michele [di landò] la signoria. idem, 488: i soldati per il
, e non accettassero scusa alcuna. idem, 626: [costei] come egli
io mi ritiro bellamente dall'accettarli. idem, ii-21: voleva ritenermi a pranzo
; accettare suppone approvazione più espressa. idem, 103: nell 'accettare è sovente
, non che i guerrier soprani. idem, 20-31: fér le trombe cristiane il
erano appunto state messe da quelle. idem, 932: la cognizione e l'accettazione
vari modi senza accettazione di persone. idem, iii-24-3: appo dio non è accettazione
, e agli stranieri accettevole. idem, 11-6-23: comunemente lo brieve dire è
fare i miei prieghi accettevoli. idem, i-395: e se non ch'egli
grandissimo e accettevole simile dono. idem, iv-143: li vostri altari
d'accettevoli incensi saranno onorati. idem, v-66: e 'l loro matrimonio fu
cuore, più se'accettevole a lui. idem, 325: quelle sono le buone
tempo accettevole d'entrare nel regno. idem, 11-23: le dette sue prediche.
, accetto la brigata della rosa. idem, 459: eravi dentro poca roba da
l'uomo era accetto alla moltitudine]. idem, 975: utili locuzioni toscane,
esilio, e così acchetò ogni moto. idem, 1-322: la nostra creaturina che
scappava schiamazzando, come se lo conoscesse. idem, i-276: le comari, appena
, se lo mangiano vivo immediatamente. idem, iii-24: il duca di guisa
le fa volare dentro gli orecchi. idem, 378: gli venne fatto di vedere
e la gettò negli occhi all'avversario. idem, i-289: anche lui durò un
soleva portargli il pane di nascosto. idem, i-340: potete vivere con le mani
dovevano acchiappare frenando la nostra impazienza. idem, 4-195: si sentiva acchiappare,
principato te lo acchiappa qualche catilina. idem, ii-152: orsù, addio. è
vince chi alli suoi s'acchina. idem, 237: chi non se acchina per
di case acchiocciate sotto il campanile. idem, 14-276: il popolo battezzò la torre
case acchiocciate sotto la grande asta. idem, 19-25: sotto una scarpata di
era acchiocciata la casa dei miei. idem, 19-383: il suo paese nativo
duca di savoia del « cornelio ». idem, ii-204: v'acchiudo certe mie
, esaminato il foglio che le acchiudo. idem, iii-33: le acchiudo una mia
l'accia filata nell'inverno al fuoco. idem, 324: era finita l'accia
, gli acciacchi non cessano di moltiplicare. idem, ii-304: tenendomi quasi sempre in
che ordinariamente si costuma da'medici. idem, 16-ix-3: crederei che fosse per
... bollitura di erba tè. idem, 16-ix-260: in primo luogo.
, il fendè quasi infina a'denti. idem, iii7- 32: edificata / tutta
dardi avrà ciascuno / di rilucente acciaro. idem, 8-688: a fondere, a
diamante, / i feri colpi. idem, 17-29: armati a sicurezza ed
splendea come tacciar de l'else. idem, 704: un cervo mai sì bello
il metallo un cuore terribile chiuda. idem, iv-2-216: il chiarore illuminava i
strage, l'acciaro degli schioppi. idem, iv-2-1355: col comandante, tutto
il mare è d'acciaio freddissimo. idem, 14-480: la barba linda, ma
nervi d'acciaio per il piacere. idem, v-1-542: attanaglio tutto me con la
/ di finissimo acciaio adomo rende. idem, 6-92: co 'l durissimo acciar
pugnan per altra terra itali acciari. idem, 4-82: eri / nella stagion ch'
piè premendo / mitre e corone. idem, 710: stretto è il leon di
buon'ora come medicamento in bocconcini. idem, 16-ix-102: lasci un poco stare gli
acciai, e tutte le cose acciaiate. idem, 16-ix-119: varie maniere di medicamenti
, passo passo, sino alla cascina. idem, ii-518: e si diede a
veniva ammaccato dagli acciarini delle ruote. idem, 19-642: il cigolar delle carra,
passatoio percosse il fiero giovannone. idem, 105: gli acciarosi ferri de dardi
. scardazzava un'acciata di lana. idem, 10-305: aveva i capelli bianchi come
bianchi come un'acciata di stoppa. idem, 19-285: la zia la portò subito
ad escusare lui da una sustanziale. idem, conv., i-x-13: chi
, da tutto accidentale adornamento discompagnata. idem, conv., iiixii- 8:
l'accidentali scienze molto t'avanzeresti. idem, dee., 5-10 (85)
in fra li armenti delle bestie. idem, 1-60: molti filosofi...
gravità ancora lei accidentale non fussi. idem, 1-128: la bellezza del mondo,
li quali si riflettono nell'occhio umano. idem, 2-116: 11 coltello, accidentale
che el naturale solo possa aggiungere. idem, 108: la dottrina accompagnata co'
ha vicendevolmente con le genti straniere. idem, i-147: né questa differenza del
bontà vive nella tempra della persona. idem, v-386: pare a me che il
è un miscuglio accidentale d'uomini. idem, 787: viene, nelle cose grandi
quell'uomo arrivasse a quella capacità. idem, iv-307: se nel mondo vi fossero
minutamente, senza trascurare nessuna accidentalità. idem, 6-212: la incredibile accidentalità dei
e per essenza, ma accidentalmente. idem, 11-668: di tutte le specie d'
tutti gl'impedimenti esterni ed accidentarii. idem, 502: manifestissima cosa è che il
mille accidenti possibili a ritenerlo vedea. idem, dee., 2-2 (138
quivi condotto l'avea il domandò. idem, dee., 5-1 (17)
seguiti dalla declinazione dello imperio romano. idem, 463: la grazia dello universale
stampare il resto della mia opera. idem, ii-116: e'muovono a stizza
di ima rivoluzione, e tutti rammentarli. idem, 1-71: 10 credo che gli
porta il tempo / ogni umano accidente. idem, i-117: accadendone piuttosto un altro
perseguiti, ma di cieco accidente. idem, iii-48: m'avveggo dell'errore ma
mano quello che mi bisogna rifiutare. idem, iii-127: sempre in pericolo che ogni
peste, spegne le memorie delle cose. idem, 540: i fiorentini, percossi
te, diletta mia, strani accidenti. idem, 19-118: a la città regale
serio che gli fosse ancor capitato. idem, pr. sp., 25 (
saria estimato tanti avervene dentro avuti. idem, dee., 10-4 (424
come fosse stato colto da un accidente. idem, i-165: una festa che gli
che se ne andasse mandandomi un accidente. idem, ii-645: dopo il dolce [
leverò mai d'addosso quest'accidente! idem, 4-381: ma non lo lasciava dormire
rosso, si vestiva da ragazzina. idem, 4-284: di quelli perbene [di
ma è uno accidente in sustanzia. idem, par., 33-88: sustanze e
per signore, come tu meni. idem, iv-61: tu dèi sapere che
un'altra ne gli sia piaciuta. idem, dee., 5-7 (61)
che quella che è per accidente. idem, conv., i-11-7: lodare sé
fuggire sì come male per accidente. idem, conv., iii-xi-9: l'
.. detta l'ha operato. idem, iv-37: posto che colà vadi ove
non è per accidente troppo umido. idem, 9-10: [le infermità dei cavalli
tuo latino! -diceva geroli- mino. idem, ii-318: -accidenti, vi siete fatto
-accidenti, vi siete fatto aristocratico! idem, ii-680: mo'accidenti, -fa mia
! accidenti a quando sono venuto! idem, ii-454: scom metto
, sapete, ci piglia in giro. idem, 4-151: il più delle volte
piena ogni accidènza della terra. idem, 3-139: che la strada si svolgesse
esercizio avea per rifrenamento dell'accidia. idem, 213: l'accidia è uno stancamento
pusillanimità d'esercitazione nel bene spirituale. idem, 366: l'accidia alcuna fiata
affatica, / aspira al niente. idem, 722: e l'accidia de gl'
perdendo il tempo senza utilità alcuna. idem, i-268: in verità questo, di
non si perdano in accidiose dimoranze. idem, v-95: e per questo modo
mattino / brumoso, accidioso e lutolento. idem, 905: oh quei fanali come
olmi a poco a poco si disfioravano. idem, iv-2-45: la cantilena..
