sole i vetri della serra. tozzi, ii-336 : la vallata, se è un
eufemismo lo addimandano alcoolismo. fanzini, ii-336 : il suicidio del conte...
intensi, vive emozioni. ojetti, ii-336 : tanto viva è l'anima di queste
dalla altezza delle antenne. ojetti, ii-336 : un'impalcatura sublime quanto un'antenna
giovanni da samminiato [petrarca], ii-336 : tu non udirai ragliare gli asini
, si agita e ride. tozzi, ii-336 : mi ricordo anche d'aver sentito
non hanno le fave. soderini, ii-336 : il succo delle rose è aperitivo
schioppettate e a baionettate. verga, ii-336 : le case arse, i poderi distrutti
ciurla sùbito nel manico. verga, ii-336 : sul più bello salta in mezzo anche
trovando le dette capellature. vasari, ii-336 : imparò a fare che i colori,
orbi, o fratello! verga, ii-336 : insomma, sul più bello salta in
troverei del tutto brullo. prati, ii-336 : lungo il viaggio, / mi prese
con un riso ironico. panzini, ii-336 : seguì un po'di silenzio, finché
canna del camino acceso. ojetti, ii-336 : dalle finestre vuote si vedono le
della natività di cristo. panzini, ii-336 : il tabaccaio per resto del carlino
non se porrìa scoprire. chiaro davanzati, ii-336 : ogni desio carnale / elio è
sciempiaggini di questa sorte. cesarotti, ii-336 : non le estremità diconsi volgarmente
/ c'inginocchiammo. d'annunzio, ii-336 : tonerà il cielo sul fòro / liberato
-per simil. panzini, ii-336 : il suicidio del conte...
vita: morire. panzini, ii-336 : colui lesse: * comunico che ho
rispettivi capi d'amministrazione. soffici, ii-336 : era costei la buona moglie di
convenisse di fare. soffici, ii-336 : al quale [impiegato comunale] io
donna che sia. chiaro davanzati, ii-336 : non este omo vero / se
de sanctis, lett. it., ii-336 : la sua vita fu un idillio
i primi giudizi. d'annunzio, ii-336 : vergine madre, / vestita di cupa
adomato di ricchissimi drappi. orioni, ii-336 : un'oscena guantaia spiega ad un balcone
inventato. nardi, ii-336 : non volle restare alessandro quieto
certo avrò male in memoria. stigliarli, ii-336 : credo che questo solo al mondo
un cupo murmure. d'annunzio, ii-336 : gittata / sarà nelle oscure favisse
de'costumi loro. b. davanzali, ii-336 : pensasse [il pontefice].
ciò, la vostra spada? serra, ii-336 : il suo bisogno di dire è
(il cervello). stigliani, ii-336 : sto in qualche pensiero di farmi
d'ogni genere forestieri. giusti, ii-336 : mi trovai sbalzato a un tratto
vostro petto immortalmente alberga. lemene, ii-336 : sol esser posso immortalmente lieto,
voluto in lor favore. cesari, ii-336 : il poeta, svegliato colla mente impressionata
esattezza; imperfezione. milizia, ii-336 : non si può accusare d'incorrezione
inciso, intagliato. delfico, ii-336 : essi seppero pur fare dei tipi e
alle mutazioni di stato. filangieri, ii-336 : alcune [leggi]...
s. maria maddalena de'pazzi, ii-336 : bisogna che ancora io mi ristringa nella
determinato ambito culturale. lanzi, ii-336 : preziose sono le sue pitture pel felice
inizia con tali parole. savonarola, ii-336 : se pure voi volete alle volte qualche
aver vomito. b. davanzati, ii-336 : l'ambasciador di cesare si lamentò col
, ma falso componimento. mamiani, ii-336 : ogni franchigia era privilegio e ogni
bastion di scogli. d'annunzio, ii-336 : tutte le vèrtebre fosche / degli acquedotti
relazione col tipo figurato. delfico, ii-336 : essi seppero pur fare dei tipi e
tanto. foscolo, gr., ii-336 : non già la febea fulgida lampa,
-anche: eleganza. siri, ii-336 : si rimirava un gran re campeggiare sotto
allora li si chiamava. soffici, ii-336 : mi aveva valso le confidenze -certo
non ne erano comunicabili. prati, ii-336 : per mascherare suoi danni, /
, incolpa te stesso. tasso, ii-336 : quando i peccati sono immedicabili, non
dalla tua bocca celeste. manzoni, ii-336 : così udresti ciascun che sicuro / vede
mostri, nemmeno la curano. giannone, ii-336 : nel decimo secolo...
