sotto i nostri sensi. gioberti, ii-109 : il principio universale, che abbraccia
gli sia onorevole. bar etti, ii-109 : alla sua giunta mi venne a
2. rendere partecipe. segneri, ii-109: se noi sapessimo, che un nostro
alla liberazione del pontefice. magalotti, ii-109 : awengaché persuasi dalle medesime loro discrepanze
epiteto di scioccone. parini, giorno, ii-109 : e sfavillar di cupidette luci,
lodano iddio. b. davanzali, ii-109 : prima ogni cosa ammutolì, poi
vestita dal dì debe feste. vasari, ii-109 : le bebis- sime prospettive, che
degli accozzamenti del caso. periodici popolari ii-109 : al verno egli [l'agricoltore]
-per estens. bartolini, ii-109 : l'arbitro del gioco...
, ardenti, indagatrici. deledda, ii-109 : non pensò a nulla, e per
e le beffe al danno. idem, ii-109 : io sono molto lieto che gli
dottrina con minor fede. sarpi, ii-109 : chi, attendendo il modo come
occhi atterra. g. gozzi, ii-109 : e n'uscirono più di cento femmine
esemplari manoscritti. g. gozzi, ii-109 : poco mancò che non le baciassi la
autorità insolita fino allora. panzini, ii-109 : il signor armuzzi è un professore di
detta dell'avvenire. periodici popolari, ii-109 : al verno egli [l'agricoltore
si chiama oggi serezanello. vasari, ii-109 : essendo forzato il magnifico lorenzo a
l'ufficio che ho. aretino, ii-109 : benefici che vacano al mio tempo si
tranquillo benestante di campagna. soffici, ii-109 : è una casa un po'fuor
vita e buono tempo. vasari, ii-109 : mentre che giuliano attendeva al disegno
. -regione bonificata. panzini, ii-109 : ci mettemmo in via. da
precisione e approfondimento). gelli, ii-109 : l'altra [setta] è di
, a capo ignudo. parini, ii-109 : né a pena cadde il sole,
si nutrisse d'aria. aretino, ii-109 : al mio tempo i cavalli diventavano
campo perse. berni, 18-40 (ii-109 ): se 'l capo meco pur
legna nel camino capace. soffici, ii-109 : è una casa un po'fuor del
alla gran muraglia della cina. pellico, ii-109 : la città di briinn è capitale
miti dormono sopra tavole nude. pellico, ii-109 : 11 carcere duro significa essere obbligati
vi traevano in carcere. tramater, ii-109 : 'carpo', parte del membro
voce è registr. dal tramater, ii-109 . carpòfago, agg. e
la voce è registrata dal tramater, ii-109 . carpofalàngico e carpofalangino, agg.
pollice e del mignolo. tramater, ii-109 : 'carpofalangico 'e 'carpofajangino '
tramater, ii-109 : 'carpoforo': sostegno nato dal ricettacolo
. frutto indurito. tramater, ii-109 : 'carpoliti': dassi questo nome a
erano stati al pranzo. pellico, ii-109 : quando la nostra carrozza dovette fermarsi
bene ogni cosa? ». pellico, ii-109 : il carcere duro significa essere obbligati
ora di uso comune. bacchelli, ii-109 : degli oggetti appropriati con destrezza,
razionalistico dell'opera stessa. serra, ii-109 : l'ira contro gl'ignoranti censori,
o d'altro materiale. pellico, ii-109 : il [carcere] durissimo significa essere
una posizione non compromettente. getti, ii-109 : ma va dando un colpo quando in
chiarirebbe ghibellino. b. davanzali, ii-109 : lucilio basso, ammiraglio a ravenna
per fare inganno. b. davanzati, ii-109 : lucilio basso ammiraglio a ravenna indusse
de sanctis, lett. it., ii-109 : non rimane sulla scena del mondo
gli uomini potevan vivere. pellico, ii-109 : il carcere duro significa essere obbligati
intemerati e pochi. tommaseo, ii-109 : se si tolga la linea
cinta del cortile], pellico, ii-109 : l'infausta rocca di spielberg..
