darsi aiuto da sé? soffici, ii-181 : mi stupì anche di vedere che il
sempre accosto. g. gozzi, ii-181 : tu vedi la terra, anzi
e ottimamente disciplinato. bar etti, ii-181 : che faranno quando cinquanta mila agguerriti
superfluo il pesante alternativamente. boine, ii-181 : ogni anno a centinaia gli uomini
non avessero dell'atroce. soffici, ii-181 : mai ho potuto rievocarlo senza sentirmi
furono non gentili reputati. sacchetti, ii-181 : e nota che libero arbitrio è
ineffabile di paradiso. d'annunzio, ii-181 : vedendo bagnare un bel velo, /
saettante uno sprezzo mortale. panzini, ii-181 : la biondina balzò di colpo;
svelle. g. gozzi, ii-181 : essendo leggiero e impalpabile più che
proposta d'avvelenar milano. giusti, ii-181 : si trova nel caso d'uno
vino). lorenzo de'medici, ii-181 : il nostro comparon, ch'è
come nel combattimento. panzini, ii-181 : a questo richiamo la biondina
di loglio. b. davanzali, ii-181 : e giulio sabino lin- gone che
mi battevano a martello. moravia, ii-181 : rallentò il passo e sebbene il
, ingiuria. lorenzo de'medici, ii-181 : diciam di questi due, /
.: di animali. serra, ii-181 : guardate un cagnolino mangiare il sapone
di mastini e di cagnolini. prati, ii-181 : nel mio piccol asii s'abita
di pelli. d'annunzio, ii-181 : l'ombra di simonide ancóra /
nascosto, segreto. mostacci, ii-181 : di sì fina ragione / mi convene
aspetto, avvenente. aretino, ii-181 : signore, perché sete sì gentil cosetta
. e al figur. segneri, ii-181 : se le coturnici, che sono popolo
-persona gentile. aretino, ii-181 : signore, perché sete sì gentil cosetta
nomi e di segni, parte tino, ii-181 : fatti in costà, fradiciume, non
la cresta. b. davanzali, ii-181 : i galli rizaron la cresta,
di spazio e tempo. gioberti, ii-181 : così il primo della scuola italica
costituito da decurioni. beccaria, ii-181 : potrà poi in seguito la corte determinare
-anche di animali. milizia, ii-181 : dacché si sono formate scuole, non
sapersi accomodare ai tempi. metastasio, ii-181 : è la menzogna ormai / grossolano
, formò la donna. boccalini, ii-181 : a ciascuna nazione fabbricò il suo spedale
, sconsolato, disanimato. mostacci, ii-181 : donqua, se la stagione / d'
ispira a moderazione. cavalca, ii-181 : chi vuole trovare misericordia ed essere
po- neansi in opera. colletta, ii-181 : aspetterò tempi più miti..
infelicissima se la provava. pallavicino, ii-181 : l'imperadore medesimo intendendo che la
sì giusto affetto. a. verri, ii-181 : nondimeno, come in tigre mansueta
/ varrian vostre beliesse. mostacci, ii-181 : di sì fina ragione / mi convene
male rispondono. donato degli albanzani, ii-181 : comandato che egli presentassono molti statichi
che doti una cappella. boccalini, ii-181 : a ciascuna nazione fabbricò il suo
pronom. pleonastica. mostacci, ii-181 : però sono in erranza, / ché
uso avverb. francesco da barberino, ii-181 : va un le due e le tre
cedere, venir meno. folengo, ii-181 : non creder già che facciano dispetto
in un'enigmatica risata. bratteati, ii-181 : una luce enigmatica affiorò negli occhi
leonardo donato senatore. a. verri, ii-181 : il tristo vincitore mirava con atroce
non premeditata dagli uomini. leopardi, ii-181 : i primi sapienti furono i poeti
canne da zucchero. d'annunzio, ii-181 : vedendo bagnare un bel velo / non
bene). b. davanzali, ii-181 : i galli rizaron la cresta, credendo
esser fertili e ricche! battista, ii-181 : potrebbe essere che la ragione favorasse
giovanni da samminiato [petrarca], ii-181 : mai non è licito fermare il
in una riproduzione. rovani, ii-181 : codesta scena intima di famiglia, tradotta
, certificato. capellano volgar., ii-181 : questa nostra sentenzia, con gran
tra voi a gran cose. leopardi, ii-181 : pare che questa verità fosse nota
avvolgeva un suave venticello. nardi, ii-181 : attese pertanto la città..
