soderini, ii-258 : il quale [oppio], per
quella terra magra e stanca. tombari, ii-258 : ecco: l'alba nasceva dalle
(nel cielo). panzini, ii-258 : che ora sarà? che sia alzata
orecchi così riverberata venia. sacchetti, ii-258 : era uso d'udire suoni angelici
alcuna volta fustici. b. davanzali, ii-258 : noi ultimi abitatori della terra,
pazienza a tutta prova. giusti, ii-258 : mi c'è voluta una pazienza da
militare dell'aeronautica. ojetti, ii-258 : sulla caserma degli avieri, sulle scuole
accorge di nulla. goldoni, ii-258 : voglio che costei me la paghi;
o caratteristiche contrastanti. de amicis, ii-258 : il sultano è là, tra l'
solo giorno d'oggi. giusti, ii-258 : ora su questo tronco frollato e bucherellato
serrato e pan bucherellato. giusti, ii-258 : ora su questo tronco frollato e
filosofica il nuovo amore. serra, ii-258 : questo volume piccolo di mole,
domanda, richiesta. guittone, ii-258 : sta a sovente mal farsi cherere,
era in soppresso nel chiostro. milizia, ii-258 : i loro cortili [dei conventi
e per altri usi. milizia, ii-258 : 'ciappola ', picciolo stromento d'
, dalla frode. milizia, ii-258 : le belle arti fondate su l'immaginazione
la colleganza può offrire. soffici, ii-258 : la comune ammirazione e devozione per l'
quello che vi par cattivo? serra, ii-258 : c'è sulla fine un paragrafetto
che giuocate talor per diporto. metastasi0, ii-258 : così de'tuoi trasporti / sempre
urina e tre erbe. gioberti, ii-258 : la geografia studia lo spazio terrestre,
dell'universo. gioberti, ii-258 : la geografia studia lo spazio terrestre,
. e al figur. tommaseo, ii-258 : quindi è finalmente che gli uomini
falla con grande diliberagióne. ottimo, ii-258 : l'ira ch'è con deliberazione
animali i più feroci. pananti, ii-258 : ho io conservato quel fuoco,
città]. b. davanzali, ii-258 : con falsi nomi chiamano imperio il rubare
corone e i regni. boccalini, ii-258 : per la maggior parte siamo grammaticucci morti
ferri. b. giambullari, ii-258 : la bella dama disferrollo / di
ha celebrate le imprese. pananti, ii-258 : ho più metodo, ho più giudizio
natura e di ragione. leopardi, ii-258 : la monarchia assoluta, qual ch'ella
persona così senza ritegno. folengo, ii-258 : parse a iesù questa primier ferita
vivace, quasi drammatica. moravia, ii-258 : ecco i francobolli dei paesi europei
servitù d'ogni popolo. leopardi, ii-258 : nella società non hawi né vi
le parole effinse. bandello, 2-2 (ii-258 ): il radino s'è sforzato
stracchezza. domenichi [plinio], ii-258 : gli erbolai de'nostri tempi
con la potestà temporale. metastasio, ii-258 : così de'tuoi trasporti / sempre arrossir
nostre, alta e superba? sarpi, ii-258 : non però mai parlava di concilio
e tacque. a. verri, ii-258 : vedi, conchiuse bruto, se una
. f. f. frugoni, ii-258 : verranno i vostri figli staccati dalla
seguitasse, non fu miracolo. boccalini, ii-258 : per la maggior parte siamo grammaticucci
mi pascevo di fantasie. verga, ii-258 : il sole m'ha lasciato adagio
il tutto fa 130. segneri, ii-258 : non potendo ottener da lui..
