o recidere i capelli. panzini, ii-131 : le donne con le chiome stillanti
incontro all'anima sua. ojetti, ii-131 : il primo albero della villa che mi
dille. -cfr. enrico da settimello, ii-131 : « ergo si qua tuis,
consigli, una ragione adequata. gioberti, ii-131 : fuori del primo ieratico non si
adibita a granaio. soffici, ii-131 : una grossa costruzione precedentemente adibita
a che si serva. vasari, ii-131 : angelo doni... quanto era
a bon core. giacomino pugliese, ii-131 : vostro amor pensai tenere / fermo
non deve essere ateo. panzini, ii-131 : questi benedetti greci hanno fatto di
più capaci di loro. mazzini, ii-131 : il nerbo della società, l'azione
d'ogni cristiana. giacomino pugliese, ii-131 : donna, di voi mi lamento,
avorio e madre- perla. boine, ii-131 : lei sullo sgabello ritta a scorrer
ha d'amore amor destato. idem, ii-131 : starò aspettando da lei risposta o
restò comune a tutti. gioberti, ii-131 : sono riusciti con tutto il loro ingegno
le so'ubidenti. giacomino pugliese, ii-131 : madonna, s'io pene porto
barche, ovvero biche. soffici, ii-131 : a tergo di questa c'era la
e l'illuminismo). milizia, ii-131 : barocco è il superlativo del bizzarro,
vi parlo io dell'arte? panzini, ii-131 : pasqualino e compagni non si trovano
tutte le virtù battute. monti, ii-131 : non parmi però che finora le
a. f. doni, ii-131 : trovansi... alcun'altri che
ha un viso... panzini, ii-131 : io male provvidi leggendo omero e
che portava all'indietro. moravia, ii-131 : aveva... i capelli corti
rodere dalla rabbia! ». bacchetti, ii-131 : la madre sospirava, inquieta per
moto dell'orologio. ojetti, ii-131 : [ii] mio istinto profondo lo
i capelli. pulci, ii-131 : che era a questo effetto / pel
posare, o staccarsene. pellico, ii-131 : quel cielo quella campagna, quel
di sfida. andrea da barberino, ii-131 : rispose libadoro: io non fu'
dalla musica facevano capriole. panzini, ii-131 : è affogato; lì, fra
arrecò alle man questa casipula. aretino, ii-131 : noi ci siamo intesi: ecco
era stata registr. dal tramater, ii-131 : « catabolici: epiteto che tertulliano
impropriamente dicevasi 'cataclismo'. tramater, ii-131 : 'cataclismo'... qualche autore
di sì gran piena. tramater, ii-131 : 'catadupi ', popoli d'etiopia
di letargia. tramater, ii-131 : 'catafora', specie di male letargico
lussazioni o fratture. tramater, ii-131 : 'catafratta ', nome di una
che gravitavano sugli ebrei? prati, ii-131 : né fra le morte tenebre / fia
di mantova. andrea da barberino, ii-131 : domandò e'messi se 'l confino
conforto: confortare. giacomino pugliese, ii-131 : madonna, s'io pene porto
verità di questi princìpi. pananti, ii-131 : ah, gridò, con ragione,
giardini e di fontane. guicciardini, ii-131 : alcune navi, essendosi distese verso
perdute le concezioni escatologiche. serra, ii-131 : la ricerca mi s'è andata
dedicata alla vita cittadina. panzini, ii-131 : ti ricordi, pasqualino, quell'insi-
investigatore delle cose cinesi. segneri, ii-131 : che spettacoli di spavento non si sono
della facciata della parete. baruffaldi, ii-131 : la città... che
da una lunga cicatrice. soffici, ii-131 : la casa, che esiste ancora
alleati [ecc.]. monti, ii-131 : siccome dichiarazione di guerra ancora non
diforme. a. f. doni, ii-131 . si riformi il mondo. c
versi fra loro diversi. cesarotti. ii-131 : fingai l'avea creato suo luogo
e molte nobilissime case. orioni, ii-131 : la predicazione profondamente rivoluzionaria di giuseppe
. g. b. doni, ii-131 : se dio benedetto mi concederà prole
. a. f. doni, ii-131 : il furore discacciava il misero alessandro
la recasse in argo. arici, ii-131 : forte arnese di guerra...
