d'adontarsi né di rammaricarsi. panzini, ii-312 : tu assomigli alle bestioline del mare
agghiacciò il sangue. berni, 27-48 (ii-312 ): la donna mossa da quel
/ rosignolo in amore! tombari, ii-312 : ad accorciargli l'agonia, il più
si immedisima a quello. deledda, ii-312 : era l'amata, era l'unica
chi resta ammaliato da lei. deledda, ii-312 : maria è donna e debole:
e meandri de'canali sanguigni. vallisneri, ii-312 : diciamo... che non
s'appiglia nelle legne. soderini, ii-312 : si possono ancora traspiantare i cesti
spegnere il fuoco appreso. d'annunzio, ii-312 : la felicità del mio spirto /
dimin. asticèlla. d'annunzio, ii-312 : come le aguzze asticelle / dei
e movimenti da gigante. panzini, ii-312 : un atteggiamento più leggiadro ed altero
canne come ad agili tirsi. panzini, ii-312 : e bastava poi che ella avesse
, provocare serena letizia. bonagiunta, ii-312 : gentil donsella: / mi tiene /
quest'altra è diversa. leopardi, ii-312 : nell'esteriore e in ciò che d'
elleno tutte vi pendano dentro. sarpi, ii-312 : ogni diversità de riti nella religione
e fabricar senza calce. pallavicino, ii-312 : non gli lasciò pur sovvenire l'antichissima
spurgo, e la contumacia. segneri, ii-312 : davide fece con qualche senso di
dispregiata la loro ignobiltà. sarpi, ii-312 : l'ambasciator replicò che li prelati
o in una corte. milizia, ii-312 : 'corte'. luogo voto senza fabbricato.
cortine / uscisser già. milizia, ii-312 : 'cortina'. vaso di metallo fatto
l'ha covate. bibbia volgar., ii-312 : e se tu, andando per
/ morrò pur disiando. bonagiunta, ii-312 : muovi, dansa, / per
diello per non curato. segneri, ii-312 : e che sarà mai? non venà
altra cagione che si sia. boccalini, ii-312 : dopo la declinazione della lingua e
gli altri della chiesa. ojetti, ii-312 : i contratti di stampa e di
dicevo -governi demo- cristiani. brancati, ii-312 : sai chi odio di più io?
dies illa'. bonghi, cono., ii-312 : voi avete già intuonate pubblicamente il
rifiutare, accettare. bonagiunta, ii-312 : né non dico; / né disdico
ed io rimagno ingannata. bonagiunta, ii-312 : muovi, dansa, / per amansa
si riparò sopra i monti. mazzini, ii-312 : donizetti ha, in oggi ancora
de'pitagorici taciturni. a. verri, ii-312 : niuna fra noi anime disciplinate,
e scapezzava e stralcia. nardi, ii-312 : quante sono, giocondissimo imperadore, le
milizie). m. adriani, ii-312 : la somma dell'esercito barbaresco era
nell'occhio, e discreditarsi. cesarotti, ii-312 : il nuovo ambasciatore donà, e
della faina. rinaldo degli albizzi, ii-312 : una fodera di drappo di grana
giocano insieme a carte. brancati, ii-312 : sai chi odio di più io?
. giovanni da samminiato [petrarca], ii-312 : tavernai e'vinattieri...
non vediamo. francesco da barberino, ii-312 : qui si comincia il primo documento /
comparir meglio in lontananza. cesarotti, ii-312 : in napoli fummo onorati alla tavola
forte persino dei codini. serra, ii-312 : la solita ispirazione, che non può
lui sempre gloriosa. de marchi, ii-312 : tedioso ozio forzato che somigliava all'inerte
a qualcuno: adularlo. boccalini, ii-312 : per decreto di sua maestà la licenza
circa 20 soldi. montanari, ii-312 : panni che, se io fossi un
, unitari, repubblicani. rovani, ii-312 : nelle prime gradinate più vicine al
capriccioso. a. cattaneo, ii-312 : nasce talvolta un vento impetuoso che
che mi fa penare. nardi, ii-312 : quante sono, giocondissimo impe- radore
conto nessuno delle lettere. boccalini, ii-312 : preziose ore del verno inanzi la cena
alto esala. a. cattaneo, ii-312 : vedete quella polvere, quasi dissi
quello [vino]. boccaccio, ii-312 : sì gli occhi lagninosi la gravaro,
intoppi, da imbarazzi. monti, ii-312 : se non fosse l'imbarazzo della
- anche al figur. tozzi, ii-312 : la donna di quadri era quasi impazzita
luminoso, splendente. d'annunzio, ii-312 : la luce m'entrò pei pori /
reca infisso qualche cosa. bocchelli, ii-312 : il muro alto e spesso, incigliato
f. f. frugoni, ii-312 : le acque amare nelle dolci..
