii-356 : lo assaltò con pensiero di ferirlo a
dice. f. f. frugoni, ii-356 : a dirvela con la mia ingenua
nuvoloso la sera. de amicis, ii-356 : 1 valdesi colti par- lan quasi
mandassi a dir vieni! gozzano, ii-356 : il campanile scocca / lentamente le
un'azione, ecc. delfico, ii-356 : se poi in tale figura ci piacesse
loro ordini non discordi. cavour, ii-356 : per il passato, quando vi era
volta l'anno solcato. arici, ii-356 : per l'onda solitaria / vaga,
c'ha men salita. vasari, ii-356 : perché erano in roma pur molti che
luce da un sottoscala. gozzano, ii-356 : o voi del cervo bianco, un
. a. verri, ii-356 : le vie poi sembrano avvallate per gli
la pietra. l. pascoli, ii-356 : cominciò finalmente a far grossi calcoli ed
due o tre giorni. gozzano, ii-356 : « avete un po'di posto,
perle e seminando fiori. lemene, ii-356 : tre volte il suo can- dor
note al malmantile [1788], ii-356 : 1 ciechi portano il bastone
in pericolo di ricaduta. panzmi, ii-356 : questa povera ragazza era pazza d'
anch'essa è stucchevole. goldoni, ii-356 : mio padre è stato troppo indiscreto a
sprezzantemente esclusiva del sapere. moretti, ii-356 : libri di molta scienza, di superbiosa
al quale fui invitato. comisso, ii-356 : tutte le scritte dei negozi, tutti
d'acqua. documenti visconti-sforza, ii-356 : ve avixo che non se poterà
/ triangolari. l. pascoli, ii-356 : cominciò finalmente a far grossi calcoli,
. f. f. frugoni, ii-356 : perché l'ulcera è divenuta gangrena,
lingua turchesca. m. ricci, ii-356 : se bene fu scritta [la relazione