come agnellini di latte. deledda, ii-339 : si scorgevano sul cielo intensamente azzurro
ben vivere. b. davanzali, ii-339 : tutti i teologi e canonisti s'accordavano
piviale e della mitra vescovile. ojetti, ii-339 : il verde dei prati e degli
ambasciatori della febbre. b. davanzali, ii-339 : l'ira de'principi è ambasciatrice
quasi scambiato parola tra noi. tozzi, ii-339 : passatagli la diffidenza, la sua
ci segnava a dito. panzini, ii-339 : il vero è che in quell'angiporto
giovanni da samminiato [petrarca], ii-339 : e non si debbe innanzi al
era del mese d'agosto. prati, ii-339 : come nel- l'ossa t'arde
, argenterie e arazzi. vasari, ii-339 : nel tabernacolo di legno di detta
/ botta e risposta. de sanctis, ii-339 : ma in questo rapido cambio di
persona del pontefice. b. davanzali, ii-339 : tutti i teologi e canonisti
: per il sonno. metastasio, ii-339 : ma nasce il giorno: e voi
un'an- for-jia]. panzini, ii-339 : il lambnisco venne, gorgogliò come
o in poche latine parole. serra, ii-339 : è un romanzo più compatto,
lor non si confonde. metastasio, ii-339 : ma nasce il giorno: e
il giudice conservatore. pallavicino, ii-339 : alcuni, sotto colore di ricever
è d'ira crudele. chiaro davanzali, ii-339 : non fè malvagia impresa / nel
ant. reggersi. chiaro davanzali, ii-339 : en voi è gentilezza, / credo
per le sue qualitadi. soderini, ii-339 : ha il riso alquanto del constrittivo,
de sanctis, lett. it., ii-339 : in didone la passione non ha
la francia. pecchio, conc., ii-339 : fece pertanto proponimento d'acquistare,
-anche per simil. chiaro davanzati, ii-339 : quando al servitore / pia- cegli
farai delle discipline ancora sanguigne. verga, ii-339 : estasi di beatitudine, fervori religiosi
fra due triglifi. milizia, ii-339 : 'ditriglifo'. spazio compreso tra due
di scorgere diverse mani. verga, ii-339 : siccome la 'grazia 'poi toccava
scioglier la nostra questione. leopardi, ii-339 : chiunque esamina la natura delle cose
e ben fendente. m. adriani, ii-339 : nelle battaglie si mostrò egli sempre
et ha una fenestruzza. milizia, ii-339 : sarebbe ridicolo un gran palazzo distribuito
la foltezza degli alberi. pascoli, ii-339 : egli [dante] mise l'
sanctis, lett. it., ii-339 : in didone la passione...
. -cilicio. verga, ii-339 : suor benedetta portava una funicella di
(una statua). ojetti, ii-339 : contro il fondo alberato...
, alquanto stizzito. stigliani, ii-339 : mi significa v. s. che
ant. igiene. filangieri, ii-339 : l'iginia, che riguarda i mezzi
trancredi menato. rinaldo degli albizzi, ii-339 : trovamo messer giuliano essere d'uno
. - anche sm. pallavicino, ii-339 : né tali lettere giovino mai a'
- anche al figur. pindemonte, ii-339 : speri che l'orecchio impunemente /
, ecc.). arici, ii-339 : cieca, l'umana prole / in
stordiva. f. f. frugoni, ii-339 : il popolo era già così folto
d'appennin piante silvestri. lemene, ii-339 : del messaggero alato / a l'annuncio
-proferito concitatamente. de amicis, ii-339 : la barca s'allontanava. udimmo
lacte dell'aman- dole. soderini, ii-339 : fassi ancora col riso il latte di
moribondo o il morto. monti, ii-339 : in una stanza di sopra giace nel
rotonda di peso librale. delfico, ii-339 : ci conviene prima indagare il tempo
abbia anco le membra vergognose. segneri, ii-339 : io tanti anni senza un diletto
molto desiderio. rinaldo degli albizzi, ii-339 : dipoi, secondo seguirà, noi
la mangia cogli occhi. pindemonte, ii-339 : le fine sete e i preziosi arredi
ritornò senza. bandello, 3-17 (ii-339 ): fatemi onesto mercato e vi
vi darò i vostri danari. saraceni, ii-339 : i soldati di onorio fecero quivi
granella. 0. targioni tozzetti, ii-339 : il pane fatto col mescolo di
tener dentro a sua meta. bufi, ii-339 : 'che dovrea l'om tener
disiderare cosa più dilettevole. alberti, ii-339 : a me la patria diede questi ornamenti
, né meno reietta. pallavicino, ii-339 : nelle cause di mercede o di persone
che in tutto spezzare. soderini, ii-339 : molte altre vivande si fanno con