de sanctis, lett. it., ii-131 : pietro aretino abolisce il periodo,
del suo e mio fratello. aretino, ii-131 : io delibero di andare e morire
nome di dei ollari. guiducci, ii-131 : essendo egli in tutti gli altri
riferito a caratteristiche fisiche. milizia, ii-131 : tra i greci e tra i romani
più giornali ne echeggiano. orioni, ii-131 : mentre la letteratura echeggiava di fanfare guerresche
innocenti in questa vita. cesarotti, ii-131 : meno profusione, e un po'
sacerdote e lui lo agricola. arici, ii-131 : or del ricinto / arduo colle
una carica pubblica). novellino, ii-131 : pochi dì appresso ser niccolò fece
notevoli, violenti. vallisneri, ii-131 : pure nel nostro caso [il feto
egli sia. g. averani, ii-131 : le cantonate [di un rubino]
tradimento. andrea da barberino, ii-131 : io non fu'mai traditore,
di bacco. giraldi cinzio, ii-131 : perché quel membro era detto fallon
quel fanciullesco impaccio. bar uff aldi, ii-131 : la città... /
giorni 'n un monastero. pananti, ii-131 : un ladro... i suoi
fioccare di bianca neve. bellincioni, ii-131 : di corbi l'aer fiocca / a
inchina i rami. l. bellini, ii-131 : macchina fatale / da battaglia campale
quasi fiore delle scienze. achillini, ii-131 : s'io potessi tale il mio giubilo
nel porto della vera crux. monti, ii-131 : la flotta francese è stata interamente
s. ill. ma. segneri, ii-131 : quel ch'io t'ho detto
, di un'idea) orioni, ii-131 : mentre la letteratura echeggiava di fanfare
... l'uccise. cavalca, ii-131 : meglio sono le ferite dell'amico
altre fregiature. r. borghini, ii-131 : fu il primo... che
ogni parte per circuito. baruffaldi, ii-131 : fin sul tetto e i davanzali,
lassare sforzare al marito ebrio. folengo, ii-131 : ma dicoti di certo, o
speranza io lo senta efficace. aretino, ii-131 : attendi a servire, ché 'l
e equa luce d'arte. orioni, ii-131 : mentre la letteratura echeggiava di fanfare
miserabile, povertà. novellino, ii-131 : egli or con questo prigione, or
animoso. p. fortini, ii-131 : che possi venire un grosso al primo
sanctis, lett. it., ii-131 : [pietro aretino] abolisce il periodo
milizia. donato degli albanzani, ii-131 : publio sestio baculo, centurione del
fanno coniar molti fiorin novastri. segneri, ii-131 : furono attribuite ad essa [cometa
gravatomi di maggior obligo. monti, ii-131 : vi prego adunque e vi gravo
allegrezza. f. f. frugoni, ii-131 : nell'imboccar la piazza maggiore,
efficace, dimostrarsi valido. menzini, ii-131 : che se tu di', che l'
lo impiego della penna. bellori, ii-131 : questo signore... appoggiò la
impietà mi fané. ser giovanni, ii-131 : ancora mostrarono i ghibellini maggiore impietà
anche al figur. prati, ii-131 : bada! chi ingiuria semina, /
archi e biancheggiar turbanti. pindemonte, ii-131 : quando sarà che inonorato e nudo
esservi avvenute. bandello, 2-44 (ii-131 ): sopportava questo suo infortunio essa
.: sprofondamento. segneri, ii-131 : nuvole caliginose di fumo, pioggie
presso che impraticabile. de amicis, ii-131 : di tratto in tratto il piroscafo
sangue. f. f. frugoni, ii-131 : pullulava [la piazza] in
il buon deio- pite. brancoli, ii-131 : il volto, cianotico, e inerte
è questa vita. d'annunzio, ii-131 : or un de'cari compagni /
. faccenda complicata; confusione, contrad1- ii-131 : ora chi potesse rimescolare, intrigare di
fr. orazio della penna, lxii2- ii-131 : furono finalmente introdotti ed intromessi in
pressoché a duemila ducati. pananti, ii-131 : sull'ore estreme / di sua
