capaci d'invitta abnegazione. pellico, ii-149 : il signore le dia, più che
piacere sentimentale della compagnia. moravia, ii-149 : aveva accettato la prima compagnia che
in san piero maggiore. baretti, ii-149: tu hai in quella casa nove camere
e per i privati. baretti, ii-149 : né ti scordare colà una buona
diritto diritto, difilato. boccaccio, ii-149 : ch'egli schifasse il dardo, che
della nostra solitudine, scrivendoci? idem, ii-149 : quante volte nella sua cella quell'
esortazione a stare allegri. segneri, ii-149 : ahegramente: or'è tempo di sguazzare
pettini e dei licci. panzini, ii-149 : quando ecco, d'un tratto,
fili al suo ricamo. panzini, ii-149 : è il faro tricolore su la torre
atto di amare. cavalca, ii-149 : ammonire, ed essere ammonito è
posseduta. serristori, corte., ii-149 : la lingua nativa è la sola che
giusto prenda la parola? pellico, ii-149 : quante volte nella sua cella quell'angiolo
barba io cantar voglio. baretti, ii-149 : animo, dunque, all'opra;
aquila alle cose sublimi. baretti, ii-149 : il tuo cervello d'aquila aggiungagli a
giordano con l'arca santa. gioberti, ii-149 : la penisola, mediante roma,
perché insieme coltivano idee. boine, ii-149 : dramma di milioni di scene senza
, vanne in esilio. sacchetti, ii-149 : l'anima che è ne le pene
ragionamento. serristori, corte., ii-149 : la lingua nativa è la sola
/ di spinellone mistero. mazzini, ii-149 : gli uomini, che alcuni anni adil
miglia era vicino. berni, 20-26 (ii-149 ): ed a la donna attende
nell'atto di barare. bocchelli, ii-149 : in una bisca della città uno
patria. a. f. doni, ii-149 : la cagione per che io sono
altri. a. f. doni, ii-149 : perché vostra signoria...
santa sopra una raggiera. fanzini, ii-149 : ad un tratto quella luce scattò,
o di chi sa dove. bocchelli, ii-149 : in una bisca della città uno
brocche piene d'acqua. di giacomo, ii-149 : sotto al suo letto è una
con un campo di lapislazzuli. vasari, ii-149 : e similmente [fece] un
sue membra, suo carattere. soffici, ii-149 : il carattere della zia, nobile
, e giù nella cucina. soffici, ii-149 : scorreva... gli annunzi
chiama, soprapreso perì. aretino, ii-149 : piano, queto, simulazione,
cristo gli uomini uccidete? aretino, ii-149 : me l'ha detto il mainoldo mantovano
fin dalla nascita. d'annunzio, ii-149 : odo i colpi iterati / dei ronchetti
quanto possono, la pugnano. guicciardini, ii-149 : si sarebbe questo anno cessato totalmente
spiegavano i fazzoletti. d'annunzio, ii-149 : splendono i buoi tra gli olivi
e 'l sol nel volto. metastasio, ii-149 : non è ver che sia contento
di una legge). pellico, ii-149 : l'essermi venuta clandestinamente quella gazzetta
vettura di seconda classe. panzini, ii-149 : io devo aver dormito, forse
compor cantate ed opere. pellico, ii-149 : qualche giorno appresso ei diedesi a
fai fruire di te. monti, ii-149 : il progetto è di conglutinare e
come de i contenti. melastasio, ii-149 : non è ver che sia contento /
del popolo d'italia. soffici, ii-149 : il carattere della zia, nobile in
sanctis, leti, it., ii-149 : la parola ebbe una sua personalità:
-sm. francesco da barberino, ii-149 : vaglion li destri più che i
sprezzate in linea d'arte. bartolini, ii-149 : inoltre, ragazze della sua età
latino o greco. giraldi cinzio, ii-149 : perché mi dicete che coloro che
