cavalli sotto l'androne sonoro. panzini, ii-330 : un bell'androne lucido alla veneziana
empiriche e assai artifiziose. gobetti, ii-330 : il parlamento diventava una tribuna artificiosa
per attirarti a me. tozzi, ii-330 : al nostro arrivo, benché non fosse
. dial. bamboccio. panzini, ii-330 : un bell'androne lucido alla veneziana
. dimin. bambozzino. panzini, ii-330 : in fondo all'androne un giardino con
che non sapeva definire. serra, ii-330 : anche quell'elaborare il ritratto morale
sperienza debbe esser specchio. soderini, ii-330 : s'insetano i rosai nei pruni simili
/ la loro autunnale agonia. bocchelli, ii-330 : un'immensa colonna di fumo nero
bottega all'altra. ojetti, ii-330 : non basta all'ora dello struscio fermarsi
genio civile e del catasto. panzini, ii-330 : bisogna correre sùbito all'ufficio delle
conchiglie grandiose e semplici. panzini, ii-330 : in fondo all'androne un giardino con
aurea treccia d'avignone. d'annunzio, ii-330 : la santità degli ulivi / ti
guerra e nel circo. d'annunzio, ii-330 : e la santità degli ulivi /
5. come imprecazione. panzini, ii-330 : « il conte... non
gran denunciatore di liberali. gobetti, ii-330 : la qualità di deputato non è essenziale
, biasimare, deplorare. beltramelli, ii-330 : perché maledire la carne? perché
da due glifi. milizia, ii-330 : * diglifo '. ornamento lavorato in
lor piacere la lor perfidia. monti, ii-330 : tutto questo, lo veggo bene
talora sarà il tacere. milizia, ii-330 : * diligenza '. squisita ed assidua
; allargare, aprire. menzini, ii-330 : or chi spezza i ricinti, e
estrema disciplina? a. verri, ii-330 : ben sai quante molestie e vigilie
discorsetto che deve accompagnarla. verga, ii-330 : padre giuseppe maria esordì con un
vietare, negare. chiaro davanzali, ii-330 : pére chi cor non ave, /
più errando e soffrendo. mazzini, ii-330 : oh come rapidamente s'educherà il
segue. rasori, conc., ii-330 : non sarà forse ancora caduto dalla memoria
il tuo capo innocente. guerrazzi, ii-330 : la sua passione avrebbe a dismisura cresciuto
nei fossati le raganelle. brancoli, ii-330 : affo stridore delle ruote e al
, levigato dalla corrente. vallisneri, ii-330 : si vedrà uno strato di sassi scantonati
a questa reggia il persiguian. mazzini, ii-330 : gli applausi, frequenti e animati
sciupone e senza cervello. bocchelli, ii-330 : fuor di sé, moltiplicando gesti di
gole; fragolaio. vasari, ii-330 : dicesi che bernazzano fece in un
in moltissime occasioni adoperati. mazzini, ii-330 : gli applausi, frequenti e animati
, svogliatamente. b. davanzali, ii-330 : il re li disse che col pontefice
, ecc.). moravia, ii-330 : la donna inginocchiata, prese a fregargli
di membra degli ornamenti. milizia, ii-330 : * diglifo'. ornamento lavorato in
cavalieri e loro donne. boccaccio, ii-330 : veggendo aversi fatto una sì bella
va attraverso terreni sconosciuti. moravia, ii-330 : tutto imbacuccato, non potè fare
la fusoliera). ojetti, ii-330 : il rigghiare d'una squadriglia d'idrovo-
giorno. b. davanzali, ii-330 : pagasse arrigo trentaduemila scudi il mese
tinteggiatore, decoratore. carena, ii-330 : l'imbianchino, oltre all'imbiancare i
uno studio, ecc. serra, ii-330 : la sua non è stata una comprensione
. appiccicato, incollato. panzini, ii-330 : viene fuori un turlulù d'uomo col
ha veduto questa mattina. monti, ii-330 : trovo più amabile questa donna
che mi pare indissolubile. filangieri, ii-330 : i primi princìpi delle scienze non
, tenente, capitano. savonarola, ii-330 : l'... angelo superiore ha
taciturna e scura. d'annunzio, ii-330 : prometèa materia è quest'alpe, /
, di nessun valore. perticati, ii-330 : eccoti le stanze sovr'ero e leandro
, che basti. a. cattaneo, ii-330 : io fui presente a quella invenzione
bisogno profondo e irreprimibile. bratteati, ii-330 : « ma perché? si può sapere
alcanna. 0. targioni tozzetti, ii-330 : 4 kennà. cipro. alcanna
lebbra di quei tempi. moretti, ii-330 : oh guarda, guarda, chi si
