43-132: quello [palagio] che iersera sì ti parve bello / del mio
redi, 16-viii-18: non prima di iersera, lunedì, fu possibile, che
. magalotti, 20-75: quell'acqua di iersera, che il sig. filippo diceva
andito. grazzini, 4-134: iersera... volle che io stessi nell'
. machiavelli, 666: venni infino iersera, ma io non mi sono apalesato.
favorita della prima classe; e finalmente iersera ho avuto l'ineffabile piacere d'essere
non mi lasciano vedere luce, e iersera io avrei veduto il pelo nell'uovo.
tommaseo [s. v.]: iersera al teatro fecero un gran battio
198: avendo adunque il conte iersera con tanta copia e bel modo ragionato
ariosto, 363: forse i preti iersera troppo aveano / bevuto, e questa
): mala ventura possa egli avere che iersera ci venne. egli n'ha tutta
veste, contessa, / la vidi proprio iersera / precisa... a una
cassola, 2-15: io potevo arrivare iersera. ma ero stanco, e mi sono
: càmici candidi, stirati e pieghettati iersera, vecchie mozzette settecentesche, custodite tutto
: la pruova dell'opera seria, iersera ho inteso la pruova generale, e
: 0 che non mi dicevi tu iersera: egli è un morto in uno
g. gozzi, 1-363: trovandomi iersera in una conversazione, cadde fra molti
beverare de qua con noi, che iersera remissemo ima cantina d'acqua fresca?
tuo compagno, col quale tu venisti qui iersera ad albergare; e ora col fuggirti
le vivande e l'accoglienzia ci fece iersera. pulci, 24-38: e rovescigli
. firenzuola, 245: [tornavo] iersera un poco tardetto da cenar fuor di
aretino, 2-248: quei tali che iersera, ragionando di tiziano, del sansovino e
, / che i lor pensier frugnolare iersera. fagiuoli, 1-2-444: la caccia
ho veduto [vostro padre] da iersera, che io lo misi a letto,
a. pucci, ix-352: io fui iersera, adrian, sì chiaretto / che
2-62: madonna clarice s'è sentita da iersera in qua un poco chioccia. g
-che fu della nostra giovane, che iersera ci capitò, che io veduta non
: ho avuto il vino, e iersera a colazione appunto, che leggevo la
, la quale... si venne iersera a star seco, per esser più
a me..., che bevvi iersera senza misura, questa notte sono paniti
caro, 12-iii-219: a l'antoniano mandai iersera subito la sua [lettera],
, 8-131: sovra un grand'olmo iersera e solitario / due turturelle vidi il
, 16-v-44: pago quel debito che iersera all'accademia contrassi di promessa con v
g. gozzi, 1-363: trovandomi iersera in ima conversazione, cadde fra molti
buon gusto del trattamento, che abbiamo avuto iersera. algarotti, 1-334: dalla grandezza
a me... che bevvi iersera senza misura, questa notte sono paniti vedere
, / perch'io ce li aspettava insino iersera. baldinucci, 2-4-94: nel qual
faticoso ed erto. magalotti, 9-1-3: iersera mi trattenni due ore da lui;
ti dia gramezza; non vedestù lume iersera? valerio massimo volgar., i-52:
do in dono quella schiava che fu iersera a cena teco e che parve darti
quel fiore da napoli e fui debole anche iersera. tozzi, i-474: egli seguitò
avisandoci, che questi da milano ebbeno iersera uno cavallaro dal loro signore; e
duol dimena. redi, 16-viii-267: iersera la sig. principessa fece banchetto,
cotanto studio ». anguillara, 8-117: iersera a la tua fé due ne credei
mio padre. alfieri, v-2-743: iersera l'altra la noia e la tristezza m'
scottantissime si fece tanto, che finalmente iersera a qualche ora di notte stetti assai
soffici, v-1-517: un bambino che iersera s'addormentò tra i balocchi e i
non mi lasciono vedere lume; e iersera io arei veduto il pelo nell'uovo.
