gli occhi in fuori. verga, ii-150 : un crocchio di gente che discuteva
celebre e accetto scrittore. moravia, ii-150 : si trattava... di
essere accomodevole e parere forte. soffici, ii-150: erano le giovani serve della casa
. domenichi [plinio], ii-150 : il cardo e nelle foglie e
proprie e fecondarle di suo. mazzini, ii-150 : gli uomini ch'or vorrebbero arrestare
compagnoni. g. gozzi, ii-150 : [ciascuno] si faceva beffe de'
/ in erbe all'albeggiare. panzini, ii-150 : già albeggiava. che puro,
, né alle- ficarvele. soderini, ii-150 : e di quivi trasportate [le fra-
d'ogni loro bisogno. baretti, ii-150 : ama conversare familiarmente co'contadini,
dell'anticristo in persona. deledda, ii-150 : che tu stii per mettere al mondo
la portata del capitale. mazzini, ii-150 : chi può dar moto all'intelletto
chiara natura di remittenti. baretti, ii-150 : io sono un proteo, che so
naturale e la medicina. conciliatore, ii-150 : alle figliuole d'èva non badavano
più lunghe. domenichi [plinio], ii-150 : l'atrattile...
verde la speme ancor germoglia. segneri, ii-150 : non sentireste avvamparvi subito il petto
« romanticismo ». idem, ii-150 : e se te le stai innanzi timido
che ho messo collaro pavonazzo. ojetti, ii-150 : non è finito: ecco i
sanctis, lett. it., ii-150 : nacque una ortografia in molte parti
grata famigliarità sentiamo diletto. vasari, ii-150 : egli mandò molte carte disegnate di man
alzano e si abbassano. prati, ii-150 : poco a me cale / chi scende
/ e il celere ubbidir. guerrazzi, ii-150 : oltre il naturale talento, persuadeva
paura, di viltà. aretino, ii-150 : chi asino è e cervo esser si
da voi cacciate codardia. tasso, ii-150 : tali sono oggi quelle [piante]
picchiano col becco. d'annunzio, ii-150 : odo talor stridore / come di lima
sanctis, lett. it., ii-150 : immaginarono uno schema artificiale ed immobile
e altri sintomi pericolosi. pellico, ii-150 : alcune volte, assalito fortemente dalle
sanctis, lett. it., ii-150 : immaginarono uno schema artificiale ed immobile
più bella né meglio condotta. vasari, ii-150 : gli mandò la testa di un
condizioni fisiche anormali). segneri, ii-150 : fate che dopo contumacissime infermità riportiam
sanctis, lett. it., ii-150 : nacque... una sintassi complicata
rinforzato una delle ale. guerrazzi, ii-150 : se... l'austriaco occupava
-anche al figur. cavalca, ii-150 : è meglio, e più senno,
aggiunta la tossa decrepita. pisacane, ii-150 : uso de'popoli in decadenza, o
ballare e cantare. b. davanzati, ii-150 : poscia l. vitellio fu morto
s'eran le nubi. folengo, ii-150 : dio vuole che sua pioggia si dilegue
giocondo. rinaldo d'aquino, ii-150 : poich'io 'ncontanente / de la
l'uom ti mesca. cavalca, ii-150 : essendogli detto che egli era eretico
fo colazione per disappetenza. giusti, ii-150 : mi maraviglio d'esser vivo, se
vel non vi discerpi. folengo, ii-150 : una viva ed implacabil serpe /
era dipinto l'avvenire. verga, ii-150 : dinanzi all'uscio c'era un
richiesta, preghiera. latini, ii-150 : ciò che scritto mando, / è
editrice pubblica gli scritti. beltramelli, ii-150 : rorò era bello; aveva ingegno e
libertà d'opinioni religiose. pisacane, ii-150 : quel malvagio rappresentò, dolorosamente,
argenti e contanti. vasari, ii-150 : era questa testa fra le cose di
o fatti freddo? ser giovanni, ii-150 : avendo fatto un po'di collezione,