s'accigliò, e si ammutolì. idem, iv-1-944: ebbe un momento di dispetto
e turbato per questi nuovi pensieri. idem, iii-317: « e cerchino i frati
signore, ilari e opportunamente gentili ». idem, iii-387: se ne sta torvo
da lontano sentire la gelida condanna. idem, 1-777: si aggirava per casa
pieno di maschere e borchie d'oro. idem, 2-40: erano accincignate [le
/ veloce ad esseguir l'imposte cose. idem, 2-64: inteso avea che t'
iscacciar l'amico suo di sede. idem, 15-1: -accingetevi -disse -al gran
sia di vulgare stirpe o di gentile. idem, 16-35: sospettò prima, e
il braccio salvator s'è mostro. idem, 311: [i guerrieri] immoti
loro colpe acciò che rimanessono impuniti. idem, 2-8: giurate tra voi buona
viene truovi i cittadini tutti uniti. idem, 2-87: fate pace tra voi
beni intenda e da'vizi si guardi. idem, 13-1-9: acciocché la morte tu
suo sia ricevuto ma non spregiato. idem, conv., i-vm-12: onde
, conviene a lui essere utile. idem, inf., 1-132: poeta,
ricco partito s'era povero non tornasse. idem, dee., 3-3 (291
mi fece stamane poco innanzi matutino. idem, i-559: usa i cibi acciò che
la mia morte o la vittoria onore. idem, 20-110: questa insegna a te
ch'esperto in armeggiar poi fusse. idem, i-137: la riponga in un cannoncino
cortesie e di belli risposi. idem, 2 (11): lodò lo
naturalmente al suo desiderio semo subietti. idem, conv., i-1-9: e acciò
mi succhiassero anche le midolla. idem, 19-154: sull'imbrunire si vedeva
li teneva in braccio la ragazza. idem, 19-481: sull'altana del casone
: egli dormiva acciocchito sul deschetto. idem, 19-483: il mulo acciocchito dal solleone
il grossolano, cioè l'acciottolato. idem, 462: intendiamo [seliciato] quei
da poter compiere tutte le cose. idem, vii-3 (80): noi dobbiamo
avere accivito la perfezione deh'anima. idem, vii-21 (88): i
acciottolato di grosse pietre mal connesse. idem, 4-64: 1 carri..
... rapida m'acciuffò. idem, 4-58: aspettatala una sera l'aveva
rotonda e di sapor più gentile. idem, 482 (318): se volete
che ha più giudizio del tonno. idem, i-117: i pescatori sparsi per la
e s'accivisce di frumento e vino. idem, 9-715: state!; ecco
che gli acclamanti ricevette in prima. idem, vi-2-115: apollonio... avendo
un'acclamazione trionfale il dio invitto. idem, v-1-857: tutta la piazza risuona di
non fusse né acclive né declive. idem, 508: la superficie inclinata è quella
era sull'acclivio di monte mario. idem, 6-150: ha smarrito il sentiero.
?... me la pagheranno! idem, 231: ed io,.
la spola sempre accoccata al telo. idem, 19-445: la morte con la
fiatano il lezzo del suo alito. idem, 19-488: sulla porta, fodera di
ragazza su di un fascio di legna. idem, i-335: e quando si accoccolava
bambine, poi cominciava a cantare. idem, iii-537: [era] accoccolato lungo
, accoccolata sul mucchietto di sassi. idem, i-307: una fattoria grande quanto
stormi accoccolate all'ombra del pozzo. idem, ii-25: tiravano fuori dalla bisaccia la
sui greppi a intrecciare la paglia. idem, ii-553: una donna, accoccolata
sulle sanse, simili a due pulcini. idem, ii-91: ella pareva ancora una
accoccolate nell'ombra di alte piante. idem, 1-307: accoccolato tra le frasche
fumandosi in pace la sua sigaretta. idem, 5-214: quella gente accoccolata in
. domandò chi fossero i compagni. idem, vi-25: insieme liete e graziose accoglienze
e graziose accoglienze più volte reiteraro. idem, dee., 2-6 (186)
credeva e riposar la stanca mente. idem, 18-4: e verso gli altri poi
commiato gli uomini su le labbra. idem, v-135: un uomo profugo non
suo parlare stentato insieme e impaziente. idem, pr. sp., 25 (
queste mie carte in lieta fronte accogli. idem, 8-8: qui il greco augusto
letto / del tiranno m'accoglia. idem, 22-130: il mondo / la destra
per signor l'accolga e chiami. idem, i-1424: gl'italiani, i
/ triste novella io recherò fra voi. idem, 677: ove sei? senza
libertà, saranno accolti a grande onore. idem, iii-356: mi salutò e mi
vite, ultimo danno, accolse. idem, 13-7: tu dormi, che t'
morte accolsi; / e sbigottii veracemente. idem, 706: altre cure su nel
là dove fu bugiardo / ciascun pugliese. idem, 47-42: e io 'n cotal
a trovar modo d'accogliere moneta. idem, 2-37: i bran- dagli difendeano
contrada co'masnadieri che aveano accolti. idem, 9-46: il prenze accolse circa
possin del seme rio buon frutto accorre. idem, 5-6-440: il bue con l'
fabriche di regni, ma ruine? idem, 12-68: non morì già; ché
pantan ch'avea da tutte parti. idem, purg., 25-46: ivi
/ quanta vede vertù, quanta beltade. idem, 150-13: per tutto ciò la
quella gente ch'ei conduce e guida. idem, 829: forse fia poi ch'
tinta di terra al ciel nube procede? idem, 679: oh dolce tra gli
entro conca profonda / per aver pace. idem, iv-2-83: il profumo che in
che non veduto avea forse cinque anni! idem [crusca] '. ci accolsero
preda, nata dal tritonio stagno. idem, 22-94: in esse [isola
fatto era l'altare di battaglia. idem, iv-2-140: si avanzò...