dieci di balia, 11-6: scrivemo iersera in campo che vi lasciassino e'centocinquanta
la espedizióne delle bolle le quali vennono iersera. sarpi, ii-310: il papa averebbe
festa della lega co'vinitiani; sappi che iersera di nuovo facemo falò, perché il
trovò il modo di accarezzarmi. iersera mi domandò a quando sarebbero state
annunzio, iv2- 1190: egli diceva iersera, per quel misto di fanciullaggine e
, / che i lor pensier frugnolare iersera, / di sì fantasiose bizzarrie, /
, xiv-213: quanti cari fantasmi sono venuti iersera a lusingarmi appena che tu m'hai
, 8-131: sovra un grand'olmo iersera e solitario / due turturelle vidi il
più il * barbiere ', ha ordinato iersera che si faccia la 'bianca'col
bellica. d'annunzio, v-2-840: iersera un soldataccio che odorava di trincea muffita
ha la sella nuova; / e pur iersera lo feci ferrare. soderini, iv-135
che d'uno errore ch'i'feci iersera, la gola non ne patisca oggi la
., dopo quella solenne strapazzata di iersera! carducci, ii-7-177: più volte m'
sbirro. galileo, 3-1-301: ritornato iersera a casa, mi messi a rileggere
4-334: egli era a ordine fino iersera. 2. con riferimento allo
versi compariranno o saranno forse anche comparsi iersera. baldini, i-467: forsanche,
ottocento. cagna, iii-180: « iersera lo abbiamo veduto al teatro *..
xvi). epicuro, 57: iersera insieme cori dameta e clonico / cantando
, / che i lor pensier frugnolare iersera, / di sì fantasiose bizzarie, /
si è rimutato, che sino a iersera non n'ha mai voluto sentir fumo?
questo mondo. cagna, iii-180: iersera lo abbiamo veduto al teatro in funzione
. cecchi, 1-2-437: si trovò iersera su a cenare /...,
. fa sbocciare in sorriso le labbra iersera sigillate dal più gelido disdegno. bontempelli,
appena / nel tramontar del sol giunsi iersera. pananti, i-113: giunge l'
183: ho avuto il vino, e iersera a colazione appunto, che leggevo la
481): signori, di ciò che iersera vi fu fatto, so io grado
ti dia gramezza; non vedestù lume iersera? 3. prov. gramezza
, 80: cenando, fedel mio, iersera in corte, / m'apparecchiar serafino
iernotte. -ieri sera: v. iersera. -l'altro ieri: ierlaltro (
a la distesa. cavalca, 20-335: iersera intesi che zacheo... fu
, 4-10 (462): sappiendo egli iersera non ci eravate, tanto mi lusingò
mano. ariosto, 43-132: quello che iersera sì ti parve bello / del mio
: quell'amico... fu iersera qui a casa mia. berchet, 1-116
berchet, 1-116: io mi stava iersera invocando il sonno che non veniva.
veniva. d'annunzio, iv-2-447: iersera con i tuoi mandorli portammo la gioia
la gioia. ojetti, iii-511: iersera al 4 guglielmo teli 'il palco
, iv-2-157: vidi duo che si partir iersera / di questa nostra etate e del
oh, parrebbe proprio che tu fussi nata iersera! = comp. da ier [
ignuda nata. grazzini, 4-34: iersera me ne andai a letto di buon'ora
tutta la facciata. fogazzaro, 1-262: iersera volevano illuminare ma il tempo pessimo non
conte fosse innamorato, gli ho suggerito iersera i tre rimedi applicati sempre con successo
di saluzo nel modo che io scripsi iersera, perché a noi non possi essere improperata
mi ricordo che voi, conte, iersera mi deste imputazione ch'io non
che d'uno errore ch'i'feci iersera, la gola non ne patisca oggi la
esser chiamata, dopo l'indiavolamento di iersera? tommaseo [s. v.]
spiede quei tordi che mi faceste comperare iersera. cantini, 1-2-183: nelle quali
bel tempo, mi rimane via e iersera infatti ho passeggiato. saba, 3-75:
: dich'io: non mi vedesti tu iersera? dice colui: non io.
