io dava da svolgere. deledda, ii-13 : non avevamo capitali abbastanza perché egli
applaudita dal volgare consenso. giordani, ii-13 : ho tanto abominio al por bocca
al pranzo l'accompagna. verga, ii-13: prima compare cosimo aveva fatto il
affaticate forze. cassiano volgar., ii-13 (26): t'ha ammaestrato con
le corti. cassiano volgar., ii-13 (26): apprendi dunque per
. cassiano volgar., ii-13 (26): addomandare quella grazia
/ e ti consoli. panzini, ii-13 : attesi se per le acque lontane
le notizie più allarmanti. soffici, ii-13 : io stesso mi accorgevo per più
ritrovar la bella fiordispina. aretino, ii-13 : voglio che andiamo a vedere con
. -figur. panzini, ii-13 : io mi sentii preso da un mio
baloccati dal padrone. c. gozzi, ii-13 : volli dar fine a'dialoghi del
una determinata attività. carena, ii-13 : apprendista, è un giovane, il
la sozza. cassiano volgar., ii-13 (25): ed essendo approssimato al
, / non lo pensar. segneri, ii-13 : fu pregato un dì cristo a
cangiando lato. berni, 14-37 (ii-13 ): con febbre ardente s'è posto
porta via il moschetto. deledda, ii-13 : si andrà in gran numero, guidati
, e dalla mente astratto. menzini, ii-13 : e non trascende / alle astratte
a un barbaro antico. moravia, ii-13 : il naso lungo e sagace,
bassa e più falsa. gioberti, ii-13 : i nostri patrizi sono meno italiani
di benificare questo idioma. segneri, ii-13 : né si ritruova ornai più chi
de sanctis, lett. it., ii-13 : non ci è il capitolo e
etico-simbolica). serra, ii-13 : perché sciegliere le cagne? mancavano
la sfinge). serra, ii-13 : perché sciegliere le cagne? mancavano
troppa fretta, rapidamente. serra, ii-13 : davanti alla evidenza del fatto, tutti
briglia. a. f. doni, ii-13 : egli dice che, correndo un
ergasto e di corimbo. serra, ii-13 : molto meno si posson dire cani simili
è un voluttuoso mestiere. moravia, ii-13 : si posava a demiurgo di tutti coloro
testa al ribelle argaliffa opico. colletta, ii-13 : i soldati francesi ammalati negli ospedali
gli lassa cadere. cassiano volgar., ii-13 (24): le ricchezze de'
.). cassiano volgar., ii-13 (25): e però non sono
al capo di nimpò. giusti, ii-13 : la costiera da posilipo a capo
stampò né gliela pagò. ojetti, ii-13 : per leggere sotto il vetro delle bacheche
/ l'amorose tue catene. metastasio, ii-13 : con lingua più gentile / qui
in sala un'orrida caterva. guerrazzi, ii-13 :
, ecc.). bembo, ii-13 : [gli asolani] involgili in carta
ormai lo separa dal cercopiteco. emanuelli, ii-13 : [le scimmie] dovevano essere
sf. piccola cesta. soffici, ii-13 : un uomo, magazziniere a un tempo
al cugino. berni, 14-35 (ii-13 ): né bisognolle adoperar l'anello,
vedersi un passo innanzi. segneri, ii-13 : son poscia i primi, quando
noiosi, insolenti furfanti pedanti. caporali, ii-13 : arsa la pira e, in
con le armi, domandarle. gioberti, ii-13 : fra le quali [classi]
si applicava sulle scarpe. ojetti, ii-13 : il portabandiera sanculotto, dipinto da
. sm. scolo. soderini, ii-13 : e però abbi nella più alta parte
, vivandieri, mercanti. colletta, ii-13 : seimila soldati restarono a guardia del
morti si condoleano. cassiano volgar., ii-13 (26): della quale saetta
era il pericolo della vita. gelli, ii-13 : e come? io lo voglio
a casa una gran cacaiola. segneri, ii-13 : stagna all'emorroissa il corso del
va sempre in alto. soderini, ii-13 : il cumino o cornino domestico..