parean pien di doglie. tortora, ii-336 : ebbe la robustezza del corpo fatta
d'arrivo ineluttabile. giuliani, ii-336 : ora poi ho già un piede nella
che prima non lo erano. filangieri, ii-336 : tra le leggi alle quali sono
sangue dell'affannoso paziente? filangieri, ii-336 : questa scienza [la fisiologia]
elasticamente sotto un peso. ojetti, ii-336 : per fortuna v'è sempre in questi
de'botton dell'osso. savonarola, ii-336 : si vuole provedere che non si
essere un po'meglio. giuliani, ii-336 : se sapesse nella mi'vita quante
. benvenuto da imola volgar., ii-336 : per tutte l'altre parti del
giro e 'l pestio. pindemonte, ii-336 : se alcuna / delle prodi cavalle
ci sfornì di forze. giuliani, ii-336 : per questa piaggia si cammina male,
. - anche sostant. giuliani, ii-336 : ha veduto v che branco di pianaioli
a tutto il mondo. manzoni, ii-336 : ché non tentan la turba furente
s. maria maddalena de'pazzi, ii-336 : quanto ancora sia essa bocca di
dir, da una donna? delfico, ii-336 : non occorre che io..
strepitando le proprie esigenze. beltramelli, ii-336 : il marmocchio incominciò a frignare.
onde prevai t'afferra. tortora, ii-336 : fu facile in amare, tenace nell'
e migliaia di scudi. éacchelli, ii-336 : sentiva il confessore che un soldo strappato
di una malattia infettiva. pananti, ii-336 : una signora non lasciava neppure accostarsi
-in invocazioni. menzini, ii-336 : deh ti rammenta, regnator superno,
. -sostant. menzini, ii-336 : genti straniere oggi in possesso stanno
dir nulla. documenti visconti sforza, ii-336 : si dice che messer otto era
me lunge disvia? de amicis, ii-336 : allargati, povera mente mia,
pur fare qualcosa. documenti visconti-sforza, ii-336 : come faceva la recolenda memoria del
sentinelle pensarono di disfarsi. gozzano, ii-336 : oste del moro, avete un rifugio
ti ha fatto audace? menzini, ii-336 : deh, ti rammenta, regnator superno
carta unta e bisunta. fanzini, ii-336 : il tabaccaio per resto del carlino,
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-336 : bisogna che ancora io mi ristringa
lui fermar non si volse. lanzi, ii-336 : barocci mai in roma non insegnò
, di una medaglia. delfico, ii-336 : si osserva... che essi
cosi rinchiuso come era. pananti, ii-336 : la famosa cqj ^ essa di
-con riferimento alla gestazione. pindemonte, ii-336 : se alcuna / delle prodi cavalle,
più roba. bandello, 3-17 (ii-336 ): viveva in casa non da
apizio aggiunge sugo di racchetta. soderini, ii-336 : la ruchetta par che sia nata
tanto per guadagnarmi qualche condita. idem, ii-336 : ha veduto che branco di pianaioli
suoi altari. a. cattaneo, ii-336 : per avviar le nostre menti a dio
. della monarchia sabauda. foscolo, ii-336 : t'ode gridar oltre le sue montagne
azione del vento). ojetti, ii-336 : da uno squarcio pende la tela d'
. disgregarsi, erodersi. vallisneri, ii-336 : volle fare un tal ordine che,
(cristo). lemene, ii-336 : qui parlò gabriel: qui maria /
dato a tutti quanti! lacerba, ii-336 : il nostro governo seguendo la sua solita
secolo le follie borrominesche. idem, ii-336 : non si può accusare d'incor-
della più esatta prospettiva. lanzi, ii-336 : barocci mai in roma non insegno:
saltellar, cozzar insieme. foscolo, ii-336 : la turrita manto / offre scampo
soniare de buoni sonii. gozzano, ii-336 : a lui soltanto, o gran consolatrice
-anche sostant. foscolo, ii-336 : al solopossente / la folgore strappata,
? un rosicchiolo secco. gozzano, ii-336 : a lui soltanto, o gran consolatrice
i cavalli e la guida. gozzano, ii-336 : tu pensi che impallidirebbe / al
orgogliosa beltà, fierezza altera. segneri, ii-336 : catone il forte, veggendo ornai
spose alla passione. b. davanzati, ii-336 : da viterbo gli scrisse che sporrebbe
essi trasformata in rimessa. bacchelli, ii-336 : sentiva il confessore che un soldo
carlo alberto diventò frenetica. gozzano, ii-336 : chiude la porta, accende la
tali comportamenti. a. cattaneo, ii-336 : qualche svegliarino al cuore ci farà correre
chiamansi tenaci del loro parere. tortora, ii-336 : fu facile in amare, tenace
vecchi il comandare. bandello, 3-17 (ii-336 ): viveva in casa non da
la sua picciolezza. a. verri, ii-336 : le tenebre della notte recavano maestosa
mansione). bandello, 3-17 (ii-336 ): viveva in casa non da gentildonna
cura delle anime. guerrazzi, ii-336 : i preti, signora mia, sono
. febronianista. periodici popolari, ii-336 : in alcuni passati governi la scuola febroniana