stitico. magalotti, 9-1-258: trovandomi iersera da quei signori agli angeli mezzo disperato
vela. magalotti, 9-1-4: iersera in camera si trattò... del-
, 80: cenando, fedel mio, iersera in corte, / m'apparecchiar serafino
legno). cavalca, 19-45: iersera per li miei peccati detti in un
bagnandolo di pianto, dicea lui: / iersera desti insieme a dui ricetto: /
di cuore. poliziano, 2-47: iersera giunti a san miniato, cominciamo a
): carlo, tu saperai che iersera tra le ventitré e ventiquattro ore venne qui
.. dopo quella solenne strapazzata di iersera! oriani, x-26-127: poiché lo
pensiero mi lima e mi morde continuamente da iersera. -assol. ariosto, 43-113
, iv-1-506: il mio turbamento di iersera, le mie inquietudini, le mie tristezze
tommaseo [s. v.]: iersera il g. prese una lucia che
latinissima ode del nostro signor gori la vidi iersera. c. i. frugoni
volgar., 308: io confesso che iersera così villanamente v'accolsi, che per
è una volta capitato, se non iersera, ch'io mandai per lui, e
: mala ventura possa egli avere, che iersera ci venne! s. caterina
s. caterina de'ricci, 425: iersera ebbi la vostra gratissima, e prima
redi, 16-v-44: pago quel debito che iersera all'accademia contrassi, di promessa con
tutta marchesca. machiavelli, 1-iii-1194: iersera ne fu uno [contadino] innanzi
per andar a quella festa / ch'iersera filippo feci. dolce, 9-32: dunque
. cecchi, 13: per ultimo iersera e'gli diede uno / carico di mazzate
conte fosse innamorato, gli ho suggerito iersera i tre rimedi applicati sempre con successo
da me di non partire di casa iersera, se ne partì, credo io per
. machiavelli, 725: ella pareva iersera mezza morta. ariosto, 31-75: aiuto
avuto torto... a non venir iersera. di tutti i miei discorsi è
si è rimutato, che sino a iersera non n'ha mai voluto sentir fumo?
mazzo. baiatri, 212: -quant'iersera perdeste? -feci monte, / poiché
getto di morfina. palazzeschi, 8-224: iersera, per dormire, mi son fatta
morti. machiavelli, 725: ella pareva iersera mezza morta. ariosto, 5-59:
mottozzo / che mi facesti in calimala iersera. grazzini, 4-165: nel suo
. pulci, xxx-11-4: io er'iersera dal noce di meio, / da
ebbe forse piacere a quell'accademia di iersera? sento pur dire che fosse bella.
pranzato con lui da de marinis, e iersera i de marinis e lui hanno pranzato
che ho trovato nelle nasse che tesi iersera nella limentra. rieri, 3-130:
dite voi? -a che ora tornammo noi iersera a casa? a mezza notte eh
e ora ha inteso che arrivò non iersera l'altra. g. m. cecchi
, basso, che tanto ti pregammo iersera che ci dessi lenzuola bianche, e
. pasqualigo, 198: l'aver iersera ballato con voi m'ha sì confuso
latinissima ode del nostro signor gori la vidi iersera. f. m. zanotti
serpentario. galileo, 8-x-182: iersera era [la cometa] vicina a la
. mazzini, 30-199: ho ricevuto iersera nuove di montevideo: nuovi fatti hanno
, 1-480: la solit'acqua, che iersera porse / a te quel servo e
a tavola. magalotti, 9-1-3: iersera mi trattenni due ore da lui.
. machiavelli, 668: -come! iersera? dove è egli stato stanotte? -chi
7-135: ora io vi racconto come iersera l'altra il serenissimo principe di toscana
somministri gli estratti della sua orazione d'iersera, arrotondandoli con la cronaca degli applausi.
falso strepone * / qual me involasti iersera a l'osteria? campofregoso, 4-15
sua vecchia donna. borsi, 67: iersera ciondolai oziosamente da un caffè a una
alcun nibio? guicciardini, 13-v-46: iersera arrivò el pagatore del campo cesareo.
ferisce e accende. mazzini, 30-92: iersera, avuto il regalo d'un palchetto
delle grida derisorie. ojetti, iii-511: iersera al 'guglielmo teli 'il palco
. palcóne. leoni, 601: iersera fu aperto il teatro nuovo...
senti » gli disse « dimenticai di dirti iersera che oggi bisognava imbarcare queste scatole di
magalotti, 20-75: quell'acqua di iersera..., secondoché aveva fatto un
non aggiungo che due linee. ho veduto iersera giannone, incantato di voi, e
, 258: voi, conte, iersera mi deste imputazione ch'io non partiva
: quella passatella (d'acqua) di iersera fu tant'oro alla campagna.
