mai a giocare con lui. idem, ii-138 : io la renderò tanto felice,
ombra me stesso. g. gozzi, ii-138 : egli è pur vero ch'io non
cioè « faccia pure ». panzini, ii-138: non vi posso né meno dire
distinguersi col microscopio. g. gozzi, ii-138 : non è però l'ozio quello
e le cornacchie dell'agro. panzini, ii-138 : quante migliaia [di passeri]
de'liquidi loro alimentatori. idem, ii-138 : debbe reggere da sé, né
ambisce di nuovo il regno. mazzini, ii-138 : ognun crede che carlo alberto ambisse
turbarsi, confondersi. ottimo, ii-138 [purg., 9-73]: quella
pallido e tutto rabbuffato. sacchetti, ii-138 : arte magica è quando si fa
apparare per massime ragionate. baretti, ii-138 : fa d'uopo vi poniate a leggere
o civile del possessore, non baretli, ii-138 : uno studio siffatto v'aprirà, anzi
e la bevanda nella tazza. panzini, ii-138 : [un mio collega] aveva
unico e vero rimedio. baretti, ii-138 : ben potete risolvervi a tornare così
confortarne i punti deboli. panzini, ii-138 : mi pareva impossibile che dovesse trovarsi
con attillatura. g. gozzi, ii-138 : questa mia consumata cappa e questo mio
profondo del proprio essere. boine, ii-138 : vivevi una tua composta vita di
il suo giovamento. gioberti, ii-138 : anzi l'attrattivo pericoloso dell'eresia in
tutto quanto diacciato. baretti, ii-138 : ben potete risolvervi a tornare così da
di comandare le leggi. baretti, ii-138 : e per avanzarvi nel greco,
si mancasse. berni, 19-63 (ii-138 ): quivi de gli amorosi ultimi
sodo e massiccio. de amicis, ii-138 : nel giardino... si vedono
e armaronsi di barbigi. panzini, ii-138 : cari scolaretti tutti in fila,
fatto sta che. aretino, ii-138 : è stupita de la buona creanza vostra
valore rafforzativo. l. bellini, ii-138 : 'bis'in seconda significazione / non
valore peggiorativo. l. bellini, ii-138 : in terzo luogo viene a dinotare /
gli viene opposto. l. bellini, ii-138 : viene a dinotare / mal
e bistondi come orli. idem, ii-138 : e 'l bistondo ed il bisquadro,
più parte bistorti. l. bellini, ii-138 : biscotto stracottissimo; / bistorto,
, e di viaggiar solo. pellico, ii-138 : mirabile fu la capacità che acquistammo
inestinguibile desiderio d'immortalità. gioberti, ii-138 : l'attrattivo pericoloso dell'eresia di ciò
anzi nessuna consulta. b. davanzali, ii-138 : se si pentiva delle capitolazioni,
il dì si cele! metastasio, ii-138 : ah, scellerato! / fuggi
- anche al figur. latini, ii-138 : or, che ch'i'penso o
perché due sarebbon troppo. vasari, ii-138 : molto più arte ed ingegno mostrò ne'
portava, in cerchio. vasari, ii-138 : nell'aria e in cerchio sono
ch'avria del certo! vasari, ii-138 : molto più arte ed ingegno mostrò ne'
ima sufficientemente buona chilificazione. mascagni, ii-138 : il fegato è un viscere,
non indovinarsene il significato. pellico, ii-138 : leggevamo, ovvero meditavamo gran parte
cieche caverne si seppellì! metastasi, ii-138 : ah, scellerato! / fuggi dagli
ritirarono nella casa del comune. monti, ii-138 : dimattina a mezzogiorno nel duomo si
rebbono desiati fra le selve. vasari, ii-138 : [la testa] di
nel capitolo de'conservadori. sarpi, ii-138 : dal pontefice... era
ni un gliel contende. segneri, ii-138 : questa ad alcuno può parer forse
sconsigliati e molesti pensieri. monti, ii-138 : dopo quattro giorni di antipapato,
contravviene alla legge della continuità. pellico, ii-138 : quando fummo appaiati in tutte le
al coperto / dal gelo. panzini, ii-138 : io sono veramente mortificato, o
dimezzato, di corta vista. gioberti, ii-138 : nega [l'eresia] un