sei uomini e un caporale. pellico, ii-109 : l'infausta rocca di spielberg.
de sanctis, leti, it., ii-109 : i suoi ricordi [del guicciardini]
anche 'bonificazione per alluvione'. panzini, ii-109 : queste bonifiche datano dal tempo di
risolvere; decidere. ser giovanni, ii-109 : vedendo i sabini... la
scoprire in te nessun abitante. guerrazzi, ii-109 : immaginate... una muraglia
de sanctis, lett. il., ii-109 : e perché non vede rimedio a
prosegue di questo passo. tommaseo, ii-109 : in tanta oblivione del vero scopo
/ la voce dello spiro. gioberti, ii-109 : l'idea... è
et deus erat verbum '. prati, ii-109 : sorella mia, con simile /
e il ciel cruccioso. guerrazzi, ii-109 : giù traverso lo spacco l'adda brontola
cinghia di trasmissione. d'annunzio, ii-109 : il gesto del paziente / ilota,
/ tua vita pegno. pellico, ii-109 : circa trecento condannati, per lo
gli poteva tirare addosso. rovani, ii-109 : e i servitori e le cameriere
. -come personificazione. caporali, ii-109 : fè l'orazion funebre l'eccellente /
fanciullo ama doni e remunerazioni. aretino, ii-109 : al mio tempo viene a roma
arme versa ed armati. arici, ii-109 : nel recinto / della città,
abbracciarti e trarti dello inferno. folengo, ii-109 : se ben tosto d'un sì
. giravolta; ornamento. baruffaldi, ii-109 : dal dì ch'io già cantai come
quello che si stanno. boccalini, ii-109 : il navigar il tempestoso pelago delle
vi sia di districarlo. verga, ii-109 : quei bei capelli lunghi che facevano
che gli resiste. aretino, ii-109 : al tempo mio si vivea
la memoria della disventurata amistade. arici, ii-109 : nel recinto / della città
, a lei conforme. caporali, ii-109 : giobbia sepolto ei fu su le venti
un cipresso al tramonto. ungaretti, ii-109 : negli opifici libera speranze, /
convertirsi, cambiare vita. cavalca, ii-109 : bene è vero che in certi casi
chimico, drammaturgo e cavallerizzo. bartolini, ii-109 : assistetti... ad una
il vizio della inettitudine. caporali, ii-109 : né avendo ancora l'animo contento
can tare. milizia, ii-109 : 'artefice', esercitatore d'arte. vale
circostanziato, particolareggiato. cavalca, ii-109 : cosi santo paolo e gli altri apostoli
sopra li figliuoli nostri. cesarotti, ii-109 : ma che? m'inganno? /
al potere). labriola, ii-109 : quell'affetto era considerato nella sua
con la sua malinconia. gobetti, ii-109 : l'unità elementare dell'azione è
cfr. viva). beltramelli, ii-109 : tutte le case, nella parte inferiore
fin sulla sua tavola. boine, ii-109 : c'erano i « neri »,
nell'occhio lo sguardo. ungaretti, ii-109 : in mezzo ai forsennati insorse calma
da accettore di idrogeno. cavalca, ii-109 : poco fermento corrompe tutta la massa
un fil di paglia? boccalini, ii-109 : solo per aver disgraziatamente urtato in
di tempo). ottimo, ii-109 : il nuovo pellegrino,...
