, di una carriera. soffici, ii-226 : veniva consigliato dai suoi prossimi,
, per legittima moglie. sacchetti, ii-226 : stolta cosa è adomandare perdono del passato
fastoso. b. davanzali, ii-226 : presentano... nobili cavalli,
trarlo fuori dal suo pericolo? baretti, ii-226 : pure chi s'affoga s'attacca
b. croce [basile], ii-226 : sentì il parlare aggiustato e assennato di
a sé gli uomini. soffici, ii-226 : la vita militare era quella che
s'allevano i fanciulli. segneri, ii-226 : il principe tenga per allevamento dei
con un cavallo giovane. soffici, ii-226 : veniva consigliato dai suoi prossimi,
composto ad un amaro sarcasmo. idem, ii-226 : mi pareva che avesse dovuto dirmi
, pieni di stupore. idem, ii-226 : ma ella non rideva di me;
domati, né ammansati. mazzini, ii-226 : ricominciare la commedia dei quindici anni
ant. assediare. guittone, ii-226 : ché castel ben fornito / e non
passato ogni memoria absterge. leopardi, ii-226 : la lingua greca era ancor viva,
da poppa a prora. baretti, ii-226 : pure chi s'affoga s'attacca
macchinalmente, per abitudine. panzini, ii-226 : con mossa automatica del tovagliolo il
nel bagno dei cavalli. bar etti, ii-226 : e non mi dire che la
abbia di me stesso. guicciardini, ii-226 : co'danari nostri, co'quali avremo
innanzi la mia coscienza. panzini, ii-226 : andava a capo chino, avvilito.
aratro. -figur. prati, ii-226 : pindaro un dì su le tebane incudi
/ una botte. segneri, ii-226 : i maestri come potranno affezionargli
stringa di cuoio in brandelli. panzini, ii-226 : i fiaccherai non degnavano di offrire
. domenichi [plinio], ii-226 : i greci mettono nel numero dell'
è rappresentato nella volta. milizia, ii-226 : le cariatidi in architettura sono
della pittura, i caracci. milizia, ii-226 : 'caricato 'è un prodotto esagerato
, ecc. parini, giorno, ii-226 : male a quanti / cercator di
sul termine di ima via. panzini, ii-226 : il fraticello cercatore non veniva più
pallida e morte. d'annunzio, ii-226 : gli iddìi son co'vittoriosi / anche
virtuoso e 'l buono. aretino, ii-226 : l'avarizia non vuole più buffoni,
d'oro sul petto. panzini, ii-226 : i due preti mangiavano tagliatelle col
con l'ametista. d'annunzio, ii-226 : gli iddìi son co'vittoriosi / anche
; unirsi in confederazione. guicciardini, ii-226 : se noi ci confederiamo col re
domenica noi contavamo il sabbato. segneri, ii-226 : non si perdona a danaro per
l'insieme dei convittori. segneri, ii-226 : a che vale che il principe tenga
natura un balestro volse fare. aretino, ii-226 : volete voi a petizioni di cotali
3. baccello. soderini, ii-226 : si staccia più appresso l'uscito dal
vita. andrea da barberino, ii-226 : le domandò s'ella voleva stare
scrupolo; pentirsene. cavalca, ii-226 : sono molti, i quali poca coscienza
emblema / di disperanza. bocchelli, ii-226 : è da sapersi che quando i
che udir si possano. milizia, ii-226 : non ancor contenti hanno fantasticato erme
que'chiusi antri compresse. cesarotti, ii-226 : già tace il vento, ed
man chiude o disserra. colletta, ii-226 : disserrate nel regno le prigioni, palesati
a dogmatizzar di morale. periodici popolari, ii-226 : si è fatto diritto ai protestanti
armi, io deferisco. boccalini, ii-226 : molto più amava che altri peccasse
mezzo di gesù cristo. roberti, ii-226 : io compio e alla perfezion sua conduco
pietate il vi diranno. cesarotti, ii-226 : cessò la pioggia, diradate e
limosine e buone operazioni. pananti, ii-226 : la vita dell'anima è l'esercizio
familiarmente. bibbia volgar., ii-226 : a faccia a faccia sì ci parlò
dinare questa mia fattura. milizia, ii-226 : non ancor contenti hanno fantasticato erme
ii-226 : non ancor contenti hanno fantasticato erme,
al filo della nostra narrazione. giovio, ii-226 : v. ecc. za crederà
a udire e vedere. verga, ii-226 : la baraonda e l'allegria fragorosa
confini di uno stato. colletta, ii-226 : aperte agli esuli le frontiere, tutti
gergon che si parlava. fanzini, ii-226 : il cameriere recitò la lista delle vivande
sanctis, lett. it., ii-226 : avemmo il concilio di trento e l'
lui non meritato lume. roberti, ii-226 : la grazia ha delle illustrazioni che rischiarano
e 'l guardo rosso. cesarotti, ii-226 : lagrimoso gli rosseggia il guardo.