seccare col vostro picchetto? pananti, ii-138 : lesse tirsi a dorilla un suo sonetto
forza la volea tradire. bellincioni, ii-138 : andar parrami in bucintoro e 'n
la pendice del monte. bocchelli, ii-138 : una galleria superiore permetteva di aprire
si divide e manca. metastasio, ii-138 : ah, scellerato! / fuggi dagli
promette loro saperlo dire. vasari, ii-138 : molto più arte ed ingegno mostrò
cioè alla forza morta. beccaria, ii-138 : può darsi che nei monti possa ciò
perch'egli possa decrescere. lanzi, ii-138 : era nato in luogo ove gaudenzio
d'uom nobil degna. lanzi, ii-138 : il gusto del secolo già depravato
in questi medesimi tempi. beccaria, ii-138 : li boschi poi comunali sono distrutti
fatta non diformemente. a. guarini, ii-138 : mille altri nuovi e diversi trasporti
forma italianizzata). gioberti, ii-138 : consuona [il magisterio cattolico] con
, ecc.). monti, ii-138 : fra i destituendi, la cui lista
a chiamarmi. b. davanzali, ii-138 : la mattina a dì, innanzi
, di splendore). baldi, ii-138 : non bene / veggionsi i minor lumi
è costretto ad eseguirlo. monti, ii-138 : che anzi, rapporto a me,
lui giustizia. gir aldi cinzio, ii-138 : gli istrioni che hanno a rappresentare i
questo vostro petrarca? i. nelli, ii-138 : -col nome dell'università mi
un puntai di stringa. cesarotti, ii-138 : adresto, re di argo, ricorre
quale preferì una pelliccia. moravia, ii-138 : il segretario non aveva fatto a tempo
edizione notturna del giornale. brancoli, ii-138 : tutto dispensava largamente gioia: precipitare
un concetto positivo). cavalca, ii-138 : simigliantemente si debbono guardare i padri
di buona e dolce condizione. folengo, ii-138 : quei son beati ancor, che
(una malattia). cavalca, ii-138 : percosse quegli monaci di piaga di
colla persia. rasori, conc., ii-138 : le catene di scogli corallini a
, il falso dal vero. lanzi, ii-138 : il gusto del secolo già depravato
di una fervidissima fantasia. pindemonte, ii-138 : or col fanciullo labbro / su
quanto creati da dio. folengo, ii-138 : quegli ancor di dio fiaii veri figli
di flessione si discerne. alberti, ii-138 : vidilo io non raro lo 'nvemo,
arbitrio di natura franco. folengo, ii-138 : quei son beati ancor, che
). rasori, conc., ii-138 : come prima le acque, dilungandosi,
debile, da tutti detestata. gherardi, ii-138 : apparve uno frigido vechio di lunghissima
deggio mai sempre aspettare. tasso, ii-138 : scriverò io medesimo a sua altezza e
gambe, che cedettero. brancoli, ii-138 : tutto dispensava largamente gioia:.
. copioso, abbondante. folengo, ii-138 : non men color felici che 'n lor
-spreg. persona corrotta. guerrazzi, ii-138 : lo aizzasse a commettere qualche gherminella
mi ci morda. albertano volgar., ii-138 : è speranza di salute, dove
(una preghiera). cavalca, ii-138 : a mostrare generalmente il pericolo..
. a. f. doni, ii-138 : arnaldo daniello... fu gentiluomo
cose a sua giustificazione. cesarotti, ii-138 : achille..., avendo
occhi). b. tasso, ii-138 : rivolgo gli occhi lagrimosi e gravi
piè dentro alla gruccia. bellincioni, ii-138 : intendo, monsignor, venirne teco
chierici, sustituivano maritati. tortora, ii-138 : non potevano soddisfarsi di un credito
e con tanto vilipendio! marini, ii-138 : stupiva il conte nel- l'udir
fare acquisto della loro artiglieria. colletta, ii-138 : sorprendono ed uccidono le guardie della
presenza della divina grandezza. beccaria, ii-138 : vi sono e vi saranno sempre inconsiderabili
. -sostant. vasari, ii-138 : col disputare con le mani..