con le mie pènere. soffici, ii-13 : la tristezza perpetua della mamma, la
la guerra per ministri. prati, ii-13 : il padre tuo cupido / coll'
ricchezza che è il governo. gobetti, ii-13 : nessun profeta fu più disarmato del
trista vita si conviene. aretino, ii-13 : non vuole una moglie, che
lume interno. a. verri, ii-13 : il volto benigno spirava una dolce dignità
: affannato, ansimante. verga, ii-13 : accorse il ragazzo dell'osteria col fiato
die della conscienza. cassiano volgar., ii-13 (26): niuno potrebbe sostenere
irti sospetti della moglie. boine, ii-13 : la gente aveva avuto fino allora
e scuro. p. fortini, ii-13 : aveva un vestitello di romagnuolo con tanti
(un sentimento). monti, ii-13 : fra le molte ragioni che mi persuadono
gran fatica potreste osservarlo. giordani, ii-13 : un'am- mirata pintura, in
l'ombre lor disciogli. arici, ii-13 : poi come l'alba in ciel 'ombra
letto lungo disteso ben coperto. verga, ii-13 : al vedere il babbo lungo disteso
rimane memoria. capellano volgar., ii-13 : dicolti perciò che tu non sia
verità. foscolo, gr., ii-13 : qui galileo sedeva a spiar l'astro
, glorificato. giusto de'conti, ii-13 : udite i miei lamenti, / anime
salsuggine s'abbassa giuso. soderini, ii-13 : meglio sarebbe [per l'orto]
camuffare l'amaro. baruffaldi, ii-13 : i bocconzoli / de'mediconzoli, /
lupo e'lupicini al monte. folengo, ii-13 : vedevi andar con molta e varia
fosco stelleggiato velo. teotochi albrizzi, ii-13 : quel certo splendore che dopo d'
volto del padre. albertano volgar., ii-13 : chi perde la fede, non
non la lor morte. monti, ii-13 : eccovi una delle parecchie cose che
eminenze grigie della famiglia. moravia, ii-13 : egli aspirava al posto di capo
brava l'ufficio. segneri, ii-13 : stagna alla emorroissa il corso
scambievolmente nei vostri conventi? bocchelli, ii-13 : ma il suo affetto non giovava
alla tua malvagità. tasso, n- ii-13 : chi ben vi rimira, signor antonio
beneficenza. gir aldi cinzio, ii-13 : di quell'azione fu principio l'
apparato di quelle feste? caporali, ii-13 : fattasi dar la lira, intento e
ripiena dello spirito santo. pindemonte, ii-13 : mentre la madre il fanciullin tuffava
fu da i medici sfidato. aretino, ii-13 : io femeticava meco del marescalco,
di piaceri amorosi. aretino, ii-13 : o che il vostro famiglio è un
ant. finocchio. ricettario fiorentino, ii-13 : quando in una ricetta truovi
giovanni da samminiato [petrarca], ii-13 : non ebbe egli appena inteso il motivo
una preghiera). folengo, ii-13 : già l'alma del buon ladro,
alma il prisco suo valore. metastasio, ii-13 : mi fai pietà. la
distacco, con sussiego. aretino, ii-13 : -voglio che andiamo a vedere con che
, quanto più maschia. guerrazzi, ii-13 : ma la caterva dei preti si attacca
recitando forte le orazioni. boine, ii-13 : l'avventura cominciò qualche anno dopo
. g. m. buondelmonti, ii-13 : la terza regola, da questo
fumatori di droghe inebrianti. moravia, ii-13 : facevano proprio pensare a uno di quegli
mio. borsieri, conc., ii-13 : il mondo vuole ora invenzione,
conceduta non farebbe giamai. caporali, ii-13 : con tanto spirto e tal facondia espresse
