vecchia età. g. gozzi, ii-32 : queste erano le cognizioni che ci abbisognavano
o sui basti degli asini. moravia, ii-32 : si era accoccolato sul giaciglio,
accurata cognizione di prospettiva. tasso, ii-32 : s'ella [l'ira]
un mare di claretto. giordani, ii-32 : noi affoghiamo tutti in un mare di
con peso di strali. beltramelli, ii-32 : mi gettai sul letto affondando subito
attività e finalità. ottimo, ii-32 [purg., 3-proem.]:
chioccolio delle piccole fonti. soffici, ii-32 : un paretaio corredato di tutto il necessario
!, senza dubbio! panzini, ii-32 : un bel rischio, -mi disse.
doveri reciproci. latini, ii-32 : son l'amistà divise, / perché
lui vanne destro ed avveduto. idem, ii-32 : poi ce n'andremo insieme a
potete vedere. lorenzo de'medici, ii-32 : fatto questo, ciascun vanne a
batte contro un vetro. tombari, ii-32 : lei sempre in traffico ad annaspare
architetto. l. bellini, ii-32 : e l'onor di sì nobil pavimento
proponimento del cuor mio. deledda, ii-32 : gli dava buoni consigli, avvalorandoli con
babbióne. a. f. doni, ii-32 : oh che bel perdere il tempo
. a. f. doni, ii-32 : oh che bel perdere il tempo dell'
parlare sul serio con voi. leopardi, ii-32 : chi mi chiedesse quanto e fino
. a. f. doni, ii-32 : oh che bel perdere il tempo dell'
e la diafanità in opacità. metastasio, ii-32 : il genio è strano,
ant. carciofo. ariosto, ii-32 : mi par che sia simile / cotesta
stragi o torture. giordani, ii-32 : già troppo le pubbliche e le private
avuti del suo vaso. vasari, ii-32 : dicesi che andando al banco per la
parecchi centinaia di scudi. vasari, ii-32 : dicesi che andando al banco per
, e l'onomatopeia. leopardi, ii-32 : la necessità di metafore, di
parte guelfa. berni, 15-12 (ii-32 ): a cavai non poteva già
supplicarla di grazie. parini, giorno, ii-32 : alfin di consigliarsi al fido speglio
mi ha deviato dal sacerdozio. gioberti, ii-32 : ufficio civile del sacerdozio cattolico è
dalla scaltrezza de'cherici. gioberti, ii-32 : non meno efficace dell'ordine patrizio
bene e fa loro onore. gioberti, ii-32 : ufficio civile del sacerdozio cattolico è
e di continuo gli colano. vasari, ii-32 : ed imagi- nandosi di volere a
erano da quella parte. tommaseo, ii-32 : come docum. di filol.
egli avea per le mani? soffici, ii-32 : aveva da un pezzo cessato di
ed abbellivano i visi loro. vasari, ii-32 : ed imaginandosi di volere a olio
condecenti all'autorità pontificia. gioberti, ii-32 : la scienza, anche universale,
ciò che resta a far? pellico, ii-32 : queste riflessioni mi confondeano, mi
grondava da tutti i pori. prati, ii-32 : e, quando...
che di presente m'occorre. vasari, ii-32 : andò a roma col duca giuliano
letame, concime). soderini, ii-32 : diasi [il letame] agli orti
: mandare in lungo. sercambi, ii-32 : e questo sentendo, il collegio di
impernia ancora sul vostro decalogo. pascoli, ii-32 : i divieti e i comandamenti di
al bizantinismo delle divisioni. ojetti, ii-32 : il giorno prima avevano denunciato l'alleanza
sì che i morti destassi. folengo, ii-32 : da sì lungo oblio già l'
casa. -va'con diavolo! marino, ii-32 : vadano pur al diavolo cotesti libri
. -fermentato. soderini, ii-32 : diasi [il letame] agli orti
quale digrassa ed usa. vasari, ii-32 : usava spesso far minutamente digrassare e purgare
guerriera far lunga dimora. sarpi, ii-32 : il papa, vedendosi...
