e una dolcezza accorata. ojetti, ii-139 : l'accorata malinconia d'un mondo
a porta o balcone. baretti, ii-139 : a voi tocca divincolarvi per avere o
non usava l'allattamento artificiale. soffici, ii-139 : se la buona donna amava distinguersi
cupidi occhi su'un libro. deledda, ii-139 : egli attese, appoggiato al muro
del desio la punta. gioberti, ii-139 : un vero albero enciclopedico, in cui
l'audaci imprese io canto. guicciardini, ii-139 : essendosi fermate le guerre,.
rassomigliano. rasori, conc., ii-139 : sono queste le circostanze, che
le palafitte di làrice. ojetti, ii-139 : isole stipate in fondo al gran golfo
s'andranno mensualmente stampando. giordani, ii-139 : ripeto se è necessario stampare fuori d'
piano piano calata la sera. boine, ii-139 : egli tut- t'intento al di
puniti sì atrocemente? pellico, ii-139 : l'infelice giovane patì atrocemente, ma
se la via attraversa. sacchetti, ii-139 : quando uno fa viaggio e una
li tristi au- gurii. sacchetti, ii-139 : augurii sono quando uno fa viaggio
avvisare. rasori, conc., ii-139 : così erti ne sono i fianchi [
, stesi al sole. moravia, ii-139 : una balconata panciuta, nera e dorata
venivano a soppiantarlo. d'annunzio, ii-139 : o soffio etèsio, respiro / meridiano
battito, un ronzio. d'annunzio, ii-139 : o soffio etèsio, respiro /
'la madre addolorata'. panzini, ii-139 : finalmente ci moviamo, ma per
confessare [ecc.]. fanzini, ii-139 : quella litania dei santi..
con segni convenzionali). carena, ii-139 : bozze, bozze di stampa, che
frange. l. bellini, ii-139 : finché nel campo dell'avversa gente
buffar grande e roco. panzini, ii-139 : come rombano freddolose e frettolose quelle
la buia carne d'ebrea. moravia, ii-139 : l'altare in fondo era tutto
s'aduna per giuocare. segneri, ii-139 : adunque, s'è così,
amarezza. l. bellini, ii-139 : finché nel campo dell'avversa gente
crogiolarsi al caldo. d'annunzio, ii-139 : sùbito bàttito chioccante / della lippi,
, quello dei cinematografi. ojetti, ii-139 : un manifesto di cinematografo con la
e non dattìliche. serra, ii-139 : assai malagevole sarebbe il render conto delle
la vendita di beni. vasari, ii-139 : per tornare a raffaello, crebbero le
condolgo fino all'anima. panzini, ii-139 : stringono la mano al signor direttore
gli vuol dar palmata. cavalca, ii-139 : domandato s. gregorio da pietro
crebbero l'arti con lui. vasari, ii-139 : per tornare a raffaello, crebbero
e le sue poppe. ojetti, ii-139 : quando sento chiamare venezia città di
fossi avertito. rasori, conc., ii-139 : sono queste le circostanze, che
e dell'evangelio di cristo. beltramelli, ii-139 : i medici scrissero un decalogo,
[di una bottega]. bembo, ii-139 : intesi le difficoltà delle quali mi
. 5. caterina da siena, ii-139 : non vi andate dilagando nelle conversazione
cader in capo alla signora. arici, ii-139 : tolta di forza ed espugnata /
incombenze prescritte dalla legge. moravia, ii-139 : battesimi, matrimoni, funerali,
5. maria maddalena de'pazzi, ii-139 : essa redonda- zione dalla umanità di
s. maria maddalena de'pazzi, ii-139 : per questa rennovazione, che dio
diventato. francesco da barberino, ii-139 : spesso vedeno / cavai uman divenuto
pate navi. bibbia volgar., ii-139 : aprendo la terra la bocca sua
macchie [solari]. pcrelli, ii-139 : questo trave, inclinato per via
disaccordo, diverbio. de marchi, ii-139 : seguitava ad alzare la voce, cercando
tirare coppie di calci. bellincioni, ii-139 : e sempre trae [il cavallo]
mani del re. lorenzo de'medici, ii-139 : poi che non fusti del tuo
, l'oceano. arici, ii-139 : dopo che per tremoti e per la
g. b. doni, ii-139 : a proposito del qual seme, se
di venezia era giunta. arici, ii-139 : per tremoti e per la forza /
eterno sdegno. a. verri, ii-139 : sarebbero quindi meno frequenti le querele