vile inerte noia quotidiana. gobetti, ii-13 : dice [ibsen] la sua parola
opere di larghezza negare. aretino, ii-13 : voglio che andiamo a vedere con che
fanti condannati alla fucilazione. moravia, ii-13 : al perro le conseguenze di questo
offuscata [ecc.]. vallisneri, ii-13 : volendo, che un misto non
due funi della manovra. verga, ii-13 : non si rammentava altro: suo
le aveva cagionato tanti dispiaceri! brancati, ii-13 : tutti gli affetti sono approfonditi da
. bor sieri, conc., ii-13 : mi fa sperare che da qui a
pensieri e pesi domestici. giordani, ii-13 : volle persuadergli che, lasciati i lievi
improvviso s'intese annunziar. verga, ii-13 : passavano carri, passavano vetturali, passava
largo al biondo amo dichina. panzini, ii-13 : i cimiteri in lombardia sono molto
suoi cari e amati. guicciardini, ii-13 : il quale titolo del regno ierosolimitano,
(un veicolo). folengo, ii-13 : la qual [strada] con ripe
ora sono in credito. giordani, ii-13 : solo i grandi subietti potevano fare gloriosa
la lingua. andrea da barberino, ii-13 : cavaliere, disàrmati tu stesso,
grossa terra de'bolognesi. gherardi, ii-13 : oppido intendersi dee secondo la propria
questi si ride di me. verga, ii-13 : 11 baio, birbante, che
potea guarire. cassiano volgar., ii-13 (26): niuno potrebbe sostenere gli
oppure congiunta con esso. menzini, ii-13 : non trascende / alle astratte da'sensi
feroce e crudele. niccolini, ii-13 : ben conosco / quella togata iena a
quel suo poetico fuoco. pananti, ii-13 : amor... / illanguidisce e
-darsi alla pazza gioia. roberti, ii-13 : il suo quaresimale può leggerlo il letterato
per le nostre imitazioni. giordani, ii-13 : mostratagli nel foro un'ammirata pintura,
queste quasi immedicabili calamità. siri, ii-13 : l'invidia con l'arco sempre teso
giovanni da samminiato [petrarca], ii-13 : forte d'una tanto autorevole sentenza
i bruchi] s'ammazzeranno. pananti, ii-13 : anco un paro di forbici terrai
regno. giuseppe di santa maria, ii-13 : gli raccontò l'importunità e perversità
dentro e di fuori. papi, ii-13 : stende al suolo [abdiele] /
malinconia mi divora il cuore. giusti, ii-13 : io percorreva quei luoghi fiacco fiacco
un moto deltanimo). cavalca, ii-13 : per lo subito inconsiderato parlare l'
non infranto ancora. teotochi albrizzi, ii-13 : si abbandonò allo studio assai tardi
migliorare la loro sorte. niccolini, ii-13 : dal cor ti fura ogni viril pensiero
, un fatto). giovio, ii-13 : in campo di fiore si vanno interpretando
l'omo enfermató! cassiano volgar., ii-13 (25): signore dice che
sia dimandato. aldobrandino di cambio, ii-13 : me corno io voi amate similmente
per portargli al mare. lastri, ii-13 : aveva provato con buon successo a tenere
che gli siano richiesti. tozzi, ii-13 : un uomo solo le era insufficiente.
sanguinoso una virtù ricetti? manzoni, ii-13 : ecco tutta di sionne / si
indistinta, incompleta. soffici, ii-13 : la tristezza perpetua della mamma, la
(un abito). vasari, ii-13 : i suoi panni piegati né troppo semplici
di colui che si narra. arici, ii-13 : stolto chi torme investigar presume.