luce. di breme, conc., ii-258 : non fu fattibile di trattenerlo un
buon filo. bandello, 2-2 (ii-258 ): il radino s'è sforzato in
f. f. frugoni, ii-258 : verranno i vostri figli staccati dalle
le fondamenta alla fisiologia. leopardi, ii-258 : è quasi fisicamente impossibile che chi ha
. dimin. focaccétta. soderini, ii-258 : si condensa e restrigne insieme [il
donna mia. b. davanzali, ii-258 : le passate battaglie fatte con varia fortuna
freddezza più l'amante aggrava. roberti, ii-258 : qual con voi si dorrà dell'
. il legno). giusti, ii-258 : ora su questo tronco frollato e bucherellato
freddura grande. parini, giorno, ii-258 : a un rivo stesso, / a
, e di geografia. gioberti, ii-258 : la geografia studia lo spazio terrestre,
, ecc.). ojetti, ii-258 : l'intonaco tra carnicino e mattone.
degli idrovolanti. ojetti, ii-258 : sul gran piano dell'idroscalo e dei
per inganno del demonio. cavalca, ii-258 : vani sogni... vengono per
infermo di lattime rientrato. papini, ii-258 : quella gente là s'immagina che
non avessero parimente due padri. tortora, ii-258 : incaricarono il duca di espernone di
appropriato, conveniente. de sanctis, ii-258 : ci erano anche gli « eletti »
ch'è infinita. berni, 25-21 (ii-258 ): senza capo è questa
sangue. -assol. beltramelli, ii-258 : avveniva che, ingozza oggi, ingozza
d'amore. a. pucci, ii-258 : tutte le grazie procedon da dio,
à da natura. francesco da barberino, ii-258 : come le regule dànno intramento /
chiodo al mezzo. b. tasso, ii-258 : guardate integra quella / che con
di barbari soldati turma sbrigliata. moretti, ii-258 : mi parve necessario, per
intomearono il campo tutto quanto. sercambi, ii-258 : sentendo i fiorentini come il duga
al figur. francesco da barberino, ii-258 : come le regule danno intraménto
irreparabilmente, inevitabilmente. siri, ii-258 : trattasi che il re lasci la sua
e i fiori. g. ferrari, ii-258 : la tradizione, il libro sacro
lattata da le dieci muse. musso, ii-258 : o chiesa romana, quando fusti
ne chieggio un nappo. foscolo, ii-258 : ha leggiadretto il labbro, /
quindi malsano). pindemonte, ii-258 : la punisce assai / quel crescente
/ qual ciel sereno. foscolo, ii-258 : ha leggiadretto il labbro, /
concio amor da voi lontano. verga, ii-258 : 11 mio male siete voi.
esser fediti venien manchi. boccaccio, ii-258 : il qual per le fatiche era sì
di piccole dimensioni). ojetti, ii-258 : in cima al pennone la manica a
magno suo padre. b. davanzali, ii-258 : per qualche tempo: parvemi cosa da
, lesioni, ferite. moretti, ii-258 : quello [il rasoio] è uno
lei, nulla mi noce. boccaccio, ii-258 : io ti chieggio, morte,
. s. bernardino da siena, ii-258 : come el nostro corpo casca senza
di un giornale politico. gobetti, ii-258 : la vita di francesca si può
sia troppo più. b. davanzati, ii-258 : noi, ultimi abitatori della terra
-snodato, pieghevole. moretti, ii-258 : ora, prego, non si pensi
: stornello. francesco da barberino, ii-258 : convien ancor noi per intrare,
19. prov. goldoni, ii-258 : bisogna guardarsi da'nasi dritti e
nazione contro la nazione. d'annunzio, ii-258 : colei che avea generato / stanca
lasciai l'odiate piume. pedemonte, ii-258 : la punisce assai / quel crescente ognor
si ponno. l. pascoli, ii-258 : diè principio al disegno ed ombreggiandolo collo
sua inesorabile unità logica. gobetti, ii-258 : la vita di francesca si può
suffocano. ulloa [guevara], ii-258 : nell'anno 1308, essendo imperator in
da un panico spavento. beccaria, ii-258 : le cagioni morali, i pregiudizi,
il lor signor del paro. foscolo, ii-258 : ha leggiadretto il labbro, /
papavero bianco. soderini, ii-258 : del seme del [papavero] bianco
, la grandine). giuliani, ii-258 : un vento gagliardo ha pelato le foglie
pezzi pendono dagli uncini. lemene, ii-258 : signor, che morto pendi / su
vane e inutili. giuseppe flavio volgar, ii-258 : essendomi accostato a sommo studio al
: investire frontalmente. giuliani, ii-258 : il levante gli dà in petto (
sopra / porporini tappeti. foscolo, ii-258 : odi de'versi miei, /
l'altrui ragioni. a. pucci, ii-258 : le leggi eran queste:.
