baccari. domenichi [plinio], ii-134 : l'abrotino ha odore giocondo e grave
ed accostumato giovane. g. gozzi, ii-134 : parendomi d'aver fatto un'opera
; indugio. giacomino pugliese, ii-134 : messer, se venite a gire,
a perdere la testa. pellico, ii-134 : dacché mi sono confessato a venezia,
preoccupato, inquieto. magalotti, ii-134 : restituisce a questi spiriti, di già
allietare, divertire. giacomino pugliese, ii-134 : la dolce cera piagente / e
è un piacere a sentirle. pellico, ii-134 : parecchi mesi passarono, sì per
'l serpillo. domenichi [plinio], ii-134 : diocle medico e i siciliani chiamarono
non ammaliziato dalla politica. idem, ii-134 : restituisce a questi spiriti,.
ammazzamento. l. bellini, ii-134 : e s'awenta e si scaglia /
nella vita comune. soffici, ii-134 : le stramberie, le incongruenze e le
di mortificarlo un po'poco. gioberti, ii-134 : quel gran libro della natura,
l'infanticidio e l'esposizione. soffici, ii-134 : aveva acconsentito di esiliarsi in un
anche assol. giacomino pugliese, ii-134 : la bocca ch'eo basai /
presente con molto piacere. pellico, ii-134 : ma se ora mi si concede un
astrologhi sieno veramente asini. vasari, ii-134 : sonvi in disparte alcuni astrologi che
quaggiù di sirio i rai. pellico, ii-134 : e appena potea muovere il capo
procedere innanzi. panzini, ii-134 : ti pasci lo spirito delle notizie che
viso d'ariento. giacomino pugliese, ii-134 : sì volentieri la vio / quella
a quattro ruote. giusti, ii-134 : vorrei che per lunedì mattina a mezzogiorno
tutto bianco di luna. de amicis, ii-134 : tutte le case sono circondate da
. e al figur. fanzini, ii-134 : l'effusione del sangue si va sempre
gentil banderuoletta bianca. de amicis, ii-134 : le case [olandesi]..
ma ora non più. ojetti, ii-134 : un che d'umile e di femminile
il cuore molto conforta. pulci, ii-134 : un cogno d'acqua grana, /
di rafano o borrana. gelli, ii-134 : tu debbi usare tutte quelle cose che
vino. l. bellini, ii-134 : era tenuto il bucchero / per non
le calze, tutte bucherelli. serao, ii-134 : sospettava che la lavandaia adoperasse la
religione. lorenzo de'medici, ii-134 : peccator, la morte è morta:
in celletta di bugno. panzini, ii-134 : [l'uomo] metteva un
so che carat- tole. vasari, ii-134 : né si può esprimere la bellezza di
spazi celesti e terrestri. soffici, ii-134 : altro modo ancora era di affettar
dolce cosa del mondo. vasari, ii-134 : fra costoro è un diogene con la
condizione generale dell'ammalato. tramater, ii-134 : 'catastasi': la forma e condizione
odore e nel sapore. tramater, ii-134 : 'catecù', pianta della famiglia delle
. incidere, graffire. vasari, ii-134 : fece dietro ad un s.
spene -c'ho data. giacomino pugliese, ii-134 : la dolce cera piagente / e
un filo di ferro. ojetti, ii-134 : tubi di piombo, a cataste;
altrimenti esperie. l. bellini, ii-134 : fan quella voce, quel rumor
della buona del mondo. pulci, ii-134 : un cogno d'acqua grana,
fa sollevare in alto. perelli, ii-134 : si crede adesso opportuno di non
farsi parte di qualcosa. leopardi, ii-134 : queste impronte e queste forme..