sempre di bene in meglio aumentandovi. idem, dee., 1-2 (84)
e impiccossi per la gola disperato. idem, 230: l'orazione di colui che
aunore / vostro no 'nde abbasasse. idem, 49-m: ché pregio vale ed aunor
come la rena quando turbo spira. idem, inf., 5-51: maestro,
genti che l'aura nera sì castiga? idem, purg., 1-17: a
contristati li occhi e 'l petto. idem, purg., 24-146: e quale
tutta impregnata dall'erbe e da'fiori. idem, purg., 28-7: un'
il vago e biondo capei chiuda. idem, 90-1: erano i capei d'oro
che lievemente la fresca aura muove. idem, 6-24: ed ora alla marina
e mi conforta pur che m'avvicine. idem, 7-5: non si destò sin
scherzar l'aura e co i fiori. idem, 13-56: ne le spelonche sue
fermo il vaneggiar de l'aure. idem, 16-12: mormora l'aura, e
cantan gli augei più lieve scote. idem, 6-v-2-97: se tu parli, ed
qual d'aura de'beati elisi. idem, sep., 166: te beata
aure si turba onda di lago. idem, 16-9: e sorgo, e i
/ e le ridenti piagge benedico. idem, ii-451: ho rassomigliato il piacere
o dan frutti di cenere e tòsco. idem, 911: or sì or no
d'ambizion gli gonfi il petto. idem, 12-58: oh nostra folle / mente
delle cose lontane ch'ella aveva guardate. idem, iv-2-1140: aveva sentito quell'aura
aura di fama a pena giunge. idem, i-203: quella debile aura di fama
con applauso seguir le voci estreme. idem, i-148: cupido molto de l'
e aviala locata in vagina d'avorio. idem, 309: 10 ti portarò solenni
monile, / che ogni cor addolcisce. idem, 296-7: invide parche, sì
sentire alle fere i crudi omei. idem, st., 2-38: surgea del
lume: / scote l'aurato scettro. idem, 822: e 'n guisa
/ vedeasi amor con l'arco. idem, 6-iii-42: prema il bel pausilippo
, che se le chiamino. idem, 16-iii-148: quando [i bruchi]
gloriosi, non più vermi. idem, iii-374: aurelia, così
aureo tratto di pennel si stende. idem, 15-61: e 'l crin, ch'
e limpido il notturno aere stellato. idem, iv-356: hai tu veduto dopo
pian del lume aureo s'allegra. idem, 736: e giacque, tra i
corpo in mezzo de la via. idem, 935: il trifoglio rosso vestiva
aurea corse / nostra caduca età. idem, i-494: il secolo del cinquecento
nostra lingua e della nostra letteratura. idem, i-1319: la maggiore raffinatezza ed
. nell'aureo della letteratura latina. idem, i-1533: i primi scrittori greci
sentenzia di cornelio tacito è aurea. idem, 236: la quale cosa con parole
abbiam testé uditi lodare dagli scrittori. idem, 3-362: è pur aureo
la testa, come un'aureola. idem, iv-1-430: i capelli, ricevendo
viso come di un'aureola lunare. idem, ii-588: ecco la nonna di
dei fanali sdoppiarsi in grandi aureole. idem, ii-509: un piccolo viso di
alla carne il pallore dell'avorio. idem, 19-396: il cappello peone a
che fossero unicamente nutrite di fulgore. idem, 30-60: aureolate di luce le venerande
con un ululo fra i primi. idem, iii-2-356: due carri coi cavalli aggiogati
ed additolla a le marine dee. idem, 7-138: palemon d'un delfino il
nel disco / dell'occhio aurino. idem, iv-1-967: tutta la macchina tremava
filosofia / alpestre pecoraio omo trattare. idem, i-20-25: matto fora tenuto omo
cangiasse molto auro a pauco rame. idem, i-27-31: non si prova in acqua
'l bon auro se ci affina. idem, 70-29: ca, si è verace
passa mia donna ogne biel- tate. idem, 24: grisolito com'auro risplendiente,
la neve / vincon le bionde chiome. idem, 269-8: e ristorar noi pò
nel petto per lo vento avverso. idem, st., 2-33: poi iulio
traluce involta, or discoperta appare. idem, 12-28: s'accesi ne'tuo'altari
soletto ad andare per lo misero piano. idem, dee., 3-intr. (
tutta quella via di quindici miglia. idem, xxi-1000 (53): e fatta
sorger l'aurora candida e vermiglia. idem, 15-33: i raggi e le rugiade
aveva già rasciutte le brinose erbe. idem, i-273: come la rosseggiante aurora mostrerà
di rose colte in paradiso infiora. idem, 824: mortai cosa / non s'
avvenir sorride / ne le limpide fronti. idem, 677: e il cuor che
sì che non s'ausi a fallare. idem, inf., ii-ii:
prima il senso / al tristo fiato. idem, purg., 19-23:
sì tutto l'appago! ». idem, par., 17-11: non perché
arsa e fatta divenire cenere trita. idem, i-273: io m'auserò di sostenere
ché come t'auserai così perseverrai. idem, 366: l'amico a cui donerai
della sua travagliata, bramosa coscienza. idem, 2-346: gli s'inginocchiò accanto,
mercenarie, si volse alle ausiliarie. idem, 172: debbe adunque un principe
l'ausonica nave a'disiati liti. idem, iv-93: si veggono quivi venire gli
che alla loro magnificenza si richiede. idem, v-56: e la gran pompa
cantor tracio / raccolse il vaticinio. idem, iv-1-161: pensavo a un altro annunzio
/ sorride libertà, l'auspice dea. idem, 829: scuotesti, vergin divina
/ il divino del pian silenzio verde. idem, 692: candida, vereconda,
salìano a te da gli arborati colli! idem, 833: grande, austera
australe la bell'isola di cipri. idem, 2-575: son magiori i venti meridionali
stati buonissimi soldati, come i cartaginesi. idem, 3-38: questi ha nel pregio
la latitudine australe verso il tauro? idem, 3-862: rimango... suspeso
l'oro della mia mèsse / australe. idem, iv-2-916: era parso dalle grandi
. / piegò come pallido giacinto. idem, ii-16-52: giuocai alle bocce all'
, in luoghi pieni d'austri furiosi. idem, 171: e i venti
d'onda che fra scogli geme. idem, 953: tremi la terra, ed
femmine ancelle dal palagio / remoto. idem, iii-2-238: ruggivano le fiamme furiando
aut; non vi sono vie traverse. idem, ii-232: improvvisamente mi pose un
illustre si fece autenticatóre di menzogna. idem [s. v.]: la
adatti a condizioni storiche specifiche. idem, 1-168: la crisi si
, simile al busto d'un automa. idem, iv-2-369: nessuno mi risparmiava la
che serviva a requisire le patate. idem, ii-421: sullo spiazzo a sinistra
argillan, di tante colpe autore. idem, 18-85: in tale stato eran costor
sull'onnipotenza dell'autore della promessa. idem, pr. sp., 31 (
ghisa di parlare in quel tenore. idem, ii-173: d'ogni conseglio occulto
questi libri, fosse somma cosa. idem, inf., 1-85: o delli
si ha da seguitare nelle scuole? idem, 878: stetti lungo tempo perplesso
la stessa penna dietro le spalle. idem, v-272: pochi inglesi fan se medesimi
alcuno di loro adoperasse già mai? idem, dee., 2-7 (213)
gli antichi l'autorità di iddio. idem, 598: quelle autoritadi meritono di
ragione al povero come al ricco. idem, 404: è stato questo libro di
degno di fede e d'obedienza '. idem, par., 26-26: ed
e con eccellenti sentenzie e autoritadi. idem, io-m: frate michelino di cesena.
