e l'abitudine d'imparare. idem, ii-214 : la lunga abitudine lo fa vivere
le ginocchia ripiegate sul petto. soffici, ii-214 : capivo che non era bello da
adorazione dell'universa terra. giordani, ii-214 : azeglio ha mostrato un carattere nobilissimo
tristezza in tutto il corpo. deledda, ii-214 : più in là un'altra porta
come quelli degli albini. panzini, ii-214 : il campanile nuovo, biancastro, sembra
belli, erano tutti ammodo. soffici, ii-214 : voleva insinuarmi che un giovane ammodo
violarono le spoglie battezzate. fanzini, ii-214 : [il trippaio] prese il
scoride. domenichi [plinio], ii-214 : usasi ancora la radice dell'ancusa
lane a finissimi colori. idem, ii-214 : eocene un'altra simile, chiamata
mise. b. davanzati, ii-214 : con presenti, e con passione,
tua studiata grazia di vestimenti. idem, ii-214 : non avea come tutte l'altre
occhi voti di luce. idem, ii-214 : i fanciulli, prima che sappiano
dalla torma degli istrioni. deledda, ii-214 : con ordine simmetrico stavano qua e là
correre il rischio. guittone, ii-214 : ma no è guaire ancora, /
a niente di grande. soffici, ii-214 : poiché io stesso sentivo e ri
. -figur. sacchetti, ii-214 : lazzaro: s'intende per lo pecatore
con un grandissimo strepito. aretino, ii-214 : io per me non son di quelle
essere sopraffatto. b. davanzali, ii-214 : i nimici più furiosi con loro alte
le cose col loro nome. gioberti, ii-214 : ma questi barlumi di religion primitiva
/ di becchime dottissimo inghebbiato. panzini, ii-214 : ecco infine: piazza san marco
senza numero di peccati. serra, ii-214 : in collegio si gettava con empiti di
alla briscola nella casermuccia. bacchelli, ii-214 : un bel capitale! -ghignavano l'infermiere
di voler fare. idem, ii-214 : e caddegli nel pensiero di
. comignolo, fumaiolo. aretino, ii-214 : io non posso più dire di non
scherzo di cattivo genere ». serra, ii-214 : forza corrosiva che non ha potuto
a carico, lavorerei. soffici, ii-214 : sapevo purtroppo benissimo che 10 ero
la sapienza de'cinici. tommaseo, ii-214 : professori di giurisprudenza uomini che dalla
il buco della censura. tommaseo, ii-214 : la censura, stolida vessatrice, in
luceva la buona tradizione classica. soffici, ii-214 : voleva insinuarmi che un giovane ammodo
la luce chi fuge claretate. compagni, ii-214 : ché pregio è un miro di
con man non si coglie. prati, ii-214 : tu vedi or ben com'altro
la statua della disperazione. serra, ii-214 : forza corrosiva che non ha potuto distruggere
sola occhiata non degni. tommaseo, ii-214 : lentissima l'amministrazione della giustizia,
siate, sii certo. guittone, ii-214 : a « renformare amore e fede e
, bisogna lasciare per sempre. soffici, ii-214 : sapevo purtroppo benissimo che io ero
non erano irregolari. c. bini, ii-214 : e a che vale questo libero
delle sue parole corrosive. serra, ii-214 : forza corrosiva che non ha potuto distruggere
/ sempre scendi invocata. gioberti, ii-214 : nei tempi propinqui alla creazione,
un lavoro minuto delle parti. tommaseo, ii-214 : lentissima l'amministrazione della giustizia,
cartagine fue nel capo dannato. guittone, ii-214 : non ha già ladrone / de
. -iron. giusti, ii-214 : i grattatori dell'arpa davidica son tanti
dente / porta gran preda. idem, ii-214 : di fuora in su la
'l nudo povero e digiuno? testi, ii-214 : incurvansi feconde / le spiche d'
vita con mille morti! metastasio, ii-214 : la differenza intenda / chi dilatar
quella dipendenza mi urtava. pananti, ii-214 : le donne son fatte per la dipendenza
tuoi di questi giorni. rovani, ii-214 : lo zio si lasciò smuovere, e
le diramazioni di parentela. mazzini, ii-214 : il clero, tranne l'alta
gli uomini si saranno diretti. milizia, ii-214 : dove fiorisce la vera libertà,
intraprendenza colle forze materiali. rovani, ii-214 : lo zio si lasciò smuovere,
dischiuso il regno de'cieli. moravia, ii-214 : non c'era denaro abbastanza,
controllo. a. verri, ii-214 : ma che? potea forse un popolo
io me ne ritorno. prati, ii-214 : in che poni i tuoi sogni?
la tratterò con dolcezza! pananti, ii-214 : le donne son fatte per la
lui tu ti trovassi addosso. arici, ii-214 : un draco settemplice / con torvo
amici. g. capponi, ii-214 : in firenze massimamente... era
e della sua dottrina. gioberti, ii-214 : se ippocrate riconosce l'efficacia della
della sadisfazione. lorenzo de'medici, ii-214 : io non mi vo'scusar s'
astutamente s'immaginarono. a. verri, ii-214 : un re spinto in esilio!
