un susurro pieno di comprensione, da iettatrice condiscendente, e tuttavia resistente. 2
. imbriani, 1-205: la chiamava iettatrice, lei, ch'era usa, a
poeta. imbriani, 1-268: questa iettatrice m'è stata a sentire. d'annunzio
un sussurro pieno di comprensione, da iettatrice condiscendente. = voce di origine
di me, chi mi ritiene per iettatrice, chi per una falsa monaca. pascarella
l'ho fatto. quella carogna, quella iettatrice, quella schifènza, quella delinquente