straziarsi / per sovrana bellezza. boccalini, ii-139 : l'orrenda proscrizione fatta da augusto
grande velocità). pisacane, ii-139 : il conte mosse a fronteggiarlo, n'
quello scoglio così vecchio. soderini, ii-139 : il finocchio apparisce di due spezie,
ant. cavolfiore. soderini, ii-139 : i fioravanti, essendo ben arato,
in essa in sospensione. michelini, ii-139 : due sorte d'impostime s'osservano
a le dame trastullo. gioberti, ii-139 : non potrei mai risolvermi a tenere per
parea coppelli d'acciaio. arici, ii-139 : per frane repenti e fonder lungo /
loro frequenti atti. a. verri, ii-139 : appena l'intelletto ha formate le
il fa corrente. arici, ii-139 : per tremoti e per la forza
lo fu daddo- vero. lanzi, ii-139 : alcune pitture condotte, con giacomo
stimar se puote in guerra. bellincioni, ii-139 : d'uccel- lacci un fracasso /
i pozzi sotterranei. bocchelli, ii-139 : la 'gabbia'era pronta; e gli
). foscolo, gr., ii-139 : come quando più gaio euro provòca
musaico. r. borghini, ii-139 : una grata a mandorle di cordoni
veda mal condotto. l. bellini, ii-139 : un elefante incattivito, / inviperito
l'avrebbe portato. l. bellini, ii-139 : dir vorrà un elefante incattivito,
d'impietà furie tremende. lemene, ii-139 : senti (volli dir dea) senti
animale). l. bellini, ii-139 : che vorrà dir bisbarro in tal sentenza
di là dal portico. pananti, ii-139 : due, l'una verso l'altra
freme il pubblico sdegno. papi, ii-139 : dall'empio assaggio del vietato frutto,
guardare se debe dal fredo. savonarola, ii-139 : quando spira l'austro, che
al mondo le divorano. segneri, ii-139 : si era andato ad appiattare in un
vivere nelle nuvole. mazza, ii-139 : que'poeti /... van
; determinazione, specificazione. papini, ii-139 : integrazione di materia e dissipazione di
e di fierezza. l. bellini, ii-139 : un elefante sì inferocito, /
avesse ordinato accordo e pace. monti, ii-139 : si aspetta da un momento all'
, feroce. l. bellini, ii-139 : che vorrà dir bisbarro in tal sentenza
campi del solcato mar. pindemonte, ii-139 : improvviso della tua divina / madre
legioni congiunti. donato degli albanzani, ii-139 : mandò publio crasso in aquitania con
pare di dormir sulle piume. marinetti, ii-139 : le sue natiche [della morte
s. maria maddalena de'pazzi, ii-139 : la medesima rennovazione intendeva fare dio
proprio valore. bandello, 2-44 (ii-139 ): don giovanni, avendo liberata
successo) chiarissimo e manifesto. tortora, ii-139 : non titubò mai tanto il cardinale
il progredire del foro. bocchelli, ii-139 : diede di piglio al bastone col martello
. ulloa [castagneda], ii-139 : il frutto, che rendono questi
. 0. targioni tozzetti, ii-139 : 'medio'ovvero 'viola marina '.
giovanni guicciardini. b. davanzali, ii-139 : vitellio... rimandò marziale per
di minuto in minuto ammonitore. beltramelli, ii-139 : non contenti di aver fatto di
uno a l'altro. della casa, ii-139 : al presente non le darò molestia
semplici momenti dell'essere. ardigò, ii-139 : la volontà dell'uomo non è
a lui prescritto del vivere? giannone, ii-139 : dicevano [i sadducei] per
al gran cimento elette. d'annunzio, ii-139 : come dietro la negra / nave
loro battaglia. c. campana, ii-139 : fece [il farnese] primieramente
mia amiga. ulloa [castagnetta], ii-139 : il frutto che rendono questi arbori
attualemente. f. f. frugoni, ii-139 : questi [i • figli
ch'era dannato. anonimo fiorentino, ii-139 : è qui da sapere ch'egli è
alchemica; homunculus. prati, ii-139 : pace, saturnio omuncolo, / e
poema atto a spettacolo scenico. achillini, ii-139 : mostra quintiliano onde nasca l'altezza
al figur. a. pucci, ii-139 : andati a casa collatino, trovaro la
; ignoranza. lorenzo de'medici, ii-139 : vinca la tua dolcezza ogni mio
ci minaccia. b. tasso, ii-139 : ahi anima ostinata, un cieco duce
complicità di qualcuno. periodici popolari, ii-139 : un ministero ambizioso ed interessato.