facto ne'mclxiii anni. petrarca, ii-109 : ivi era quel che'fondamenti loca /
o per fondar colonie. milizia, ii-109 : fondare accademie nella nascita delle arti
ha più forte il sapor. soderini, ii-109 : le rosse [cipolle] sono
birboncello, malandrino. giovio, ii-109 : per il che supplichiamo tutti ci vogliate
(una stagione). folengo, ii-109 : era già 'l freddo borea divenuto /
la « giobbia grassa ». caporali, ii-109 : giobbia sepolto ei fu su le
bene o riposo sentiva. caporali, ii-109 : giorno e notte e sera e mane
ha nome / gloria. caporali, ii-109 : giobbia sepolto ei fu su le venti
curarsi. rinaldo degli albizzi, ii-109 : del tuo affanno degli occhi assai
degli uomini governati. a. verri, ii-109 : qual mai sarebbe la sorte di
all'ombra dei lecci granducali. gobetti, ii-109 : l'unità elementare dell'azione è
di tale corpo. pisacane, ii-109 : un'altra fonte d'onde si trassero
le vene ingrassa e 'mpingua. perelli, ii-109 : [la] serezza vecchia,
unirsi, congiungersi. ser giovanni, ii-109 : era scritto che niun patrizio potesse
incontro è grande. d'annunzio, ii-109 : lunghi cuoi serpentini /..
improntato a puntigliosa ostinazione. giovio, ii-109 : io gli dico che papa paulo generoso
con tanti altri articoli. moretti, ii-109 : il vocìo confuso... annunzia
di molti. a. cattaneo, ii-109 : che fanno tante donne di pubblico inciampo
di vita). baldi, ii-109 : vivea / povera sì ma non inculta
e gioventude. lorenzo de'medici, ii-109 : e'm'incresce di voi, che
non conta che l'indomani. ungaretti, ii-109 : come roma la volle, /
l'eresia, lo scisma. pascoli, ii-109 : possono ridursi a due specie:
musica infernale d'intorno. marinetti, ii-109 : vanno e vengono in infernale tumulto
il fiore nello stel. d'annunzio, ii-109 : congegni sottili / onde l'informe
spento, inattivo. pindemonte, ii-109 : non poche are infreddaro, e dell'
non gli sarà infruttuoso. spallanzani, ii-109 : la mia stampa, che la dio
proposito a questa impresa. vasari, ii-109 : essendo forzato il magnifico lorenzo a
meno peregrina che savia. mazza, ii-109 : a me, che vie non
di lei. giuseppe flavio volgar., ii-109 : essendo li insidiatori divisi in tre
loro giudici e maestri. ungaretti, ii-109 : in mezzo ai forsennati insorse calma /
invidioso titolo di 'scienza nuova'. fantoni, ii-109 : l'invidiose chiome / scuotevan lasci
caprone, becco. musso, ii-109 : hanno bene gli arieti le pecore,
: angioite. dizionario di sanità, ii-109 : 'malattia cronica'questo si è
a procacciarmi. berni, 18-39 (ii-109 ): tu se'per certo un uomo
, un ricordo). ungaretti, ii-109 : negli opifici [la pietà] libera
- anche assol. giovio, ii-109 : io comincio a lucubrare, e farò
non accettare un progetto. nardi, ii-109 : fu veduto con mal occhio e in
trovare la vera pittura. moretti, ii-109 : s'avvicinava da quest'altra parte
. - anche assol. guerrazzi, ii-109 : il ponte è di legno; colui
parti in causa). pallavicino, ii-109 : ciò che il papa nominava equalità
labbro atteggiato di minaccia. panzini, ii-109 : se non v'è una minaccia,
che ricerchi arte o consigli. fantoni, ii-109 : l'invidiose chiome / scuotevan lascivette
poiché, in quanto. moravia, ii-109 : anche lei non aveva alcun timore
. prov. bandello, 2-44 (ii-109 ): verissimo pure esser ogni dì
stati i colpi più mortali. bocalosi, ii-109 : bisogna essere interi in ogni cosa
e sentimento. lorenzo de'medici, ii-109 : la morte è uno uscir di
