e il mio morire. bandello, ii-1125 : non è martir ugual al mio
seduce, che ammalia. bandello, ii-1125 : amor, perché quest'occhi non appaghi
in quattro giorni le persone. bandello, ii-1125 : da maligna e cocente febbre ria
miotti e barbagianni. de marchi, ii-1125 : non finiva mai dal decantare la
d'apparati e di ornamenti? goldoni, ii-1125 : che avrebbero mai detto di noi
m'ardi con tuo face. bandella, ii-1125 : non è martìr ugual al mio