sfoggio di vane parole. ojetti, ii-240 : ricostruire il campanile? sui giornali
acino d'uva. beltramelli, ii-240 : tutta ambrata la finissima pelle,
, né dal giannone. panzini, ii-240 : don alessandro torlonia fece apporre [una
dell'arancia. lorenzo de'medici, ii-240 : abbiam oli del paese, /
ironico e dispregiativo. guittone, ii-240 : ahi, dolze terra aretina, /
che venivano dall'abside. deledda, ii-240 : per due settimane il cuore di
o sul primo fiore. soffici, ii-240 : per qualche lira al mese si
tra i figulai antichi. ojetti, ii-240 : nelle fondamenta, vedrai, troveremo
te e per me lontano. soffici, ii-240 : mi parlava di letteratura e di
: « addio! ». panzini, ii-240 : le briglie erano abbandonate e la
-anche al figur. giusti, ii-240 : la carità è frutto di fede,
campò tema il veleno. tommaseo, ii-240 : ammala a morte; e chiede
pie'toccar la terra. tommaseo, ii-240 : altra volta una barca che non cedeva
per non farti male. soffici, ii-240 : era costui uno spi
cappelli. g. capponi, ii-240 : i tintori, i barbieri, i
e la disfatta delle biade. guittone, ii-240 : or è di caro piena l'
detti anche lacunari). milizia, ii-240 : stabilita quadra la forma del cassettone,
preferirsi a quella cantica? tommaseo, ii-240 : all'età di vent'anni aveva
di conoscenti, certi deluigi. soffici, ii-240 : riuscì a scoprire un certo professor
era la clamide imperiale. segneri, ii-240 : assalito dal male, primieramente desiderò
la coda di un serpente. soffici, ii-240 : era costui uno spilungone secco e
consuonano tra di loro. gioberti, ii-240 : la retta ragione consuona alla sapienza
coma. berni, 24-34 (ii-240 ): il primo [toro] ghigne
sala resta al buio. soffici, ii-240 : teneva una piccola scuola privata in
alla stalla. guittone, ii-240 : or è di caro piena l'arca
, vaghi d'ogni sollazzo. soffici, ii-240 : a quello mi condusse e mi
delicati, deboli nell'eseguire. mazzini, ii-240 : uomini deboli, tremanti delle difficoltà
è deleterio dell'altro. raffini, ii-240 : quando ripenso alle nobili creature, che
) sullo stesso piano. cavalca, ii-240 : lo ecclesiastico fa differenza dal riso
cervo assetato. a. verri, ii-240 : queste sono le carceri donde uscirono
non picciolo diletto. a. verri, ii-240 : talvolta vi recava più diletto veder
giorno di poi. il conciliatore, ii-240 : trovò discreto il vino, ne bevve
e disfarsene. moravia, ii-240 : gli dispiaceva di disfarsi del suo
; ostentazione; eccesso. cavalca, ii-240 : alcuna volta molti uomini savi e
si trulla. andrea da barberino, ii-240 : era da questo castello a dove
il mar crudele. a. verri, ii-240 : ecco mirabil mole eretta per volontà
, ecc.). sarpi, ii-240 : non si può negare che queste esecuzioni
intensione delle sensazioni nostre. lanzi, ii-240 : generalmente mostra men grazia di disegno
. -sostant. milizia, ii-240 : il semplice è sempre bello, perché
fantasia cinese cara all'ottocento. gobetti, ii-240 : i cinici... godrebbero
forza d'illusioni. il conciliatore, ii-240 : sdentato com'egli era, nel fervore
(un abito). bocchelli, ii-240 : mai era entrata nel suo negozio la
le crucciose / guerre frementi. serra, ii-240 : sulla traccia di un ritratto sbiadito
maggiore avvenire. andrea da barberino, ii-240 : partito di questa valle n'andò
del vortice funesti. a. verri, ii-240 : su questa infame arena, per
, ecc.). musso, ii-240 : i santi del paradiso hanno questa gagliardezza
versi georgici di virgilio. giusti, ii-240 : sta a vedere che dopo avervi salvato
poema di dante. a. verri, ii-240 : quindi appariva chi tenendo una rete
e dammene cinque gigliati. montanari, ii-240 : per lo corso di sessanta e più
dimanda con cotanta cura. boccaccio, ii-240 : ciò c'ha detto fa vista di
s. maria maddalena de'pazzi, ii-240 : quelli che sono proprietarii e amatori
miglia fuori di carreggiata. bocchelli, ii-240 : incappellò [il cappellaio] mezzo
lodare; adulare. savonarola, ii-240 : e'bisogna dire il vero e non
giovanni da samminiato [petrarca], ii-240 : la paura è uno pessimo indovinatore
crudele, spietato. ser giovanni, ii-240 : mandò questi patti al re..
