e intensa. ojetti, ii-344 : dietro le lampade ad acetilene siamo
: ne caveremo guadagno. giusti, ii-344 : quante volte mi sono proposto di
, scuricci e acuminati. idem, ii-344 : sotto a noi, tra le sporgenze
in modi buffoneschi. giusti, ii-344 : proprio al vedere, era destinato al
dar bere. giovanni da samminiato, ii-344 : la memoria mi viene meno.
grazia dei giovini animali. palazzeschi, ii-344 : era il crepuscolo quando sono rientrato
ce ne vuole). giusti, ii-344 : ho avuto sempre il viziaccio, nelle
. -figur. cesarotti, ii-344 : vorrei sperar la pace di cui mi
di pigliarsela in criminale. panzini, ii-344 : invece di entrare nella porta della salute
-per simil. giusti, ii-344 : alla fine dei conti l'andarsene da
inganno. b. davanzali, ii-344 : che la grazia non vaglia, perché
non arriva al ventre. panzini, ii-344 : i galantuomini si guar
ch'udito avea. chiaro davanzali, ii-344 : ed ella a sé mi strinse immantenente
, ben organizzato. cesarotti, ii-344 : vorrei sperar la pace di cui mi
e lo scriver volgare. cesarotti, ii-344 : vorrei sperar la pace di cui
madre dalla fine imminente. panzini, ii-344 : « i figli concepiti in ebrietà
malo en perseveranno. chiaro davanzati, ii-344 : « dolze meo sire, a dio
in qua. b. davanzali, ii-344 : le grazie dal dì della data,
potendo più lavorare. tasso, 11- ii-344 : se di molto maggiore numero d'anni
, amante. chiaro davanzali, ii-344 : così partivi da lo mio diletto.
impedimenti. b. davanzali, ii-344 : l'ultima ragione, che parea forte
un terzo più della larghezza. milizia, ii-344 : * efebeo '. camera del
architettonico ornamentale. milizia, ii-344 : 'egicrani \ teste d'ariete,
ricava da molte statue. milizia, ii-344 : 'egide'o 'egida'. scudo di
dagli statuari greci. milizia, ii-344 : 'eginètico *. nome dato da alcuni
a saper tessere ima epopeia. stigliani, ii-344 : non è città in italia.
io l'abbandono? a. verri, ii-344 : quindi se non fu l'opera
, fandonia. bibbia volgar., ii-344 : sarai posto in proverbio e in
eravate fastiditi e svogliati. soderini, ii-344 : et avendo lo stomaco fastidito
misono in deposito. chiaro davanzati, ii-344 : « dolze meo sire, a dio
cadeo. a. verri, ii-344 : dunque indarno... spinsi il
fichi. benvenuto da imola volgar., ii-344 : era di piccolissimo cibo e comune
luce, calore). savonarola, ii-344 : non vi fidate in questi belli tempi
gioia intensa, rattenuta. beltramelli, ii-344 : ora le ricompariva dinanzi, dimentico
da ricogliere. bibbia volgar., ii-344 : getterai e porrai molta sementa nella
. benvenuto da imola volgar., ii-344 : abitò in piccole case e non
spene / del ventre grave. pindemonte, ii-344 : partesi un'altra d'albione,
gli infedeli. b. davanzali, ii-344 : le grazie dal dì della data,
domenico le sue mammelle. verga, ii-344 : gli imbocca i biscotti colle sue
s. maria maddalena de'pazzi, ii-344 : ebbe lei un certo che nel'corpo
ella fu, s'imparentaro. boccaccio, ii-344 : si furo insieme tutti imparentati,
non lecito. b. davanzali, ii-344 : l'ultima ragione, che parea
. f. f. frugoni, ii-344 : voi mi risvegliate la curiosità di sapere
'l torno all'ozio inerto. arici, ii-344 : l'inerte ozio e l'inopia
s. maria maddalena de'pazzi, ii-344 : santa caterina aveva avuto le stimate nel
: prima esperienza amorosa. moravia, ii-344 : sino allora non aveva pensato all'infermiera
impasto, amalgama. soderini, ii-344 : gli antichi il seme della senapa,