un'autorità, a regole, dini, ii-138 : gli aveva alloggiati in diversi luoghi,
animali. rasori, corte., ii-138 : ve n'ha poi anche [di
intellettuali). albertano volgar., ii-138 : la vergogna infralisce i diritti ingegni
l'han rotto. de marchi, ii-138 : bisognava mordere il freno, tacere
terrifico dracone interituro destinato? musso, ii-138 : il nostro ventre... bolle
sparse sulla spaziosa terra. pindemonte, ii-138 : te grecia tutta, te molt'asia
di cavallo. giuseppe flavio volgar., ii-138 : la parte occidentale non aveva niuna
migliaia di mattoni d'oro. roseo, ii-138 : condotosi il filosofo alla sua presenza
del suo dolcior divino. straparola, ii-138 : invaghito del verdeggiante luogo, entrò
te mi manda. m. adriani, ii-138 : gl'indovini, avendo vedute in
di nettuno. m. adriani, ii-138 : ne'giuochi istmi, come oggi ne'
una nappatina lesta lesta. emiliani-giudici, ii-138 : per dirlo in parole più leste,
non mancante di parole. zeno, ii-138 : si vede che l'autore ha molta
, confusi, inquieti. d'annunzio, ii-138 : il videro un tempo / sul
minuti '. rosoti, conc., ii-138 : questi [vermiciattoli] sono per
del regno di tessaglia. gherardi, ii-138 : apparve uno frigido vechio di lunghissima
cose della ventura. a. pucci, ii-138 : di nascosto al padre [sesto
nel corpo della cristianità. reina, ii-138 : il timor santo è freno per non
; premio, riconoscimento. giovio, ii-138 : è ben vero ch'io non vorrei
belli d'importanza. l. pascoli, ii-138 : il nostro filippo,..
rosamente, penosamente. cavalca, ii-138 : incontenente diventarono paralitici, e singolarmente
/ che mi mandò nettunno. mazza, ii-138 : virgi- nitate s'è vestita a
assol. francesco da barberino, ii-138 : femina folle e malvagia bastone,
s. maria maddalena de'pazzi, ii-138 : la medesima rennova- zione intendeva fare
che il cammin non trova. beltramelli, ii-138 : quando mi sollevarono dal duro giaciglio
il giorno. m. adriani, ii-138 : in que'tempi ne'giuochi istmi
agric. nestaia. lastri, ii-138 : tanto per la vegetazione dei semi che
ciel contesta. parini, giorno, ii-138 : colpevole o innocente allor la bella
nuvolo rossastro e tremendo. sanminiatelli, ii-138 : intanto il cavallo storno, fra un
oggi, attuale. de amicis, ii-138 : il broek d'oggigiorno non è più
disus. oricelló. santi, ii-138 : noi raccolsemo molta oricèlla nella pa
. dimin. orsattino. straparola, ii-138 : invaghito dal verdeggiante luogo, entrò
pezzo di pane benedetto. bellori, ii-138 : un angelo... con due
a persona. c. campana, ii-138 : eran già partitesene be- n'ottanta
[ecc.]. roberti, ii-138 : passeggio queste contrade antichissime. pindemonte
romano d'oriente. lamenti storici, ii-138 : venia seguendo al doloroso pianto /
persone) perfida. monti, ii-138 : io sono tranquillo e rassegnato a tutti
parola divina. r. borghini, ii-138 : benedetto da maiano... ultimamente
marito. f. f. frugoni, ii-138 : per lo più sono malcreati e
. carlo stesso così santamente. chiari, ii-138 : trovandomi affatto sprovvista di soldo,
ad plegirìa di presentarsi. nardi, ii-138 : noi non vogliamo promesse né pregerie di
la pietrosa tana assalita abbia. straparola, ii-138 : invaghito del verdeggiante luogo, entrò
. g. b. doni, ii-138 : se non ostante la soppressione che
, ma alla pompa. roberti, ii-138 : pare che qui [a padova]
moneta sparsa. bandello, 2-44 (ii-138 ): gridava il popolaccio: -ammazza!
