da dio esser perdonato. sacchetti, ii-188 : ciò che s'adopera in questa vita
dolce duca meco si ristette. folengo, ii-188 : s'appressa il tempo che 'l
distante. mazzeo di ricco, ii-188 : lo core innamorato, / messere,
canto in pagamento. idem, 22-3 (ii-188 ): a quella amica piacque più
5. caterina da siena, ii-188 : orsù, figliuole mie, cominciate
, accettare la lotta. menzini, ii-188 : e se discendi in questa dubbia arena
non le temessimo. fiori di filosofi, ii-188 : l'amico è nome desiderevole,
fatte per faticare in guerra. panzini, ii-188 : ma quanta ricchezza di preti c'
arte appresa. bandello, 2-52 (ii-188 ): m'hanno mosso, signori miei
proprio non si stava fermi. moravia, ii-188 : pesantemente si tirò su, e
nubi qua e là biancicanti. prati, ii-188 : in cima di selvaggio ermo
uso di male parole. goldoni, ii-188 : -chetati, bocca peccatrice. non
a forma di bottoni. carena, ii-188 : bottoniera, pezzo d'acciaio, di
, imbroccare. lorenzo de'medici, ii-188 : quest'è 'l piovan arlotto e
di mistura di calce. milizia, ii-188 : 'buttare', gettar di metallo.
/ e replicava: corte. tommaseo, ii-188 : talleyrand, l'agile bracco di
di lenno alta fatica. milizia, ii-188 : 1 calato picciola corba o canestro
settembre i difensori di amiens. monti, ii-188 : la lettera del ministro visconti,
parea tedesco. c. bini, ii-188 : ma come mai [i poveri]
. -figur. panzini, ii-188 : si vede, allora, che la
il primo effetto. c. bini, ii-188 : ma come mai [i poveri
ordine dato da voi. soderini, ii-188 : la lente fra i legumi è
la mente. c. bini, ii-188 : la natura non ha fatto i poveri
'e 'contermine'. gioberti, ii-188 : mi piace di poter menzionare l'
si ritiri. b. davanzali, ii-188 : combattevasi in quello stretto dubbiosamente,
. decapitazione. cavalca, ii-188 : or così potremmo contare molte istorie
(il denaro). testi, ii-188 : tal d'umane ricchezze / si dileguan
opposto da'nostri comuni avversarii. boccalini, ii-188 : il duca volle allora scusarsi e
e si riduchino a disperazione. boccalini, ii-188 : ponendo i popoli in aperta disperazione
son disperse. bandello, 2-52 (ii-188 ): anco tra loro se ne trovano
; essere trasandato. aretino, ii-188 : un che veste attillato e galante,
in montagne ed alpi. vasari, ii-188 : la salita delle scale non è dolce
. benvenuto da imola volgar., ii-188 : innanzi che la italia s'accompagnasse
d'una vita appassionata. boine, ii-188 : questa non è dottrina mia,
de sanctis, lett. it., ii-188 : il dramma pastorale era il grato
incerto esito. b. davanzali, ii-188 : combattevasi in quello stretto dubbiosamente,
via, non ch'una. pananti, ii-188 : è un piacere a vivere con
dopo l'oscura ecclissi. testi, ii-188 : eterno è il lume, / che
te dirizzare. bandello, 2-52 (ii-188 ): essi servano la legge loro maomettana
è più rimedio, de lemene, ii-188 : accompagnate voi l'ufficio pio, /
lo spiedo. borsieri, conc., ii-188 : la più blanda sapienza dei nostri
delle ruine delle città. aretino, ii-188 : è male a parlar poco, ed
. - anche assol. sarpi, ii-188 : il commendone, esplorato ogni particolare,
di aria e di luce. brancoli, ii-188 : aveva ormai un bisogno estremo di
sfuggito. a. verri, ii-188 : erano fuggite le anime tanto valorose,
. a. f. doni, ii-188 : io ho inteso: tu vorresti un
perdoni i vostri peccati. aretino, ii-188 : io t'ho detto ciò che sarebbe
, quello è savio. aretino, ii-188 : è male a parlar poco ed errore
alle suggestioni della fantasia. gioberti, ii-188 : i maestri in divinità lavorano meccanicamente