fonderai una nuova città troiana. folengo, ii-32 : ove di pietra i dei son
in potere di qualcuno. monti, ii-32 : qualunque cosa vi possa occorrere dipendente
di sua discendenza. m. adriani, ii-32 : ed egli motteggiando diceva, non
non si dovrà disdire. folengo, ii-32 : ben mi rammenta poi ch'a mille
fana e desconsolada? fazio, ii-32 : o roma più che mai
a qualche risoluzione disonorevole. cesarotti, ii-32 : svarano propone a cucullino disonorevoli condizioni
questi sia un tiranno? giordani, ii-32 : come poi potrem sostenere sì abominevole obbrobrio
delli uomini da bene. monti, ii-32 : circa l'enfiteusi di porto distrutta
intraprendere determinate iniziative. sarpi, ii-32 : il papa, vedendosi...
di francesco di giuliano de'medici, ii-32 : de'avere 1. vij s.
francesco di giuliano de'medici, ii-32 : batista di pasquino... de'
e calore di stile. leopardi, ii-32 : la lingua francese è poverissima.
male, dolente. ojetli, ii-32 : il consiglio sedeva nella camera del
cui più vuol bene? verga, ii-32 : la sorella, benedetta, s'era
perdute dotte. lorenzo de'medici, ii-32 : e quel che si sognassi per la
modo fanno le fanciulle dabbene? gelli, ii-32 : il cantare del gallo non ha
una funzione profondamente rinnovatrice. roberti, ii-32 : il gran venino merita una lettera a
con equabilità e temperato. leopardi, ii-32 : la necessità di metafore, di metonimie
ant. tedesco. fazio, ii-32 : o d'aquisgrana maladetta paglia, /
e edificazione. bibbia volgar., ii-32 : se ella avrà fatto adulterio, l'
fóra attentato. pecchio, conc., ii-32 : la francia, sebbene espulsa dall'
lo stesso tetto. verga, ii-32 : facevano tutti una famiglia, in una
di tutte le menti. giusti, ii-32 : avendo scritto sempre scacciando dal tavolino
quel lavoro si faticasse. marini, ii-32 : studiarono forte di risospingersi in alto:
altri mobili delle stanze. giordani, ii-32 : già troppo le pubbliche e le private
alla forza di medicamenti ordinari. prati, ii-32 : s'awolgea [satana],
; argomentare, filosofare. ottimo, ii-32 : li filosofi, filosoficando secondo naturale
giovanni da samminiato [petrarca], ii-32 : i filòsafi litigano della verità,
sanctis, lett. il., ii-32 : la nuova letteratura, iniziata in quei
fluide come la stessa vita. ungaretti, ii-32 : memoria, fluido simulacro, /
-nascosto, mascherato. bellincioni, ii-32 : io vi mando un sonetto burchiellesco,
per fregi e cornici. gherardi, ii-32 : tutto lieto e gioioso sommo conforto
drappi. a. f. doni, ii-32 : ah vile uomo, curafosse,
forme che s'usano. gherardi, ii-32 : nel mezzo di quello era edificato
-intr. m. adriani, ii-32 : si trasfigurava e si ricopriva sempre
una situazione incresciosa. luca pulci, ii-32 : io odo / quel che parla con
potens opere et sermone '. batacchi, ii-32 : di ciprigna il figliuolo impertinente /
, toma a dio. caporali, ii-32 : mi era grato / qui il rezzo
ha la gagliardia. berni, 15-13 (ii-32 ): con uno smisurato e gran
o di fatica o gelo. folengo, ii-32 : fame, sete, calor,
gittato da cesare. b. davanzali, ii-32 : alcuni facevano per quel tumulto maggiore
, il segreto vivificante. bartolini, ii-32 : eccoci nella gioiosa strada oltre la
giornata: tenersi aggiornato. dossi, ii-32 : è già un bel da fare,
incultivate se stavano. ricettario fiorentino, ii-32 : la nigella, chiamata da dioscoride gith
d'ingannare e giuntare. vasari, ii-32 : essendo incolpato d'aver giuntato da
molta gentilezza e benignità. verga, ii-32 : gli fece dar da colazione, pane
alimento. a. verri, ii-32 : ecco inviliti gli animi e mascherati i
, coltivare). micheli, ii-32 : si seminino [i succiameli] a
, conclusione. petruccelli della gattina, ii-32 : io mi trovavo alla prima fila
tendere uno balestro. bibbia volgar., ii-32 : beva la donna l'acque amarissime
particolare forma o figura. caporali, ii-32 : il giardinier tutta l'istoria / vi
-assol. ottimo, ii-32 : sono alcuni corpi diafani, li quali
. -attrarre irresistibilmente. emanuelli, ii-32 : la guardai col desiderio di imbrigliare
, nel morso. baruffaldi, ii-32 : ecco già tutto il popolo affollasi /
meta della vita monastica. gioberti, ii-32 : tal è la virtù di quelle
d'un inaudito amore. tasso, ii-32 : ma 'l dar per ga- stigo
mutar si muta. a. verri, ii-32 : siila era stato inavveduto deponendo la
qualunque mitologista. f. casini, ii-32 : non sono [le sagene apostoliche]
prima di essere dipinta. vasari, ii-32 : fece una composizione d'una mistura
ottenni. foscolo, gr., ii-32 : qui né oscena malìa, né plauso
incomprensibile alla scienzia sua. piccolomini, ii-32 : se... in più corpi
infuriata. b. davanzali, ii-32 : stavasi a mangiunte a contemplarli ordeonio
di penitenzia degni. bellincioni, ii-32 : un'alta mente accorta / d'un
ingioiellate dalle parole. l. bellini, ii-32 : d'ogni sorta gioie ingioiellato.
