durante il giorno. tombari, ii-317 : il leprotto all'addiaccio spalanca tanto
su per una china. tombari, ii-317 : quattro agnellini coi nastrini rossi arrivano
inghiottir volontariamente le pietruzzole. tombari, ii-317 : gli uccelletti cantori continuano intanto a
, e vomito collerico. soderini, ii-317 : acquistano [i radicchi] una candidezza
delle grandi riviere tropicali. tombari, ii-317 : l'antilope dalle reni fumanti umide ancora
appartato gocciolìo di stille. serra, ii-317 : eppure in questa coscienza così aspra
or no lo face. bonagiunta, ii-317 : se m'obliaste già non fora
, o dove posarsi. bar etti, ii-317 : certi suoi pensieri, sui quali
, o per dargli sapore. deledda, ii-317 : 1 contadini seduti accanto al fuoco
con la particella pronominale. bonagiunta, ii-317 : gioia aspetto da voi e voi la
concia che rivolta lo stomaco. palazzeschi, ii-317 : la cassetta della quale ti ho
con un profilo imperioso. palazzeschi, ii-317 : i suoi capelli sono di un
paggetto, prendendogli le mani. soffici, ii-317 : sei tornato, eh? bravo
a lungo uso). panzini, ii-317 : aveva allungato la giacchetta, aveva
mostra male. ber ni, 27-62 (ii-317 ): destra negli atti e d'
/ parve una furia. verga, ii-317 : scamboletti, il celebre buffo, ch'
avere molti incoraggiamenti. giusti, ii-317 : il buon cavallo non ha bisogno di
valore iron.). vergaf ii-317 : senza invidia, a lui, bibì
a qualcuno: rimproverarlo. ojetti, ii-317 : a un uomo tanto semplice e bonario
decline. a. verri, ii-317 : da quel silenzio congetturando ch'erano
. con uso neutro. bonagiunta, ii-317 : se m'obliaste già non fora degno
, ecc.). monti, ii-317 : la commissione... di
« destituito ». de marchi, ii-317 : un povero impiegatalo destituito e traslocato
porto dell'isola di cronstat. monti, ii-317 : tu hai mancato di confidenza con
sempre a disposizion vostra. monti, ii-317 : luciano bonaparte sarà qui questa sera o
attenzione e minuzia. mazzini, ii-317 : s'accostino all'opere de'grandi.
» aggressivo e brutale. gobetti, ii-317 : i dissidenti sono messi al bando,
. benvenuto da imola volgar., ii-317 : ancora varia fama si divolgoe di
piutosto alle volte piccolissimo. cesarotti, ii-317 : sì, le turbolenze istesse in francia
in dubbio che domanda. monti, ii-317 : ho una nuova da darti, la
carica pubblica). beccaria, ii-317 : mi restringerò dunque a dire che
secondo millennio della nostra storia. gobetti, ii-317 : i dissidenti sono messi al bando
notabilmente accorciata la vita. beccaria, ii-317 : mi restringerò dunque a dire che
e. visconti, corte., ii-317 : nella scorsa settimana 1'* al-
italia settentrionale). soffici, ii-317 : mi pare che basti di venir sempre
: in forma di. stigliani, ii-317 : egli è uno di quei due amici
eroi dello inferno di dante. serra, ii-317 : in quel mondo paesano, gretto
. mo nostro monsignor vivaldi. ojetti, ii-317 : occhi giovanili e giocondi, improvvisamente
retoriche o grettamente classiche. mazzini, ii-317 : s'accostino al- l'opere de'
s. bernardino da siena, ii-317 : chi lo mangia [l'agnello]
raccoglie acque sotterranee. vallisneri, ii-317 : si sono... ingegnati alcuni
, impenetrabile all'aria. filangieri, ii-317 : la materia... è una
-ant. grande impegno. vasari, ii-317 : questa veneranda e virtuosa suora,
, incavernati. a. cattaneo, ii-317 : andava col capo calato, fronte
(un albero). soderini, ii-317 : il rosaio... era dedicato
-immeritato. francesco da barberino, ii-317 : lo ingiusto biasmo mal fai se
di minutissimi insensibili vermini. milizia, ii-317 : crudo ancora è un lume, allorché
: intellettuale. ottimo, ii-317 : l'appetito intellettibile si volge a
tu la vincerai. lorenzo de'medici, ii-317 : or così vuol ella andare,
diventi tenera e bianca. soderini, ii-317 : legasi questo [il radicchio] e
segretezza inviolabile. a. cattaneo, ii-317 : il cavaliere, tutto inteso a
a gittare via il tesoro. savonarola, ii-317 : egli è dato alli prìncipi le
, dolcemente. berni, 27-63 (ii-317 ): la treccia anch'ella al capo
del- l'aie. d'annunzio, ii-317 : il meridiano delirio / nel deserto
diversi musei di firenze. pindemonte, ii-317 : sbarcato [orazio] in roma /
un disperato. a. cattaneo, ii-317 : pur troppo è vero che il negozio
man se netta el naso. panzini, ii-317 : aveva scuciti ed allargati un po'
l'altro sta bene. tasso, ii-317 : mi piacerebbe che si mutasse in
dal granduca. l. pascoli, ii-317 : in nobil appartamento fan..
