un'andatura da paladini. idem, ii-307 : era costei grande e diritta sopra sé
quella scuola [impressionista]. serra, ii-307 : bisogna leggere queste pagine per sorprendere
ti specchi e ridi. ojetti, ii-307 : il suo periodo ampio, sicuro e
, come gomme polverizzate. baretti, ii-307 : spero mi condurrete la mia bella
tubo, ecc. carena, ii-307 : biccicuco, ingrossamento conico di alcune
, poi ho studiato biologia. serra, ii-307 : non vi dice oriani quando il
le sue belle lagrime irrorato. prati, ii-307 : giove, al divin concilio,
e doi sieno gittati via. segneri, ii-307 : un generoso leone non si rivolta
tanta pace della carcerazione. sarpi, ii-307 : in cambrai e valenza si facevano scopertamente
e di lamagna. berni, 27-32 (ii-307 ): qual saria quel tristano o
senso [ecc.]. ojetti, ii-307 : abbiamo il dovere d'essere chimerici
può essere reso civile. leopardi, ii-307 : si lascia giudicare a chiunque..
di tutte le cose compiutissimo. tommaseo, ii-307 : mia madre... non
cantando le bagnate piume. tommaseo, ii-307 : a lei povera rendevano onore le
ne dovrà accorgere andando avanti. monti, ii-307 : gli ho procurata inoltre la conoscenza
consiglio né parer d'altri. sarpi, ii-307 : in cambrai e valenza si facevano
apologià propria. pallavicino, ii-307 : l'intendimento d'arrigo era stato
cordeggino appunto col centro. milizia, ii-307 : 'convento *..., picciola
santo sacrificio della messa. milizia, ii-307 : le belle arti imitano la natura,
crescano i tuoi figli. tommaseo, ii-307 : io crebbi allevato con amore severo
uno poco di crusca calda. soderini, ii-307 : le lor foglie [delle rape
, acconciare, atteggiare. cesarotti, ii-307 : ma ora convien deporre il viso e
nobile educazione di ciascuno scrittore. leopardi, ii-307 : il perfezionamento dell'uomo include,
e disleale avviso. a. verri, ii-307 : e per te ignominioso l'impeto
due, cioè un dialogo. pananti, ii-307 : la verità si sviluppa nel calore
. benvenuto da imola volgar., ii-307 : cesare, finite le battaglie,
per trattare d'imponere donativo. sarpi, ii-307 : non aveva ancora il re di
del premio del suo sacrifizio. verga, ii-307 : nella confusione poi alcuni dei biglietti
si stracciò di dosso. boccalini, ii-307 : da dosso gli strappò il manto
di una situazione. de marchi, ii-307 : ma intanto chi ha avuto ha avuto
in somma l'umanità. periodici popolari, ii-307 : la qual vicenda se era funesta
che fa avanzare l'arte. pananti, ii-307 : non si pensa altamente, non
a ferro di cavallo sporgente. verga, ii-307 : - bello! -elegantissimo!
ogni ingombrio. lorenzo de'medici, ii-307 : una donna d'amor fino /
raggio penetrativo e piccante. pananti, ii-307 : il desiderio d'onore ferve nei cuori
sanctis, lett. it., ii-307 : è la * divina commedia 'della
a tutti i colpi resiste. monti, ii-307 : v'è proprio dei momenti in
renderne conto a dio. vallisneri, ii-307 : già delle vostre insigni prerogative ne
vento galleggia ne'flutti. leopardi, ii-307 : è indubitato che le generazioni umane
e sta giudicato nel letto. vasari, ii-307 : si ammalò un giorno andrea gravemente
guisa di palco. c. ridolfi, ii-307 : l'olivo moraiolo o molinello..
ogni impurità da separarseli. montanari, ii-307 : dicesi oro di 24 caratti quello
, incorrerebbero nella scomunica. moravia, ii-307 : si domandava quanto tempo avrebbe potuto
intelligenzia indiscreta. bandello, 3-10 (ii-307 ): dever- riano...