pur vengono condannate anche dai grammatici. idem, 1-86: la novità delle voci
persone e alla loro autorizzata dottrina. idem, 2-62: lettere... che
dovrebbe servire ad accertamenti statistici. idem, 1-354: in caso di eventuale
così il dee salutare in lettera. idem, rettor., 132-20: è convenevole
i suoi doni / ha conceduto. idem, 170: e autunno co'suoi pomi
/ cader co'primi freddi aride foglie. idem, 8-4-919: mentre vicino il sole
con verde ancora e pampinosa spoglia. idem, n-ii-349: tanto la primavera dell'autunno
un grande fantasma n'è intorno. idem, ii-8-18: odio fieramente il grigio e
intesti / d'aria e di lume. idem, iv-1-567: l'estate era
e il funebre corteo di foglie morte. idem, 2-87: quando l'autunno
/ accoglie un sole smarrito. idem, 1-79: inclino adesso all'
avacciò la crudele e violente sua morte. idem, 4-39: avacciando il suo cammino
inganni tutto il suo pensier dispose. idem, dee., 3-7 (323)
ti farà l'occhio la risposta. idem, par., 16-70: e cieco
ch'io avanti intento l'occhio sbarro. idem, inf., 18- 128
gran fuoco s'avea fatto avante. idem, 22-49: subito allo scudier suo fece
si possa provedere per l'avvenire. idem, dee., 3-8 (343)
, che voi poco avanti ne credevate. idem, i-132: oimè, se ora
dov'era stato dozzinante avanti la guerra. idem, 9-508: sono ripartiti avanti sera
era stato spettatore il giorno avanti. idem, pr. sp., 24 (
aveva potuto tener fermo lo sguardo. idem, pr. sp., 34 (
e i diavoli si fecer tutti avanti. idem, purg., 2-76: io vidi
/ di ritornar la mia dolce speranza. idem, inf., 3-119: così
qua nuova schiera s'auna. idem, inf., 15-51: mi smarrì'
che l'età mia fosse piena. idem, purg., 7-32: quivi sto
sue, e secondo quelle governarsi. idem, 343: avanti che voi passiate alle
questo, non bisognò più avanti. idem, dee., 2-8 (224)
te avanti che alcun altro per marito. idem, dee., 4-4 (422
di prima alla nostra supposta perfezione. idem, i-1452: l'infelicità dell'uomo
uom che di corriere avea sembianza. idem, 18-69: non si ferma la
avrebber potuto avanzarsi uniti e ordinati? idem, pr. sp., 13
s'avanza balzelloni, e serpeggiando. idem, pr. sp., 34 (
/ e 'l mio sento mancare. idem, par., 18-60: l'uom
dunque avanzarsi e non avvilirsi deve. idem, dee., 2-6 (179
/ né tua gloria maggior quinci diviene. idem, 11-33: la gloria di quei
: / conoscenza e poder sono. idem, 39-11 (158): fedel son
fede chero e tal amor m'avanza. idem, 87-9: penser l'avanza [
, e qui me misi in borsa. idem, purg., 9-91: «
gran parte la collisione dei poteri. idem, 883: deliberai, non dando molestia
piacere l'un dell'altro incominciarono. idem, dee., 4-1 (384)
sé partire, non la maritava. idem, dee., 5-7 (62)
che sia tal ch'ogni parlare avanzi. idem, 118-6: l'amar m'è
in tanto che avanzava ogni uomo. idem, dee., y-intr. (
al premio / che i desideri avanza. idem, 829: santo nome, in
non quella del fato, altra possanza. idem, 29-76: tu vivi, /
, che tutte l'altre avanzi. idem, i-17: non credo che siano
il limitare ed avanzava il tetto. idem, iii-212: [la sorpresa] avanzò
spazio al cielo ed alla terra avanza. idem, 66: là, genti vanno
quant'io mi viva in questo stato. idem, 124-10: né spero i dolci
male in peggio quel ch'avanza. idem, 168-14: già per etate il mio
, e avan- zonne dodici sporte. idem, dee., 6-7 (123)
che lor poco avanzò di che allegrarsi. idem, sai., 1-220: la
lavoro della bottega assiduamente mi affaticavo. idem, 1-64 (155): alle qual
non ch'assai securi ir ne potrete. idem, 20-144: ed a lui tanto
avanza è sol languore e pianto. idem, iv-372: ben tu, mio dio
e lena a sospirar m'avanza. idem, 22-92: la morte è quello /
di cotanta speme oggi m'avanza. idem, 852: le faccende mi hanno tenuta
'e me ne avanza '. idem [s. v.]: avanzare
unto da sua posta lo stivale. idem, 32-28 (iii-103): ti scaglierò
avanzare il pagamento di due maiali. idem, ii-169: io pago subito: i
avanzaticci della tua fortuna toccasse loro? idem, 7-37: e benché [lo sperma
, che vale a dirittura vecchietto. idem [s. v.]: avanzatétto
, e più spesso del ricercato. idem [s. v.]: uomo
parole, / sospiri avanzati ai singulti. idem, 477: i bicchieri avvinò;
: l'avanzo è verno e piove. idem, ii-276: e quando ha a
intorno e questa strada e quella. idem, 11-68: quanto più credo che
della ferrea vita, / eleggerò. idem, 20-74: qual dell'età decrepita
rapido qualche avanzo da un canestro. idem, iv-2-237: il fanciullo volle farle
con veci alterne a sensi altri destina. idem, 1-52: la turba / che
cui luccicano gli avanzi delle dorature. idem, i-97: gli avanzi della scalinata
, e grida indarno e freme. idem, 18-107: l'arme che ne la
, e rubano poi avarissimamente l'altrui. idem, 23-132: io eleggerò un uomo
si sazia, ma cresce cupidità. idem, 177-1: avarizia tu meriti affanno /
per cupidità d'acquistare è miserissima. idem, 26-2-11: l'avarizia sempre è infinita
tre faville ch'hanno i cuori accesi. idem, inf., 7-48: questi
. cui usò avarizia il suo soperchio. idem, purg., 22-23: come
quello che tu tener non dovesti? idem, dee., 1-8 (in)
/ e che ne siate avaro. idem, ii-95: certo l'amico avaro,
, / ch'a tutti segnoreggia. idem, conv., i-ix-6: quelli [
terra là dove lo tesoro è nascosto. idem, inf., 15-68: gent'
gent'è avara, invidiosa e superba. idem, purg., 20-106: e
a denari e vendevano e comperavano. idem, dee., 3-5 (302)
colui che per rapina desidera di avere. idem, 544: negli uomini crudeli e
da qualsivoglia avara o ambiziosa cagione. idem, 733: tutti fi censi e
'l mio candido onor macchiar volesse. idem, 13-57: né pur, misera
quel crudel che'suoi seguaci imbianca. idem, 84-11: non son, come a
né schivai ferro né schivai percossa. idem, ii-35: spero che se di questa
da poter segnalare il suo zelo. idem, v-118: la natura è avara alle
/ che fui misera anch'io. idem, iii-45: de'suoi scritti con
l'alto amor volse la chiave. idem, par., 16-34: quel dì
? in mezzo agli ave della sera? idem, 186: si dicevano ave!
