altro [ecc.]. beltrometti, ii-126 : ci sono creature che ci stanno
da non lasciare dubbi. moravia, ii-126 : quella fronte oscurata, quell'accento
in una sconsolata tristezza. deledda, ii-126 : i rumori della città si affievolivano,
un ammasso di carte. soffici, ii-126 : il minuto mento affogato in una doppia
, entrambi. giacomino pugliese, ii-126 : ché grande perdanza di me
-morire. giacomino pugliese, ii-126 : non poria ristorar sì grande perdanza
grazia solo del seme. mazzini, ii-126 : i cortigiani nutrono una speranza che
che la traesse d'inopia. gelli, ii-126 : o tu non mi udivi,
è impossibile darne conto adeguato. boine, ii-126 : tu non eri libero d'un
pastori di un gregge. pulci, ii-126 : chi guida ben suo gregge / è
ed a'ricchi pareva altero. pellico, ii-126 : lo chiamai. non ho tempo
lo assimila col suo organismo. deledda, ii-126 : una semplice figlia della natura,
acre d'ogni altra. panzini, ii-126 : io vi consiglio di affondare con moderazione
dall'altra ala dei portici. soffici, ii-126 : era di grande statura, grassa
verrete qui. lorenzo de'medici, ii-126 : dall'eterno ho benedizion trovato,
il vino, beone. soffici, ii-126 : la bibula zitellona non faceva infatti
occhi bolsi e acquosi. soffici, ii-126 : era di grande statura, grassa come
cinquanta in cinquanta anni. colombini, ii-126 : breve è il tempo, e lo
mele, o purpurei. soderini, ii-126 : la camomilla è erba che fa per
sproposito; aver torto. novellino, ii-126 : buonaccorso se ne fece beffe, e
o disegnato. giacomino pugliese, ii-126 : per biasimo de la gente /
e di color castagnino. tramater, ii-126 : * castagnino ', aggiunto del
prati che ci abbiamo! tramater, ii-126 : gli agricoltori distinguono i castagni domestici
d'india: ippocastano. tramater, ii-126 : 'castagno d'india'o 'castagno cavallino
sono poco pregiate. tramater, ii-126 : 'castagnola', specie di pesce spinoso,
dar volta ai cavi. tramater, ii-126 : 'castagnola', pezzo di legno fatto
tagli e scoscenditure superflue. tramater, ii-126 : 'castagnoleta', castagneto di virgulti o porrine
che portorno i castagnuoli. tramater, ii-126 : 'castagnuolo', legnetto di castagno (
vostro ebbi, signore. tramater, ii-126 : 'castaldo': nelle case religiose,
, si partì borbottando. pellico, ii-126 : discesi dal tavolaccio, venni a
squatra. mattioli [dioscoride], ii-126 : il morso del cenao è simile
tutta. idem [dioscoride], ii-126 : chiamasi questo serpente cenerò per esser
che è cosa mara- vigliosa segneri, ii-126 : chi può però fare il computo
sua moglie. parini, giorno, ii-126 : fu vista /... co'
stagioni. domenichi [plinio], ii-126 : il terzo [colore] è quello
ora ne porto condegna penitenzia. vasari, ii-126 : si può dire sicuramente, che
chiuda ben le fissure. pananti, ii-126 : erasi chiuso in un confessionario /
ciò che il confitente dica. sarpi, ii-126 : tutti li riti significativi dell'umiltà
o di un'aiuola. lastri, ii-126 : le contraspalliere poi son certe piantate
sopra tutte le cose. ottimo, ii-126 : colui fa degnamente penitenza, che
scarnifica facilmente. a. verri, ii-126 : ahi spettacolo abbominevole de'gladiatori,
applauso). a. verri, ii-126 : i deliranti applausi della moltitudine sommergeano
, non è meraviglia. cesarotti, ii-126 : la vergogna ch'egli ha di
nemica delle consolazioni. l. bellini, ii-126 : 10 mel figuro per un diavolaccio
-anche al figur. ottimo, ii-126 : colui fa degnamente penitenza, che
5. maria maddalena de'pazzi, ii-126 : quanto più [il signore]
/ profusamente diffondete altrove. pananti, ii-126 : la destra tua, che alle
fine e pura. giacomino pugliese, ii-126 : tant'aggio / dimorato -e dottato,
; importare, rilevare. novellino, ii-126 : mandarono di qua e di là cercando