/ di giannuol, un cavai ch'iersera, udendolo, / era pegaso,
, 6-291: mi scordai di dirvi iersera che pranzammo a puerto de santa cruz
oddi, 2-12: ora poi che iersera non fu qui o al manco questa
mi la- sciono vedere lume; e iersera io arei veduto il pelo nell'uovo.
mazzini, 14-85: fa freddo; e iersera ho acceso il fuoco in camera mia
procaccia. sannazaro, iv-333: iersera ebbi le lettere del percac- cio fatte
b. pino, 3-30: iersera quel traditor di suo marito, per
, a casa sua; e pur iersera / e stamani ha raffermo che e'non
dall'inondazione. alfieri, 7-149: iersera son arrivato alle sette, benché da poggibonzi
bene potete, messer, vedere che iersera vi dissi il vero, che le gru
maria maddalena de'pazzi, ii-318: iersera andando tutte le suore insieme ne 'l coro
ancora avete letto. pasqualigo, 422: iersera, dopo che vi gettai quel polizino
: ahi che n'ebbi l'augurio anche iersera! / sturbò il pollaio, e
. rinaldo degli albizzi, iii-316: iersera s'ottenne la provvisione di confermare le
della porcellana. ojetti, òi-156: iersera, dopo la commemorazione di puccini,
, 80: cenando, fedel mio, iersera in corte, / m'apparecchiar serafino
una merce. sassetti, 175: iersera mi venne una piccola letterina alle mani
di mestizia piene. montano, 1-46: iersera la rividi al cinematografo, in compagnia
mai ed annoia. betteioni, iii-445: iersera fu rappresentata la 'straniera'di dumas figlio
povera reina; e ben lo mostrò iersera, sì ne diede povera cena. dante
vecchio / li danari, i'lo apposto iersera, e vestomi / da servigial di
-sostant. bisticci, 1-ii-568: iersera si ragunò il consiglio de'prefati e
se non è addirittura meglio di quanto iersera avevamo progettato. -prosperità economica
francia. leoni, 137: iersera fui al circolo italiano, presieduto dai repubblicani
siam veduti e salutati mi pare anche iersera. l. gualdo, 32: la
questa lettera principiata a pisa; ma iersera l'altra la noia e la tristezza
doppi, da un lato, e che iersera mi sono privato io stesso del terzo
le spoglie di monsignor scarpa, giunte iersera da vienna alla stazione. baiaini,
uno spettacolo. leoni, 126: iersera doveasi provare qui in piazza la banda,
finestra del coro, che nappa, iersera, s'era scordato di puntellare con
... ora gli è dietro e iersera mi portò tre quaderni: subito fornito
, 53: il ballo di henry andato iersera ha piaciuto: è titolato l''
16-vii-251: quell'amico... fu iersera qui a casa mia, e dopo
allora ripiglia: « io sono stato iersera nella radunanza de'giacobini e mi sono
di sapere se la nipote, che iersera aveva le doglie, ha ancor fatto il
. giuliani, i-503: come lampeggiava iersera! uno incalzava l'altro; era
avranno lasciato requiare un attimo, e iersera ti coricasti assai tardi. -stare
162: nel ribollimento della discussione di iersera t'è venuto a galla e t'
fatti arriva un paio d'aeroplani come iersera, e demoliscono una casuccia e ammazzano
, predicativo. tommaseo, 1-168: iersera, lacrime della g. vuole, se
la settimana scorsa, e ci rifui iersera. pratesi, 5-109: qui non s'
svevo, 6-12: dopo gli avvenimenti di iersera è impossibile che io rimanga ancora in
/ la mia cognata, e la vidde iersera / dopo voi e rimase di tornarci
10 compatisce. tommaseo, 1-09: fui iersera dal canonico boni mentre che il mondo
, 14-142: ho interrotto questa lettera iersera e l'ho ripigliata stamane lunedì. faldella
i-98: che aveva incominciato svogliatamente. iersera anche non mi seppi tenere non mi riscaldasse
senza intenzione. suzzati, 6-248: iersera l'ho liquidato. l'ho mandato con
datini, i-76: a niccolò ritoccò iersera la febbre per fatica durò ieri.
osare. mazzei, i-105: iersera veggendo il vostro istrabocche- vole visitamento,
v. bellini, 69: la tosi iersera pure ha provata la romanza...
terreno. pindemonte, ii-399: giunsi iersera alla città romulea, / e tra poche
a rovescio, dopo lo stranguglione d'iersera. -avere centomila diritti e rovesci
v bellini, 83: il re iersera dopo il ballo lasciò il teatro,
): signori, di ciò che iersera vi fu fatto, so io grado alla
vivere, 27: pensa del diletto d'iersera e del sogno di l'altra notte
briaco sempre della sbornia che terribile presi iersera. verga, 7-360: se un
uno spago, con ricadente sbrendolàccio. pitò iersera al tardi un giovane / qui, uno
aperto. lo avrà lasciato lei così aperto iersera, legato con uno nastrino a una
bollettini della guerra 1915-t8, 367: iersera nel settore di val co- steana (
di là per trovarti. dove cenasti iersera? forse da onomacrito? 2.
patologiche. manzoni, v-2-425: iersera ha avuto molto scolo dal nasi trova
pisa paghi in di vitella ch'egli iersera si scordò di mandare in tavola. ciò
occhiata. bugnole sale, 7-98: iersera feci una scorreria con gli occhi pel
boine, cxxiiii- 221: ho letto iersera ciò che taine dice di raffaello e.