divisione netta e incolmabile. pindemonte, ii-339 : più teneri forse e più conformi /
lui instaurato. ojetti, ii-339 : non restano... che queste
nero elleboro e la licnide. prati, ii-339 : spira un profumo come se a
ingemma e mostra. c. campana, ii-339 : rispondeva il papa ch'esso,
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-339 : non è orafo che abbia tanto
, di guide. periodici popolari, ii-339 : ora la libertà ci sorride, ma
colpevoli di questo mondo. pascoli, ii-339 : ogni uomo, che ebbe col
, piattielle, pisature. savonarola, ii-339 : la generazione presuppone qualche cosa:
concettualmente. francesco da barberino, ii-339 : mo'ti ritorno ai primi insegnamenti
al- cuna materia preesistente. savonarola, ii-339 : la generazione presuppone qualche cosa:
, convien che decline. savonarola, ii-339 : colui che fa le scodella di
irraggiante un potere formidabile. gozzano, ii-339 : melodrammi, oratori, messe,
senza ribalderia. g. ferrari, ii-339 : il deista freme d'orrore dinanzi all'
uno scherzo d'un greco. cesari, ii-339 : quadra a capello, mi pare
vizi e sregolatezze). pindemonte, ii-339 : speri che l'orecchio impunemente /
ogni egro cor restaura. lemene, ii-339 : scaccia ornai quell'importuno gelo; /
arte d'intagliare le gemme. lanzi, ii-339 : fu egli un tratto dell'amor
[della tormentilla] polvere. soderini, ii-339 : ha il riso alquanto del constrittivo
principio di dicembre del 1878. gozzano, ii-339 : noi risaliremo / all'origini prime
scrivani della corte. documenti visconti-sforza, ii-339 : hotti scripto a questi dì passati
ritarda. f. f. frugoni, ii-339 : il popolo era già così folto
accompagna il canto. gozzano, ii-339 : noi risaliremo / all'origini prime,
della morale. francesco da barberino, ii-339 : ti ritorno ai primi insegnamenti /
della natura. g. ferrari, ii-339 : il deista freme d'orrore dinanzi all'
, una cultura). gozzano, ii-339 : il seicento rivive con la sua grazia
ci metti in cuore. lemene, ii-339 : apri, o mistica rosa, /
le piaghe del 'vocabolario'. pascoli, ii-339 : è
alto e sublime. musso, ii-339 : non si contentò [san paolo]
persecuzione da genova. de sanctis, ii-339 : dove [dante] pensare che
come di scala. l. pascoli, ii-339 : presa buona pratica in raggiustare pitture
hanno commesso. rinaldo degli albizzi, ii-339 : trovamo messer giuliano essere d'uno
vecchia tetraggine della sala. gozzano, ii-339 : il seicento rivive con la sua
arrovella / per la nera. gozzano, ii-339 : dice il sofista amaro:.
aperte in questi giorni. gozzano, ii-339 : s'eterna il settecento più che in
, l'arte poetica. gozzano, ii-339 : ad evocare il sogno che l'anima
soddisfarvi. -convincere. cesari, ii-339 : 1 cementatori poco mi soddisfanno.
. m. adriani, ii-339 : discorreva seco stesso che 'l maggior uomo
principio del nostro parlamento. musso, ii-339 : quanto alla sapienzia, si dèe
chiamano multiplice sopraparziente. musso, ii-339 : si dèe [dio] dimandar.
a dio). musso, ii-339 : quanto alla sapienzia, si dèe dimandar
veramente santo e soprasanto! idem, ii-339 : si dèe [dio] dimandar.
moto continuo verso terracina. santi, ii-339 : queste acque correvano nelle piene e
: lo sciampagna spumava nei calici panzini, ii-339 : porta una bottiglia di lambnisco,
dolore). a. cattaneo, ii-339 : argomentate voi se un peccatore, in
nelle sue funzioni. beccaria, ii-339 : dovranno presentare [i deputati] un
venisse appresso. b. davanzali, ii-339 : domandò al papa... che
per forza di inerzia. gozzano, ii-339 : un'arte che sussiste pur tra i
arte sono cumulati sulla terra. gozzano, ii-339 : anche se il tempo audace o
in quel paese. a. cattaneo, ii-339 : che folla di cose, per
fiorire l'aprile. giuliani, ii-339 : c'è il dettato de'nostri antichi
s. maria maddalena de'pazzi, ii-339 : l'anello della tuo sposa è l'
tempio. f. f. frugoni, ii-339 : il popolo era già così folto per
parte della pubblica educazione. pascoli, ii-339 : ed è mirabile considerare, come le
sia chirico overo de vassalatico. sarpi, ii-339 : aveva concesso al re dell'entrate