. meditabondo, pensieroso. vasari, ii-134 : fra costoro è un diogene con la
in copia esce dalla bocca. pellico, ii-134 : potei alfine piangere, ma il
rosse dei costolami vuotati. panzini, ii-134 : come la corata bellamente era staccata
mentre si rompe. l. bellini, ii-134 : e le stoviglie, quando in
contorni. a. verri, ii-134 : e siccome tu non difendesti co'mara-
avesse deformato il volto. bratteati, ii-134 : il barone sedeva vicino al letto
ragna e si deforma. panzini, ii-134 : metteva un cannello fra la pelle lanuta
di rivestir sì nobile tesoro. arici, ii-134 : rutilante / s'invermiglia il diaspro
e un dimenio di testa. guerrazzi, ii-134 : curiosamente osservarono un frequente dimenio dei
sparpagliata da i venti. arici, ii-134 : capovolti apparir, distratti od arsi
assol. giacomino pugliese, ii-134 : basando mi dimandai: / «
in italia. domenichi [plinio], ii-134 : l'elenio si dice che nacque
scemere, distinguere. menzini, ii-134 : da sì ricca miniera uom saggio elìce
colpir de le balestre. baruffaldi, ii-134 : i cittadini forti, eruditi, ingegnosi
e di diletto? baruffaldi, ii-134 : i cittadini forti, eruditi,
immediatezza, spontaneità. moravia, ii-134 : il cinco, in abito da società
, borlotto, ecc. soderini, ii-134 : il fagiuolo si dee allogare in terren
di una circostanza). nardi, ii-134 : già erano stati cavati di carcere alcuni
colpi sui. g. villani, ii-134 : feciono... cose maravigliose e
risentimento, rancore. cesarotti, ii-134 : l'idea del vantaggio che svarano
porta un feto. vallisneri, ii-134 : i pesci dico, e gl'insetti
fantasia, daltinvenzione poetica. gobetti, ii-134 : peire vidal e malaspina foggiati con
fogli di rame. ser giovanni, ii-134 : entro al vacuo trovò quasi immarginato
, un giudizio). lanzi, ii-134 : nel resto fra il muziano e il
gonfiava sopra loro fortemente. panzini, ii-134 : metteva un cannello fra la pelle
natura). albertano volgar., ii-134 : contr'alla levità, e contr'alla
fragmentato? labriola, ii-134 : la tradizione stessa... non
grigio o di verde pallido. arici, ii-134 : indizio / di splendida ricchezza,
governarlo al solito. m. adriani, ii-134 : e'garzoni di stalla vi si
forza. borsieri, corte., ii-134 : il naturalista assegna al genere delle scimmie
. diè alla genitrice natura. caporali, ii-134 : i più bei fior tu avessi un
e inchiostro su carte. vasari, ii-134 : alcuni astrologi... hanno fatto
-sostant. giraldi cinzio, ii-134 : la satira è imitazione di azione
sinuoso. ramusio [giovio], ii-134 : la volga, lasciando per ostro
si servan da'gorgoglioni. soderini, ii-134 : se le fave si sbarbino a
sentimento). f. frugoni, ii-134 : volea epicle proseguire, mentre gli
; perfettamente aderente. ser giovanni, ii-134 : [un giudeo] trovò sotterra un
-senza interruzione, continuamente. marinetti, ii-134 : le campanelle del refettorio si misero
imperfetto congiuntivo). delminio, ii-134 : a me pare che l'uso d'
altrui le veste indosso. menzini, ii-134 : nel sen de'monti appoco appoco
. maldicente. aretino, ii-134 : in somma, se così è,
figur. ramasi [giovio], ii-134 : novogardia è ingombrata da un verno
tutti i luoghi occupati. delfico, ii-134 : correndo... l'anno
e dicono verso di me? segneri, ii-134 : uscite nelle piazze, ed ivi
buona scola e l'uso. achillini, ii-134 : duoimi che il talento splendidissimo del
se n'andò innel tomiamento. gherardi, ii-134 : la gentilissima damigella i ricchissimi drappi
primi scribi e legisperiti. milizia, ii-134 : anche dopo disfatti i re proseguì in
classe dei leviti. labriola, ii-134 : la vittoria del concetto monoteistico non
dar si macchia. l. pascoli, ii-134 : andava sempre guadagnando suti vegetali, provocato
atteggiamento mentale). boine, ii-134 : le misticità e le platonicherie, le
, la voce). marini, ii-134 : il cortese parlar di zelim, la
del primo nato dell'imperadore. beccaria, ii-134 : si rende... indispensabile
e arte. lorenzo de'medici, ii-134 : questa spiga il suo bel frutto
costituirne la causa determinante. segneri, ii-134 : noi crediamo poi che tali peccati
fondamento che de'meriti. bellori, ii-134 : conoscendo però innocenzio il merito di
. con altri nomi. boine, ii-134 : le misticità e le platonicherie, le
orror freme e sospira. siri, ii-134 : mutò poscia parere, alloggiando a
partic. del viso. pulci, ii-134 : le pomice e rasoi, / mollette
/ si genuflesse. marinetti, ii-134 : le vezzose monachelle dal seno petulante e
5. maria maddalena de'pazzi, ii-134 : la vergine maria...
