accudire alle sue faccende. deledda, ii-274 : intanto accudiva silenziosamente alle faccende solite
figur. la croce. sacchetti, ii-274 : in venerdì in su la nona il
sempre mi vedrai giulivo. baretti, ii-274 : non avete ragione di star allegro
, ristagna il sangue. soderini, ii-274 : il porro salvatico, detto ampelopraso,
, e le dipinte. soderini, ii-274 : il porro trito e appiastrato su i
è stato assalito dalla gotta. baretti, ii-274 : delle mie gotte non abbiate paura
ma alla sua borsa. panzini, ii-274 : un giorno poi don sperindio udì
fu detto: 'ave'. sacchetti, ii-274 : in venerdì, e in quell'ora
bassa in camera della zia. panzini, ii-274 : serafino era il consigliere delegato
abbandonavano i pisani. bandello, 3-4 (ii-274 ): perché tutto il giorno
e spogliavano le viti. idem, ii-274 : serafino era il consigliere delegato di
caso avvenuto di fresco. idem, ii-274 : chi sente sé negli altri e gli
andar discalzo nel talone. guittone, ii-274 : e mal aggia mia cortesia e
caso non fosse suo. panzini, ii-274 : -tu quoque, seraphine, fili mi
obolo rubando a dio. panzini, ii-274 : la cassetta per le anime del purgatorio
di quello che gli bisognava. guerrazzi, ii-274 : eponina si ridusse a vivere,
e poi se ne scordò. tasso, ii-274 : non ho voluto perder questa
l'arco dei denti. prati, ii-274 : di stupor, di pena, /
la vuole avere virtù coattiva. pallavicino, ii-274 : che una tal giurisdizione in principio
de sanctis, lett. it., ii-274 : la religione ha la sua essenza
de sanctis, lett. it., ii-274 : non è la diligente narrazione de'
de sanctis, lett. it., ii-274 : né per questo fra paolo [
si confidava di lui. guittone, ii-274 : ahi, con mal, lasso!
conosciuti caratteri. parini, giorno, ii-274 : l'amico genio... s'
può né la corregge. aretino, ii-274 : annetta gli è diventata moglie senza il
lista. -figur. fanzini, ii-274 : serafino era il consigliere delegato di
fossero vicine a prorompere. prati, ii-274 : di stupor, di pena,
a divenir lo aiuta. guittone, ii-274 : e mal aggia mia cortesia e mio
sapore di mela cotogna. soderini, ii-274 : i poponi... cometani,
quand'altri li succia. soderini, ii-274 : o siano eglino [i poponi]
de sanctis, lett. it., ii-274 : sarpi studia tutto, sente tutti
umiliazione. anonimo fiorentino, ii-274 : si teme che per la bontà
ecc.). ottimo, ii-274 : il fumo tolse la diafanitade dell'aere
dilegua dagli occhi suoi. mazzini, ii-274 : l'anima s'era dileguata:
estreme umide sponde. bandello, 3-4 (ii-274 ): perché tutto il giorno era
. s. caterina da siena, ii-274 : discende gli amorosi desiderii sopra i
. benvenuto da imola volgar., ii-274 : le bocche loro eran diseccate per
avemo i foschi orrori. gioberti, ii-274 : la cosmogonia fìsica della terra si
: scriverne due copie. stigliani, ii-274 : io non posso stare a duplicare e
, faccia l'effetto. pallavicino, ii-274 : nella formazion de'decreti vuoisi imitar
in realtà. andrea da barberino, ii-274 : veramente la fama di costui non
dannoso; di scarto. vallisneri, ii-274 : se abbonderà dunque la donna di
filangeri, in mario pagano. moravia, ii-274 : i bambini erano turbolenti per natura
esatta descrizione. cfr. vallisneri, ii-274 : « così parliamo de'difetti degli
e ai suoi successori. lanzi, ii-274 : fondazione, simile molto all'accademia
via profonda. andrea da barberino, ii-274 : era di lungi a questo fiumicello
a cercar fortuna alla guerra. cesarotti, ii-274 : lo indusse a cercar fortuna fuor
là dov'è cavallerizza. idem, ii-274 : 'frengemmato ', freno da
libertà ch'io dico. gioberti, ii-274 : nello stesso modo che l'uomo
attività pratiche). cesarotti, ii-274 : conosceva assai meglio qual differenza passi
, gioioso, esagerato saluto. moravia, ii-274 : risate soffocate e gioiose.
-giorno biblico della creazione. gioberti, ii-274 : l'uomo, capolavoro dell'organismo
fra nodo e nodo. vallisneri, ii-274 : se [la donna] sarà
. lei arco). alberti, ii-274 : in questa nostra iciarchia la intenzione
cautamente intese al trattato. boccaccio, ii-274 : la madre aspettava / se fuor
lancia. b. davanzali, ii-274 : ma se a te proprio qualche sinistro
sanza imminuirli a te. idem, ii-274 : stimerà più utile po'troppo ristretto,
a me di cavamela]. panzini, ii-274 : si trovò in grande impaccio.
perdono alle sue colpe. forteguerri, ii-274 : madonna, la tua luce imploro.