è finitimo alla sua virtù? pascoli, ii-150 : la caina punisce un peccato che
. benvenuto da imola volgar., ii-150 : scipione, liberatore di roma e d'
e studiare matematica. il conciliatore, ii-150 : è bensì erroneo l'immaginarsi che
e pesante e dormiglioso. buti, ii-150 : bene che alcuno [omore] signoreggi
vantaggio flettendo s'abbassa. alberti, ii-150 : domeremo noi stessi, fletteremo più
, intensificare. p. fortini, ii-150 : andava in tal maniera la poca
ed ora indietro andava. pananti, ii-150 : qui giace alcon; ti desta invidia
e graziosaggini di gagà. bartolini, ii-150 : i gagà sono quelli che sono
l'atteggiarsi a gagà. bartolini, ii-150 : purtroppo, è il cinema che la
sergio innamorato di mazzola iunior. gobetti, ii-150 : commedia di un comunissimo terzetto amoroso
sanctis, lett. it., ii-150 : nacque... un guazzabuglio di
a guazzo, ad oglio. vasari, ii-150 : alberto durerò tedesco, pittore mirabilissimo
ignobilità la gloria. b. davanzali, ii-150 : gli altri, per lor modestia
/ l'impeto. de amicis, ii-150 : un giallastro fangoso... dava
la causa dell'imperatore. aretino, ii-150 : fa lo imperiale come se il re
con le bandiere nascoste. pananti, ii-150 : se la tua religione / d'
siate colti au'improvvista. giorno, ii-150 : non voglio essere acchiappato a l'
nel tuo cospetto. bandello, 2-46 (ii-150 ): i poveri che nostro signore
ed assicurate. g. ferrari, ii-150 : convien provocare l'operosità di ogni
operose e franche. g. ferrari, ii-150 : la comunanza...
ovaia di essi uccelli. vallisneri, ii-150 : l'uovo... viene ricevuto
parti vicine si rasciugherebbero. barilli, ii-150 : carri meccanici... trasci
una malattia. m. adriani, ii-150 : gli s'ingiallarono gli occhi per
s. bernardino da siena, ii-150 : o iddio, quanta pazienza a'
bene pubblico. g. ferrari, ii-150 : la comunanza non interessa alcuno;
d'angelo gli assista. pallavicino, ii-150 : introduceva [l'imperadore] la causa
la sua residenza. parini, giorno, ii-150 : felice te, se mesta e
a i suoi riposi. bellori, ii-150 : quando poteva li lasciava e se ne
colpo aspro e perverso. segneri, ii-150 : che abborrimento non concepireste voi verso
lena al leggeretto piede. perticati, ii-150 : avendola dipinta [ifigenia] leggeretta,
, chiamata impropriamente termentina. testi, ii-150 : a i limpidi ruscelli / incatenar
. - anche sostant. balbo, ii-150 : incominciarono a cadere quelle invi- diuzze
, denigratore, calunniatore. cavalca, ii-150 : dobbiamoci niente di meno umilmente scusare
loro manutenzione e sostentamento. spallanzani, ii-150 : per quello che concerne la manutenzione,
, cavalieri ». albertano volgar., ii-150 : tornato me- libeo, vedendo queste
riguardi. berni, 20-29 (ii-150 ): è la guerra maggiore / fra
mazzuolo, la bietta. lastri, ii-150 : sogliono esser [gli strumenti del potatore
i letterati ne aspetta. chiari, ii-150 : la città di madrid era meritevole
per parole. p. fortini, ii-150 : cercò d'acomodarsi d'un giovine
vili e molli. a. verri, ii-150 : tu narri che le molli corruttele
un vasto monopolio. periodici popolari, ii-150 : la tua schifosa razza di anno
un punto s'arriva. massaia, ii-150 : vien celebrata anche la morte della madonna
moltilingue in xi tomi. gioberti, ii-150 : la parola di roma,..
c. fioravanti e niccolò di michiel, ii-150 : per aiutar esso timon ci sforzammo
mettella. 0. pargioni pozzetti, ii-150 : noce spinosa, noce puzza..