, una parola). tasso, ii-307 : mando [un sonetto] a vostra
infette, s'ammorberanno. vasari, ii-307 : fra i quali soldati essendo alcuni
di comprendervi ancor rintavolato. guerrazzi, ii-307 : è morta da eroe artista sullo
(la prigionia). tasso, ii-307 : son desideroso di libertà, o almeno
giovanni da samminiato [petrarca], ii-307 : agevolmente l'acqua mescolata si trae
del ben locato offizio! arici, ii-307 : al bel locato uffizio / lo
vergognosa in chi la riceve. giannone, ii-307 : i cri stiani non
d'un lupino. lorenzo de'medici, ii-307 : perch'io non gli vòlsi
grossa tela giallastra. de amicis, ii-307 : ah! ecco il cuore ardente di
mactra corallina). santi, ii-307 : raccolsemo vari aculei di echino sup-
nella propria azienda. ojetti, ii-307 : anche quando si saranno inventate macchine
al tabernaculo. bibbia volgar., ii-307 : i figliuoli di levi...
della maggioranza degli uomini. ojetti, ii-307 : se anche una grande maggioranza si meccanizzasse
. benvenuto da imola volgar., ii-307 : amplioe lo numero delli pretori e
4 morinelli '. c. ridolfi, ii-307 : l'olivo moraiolo o mo- rinello
versavano acqua. m. ricci, ii-307 : li governatori del porto fecero tirar certa
precisa volontà politica. galdi, ii-307 : se una nazione volesse, perché favorita
come fusse orbo. p. fortini, ii-307 : così piangendo perdo il vivo lume
-disus. vibrante. cesari, ii-307 : le corde sonore oscillanti. mazzini,
ostracismo. m. adriani, ii-307 : accordati i loro seguaci, ordinarono
anche delle fatiche di esso. zeno, ii-307 : m'informerò della cattedra di medicina
tondeggiante. 0. targioni pozzetti, ii-307 : le 'palle marine'...
misure uguali ed equivalenti. giuliani, ii-307 : la torre di piazza...
nati. a. verri, ii-307 : giunio bruto, consolo severo, si
e parti fibrose. panzini, ii-307 : diede un po'di pellicola al gatto
che dura 11 moccolo. prati, ii-307 : l'ava, al suo pennecchio,
, dalla notte). barilli, ii-307 : il sole non si vede. il
insensata alle passioni. c. gozzi, ii-307 : non istupidisco... che
predomina. berchet, conc., ii-307 : màtali rende conto a dushmanta delle qualità
direttamente confinante. periodici popolari, ii-307 : la qual vicenda, se era funesta
vive in codesti inglesi. ardigò, ii-307 : a mostrare la vanità della obbiezione
prowedenza. giuseppe flavio volgar., ii-307 : ora di tal novella, annunziata che
a ben fare. b. giambullari, ii-307 : tra prova e mezz'albero gli
fare per riuscirvi. documenti visconti-sforza, ii-307 : e1 non se facesse male
piccoli compartimenti delle vetriate. deledda, ii-307 : d'improvviso un quadrato di luce rossastra
raffaccerogìiele sempre al sozo cane. tommaseo, ii-307 : mia madre... fu
insieme, restaurare. giannone, ii-307 : filostorgio istesso narra che i cristiani
. benvenuto da imola volgar., ii-307 : ampliòe [cesare] lo numero
e spontanei nostri poeti. ojetti, ii-307 : focillon è un oratore chiaro,
di una regione). giuliani, ii-307 : la terra, quand'è governata,
. benvenuto da imola volgar., ii-307 : per rimpiere la città di roma
. benvenuto da imola volgar., ii-307 : per riempiere la città di roma
sentenze e del sentimento. pananti, ii-307 : i più vaghi detti scaturiscono scintillando
di tanti furbi. f. casini, ii-307 : anche cristo ha provate ingratissime sconoscenze
e purità da doversi lodare. boccalini, ii-307 : nesotto il sole affettuoso della sera
uomo di lettere. c. gozzi, ii-307 : non istupisco... che
castelvetro, 8-1-447: sa. segneri, ii-307 : sdegnosissima di sua natura è la don
fu il primo principe sentenziato. tortora, ii-307 : il cardinal di guisa, non
onorare solennemente un defunto. guerrazzi, ii-307 : a noi spetta ornarla di fiori,
un dì seren. lemene, ii-307 : sgombrato il verno, / la terra
(la capigliatura). panzini, ii-307 : si levò il tuoino, e allora
spoglie mortali iddio sen viene. idem, ii-307 : questo è l'antro beato /
al più sublime stato. tortora, ii-307 : senza considerazione di quel rispetto,
picciolo della foglia. santi, ii-307 : raccolsemo vari aculei di echino suppeziolati.
ogn'altro bel lavoro. goldoni, ii-307 : l'onor xe quel tesoro che no
, ma più rupestri. luzi, ii-307 : questa terra toscana brulla e tersa /
efficacia e grazia descrittiva. foscolo, ii-307 : pinse come sui cieli rifioria / d'
grado di imperfezione. leopardi, ii-307 : il perfezionamento dell'uomo include, non
c. e. gadda, ii-307 : il sublime pitagora misteriòsofo, iniziatore dei
c. e. gadda, ii-307 : 'fogliesecche'sullarinverditapiantadellaspermatoforica nazione dei 44 gloriosi