/ quasi per un erbai fiume silente. idem, iii-2-69: gli arcieri tendono i
conduce amore / della perduta madre. idem, sep., 282: un dì
, un paternostro ed un'avemaria. idem, dee., 3-4 (298)
/ marie con un murmurc lene. idem, 857: è fremito pallido e grave
una pia / ombra si chiude. idem, 187: già venian più rare /
timi papaveri e delle alte avene. idem, iv-2-1325: l'erba...
di cetere e d'avene un'armonia. idem, 1023: non te, cadore
buccine e franto strepere di trombe. idem, 602: io sento il suono dell'
latte, / il suono dalle avene. idem, ii-776: ei disponea per ordine
creocce l'alma en un icto stante. idem, 43-333: « mesere, tomo
dolzi ed umili al mi'parere. idem, 296: levò [la mia donna
quali l'uditore s'accheta e crede. idem, rettor., 103-31: tutta
lei, al suo signor la chiede. idem, vita nuova, 23 (85
dicesse: io sono in pace. idem, par., 5-129: ma non
avere tutto il tesoro del mondo. idem, 276: la cattiva pruova ch'ella
aveva, ci dette la sua benedizione. idem, 1-54 (137): ripreso
pettinava, / lo lavava sovente. idem, 5-496: aggiate voi, / generosi
dalla fortuna di poter conseguirne poche. idem, 660: né ci è più
che lui ne abbia la sua parte. idem, 1-27 (74): questi
ebbono il forte castello di montaccianico. idem, 11-82: venne diritto a lungara
che la stesse / dove ell'è. idem, 65: l'arte nostra [la
ha validissimi / remedi circa questo. idem, 307: ora s'ha a
arebbe retto a ogni diffi- cultà. idem, 274: s'egli arà intorno,
n core de darme 'l tuo consiglio. idem, 11-12: e tolle a le
che ha un grande affanno al core. idem, 162: dico che come la
sete, e mi muoio di sonno. idem, 21-80: che di nobil rossore
e dimembrare, cacciare e condannare. idem, 16-1-145: e avendo per certo
vero ciò che ser ciappelletto avea detto. idem, v-176: la generale oppinione,
dato; quel c'avist'a lattare. idem, 23-24: si hai gloria d'
quali gli uomini sono tenuti buoni. idem, 628: e'si appressa il tempo
in versi, mi sarebbe più facile. idem, iii-655: voi avete a fingere
fare, né domani, né mai. idem, pr. sp., 1
perché ardire e franchezza non hai? idem, inf., 23-41: come la
di lui che di sé cura. idem, purg., 6-102: giusto giudicio
che il tuo successor temenza n'aggia. idem, par., 16-78: udir
in italia col re de'goti. idem, 7-103: lo re piero tornato a
ferita,... ne morìo. idem, 12-122: e pochi dì appresso
a tutte le cose mondane aver fine. idem, dee., 1-1 (72
di ricevere per me alcun danno. idem, dee., 2-1 (129)
o per viltà o per poca fede. idem, 270: io arò piacere non
è umile, l'hanno a dispetto. idem, 178: ma solamente...
cui guido vostro ebbe a disdegno. idem, inf., 23-93: o tosco
tu sei non avere in dispregio. idem, purg., 5-77: quel da
travagliare è quanto è 'l giorno. idem, 96-3: i'aggio in odio la
han proprio i suoi figliuoli a noia. idem, 3-37 (i-70): era
, che portava corona di re. idem, 96 (155): il maggiore
/ che l'aura eterna facevan tremare. idem, inf., 7-118: e
cammera avea in ciascuno una colonna. idem, 161: nel primo cerchio avea
donna, di noi non ave. idem, 135-78: fuor tutt'i nostri lidi
che lucertole vermi- nare non paiano. idem, dee., 4-4 (421)
, perché guanto v'avesse luogo. idem, dee., 8-3 (242)
ancor ch'io l'abbia seco. idem, 4-13 (i-93): egli è
a far nulla con le pèsche. idem, 10-23 (i-267): abbiamo spesso
o più che 'l proprio a petto. idem, sat., 3-81: ora nessuno
, s'a parlar ten prende. idem, purg., 33-56: e aggi
tratti la lengua m'ò mozata. idem, 58-15: pare che la ver
che morte tanta n'avesse disfatta. idem, inf., 20-79: non
qual si distende e la 'mpaluda. idem, inf., 33-33: gualandi con
non piace / mirar sì basso. idem, 36-3: s'io credesse per
costumato e pieno de grande senno. idem, rettor., 77-14: allogaro
, / ch'a tutti segnoreggia. idem, conv., iv-xm-ii: quanta
avere ma la persona per l'ayere! idem, inf., 12-105: e'
di levante, cinquanta e più. idem, 12-36: furono condannati per processo
amico un gentile uomo di genova. idem, 5-49: i genovesi diedono ordine
torranno oltre a ciò le persone. idem, dee., 4-1 (392)
, / talami dell'eumenidi avemali. idem, iv-2-1351: le isole, le
/ de'suoi pensieri lusingando siede. idem, 13-7: voi che a le
le morse e le rimorse avidamente. idem, 9-36: prodigo del suo sangue,
avidamente la fresca brezza della notte. idem, i-377: egli nascosto dietro l'uscio
due vigili instigatrici del genere umano. idem, ii-2-160: l'avidità fa vendere l'
/ una immortale avidità di volo. idem, iv-1-126: « s'io rimanessi
la nostra povertà vile e negletta. idem, 19-35: qual lupo predatore a
penne il bruno augello avido roti. idem, ii-692: l'uomo in quello stato
virgulti avida, mordere / incominciai. idem, ii-679: avido il dio districa la
nudità dalla chioma che la fascia. idem, iv-1-40: avido d'amore e
, cadde in istato di quasi indigenza. idem, 3-8: non avevo dimestichezza vera
/ ma la gloria non vedo. idem, 13-35: or dov'è il suono
/ di quella roma...? idem, 34- 291: così,
che una mia avola mi soleva dire. idem, dee., 4-4 (417
memoria la morte dell'avolo vostro? idem, 1-344: o caro nipote, che
contentò d'essere corretto da cotali reggitori. idem, dee., 2-8 (228
gli avoli tuoi, / riporti giuro. idem, ii-120: nuova ed inaudita certo
in avarizia, in avoltèrio avoltro. idem, 34-66: veder forte deletto / donna
avorio intarsiati / regnan sul piano. idem, giorno, iv-241: e s'
l'óra, e discovrir l'avorio. idem, 199-10: candido leg- giadretto e
copria netto avorio e fresche rose. idem, 325-17: muri eran d'alabastro,
. / fia tuo questo lacciuol. idem, 4-30: dolce color di rose in
avorio si sparge e si confonde. idem, 15-61: e 'l crin, ch'
emergevano pallide come l'avorio polito. idem, iv-2-103: ridendo dalla franca bocca