. s. caterina da siena, ii-13 : maria dolce appena ebbe tanto pannicello
, del lavoro letterario. bratteati, ii-13 : tutti gli affetti sono approfonditi da ombre
e poi combatte iustamente. savonarola, ii-13 : non si potrà fare parlamento se non
; compassionevolmente. cassiano volgar., ii-13 (26): ricevendo tu il giovane
, in modo soffocante. brancati, ii-13 : dei, eroi, forme architettoniche,
giorno. g. averani, ii-13 : più malagevole cosa si è il trovar
sollevi. -bilancia. menzini, ii-13 : non puoi stendere il cielo, e
gran tempo ploro? della casa, ii-13 : gli ateniesi, per lo cui
mitigare il paterno furore. giovio, ii-13 : nè qua acade epitome al core
l'aria d'imbelle. verga, ii-13 : prima compare cosimo aveva fatto il
: come appellativo onorifico. giovio, ii-13 : dico questo, limpidissimo signor mio,
segg.). chiaro davanzali, ii-13 : lingua ch'è di parlar molto
, durata. cassiano volgar., ii-13 (25): non sono da seguitare
dizionario militare italiano [1817], ii-13 : 4 magazziniere ': colui,
dizionario militare italiano [1817], ii-13 : 'magazzino da polvere 'è
dizionario militare italiano [1817], ii-13 : 'magazzino di batteria 'è
. dizionario militare italiano [1817], ii-13 : * maggiore di piazza ':
l'estinenza di certi cibi. massaia, ii-13 : il pranzo e la cena vengono
propr. oggettiva). manzoni, ii-13 : quando aggeo, quando isaia / malievaro
almo piacer voglie infiammate. colletta, ii-13 : conduceva [il capitano] il
le tre nave grosse. nardi, ii-13 : andarono seguitando di comune concordia 11
-in senso spreg. caporali, ii-13 : arsa la pira e in cenere converso
sempre, il ferrò. grossi, ii-13 : bendati gli occhi, guidansi i cavalli
iron. pastorale. periodici popolari, ii-13 : i ribelli rissosi rinnovarono la lite
feccia e nel fondime. bocchelli, ii-13 : accendendosi di colpo nel viso falso,
mente infingarda e inerudita. giusti, ii-13 : io percorreva quei luoghi fiacco fiacco e
cresce e menoma. a. pucci, ii-13 : e così si passa lo dì
ventre a brache tagliava. guicciardini, ii-13 : il valentino... fece
prodotti minerali. c. ridolfi, ii-13 : vi sono delle piante che si appropriano
augumento di mole. lettere inedite, ii-13 : venne [venere] crescendo in
compì, di relazione. manzoni, ii-13 : era l'alba; e molli il
. fungo porcino. batacchi, ii-13 : egli osserva il cadavere e, veduto
(1452-1508). bellmcioni, ii-13 : da poi ch'i veggio che tu
(lo sguardo). pindemonte, ii-13 : disfiorata è la guancia e l'occhio
stimolo sessuale. cassiano volgar., ii-13 (25): avendogli semplicemente manifestato
e movimento fatto per voi. straparola, ii-13 : prima che si faccia movimento alcuno
di un affetto). pananti, ii-13 : amor, tutti benissimo si sa,
-con riferimento a personificazione. pindemonte, ii-13 : deh! qua rivolgi il passo [
delle case a muraglia. bocalosi, ii-13 : opponi [popolo italiano] una muraglia
alla tavoletta. g. ferrari, ii-13 : un grado più basso l'uomo e
nerbo delle forze achive. colletta, ii-13 : altro capitano che mack, assennato
è cosa da neente. segneri, ii-13 : cortesie minime, serviziucci da niente
bernesche di giuseppe giusti. bocchelli, ii-13 : cominciò a menare schiaffi sul viso
rosso e altri neri. gherardi, ii-13 : che diremo,... o
ecc.; narrazione. segneri, ii-13 : essendosi nella state pigliato sotto l'
distinto e rilevato. santi, ii-13 : questa tufa volcanica è un impasto di
non fidandosi della parola. beccaria, ii-13 : cambiali irregolari, cambi a
terribili come d'assennata. pindemonte, ii-13 : d'arcane tazze a lei medica
di nessun altro. fazio, ii-13 : allor termineran queste mie pene, /
degli avvenimenti senza parteciparvi. giovio, ii-13 : pur messer san marco ne sta con
. angelo. p. nelli, ii-13 (56): lasciamo andar l'essere
effigiata la propria distruzzione. monti, ii-13 : il capitolo, che vi mando
o preferito. cassiano volgar., ii-13 (24): l'onorabile vecchiezza non
quello non essere oppresso. miccolini, ii-13 : èvvi... /..
