abbozzo della tragedia. de amicis, ii-247 : è una città slegata, dispersa,
). b. davanzali, ii-247 : io dirò il vero di quelle cose
di proposito). alfieri, ii-247 : pareami mill'anni d'uscir di casa
ripetuto. b. davanzali, ii-247 : credo che le poche terre e monti
l'animo del duca. giusti, ii-247 : uno di quei soliti malintesi che
l'abilità di farlo? idem, ii-247 : addio. vostro affezionatissimo ancorché sdegnatissimo
. -arginuzzo. soderini, ii-247 : deono esser trapiantati [i petonciani]
lasciar capire. b. davanzali, ii-247 : le corpora diverse argumentano varie nazioni
famiglia, donna bacchettonissima. soffici, ii-247 : la povera figliola, senza essere
fradici dormivano profondamente. d'annunzio, ii-247 : l'urto del carro sciaborda /
servivano de'baroni di roma. vasari, ii-247 : quando la fortuna ha tenuto un
, possiede molti beni. giusti, ii-247 : di mayer non posso dire che
, tutti assai poveri. gioberti, ii-247 : la sentenza italiana e pitagorica.
: a zig zag. soffici, ii-247 : mi sgusciò d'accanto come una serpe
le repubblichette testé cadute. tommaseo, ii-247 : soccorreva famiglie cadute; altre di
essere volto. b. davanzali, ii-247 : la britannia... nella sua
liberamente dai privati. cavour, ii-247 : qual è il carattere che distingue la
date mezzo fiorino. d'annunzio, ii-247 : il carrador nello strame / de'suoi
in una cassa di piombo. tommaseo, ii-247 : adagiò nel proprio letticciuolo un
vasi nel campo. d'annunzio, ii-247 : il carrador nello strame / de'suoi
cardinale, celeberrimo scrittore. milizia, ii-247 : i nostri preti moderni a differenza degli
deansi quivi ammaestrar le genti. milizia, ii-247 : 4 cattedra '. chi ha
, si fondevano palle. d'annunzio, ii-247 : l'urto del carro sciaborda
convulsivo restò smossa la mandibula. tommaseo, ii-247 : andò a napoli a fondare un
tenete in sulla corda. magalotti, ii-247 : discredito la mia mercanzia,..
tosto un vantaggio corrispondente. monti, ii-247 : dimani sarà finalmente ultimato il mio affare
malvagia e sfacciata libidine. boccaccio, ii-247 : di sopra a'calzerin, ch'avea
fuori ne'maneggi dello stato. boccalini, ii-247 : alle genti [gli annali e
perfezione morale interiore degli uomini. pascoli, ii-247 : la prudenza egli sapeva dai padri
: sfociare. bandello, 3-1 (ii-247 ): edificarono la mia patria ne
di più color gemme distinto. foscolo, ii-247 : le mie guancie giovani / da
per mutamento di luogo. folengo, ii-247 : i vostri figli, ch'or a
in dono la morte! verga, ii-247 : avorrei morir... » donna
qual eneo tuon rimbomba? arici, ii-247 : tu quel mistico segno rammenti,
tutto nuovo in lei. moravia, ii-247 : si accorgeva... di odiare
vedevo da molto tempo. moravia, ii-247 : la parola disubbidire gli piacque perché
si fanno nel mondo. guittone, ii-247 : o nome ben seguitato / e onorato
mare). b. davanzali, ii-247 : egli porta [il mare] e
si ricavi poco formaggio. tozzi, ii-247 : le vacche sarebbero crepate dalla fatica
sagittari, gli armati. montanari, ii-247 : [questo costume] fu pur anco
andava in panfagonia. bandello, 3-1 (ii-247 ): edificarono [gli ostrogoti]
sorgente. bandello, 3-1 (ii-247 ): la schirmia... le
fogli miei le rime sdrucciole. baruffaldi, ii-247 : per me, disse il neri
adori l'alma. a. verri, ii-247 : spirito audace in fragili membra.
