bel corpo / era immune d'adipe ignavo, / come l'ottime spiche / arente
grande / l'anima pura vinse il carcame ignavo. idem, v-2-614: non v'
/ l'anima pura vinse il carcame ignavo. serra, ii-393: se poi
cavalieri d'industria e al vecchio titano ignavo, agli uomini piccoli, ai gnomi e
di serena tranquillità; reso indolente, ignavo, privo di energia (una persona
un dio decaduto, il « vecchio titano ignavo ». d'annunzio, iv-2-901:
voce dotta, lat. dèses -idis * ignavo '. desideràbile (ant. disideràbile
, deriv. da dèses -idis * ignavo 'da dèsidère 4 restare inattivo e senza
, regoleranno anche il corso di questo ignavo e prepotente torrentaccio e dei suoi affluenti
v-3-663: la tristezza è il più ignavo dei peccati mortali, e il più
lor scacciano i fuci, / armento ignavo e che non vuol fatica. caro,
, non si dice 'noddo, ignavo, guarguattagio'? = cfr. napol
dotta, lat. ignàvia (cfr. ignavo). ignavo, agg
cfr. ignavo). ignavo, agg. (superi, ignavissimo)
: o popolo d'italia, vecchio titano ignavo, / vile io ti dissi in
. borsi, 2-23: sono stato un ignavo e un lussuoso, un vanitoso e
mene, / ma il corpo resta adietro ignavo e tardo. bettini, 68
non sia il mio silenzio più tosto ignavo e negligente, che ragionevole estimato. guicciardini
vita, / sol mi lega di morte ignavo schifo. -che trascorre in una
: ugo foscolo vedeva scaturire quel vivere ignavo e impotente già deriso da parini. borsi
lungamente, e in vano / te l'ignavo tepor lusinga e molce. arici,
molce. arici, i-163: né l'ignavo tepor del chiuso ovile / più le
nella stanza quieta, dinanzi al letto ignavo. -accettato per viltà.
: fra le perpetue nevi e 'l ghiaccio ignavo / discende una profonda e oscura valle
... onerosa senza alcun peso ignavo, lieve come il sorriso unanime.
cavalieri d'industria e al vecchio titano ignavo. 4. immediatamente, subito
rendere pigro, indolente, svogliato, ignavo, indifferente (una persona, le facoltà
2. indolente, svogliato, neghittoso, ignavo, abulico, indifferente; scansafatiche,
iii-104: la qual voce ['ignavo '] nondimeno italiana è più tosto,
lungamente, e in vano / te l'ignavo tepor lusinga e molce. betteioni,
, indolente, neghittoso; ozioso, ignavo; restio, ritroso, riluttante;
, e in vano / te l'ignavo tepor lusinga e molce. manzoni, pr
lungamente, e in vano / te l'ignavo tepor lusinga e molce. alfieri,
istinti più pravi, sono stato un ignavo e un lussuoso, un vanitoso e un
ogni altra, onerosa senza alcun peso ignavo, lieve come il sorriso unanime. lucini
/ l'anima pura vinse il carcame ignavo. -rendere sublime (lo stile)
lungamente, e in vano / te l'ignavo tepor lusinga e molce. pindemonte,
2. figur. fiacco, imbelle, ignavo. cicognani, iii-2-154: uomini!
tempo oziando; fannullone, poltrone, ignavo, imbelle. - anche sostant.
non sia il mio silenzio più tosto ignavo e negligente che ragionevole estimato. tortora,
malcreato non si dice 'noddo, ignavo, guarguattagio '? = voce di
utilità o lode; essere inetto, ignavo, disutile, ozioso. gelli
, e in vano / te l'ignavo tepor lusinga e molce. -che
, e quanto di cammino che l'ignavo non avrebbe fatto, noi, perché
negligenza nei propri doveri; indolente, ignavo, neghittoso. -in partic.:
misura. 3. indolente, ignavo, infingardo. papini, 39-110:
'l silenzio e quell'et cetera / ignavo averso de l'eruditissimo / polifilico dire,
f. acnillini, 176: stollido, ignavo, inerte è men stimato / che
istinti più pravi, sono stato un ignavo e un lussuoso, un vanitoso e
lor scacciano i fuci, / armento ignavo e che non vuol fatica. algarotti,
morte ripe, / se il fato ignavo pende, / soli, o miseri,
rinchiusi quaggiù / bevvero l'onda dell'ignavo lete. 2. qui,
remisso, agg. ant. ignavo, accidioso. scala del paradiso
4. figur. vile, ignavo, servile. -anche: passivo,
si sta neghitoso, merita nome di ignavo più tosto che di forte. -scagionarsi
alla futura. = comp. di ignavo. igrina, sf. chim