guidar una casa. a. verri, ii-226 : i timidi tiranni guidano il volgo
-questa è cosa idonia. straparola, ii-226 : la qual restituita, mi darete quelli
nuova. b. davanzali, ii-226 : fanno lor villaggi non al modo
de malo impillo. francesco da barberino, ii-226 : folle è colui che va cercando
ha troppo o cattivo. beltramelli, ii-226 : un profumo caldo, carezzoso, inebbriante
stizzito. albertano volgar., ii-226 : se l'animo tuo è incrucciato o
, quantità piccolissima. cesari, ii-226 : sì, sì: la cosa è
s'era ingaggiato garibaldino. soffici, ii-226 : tale abbracciamento [della carriera militare
sono presi. g. ferrari, ii-226 : la logica s'impadronisce di voi
ed insoperbire. giuseppe flavio volgar., ii-226 : mentre che tito diceva queste cose
picciol bosco. m. adriani, ii-226 : vide giacere questi trecento gli uni
/ premio di fatti egregi. pananti, ii-226 : lo sventurato involge il capo nel
su questo foglio descritte. marnioni, ii-226 : non posso impegnare in modo assoluto
non ho potuto cessare. bellincioni, ii-226 : mentre che lei mi lacera, /
benigni e favorevoli. della casa, ii-226 : la vanagloria pare a molti laudevole;
, patto. bibbia volgar., ii-226 : domeniddio, nostro signore, sì
levato e prese altri cammini. capponi, ii-226 : come seppono che la petizione era
e dispute private. salvini, 39- ii-226 : non si vergognò in una sua lezione
la coscienza di madama. denina, ii-226 : prima di passare a questo non
, angosce strazianti. bellincioni, ii-226 : mentre che lei mi lacera, /
/ le sitibonde agnelle. prati, ii-226 : presso al tiberino / margo su
di capacità limitata. cesari, ii-226 : io rido poi di que'che accusano
restio a spendere. segneri, ii-226 : oh vergogna! non si perdona a
colei che t morse. boccaccio, ii-226 : la qual alquanto nel viso mirando
fus- simo stati bastonati. soderini, ii-226 : tagliata [l'erba medica]
d'uomo vile e sudicio. bartolini, ii-226 : in questa spiaggia non discendono dalle
, ne trovai pochi. giovio, ii-226 : v. ecc. za crederà che
, temperatamente però. bandello, 2-56 (ii-226 ): col mezzo de l'usciero
delle quali non occorre scrivere. menzini, ii-226 : questo è stato l'errore di
prominente di ferro. d'annunzio, ii-226 : il cielo è su noi / come
che merta pene. bibbia volgar., ii-226 : chiamò moisè tutto il popolo d'
. g. f. bagnini, ii-226 : volendosi partire con navi o altri passaggi
robustissime pile. g. capponi, ii-226 : aveva comprato la casa in via
s'è rivolta in male. bellincioni, ii-226 : quanto chiamar mi posso sventurato /
e medico e sacerdote. segneri, ii-226 : oh vergogna! non si perdona
, vituperoso. f. casini, ii-226 : non imbrattare la fama de'regolari e
non vi possano. b. davanzati, ii-226 : non hanno mattoni né tegoli,
sonno). albertano volgar., ii-226 : tu dèi pensare in te medesimo,
libero. b. davanzali, ii-226 : fanno lor villaggi non al modo
dispetto, tiro birbone. batacchi, ii-226 : vaganti van per la celeste via /
giota. catzelu [guevara], ii-226 : quello che [i vecchi] non
mutabili. catzelu [guevara], ii-226 : privilegio de'vecchi è bere la
che consiste? a. cattaneo, ii-226 : ora entra cristo nell'orto; s'
reumatiche: dolori reumatici. bacchetti, ii-226 : un mercato non si rispetta più
, pare che reciti '. panzini, ii-226 : il cameriere recitò la lista delle
caratteri di una scrittura. ojetti, ii-226 : chi non ha veduto un autografo del
come di prima o meglio. straparola, ii-226 : pregandovi che con ogni diligenzia vogliate
ii-226 : a momenti, pareva che volesse sorridere
letto. catzelu [guevara], ii-226 : privilegio de'vecchi è poter metter un
sopravveste militare. b. davanzati, ii-226 : vanno tutti in saiome con fibbie e
palpebre. catzelu [guevara], ii-226 : molti vecchi... sbattono le
de sanctis, lett. it., ii-226 : avemmo il concilio di trenutilità co'
coltivato. arrivabene, conc., ii-226 : se la produzione annua cessasse,
conseguenze o risultati notevoli. pascoli, ii-226 : se dante è dante, il mio
gno, armadio. cavalca, ii-226 : nel cuore è rinchiuso, come in
si facesse. b. davanzati, ii-226 : fanno lor villaggi non al modonostro con
acido azotico e dalla potassa. ardigò, ii-226 : i tre corpi che predominano nella
verde riva affrena. lamenti storici, ii-226 : ogni silvestra fera riposava. g.
nascesse. catzelu [guevara], ii-226 : privilegio de'vecchi è crollare un
cifre d'una ragioneria. gobetti, ii-226 : non già che alcuno possa attentarsi a
man salva fanno stima. mamiani, ii-226 : io farò bene una gita in
a un porco. d'annunzio, ii-226 : vociferar contra gli iddìi / non vi
strepitose rendite e sostanze. gobetti, ii-226 : librerie riempite di tesori di manoscritti
svigliare. catzelu [guevara], ii-226 : levarsi innanzi dì a svegliar le mas-
costumi e alle leggi. galdi, ii-226 : per mille e mille vicissitudini, per
derne merto. francesco da barberino, ii-226 : tutto rallegri novità trovare / matto
-imprecare, bestemmiare. d'annunzio, ii-226 : vociferar contra gli iddii / non vi
scienze. arrivabene, conc., ii-226 : viè unprincipioanimatoredicotestemasse ed è la reciproca
gnostica e panteistica. periodicipopolari, ii-226 : ereticid'ognigenere, mormoni, quacqueri,