corpo / di mota e avorio. idem, 2-93: amai la statua più nuda
d'avorio incorruttibile e inaccessibile. idem, iv-2-571: non era possibile imagi-
da le torri vegliate, e tremò. idem, 454: avvalla il figlio de
posi, tanto chela vivanda sia avallata. idem, 199: e si debono guardare
là onde 'l nilo s'avvalla. idem, purg., 8-43: or avvalliamo
esso omero narra dello stesso gigante. idem, 548: avvaloriamo l'op- penion
accende amore dovunque ella si mostra. idem, par., 10-93: tu vuo'
né troia avampò mai di fiamme tante. idem, 10-40: non così fin salnitro
dal fuoco, subito s'avamra. idem, 42-54: piena d'un foco eterno
algori / incanutisce la nevosa bruma. idem, 7-120: tutti ardano, s'accendano
/ che misuratamente in core avvampa. idem, par., 25-82: l'amore
si legge com'io dentro avampi. idem, 221-7: sì dolci stanno /
e fuor qual fiamma è rosso. idem, 9-87: ma, come vede il
a giorno reo notte più rea succede. idem, 8-3-1404: ma 'l caulo,
le pecore saltellavano avvampassero di sangue. idem, i-230: tutt'a un tratto un
, s'avessono avuto buono capitano. idem, 9-127: se la sera avesse combattuto
vantaggio che tu hai sopra di loro. idem, i-432: nella libertà non bisogna
già non mi fora sì caro costato. idem,
di fuor non se 'n possa avedere. idem, i-323: altre volte m'avidi
e l'uom non se n'avvede. idem, purg., 4-58: ben
se'colui che verso te incrudelisci? idem, dee., 2-7 (198)
, conviene che sia buono ordine. idem, 189: e non si avveggono,
mette, né d'entrar s'avvede. idem, a minta, 829: fanciulla
non ci pre stasse. idem, dee., 3-1 (269)
[d'una piccolissima pulce]? idem, 40-ii-26: il che si de'
più lo intelletto che l'occhio dispone. idem, dee., 3-3 (284
altro essi pur troppo si truovano. idem, iii-1-283: promisero di stare un
come più volte esperienza rendè testimonio. idem, dee., 2-6 (179)
a lo mio intendimento sia diffinita. idem, 29-9: deh, gentil donne
che gravoso m'è l'udire. idem, cono., iv-xiii-6: avvegna che
non si viene a l'ultimo. idem, purg., 13-109: savia non
più lieta assai che di ventura mia. idem, par., 17-23: dette
essa tratti / non fosser poi. idem, dee., 2-6 (183)
aere, avvegnadioché nel temperato allignino. idem, 12-1: in questo mese,
le potevan fare qualche gran male. idem, 1-70 (169): io fuggivo
; / che bevuto ha l'acònito. idem, iv-2-763: le ville patrizie -ove
moneta d'argento all'avve- nante. idem, 12-73: lo staio dell'orzo e
essere la moneta di ferro delli spartani. idem, i-79: tutto ire all'avvenante
chiamiamo bellezza e leggiadria o avvenentezza. idem, 636: soleva dire, che
cavalier... s'innamorò forte. idem, dee., 8-3 (241)
avvenimenti di guerra in pochi giorni. idem, 11-2: di questo diluvio e subito
/ avrà la fèra lite avenimento. idem, ii-358: l'avvenimento confermerà quel giudicio
quanto che l'ira ed il furore. idem, 449: se tu ti allegri
, e in rattemperar l'usanza. idem, 226: le donne deono attendere
dignitade delle cose e delle parole. idem, rettor., 54-28: al ver
dicere le sue parole con avenimento. idem, rettor., 55-10: il parliere
, e daravvi diletto dell'avvenute. idem, dee., 8-1 (229)
io noi so né seppi giammai. idem, dee., 10-9 (454)
apparve a me vestita di colore bianchissimo. idem, vita nuova, 12 (54
uno giovane vestito di bianchissime vestimenta. idem, par., 2-83: questo non
buona donna passò di questa vita. idem, dee., 9-5 (367)
avverrà ch'io ti ritrovi al mondo. idem, iii-19: il tremito che provo
tanto fo dimora / in uno stato. idem, inf., 4-28: ciò
son fatto a molta gente esempio. idem, 128-32: se da le proprie mani
/ la noncuranza avviene ai sommi. idem, iii-40: le dico quanto si
l'avrebbe il proprio signore usate. idem, dee., 5-1 (io)
i suoi affanni a mio potere. idem, dee., 2-7 (201)
qual male me ne potrà avvenire? idem, dee., 7-7 (188)
altri iddìi / la mente non prometta. idem, ii- 449: tutte le generazioni
, e quel giorno così sospirato! idem, 38: alla tua parola / ubbidiente
scuro / m'è l'avvenire. idem, 21-12: all'opre femminili intenta /
mille / fiamme gli aventa al cor. idem, 233: la nera gola e
quello o pane o cacio gli appresenta. idem, 41-73: vèr lui s'avventa
e le virtù sparse e neglette. idem, n-41: curvò clorinda sette volte
l'arco e n'avventò lo strale. idem, 18-88: avventato fu da l'
pennelli tutta intrisa di diversi colori. idem, 3-49: giuliano s'allargò nelle braccia
satiro avventossi / come un leone. idem, 5-29: e fra gli uomini
la fulminea spada in cerchio gira. idem, 20-127: da tergo ei se le
viene alla mano d'un avveniticcio. idem, iv-2-309: ivi alloggiava ogni sorta
alterazione che dipenda dall'irraggiamento avventizio. idem, 433: una irradiazione avventizia,
maggiore, che soprintende a quel fine. idem, iv-513: ad ogni altro stato
questo gli avventori s'erano diradati. idem, i-395: egli brontolava, qualunque
ancora è impossibile a queste cose. idem, v-188: e non vedi tu tutto
contra le leggi umane e divine adoperando? idem, dee., 2-9 (241
per avventura ne la sua audienza. idem, conv., ii-xi-8: se
la fresca erba riposandosi la ristora. idem, dee., 1-7 (108)
e nel suo regno il ricevette. idem, dee., 2-5 (160)
avventura mai ricordar non mi udisti. idem, dee., conci. (516
lungo, e per avventura più quieto. idem, 701:
che non è quello che arrischia. idem, iii-1-46: né si tratta di tanto
non ve n'ha altra copia. idem, ii-98: a che dunque avventurare il
e facilmente e di buona voglia. idem, iii-672: mi contenterei assai più
quello essere vero, che tu ragioni. idem, dee., 7-1 (151
arte che savio in altre cose. idem, dee., 8-3 (250)
eroi, nerbo e vigor del campo. idem, 20-10: poscia d'avventurier forma
il più bel tempo del mondo. idem, dee., 4-4 (420)
per lo mondo cercando loro avventure. idem, 93: lo scudiere,..