che fu danno inestimabile. segneri, ii-240 : consegnò... un giacinto
case ai fanciulleschi trastulli. tommaseo, ii-240 : per isviare i preti da'giochi vietati
, flessibile e terso. deledda, ii-240 : lo sguardo di lei, acuto
occorresse controverso. c. gozzi, ii-240 : noi tratteremo la sua causa con
convalida, ratifica. colletta, ii-240 : la consecrazione e legittimazione dell'impero
-lettera testimoniale: attestato. nardi, ii-240 : gli fu fatta dal senato la lettera
della spiga. c. ridolfi, ii-240 : un'altra prova poi della importanza della
i cactus sembravano serpi. moretti, ii-240 : le apoteosi coreografiche per il canale di
/ gli piacque mai. cesari, ii-240 : vedi se a questo poeta nulla fugge
miserabile peccatore. c. campana, ii-240 : l'elettore... con grand'
, benzoino. lorenzo de'medici, ii-240 : se d'amor voi siate accese,
non si sa di dove. moretti, ii-240 : i monologhi di gandolin detti da
la tirrena / onda? pindemonte, ii-240 : qual voce è i-iii: dal
offerentise mi se praestava. giovio, ii-240 : io stimo il più vivo,
e di profumi. de amicis, ii-240 : si vedono tutte le sfumature delle pelle
dura / tua dolce vista. boccaccio, ii-240 : il padre, ch'a- vea
non dolce. a. pucci, ii-240 : per tema di non passare per
perfetto; infallibile. forteguerri, ii-240 : dei lor detti d'oro / tesoro
-spreg. pappagallàccio. giusti, ii-240 : io non posso aver pazienza con questi
a fianco a fianco. giuliani, ii-240 : per andare a diritto (nel fare
v. s. illustrissima. siri, ii-240 : fu... il nunzio
reale palazzo di torino. batacchi, ii-240 : le corna sempre partoriscon corna, /
-inerte, insensibile. delfico, ii-240 : a tale spettacolo che si presenta alla
bruciano il pattume. d'annunzio, ii-240 : fiume / accidioso ove si stempra /
meno fra braccia invisibili. ojetti, ii-240 : i rottami inutili li caricava su
a soggetti collettivi. nardi, ii-240 : se la città perseverasse in così stolto
, 'in domo petri'. giuliani, ii-240 : la morte ci arriva tutti, e
taiavano. bandeuo, 2-59 (ii-240 ): avendo egli il secondo dì nel
abbiate e più virtudi. pananti, ii-240 : la vera nobiltà non consiste nell'ozio
: una lunghezza portentosa. barilli, ii-240 : stavamo per varcare col nostro portentoso
trattenimento sovra le scene. battaglini, ii-240 : restituito prestamente in salute, impiegò i
). giuseppe flavio volgar., ii-240 : li giudei, non avendo potuto
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-240 : quelli che sono proprietari e amatori
. dimin. querciolétto. boccaccio, ii-240 : sentii e vidi menar foglie / di
foco in ogni cor. pindemonte, ii-240 : è questa [voce], ugo
* catzelu [gue- vara], ii-240 : permetteva tcristo] ch'egli et i
proprio giudizio. b. davanzati, ii-240 : dell'altre cose favolose o non
benvenuto da imola volgar., ii-240 : concedette [cesare] podestate
rappresentazione pittorica o plastica. segneri, ii-240 : consegnò [il re di francia]
-sostant. ojetti, ii-240 : a sgombrare le macerie, a ricuperare
saziano e si fastidiscono. pindemonte, ii-240 : sembrandomi che spigolare si potesse ancora
la sua mano dall'artificio. guicciardini, ii-240 : non sperando più di potervi piegare
era stato interrotto. giuliani, ii-240 : per andare a diritto (nel fare
durata del giorno). restoro, ii-240 : vediamo la cascione perché lo sole non
contesto osceno. lorenzo de'medici, ii-240 : l'olio sana ogni dolore / e
al cor non sano. gozzano, ii-240 : il cuore che sano e forte pare
allusione oscena. lorenzo de'medici, ii-240 : noi abbiamo un buon sapone /
vada che non trovi scoglia. boccaccio, ii-240 : ond'io più presso / mi
il creditore. a. cattaneo, ii-240 : quando ci vien fatto un torto che
tutta la maremma di siena. soderini, ii-240 : sementansi i de sopra uscivano alcune spiche
grida pace e semina guerra. giusti, ii-240 : io non posso aver pazienza con
in mano di sua maestà. leopardi, ii-240 : la semplicità più0 meno è sempre un'
né perdonare. catzelu [guevara], ii-240 : in tutte le cose fucristo uomo regolato
: non el potevi giuliani, ii-240 : la morte ci arriva tutti, e
altro. giuseppe da rovato, lxii2- ii-240 : perfino li suoi giuramenti così instabili non
natura o fato ingiusto? segneri, ii-240 : io passerò questo spazio di vita
volgarmente: 'ti spezzo! 'panzini, ii-240 : un colpo di fucile a tradimento
divozione, che è infinita. pindemonte, ii-240 : sembrandomi che spigolare si potesse ancora
gliarle di ogni bassa caratteristica. moravia, ii-240 : ora che si incominciato la prima umana
motoso, bellamente stampabile, idem, ii-240 : preparatevi a intender un atto di virtù
alte gridono. b. tasso, ii-240 : a dolce diporto / sen va l'
l'arresto sarebbe impercettibile. giuliani, ii-240 : quando s'è delirato (uscito dal
sviare i popoli dalla malinconia. tommaseo, ii-240 : per isviare i preti da'giochi
. c. marzocchi, ii-240 : ma, arrivato lo sposo e vestitasi
, nelle scuole tecniche. soffici, ii-240 : per qualche lira al mese si
chiesa. g. manfroni, ii-240 : una calda professione di fede borbonica
questione). c. gozzi, ii-240 : dovei perdere due anni di tempo ad
magie, costumi, balletti. moretti, ii-240 : spettacolo ancor tore per audiofrequenze-,
aria tutta la troupe. moretti, ii-240 : com'erano piaciuti altrove questi dialettali
di uno stile letterario. battista, ii-240 : io in quel verso non so conoscere
s. maria maddalena de'pazzi, ii-240 : quelli che sono proprietari e amatori della
e strumenti di laboratorio. gozzano, ii-240 : perché nel vetro di boemia antica,
confronti di una divinità. bellincioni, ii-240 : o dea, tu se'in errore
s. maria maddalena de'pazzi, ii-240 : el voto della verginità giova più
e possediamo un zero. della casa, ii-240 : sandrino scrisse pur per mia commissione