a quella pontificia. sarpi, ii-317 : la fama portava che li francesi,
gli uffici efficacissimi impetratori. arici, ii-317 : è sprone alla crudel ruina /
si convenia. bandello, 3-12 (ii-317 ): fra tomaso, ben che
taglio in assi. giuliani, ii-317 : si taglia [il castagno] al
riflettere al pericolo. d'annunzio, ii-317 : con quanto ardimento / trapassammo i
al ponte poledrano. documenti visconti-sforza, ii-317 : sua signoria mangia voluntera legoratini novelli
quale in sé è eterna. ottimo, ii-317 : l'appetito intellettìbile si volge a
di tigna. lorenzo de'medici, ii-317 : le non voglion con noi stare
riprendere il nostro rosario. bocchelli, ii-317 : poi, con voce posata di fredda
sopra l'opinione. b. davanzati, ii-317 : papa giulio secondo, per lo
in quel punto era arrivato. cesari, ii-317 : voi avete spiegato un punto assai
-principale, precipuo. galdi, ii-317 : io, senza esser d'altro partito
vita finio. bandello, 3-12 (ii-317 ): proverbialmente si dice: « se
s'esercitava al pugilato. gozzano, ii-317 : imperterrita indulge al resupino, / al
candidato altordinazione cavalleresca. mazzini, ii-317 : siamo 'alla veglia dell'armi '
col tirso le punge. gozzano, ii-317 : imperterrita indulge [miss ketty]
è qui dentro? lorenzo de'medici, ii-317 : or così vuol ella andare,
un qualche grosso malanno. giuliani, ii-317 : c'è rimasto le faccende a ridosso
la porpora de're. soderini, ii-317 : la rosa fresca per la giovinezza
(il freddo). giuliani, ii-317 : quest'anno è stato vero che per
tanta ingiuria. a. cattaneo, ii-317 : quasi tutte le perdite temporali hanno il
ritroso in comiacer loro. saraceni, ii-317 : mostrossi da principio ritroso e
pensier tornava lieto. berni, 27-63 (ii-317 ): la treccia anch'ella al
che fame d'esso. boccalini, ii-317 : nel governo di quelle stesse province
anche in una metonimia. nardi, ii-317 : queste cose, sacra maestà, noi
. g. m. cecchi, ii-317 : quando tu se'in cucina / né
. nodo del legno. giuliani, ii-317 : questa (tavola) è segata,
sono: è d'unadama. foscolo, ii-317 : era la notte, e sul funereo
la luna e le stelle. pascoli, ii-317 : beatrice rimproverando ed esso ripetendo parlano
ogni signor suo. b. tasso, ii-317 : cantiam di lui, ch'in
n. 9. spallanzani, ii-317 : il mio travaglio o macchinetta del lyo-
oro sodo. giuseppe flavio volgar., ii-317 : trovossi ferro non lavorato e rame
alle dottrine gallicane). sarpi, ii-317 : la fama portava che li francesi,
l'anima. gambacorti [in mazzei, ii-317 ]: però se n'afa- tigonno
: in pericolo prossimo lamenti storici, ii-317 : le strade eran di morti covertate:
nisuno fo più veduto. giuliani, ii-317 : quest'anno è stato vero che per
i gradini del suo trono. gozzano, ii-317 : « vi prometto sin d'ora
di nulla. gir. priuli, ii-317 : avendo affar cum uno tanto signor e
, foschi, taglienti. milizia, ii-317 : crudo è un colore che sembra tagliente
di tavole mal connesse. giuliani, ii-317 : chi le vuol bene, belle e
rontarli sapesse, temerario sfidavali. cavour, ii-317 : io penso che nel nuovo regime
strada romana. b. davanzali, ii-317 : per consiglio de'medici tennero nelle
speranza di nuovi passatempi. tommaseo, ii-317 : nel rammentare cogli amati da lui
parole trafiggono i miei genitori. panzini, ii-317 : serafino fu trafitto da quelfamaro sentimento
hanno pochissimo utile. periodici popolari, ii-317 : il popolano adunque non si propone né