spuntar dell'astro diurno. pindemonte, ii-274 : al suon divino / s'inargentava della
arte] invecchiare e perdersi. tasso, ii-274 : le gemme... non
d'orgogli e d'onte. lemene, ii-274 : e tu, figlio di dio
i gotici archi. de amicis, ii-274 : girano intorno e s'inchinano a due
vera pace amor promette. foscolo, ii-274 : gli occhi suoi fiammeggino, /
aspetto). l. pascoli, ii-274 : era suo buon amico ed andava
marcia di brutti peccati. galdi, ii-274 : per chi ben vede e profondamente
(litorale di romagna). moretti, ii-274 : le anguille pescate lungo la spiaggia
si partono dal picciuolo. soderini, ii-274 : i poponi, dei quali ancora
ritti in piè. l. pascoli, ii-274 : perché non aveva gli strumenti propri
], consumò tutto. prati, ii-274 : il mio divino / genitor t'ha
due voci. l. pascoli, ii-274 : risposegli misteriosamente e per ischerzo che
realtà che la compie. serra, ii-274 : a legger bene [orianf] occorre
/ sul labbro animator. foscolo, ii-274 : gli occhi suoi fiammeggino,
passata ieri su noi. d'annunzio, ii-274 : la tiene [l'anima]
vi discernea alcuna cosa. ottimo, ii-274 : qui comincia a toccare la disposizione
nevicava forte. bandello, 3-4 (ii-274 ): perché tutto il giorno era
(un'autorità). siri, ii-274 : machinando di rendere il re umbratile e
). bibbia volgar., ii-274 : un altro animale che si chiama
, urtante, doloroso. de amicis, ii-274 : volti luminosi di santi, rapiti
parenti. a. pucci, ii-274 : non è vero amore quello ch'è
passi per le campagne. giuliani, ii-274 : s'apposta la lepre quando i cani
per dio poca mercede. forteguerri, ii-274 : madonna, la tua luce imploro
-avidamente. d'annunzio, ii-274 : su quella lordura / l'anima mia
e secco nel secondo. soderini, ii-274 : il porro salvatico, detto ampelopraso,
anni 132 incirca. periodici popolari, ii-274 : non si tratta... della
della mano del presbiterio. pallavicino, ii-274 : si sforza [il soave]
è spicciato. pellico, conc., ii-274 : il caso della zia era.
fatti che s'introducono. battista, ii-274 : sempre sia una qualche persona che
prosciutto di casentino. periodici popolari, ii-274 : volete che tutti abbiano gli occhi foderati
il diritto follemente ragiona. forteguerri, ii-274 : madonna, la tua luce imploro,
. benvenuto da imola volgar., ii-274 : li giovani romani s'inchinavano alla
riempitura. c. ridolfi, ii-274 : il vino nelle botti di doghe sottili
lamentare. -agevolmente. gobetti, ii-274 : il paese [il belgio] ha
del corpo comprimendola. gozzano, ii-274 : lo sguardo abbarbagliato da quel lume
macchia pregna di pioggia. gozzano, ii-274 : lo sguardo abbarbagliato da quel lume,
papi sarà peggio ancora. emiliani-giudici, ii-274 : il nostro debito componeva di frugare
merli de la torre. gozzano, ii-274 : tendevo l'orecchio ad un sussurro
; scialagogo. vallisneri, ii-274 : io... divido il gallico
cavagli guelfi. papini [in lacerba, ii-274 ]: giorno per giorno si sgozza
mendi- chità. l. pascoli, ii-274 : scorse non poche persone bisognose e
si scorge altra regalia. milizia, ii-274 : nella costruzione delle cisterne, fatta la
impers. papini [in lacerba, ii-274 ]: giorno per giorno si sgozzae si
traccia della selvaggina. giuliani, ii-274 : s'apposta la lepre quando i cani
mie deboli cognizioni. arti e mestieri, ii-274 : il segreto per far risaltare questi
(l'acqua). cavour, ii-274 : l'aria è altrettanto insalubre, se
. 5. carlo da sezze, ii-274 : era sore del terzo ordine di san
nudrì. s. carlo da sezze, ii-274 : ogni giorno sosteneva un povero,
: suddivisione d'una specie. pascoli, ii-274 : egli [dante] divide in due
carmela minino. n. ginzburg, ii-274 : è un analista, però è anche
unicamente ai valori mondani. segneri, ii-274 : or questo è ciò che noi vediam
ne aveva stecco. a. cattaneo, ii-274 : un ricco (sialo, quanto
l'allevamento dei pesci. moretti, ii-274 : le anguille, pescate lungo la spiaggia
colore). arti e mestieri, ii-274 : per fare il vetro rosso bruno,
di forme velate con altre trasparenti. ii-274 : l'incontinenza di concupiscibile; la quale
ci pubblica per sui. baretti, ii-274 : io faccio a fidanza teco, e
. -di animali. santi, ii-274 : forse ei [il cinghiale] si
era rinaldo. berni, 26-1 (ii-274 ): fai combattere [amore] insieme
autori di nuove turbazioni. sarpi, ii-274 : non doversi permettere che ciascuno finga che
e d'altre materie vili. montanari, ii-274 : se il vetro ordinario e non
giappone. papini [in lacerba, ii-274 ]: in ogni canto del mondo è
denaro; finanziaramente. baretti, ii-274 : onde soccorrere pecuniariamente al bisogno qualche