so'omo de anne ottanta. gelli, ii-150 : tu mi hai dato questa mattina
ella volesse. documenti diplomatici milanesi, ii-150 : ostadisi. boiardo, 1-269: i
da mangiare. p. querini, ii-150 : pagata ch'ebbi l'ostaria con questa
fisiologica e gram- mica. bellori, ii-150 : applicossi alla geometria ed alla prospettiva
. -sostant. panzini, ii-150 : dolce mattino georgico! oh, palpitare
co 'l papa mi concilierei. ojetti, ii-150 : sotto il bianco, un uomo
su le loro palpebre. batacchi, ii-150 : la notte, ristoro dei mortali
, cappotti e pastrani. batacchi, ii-150 : il canto tralasciar mi fa il
accettabile. ulloa [guevara], ii-150 : scrivendomi con tanta pena e perturbazione
-velocemente e incontrollatamente. panzini, ii-150 : il treno pareva fuggire pazzamente per
, mi tolse il core. niccolini, ii-150 : nella francia / son maniere gentili
i francescani minori conventuali. ojetti, ii-150 : non è finito: ecco i
34. prov. mazzei, ii-150 : tempo è da raccoglier priete e tempo
loro cittadini. rinaldo degli albizzi, ii-150 : disseci [il papa] avere avuto
baiule canne il potatore. lastri, ii-150 : armato... il potatore de'
livonia pretenduti dai polacchi. tortora, ii-150 : all'offerta che 'l navarra faceva
dovea garantirne la durata. bocalosi, ii-150 : egli è certo che, ammessi
frutti. catzelu [guevara], ii-150 : adam peccò mangiando del- l'arboro
articolazione di un suono. bembo, ii-150 : spesso medesimamente e pieno, ma più
. s. maria maddalena ae'pazzi, ii-150 : o spirito santo, protettor nostro
debbe, è prudentissimo. straparola, ii-150 : sono queste parole da uomo prudente,
pitto- rucolo. lacerba, ii-150 : marinetti impugna il più acceso, il
in precedenza. b. davanzati, ii-150 : roma, spaurita e a servire acconcia
si apparta, isolandosi. gozzano, ii-150 : ella sola restò, sorda al suo
regolatamente gli fosse a bastanza. ottimo, ii-150 : il prossimo amare
ressa davanti al portone. comisso, ii-150 : dalla ressa esalava un odore di polenta
fuori moda; passatista. lacerba, ii-150 : a noi basta che una scintilla di
un dito. l. pascoli, ii-150 : rimase certamente di stuco, e gli
le belle giornate romane. gozzano, ii-150 : oh! come, come, a
è ricco di metallo. barilli, ii-150 : carri meccanici, rinforzati come fusti
merspurg. giuseppe di santa maria, ii-150 : ci rinfrescammo in paliporano e con pianto
restoro, ii-150 : tale [animale] tutto repezzato e
servente -aggia sì meritato. gozzano, ii-150 : non curante l'affanno e le riprese
confutato, contraddetto. gioberti, ii-150 : eleggerò... una via più
, aveva acchiappata una perniciosa. panzini, ii-150 : la bianchezza dei buoi si moveva
, ampolloso. de sanctis, ii-150 : oggi, caro mio, la donna
avventori che facevano coda. barilli, ii-150 : carri meccanici, rinforzati come fusti
intendere buona e ria. nardi, ii-150 : credevasi anche nel medesimo tempo che il
s s bandello, 2-46 (ii-150 ): i poveri che nostro signor iddio
quelle parti scese. bandello, 2-46 (ii-150 ): i poveri che nostro signore
tocchi. giuseppe flavio volgar., ii-150 : diviso l'esercito suo in tre
giornale agrario toscano. nuova serie, ii-150 : nella pianura di grosseto, fra l'
da un'empietà involontaria. foscolo, ii-150 : a me crudele il temi? /
-con sineddoche. alberti, ii-150 : doma questo tuo animo sbardellato,
via sbarazzandosene. b. davanzati, ii-150 : per non minor rabbia che paura