pianti, i cordogli? cesarotti, ii-149 : ei raccontogli / la storia del
dietro il battente dell'uscio. bocchelli, ii-149 : un'edizione del pomeriggio aggiungeva
aldo. a. f. doni, ii-149 : la cagione per che io son
grado di colonnello). ojetti, ii-149 : a veder... un esente
popoli senza scrittura. gioberti, ii-149 : siccome la società cristiana, allargan
'borderaus 'falsificati. giusti, ii-149 : il giovenale falsificato non lo voglio
un'opera d'arte. vasari, ii-149 : è dipinta una s. anna vecchissima
dir percosse. b. davanzali, ii-149 : i vincitori armati per la città con
debole e languida. monti, ii-149 : il veder per altro infocata nel
capo che te ne difenda. vasari, ii-149 : per campo [del quadro]
il proiettile da lanciare. prati, ii-149 : vergogna / t'inspiri il fantolin che
, raccogliere insieme. monti, ii-149 : il progetto è di conglutinare e fondere
e sano. francesco da barberino, ii-149 : vaglion li destri più che i
e ben grosse. soderini, ii-149 : la fravola, erba che fa le
, rotta, franata. perelli, ii-149 : le ripe del fiume si veddero
essere del ramo fruttuoso. baldi, ii-149 : padri d'orride foglie / son per
in su la strada. baruffaldi, ii-149 : fuora, fuora il 'libro d'oro'
garbo e con giudizio. preti, ii-149 : m'ha promesso di leggerlo
poggio, collina. boine, ii-149 : l'intreccio scolpito profondo e il turgor
piazze son ben fortificate. boccalini, ii-149 : nell'ora stessa che vi accorgete che
-civiltà, progresso. bocalosi, ii-149 : per mantenere in continua perpetua notte
morto. o. targioni tozzetti, ii-149 : verbasco primo. tasso barbasso. barabasco
. -anche rifl. prati, ii-149 : vedete il giovinello / che il naso
vuol passare così liscia. bocchelli, ii-149 : si impadronì del fatto largamente la
superbe, dispettose. della casa. ii-149 : sire, io supplico v. m
la mente). bellori, ii-149 : ben si comprende da quei disegni
come contropartita. p. querini, ii-149 : all'incontro di miei pesci ch'io
s. maria maddalena de'pazzi, ii-149 : cominciò a pensare al misterio della
dovrammi alla mia donna. pindemonte, ii-149 : tanto / la rigida sofia di
tendono al fuoco sacro. soderini, ii-149 : il lor vino [delle fragole]
i sermoni della sapienzia. bellincioni, ii-149 : leggiadro spirto, al ciel sempre elevato
al figur. francesco da barberino, ii-149 : sempre ingegno et arte et uso
in fretta con un oibò. panzini, ii-149 : ogni tanto interrompevano con grosse risa
tassobarbasso. 0. targioni tozzetti, ii-149 : * verbascum thapsus'...
desio langue e vien meno. niccolini, ii-149 : lascin sicilia i franchi, /
più bianche, lanuginose. soderini, ii-149 : la fravola... si distende
sono il 'factotum'. moretti, ii-149 : eravamo diventati amici nel laboratorio del
re- sblende alto intelletto. bellincioni, ii-149 : leggiadro spirto, al ciel sempre
, la sua. ser giovanni, ii-149 : s'ingegnava tener pasciuto di parole
dizionario militare italiano [1817], ii-149 : strumenti da zappatore e guastatore.
re stano gonfi. vallisneri, ii-149 : dall'interiore tonaca... si
fece chiaro il vangelo. gherardi, ii-149 : nulla cosa ancora di tanta reverenza
lunghezze. g. bentivoglio, ii-149 : stimava egli-che le provincie a'venti
dizionario militare italiano [1817], ii-149 : strumenti da zappatore e guastatore.