, la testa balorda. moravia, ii-13 : egli aspirava al posto di capo della
una punta d'aglio. giuliani, ii-13 : una covata d'ovoli ho preso che
una prestazione. cassiano volgar., ii-13 (24): le ricchezze de'vecchi
di danaro attualmente pagato. beccaria, ii-13 : cambiali irregolari, cambi a deposito,
finanziaria altrui. p. nelli, ii-13 (53): mi ricordo, signor
. atto pontificio. malaparte, ii-13 : « o il papa che c'entra
imperatore, l'imperatrice. calvino, ii-13 : (ci invitava ad attendere la carta
andasse innanzi. bandello, 2-39 (ii-13 ): teneva esso prete una concubina
maniera di un patriarca. emanuelli, ii-13 : in una sacchetta di tela tenevo i
del tempo e della fortuna. gioberti, ii-13 : il patriziato, residuo dei feudi
sentono cosa nessuna. dalla croce, ii-13 : stia... il paziente
di mantenimento delle strade. verga, ii-13 : nanni lasca, da ragazzo, non
tenea la casta artemide. manzoni, ii-13 : ecco tutta di sionne / si
: impiccare. p. nelli, ii-13 (56): come i romagnuoi ch'
umidità gli entrerà nell'ossa. tortora, ii-13 : corse anche opinione portata da molti
un codice). ramusio, ii-13 : questo libro... portò seco
me hanno pensato male? straparola, ii-13 : o messer compare mio, di grazia
-intr. cassiano volgar., ii-13 (26): sì forte battaglia,
la mente. cassiano volgar., ii-13 (25): in tal modo
documenti per la storia dell'arte senese, ii-13 : tolle a fare una graticola intorno
e che voleva. giraldi cinzio, ii-13 : la cognizione di tutto questo fatto
un poco peritoso e salvatico. arici, ii-13 : lei trovando peritosa e sola,
relazione amorosa. bandello, 2-39 (ii-13 ): teneva esso prete una concubina
per le orride sassate. verga, ii-13 : il baio,... che
, vaneggiamento. cassiano volgar., ii-13 (26): quella vergogna della mente
trovati pesare sei dramme. giuliani, ii-13 : una covata d'ovoli ho preso che
il consiglio ai nemici. bocalosi, ii-13 : opponi una muraglia di petti ai
. attista della valle,, ii-13 : certi piastroni di ferro con un
contra il nemico. l. melzi, ii-13 : in occasione che sopravenga il nimico
si cavò una voglia. guerrazzi, ii-13 : la caterva dei preti si attacca
cui servono le pinture. giordani, ii-13 : giunto a roma imbasciatore de tèutoni
steue sue di lombardia. caporali, ii-13 : in nuova foggia di saioni /
pontefice massimo. donato degli albanzani, ii-13 : perduta la speranza d'egitto,
com'ella le chiamava. marinetti, ii-13 : a tavola, le loro poppe
-in rappresentazioni iconografiche. ojetti, ii-13 : il portabandiera sanculotto, dipinto da
stessi da quella guerra. tortora, ii-13 : corse anche opinione, portata da molti
/ in un portato. gonzaga, ii-13 : io ebbi un maschio et una
cedevolezza eleganza dignità graziosa. giuliani, ii-13 : pur tuttavolta gli è uopo anche
primato. catzelu [guevara], ii-13 : tolse dio la prima genitura a
gli altri. g. averani, ii-13 : cento settanta volte eccede [il sole
na co'saracini. cassiano volgar., ii-13 (25): l'abate apol-
prodigo. petrarca volgar., ii-13 : nello spendere fu [nerone] profusissimo
il core; / salve. bocalosi, ii-13 : salve avventurosi figli [gli italiani
fatto. -assol. contile, ii-13 : forse iddio ha disposto prima che noi
proscrizione ricevuta. onato degli albanzani, ii-13 : ancora elio movendo questione de ^
per terra. bandello, 2-39 (ii-13 ): venne prete elia innanzi al vescovo
tanto male. assiano volgar., ii-13 (24): non si possono trovare
cioè che è affabile. cavalca, ii-13 : chi tempera le sue labbra, cioè
