lei né a me. panzini, ii-232 : questo è un programma attraente ed accessibile
, per addomesticarli. ottimo, ii-232 [purg., 13-70]: e
lor tolse il vedere. ottimo, ii-232 [purg., 13-58]: elli
* fatti le avea soffocate. giusti, ii-232 : tutto il sudiciume che mi s'
trincea o un canale. grandi, ii-232 : s'introducessero gli scoli dell'acque
ed un rifugio d'apostati. mazzini, ii-232 : i giovani si fanno apostati nell'
ha fede nella sua missione. panzini, ii-232 : il popolo... ha
arresto, impedimento. beccaria, ii-232 : le oscillazioni... sarebbero troppo
una sopra dell'altra. ojetti, ii-232 : di qua, la sigaraia che
spregevole all'ateo stesso. giusti, ii-232 : credi che le vittorie della canaglia saranno
questo buio della seconda vita. baretti, ii-232 : ma a che gioverà tutto questo
non vi sono vie traverse. idem, ii-232 : improvvisamente mi pose un aut aut
, anzi la misura. guittone, ii-232 : crudel forte e villano, / s'
-anche al figur. guittone, ii-232 : e sembrava che far volesse impero,
o ismaltato o azzurrato. d'annunzio, ii-232 : insetti che hanno il lucore /
.. è veramente singolare. serra, ii-232 : una [recensione] in quella
nastro abbuiar le birbonate. idem, ii-232 : so che io dovrei credere a
/ con gli abitanti insieme. giusti, ii-232 : questo fangaccio nel quale ci conviene
cerà in un lampo. moravia, ii-232 : il suo corpo, già così
col conte giacinto di cumiana. monti, ii-232 : vi sono momenti, nei quali
. dimensione, grandezza. ojetti, ii-232 : di qua, la sigaraia..
campanellòtta, campanelluzza. soderini, ii-232 : i mughetti sono odoratissimi. nascono
scottava, li cuoceva. d'annunzio, ii-232 : manìe, manìe silenziose, /
terra, della casa. guittone, ii-232 : al mondo no è canto / u'
le belle cantorìe. panzini, ii-232 : c'era don serafino e
si tiene il capitolo. cavalca, ii-232 : e passando dal capitolo non vi volle
bisogna concertarsi pel funerale. soffici, ii-232 : alfine pensarono di concertarsi insieme concludendo
. 5. caterina da siena, ii-232 : convienti anco avere la corazza della
che la prima pelle? ojetti, ii-232 : la sigaraia... dosa le
corvo delle male nuove. prati, ii-232 : né, dell'orco aralda, /
il tenero d'esse. ojetti, ii-232 : [le sigaraie] scostolano in
. -intr. metastasio, ii-232 : roma il senato / deciderà di lui
piacciono e ci dilettano. cesarotti, ii-232 : una parola, o figli, /
chi n'ha disfatti? milizia, ii-232 : la campagna ha fatto la città,
dormitorio. cavalca, ii-232 : nel refettorio disse [il demonio]
sale e il pepe. ojetti, ii-232 : la sigaraia che dosa le miscele,
assalirono quelli di dietro. nardi, ii-232 : già eccitati e svegliati [i tedeschi
in spazio i rimanenti ebrei. forteguerri, ii-232 : pianger giulia, e lena a
di un luogo. pananti, ii-232 : vorreste che mi levassi di buon mattino
della vita morale. labriola, ii-232 : lo stato ha un fine per sé
l'operazione buona e virtuosa. labriola, ii-232 : lo stato ha un fine per
o un piccolissimo tagliuzzo. prati, ii-232 : i'riguardo da'vetri a falda
dal cuore di ciascuno. pananti, ii-232 : vorreste che raccontassi qualche novella graziosa
fioche e quasi estinte. cesarotti, ii-232 : io tutta la notte / stetti sul
miei affanni. lorenzo de'medici, ii-232 : io dico a tutte quante, e
saette a una cota. folengo, ii-232 : di madalena il frate è sempre seco
delle sorelle. forteguerri, ii-232 : le nipoti e i nipotini cari,
fare penitenza. albertano volgar., ii-232 : se tu riprendi 10 gabbatore,
in ornamento del braccio. soderini, ii-232 : ancora si cuocono queste barbe [
, godendo delle cose presenti. pananti, ii-232 : godete dei primi raggi del giorno
ti fa gola? gioberti, 1- ii-232 : come vi dico, il patrocinio gesuitico
un gridare co'tuoni. periodici popolari, ii-232 : queste sono baie, ed è
di animali. l. pascoli, ii-232 : sebbene non sempre pranzasse a una
agi. -noncurante. gobetti, ii-232 : farinelli è un uomo che nessun regime
). albertano volgar., ii-232 : l'uomo troppo imparolato non è
titudine abbi a condurre costui! guicciardini, ii-232 : con queste azioni e incertitudini si
per disgrazie frescamente patite. pindemonte, ii-232 : non poco indebolita e scema / d'
non l'apprezza. aretino, ii-232 : lo intendere... come questa
de lo spezzato cerro. balbo, ii-232 : nemmeno a roma nulla scoppiò finché
f. f. frugoni, ii-232 : deh, lasciatemi sfogar ancora,
che sembrano istupiditi! de amicis, ii-232 : i soldati gridarono con voce fioca:
di pace. parini, giorno, ii-232 : imbandita è la mensa. in
chi vide mai? d'annunzio, ii-232 : bestia / di corte gambe laida e
quello anale. bandello, 2-57 (ii-232 ): per mio giudicio, deveva esser
'l nome. foscolo, gr., ii-232 : lento, al collo suo del
le lacrime agli occhi. gobetti, ii-232 : farinalli è un uomo che nessun
conversazione; parlatorio. cavalca, ii-232 : nella leggenda di s. domenico.