col laccio. f. casini, ii-344 : si condanni all'esilio, al remo
le mie grotte? b. davanzati, ii-344 : i padri procurano il bene de'
maggio o maio. a. cattaneo, ii-344 : al- l'entrar della primavera,
mandato libero. b. davanzati, ii-344 : le grazie vagliono ancor non richieste,
del passato danno. l. pascoli, ii-344 : capitatigli dopo il riscatto quegli animali
fulmine micidiale. a. verri, ii-344 : quando bruto vide entro l'aula di
, un disordine meraviglioso. pascoli, ii-344 : ora tra la porta aperta e la
, una danza). lemene, ii-344 : move giovanni una festosa danza / ne
ricerca scientifica contemporanea). ardigò, ii-344 : il reale è ciò che è dato
della sua esistenza. ardigò, ii-344 : ogni singolo è il punto nel quale
solo e vecchio. b. davanzati, ii-344 : né arebbe... il
di chiparla o scrive. stigliani, ii-344 : taccio di sicilia e di sardigna e
opere nuove di ogni genere. monti, ii-344 : vi ho mandato nello scorso ordinario
mena le mani? pindemonte, ii-344 : certo non fu con oziose e vane
fatto uomo. c. campana, ii-344 : fu con grandissimo splendore onorato l'
giorgina la più piacente. comisso, ii-344 : se era ancora piacente a cinquant'anni
lode vane senza prò. segneri, ii-344 : pensate dunque s'è troppo non voler
di venie. a. cattaneo, ii-344 : la divozione di maria deve esser pianta
dirompetelo, / sgretolatelo. pindemonte, ii-344 : quanti sul cavo risonante bronzo / dal
lungamente sostenersi questa pugna. beltramelli, ii-344 : in quel tempo, poteva almeno
delle guerre che fattene altrui. saraceni, ii-344 : non raffinando giustiniano di rinfacciare con
il comportamento di qualcuno. giannone, ii-344 : giovanni, già vecchissimo, alle tante
iniziale, originario. delfico, ii-344 : se nella loro primordialità queste monete
e potrei campare onoratamente. giusti, ii-344 : diamine che l'abbia a dare in
altro rampolla. m. adriani, ii-344 : natura c'insegna ad usare la
può produrlo e non produrlo. ardigò, ii-344 : il reale è ciò che e
giorno si vede. m. adriani, ii-344 : altri questo suo [di catone
servite in canestrelle grandi. spallanzani, ii-344 : bramerei grandemente mi faceste il piacere di
l'amor delle donne. pindemonte, ii-344 : poscia che ribellammo e di quel
persona richiesti. b. davanzati, ii-344 : le grazie vagliano ancor non richieste.
della loro favella. de marchi, ii-344 : il pardi si ricoverò in un
sceleragni da loro commesse. saraceni, ii-344 : non raffinando giustiniano di rinfacciare con lettere
dalla rozzezza le sollevò. delfico, ii-344 : nella loro primordialità queste monete mostrarono
trattato con salnitro. soderini, ii-344 : gli antichi il seme della senapa ben
tormenti e non perfetto amore. gozzano, ii-344 : tuo figlio non è più!
dei golfi e delle foci. barilli, ii-344 : siamo sull'orlo d'un deserto
terra in prima. bandello, 3-17 (ii-344 ): signori, io sono venuta
come epiteto ingiurioso. de marchi, ii-344 : « vergognosa, sgualdrina, canagliaccia!
nell'atto di allontanarcene. monti, ii-344 : tutte le case più signorili sono
la miaartenza da vienna. il conciliatore, ii-344 : io non iscrivo qui episodio d'
sorso oppone l'ali. pindemonte, ii-344 : un lungo / caffè l'intero dì
. benvenuto da imola volgar., ii-344 : in umile letto giaceva e poco spiumato
, aperse uno usciuolo. soderini, ii-344 : né è cosa che più velocemente [
anche i meglio intendenti. barilli, ii-344 : siamo sull'orlo d'un deserto ininterrotto