mondo, d'orgoglio umano. labriola, ii-134 : la vittoria del concetto monoteistico non
dell'antico testamento). labriola, ii-134 : la vittoria del concetto mònotei-
tutto notorio. cravaliz [gómara], ii-134 : de piccardo mi maraviglio che non
(un campo, un termazza, ii-134 : un putto novilustre e ben membruto,
e persino diventata proverbiale. gobetti, ii-134 : l'analisi... svela
transita / nel mio pennello? moretti, ii-134 : restava una sonnolenza come di
i cristiani. b. davanzati, ii-134 : l'esercito flaviano si mise,
]. g. b. doni, ii-134 : qui si sono messe in uso
furono molto lodate. r. borghini, ii-134 : non si contentando egli [sandro
... toro potabile. gelli, ii-134 : non voglio già che tu ti
carità parentevoli e fratellevoli. bersezio, ii-134 : codesta fu ragione per cui i due
della cattedrale di pesaro. barilli, ii-134 : la macchina dell'azienda per la pavimentazione
, tructe e temali. straparola, ii-134 : crollatasi [l'asino] la
ovvero 'tributo'. l. pascoli, ii-134 : istituì suoi eredi i padri della congregazione
a guisa di carrucola. marinetti, ii-134 : le vezzose monachelle dal seno petulante
no ge ven. lamenti storici, ii-134 : ora convien che viegna a malaria
spiritualismo frusto e vieto. boine, ii-134 : le misticità e le platonicherie, le
capace di intense passioni. pindemonte, ii-134 : splendide meraviglie, alti portenti /
divengon fluidi. g. averani, ii-134 : non potè a questa forza resistere
regione). lorenzo de'medici, ii-134 : oggi al ciel la spiga arriva /
sotto i portici. battaglini, ii-134 : nel secolo duodecimo... porticani
una chiesa). battaglini, ii-134 : nell * epistola ventesima seconda del
portiere, ostiario. battaglini, ii-134 : porticari erano gli ostiari o portinai
costruzioni sepolcrali). battaglini, ii-134 : porticazioni dicevansi le strutture de'sepolcri
specificative del tempo verbale. delminio, ii-134 : a me pare che l'uso d'
3. perseguito. serra, ii-134 : la lingua de''trionfi 'è
per libidinoso pensiero. della casa, ii-134 : mons. d'avanzone so che ha
(gli orecchi). marinetti, ii-134 : fraticelli smilzi, dal muso acuto,
. dimin. punticèllo. giovio, ii-134 : bisognerà, poi che non sono stato
pace e a concordia. caporali, ii-134 : i più bei fior del ciel cogliendo
piante e squoter la visiera. menzini, ii-134 : nel sen de'monti appoco appoco
s. maria maddalena de * pazzi, ii-134 : venendo jesu al suo tempio,
al fondo, ribaldon! straparola, ii-134 : ahi! tristo! ahi, ribaldone
violento). albertano volgar., ii-134 : li malvagi sono quasi come mare
quella sua tanta bontà. balbo, ii-134 : quest'anno 1793 fu il bruttissimo
; addosso. b. davanzati, ii-134 : l'esercito flaviano si mise, come
chi per lei vita rifiuta. cavalca, ii-134 : ottaviano imperadore e...