/ l'avventuroso astolfo d'inghilterra. idem, 21-4: dissi che poi fu quel
, un giovane avventuroso e intraprendente. idem, 4-293: il giovinetto avventuroso e precoce
e potenzia, bene avventuroso in battaglia. idem, 10-86: castruccio fu uno valoroso
le sinistre le felici e avventurose. idem, 11-59: [piero da farnese]
lume in cui amor si trastulla. idem, 108-1: aventuroso più d'altro
al fine ha d'amore amor destato. idem, ii-131: starò aspettando da lei
ciascun amore in sé laudabil cosa. idem, purg., 22-31: la tua
folgore e da altri prodigi celesti. idem, 4-3-7: e ciò fece pirro,
in ogni popolo, in ogni affare. idem, iv-125: le sibille non altro
con più amore il proprio carattere. idem, v-239: non però credo che
poi come l'amistà è confermata. idem, conv., iv-vii-io: ma
questo trattato, non posso brievemente parlare. idem, inf., 22-45: chi
venuto a man delli avversari suoi. idem, purg., 13-116: eran li
colle non sue bellezze v'innamora. idem, 119-50: rado fu al mondo
fiume cominciarono la loro battaglia forte. idem, dee., 5-1 (13)
fronte all'altro; e si guardarono. idem, iv-2-340: afferrò un bicchiere e
rivolsesi a me con passi rari. idem, purg., 8-95: com'ei
qual diede ad èva il cibo amaro. idem, purg., 11-20: nostra
da lui che sì la sprona. idem, purg., 14-116: ma voi
discendere al piano, s'era attendato. idem, i-30: ma se pure avvenisse
ardo, che m'awiddi sì tardo. idem, 27-41: ora m'adiuta me
a cui nulla vene d'aversità. idem, i-264-45: chi non ha guerra,
, come conoscerà el suo valore? idem, xxxiv-51: e forte m'è piacente
fede spezialmente nell'avversità sono cognosciuti. idem, 19-2-11: la pazienzia è quella
l'avversità mostra chi è amico. idem, dee., 1-1 (82)
santo che a lui si botasse. idem, dee., 2-8 (230)
mettiamo, non ti sia avversa. idem, dee., 10-6 (438)
/ mille novi prodigi e mille mostri. idem, 19- 57: a l'
mondo, avversi a me gli eventi. idem, 1-167: sento gli avversi numi
prego anch'io nel tuo porto quiete. idem, v-33: rade navi del mondo
, poi con maggior merito guiderdonandoli. idem, 3-1-233: fu di sua natura pazientissimo
torre con facilità grande lo stato. idem, 597: il sabato davanti a quella
che lo spirto reggerà la salma. idem, 956: l'animo invitto / mostra
/ impetuoso per li avversi ardori. idem, par., 27-28: di
: / al fin libero andrai. idem, x-9: e per avverso sasso /
io fui percosso dall'idea terribile. idem, iv-1-971: era questa imitativa armonia
sua moglie e alla vecchia serva. idem, ii-592: la nonna le diede alcune
è fraude, me n'avvertisca. idem, ii-155: solo l'awertisco, che
loro / chiusa ogni via di pace. idem, 432: ora noi v'
che referite possino dispiacere a altri. idem, 8-43: chi attende a acquistare
precisamente, ma dare risposte generali. idem, 8-93: piccoli principi e a pena
tu fai, che ti succeda. idem, 4-38: dille ch'io sarò là
non essere, / com'essere. idem, 5-24: awertisci quel che tu fai
avvertisse a la dolcezza del numero. idem, i-195: avvertisca però di mescolare
l'intelletto tiene risolutamente e avvertitamente. idem, 944: dai compositori d'un
, così da prima gli avezzai! idem, 116-5: ho sì avezza / la
leggiermente armati a combattere tra'cavagli. idem, 566: domandandogli la moglie [
s'avvezzi / la stirpe vostra. idem, iii-828: sin dal principio io mi
. 0 il capriol trovare avvezzo. idem, sai., 7-118: più tosto
sua mano amor polisce e dora. idem, 7-30: dubita alquanto poi,
a non temere / il periglio. idem, pr. sp., 20 (
est da genti agiate e mal avezze. idem, 24-19 (ii-235):
, que'risparmi che aveva fatti. idem, pr. sp., 37 (
/ sùbito verso rinaldo fu ito. idem, 27-46: e cominciossi avviare un
una schiera di duemila buoni cavalieri. idem, 10-43: spandendosi di ciò la boce
canto, dove rimasero con gran rispetto. idem, 893: sapete però, che
e più raro d'un gran professore. idem [s. v.]
non s'avvicini a'pendenti giovani. idem, dee., 2-5 (168)
domandarono che quivi così brutto facesse. idem, dee., 7 -conci. (
, / sì ch'a me giunse. idem, 18-90: in questo mezzo,
ammiragli], l'avvilivano di parole. idem, ii-28: pomposa festa e allegrezza
l'obbedienza, il popolo restò cheto. idem, i-208: la leva degli uomini
medesima lettera mandò al duca di milano. idem, 407: [l'] ira
corpo in così vile abito avviluppava. idem, 3-2-113: e noi non altramenti che
membra come nei viticci del tralcio. idem, iv-2-1123: egli non s'era levato
non so come, s'avvilupparono. idem, dee., 5-2 (24)
saper mai riuscire, s'avviluppano. idem, dee., 5-5 (49)
tebana tutta avviluppata nel velo oblungo. idem, iv-2-171: i corpi avviluppati rotolavano
e là nei divincolamenti della rabbia. idem, iv-2-927: allora fu visto l'uomo
per lunghi tempi spacciare da loro. idem, 10-92: così e molto più era
e sparta come la tempesta marina. idem, 3-99: ci sforzeremo a dimostrare l'
l'avviluppata verità di diversi tradimenti. idem, 5-34: in questo avviluppato furore
da un avviluppo di ninfee. idem, iii-743: vidi spuntar di fra il
e tinti di acquerelle vaghissime a vedersi. idem, i-720: conchiglie fasciate, ma
di resistenza con un bacio avvinazzato. idem, i-390: ora la canzone passa
su cui lampava il bagliore della lanterna. idem, 19-377: u corpo si arroncigliava
dai rami avvincati riapparvero i due. idem, 19-462: più lontano un cadavere
rac- coscia sugli scarponi chiodati. idem, 19-492: il tramonto saettò i
piè di mezzo li avvinse la pancia. idem, purg., 2-80: ohi
avvinse, e così preso il tiene. idem, 83- 703: come aviene in
avvinto il collo con le braccia. idem, iii-171: il primo che avesse
, e sotto un'ala ascosa. idem, 6-i-30: ben veggio avvinta al lido
mar che giace / senz'onda. idem, 822: queste ligustri e quelle /
virtù s'esser non può la fede. idem, 907: l'anima bella
a petto, mescolando gli aliti. idem, iv-1-913: incalzati dalla folla, talvolta
certo con nemico animo, avviso. idem, dee., intr. (46
molto a così fatto accidente resistere. idem, dee., 1-4 (96
giaccia oppresso languendo il guerrier forte. idem, 9-42: egli, che dopo
una forza da alcuna ragion colorata. idem, dee., 1-4 (95)
quello che inverrete raccontarete a me. idem, 3 (13): e dìs-
erbetta. avvisa- ronlo da lungi. idem, 64 (108): le guardie
dolcezza chi prima non l'avvisa. idem, purg., 19-84: così
/ avvisando lor presa e lor vantaggio. idem, inf., 24-28: così
.. chetamente nella camera uscì. idem, dee., 3-2 (282)
guerriero in fra gli scelti eletto. idem, 20-3: ben s'avvisaro i franchi
di volere avere capo di popolo. idem, 2-48: una lettera fu trovata
trattare di tradire messer gran cane. idem, 4-66: l'im- peradore,
arti stanno sempre avvisati d'ingannare. idem, 190-56: io vi sono presso,
tingan di bianca pallidezza il viso. idem, 20-77: da i primieri a i
si vanta / grande avviso recar. idem, pr. sp., 22 (
estimò il suo avviso dovere avere effetto. idem, dee., 2-4 (151
sia che gli abbia il figlio ucciso. idem, 27-131: che la presenzia gli
liguri navigli, a te ne manda. idem, aminta, 136: or
potesse quivi adoperare quanto io potrò. idem, iv-6: a me, sola
contra le irritò le occulte squadre. idem, 13-45: presente aver gli è aviso
far compere da poche lire per vederla. idem, 4-211: certi soldati di vedetta
vite s'avviticchia al suo marito. idem, 8-3-1209: la vite...