non avevano qualche provincia. segneri, ii-312 : piccol peccato fu quello di mosè e
involto. rinaldo degli albizzi, ii-312 : mandano con essa una valigia di
fornire lo castello. berni, 27-47 (ii-312 ): ogni stella del cielo
smarriti gli spiriti sui. boccaccio, ii-312 : sì grande era la doglia e 'l
(una colpa). segneri, ii-312 : dond'esser può che colpe ancor menomissime
, tritare. soderini, ii-312 : cogliendosi la sementa del rosmarino,
del loro basso ventre. monti, ii-312 : cercherò occasione di spedire le cose
acquastrini. o. targioni tozzetti, ii-312 : oxilapato...: la radice
interrogazioni alla vecchia ostessa. pindemonte, ii-312 : saprà qual tra partenope e la
egli allora pativa. a. cattaneo, ii-312 : titolato, che per un posto
che discendeva verso chioggia. giuliani, ii-312 : è acqua naturale (di
, scriminali, petteni. monti, ii-312 : cercherò occasione di spedire le cose
sia tenuto a pena alcuna. soderini, ii-312 : ramicelli e piante delle più fresche
straniero di rancida filosofia. serra, ii-312 : cronaca, impressioni, profili;
me per ventun'anno. gozzano, ii-312 : o prete, l'amore è un
che si movevano al passo. gozzano, ii-312 : oh!, il nonno!
e l'immortal consiglio. giuliani, ii-312 : anco il suo zio era bravo dall'
il segreto della sirena. panzini, ii-312 : ella possedeva altresì anche un altro
un poco d'aria ». pananti, ii-312 : nella notte ardisce uscir fuori e
tristezza de'futuri regni. foscolo, ii-312 : o sacra rimembranza, o de
torbida e serena! d'annunzio, ii-312 : la luce m'entrò pei pori
-egli disse con amarezza. gozzano, ii-312 : « o preti, ma è assurdo
ricacciarono indietro. g. prati, ii-312 : né vampa o furibondo / refolo o
non cade. g. capponi, ii-312 : giovanni dei medici fu eletto papa e
gala e in festa. pananti, ii-312 : nella notte ardisce uscir fuori e prendere
chi un'altra. m. ricci, ii-312 : le vicine la ripresero che,
(il sole). foscolo, ii-312 : il sol... all'oceàn
del continuo e lo batteva. delfico, ii-312 : sarà... un omaggio
l'erba / pur rigermoglia. baretti, ii-312 : finalmente da per tutto / primavera
bene la figura di chitarra. idem, ii-312 : 'rumex acutus'...
far del vino assai. giuliani, ii-312 : l'uva ce n'è di tante
abbattere, demolire. bacchelli, ii-312 : « giù quel muro! » tuonò
rattoppar calze e ciabatta. foscolo, ii-312 : era l'istante che su squallide
quella di fossile. d'annunzio, ii-312 : lucente / come il quarzo e lo
scrittura: per scritto. boccaccio, ii-312 : sì grande era la doglia e 'l
seccore-, esservi siccità. soderini, ii-312 : si possono ancora traspiantare i cesti
forestiere la italia secura. nardi, ii-312 : quante sono, giocondissimo imperadore, lecittà
. spensierato, svagato. giusti, ii-312 : il sonno e l'oblivione dei sensi
(una pianta). giuliani, ii-312 : il sangioveto sarà maturo e spaccato,
e per sembianti gai. bonagiunta, ii-312 : s'eo la sguardo, / 'ncendo
seguitare i nostri capricci. giuliani, ii-312 : il suo zio era bravo dall'altare
a struggere i sacri calici. baretti, ii-312 : finalmente da per tutto / primavera
maggiore de'corpi. a. verri, ii-312 : una generazione spregia- trice de'suoi
rinaldo degli albizzi, ii-312 : mandamo con essa una valigia di
più colori. rinaldo degli albizzi, ii-312 : uno ucco di panno cilestrino foderato di
prima parte delle mie istorie. boccalini, ii-312 : poi acerbamente fu ripreso delle voragini
c. e. gadda, ii-312 : gli edifici un po'catapecchiosi della questura