chi disprezzar la sa. foscolo, ii-330 : pur non vi lece le mal-ferme spade
semplicemente come vezzo. boccaccio, ii-330 : a scherzare / cominciava con lui,
movimento, un'azione. foscolo, ii-330 : pur non vi lece le mal-ferme spade
poeti. rasori, conc., ii-330 : in quella clinica venivano praticati metodi
anco anticamente. l. pascoli, ii-330 : chiamato per mezzo del p [adre
venne a ripafratta. i. nelli, ii-330 : -signora madre, lui ha da
più bello agli occhi. guerrazzi, ii-330 : si chiamava tabemi, e veramente
suo abito sembra nero-morato. barilli, ii-330 : sull'imperiale di un autobus traversiamo i
conto di sue spese. montanari, ii-330 : dall'aver giustiniano ridotto gli stateri d'
a un lacrimoso fine. pindemonte, ii-330 : noia, splin, costumanza e
dàssi a'popoli per divozione. giuliani, ii-330 : la domenica delle palme è la
documenti per la storia dell'arte senese, ii-330 : fu deliberato... che
patente di soldato. l. pascoli, ii-330 : tornato a torino ebbe da sa
fatica si ripararono. c. campana, ii-330 : una nave biscaglina di cinquecento botti
(un terreno). santi, ii-330 : sorge quest'acqua nell'alveo stesso di
vita a certe forme astratte. leopardi, ii-330 : l'arte sua [del poeta
leggera. g. prati, ii-330 : e sovra i panni il candido /
gradi e la scena postìcci. saraceni, ii-330 : aveva massenzio, per salvarsi in
prometeo). d'annunzio, ii-330 : prometèa materia è quest'alpe, /
antonio rivolta, al padrone. gozzano, ii-330 : cento quindici migliaia / mi richiedono
una lettera molto ragionata. filangieri, ii-330 : egli esigerà da loro delle brevi,
conmungere, unire insieme. soderini, ii-330 : piantando una canna vicino al rosaio
impetrarmelo dal mio creatore. gozzano, ii-330 : non resiste la gioconda, / balza
greci de la soro. boccaccio, ii-330 : lagrimando per grande allegrezza, / mirando
riccamente rimeritato. b. davanzati, ii-330 : in su 'l partire fu da
amor, cera rosata. boccaccio, ii-330 : il fantin era sì vezzoso e bello
con esso noi. m. adriani, ii-330 : lodavano i confe derati
nel 'purgatorio'dantesco). cesari, ii-330 : nella purgazion qui dell'anime così riversate
campar da nuove offese? menzini, ii-330 : che dirò di me, su cui
-sostant. rasori, conc., ii-330 : in quella clinica venivano praticati metodi
parlata da tale popolazione. goldoni, ii-330 : nelle tragedie sarebbe una delizia perfl'italiani
piglia ». v giustiniani, xcii- ii-330 : procurando ciascuna delle due fazzioni..
: il singolo seme. savonarola, ii-330 : una sementa è determinata a fare
2. ondeggiando pericolosamente. lecchi, ii-330 : la brontolona è questa. /.
portato a sommerger nel mare. saraceni, ii-330 : seguitandolo [massenzio] molti squadroni
e tu sei nostra spene. lemene, ii-330 : deh, maria, beata speme
/ l'oscurità ribelle. pascoli, ii-330 : il fuoco risplendeva nel mezzo alle tenebre
sensibilità romantica). pindemonte, ii-330 : noia, splin, costumanza e quel
il misero in rotta. tortora, ii-330 : lasciò il re l'impresa di corbel
stateri d'oro per ciascuno. montanari, ii-330 : dall'aver giustiniano ridotto gli stateri
e da nemici in italia. moretti, ii-330 : oh guarda, guarda, chi
di strettezze di passi. saraceni, ii-330 : seguitandolo molti squadroni dei suoi (o
dei centri abitati. ojetti, ii-330 : all'ora dello struscio fermarsi sulla strada
a una gerarchia angelica. savonarola, ii-330 : l'altro angelo superiore ha poi più
lo permetterà l'impresario. cesari, ii-330 : quanta ragione trovo io sempremai nell'
a. cecconi [in lacerba, ii-330 ]: bisogna rassegnarsi a essere perpetuamente
., di più ». panzini, ii-330 : viene fuori un turlulù d'uomo
in formule di cortesia. spallanzani, ii-330 : intanto io vi rinnovo per un tanto
grandezza. foscolo, gr., ii-330 : agitate da'zeffiri, le vostre
spessa, come una peluria. barilli, ii-330 : il verde delle pelouses è un
t. neal [in lacerba, ii-330 ]: di qualunque assioma o principio anche