acconsentir sì fatta iniquitade. savonarola, ii-32 : liberaci, signore, dalle pene
muta / mesto sedette. manzoni, ii-32 : il marmo inoperoso, / che premea
il partito della verità. brancoli, ii-32 : duecentocinquanta [metri], se le
il vero rimedio assicurato. dalla croce, ii-32 : la qualità diversa estrinseca, detta
. - anche assol. fantoni, ii-32 : nemico del suon, che insiem con
della malizia dell'uomo. tasso, ii-32 : tuttoché aristotele voglia che ciò che
oscura e maculata. ser giovanni, ii-32 : al fine fu ucciso da tar-
popol si smascella dalle risa. giordani, ii-32 : come poi potrem sostenere sì abominevole
- anche al figur. giovio, ii-32 : questo differire al 47 è ancora conveniente
metodo razionale di medicare. delfico, ii-32 : può sembrare necessario il voler conoscere
di pezzo congiunto malfatta. piccolomini, ii-32 : in quanto una sorte di figura è
ha de li altri giri. savonarola, ii-32 : liberaci, signore, dalle pene
appare più limpido e sereno. gherardi, ii-32 : cielo tanto limpido e chiaro che
si faceva sposa. de marchi, ii-32 : egli avrebbe domani o dopo riparato al
stata sonata da basso. ungaretti, ii-32 : memoria, fluido simulacro, / malinconico
giunte. b. davanzati, ii-32 : stavasi a mangiunte a contemplarli ordeonio
per le vie. barilli, ii-32 : un aeroplano austriaco faceva la
mare magno della capitate. rovani, ii-32 : spinse, attraverso il pertugio del
, overamente gyth. ricettario fiorentino, ii-32 : la nigella, chiamata da dioscoride
come spergiuro; smentirlo. giovio, ii-32 : dio faccia mentire per la gola questo
25 a venezia. sanudo, ii-32 : è da saper come il marchexe di
foggiato in modo perfetto. gherardi, ii-32 : tutto lieto e gioioso, sommo conforto
compagno sia così corrotto. gonzaga, ii-32 : hei mihi, ch'io non
e zorni quenzi trappassava. vasari, ii-32 : essendo incolpato d'aver giuntato da
più vile e crudele. giordani, ii-32 : come poi potrem sostenere sì abominevole
corteccia degli alberi. ricettario fiorentino, ii-32 : el musco degli alberi, chiamato
fatta securezza mostrò loro. bocalosi, ii-32 : il primo bisogno della repubblica sarebbe
acciò si fesser grassi. giordani, ii-32 : come poi potrem sostenere sì abominevole
garofali, nigella bianca. ricettario fiorentino, ii-32 : la nigella, chiamata da dioscoride
agrostemma githago). ricettario fiorentino, ii-32 : una spezia di melanzio è quel
senza spiraculo. ricettario fiorentino, ii-32 : e1 nitro era appresso gli antichi
la noce moscata. ricettario fiorentino, ii-32 : la noce moscada è el frutto
, istoria, eccetera. serra, ii-32 : a scioglier le quali [questioni sulla
/ fu principe di tutti. papi, ii-32 : un vóto nome io non invoco
mi scorgi. m. adriani, ii-32 : chi avesse veduti nudi e svelati
del gran tebro a vile. arici, ii-32 : a te, gran diva, che
poeta sia di poco peso. pesti, ii-32 : o di radice imperiale indegno,
ogni caso; sempre. cesari, ii-32 : il vostro modo assai fino e accurato
orfici / puri costumi. mazza, ii-32 : laso e terpandro da l'eliso a'
vendita delle stampe oscene. giordani, ii-32 : affinché a qualche sozzo tiberio non
n'ebbe. foscolo, gr., ii-32 : qui né oscena malìa, né