. 5. caterina da siena, ii-109 : lassate oggi mai i morti seppellire e'
anderò io da per me. monti, ii-109 : in mezzo a queste rapide variazioni
scoprire, di presagire. giovio, ii-109 : v. s. kev. ma
nulla. ottimo, ii-109 : la notte se ne viene e vanne
riferisce al tabacco. bersezio, ii-109 : si accesero le foglie nicoziane arrotondate,
, a i lamenti. testi, ii-109 : fra queste spiagge solitario i'vivo
notoriamente ingiuste. g. averani, ii-109 : il qual detto applicavano a
gran novissimo della morte. fagiuoli, ii-109 : troverete nell'ultimo del foglio / registrati
si donarà la morte. nardi, ii-109 : salvossi... monsignor d'
disposto all'obbedienza. lamenti storici, ii-109 : ancor ti seguirà la tua corona
, elevare, innalzare. alberti, ii-109 : quell'altro, per onestar l'arte
qualcosa: essergli pari. giovio, ii-109 : io gli dico che papa paulo generoso
sanctis, leti, it., ii-109 : il dio del guicciardini è il suo
vien fatto di lasciarla impunita. labriola, ii-109 : la relazione affettiva fra persone del
gocciola d'alcuna amaritudine. boccalini, ii-109 : il navigar il tempestoso pelago delle
penetrare dove fosse andato. chiari, ii-109 : il biglietto fu ricapitato con tal arte
-pensione vitalizia: vitalizio. soffici, ii-109 : godeva di una piccolissima pensione vitalizia
. o. targioni pozzetti, ii-109 : 'pentandria': cinque stami. tramater
perditori della battaglia. lamenti storici, ii-109 : il regno di cicilia ancor verrae
tornare al vostro munistero. ottimo, ii-109 : il nuovo pellegrino, cioè ch'è
persone incolte. francesco da barberino, ii-109 : non dece disputar fra gente grossa
nostro 'intassare'suona avvelenare. moretti, ii-109 : giungevano dall'opposta riva clamori di
facevano cerchio al sepolcro. ungaretti, ii-109 : nella casa provata / portò la
vilissimo orologio d'argento? ojetti, ii-109 : voi siete uno dei pilastri della
e sempr'esser pensoso. boine, ii-109 : c'erano i ragionieri che calcolavano ora
miseri cittadini. g. sacchi, ii-109 : senza queste misure di rigore la
fondi. ulloa [castagneda], ii-109 : quando videro le fuste, furono tutti
e bisogno dell'uomo. labriola, ii-109 : la relazione affettiva fra persone del
di pratiche col nemico. colletta, ii-109 : molti vescovi e cherici di alto
tic. numerico. marino, ii-109 : l'importanza non consiste in formar
stelle. giuseppe flavio volgar., ii-109 : essendo... li insidiatori
, mirra. berni, 18-39 (ii-109 ): montò a cavallo il re principalmente
giustizia. b. davanzati, ii-109 : cecina, divoratasi la ribellione dell'
culte germogliar le viti. testi, ii-109 : in oziosa e riposata pace, /
promotori di simil novità. tortora, ii-109 : la risposta a tutti fuor che al
pruina. bolo gnetti, ii-109 : di ghiaccio il verno irsuto e di
d'oro che v'erano. giovio, ii-109 : l'ambasciator di giè fece l'
ai concorrenti. bartolini, ii-109 : avevano inventato, per passare per
acqua perfettamente raddolcita. lettere inedite, ii-109 : quel brodo... o sia
cevente e trasmittente. buzzati, ii-109 : cronisti, portaordini, fotografi, radio-
f. f. frugoni, 3- ii-109 : eccomi qui (dicea singultando) che
, e rasi nel resto. papi, ii-109 : qual dal lascivo grembo / della
tutto il restante del campo. caporali, ii-109 : altro che di sparmiar non cerca
, e specialmente nel sanudo. pascoli, ii-109 : sebbene la corrispondenza non sembri così