nutrisco accese e furibonde. cesarotti, ii-181 : la sua mente / negra si fe'
avrebbe fatto meglio. -trovatemelo. rovani, ii-181 : si rifiuta a credere che dal
del dito, nocca. dossi, ii-181 : di baci avrei voluto riempire le tue
figliuolo di larisea giocolare. gherardi, ii-181 : v'era una innumerabile e incredibile
al figur. francesco da barberino, ii-181 : va un le due e le
posta può richiuder tebe. folengo, ii-181 : non creder già che facciano dispetto
grezzo. b. davanzali, ii-181 : sacerdoti, senatori, cavalieri e
. difficoltà, impaccio. forteguerri, ii-181 : ma tempo è ornai d'uscir da
, sciocco, ridicolo. metastasio, ii-181 : è la menzogna ormai / grossolano
e il vivo colorir. fantoni, ii-181 : si desta allor più fervido / fra
o a torto, paura. pascoli, ii-181 : la duplice accidia adunque, spirituale
, sprovveduto, inesperto. panzini, ii-181 : egli era in quella età beata ed
propriazione. siri, ii-181 : [si temeva] universalmente la sovversione
prieta incapperà in essa. cavalca, ii-181 : la cechità degli occhi corporali è in
morbo! 7. nelli, ii-181 : (inferraiolandosi vestito da povero).
che vi s'odono. gherardi, ii-181 : quivi innumerabile copia di baroni,
ne la vittoria, e che forteguerri, ii-181 : ma tempo è ormai d'uscir da
d'inghiottir la città. papi, ii-181 : l'oceàno / leverà il dorso altissimo
bere o di mangiare. gherardi, ii-181 : così invitati, chiamati e recettati furono
languidi l'amore tremola. panzini, ii-181 : le pupille le balenarono languide.
si volle appressare. m. adriani, ii-181 : tornò con due o tre amici
al sole e noi. testi, ii-181 : tacita e bruna / spunta la notte
valore intensivo ed enfatico. pallavicino, ii-181 : intorno alla causa della traslazione, salvini
destano ammirazione e stupore. gherardi, ii-181 : cominciata... la festa con
delle facoltà degl'infelici litiganti. bellori, ii-181 : altri nondimeno sono di parere che
teco a vivere etemalmente. ottimo, ii-181 : beato chi manuca il pane del grano
medicina di questi mali. moravia, ii-181 : quei discorsi irriverenti non erano forse
visi carnacciuti e rubicondi. dossi, ii-181 : mangiavo con gli occhi le mele appiuole
la mia bellezza. albertano volgar., ii-181 : lo savio pon mente insieme lo
mese è lor bisesto. aleandro, ii-181 : presi maraviglia di vedere la grand'istanza
lue venerea. dizionario di sanità, ii-181 : nella onzione mercuriale si può tenere anche
di consolare. forteguerri, ii-181 : forse ti sgomento, / di miele
una portentosa efficacia terapeutica. massaia, ii-181 : non ci era meglio che ricorrere all'
/ agli stessi francesi. pascoli, ii-181 : la duplice accidia... spirituale
monile di conterie. d'annunzio, ii-181 : vestiti d'azzurro / e di monili
morte. benvenuto da imola volgar., ii-181 : per tutta l'africa crebbe tanta
di un esercito). pisacane, ii-181 : la formazione dei magazzini e tutto
tutta fatta come sangue. lemene, ii-181 : già muor gesù, già muore:
. benvenuto da imola volgar., ii-181 : marco plauzio e marco fulvio fiacco
-sostant. g. ferrari, ii-181 : la lotta contro la rendita oppone
gran compagnia delli scacciati. guicciardini, ii-181 : bologna, città numerata meritamente,
angusta di abitazioni. de amicis, ii-181 : dalle visite faticose ai musei e
un complemento di limitazione. bellincioni, ii-181 : io, che sono offeso in nell'
opera nulla per la favola. bellori, ii-181 : nell'istorie cercava sempre l'
perseguitare la virtù. nardi, ii-181 : gli istorici,... male
mortalissimi affanni. a. cattaneo, ii-181 : come fanno i putti, che
ombra sentito toccar la pelle. verga, ii-181 : una di quelle donne che non
a niuno. p. fortini, ii-181 : ahimè, sorella, non mi paté
e perdonanza. donato degli albanzani, ii-181 : vennono a lui ambasciatori di grande
restare perpetuamente in vita. pascoli, ii-181 : gl'ignavi dell'antinfemo corrono perpetuamente.