luogo avere non puoi. alberti, ii-149 : assai molto vince e'suoi malivoli
a'farisei. b. davanzati, ii-149 : morto vitellio, mancò più tosto la
stilistica nel tempo. bellori, ii-149 : il transito della madonna circondata dagli
e le viti. p. querini, ii-149 : mi dette spironi, stivali,
di ruche e bruchi. prati, ii-149 : come gli balla il dorso / il
atmosferici e patogeni. d'annunzio, ii-149 : [i buoi] ghiotti son di
tutte le piaghe degli arbori. lastri, ii-149 : l'artifizio della potatura è il
sole / starem sui merli. foscolo, ii-149 : oltre le mura / balzò da'
iesù le meschinelle. ser giovanni, ii-149 : al fine conchiusero col veleno tor
, è quasi il tutto. delfico, ii-149 : come, se sterili sono,
di mezanamente peccare. a. cattaneo, ii-149 : temano i mezzanamente peccatori, massimamente
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-149 : cominciò a pensare al misterio della
prospera amorosa ventura. bandello, 2-46 (ii-149 ): quanto moderatamente i soggetti a
vivacità, da allegria. giovio, ii-149 : la sposa è mostosa e gioiosa,
parte guelfa e ghibellina. guicciardini, ii-149 : si sarebbe questo anno cessato totalmente
mutinatori. uttoa [guevara], ii-149 : da tempi innumerabili in qua è
tavola per 120 anni. cesari, ii-149 : io credo... aver
di bella forma. d'annunzio, ii-149 : quelle vermene / che sorgon per nesto
ti sono, e basti. pascoli, ii-149 : non veramente tutti i dannati della
liete la lor cuna antica. bocalosi, ii-149 : per mantenere in continua perpetua notte
i ladri a'galantuomini. niccolini, ii-149 : lascin sicilia i franchi, / e
l'occhio aperto. berni, 20-28 (ii-149 ): il cavalier, di lui
, una cerimonia). brancati, ii-149 : la primavera... aveva reso
. -offuscare. bellincioni, ii-149 : qual colpa quelle chiome crespe e
deforme, omiciattolo. pananti, ii-149 : un uomo d'un'altissima statura /
farmi contesa. b. davanzati, ii-149 : si cominciò a sfondar case,
di speranza). ser giovanni, ii-149 : egli or questa or quella scusa
). o. targioni tozzetti, ii-149 : 'verbascum thapsus ':.
capo né pelo di vestimento. vasari, ii-149 : fece in roma un quadro di
mente; intuibile. moretti, ii-149 : pedagogia non conoscevano; lui e lei
percossa dividono il mare. arici, ii-149 : fugge de'remiganti a la percossa
-saltare giù, precipitarsi. foscolo, ii-149 : giunto a proda / s'aprì la
fosti usato di fare. massaia, ii-149 : con tutta sicurezza potevamo servirci delle
libro dei proverbi). cavalca, ii-149 : la lingua placabile e dolce è legno
grandezza delle vesciche adoperate. spallanzani, ii-149 : io mi trovo avere un micrometro
non come pane cotidiano. idem, ii-149 : la misericordia divina è misericordia di
la gente che ride? deledda, ii-149 : sì, quando si è ragazzi non
nella vigna un potatore. d'annunzio, ii-149 : odo i colpi iterati / dei
svolge attività non intellettuali. balbo, ii-149 : non disprezzo degli uomini colti, non
valletti precorsoli dell'ironismo socratico. delfico, ii-149 : 1 mariti, tornando a casa
uom forte e valente. caroso, ii-149 : principalmente staranno tre dame da un
batacchi, ii-149 : spogliato l'arco al fine, un
per farci qualche gran danno. dossi, ii-149 : quando il procaccino suonava al nostro
forche. -tramite. ottimo, ii-149 : se naturalmente noi amiamo il padre
. catzelu [gue- vara], ii-149 : ne'salmi e profezie...
santuario. catzelu [guevara], ii-149 : questo luogo, dove erano gli serafini
dire su quell'argomento. fagiuoli, ii-149 : (per non vi nominare altre signore
riquadro di piccole dimensioni. spallanzani, ii-149 : io mi trovo avere un micrometro venuto
volta, bianca di terrore. gozzano, ii-149 : rabbrividii così, come chi ascolti
rami erti e di foglie. gozzano, ii-149 : l'incrinatura / il giaccio rabescò
-apparenza convincente, persuasiva. roberti, ii-149 : il falso non si potrebbe presentare con
aggiustare, raccomodare. restoro, ii-149 : lo sugello guasto che se raconciasse
per gl'intricati ingegni. gianelli, ii-149 : la ruota... viene ragirata
a lei / lieto rapportator. delfico, ii-149 : i mariti, tornando a casa
] ad angoli uguali. vasari, ii-149 : vi è una palla della seggiola b'
in un reiterato richiamo. gozzano, ii-149 : sullo specchio subdolo e deserto / soli
nella ricomperazione di cristo. ottimo, ii-149 : 'in tutta l'anima tua ama
e così per contrario. gozzano, ii-149 : fatto lieve così come uno spetro,
giero del futuro giorno. arici, ii-149 : sgombro di nubi èu cielo ed
in una casa. vasari, ii-149 : fra l'altre cose vi è una
mente da pregiudizi. bocalosi, ii-149 : per far... un popolo
vieppiù la ferocia del fatto. pascoli, ii-149 : dante ci ha messo in guardia
speranze del loro risorgimento. zilioli, ii-149 : primo e molto notabile principio di
). rinaldo degli albizzi, ii-149 : bene che per una nostra de'
nessun valore. c. gozzi, ii-149 : al sacchi che mi chiedeva queste due
virtù morali. bandello, 2-46 (ii-149 ): mi si perdoni...