- anche assol. ungaretti, ii-109 : in mezzo ai forsennati insorse calma /
, ed ella primavera. ottimo, ii-109 : la notte se ne viene e
anima e la cappa. caporali, ii-109 : altro che di sparmiar non cerca e
. prov. bandello, 2-44 (ii-109 ): verissimo pure esser ogni dì si
et al mio mal ristoro. delminio, ii-109 : per la mobile natura di laura
: quadrare i conti. caporali, ii-109 : a monna corte in nessun modo /
di fabricare il palco. cesari, ii-109 : le tratte de'dadi, i quali
dal proprio proposito. latini, ii-109 : l'amico di vetro / l'amor
con altri corpi. piccolomini, ii-109 : se noi ci imaginassimo che un animale
cherubini, ii-109 : 'ruzella': carrucola, cassetta di legno
disus. borsaiolo. filangieri, ii-109 : io non distinguerò neppure lo stellio-
, di zaini sbatacchiati. moretti, ii-109 : giungevano dall'opposta riva clamori di
de intendere la cosa. caporali, ii-109 : costui di più si è profferito /
scoppi offendere quelli di fuora. straparola, ii-109 : appresso questo, il signor trasse
più forte né più ricco. santi, ii-109 : con questo nome si disegna un
parea di pianto ». panzini, ii-109 : mi scosse la voce amica del signor
un'istituzione politica). bocalosi, ii-109 : i tiranni d'alcune porzioni d'europa
s. carlo da sezze, ii-109 : passò di questa vita per riposare
dio ». santa caterina da siena, ii-109 : lassate rioso dottore, il
chi 'l creda. i. nelli, ii-109 : 1've ne metterò pelle mane
rami, o seminatevi. lastri, ii-109 : fin dai più antichi tempi è
d'una simmetria tutta classica. pascoli, ii-109 : sebbene la ne gonfie, e
umilmente. girolamo da siena, ii-109 : servire suggettamente a dio è
secondo i diversi peccati. pascoli, ii-109 : sebbene la corrispondenza non sembri così
ensatamente. catzelu [guevara], ii-109 : lamentavasi forse risto per la corona
o discontinuo. i. nelli, ii-109 : una sgraffiasanti, che fuor di casa
attinenza della casa. de amicis, ii-109 : in alcune case, tra finestra
, di sprezzarli esempio. pananti, ii-109 : sprezza un alto scrittor critici abbietti /
larghi squarci di luce lunare. tabucchi, ii-109 : accese il fanale che reggeva nella
lama mi sguizzò, e pallavicino, ii-109 : il tempo non più merita nome di
. finanziare, sovvenzionare. milizia, ii-109 : le arti vogliono essere incoraggiate, ma
discorso monotono, prolisso. manni, ii-109 : ho da temere ancor io, se
le aderisce alle gambe. moretti, ii-109 : le villanelle con le gonne succinte,
quel porto. visconti, conc., ii-109 : si viene a guerra civile e
-incrostato da organismi calcarei. tabucchi, ii-109 : il budello di corallo tappezzato di miriadi
tanto tardato a venire. nardi, ii-109 : alansone tardò poi poco tempo a
chiuso ne la mano. gozzano, ii-109 : il bimbo guarda fra le dieci dita
, un discorso). brancati, ii-109 : rinchiuse la porta, facendo sentire ancora
s'imbandì l'apparecchio. batacchi, ii-109 : giove nel sacro suo soggiorno,
tozzi in mezz'ora. caporali, ii-109 : altro che di sparmiar non cerca
di bricioli. a. cattaneo, ii-109 : abbondanza, e sazietà, ed ozio
tratta gettò deciotto punti. cesari, ii-109 : le tratte de'dadi i quali pigliano
rara grazia! avete. straparola, ii-109 : appresso questo, il signor trasse fuori
canto, suoni. g. barbaro, ii-109 : è una montagna, che butta
, una rendita). aretino, ii-109 : i benefici che vacavano si compartivanoonestamente ed
che m'era a fronte. ottimo, ii-109 : venne la chiaritade del dì,