purificazione. a. verri, ii-232 : che oltraggio, è questo al palatino
servi e mancipi d'alcuno. gioberti, ii-232 : nelle monarchie orientali...
, furie. d'annunzio, ii-232 : manìe, manìe silenziose, / erranti
dalla bicicletta alla motocicletta. moravia, ii-232 : luca era pratico di meccanica spicciola
letteralmente nella melma. de marchi, ii-232 : intorno al carrozzone padronale cominciarono a
o di gesuitismo. d'annunzio, ii-232 : ombra, ombra del vinto / sì
v'addormenti il cielo. de amicis, ii-232 : il condannato domandò che gli fossero
. e al figur. lemene, ii-232 : or voi de la marina / campagna
di un mio amico. de marchi, ii-232 : intorno al carrozzone padronale cominciarono a
venisse ad abboccarsi seco. tortora, ii-232 : qualche mormorazione... si
tale pianta. soderini, ii-232 : i mughetti sono odoratissimi. nascono
a'murari. gir. priuli, ii-232 : il capitano generale veneto da mar avea
oro con una nappina. de marchi, ii-232 : cogli alti stivaloni,..
vita ed altissima fortuna. segneri, ii-232 : procacciansi d'ogni parte natività,
giorni nefasti e maiavventurosi? segneri, ii-232 : hanno anch'essi i suoi dì chiamati
e ridenti. foscolo, gr., ii-232 : sostien del braccio un giovinetto
violento travaglio emotivo. boccaccio, ii-232 : si ricordava / della sua amante,
nostrana. giuseppe di santa maria, ii-232 : avemmo pure de'frutti nostrani che
nei secreti della natura. galdi, ii-232 : dando un'occhiata imparziale alla storia
ad occultar si venne. segneri, ii-232 : i bambini, se a sorte
di sopra pari pari. soffici, ii-232 : lo stampatore fiorentino rimandò pari pari
più serpigna la zeta. moravia, ii-232 : luca, in quel tempo, era
far parte dell'edizione. fanzini, ii-232 : l'apostolato della negazione di dio
avessi una moglie matta. giuliani, ii-232 : ecco mia moglie che mi ripete
essere. ulloa [guevara], ii-232 : voi signore sete ornai passato li
volta. zjlloa [guevara], ii-232 : ricordatevi, signore, in quante
servo. savonarola, ii-232 : disse michea [al re acab]
: pensando a ciò. forteguerri, ii-232 : in questo pensiero acerbo e duro /
cotto rosso. catzelu [guevara], ii-232 : il pergamo è ima catedra che
animali immondi e mutoli. mazzei, ii-232 : una foglia non cade dell'àrbore
(la vita). ottimo, ii-232 : il sole non giova agli orbi nella
meglio lo cangiano nel nazionale. gioberti, ii-232 : la monarchia cristiana...
non vollero cimentarsi all'osservazioni. segneri, ii-232 : se ciò solo accadesse in uomini
. benvenuto da imola volgar., ii-232 : cesare fece suoi difenditori..
d'oro e d'argento. dossi, ii-232 : tutta la piatteria e la cristalleria
momento grandissimo. g. averani, ii-232 : egli attendeva alle cose piccole,
vegetazione). a. verri, ii-232 : ohimè, chi ravvisa ora le vestigia
verdura eterna. foscolo, gr., ii-232 : sostien del braccio un giovinetto cigno
bricconata, malefatta. giovio, ii-232 : uno d'essi o forse ancor tutti
augello di giunon pompeggia. dossi, ii-232 : il tacchino,... tronfio
ella a. lloro. della casa, ii-232 : non voler... perdere
movimenti del tuo animo? mazzei, ii-232 : esso sa le puntellate io dava a
pennacchio). de marchi, ii-232 : cogli alti stivaloni,...