femm. -a). bellincioni, ii-131 : di corbi l'aer fiocca / a
anime dei dannati. ottimo, ii-131 : ella trasse itis in segreta parte della
, e siate licenziati. battista, ii-131 : dispiace anche all'accademico apatista l'
a scopo ornamentale. ricettario fiorentino, ii-131 : seme di loto amara. mattioli
maggior mal riserba. b. tasso, ii-131 : la morte, o quel nimico
voratore e bevitore del vino. ottimo, ii-131 : tereo, mangiante e mettente la
documenti per la scoria dell'arte senese, ii-131 : giovanni ciecchi... aluoga
a lui. andrea da barberino, ii-131 : e1 secondo dì furono e'messi alla
ricevuta. borsieri, conc., ii-131 : là si raccolgono alcuni maldicenti di mestiere
a minuzzi. a. cattaneo, ii-131 : vale più quel minuzzo di oro
da remissività. albertano volgar., ii-131 : la modestia è un'arte da
bandonato. boine, ii-131 : stavan dell'ore in una saletta sul
mio vien pochissima acqua. straparola, ii-131 : in arcadia... abitava ne'
-sostant. gir aldi cinzio, ii-131 : prima fu la satira composta al
manca egro e languente. achillini, ii-131 : sento quasi morirmi di spasimo.
. ramusio [gio- vio], ii-131 : paolo centurione genovese,...
si movevano al passo. ungaretti, ii-131 : e gli alberi e la notte /
vaje molto curiosamente ornate. moretti, ii-131 : io improvvisavo la traduzione, non
spesso. g. m. cecchi, ii-131 : opra da me così poco pregiata
per integrità di verità. bellori, ii-131 : fra le quali occupazioni acquistossi alessandro
in ozio il nocchiero. cavour, ii-131 : nell'organizzazione della nostra marina la
. s. bernardino da siena, ii-131 : uno che sia grande, che
, numero ragguardevole. pulci, ii-131 : tanta zucca marina / ch'io non
di te. p. fortini, ii-131 : mi ti voglio levare dinanzi perché non
, temperanza. albertano volgar., ii-131 : l'onestà è di non domandar
onteggiando li minori avversa. alberti, ii-131 : vedesti quello insolente onteggiarti. tu
in certe anticamere vaticane. serra, ii-131 : la materia de'trionfi, se
g. averani, ii-131 : il rubino si è molto più ostinato
l'ultima palma. b. tasso, ii-131 : vieni, salda fortezza, /
chisciotte amoroso. borsieri, conc., ii-131 : la casa della baronessa è il
far seguire i fatti. latini, ii-131 : amico di parole / mi serve quando
-abietto, mostruoso. balbo, ii-131 : il sommo e più pazzo delitto di
dell'umano intelletto. c. gozzi, ii-131 : -voi avete del talento e della
sua comare. rinaldo degli albizzi, ii-131 : a dì 22 di questo, per
. - anche sostanti folengo, ii-131 : dicoti di certo, o popol reo
questa mia verde vecchiezza. pascoli, ii-131 : vi è di essa una quarta
signore salvadore. lorenzo de'medici, ii-131 : più della salute vostra, / peccator
. pilastràccio. l. bellini, ii-131 : ei [l'elefante] si ferma
misterio / de la passion. alberti, ii-131 : non scrivendo, non pingendo,
e ferma la capra. lastri, ii-131 : alla distanza di tre piedi di
dell'occhio. r. borghini, ii-131 : di sua mano [del ghirlandaio]
i'm'affanno. b. tasso, ii-131 : piaghe mi fan larghe e profonde
anche il tuono medesimo. gianelli, ii-131 : dagli antichi monumenti che rimasero si conosce
cioè giudei e pagani. folengo, ii-131 : dicoti di certo, o popol
presso. g. m. cecchi, ii-131 : miser chi troppo / si confida
. dimin. primaccétto. cavalca, ii-131 [far.]: guai a quelli
greci presi gli hanno. straparola, ii-131 : in arcadia, paese della morea,
-con valore attenuato. roberti, ii-131 : l'amicizia vera talvolta si avvalora e