molti giorni per cotal vista. arici, ii-214 : lei quella che, al
soffocato. -sguainare. cesarotti, ii-214 : clessamorre estrasse / il pugnai de'
su l'estremo corno. folengo, ii-214 : fór questi publicani di quel seme /
che aveva gran febbre. folengo, ii-214 : con questi dunque il buon discepol,
fascio enorme di sensazioni. prati, ii-214 : cose ignote sapesti; e del
ferita letale morto in terra. cesarotti, ii-214 : cles- samorre estrasse / il pugnai
fuor tuo'fiammeggianti raggi. folengo, ii-214 : ove quel viso fiammeggiante apparve,
stringo al sen materno. galdi, ii-214 : per dirla in breve, i ministri
a fissarne la pigione. rovani, ii-214 : la proposta fu che...
. de cristoforis, conc., ii-214 : esprime, con forza d'immagini
volta apparì sopra cristo. testi, ii-214 : a l'iberia nemica / la gallia
di un popolo). giovio, ii-214 : a malgrado de la impetuosa vecchiaia,
sono alle loro condizioni contrarie. segneri, ii-214 : al di fuori tutti animo,
in una generai guerra. milizia, ii-214 : dove fiorisce la vera libertà, tutte
truppe ausiliarie. b. davanzati, ii-214 : una frotta di brutteri dalla detta
dapprima la critica aridamente. serra, ii-214 : in collegio si gettava con empiti
scopo di divertimento. verga, ii-214 : ah, com'era dolorosa la vostra
: cautela. berni, 23-11 (ii-214 ): voltossi tosto il guerrier animoso,
strumenti a corda. giusti, ii-214 : i grattatori dell'arpa davidica son tanti
dirupi, moltissimo mi trasportavano. gioberti, ii-214 : se ippocrate riconosce l'efficacia della
al figur. berni, 23-11 (ii-214 ): voltossi tosto il guerrier animoso,
in voi si stia. reina, ii-214 : la bocca amareggiata dal fiele, le
per le strade. b. davanzali, ii-214 : rovinò l'argine fattovi da druso
la voce). aretino, ii-214 : io per me non son di quelle
d'incatenarsi per sempre. beltramelli, ii-214 : il mondo ti appare come una
tono della voce). serra, ii-214 : quel suo rotto accento breve e quasi
posson patire. petruccelli della gattina, ii-214 : sei ricco, amedeo, per
il giorno fugitivo intorno guarda. bellincioni, ii-214 : se tanta grazia hai fatto a'
. benvenuto da imola volgar., ii-214 : li galli... sono uomini
la fatuità la inverecondia. baretti, ii-214 : ho scritto a quell'angioletta, e
. 5. caterina da siena, ii-214 : increscemi dell'affanno e della fatica che
, un fosso). soderini, ii-214 : s'agguaglia la terra con l'erpice
. benvenuto da imola volgar., ii-214 : li aulerchi e li eburoni e li
umane anteporrete. lorenzo de'medici, ii-214 : disposta son, mentre la vita dura
in animam viventem ». de amicis, ii-214 : la maggior parte fumano il kif
, modesta, semplice. forteguerri, ii-214 : l'esser quercia od umile mirice,
ch'ella mi crede. verga, ii-214 : voi, mondana, non immaginaste
più che strai corremo. bellincioni, ii-214 : o diana, e tu,
. dimin. narcisètto. pananti, ii-214 : sono veramente ridicoli quei mirtilli,
vita, cioè il vitto. deledda, ii-214 : osservò un canestro d'asfodelo col
bonvisi negoziatore nell'inghilterra. galdi, ii-214 : chi aveva saputo ingannare un maggior
nevischio. m. adriani, ii-214 : per mutazione sopravvenuta nell'aria soffiava
el tempo. a. cattaneo, ii-214 : e forse mio il tempo, sicché
ombelico dell'eterno mare. comisso, ii-214 : nella piazza centrale, dal cui ombelico
conformarsi al suo esempio. alberti, ii-214 : seguiamo cercando sempre ciascuno 1
delle montagne. a. cattaneo, ii-214 : nell'ultimo di sua vita diede
gran sala passegiava al basso. straparola, ii-214 : un giorno, passeggiando pandolfo con
. g. p. zanotii, ii-214 : tu la pieghevole, / santa e
cioè senza troppo parere. papini, ii-214 : la negazione si riferisce...