non possa tal fretta? leopardi, ii-247 : la negligenza e fretta non gli permetteva
e frusta a tuo senno. giusti, ii-247 : son portato più a compatire che
tumulto, gran confusione. giovio, ii-247 : io non mi credetti giamai che in
, andare in bestia. giusti, ii-247 : chi non si sente montare i futeri
giovanni da samminiato [petrarca], ii-247 : la fortuna non è in alcuno
sarà spenta la cristiana gesta. bellincioni, ii-247 : gesta / col canto mio morale
genocchia e nelle congiunture. boccaccio, ii-247 : la ninfa... / di
arein quella casa. tino, ii-247 : i miei studi non mi giovano ad
, dichiarato legalmente. ser giovanni, ii-247 : significamo il nostro avvenimento nell'isola
affatto la riputazione. de marchi, ii-247 : pareva... l'eterna storia
arterie e delle vene. vallisnieri, ii-247 : tre corpi simili ho pur anch'io
composto di particelle minutissime. vallisneri, ii-247 : geme ancora alle volte fuor di
comunità. bandello, 3-i (ii-247 ): non sarebbe... gran
/ a grattarsi la pancia. giovio, ii-247 : io non mi credetti giamai che
ciò sparger le grida. folengo, ii-247 : perché né ai fatti miei né a
-gufùccio. petruccelli della gattina, ii-247 : a meno che quel guffuccio di
, malsicuro, barcollante. segneri, ii-247 : di verno fanghi, che v'impastoiano
. di brente, corte., ii-247 : per non lasciarvi come si dice
escursioni. di breme, conc., ii-247 : su * conciliatore ', su
umiltà norma ti dia. lemene, ii-247 : rapido l'arno, / sceso piu
f. f. frugoni, ii-247 : quel durissimo sasso, resistente allo
incognito. di breme, conc., ii-247 : il semplicione si pensava che l'
sommamente encomiabile. andrea da barberino, ii-247 : alla città de'frieri era arrivato
tagliati dalla tela in tralice. moretti, ii-247 : ricordo che la principale mansione di
se non s'intedesca. dossi, ii-247 : ci volle proprio la cacciata dei
il mio concentrato cordoglio. filangieri, ii-247 : si dovrebbe stabilire che questo giorno
trattengono con ciancie inutili? giannone, ii-247 : piantate nelle menti degli uomini queste
, ecc.). gobetti, ii-247 : la lotta anti-burocratica... diventa
ostacolo. francesco da barberino, ii-247 : non lauda di pietà sua donna
, offuscata dalle fuliggini catarrali. lemene, ii-247 : deh, per pietà, chi
de'suoi descritti travagli. vallisneri, ii-247 : geme ancora alle volte fuor di
pelo da lupo mannaro. dossi, ii-247 : la invasione delle birre germaniche nella
di quattro anni. d'annunzio, ii-247 : io cercai nell'antica / via la
ch'era andata acquistando. moretti, ii-247 : ricordo che la principale mansione di
una funzione rituale. zilioli, ii-247 : la maraca... è una
- anche sostant. lanzi, ii-247 : anche nell'armonia generale introdusse un
quattrino di entrata. f. casini, ii-247 : parlo di que'poveri incarcerati,
medi né ministri. pascoli, ii-247 : la prudenza egli [dante]
pazientare un momentino. d'annunzio, ii-247 : stanco dei sorridenti / uomini vestiti
nella città dell'anima. papini, ii-247 : le religioni, le scienze occulte
, manca. b. davanzali, ii-247 : la britannia,... nella
e bianchi in ella. boccaccio, ii-247 : priego voi, iddìi,..
altrui. foscolo, gr., ii-247 : sfrondate / ilari carolando, o ver-
misurato col misurante si permutasse. pascoli, ii-247 : la prudenza egli [dante]
valer intorno a un mocenigo. montanari, ii-247 : con più nobile uso sentiamo chiamar
da'monumenti sepolcrali etruschi. pindemonte, ii-247 : né già conforto sol, ma
-indigeno. b. davanzati, ii-247 : che gente prima abitasse la britannia
che nauseano. l. pascoli, ii-247 : questo stucchevole e non cristiano complimento
denari. o. targioni tozzetti, ii-247 : ebbio: nebbio...,
avesse il rivai così scherniti. guicciardini, ii-247 : uno gentiluomo di vinegia..