vi perseguita molto ostinatamente. marini, ii-32 : sopraggiunse la notte ad accrescer con
paiamo di farlo pregati. cebà, ii-32 : siccome ancora seguirebbe, se mentre
strumento musicale). boine, ii-32 : fu questo armonium, questo ricco,
relazione amorosa extra-coniugale. verga, ii-32 : benedetta anzi non aveva neppure conosciuto
sufficienza altezzosa). periodici popolari, ii-32 : il socialismo è tuttodì maledetto da
. vasto spazio indistinto. dossi, ii-32 : moltissima roba... è affatto
uso avverb. a. cattaneo, ii-32 : appena le mani erano appoggiate che
di qui per a goa. segneri, ii-32 : predicando un domenico vennero per mezzo
ma di maggior male. marini, ii-32 : sopraggiunse la notte ad accrescer con
a zonzo. contile, ii-32 : per non esser in casa alcuno,
smorfia di disprezzo. alberti, ii-32 : l'altra [donna] ti porge
gitta nel mare le merci. colletta, ii-32 : dalla città veduto il pericolo e
, ora pingue di coltivi. boine, ii-32 : fu questo armonium, questo ricco
di persone. a. cattaneo, ii-32 : quelle donne che, non contente
, il lento salcio. ricettario fiorentino, ii-32 : lodasi quello [muschio] che
spirto di virtù si fero. lanzi, ii-32 : né chi mirò alla sistina il
ritto. g. m. cecchi, ii-32 : accetta, pio signor, l'
oggetti o di valori. caporali, ii-32 : facciam fra l'erbe e gli arbor
abito. catzelu [guevara], ii-32 : alle volte più conto fa dio dell'
quello che di dimostrare intende. ottimo, ii-32 : vero è che, siccome il
rivendicato o contestato. caporali, ii-32 : facciam fra l'erbe e gli arbor
peccato mortale. f. casini, ii-32 : così piagneva l'accorato pontefice l'affascinamento
sbadigliando e prostendendosi, disse. getti, ii-32 : egli è quasi giorno, e
e maliziose. catzelu [guevara], ii-32 : sarà egli peraventura buono adirarci contra
abilità o capacità. vasari, ii-32 : dicesi che [leonardo] andando al
sé. catzelu [guevara], ii-32 : questa pare più tosto un'opera
avutone da vostra signoria. goldoni, ii-32 : -dove sta di casa questo pasquale
sepul- cro. girolamo da siena, ii-32 : tale speranza nelle tabulazioni non venga
alzarsi di dieci dita. menzini, ii-32 : oh lui felice, che tant'alto
la tempesta. c. dati, ii-32 : pon sovra il dorso alrocean fremente /
: rifusione di una campana. beccaria, ii-32 : in seguito propose riserbatamente al governo
nuovo con letame. soderini, ii-32 : l'erbe succiano assai tutte dal terreno
serrati. c. campana, ii-32 : perché tutto l'ordito de'ripari,
ottenuto. catzelu [guevara], ii-32 : il più delle volte ci dimentichiamo
a rintracciar l'amante? goldoni, ii-32 : la corte ha penetrato ch'ella
di un viaggio. colletta, ii-32 : sbarcate le genti ch'egli [caracciolo
/ meco favella il man. ungaretti, ii-32 : memoria, fluido simulacro, /
s. gregorio magno volgar., ii-32 (6): no solamenti no se
tosto si morì. c. campana, ii-32 : deliberò di consumar quella fortificazion con
/ da filli s'involò. fantoni, ii-32 : biondo il crin, roseo il
per il calore. dalla croce, ii-32 : sono conosciute queste intemperie, quando
v. j: 'le barilli, ii-32 : un aeroplano austriaco faceva la mota rote
un mondo di vituperi. beltramelli, ii-32 : vuotò il sacco degli improperi: mi
potrebbe cavare gran saldezze. santi, ii-32 : l'ossatura del poggio, su cui