. c. gozzi, ii-214 : indirizzai i passi verso la mia abitazione
, 11 lasciò disarmati. tortora, ii-214 : tutte le insegne, tutte le
ruberto. catzelu [guevara], ii-214 : non è nel mondo un animale sì
-con connotazione antifrastica. lettere inedite, ii-214 : v. s. illustrissima perseguita i
salcio rosso. foscolo, gr., ii-214 : l'insubre città, cui tanta
avea puoco estimato. lorenzo de'medici, ii-214 : sanza ragion riprendami chi vuole:
di sporre il portato. arici, ii-214 : la donna..., prossima
ponte su in alto. savonarola, ii-214 : dissono infra se medesimi: « andiamo
prova interesse per la gozzi, ii-214 : fu oggi creato patriarca di venezia il
tossono tornati al primotempo. giuliani, ii-214 : non m'awisava di far sì buona
si impasta nuto da imola volgar., ii-214 : fece uccidere tutti li princicon quello
di scozia. bandello, 2-55 (ii-214 ): aveva il padre molti reami
ti scriva qualche fantasia. forteguerri, ii-214 : liborio, ognun mi stimola e
una nave da guerra. verga, ii-214 : l'avventura di alvise casalengo metteva
e dal tirolo. balbo, ii-214 : allora la guerra era necessariamente in
son ragionevoli, voglio dire. giuliani, ii-214 : non m'awisava di far sì
pistacchi e spezie. malaparte, ii-214 : un odore di spezie, di rahatlokùm
. a. f. doni, ii-214 : -che cosa n'avete voi riportato di
vari popoli d'italia. galdi, ii-214 : se i fondatori della libertà han
a requiar quaggiù! g. prati, ii-214 : co- m'io requio da sensi
catzelu [guevara], ii-214 : non già per esser gli uomini
parte, disegnarla, ricollocarla. gozzano, ii-214 : ricolloca sul piano - / forte
). catzelu [guevara], ii-214 : le leggi gravi, crudeli e rigorose
. benvenuto da imola volgar., ii-214 : tiburio sabino legato di cesare.
ironica di commiato. cesari, ii-214 : addio, dante, a bel rivederci
che non può narrarsi. milizia, ii-214 : il miglior suolo domanda cultura;
altri grati odori tutta oliva. pananti, ii-214 : sono veramente ridicoli quei mirtilli,
della regina sabba. boccalini, ii-214 : la felicità di trovarsi nelle grandezze con
riti di quel tempo. lanzi, ii-214 : salvator rosa napoletano, poeta satirico,
di questa proibizione. idem, ii-214 : venendosi a'ritegni dell'interesse,
governo. giuseppe flavio volgar., ii-214 : chi è quello che nonsappi l'anime
bon tempo. b. davanzati, ii-214 : sgombrò quanto potè, il restoarse,
e 'l mio linguaggio. verga, ii-214 : voi, mondana, non immaginasteneppure ciò
. patriottici. cavour, ii-214 : per queste ragioni io credo opportuno
-sostant. catzelu [guevara], ii-214 : nel sentenziar de'delitti dovete considerare
. binazzi [in « lacerba », ii-214 ]: l'unico mio desiderio /
adorar la croxe. documenti perugini, ii-214 : se vende el campione de la carne
i piedi per iscabello. musso, ii-214 : coronata [la vergine maria]
che v'era. b. davanzati, ii-214 : non per tanto ardì difender con
(una pianta). forteguerri, ii-214 : che tesser quercia od umile mirice,
dodici articoli del simbolo. giannone, ii-214 : nel simbolo della chiesa di aquileia,
mila inunta con olio. savonarola, ii-214 : disse eliseo: « domani varrà
colpevole di empietà. gioberti, ii-214 : il sofronistèrio,... ideato
questo piccolo termine sostenere. pindemonte, ii-214 : madre e sorella, / deh
posta sempre spalancato. c. gozzi, ii-214 : iunto nel campo di santa maria
fuori. catzelu [guevara], ii-214 : le leggi gravi, crudeli e rigorose
lui che sì la sprona. mazzei, ii-214 : sa [dio] dare a'
d'oblio lo copra. delfico, ii-214 : l'immaginazione..., dominatrice
, che cos'e. galdi, ii-214 : questi, che per maggior onta dell'
3. partorire. arici, ii-214 : la donna, che, prossima /
lato della città. gius. sacchi, ii-214 : non vi aveva un forte,
come sete tenuto ». forteguerri, ii-214 : liborio, ognun mi stimola e punzecchia
ardente (un sentia. pucci, ii-214 : niuna cosa è che non ardisca lo
a la verità. m. ricci, ii-214 : vorrìa pagarle le varie nuove che
architettura civile e militare. pisacane, ii-214 : le forze repellenti, che risultano dall'
di un abito. giovio, ii-214 : li... primi frutti della
del volto). p fortini, ii-214 : una bella e vaga fanciulletta, molto
come può aver temperiemai serena? milizia, ii-214 : nella felice temperie della grecia tutte
-significato di una parola. battista, ii-214 : suol nascere primamente l'oscurità dell'orazione
tiranigan lor vicini. documenti visconti-sforza, ii-214 : pigliò lo dominio, ti- ranizando
al fino. berni, 23-13 (ii-214 ): com'un fanciullino adesso nato /
per la storia dell'arte senese, ii-214 : la quale muraglia debba murare di
vernerecci e fichi. g. soderini, ii-214 : nel miglio si conserva bene
contesto metaforico. m. adriani, ii-214 : i compgni di pelopida, presi vestimenti
/ un barbaro in virtù? cesari, ii-214 : egli parla certo di sé in