. 0. targioni tozzetti, ii-181 : 'perpetuini'...: vi è
fra due innamorati. caroso, ii-181 : ballo del piantone:...
in misura ridotta. bellori, ii-181 : quelli che lo chiamano in giudicio si
. benvenuto da imola volgar., ii-181 : chi non sa che scipione nascica
da dubitare. f. casini, ii-181 : siccome l'eterno padre colla sua
sul capo gli verso. fagiuoli, ii-181 : chi provvede manteche, oli e
carico, pressione. ristoro, ii-181 : encontanente ch'ella [grandine] è
2. pragmatismo. papini, ii-181 : questa teoria dell'azione, o pragmatica
talvolta mi turbavano come presagi. gozzano, ii-181 : le rondini addestravano le piume /
-sostant. baretti, ii-181 : ricordatevi di questo mio profeteggiare.
e senza aver pulménto. forteguerri, ii-181 : stanimi allegro, né andare cucina
son puniti i violenti. pascoli, ii-181 : la duplice accidia...,
altro affettuosi e fidi. gozzano, ii-181 : signorina, s'io tomi d'oltremare
simile facoltà. l. pascoli, ii-181 : egli [cesare pronti] fu chiamato
esprimersi consueto, abituale. malaparte, ii-181 : il lasciar fare e il lasciar dire
-ridurre alla stessa lunghezza. fagiuoli, ii-181 : chi provvede manteche, oli e polvigli
definita (un volo). gozzano ii-181 : le rondini addestravano le piume / al
farla risonar con dolcezza. giuliani, ii-181 : questa tela è tanto cattiva che
/ venosa m'insegnò. fantoni, ii-181 : si desta allor più fervido / fra
che vengono di fuori. bellincioni, ii-181 : la man perfidi inganni or render
una nave). colletta, ii-181 : il vascello inglese, retto da nelson
son le campagne apriche. gozzano, ii-181 : oltre marocco, ad isolette strane,
esercizio. catzelu [guevara], ii-181 : come quelli [i soldati] di
qualche nota di negligenza. spallanzani, ii-181 : finalmente rompo il lungo silenzio e
sozzo e d'atroce. massaia, ii-181 : mi raccontò come abba saha si fosse
piegarsi, incurvarsi. soderini, ii-181 : resterà [la lattuga] piana a
e base come in zilioli, ii-181 : per la qual condanna irritati questi e
generico: cibo spirituale. ottimo, ii-181 : 'da'oggi a noi la cotidiana manna'
(un amore). gozzano, ii-181 : questo puro / amore nostro salirà l'
? ». giuseppe flavio volgar., ii-181 : spiccati per forza li fanciulli piccolini
in ver ci vuole. emiliani-giudici, ii-181 : ma a che tanto sciupìo di parole
parte, rendendola autonoma. gioberti, ii-181 : quando la filosofia venne scorporata dalla
di quelle belle cose. bartolini, ii-181 : così va sprecata la bellezza d'una
della nostra gentilezza? de marchi, ii-181 : « andiamo, andiamo »,
di legno, baule. restoro, ii-181 : vedemo quello vapore igneo percotare lo
secolei incontro. c. gozzi, ii-181 : quell'uomo mi assicurò di conoscerla
delfico, iii-53: immediatamente ri, ii-181 : l'origano e il sedano di montagna
napoletana né di regno. pagano, ii-181 : la curia de'romani fu il
le segnava col suono. lemene, ii-181 : già muor gesù, già muore:
sempre la stessa ora. panzini, ii-181 : il quadrante dell'orologio segnava le cinque
-preannunciare le nebbie autunnali. gozzano, ii-181 : vedendo il bel fiore malvagio / che
originata. catzelu [guevara], ii-181 : ogni giorno erano tra li duoiesserciti di
o di molto improbabile. bellicioni, ii-181 : chi crede a donna fa qual uomo
carica. giuseppe flavio volgar., ii-181 : spiccati per forza li fanciulli piccolini
una stirpe ne l'altra. marini, ii-181 : eccovi, o zelim, spiegati
in fretta, speditamente. emanuelli, ii-181 : avevamo mangiato svelto. n. ginzburg
, una sofferenza. alberti, ii-181 : soffrendo con taciturnità le angustie dell'animo
intera è essenzialmente teoretica. de sanctis, ii-181 : la filosofia è una conoscenza teoretica
ne deriva. donato degli albanzani, ii-181 : vennono a lui ambasciatori di grande
: cucire, tessere. fagiuoli, ii-181 : così si compiace e si consola:
chiama propungnativa. b. davanzati, ii-181 : avendo predetto gli auruspici che l'opera
di una città. lamenti storici, ii-181 : tu [firenze] hai la forza
o li scortica. bandello, 2-51 (ii-181 ): sono per l'ordinario tutte