precauzione. rinaldo degli albizzi, ii-13 : perché la causa è in sé iu-
è stato assai applaudito. roberti, ii-13 : il suo quaresimale può leggerlo il letterato
fini terapeutici. dalla croce, ii-13 : in ogni ferita molto conferisce lo star
gustava ivi dolcezza. dalla croce, ii-13 : in ogni ferita molto conferisce lo
abbastanza spesso. l. pascoli, ii-13 : il galileo..., stando
il di lui volto. brancati, ii-13 : quell'oppressione di angoscia che raggrinza
potenza '). della casa, ii-13 : con aspra vendetta e memorabile punì
disposizioni della presente legge. boine, ii-13 : i saggi mercanti, i vari
signoria d'altrui stare. giovio, ii-13 : se [carlo v] lo [
-anche so- stant. pananti, ii-13 : amor, tutti benissimo si sa,
di que'colli. periodici popolari, ii-13 : chi suscitò la prima favilla della
regolatore de'dubbi avvenimenti. papini, ii-13 : egli [kant] è critico e
attimo. catzelu [guevara], ii-13 : se ben lentamente peccò, repentinamente
un dato luogo. sarpi, ii-13 : propose diversi vantaggi al papa, quando
sempre di più. teotochi albrizzi, ii-13 : né potendo a suo talento l'italia
che lui sapeva fare. caporali, ii-13 : comparve un'altra man di poetoni,
sua potenza). piccolomini, ii-13 : ogni potenzia passiva overo recettiva,
un contesto figur. chiaro davanzati, ii-13 : lingua ch'è di parlar molto
il mondo. cassiano volgar., ii-13 (26): ricevendo tu il giovane
/ debbansi amar da voi? testi, ii-13 : rifiuto de la morte, /
ritardò quelli della filosofia. delfico, ii-13 : nulla più ritardava i progressi della
ita, così ritornasse. ottimo, ii-13 : io sono di quelli morti che sono
letter. rosso. restoro, ii-13 : trovamo un'altra stella lucida rubea,
ruggenti / le bufere. d'annunzio, ii-13 : o vita, o vita
lo vegnirì o lo sabao. savonarola, ii-13 ^: non cessate dalle orazioni e
il tutto e se stesso? fusinato, ii-13 : ve drete voi pur
lo chiamarono i giacobini. ojetti, ii-13 : il portabandiera sanculotto, dipinto da
. sarà come il periodici popolari, ii-13 : chi con arte infernale sparprezzo del
dello sbirro. p. nelli, ii-13 (54): voler mostrar fra ogn'
dal debitore al creditore. fusinato, ii-13 : dopo tanti sacrifizi di sangue e di
parlare ignorante. b. davanzati, ii-13 : garba, in cui rimise il senato
ai finimenti di animali. verga, ii-13 : nanni aveva accompagnato il babbo nei
loro in italia. banaello, 2-39 (ii-13 ): teneva esso prete una concubina
da fare. p. nelli, ii-13 (56): fra i zaffi ch'
partic., scandito. deltninio, ii-13 : delle predette parole comprender si può
un capo di vestiario. mamiani, ii-13 : chi potrà più resistere al secolo bottegaio
quello che dante vide. de sanctis, ii-13 : questo scopo è scolpitissimo in racine
, fiumi, mari. pisacane, ii-13 : non era lo scompartimento delle schiere sottoposto
li canali. p. netti, ii-13 (57): s'una barca di
lo b. davanzati, ii-13 : galba, in cui rimise il senato
con loro. b. davanzati, ii-13 : le legioni quarta e diciottesima,
ant. semina. soderini, ii-13 : sia la terra con l'artifizio ingrassata
di quelle trattazioni. g. capponi, ii-13 : semenza decadere verso le ombre e
servigial delle suore. tommaseo, ii-13 : servigiale è voce del trecento, rimasta
). -serviziùccio. segneri, ii-13 : cortesie minime, serviziucci da niente
-rifl. andrea da barberino, ii-13 : e1 sarain si sferrò e prese ilfrusto
capelli o la barba. vasari, ii-13 : né si può esprimere le leggiadrissime vivacità
aria dileguandosi, svaniva. soderini, ii-13 : non starà meglio l'orto in