lasciando di vomitare ingiurie. palazzeschi, ii-149 : h popolo vi vuole, / già
: morire. diano. moravia, ii-149 : a lui, in ambedue i casi
a vocale). delminio, ii-149 : 's': s'aggiunge sfavillo, smorte
toccarla. idem [guevara], ii-149 : in mezzo di questo tabernacolo era
santuario. catzelu [guevara], ii-149 : eravi ancora una bacina d'acqua per
di un semaforo). fanzini, ii-149 : ad un tratto quella luce scattò,
nel mezzo del sigillo. spallanzani, ii-149 : io mi trovo avere un micrometro venuto
in varie cose scorre! caroso, ii-149 : prima solevano fare in questaparte la riverenza
anche 'scorto'per 'accorto'. colletta, ii-149 : quando lord nelson si mostrò di lei
se chiama za- mal. massaia, ii-149 : gli abissini... il giorno
è stato espulso. roseo, ii-149 : presso il cristiano prencipe niuno può
). b. davanzati, ii-149 : quindi si cominciò a sfondar case,
modo d'incedere). pananti, ii-149 : con modo sgraziatissimo / un uomo
scrive letere face. p. querini, ii-149 : all'incontro di miei pesci,
, dargli una mentita. cavalca, ii-149 : sappiamo che [cristo]..
al lavoro. l. pascoli, ii-149 : andava... [lo speziale
ci sollevammo in vano. palazzeschi, ii-149 : il popolo vi vuole, / già
ove le languidi racconti. gozzano, ii-149 : sullo specchio subdolo e de
della vergine). musso, ii-149 : o cristo, o cristo, veramente
a un tratto. delfico, ii-149 : i mariti, tornando a casa dai
ventotto di gennaio del 1585. beccaria, ii-149 : la detta convenzione fu dalla superiorità
(uno stolone). soderini, ii-149 : la fravola... si distende
un filo bianco. n. ginzburg, ii-149 : il terrore aveva per me i
e gli occhi caprini. gozzano, ii-149 : l'incrinatura / il ghiaccio rabescò,
ameni e sereni paesaggi. gozzano, ii-149 : fatto lieve così come uno spetro
giustificata per punir chi erra. batacchi, ii-149 : spogliato l'arco al fine,
un giovanetto aipiaceri del mondo. moretti, ii-149 : la più pericolosa rivale...
divisione di un patrimonio. giovio, ii-149 : siate contento di raccomandarmi atti signori
(il linguaggio). cavalca, ii-149 : la lingua placabile e dolce è legno
animale involutrato si sia. delfico, ii-149 : se sterili sono, le cavalle si
(un cibo). baretti, ii-149 : la tavola non ci cureremo consista di
appieno soddisfatte. foscolo, gr., ii-149 : per entro i monti rintronano i
ha un temperamento ansioso. soderini, ii-149 : dannosi [le fragole] a mangiare
all'anguina. l. pascoli, ii-149 : i mali che vengon con violenza o
in coloro uno t. delminio, ii-149 : t si muta in g, ratione
dio. catzelu [guevara], ii-149 : tutto quel luogo over distanzia che
- anche: grancassa. verga, ii-149 : la donna col tamburone al collo,
luna in oscurità. ser giovanni, ii-149 : egli or questa or quella scusa prendendo
come dalla ostinazione delli terrazzani. nardi, ii-149 : s'insignorì in poco spazio di
e mandar per dugento cavalieri. segneri, ii-149 : oh che sentenza! non vai
senza che si deformino. baretti, ii-149 : non ti scordare una toeletta campestre per
della ragion del vedere? de sanctis, ii-149 : til ricco testore, / che ne
). foscolo, gr., ii-149 : per entro i monti rintronano i comi
poco s'ingrossa. arti e mestieri, ii-149 : si dà il rigetto alla stoffa
, perizia. francesco da barberino, ii-149 : sempre ingegno et arte et usovince /
legella lì a zia. guerrazzi, ii-149 : chi da ampola muova per bezzecca
vermene il ceppo. d'annunzio, ii-149 : chiuse han le froge / nelle gabbie
autore). bandello, 2-46 (ii-149 ): perché queste mie poche incolte parole
rimenar la dolce primavera. testi, ii-149 : al dolce spirto / d'un zeffiro