, cxxi-iii-221: ti dirò che ho letto iersera ciò che goletta. ojetti, i-430:
in questi garbugli sdimenticarmi di quello che iersera promisi a coriolano. grazzini, 4-247
. -ieri sera: v. iersera. -mattina e sera, sera e
: stasera il tenore ha sfoderato. iersera il nostro amico all'adunanza sfoderò. fanfani
stampa », 27-aii-1989], 6: iersera nel centro era difficile camminare, tanta
si ricusa assolutamente di seguire ilmarito! e iersera m'è rimasta in casa, capite?
io tomai questa mattina e trovai che iersera avevano piantato l'altar con le scalee,
ai ghiacci'. leoni, 494: iersera al teatro duse... uno studente
, iv-64: sovra un grand'olmo iersera e solitario / due tur- turelle vidi
gli sa sonare. mazzini, 60-324: iersera da carolina ascoltammo un giovane siciliano che
stato comatoso. manzoni, v-1-663: iersera il dottor cozzi, trovando un sopore
via1 (v.). iersera y. affermava sottovoce che i nostri magazzini
civile del papa. leoni, 137: iersera fui al circolo italiano, presieduto dai
moti dei nimici. ferrucci, 19: iersera al tardi tornorono li omini nostri che
e squallido. leoni, 354: iersera il teatro fu squallidissimo e spopolato.
del sonno. mazzini, iv-3-314: iersera avevate l'aria assai stanca e sofferente.
ricordato che l'acqua cala e che iersera abbiamo dimenticato di tirar fuori la barca.
questa lettera principiata in pisa; ma iersera l'altra la noia e la tristezza m'
dee., 9-8 (1-iv-827): iersera ne furon mandate tre altre troppo più
mazzei, i-227: non parve leggeste bene iersera lo stracciatogli © venne da carmignano.
stomaco a rovescio, dopo lo stranguglione d'iersera. -figur. dispiacere, amarezza
strepitoso che ha avuto la mia opera iersera al carcano. verga, 8-248: sarà
falso strepóne, / qual me involasti iersera a l'osteria? 2.
anzi astretto e, costretto) pur iersera / gir con lor per le feste immascarato
più soffrire il 'barbiere', ha ordinato iersera che si faccia la 'bianca'col
va tabaccando'. nievo, 1-vi-549: vidi iersera vostra mamma e i taroccanti che
tardétto. firenzuola, 245: tornando iersera un poco tardetto da cenar fuori di
nievo, 1-vi-549: vidi iersera vostra mamma e i taroccanti che
tu ed il tuo padrone mi avete iersera scosso benissimo e tartassato. fagiuoli, vi-101
stamattina, rispondendo al nostro fuoco di iersera. fenoglio, 5-iii-47: fammi vedere
53: il ballo di henry andato iersera ha piaciuto: è titolato tarminio'. eco
montale, 21-27: mi sono sprofondato iersera ed oggi, nel teatro di de musset
salute! boine, cxxiiii- 444: iersera gran discorso d'un avv. rambaldi,
firenzuola, 300: altri paesani lo videro iersera, tornando da cibarsi, andare qua
. foscolo, xiv-287: mi sentivo dolere iersera tutte le ossa, e iardo
tozzo e giovane, maltenuto; e io iersera il cavalcai per far bene i vostri
le spoglie di mons. scarpa, giunte iersera da vienna alla stazione. n.
, 43-132: quello [palazzo] che iersera sì ti parve bello / del mio
, e mancano. ariosto, 357: iersera poi ben tardi mi fé intendere /
, 10-30: comandamento mi fé carlo iersera / che qualunque persona valicasse, /
opera). fogazzaro, 5-330: iersera dina mi ha mandato al d'angennes
. leo-pardi, iii-545: sono arrivato qui iersera, dopo un viaggio felice, che
elli addomandano. mazzei, i-105: iersera veggendo il vostro istra- bocchevole visitaménto,
colui, / di cui informai vosignorìa iersera. b. corsini 1-31: passi vossignoria
trovo d'averla finita con troppa fretta iersera, perché il sonno (aiutato da qualche