compariscono al nostro intelletto. leopardi, ii-126 : nel senso proprio nel quale egli
e della sua mente. pascoli, ii-126 : quando i figli di adamo commettono uno
; trascurabile. b. davanzali, ii-126 : e già capitano di moltitudine non
.). giacomino pugliese, ii-126 : non casso / li miei versi,
seduti le nostre ragioni. serra, ii-126 : ma a che vo io particolarmente
il re del mondo tuona. segneri, ii-126 : oramai avrebbe dovuto imparare che nell'
e per le salse. soderini, ii-126 : il dragone o dragoncello in toscana
affine alla satira. giraldi cinzio, ii-126 : appresso gli antichi non si ritrova
compassion generosa e sapiente. mazzini, ii-126 : volete che il vostro nome passi fra
fa imputridire i cervelli. boine, ii-126 : vuoi tu ora espeller da te
2. esposizione. sarpi, ii-126 : né fu servato in questa materia,
; ma ciò poco monta. boine, ii-126 : vuoi tu ora espeller da te
, e legger le scritture. pananti, ii-126 : sosteneva un dottore / che ha
e refrigerio insieme. a. verri, ii-126 : i corpi destinati a quelle barbare
sta compiendo. p. fortini, ii-126 : o vituperata a me, a che
/ come le foglie. caporali, ii-126 : ben svogliato è colui che non li
/ incoronata di vittoria. de marchi, ii-126 : il sole entrava vivo e festante
dimostra [ecc.]. brancati, ii-126 : la carne, che egli toccava
quali sono fogliuzze sottili. soderini, ii-126 : la camomilla... fa un
facilmente illudere dalle lodi. cavalca, ii-126 : sicché in questo ben si verifica il
successiva voce di tanti secoli? monti, ii-126 : frattanto v'è fondamento di credere
e di bollissimo fondo. milizia, ii-126 : un edificio si avvalla, si
fornace pruova l'oro. folengo, ii-126 : più ruscelletti errando van seguaci:
da far calcina forte. milizia, ii-126 : un edificio si avvalla, si piega
corrono rischio di frattura. milizia, ii-126 : un edificio si avvalla, si piega
dà per la fronte bianca. rovani, ii-126 : egli [il capitano] discese
sanctis, lett. it., ii-126 : i libri osceni di pietro aretino sono
torme ed invitarlo. rovani, ii-126 : si alzò [il capitano],
cassule seminali della madre. gioberti, ii-126 : due rami germinanti da unico tronco.
e sozze. r. borghini, ii-126 : tommaso orefice... fu il
; in brevissimo tempo. bellincioni, ii-126 : tutto perdemmo in un girar di
che pesava 3600 castigliani. caporali, ii-126 : un granel di questa confezione / pender
e non ritrova loco. aretino, ii-126 : eccoti là il padrone, vedi
fiore / la gioventù fuggì. panzini, ii-126 : vidi le loro cupole di smeraldo
non si badassi alla lezione. segneri, ii-126 : di me devo io dire,
mover sappia impaludite tonde. perelli, ii-126 : la bellezza e vastità di questa
d'esser giunto importuno. gobetti, ii-126 : un semi-re gio vinetto
prepotenze e delle impotenze militari. gobetti, ii-126 : l'impotenza burlesca di un semi-re
la magion di crulloda. pindemonte, ii-126 : a me rinchiuda, / pria che
della solita crosta di verderame. vittorelli, ii-126 : spesso mangio i fegatelli ancora /
per prendere pesci. perelli, ii-126 : la fossa magna e quella della barra
incastrate nel marmo. b. davanzali, ii-126 : navili chiamati camere, stretti dalle
di concetti assai triviali. battista, ii-126 : nel terzo [canto ha] le
affetto e applicazione di mente. giannone, ii-126 : ecco come ezechiele ci rappresenta la
carne incomparabile di àmaranta! moretti, ii-126 : possedeva... un oggetto incomparabile
sì indegnamente infetti? m. adriani, ii-126 : o dionisio, come vivi indegnamente
riposato e placido sonno. tortora, ii-126 : allora s'indusse alla pace, quando
e 'l ciel balena. menzini, ii-126 : la favola è per te, che
nuovo, puro e salubre. d'annunzio ii-126 : infondermi
el bel colore? gir. priuli, ii-126 : fu molto biasemato il sig.