rosso. g. f. bagnini, ii-139 : prestavano in firenze a usura col
questi tali partaggi. c. gozzi, ii-139 : mio fratello gasparo ebbe il suo
parti: di ostetricia. roberti, ii-139 : il signor dottor galli mio grande
. -di animali. bellincioni, ii-139 : i'mi levai stamani anch'io co'
, sorgere piu orgogliosi rami. gioberti, ii-139 : avviene alla scienza cattolica quel medesimo
della velenosa eresia pelagiana. cesari, ii-139 : la virtù non si eredita, ma
amistanza affatto si ritirò. achillini, ii-139 : per farsi ammirare con la novità
rari. ulloa [castagneda], ii-139 : vi sono molti arbori che rendono
mortale pericolo che prevedeva. segneri, ii-139 : questi santi tremavano a fronte d'
più a scopo benefico. moretti, ii-139 : sarebbe offeso se negli annunci delle
da spargerle. catzelu [guevara], ii-139 : i doni spezzano le pietre e
/ di pigliare un cimurro! panzini, ii-139 : guardatevi... dal pigliare
o disprezzo per qualcuno. malaparte, ii-139 : questo del mandar la gente, nostrana
pissi). bemi, 19-65 (ii-139 ): or sopra un di que'monti
poitiers). donato degli albanzani, ii-139 : decimo bruto giovinetto fece (cesare
plenipotenziari rispettivi mi hanno fatto. balbo, ii-139 : arrivarono in quel punto i plenipotenziari
e poderosi. bandello, 2-44 (ii-139 ): don giovanni... in
o a lancie rotte. batacchi, ii-139 : ah vigliacco, ah poltrone! ad
. giovanni da samminiato [petrarca], ii-139 : leva via in prima le pompe
stracchi un poco ci posamo. straparola, ii-139 : dopo lungo cammino aggiunse ad uno
concludere il tutto a chetichella! grossi, ii-139 : la posta di tancredi era alla
(la grazia). ottimo, ii-139 : 'ed ella i passi vostri '
. g. f. pagnini, ii-139 : uno eli questi negozi eh prestare ad
ha notevole valore artistico. vasari, ii-139 : restò il papa di questa opera molto
è la scienza fondamentale. ardigò, ii-139 : la volontà dell'uomo non è un
da'forestieri coir imprestanze. chiari, ii-139 : fu d'opinione che, assistita
per prossimo e fattibile. segneri, ii-139 : occasioni, le quali alla fine non
andare. s. caterina da siena, ii-139 : convienvi studiare la cella e cognoscere
ha estinato al paradiso. pisacane, ii-139 : non però quietarono dalle armi i
coipo, stato di quiete. rapini, ii-139 : integrazione di materia e dissipazione di
e raxonare sego. latini, ii-139 : se teco mi ragiono, / non
, sorgere più orgogliosi rami. gioberti, ii-139 : avviene alla scienza cattolica quel medesimo
novità. catzelu [guevara], ii-139 : questo vostro problema è tanto antico,
u. tommei [in lacerba, ii-139 ]: il moto relativo è il
le migliori e presentanee. segneri, ii-139 : come... vi promettete voi
fisico o della sensibilità. delfico, ii-139 : è egli possibile che chi serba ancora
una legge. francesco da barbenno, ii-139 : spesso vedeno / cavai uman divenuto
s. maria maddalena de'pazzi, ii-139 : vedeva... che per
u. tommei [in lacerba, ii-139 ]: era una goffaggine voluta,
le gelosie e l'amarezze. balbo, ii-139 : austria cedeva il belgio e il
simile a un nitrito. gozzano, ii-139 : oggi pur la tristezza si dilegua
a la vita serena. fantoni, ii-139 : mi rispetti il tempo edace, /
di una musica armoniosa. panzini, ii-139 : si tratta di una semplice benedizione:
in mente. a. verri, ii-139 : mentre io era perplesso in queste considerazioni
il piè malato e tenero. gioberti, ii-139 : avviene alla scienza cattolica quel medesimo