finale vanità della mia vita. boine, ii-188 : s'io non mi scordo,
flutto intorno urta e flagella. cesarotti, ii-188 : l'oscuro autunno adombra le montagne
della rovina della città. folengo, ii-188 : a la cità giremo de la pace
spada il suo nemico. cesarotti, ii-188 : qui qui dell'armi il fier rimbombo
-con uso avverb. aretino, ii-188 : un che veste attillato e galante,
ragionamento. a. f. doni, ii-188 : io ho inteso: tu vorresti
bellimbusto, vagheggino. aretino, ii-188 : veste attillato e galante, si mostra
de sanctis, lett. it., ii-188 : il dramma pastorale era il grato
-sostant. odore cattivo. soffici, ii-188 : l'aria frizzante e odorosa della notte
. -sostant. boine, ii-188 : non sono un feroce od un gretto
guasti il senso del testo. aretino, ii-188 : 10 non ho pensato al gastigo
? -impoverire. colletta, ii-188 : scarsi ricolti per due anni, e
. cospargere di polvere. forteguerri, ii-188 : tale il crine or s'inzafarda e
. immischiarsi, intromettersi. bellori, ii-188 : s'infrapongono fra di loro alcune ninfe
fero assalga gli aversari esterni. zilioli, ii-188 : già con la ribellione della valtellina
ama usar parole ingrate. lemene, ii-188 : ah, di mie colpe ingrate /
10. far insuperbire. ottimo, ii-188 : qui [dante] tratta di loro
sciuto. alberti, ii-188 : e1 fiume troppo innaltato danneggia e'
sì di leggeri concederlo. perelli, ii-188 : per tutte le leggi si compete a
umido il suolo imputridisce. pindemonte, ii-188 : perdonate... a quel
imbrattare, impiastricciare. forteguerri, ii-188 : tale il crine or s'inzafarda e
norme che lo riguardano. massaia, ii-188 : non potendo esercitare il ministero per
da animali feroci. cavalca, ii-188 : questo feciono per comprendere daniel profeta
avventuroso di loro imprese. cesari, ii-188 : ora descrive la larghezza di quel
con carne e con lenti. soderini, ii-188 : la lente fra i legumi è
odor del pantano palustre. arici, ii-188 : dove intenso esali / d'umane
della scrittura, graficamente. bocalosi, ii-188 : stabilirei per questo alcuni pubblici siti
viete e lunghe poppe. forteguerri, ii-188 : tale il crine or s'inzafarda e
, infermo. m. ricci, ii-188 : stavamo nella casa di sciaoceo il
stato a quell'impresa lento. goldoni, ii-188 : -sia maledetto quel vostro signor
e manza. andrea da barberino, ii-188 : disse brandania: -à'tu moglie?
documenti per la storia dell'arte senese, ii-188 : il piano degli scaloni sia solamente
mete alle speranze degli ufficiali. fantoni, ii-188 : se geloso il ciel prefisse /
. fantastico. papini, ii-188 : la filosofia, organo astratto di palazzi
gioventù il vero. periodici popolari, ii-188 : io non lo cercherò certamente [garibaldi
dalla necessitosa natura. periodici popolari, ii-188 : si è tolta anche ai più dilicati
volta di sicilia. d'annunzio, ii-188 : nottetempo / ella l'occultava nel
buoni e de'mezzani. sarpi, ii-188 : in inghilterra dopo la coronazione si
possibilità. b. davanzati, ii-188 : per unirci con voi e con li
. emanare odore. forteguerri, ii-188 : tra poco vestita con disprezzo / la
che n'è quasi omicida. letnene, ii-188 : ah, di mie colpe
onte, all'imprecazioni. batacchi, ii-188 : torni assoluta l'innocente sposa / tra
li potremo più contare. giuliani, ii-188 : a gustarlo, che tenerezza di latte
sistema politico). pindemonte, ii-188 : tu, che questo di cose ordine
sostant. ulloa [guevara], ii-188 : io son contento... che
. idem [guevara], ii-188 : zenobia, regina delli palmerini,.
sia barbarismo. m. ricci, ii-188 : le scriverò anco io...