s. maria maddalena de'pazzi, ii-126 : quanto esso signore s'è più abbassato
edizione di questo padre. spallanzani, ii-126 : io credeva che si potesse intraprendere
scartocci e di festoni. lastri, ii-126 : siccome questi alberi restano affatto isolati
. benvenuto da imola volgar., ii-126 : sulpizio... prese toledo
il sangue. cavalca, ii-126 : lamia è una bestia crudele, la
languente età caro sostegno. pananti, ii-126 : menò vita inutile e languente.
lapponia. alberto campense, ii-126 : da laponi, che sono sopra
. -grasso. vittorelli, ii-126 : a due palmenti macino talora / i
fiaccola va pei cimiteri. ungaretti, ii-126 : magica luna, tanto sei consunta
. f. f. frugoni, ii-126 : qual lemma porreste voi sullo architrave
ad un amplesso lubrico. ungaretti, ii-126 : magica luna, tanto sei consunta /
scaglia lontano. d'annunzio, ii-126 : al cintio lungescagliante / on- d'
, inutile atrocità. balbo, ii-126 : fu grave macchia di questo regno
giustizia e d'uguaglianza. ungaretti, ii-126 : magica luna, tanto sei consunta.
alor di libertà principio. arici, ii-126 : nel ludibrio avvolta / e d'
i manifattori di statue. baruffaldi, ii-126 : i fornimenti delle molle che si dilatano
, scannato e squartato. filangieri, ii-126 : il popolo fu spettatore di un giudizio
fatte mie picciole mercatanzie. guicciardini, ii-126 : fu... privato il commercio
per guadagnarsi da vivere. pananti, ii-126 : dagmi ogni studio, ogni mestiere ha
ladron publico e audace. béllincioni, ii-126 : vedova trista, lacrimosa e mesta
'l nudo mostro umano. ojetti, ii-126 : il mare di napoli è tra
corso del poetico morbo. papini, ii-126 : spencer, diventando filosofo, non
possente muscolatura. d'annunzio, ii-126 : infondermi il sangue feroce / dell'
11-86: nardo indica. ibidem, ii-126 : nardo celtica. ibidem, ii-178:
dentate per intorno. l. bellini, ii-126 : padre... del gigante
indifferentemente sarà da seguitare. tasso, ii-126 : voglio oltreciò che sappia vostra signoria
e guidi. lorenzo de'medici, ii-126 : opifice, che spirto a ciascun
veramente una potenza dialettica. labriola, ii-126 : coloro che vanno a cercare nel socratismo
, che si pavoneggia. alberti, ii-126 : per vivere... in ozio
spirito santo. ulloa [guevara], ii-126 : debbesi ancora ponderar grandemente che,
si muove il campo. vittorelli, ii-126 : il pane sul panier m'aspetta
buoni mentre papà studia. moretti, ii-126 : per intanto trovavo compagni che mi
parasiti e ghiottoni. a. verri, ii-126 : anche ne'splendidi conviti, giacendo
lo buon marzucco forte. caporali, ii-126 : non so dir mai per lor querele
terra minacciata d'invasione. giuliani, ii-126 : la patria ci chiama e bisogna farsi
/ ed il pescoso mare. ojetti, ii-126 : il mare di napoli è tra
le provincie e gli imperi. bacchetti, ii-126 : nel paese imperversava una pestilenza sociale
-primogenitore. catzelu [guevara], ii-126 : sopra la prima pietra, qual fu
-fermare, impedire. panzini, ii-126 : per trenta lire caddero in poco tempo
di navarra. bandello, 2-44 (ii-126 ): gli alamanni, fatta una
subord. a. pucci, ii-126 : in questo medesimo canto [dante]
al fuoco). gozzano, ii-126 : tempo, se dalla guerra / restassi
oste non ci vuol albergare. sarpi, ii-126 : parlando scolasticamente, si stava almeno
de sanctis, lett. it., ii-126 : si fa [aretino] una
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-126 : quanto esso signore s'è più
condizione della nostra letteratura. gozzano, ii-126 : sprofonderebbe in cenere / il povero
quale la si espone. tasso, ii-126 : sappia vostra signoria reverendissima che in
. ant. prefigurato. sarpi, ii-126 : furono... tirate dal vecchio
/ tiene atroce consiglio. menzini, ii-126 : oh tu che prendi ad illustrar le
f. f. frugoni, ii-126 : la fama scarseggia di trombe a promulgare
non vuol essere un raccostaménto. gobetti, ii-126 : l'omaggio cortigiano e predicatore del
(la pioggia). restoro, ii-126 : lo monte dea èssare più forato e
ed idee. g. ferrari, ii-126 : si troverà che tutta la scolastica è
delle parole del salmista. ottimo, ii-126 : l'amaritudine della penitenza fa l'animo
costruzione). santi, ii-126 : quivi lungo il lido viddemo antichi muri
potesse a quelle rassomigliare. monti, ii-126 : rassomiglio 11 governo in questo caso
, conversa di robusta età. batacchi, ii-126 : là pien di croste e bolle
armate nobilmente. b. davanzati, ii-126 : scorrevan quei barbari con più dispregio
riacquistavo la retta andatura. brancati, ii-126 : michele aveva riacquistato la conoscenza.