brexan. catzelu [guevara], ii-32 : le ingiurie atroci e sanguinose siamo obligati
colpire, sconfiggere. giovio, ii-32 : carlo v doverà attendere a fare danari
camino che voi facevi prima. vasari, ii-32 : fermò [leonardo] in un
più sensati. c. gonzaga, ii-32 : -così potess'io render loro il guiderdone
ne proviene. documenti perugini, ii-32 : pangne calgliese, schiavo- nessche,
io dissi, può mirarsi. soderini, ii-32 : diasi agli orti [il letame
persone biasimevoli o spregevoli. segneri, ii-32 : dove siete, olà, voi geroboami
sanctis, lett. it., ii-32 : il poeta volge le spalle all'italia
cittadini salvatichi. g. capponi, ii-32 : quei di città si ridevano degli
carni diporco e sale. ricettario fiorentino, ii-32 : la nigella... è unaerbetta
.. colle orecchie attendi, alberti, ii-32 : di grado in grado sale / l'
non perdé i sensi. de marchi, ii-32 : fu a un pelo di perdere
(un potere). guerrazzi, ii-32 : oh prìncipi! oh prìncipi! se
, ecc.). musso, ii-32 : di qui son nate tante metafore,
pavimentazione. l. bellini, ii-32 : vien quivi a far quel vivo smaltaménto
contesti iperbolici e scherz. contile, ii-32 : se quel frate ci aveva fra le
avrò morto ». luca pulci, ii-32 : sentirà se questo pugno è sodo.
2. consistenza corporea. ottimo, ii-32 : le anime separate dalli corpi non possono
(un'attività). bocalosi, ii-32 : utile sarà per questo che il governo
è fatta una gran sonettiera. perticari, ii-32 : i sonettieri della passata generazione si
sacramen- t°). reina, ii-32 : se la dottrina del signore è cibo
apertamente i propri sentimenti. gobetti, ii-32 : né in paolina il carattere è differenziato
s. gregorio magno volgar., ii-32 (6): no solamenti no se
diede a piangere. b. davanzati, ii-32 : stavasi a mangiunte a contemplarli ordeonio
loro addosso. b. davanzati, ii-32 : nell'esercito disopra, la quarta e
azzurro cupo azzurro chiaro. arpino, ii-32 : l'acqua del fiume...
dipendenti). periodici popolari, ii-32 : il governo del popolo deve egualmente
patologichetampoco stirati apparissero. a. cattaneo, ii-32 : in quel colmo di spasimi, mentre
, farlo tacere. de marchi, ii-32 : egli avrebbe... stoppata la
la gente. andrea da barberino, ii-32 : allora fue sì grande la moltitudine,
s. gregorio magno volgar., ii-32 (2): un sodiàcono chi avea
vostro tesoro in cielo. giannone, ii-32 : non si doveva affatto curare di onori
gli uomini dalla religione. bacchelli, ii-32 : se barberino aveva solo una tintura
di dio. randello, 2-40 (ii-32 ): penserà adunque camillo che io
corteggiandoti doppo le spedizioni. soderini, ii-32 : l'erbe succiano assai tutte dal terreno
, andare bene ugualmente. bartolini, ii-32 : salii nella sua macchina. egli mi
per gli umiliati mari. lettere inedite, ii-32 : s'acqueta il vento umiliato e
perfin ai vigna- ruoli. vasari, ii-32 : fermò in un ramarro, (trovato
far una guerravigorosa e rissoluta. chiari, ii-32 : non si fu egli sì tosto diviso
gravere i popoli. giovio, ii-32 : fortificarà più la confederazione con l'
umana. a. g. gargani, ii-32 : il discepolo può facilmente concepire l'
pavida, codarda. nievo, ii-32 : trincava in fin di mensa a quel
a. f. doni, ii-32 : ah vile uomo, curafosse, forbitor