pupilla degli ochi miei. tortora, ii-188 : aveva il duca di mena deliberato di
anni del secolo decimoterzo. serra, ii-188 : la vita dell'erudito e del
consunte. catzelu [guevara], ii-188 : dio disse in ezechiel lamentandosi della
0. targioni tozzetti, ii-188 : 'plumièria'...: questa pianta
argomento. a. pucci, ii-188 : di questo fa figura il sommo poeta
specie nella medicina popolare. soderini, ii-188 : la lente fra i legumi è molto
. ant. luppolo. soderini, ii-188 : s'addomanda il luppolo in alcun luogo
non vi posono fallanza. ottimo, ii-188 : fu sì arrogante, e sì sdegnoso
risposto per lui. idem, 22-3 (ii-188 ): a quella amica piacque più
mal affetta lo portava. boccalini, ii-188 : a queste cose replicò apollo che colui
-in uso temporaneo. dossi, ii-188 : un amicissimo mio me la chiedeva in
della storia or s'appresenta. menzini, ii-188 : se discendi in questa dubbia arena
e profondissimo sopra di me. gozzano, ii-188 : stai come rapita in un cantico
prossimo. borsieri, conc., ii-188 : quel passare i suoi giorni,
tavola dinanzi a lui. gozzano, ii-188 : ti fisso nell'albo con tanta
sineddoche. catzelu [guevara], ii-188 : un cuore frescamente punto e mesto
polvere ond'eran lorde. arici, ii-188 : dove intenso esali / d'umane salme
suo piacere, dispone. giuliani, ii-188 : a gustarlo, che tenerezza di latte
querce e dei carrubi. gozzano, ii-188 : stai come rapita in un cantico:
di malinconia. comisso, ii-188 : in quella sera di carnevale aveva voluto
, schietti. bandello, 2-52 (ii-188 ): essi servano la legge loro maomettana
quietanza di pagamento. documenti perugini, ii-188 : sieno tenute e deggano fare ponere
si condu- cessino partigliene. vasari, ii-188 : il medesimo si risponde a coloro
riflessa su una superficie. tozzi, ii-188 : era sembrato ad emilia che il proprio
svilita che sia. periodici popolari, ii-188 : il lurido cicaraio... con
f. f. frugoni, ii-188 : se fosse vero... che
volesse il pontefice. b. davanzati, ii-188 : civile, rinforzato della compagnia delli
di risuscitare bellezze morte. gozzano, ii-188 : carlotta! nome non fine,
/ serena ogni montagna. gozzano, ii-188 : pare che il cielo riveli più stelle
se apresti gascauno. lorenzo de'medici, ii-188 : costui non s'ingmocchia al sacramento
più mi trovo lontano. bellincioni, ii-188 : se quella vostra dolce e bianca
per la storia dell'arte senese, ii-188 : il piano degli scaloni sia solamente battuto
un'opera letteraria. menzini, ii-188 : se discendi in questa dubbia arena,
a scorbacchiarlo a un tratto. pananti, ii-188 : vi scorbacchiano come il corvo che
di onorata polvere imbrattati. forteguerri, ii-188 : lasciale pure sgambettare e scorrere.
sparsa tra la creta. spallanzani, ii-188 : ne'giorni passati ho cominciato a
assiduità luoghi e persone. rovani, ii-188 : a questa età chi...
(una città). comisso, ii-188 : in quella sera di carnevale aveva voluto
paia di meritarla. della casa, ii-188 : veggo per esperienza... che
e poi cresce a perfezione. ottimo, ii-188 : fu ed è giotto in tra
mai non si riposa. pallavicino, ii-188 : per contrario lo spoglio di piacenza rendette
cui siasi e dove. gozzano, ii-188 : « sognamo così, tra due cieli
in mezzo 'l campo apparse. bellori, ii-188 : le braccia aperte e le mani
stilisticamente). g. capponi, ii-188 : il che era facile sospettare dal dettato
pesto. s. caterina da siena, ii-188 : non vogliate sempre stare al latte
allungare le mani. goldoni, ii-188 : -sai cosa gli ha fatto rosaura?
strascinata falda. a. verri, ii-188 : camminava lento perché impediti i piè
inverso di sé. c. campana, ii-188 : in oltre lo richiesero strettamente che
e i passi taglia. monti, ii-188 : in questo momento si sparge la nuova
immaginando dio, fece altrettanto. gozzano, ii-188 : narra siccome, amando senza fortuna
fosco, tanè. arti e mestieri, ii-188 : allorché si vuole tingere la seta
tutti tener tabula. m. adriani, ii-188 : nel fare vari e diversi spettacoli
un braccio e dodici oncie. beccaria, ii-188 : è noto ad ognuno che una
loro uscito da dosso. straparola, ii-188 : gli uomini savi e aveduti dèono
questa [della torpedine]. giuliani, ii-188 : a gustarlo, del padre e della
, come testifica paulo apostolo. patrizi, ii-188 : le parole sono più tosto simboli
nasale, ma imperiosa. brancati, ii-188 : la voce di lui tuonava dal telefono
partono da tale trasmutamento. bellori, ii-188 : ma già ella [dafne] resta
corpo era stimato necessario. santi, ii-188 : forse la galleria era uno di quei
bene il valore della parola. labriola, ii-188 : uesta modificazione del significato non
gran lunga vantaggiate gli altri. segneri, ii-188 : perciocché il sacro testo afferma di
, sono incro restoro, ii-188 : s'alcun omo tornasse e. lla
una pianta). arici, ii-188 : l'aura che vital fugge da'tronchi
reparto ospedaliero. periodici popolari, ii-188 : il capo medico ha stimato prudente che