cotogna, percocca. giovio, ii-138 : è ben vero ch'io non vorrei
un'arma. bandello, 2-44 (ii-138 ): il conte, per l'ambascia
un fatto ingiusto altrui. cavalca, ii-138 : una donna vedova di cesarea, offesa
venire a sapere qualcosa. musso, ii-138 : se i nostri orecchi pruriscono sempre
rassi quanto vorrai. bandello, 2-44 (ii-138 ): smontò subito don giovanni e
limpida). m. adriani, ii-138 : quando i corinzi, montati in cima
). catzelu [guevara], ii-138 : subito ch'io ebbi le vostre
. - anche assol. giuliani, ii-138 : vi è stato di molti morti e
risultare vincitore. b. davanzati, ii-138 : dopo sprovveduta e breve scaramuccia,
ritirarne da questo regno. pananti, ii-138 : le tasse che dal popolo / il
repubblicani a pressa a pressa. giuliani, ii-138 : vi è stato di molti morti
nulla. catzelu [guevara], ii-138 : come m'hai fatto di luto,
si raccoglie nell'anno. gozzano, ii-138 : un bel romanzo che non fu vissuto
si maravigliasse. rinaldo degli albizzi, ii-138 : ieri, per un fante a piè
smeraldi, zafiri e topazi. giovio, ii-138 : io era intento a scrivere la
a conturbar le sue ceneri? gobetti, ii-138 : tutta l'opera di enrico pea
stendi. l. pascoli, ii-138 : scherzava il fanciullo con altri di sua
delle facoltà e de'collegi. soffici, ii-138 : aveva trovato il modo di scombussolare
di neutralità d'italia. monti, ii-138 : intanto le-brune è sicuramente destituito,
più di due secoli? gozzano, ii-138 : un bel romanzo che non fu
del re. b. davanzati, ii-138 : vi si rinchiusero insino delle donne,
serrato ad uso di semenzaio. lastri, ii-138 : tanto per la vegetazione dei
sfacelo. n. ginzburg, ii-138 : l'aspetto abbandonato della sfacelària,
, eczema, erpete. giuliani, ii-138 : io mi trovo in salò, poiché
affannato. l. pascoli, ii-138 : il nostro filippo,...
nonpiù in mare si sgravasse. bacchetti, ii-138 : quei maligni visceri melmosi..
del grand'orbe de'segni. papi, ii-138 : il proprio fue / ministero alla
lucentezza, fulgore. ottimo, ii-138 : dice che avea una spada in mano
delle tre santissime virtuti. vasari, ii-138 : i quattro dottori della chiesa,.
d'uno delli sopra- c. dati, ii-138 : se, non ostante la soppressione della
sta disopra. b. davanzati, ii-138 : scendendo sabino con armati, raffrontano dal
tra cipressi e sicomori. gozzano, ii-138 : io piansi e risi per quel mio
fiere e di uccelli. straparla, ii-138 : invaghito del verdeggiante luogo, entrò dentro
predicevano. catzelu [guevara], ii-138 : tutte furono donne vecchie, maghe
. f f guicciardini, ii-138 : gli spagnuoli primi in italia comin-
? catzelu [guevara], ii-138 : con dua ch'io ti veggo,
ne spassimarono. bandello, 2-44 (ii-138 ): il conte, per l'ambascia
di un corpo celeste. papi, ii-138 : il proprio fue / ministero alla luna
e della vostra città. detta casa, ii-138 : la supplico umilmente che si degni
di terra. a. cattaneo, ii-138 : né hanno incomodato il lor corpo con
importunità e di villania. gozzano, ii-138 : non vivo. solo, gelido,
. catzelu [guevara], ii-138 : credendosi poter impedirmi il stregato2, agg
tedesca: ghironda. gianelli, ii-138 : 'lira tedesca': è stromento usato in
tipo, genere. fagiuoli, ii-138 : e peccati vi son d'altro tenore
non tralungo, ma tragrande. vittoretti, ii-138 : or, mentre s'infilar sulla
. ruotare, girare. papi, ii-138 : a'suoi ministri comandò l'eterno /
tempo). lorenzo de'medici, ii-138 : quando l'anima mia teco si posa
ch'io intendo di significare. pascoli, ii-138 : la dottrina nascosta sotto il velame
voi / et farrove compania. bellincioni, ii-138 : intendo, monsignor, venirne teco
tamente tenere. albertano volgar., ii-138 : la vergogna è servare onestà nel
. b. davanzati, ii-138 : una subita vernina pioggia non gli
alle interiora degli animali. savonarola, ii-138 : della pecorella ogni cosa è buona,
da vivaio fatto apposta. lastri, ii-138 : tanto per la vegetazione dei semi che
e i principi. vocabolario filosofico-democratico, ii-138 : per restituire agli amati compagni l'
compositore di giambi. caro, ii-138 : un certo iambografo greco.