riprodurre. borsieri, conc., ii-134 : io so che una commedia non è
predare e d'altre rilassazioni. segneri, ii-134 : passate alle ville ed ivi chiaritevi
o in altro modo. ottimo, ii-134 : ella quinci, rilegato achille con tutto
ridere et a mormorare. segneri, ii-134 : dormiva [giona] riposatamente nel
all'affetto del pregante. menzini, ii-134 : così per lunga età potè vedersi /
(uno stato). nardi, ii-134 : il secondo partito fu che il governo
conto in settecento lire. beccaria, ii-134 : tutti i libri d'annona e da
croniche. 0. largioni tozzetti, ii-134 : 'convolvulus scoparius'...: il
di rugiada; rugiadoso. ottimo, ii-134 : già il dì cacciava le stelle ed
. accorgimento, artificio. gelli, ii-134 : -l'oro potabile, il latte umano
sagrificio di quest'oro. pananti, ii-134 : in vendita esponea raro brillante, /
. -inconveniente. guerrazzi, ii-134 : continuavasi dal colonnello la rivista nella
voi così mia cruda sorte. straparola, ii-134 : ahi! tristo! ahi,
delle basi delle colonne. milizia, ii-134 : la base attica ha sopra il plinto
dirai. b. tasso, ii-134 : alle ultime di vostra signoria delli 25
una parte. andrea da barberino, ii-134 : la mattina vegnente si trovò fatto in
[del tabacco fresco], il ii-134 : la vista sufficientemente gli serviva, e
. f. f. frugoni, ii-134 : volea epicle proseguire,...
crepitio. l. bellini, ii-134 : perché... in 'barritus'/
scarpe. l. bellini, ii-134 : perché dunque in 'barritus'/ debbe
3 3 m. adriani, ii-134 : nella piazza maggiore di siracusa per la
g. f. pagnini, ii-134 : arricchiscono sull'imprestiti del dena
, / provai nel petto! deledda, ii-134 : la donna taceva. il sofferente
volare sopra le loro faccie. ottimo, ii-134 : già il dì cacciava le stelle
demostrò la spica. lorenzo de'medici, ii-134 : oggi in ciel la spiga arriva
del cuore. b. tasso, ii-134 : stempra, o gran re del cielo
in strettissima ordinanza. b. davanzati, ii-134 : l'esercito flaviano si mise,
d'una meretrice voluttuosamente. segneri, ii-134 : inoltratevi nelle cammere ed ivi attendete
. c. e. gadda, ii-134 : il più comune tramestio, un urto
duomo di firenze (1432), ii-134 : lire vili soldi xix...
ilmente si potrebbe chiamarla. santi, ii-134 : quete [mura] d. bartoli
un poco più diligentemente. giovio, ii-134 : avendone io parlato in transcorso,
variare una giuseppe flavio volgar., ii-134 : quelli spazi che erano allo determinata grandezza
e arbitraria su qualcuno. fagiuoli, ii-134 : vorrebbe aver di tutti il vassallaggio:
chi lor nomi piaquero. savonarola, ii-134 : non cessate dalle orazioni e dal digiono
sulle azioni umane. latini, ii-134 : amico di parole / mi serve quando
vi può piastra né maglia. bolognetti, ii-134 : obbediente [il cavallo] e
. da¨ubler [in lacerba, ii-134 ]: essi pencolavano sempre tra il lirismo
t. dau¨bler [in lacerba, ii-134 ]: molti furono i precursori del picassismo