me al nostro comun domicilio. fantoni, ii-126 : tremante io grido., arresta
contra il nemico comune. delfico, ii-126 : se vogliamo compiangere la perdita di
serafico ispecchio. lorenzo de'medici, ii-126 : il tuo desio da te in te
ponte. giuseppe flavio volgar., ii-126 : poi che lui ebbe le scorrerie
un tessuto. arti e mestieri, ii-126 : quando s'impiegano grane vecchie di
risuonava tuttodì all'orecchio. fanzini, ii-126 : a me quei colpi di scure contro
racchiude il piu raffinato lusso. lanzi, ii-126 : il pezzo più lodato è il
rotolando sino a noi. ungaretti, ii-126 : magica luna, tanto sei consunta /
principiandoli col piè sinistro. idem, ii-126 : 'rustica amorosa': balletto di m
tirannide, accomodata ai tempi. labriola, ii-126 : coloro che vanno a cercare nel
animali). b. davanzati, ii-126 : il quale, assalito il nimico scomposto
e depredandolo. b. davanzati, ii-126 : arse l'armata e scorrazava tutto
. giuseppe flavio volgar., ii-126 : poi che lui ebbe le scorrerie
empiamente abusò. vocabolario fuosofico- democratico, ii-126 : molti dei filosofi seduttori si sono
). catzelu [guevara], ii-126 : fa'fare, o mosè, un
semicircolare membranosa e dura. santi, ii-126 : da porter- cole si va incurvando
cubate di mele e sesamo. vittorelli, ii-126 : il pane sul pa- nier m'
cioè due libbre e mezza. manzoni, ii-126 : se dieci cento / mila sesterzi
un risultato. a. cattaneo, ii-126 : quando ti collocai in trono, doveva
te nelle cose mie usata. chiari, ii-126 : si congedò egli da me con
], non meno cheavere. pisacane, ii-126 : se la compagnia era impegnata a soldo
vostre e faceavi gioiose. bellincioni, ii-126 : scurato hai, morte, il sol
soperchio degli altrui consigli. lanzi, ii-126 : il pezzo più lodato è il santo
nebbia). b. tasso, ii-126 : dinanzi a fiato / di vento orientale
preghiera). b. tasso, ii-126 : così dinanzi al vento / delle preghiere
spunta in mare questa terra prima moretti, ii-126 : possedeva in compenso un oggetto incomd'ogni
, squillanti e ballanti. palazzeschi, ii-126 : gran copia di fiori / nei vasi
, una preghiera). fagiuoli, ii-126 : ei gradirà l'avemmarie, / benché
filosofia quanto in poesia. dossi, ii-126 : girando e frugando nei bugigattoli dell'erudizione
e basse nascono le grandi. roberti, ii-126 : se voi, sorelle carissime,
trafuga; ladro. rovani, ii-126 : facevano istanza perché si rinnovassero le
spostarsi, trasfe pindemonte, ii-126 : unita / al margine di là per
iddio dal nulla informe. pananti, ii-126 : dagmi ogni studio, ogni mestiero
adempissimo. ulloa [guevara], ii-126 : in quel tremendo giorno [del giudizio
de tua signoria. b. davanzati, ii-126 : questo fu aniceto suo liberto,
un proietto di artiglieria. papini, ii-126 : si devono a lui [spencer]
del tempio. ulloa [guevara], ii-126 : non è senza misterio che non
vento in poppa. bacchetti, 18 ii-126 : vento in poppa e mare benigno:
sei tu che mi desti? fanzini, ii-126 : il sole li vestiva nel vespro
abbondanza di letame. g. soderini, ii-126 : a primavera poi si scuopre il
potenza raggiunto. m. ruggenini, ii-126 : il limite sfuggente, ma inoltrepassabile,