di guardare. cassiano volgar., ii-13 (25): essendo [il giovane
di battaglia. gir. priuli, ii-13 : questa separazione de l'armata facta
provincia di cirene. ricettano fiorentino, ii-13 : l'assa fetida è una lagrima
sobillato. b. davanzali, ii-13 : le legioni quarta e diciottesima, sod-
sera torbida d'inverno. tabucchi, ii-13 : la domenica è un giorno ideale con
cioè asciutta e grassa. soderini, ii-13 : non starà meglio l'orto in altro
a genio, piacere. arici, ii-13 7: il furor vano / delle potenti
affettivi. b. tasso, ii-13 : ricco dono / delle bellezze tue celesti
di prevenire i reati. cavour, ii-13 : se non vi è ragione fondata per
azione, evitare atteggiamenti. baldi, ii-13 : va'piano, o peregrin, sospendi
avere in odio e sospettare. straparola, ii-13 : o messer compare mio, di
stato soperchio. girolamo da siena, ii-13 : l'ottavo consiglio è di fuggire
diffusamente. l. salviati, ii-13 : ciò che da persona d'imperadore può
spiegarsi chiaramente. c. gonzaga, ii-13 : intendo: ma non so a che
, stato loro speditor. contile, ii-13 : ne l'uscir fuor di casa,
conto alcuno. c. campana, ii-13 : gl'inglesi, per gli continui soccorsi
e spolverizzandosi divengono rutile. soderini, ii-13 : meglio sarebbe se si potesse trovar
, miserabile. n. ginzburg, ii-13 20: i miei genitori...
. cravàliz [gómara], ii-13 : de ciametlan ci sonno mille mi
s. gregorio magno volgar., ii-13 (7): fe. llo portà'
acti straveanti. petrarca volgar., ii-13 : la mula fatta ferrare con ferri
è degno. p. nelli, ii-13 (53): non però i zaffi
o occasione di sofferenza. dossi, ii-13 : andavo a pigliarmi i nomi de'miei
e strùssio e pericolo. p nelli, ii-13 (57): quel che doverìan
e con precipitazione. cavalca, ii-13 : per lo subito inconsiderato parlare l'uomo
di amarti non erano dani, ii-13 : un'ammirata pintura, in cui era
si nutre di sangue. dossi, ii-13 : si favoleggiarono i suggisàngue vampiri.
pirole o somiglanti. dalla croce, ii-13 : sono approbati li suppositori di mèle,
far apparire. cassiano volgar., ii-13 (25): la fatica e la
campo di tennis. p. levi, ii-13 : mio padre... non
. benvenuto da imola volgar., ii-13 : e marcello non restava di tentare le
i loro favori. n. ginzburg, ii-13 07: la persona adulta è tenuta
recante tale iscrizione). simintendi, ii-13 : danno i doni a'templi e aggiungono
un massacro. lorenzo de'medici, ii-13 2: o cor mio, così piagato
quinto dì e 'l sesto. bembo, ii-13 : gli ho detto che sarà qui
venturier disperato, alla goletta. grossi, ii-13 : l'indomata / oste di cristo
o cinematografica. ojetti, ii-13 : il portabandiera sanculotto, dipinto da boilly
. 0. targioni pozzetti, ii-13 2: fralle, droghe medicinali trovasi col
: cambiale propria. beccaria, ii-13 : cambiali irregolari, cambi a deposito,
vari colori, variegato. santi, ii-13 : questa tufa volcanica è un impasto di
all'immagine di dio. musso, ii-13 : io non voglio discorrer per le creature
-catturare. p. nelli, ii-13 (54): quella sorte di gente
. zaffolino. p. nelli, ii-13 (55): sarà un bravon che
portature disoneste. tommaso di silvestro, ii-13 : aviva una zaz- zara che parivano
; monelleria, birichinata. batacchi, ii-13 : se trattener potessero i minori / le
. malefatta, birbonata. batacchi, ii-13 : tutti correan con faccia lagrimosa / a
velo di cipria. baretti, ii-13 : m'alzo generalmente alle otto, mi
velo di cipria. baretti, ii-13 : m'alzo generalmente alle otto, mi
tommei [in lacerba, ii-13 ]: un tipografo miope e moccioso ci