in perfetto assetto. cavalca, ii-247 : l'ornamento loro è come ornamento
a soddisfare una richiesta. alberti, ii-247 : all'omo, quando così constituì la
. osare, tentare. sercambi, ii-247 : più onore all'anima e al corpo
. bandello, 3-ded. (ii-247 ): mi confesso lombardo, antica
tra 'piei. cavalca, ii-247 : son alcuni altri cavalier valenti / che
come cuochi, pasticciari. beccaria, ii-247 : licenze di postaro, prestinaro,
stricciani salvatichi. soderini, ii-247 : il pastricciano è erba simile nelle
-nomade. de amicis, ii-247 : stambul non è una città, non
per levante. b. davanzati, ii-247 : la britannia..., nella
misero omicida. g. capponi, ii-247 : la moglie sua, che tratta
di nespile o persiche. giovio, ii-247 : ho in animo (e poi dir
due gran vesce di lupo. soderini, ii-247 : il petonciano ha la foglia non
io stesso le piaghe. goldoni, ii-247 : -un vecchio di sessant'anni ha
modo fu liberato. gir. priuli, ii-247 : in questo giorno ni foronno lettere
informazione di quanto desiderava. tortora, ii-247 : mentre che le cose pigliavano la
là dove 'l sol tace. boccaccio, ii-247 : sanza dubbio al fin ch'i'
(una pietra). santi, ii-247 : breccia silicea dura, polibile, composta
a posar posta si fosse. segneri, ii-247 : di verno fanghi che v'impastoiano
del mondo. b. davanzati, ii-247 : la britannia... nella sua
s. maria maddalena de'pazzi, ii-247 : jesu è signore, stato fatto da
poi riscattarsi è impossibile. moravia, ii-247 : il gioco, così, si
, non ne calavano uno. brancata ii-247 : buttare l'esca nel mare gremito di
a un loro amico. pascoli, ii-247 : il prudente, secondo la dichiarazione di
qualcosa di proibito. giovio, ii-247 : fu gran ventura la mia di sapere
aver la toga. a. cattaneo, ii-247 : chi non si rassomiglia a cristo
cuore dell'ottima laudomia. mamiani, ii-247 : a tal contentezza s'è meschiata
de la cità de ferrara. aretino, ii-247 : è somma iscelleratezza questa di coloro
in favore di qualcuno. segneri, ii-247 : ti rapivi il pane di bocca per
-rasente all'orlo. documenti perugini, ii-247 : chi portasse o macenasse più grano
ritrovare, rinvenire. galdi, ii-247 : in ultima analisi rattrovasi sempre che
due prime lettere greche. perticari, ii-247 : noteremo intanto che queste poesie,
e l'altra regolante. pascoli, ii-247 : la prudenza egli sapeva dai padri
-aine della conoscenza '. pascoli, ii-247 : la prudenza egli sapeva dai padri
un luogo). giovio, ii-247 : io non mi credetti giamai che in
-arrenderglisi incondizionatamente. tortora, ii-247 : per questa improvisa novità si sparse
primaio non si rinselva. ottimo, ii-247 : sanguinoso uscirà della selva di
spegnere i germi nocivi. giuliani, ii-247 : noi s'è cercato dì zolfare le
speranze favolose della verità! gobetti, ii-247 : si consumarono... per tutta
. dimin. rispettosétto. fantoni, ii-247 : sull'ali tremole / rispettosetta / la
dermi già vicino alla tomba. goldoni, ii-247 : -un vecchio di sessant'anni ha
allusione oscena. lorenzo de'medici, ii-247 : cetriuoli abbiamo e grossi, /
. 0. targioni tozzetti, ii-247 : 'ebbio'...: sambuco salvatico
. f. f. frugoni, ii-247 : quel durissimo sasso, resistente allo
: la rabbia ti scanna. baretti, ii-247 : i bisogni e i debiti.
-critica aspra, biasimo. giusti, ii-247 : io v'esorto... di
o delle forze. giovio, ii-247 : molto mi giovarebbe il gusto di quei
ad uno ad uno. segneri, ii-247 : di verno fanghi che v'impastoiano i
italia dalla francia divide. lemene, ii-247 : ai cori umani il bel drappello arriva
atto d'usame. d'annunzio, ii-247 : l'urto del carro sciaborda / il
/ per quegli scogli. giuliani, ii-247 : per levar questi scogli (massi
nave. giuseppe flavio volgar., ii-247 : finalmente toccava a ogniuno a sentire la
lascifareame? » de larchi, ii-247 : usciva dietro una siepe il signor isidoro
del cortile, vole. mazzei, ii-247 : la figliuola, ita a marito,
ogni disuguaglianza e asperità. boccaccio, ii-247 : i'priego giove che 'l monte e
aveva sposata. b. davanzati, ii-247 : fatto consolo, sposò a me
lo stilo-, acc. marzocchi, ii-247 : i mercanti dissero: « bello stillo
un determinato esito. tortora, ii-247 : le cose pigliavano la strada dell'accordo
non ne tornava niuno sano. boccaccio, ii-247 : i'priego giove che..
numero delle artiglierie di francia. giuliani, ii-247 : l'acqua versava giù a catinelle
-anche sostant. guicciardini, ii-247 : [aveva] conferito il vescovado di
reale una rivelazione spaventevole. gozzano, ii-247 : la stessa / mia pena la
veder a nuotare fanciulli. monti, ii-247 : sono debitore a tua sorella d'
teutonici. papa [in lacerba, ii-247 ]: l'imperatore guglielmo sognò di
a. giuseppe flavio volgar., ii-247 : finalmene toccava a ogniu- no a
dir non oso, / perché giuliani, ii-247 : noi s'è cercato di zolfare la
tutto '1 giorno infiniti dolori. musso, ii-247 : maria tranghiottì anch'essa questo morso
una raffigurazione pittorica. lanzi, ii-247 : il men lodato [aspetto pittorico]
mostravano i turgidi muscoli. foscolo, ii-247 : te pinsi; e i labbri,
ses- sili. a. verri, ii-247 : quegli grave e modesto, a cui
. bandello, 3-ded. (ii-247 ): anzi mi confesso lombardo, anticamente
. papa [in lacerba, ii-247 ]: bismark... aveva ideato