virtù se non s'adopra. siri, ii-258 : le coscienze non ammettono stimoli
tose menti. lemene, ii-258 : signor, che morto pendi / su
dentro una primordiale contradizione. dannunzio, ii-258 : profondato nell'oscuro / sonno era
previsto o prefissato. siri, ii-258 : ritorno a dire che in questo stato
avvolti in un giornale. moravia, ii-258 : i francobolli, pulitamente incollati sopra
dosso, quasimente ella tramortì. boccaccio, ii-258 : lo dio del sonno uscì delle
messi i franciosi. c. campana, ii-258 : con molta fretta, nel principio
quel suo lucido tesoro. moretti, ii-258 : il suo raggio [della lama]
su un petrone. b. davanzati, ii-258 : noi, ultimi abitatori della terra
abbiamo tre anime. brusoni, 4- ii-258 : tra queste operazioni dell'una e dell'
. libero da preoccupazioni. restoro, ii-258 : nullo puote venire ad sapienza, se
orecchi per tanti anni. moretti, ii-258 : tuo padre, tua madre non t'
(un sentimento). guerrazzi, ii-258 : io credo fermamente che il verace
qua e là nell'orlo. ojetti, ii-258 : sul gran piano dell'idroscalo e
aceto forte. catzelu [guevara], ii-258 : sbruffar una camiscia con un poco
un divano). soffici, ii-258 : non si saziava... di
insidie del duca. tasso, 13- ii-258 : oh! se la vita che languisce
è oggi costituita. periodici popolari, ii-258 : ma a tutto questo scombussolamento,
acquisiti dalla tradizione. marinetti, ii-258 : il teatro di varietà è oggi il
risarcimento del suo onore. giannone, ii-258 : saranno tradizioni di uomini ed umani
uomini e dal cielo b. davanzati, ii-258 : noi, come di tutta britannia no
attività abituali. mazzei, ii-258 : l'altra sera, ch'era con
o serra o tu contradici. fantoni, ii-258 : se ancora sibila / torvo-fremente,
già sopportato così lungamente. bacchetti, ii-258 : non è forse vero che in
di un campanile). palazzeschi, ii-258 : innalzano le nonne / una rapida preghiera
riverenza. giuseppe flavio volgar., ii-258 : essendomi accostato a sommo studio al
tenere a mente. a. pucci, ii-258 : bisogna amae- strare i fanciugli acciò
politico). rinaldo degli albizzi, ii-258 : il guadagni, tornato a firenze,
bene. catzelu [guevara], ii-258 : sbruffar una camiscia con un poco
disinteresse per me. n. ginzburg, ii-258 : bianca fa tanti debiti..
maggiore pre- gio. milizia, ii-258 : la sacra fame dell'oro invernicia e
più del nostro dovere. giusti, ii-258 : ho dovuto far l'osso e succhiarmi
in una preparazione gastronomica. moretti, ii-258 : ora, prego, non si pensi
breve durata e coll'elezione. labriola, ii-258 : veramente il corporeo è temporaneo,
manovra di una gru. ojetti, ii-258 : sul ciglio dello scalo la torretta della
a personificazioni). milizia, ii-258 : entusiasti senza talento si formano un'esistenza
squarciagola e sguaiatamente. de amicis, ii-258 : a me pare che se fossi in