anima in morte eterna. idem, ii-131 : gli detrattori... inalzano l'
generosità sua? b. tasso. ii-131 : vieni, spirito santo; / e
pudicizia splendiente. allertano volpar., ii-131 : pudicizia e domar li mali appetiti con
. f. f. frugoni, ii-131 : nell'imboccar la piazza maggiore,
. f. f. frugoni, ii-131 : nell'imboccar la piazza maggiore, che
impero romano. g. bentivoglio, ii-131 : morto senza figliuoli guglielmo duca di
non finita, rarissima. bellori, ii-131 : acquistossi alessandro suprema lode negli stucchi
-giardino, parco alberato. bellori, ii-131 : fabbricando questo signore la sua deliziosissima
speranza agevolmente gli restituì. giannone, ii-131 : questo spirito, scorrendo per que'
uomo a dio). tasso, ii-131 : madama serenissima, io la voglio supplicare
lo dolore della piaga. straparla, ii-131 : avenne che 'l povero asino, tutto
de la vostra sanità. tasso, ii-131 : io son risoluto di non voler accrescere
o a doni divini. reina, ii-131 : seda grazia... non può
in un particolare modo. pisacane, ii-131 : fuwi un primo combattimento che la
di una carissima passione. pascoli, ii-131 : nello stesso modo, fuori e dentro
t. dàubler [in facerba, ii-131 ]: per qualche tempo, egli
senso inverso una rotta. guicciardini, ii-131 : è proceduto tanto oltre l'ardire
altre persone. della casa, ii-131 : io mando a vostra maestà cristianissima
, ma ruzzolar le scale. pananti, ii-131 : lo stesso giorno ruzzolando un'erta
un avanzo di ottocento scudi. monti, ii-131 : informatemi se il cittadino simoni è
potran sciolto vedermi. b. tasso, ii-131 : vieni, salda fortezza, /
alla sfera della divinità. delfico, ii-131 : i romani e tutti i popoli nudriti
e rotto. b. davanzati, ii-131 : il prodigio maggiore era vitellio:
, un verso). menzini, ii-131 : se tu di'che l'arco tuo
stesso tempo e rinforzandolo. lastri, ii-131 : alla distanza di tre piedi di
cossa songio? qualche scavezzacelo? rovani, ii-131 : la contessa ada...
. scogliàccio. l. bellini, ii-131 : posato [telefante] in su que'
ad altri. francesco da barberino, ii-131 : tanto iscresce l'onor di costei
sullo scrimolo della via. beltramelli, ii-131 : io camminavo sullo scrimolo di un fosso
tutto speme. c. campana, ii-131 : caderà l'animo all'orange, fomentator
: v. strato. soderini, ii-131 : molti usano seminarle alla romana, pigliando
e cent'altri galantuomini. milizia, ii-131 : una bambocciata è preferibile ad un
a altro abondevolmente prevedere! savonarola, ii-131 : io non ti parlo sofisticamente,
mento, agli infermi sollevamento. tasso, ii-131 : madama serenissima, io la voglio
modo tremendo. n. ginzburg, ii-131 : fu [buster keaton] un
animato da spirito bellicoso. bocalosi, ii-131 : i figli della patria intanto fanno dolcecompagnia
lei innamorato. b. davanzali, ii-131 : il prodigio maggiore era vi- tellio
: taciturna è la sorte. gozzano, ii-131 : taciturna è la fortuna. /
e gradevole. restoro, ii-131 : vediamo la casione perché la terra fo
a maneggiare il timone. cavour, ii-131 : bassi ufficiali che hanno nome ai timonieri
di vin gli fa tornare. mamiani, ii-131 : amico mio,...,
di sangue vermiglia. lorenzo de'medici, ii-131 : io fé vermiglio / già di
leggi. rinaldo degli albizzi, ii-131 : allora noi siamo apparecchiati concedere il
campanelle. 0. targioni tozzetti, ii-131 : filucchio. vilucchio... si
nobiltà de'maggiori. a. verri, ii-131 : non siete voi quelli, i
t. dau¨bler [in lacerba, ii-131 ]: il travestimento pierrottesco del proprio