can tine. gioberti, ii-139 : talvolta nel rovigliare m'incontro in
vria gionto una saetta. bellincioni, ii-139 : dreto ti son corno mateo venuto
cina a giocarsi la pelle. marinetti, ii-139 : essi erano venti sacripanti.,
di saettume. b. davanzati, ii-139 : con tegoli e sassi ne cacciano
contro i francesi. colletta, ii-139 : molte città sospiravano ancora la rembblica;
s. maria maddalena de'pazzi, ii-139 : 'santificavi tabemaculum suum altissimus'. e qui
quella conversazione. l. pascoli, ii-139 : di quando in quando lasciava i pennelli
che vi portava agusto. moravia, ii-139 : la piccola processione esitante e lenta
. f. f. frugoni, ii-139 : questi [i pulcini dell'aquila]
le vesti scaccate ed intraversate. sarpi, ii-139 : il sesto capo fu sopra il
scandaglio. rasori, conc., ii-139 : sono queste le circostanze che rendono
el debito loro. b. davanzati, ii-139 : vitellio... non potendo
. sperperare, scialacquare. baretti, ii-139 : quantunque sia vero che non v'abbiatequattrini
conoscenza e credenza delle vere. mamiani, ii-139 : scioglietevi da ogni scrupolo. g
rimetterne al posto la mobilia. tozzi, ii-139 : poi andò in cantina, a
fina di merzé cherere. gozzano, ii-139 : dolce tristezza, pur t'aveva seco
braccia 8 in circa. vasari, ii-139 : fra giovanni da verona, allora gran
tirarlo a'servigi della chiesa. tortora, ii-139 : il tempo che fu interposto in
di northusa. g. averani, ii-139 : se si levano [gli zaffiri]
per qualcuno. fagiuoli, ii-139 : talora a bocca aperta sgloriate, /
allegorie come la lingua. pascoli, ii-139 : con questa rettifica e con ogni
staffeggiar dal manco piede. baretti, ii-139 : chi al cominciare del corso non si
donna tale. bandello, 2-44 (ii-139 ): don giovanni, avendo liberata la
della terra. donato degli albanzani, ii-139 : per la stremità della gallia s'indovinavano
se potesse, arrendevole. tortora, ii-139 : alla fine lo stnnsero con dirgli che
canti subitanei ed estemporanei. pindemonte, ii-139 : subitano teatro a lei d'intorno
sorte della vostra casa. cesari, ii-139 : superbissima poesia, e verissima e pia
i taroccanti che tabaccavano. èeltramelli, ii-139 : una vecchia suora di carità
di cerimonie o processioni. sarpi, ii-139 : il sesto capo fu sopra il modo
-decisione irrevocabile. a. cattaneo, ii-139 : mai non siam venuti al taglio perentorio
ne fussi mai tanta. fagiuoli, ii-139 : voi parete tanti passerotti / ch'
di una relazione epistolare. latini, ii-139 : se teco mi ragiono, / non
e vinchi te. b. davanzati, ii-139 : vitellio rispose timoroso poche parole,
andar da lei. cavour, ii-139 : negli anni in cui il trattato fu
atridi o i tiestei. papi, ii-139 : dall'empio assaggio del vietato frutto
certe situazioni. aretino, ii-139 : -tutte le donne da lui prima vezzeggiano
sesso e d'istinto predace. marinetti, ii-139 : quella cialtrona maledetta tramandava di sotto
un berretto bianco tremolante. brancati, ii-139 : edmondo e paolo camminavano per il
che vuole. francesco da barberino, ii-139 : perché spesso vedeno cavai uman divenuto
). cravaliz [gòmara], ii-139 : don diego si stava in luoco vantaggioso
o in espressioni ingiuriose. batacchi, ii-139 : ah vigliacco, ah poltrone! ad
u. tommei [in lacerba, ii-139 ]: se l'impressionismo e tutta l'
di sceneggiatore. zavattini, ii-139 : in certi momenti sono come un puledro