. catzelu [gueva- ra], ii-232 : il pergamo è una catedra che cristo
di uno altro anno. pallavicino, ii-232 : saggiamente avvisò il papa che in
ant. sollecitazione. mazzei, ii-232 : esso sa le puntellate io dava a
raccolta persona. b. davanzati, ii-232 : con la selva ercinia cominciano e
la caccia). ottimo, ii-232 : sono accigliati con filo di ferro tutti
rappettina. 0. targioni tozzetti, ii-232 : le rappettine numerose di questa pianta
. -di animali. deledda, ii-232 : il cane, andato avanti, raschiava
le foglie co l'olio. cavalca, ii-232 : nella leggenda di s. domenico
o valorosa. berni, 24-8 (ii-232 ): tirogli [marfisa!] de
la corrispondenza). monti, ii-232 : di'a tambroni che la sua lettera
et proprietates, et relationes \ santi, ii-232 : risumiamo. nascondesi profondamente sotto questo
erasi fatta di me? guerrazzi, ii-232 : partito il commissario, ludovico capì
senza modo da trattenersi. segneri, ii-232 : fra quanti affetti mai sogliono
(una ferita). boccaccio, ii-232 : svegliato, la man puose in fretta
; abbandonare il combattimento. nardi, ii-232 : furono costretti finalmente i nostri a ritirarsi
5. maria maddalena de'pazzi, ii-232 : vivono [i religiosi] in
grazie al proprio valore. giovio, ii-232 : mi sto riposatissimo, lasciando in mio
pedale. a. verri, ii-232 : qui surgea la pianta ruminale, venerevole
tasca di un indumento. boccalini, ii-232 : nel tribunale della vicaria, essendo
rebelli e sangilonenti figliuoli. savonarola, ii-232 : nel terzo libro de'ke..
non facean già male! deamicis, ii-232 : le porte della città furono aperte e
ant. scoiattolo. restoro, ii-232 : se 'l lupo fosse usuto camanto uno
alla caccia. l. pascoli, ii-232 : andava spesso anche a caccia ed aveva
farglielo sciór. l. pascoli, ii-232 : giunto al luogo destinatoper isciogliere i cani
più morbido a mangiare. ojetti, ii-232 : nella sala seguentesembrano [le sigaraie]
momi usati. d'alessandri, xcii- ii-232 : nell'arte della scrima, agente è
loro come animalemansueto e dimestico. ottimo, ii-232 : sono accigliati confilo di ferro tutti,
più a questa serezzana. pananti, ii-232 : ritornò mezzo spogliato al balcone,
(caffè, stazioni). ojetti, ii-232 : il dottor m. è il
. benvenuto da imola volgar., ii-232 : alle leggi in perpetuo raddoppiòe lo
(l'aria). dossi, ii-232 : la casa, di solito così sonnecchiosa
mosto e con uve spicciolate can- moravia, ii-232 : luca era pratico di meccanica spicciola e
cercare di rincorarlo. giuliano, ii-232 : subito le rispondo: come si fa
e collo spolveraccio in mano. dossi, ii-232 : tutta la piatteria e la cristalleria
carnalmente. bandello, 2-57 (ii-232 ): si partì poi per far ben
ben serrato stoppacciolo. l. pascoli, ii-232 : atturò per preservarla dall'umido
piede col tuo. lorenzo de'medici, ii-232 : la seconda allegrezza, che amor
entrare l'acqua. l. pascoli, ii-232 : at- turò per preservarla dall'umido
dissono. catzelu [guevara], ii-232 : non mi fermai troppo nella sposizione
sussurra. -sostant. lemene, ii-232 : or voi de la marina / campagna
-germoglio, rispuntatura. soderini, ii-232 : nel tempo della primavera [il macerone
può. nicolini, conc., ii-232 : una giocasta che s'impicca, e
che sento. catzelu [guevara], ii-232 : un pugno, o vero una
inebriato di tali. gobetti, ii-232 : la sua trascendentale vaghezza di divino
del trattamento. a. cattaneo, ii-232 : miratelo uscir dalla corte di erode in
perché non erano amate. pascoli, ii-232 : è ancora certo che nei due luoghi
usuale. francesco da barberino, ii-232 : son alquanti ch'aman chel si
uomo così pittorescamente famoso. gobetti, ii-232 : la sua trascendentale vaghezza di divino doveva
imboccati dal protettore. g. capponi, ii-232 : 1 veneziani,...
di una trattazione. giovio, ii-232 : una cosa sola mi sta molto nell'