i volti più squallidi. lacerha, ii-150 : a noi basta che una scintilla di
, alla fama di dante. cavour, ii-150 : da ciò dante, inf,
e scorribande e tresche. arici, ii-150 : le frequenti / scorribande, allo avvolgersi
scole publiche de'declamatori. bocalosi, ii-150 : ora i giovani hanno compiuto i
ch'io l'aduli. giuliani, ii-150 : tutti sentono volentieri quando noi ci mettiamo
di [guevara], ii-150 : erano ancora nel tempio cose da gittar
taglio ed asportazione del sequestro. ii-150 : sempre driet'all'april viene 'l maggio
fuor della gonnella tesa! gozzano, ii-150 : le piacque, alfine, ritoccareil suolo
dal balcone aperto lassù. bacchetti, ii-150 : quello, giovane e ufficiale,
gine la bella flaminia. segneri, ii-150 : fate che dopo contumacissima infermità riportiam
(un ingresso). marini, ii-150 : rollino, che solo col cerusico e
al termine ultimo. boine, ii-150 : una volta... parlandogli di
scienza). il conciliatore, ii-150 : il nostro desiderio si è che le
avvien tutto dì. de sanctis, ii-150 : hai da far la bocca
. ritardo. a. pucci, ii-150 : già si pigliava sospetto del soprastallo de'
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-150 : considerava la moltitudine de'peccati che
hanno descritte i poeti. milizia, ii-150 : imitazione che riunisce le parti migliori
. aggrottare le sopracciglia. manzoni, ii-150 : poscia un confuso regnava bisbiglio, /
che rivela terrore. delfico, ii-150 : pirro ed i sanniti offrirono loro dei
vilavano. catzelu [guevara], ii-150 : 1 sacerdoti aveano appresso il candeliere
anche assol. arti e mestieri, ii-150 : allorché il tino è troppo votato,
. ridolfi [in giornale agrario toscano, ii-150 ]: allorché l'acqua, invece
la sepoltura del corpo suo. tasso, ii-150 : diranno forse gli sprezzatoli di gloria
si aprono d'innanzi. de amicis, ii-150 : quel giorno, come quasi sempre
di un personaggio. della casa, ii-150 : io ho di più pregato sua eccellenza
e sterpi orridi e sassi. bocalosi, ii-150 : tutte le vie... che
. 0. targioni tozzetti, ii-150 : 'stramomio': datura stramonium. g
0. targioni tozzetti, ii-150 : 'stramonio doppio': datura fastuosa.
in un indumento esiguo. mala-parte, ii-150 : passava in quel momento accanto alla
attonito. l. pascoli, ii-150 : rimase certamente di stuco, e gli
, ovvero inutili puppaioni. lastri, ii-150 : bisogna anche distinguere i rami di
ginzburg, c. gozzi, ii-150 : escluso sempre il sudicio da me abbonito
papavero: il sonno. batacchi, ii-150 : la notte, ristoro dei mortali,
giustamente loro domanda il suo. fagiuoli, ii-150 : s'egli vel chiede in lacrimevol
in mano e camminava. idem, ii-150 : la mia statura è grande, e
del brusasorci. n. ginzburg, ii-150 : in sala da pranzo la luce era
(un amante). ottimo, ii-150 : chi eccede in amare sé, è
, di specificazione). fagiuoli, ii-150 : s'egli vel chiede in lacrimevol tuono
disattenzione, distrazione. ser giovanni, ii-150 : venendogli alle mani quel bicchieri col
a conservazione prencipalmente della sanità bellori, ii-150 : né usò egli questi studi soli con
. agg. utopistico. balbo, ii-150 : incominciarono a cadere quelle invidiuzze od
un ambiente. de amicis, ii-150 : gli 'aficionados', in quei pochi istanti
legge assiduamente la bibbia. baretti, ii-150 : è anch'essa lieta e festevole,
. rasori [engel], ii-150 : il psicologo, quando discende a indagare