a l'occhio altro ch'amori. idem, 7-203: or poich'entrambo aviticchiati avinse
figli di prometeo, la vita increbbe. idem, 19-118: nella ferma e
fronte dolente d'una madonna senese. idem, iv-1-293: forse pel calore dell'aria
la tua ragion porti o descriva. idem, par., 16-28: come s'
spirar de'venti / carbone in fiamma. idem, par., 23-113: lo
s'avviva / nell'alito di dio. idem, par., 31-128: quella
sentimento di allegrezza e di ristoro. idem, 2-47: spesso ho visto crini
: spirito avvivatóre di nobili affetti. idem [s. v.]: fantasia
, e pregano per li peccatori. idem, iii-148: dice [cristo] per
avvocata che ci impetri queste grazie. idem, iv-336: ella [maria]
e la borsa sotto il braccio. idem, 4-176: non è molto che la
ragazzi, avvogliati del saporito frutto. idem, 19-279: dirimpetto alle celle degli uomini
sole / vostre rive lo spinse. idem, ii-8-58: la gelosia del presente e
parea vi crepitassi e vi splendessi. idem, iv-1-88: la passione li avvolse
ambedue non fosse un godimento immediato. idem, iv-1-120: sorrideva, sentendosi avvolgere
, ricordai ch'ero stato bambino. idem, 9-47: m'avvolgevano odori di
avvolgendoci, cotanto allontanati ci siamo. idem, dee., 5-3 (33
tra folli pensier in van m'avvolgo. idem, 10-55: e, mentre la
salva al fin ne la città raccolse. idem, 954: lasso! molt'anni
.. morti caddero in terra. idem, i-237: ell'aveva i biondi capelli
uscirono tutti fuori di parma armati. idem, 9-305: que'dell'oste de'fiorentini
cadde a terra la fiera crudele. idem, inf., 20-44: e prima
de la sua genitrice il fato reo. idem, 19-30: ogni
nodo / par come avolta in fasce. idem, 6-70: mira il selvaggio
folta barba, / passa. idem, 837: una strana compagnia,
tempi avvolti / in sonno eterno! idem, 5-61: nostra vita a che
e avvolta dalla fiamma del mio amore. idem, iv2- 295: il sindaco e
luogo rilevato, non possono volare. idem [plinio], i-1132: gli
avvoltoi / calvi gravati di carni lugùbri. idem, iv2- 910: nel mattino gli
appiccicavano l'una su l'altra. idem, iv-2-365: m'accorsi ch'era in
contro le imprese azionarie a catena. idem, 6-313: un capitale che,
molto resoluto e fermo nelle azioni mie. idem, 143: quegli uomini conducono bene
milizia a piede che a cavallo. idem, 338: in tutte le azioni
il pino e il cerro. idem, 1011: l'azza scagliò contro la
e fu sorte che l'azzeccasse giusta. idem, 5-58: una delle maravigliose cose
fanno più ammirare che essa medesima. idem, conv., iii-iv-8: e però
all'ombra della nave in secco. idem, 387: azimo santo e povero dei
equilibrio, un piede a mezz'aria. idem, vii-617: -io mi sento leggiera
azzittato, acchiappandola a due mani. idem, xi-308: questa volta azzittì; e
, ma negreggiano nella più grossa. idem, 2-588: ancora per esemplo del
; le cose lontane divennero indefinite. idem, iii-169: fra l'azzurreggiare di lievi
terra e l'azzurrino aér d'intorno. idem, 1069: improvviso rompe il sole
un sapore sugoso: vapora azzurrino. idem, 4-101: sovente alla brace restava
perché nero e bianco fa azzurro. idem, 2-407: infra i colori che non
spiega la vesta azzurra e bruna. idem, i-194: diedi col naso [
/ felicità fingendo al viver mio! idem, 25-17: già tutta l'aria imbruna
e profondo l'occhio azzurro aprivi! idem, 706: altre cure su nel
gli azzurri egei, / paro gentil. idem, 924: rompendo il sole tra
azzurrognolo rifletteva i fiori del sambuco. idem, ii-810: passando nel sentiero per
lingua della quale scriviamo le regole. idem, 33: mute sono b. c
nei campi, nei disegnati orti. idem, 5-146: lo choc vitaminico a
un soldo, giocavamo a tombola. idem, 1-129: tutto il giorno c'è
seria seria, sgranando gli occhi. idem, 3-54: i ragazzi, appena
di quel babbeo di suo padre. idem, v-1026: e mio fratello è un
, tra l'udire e l'intendere. idem, 442: in tanto non ci
, non mi fate i babbuini. idem, ii-47: e sì stolto non è
, di empori blindati, di magazzini. idem, 6-58: stravecchia, babele imbibita
fia il regno di babèl distrutto. idem, 8-5: molti scorta gli fùro
nel palagio del re di babilonia. idem, vi-455: cadde, cadde babilonia
suoi iddii sono spezzati in terra. idem, vii-253: apparecchiatevi contra babilonia per
fuggito io per allungar la vita. idem, 137-1: l'avara babilonia ha colmo
palla, ma venere e bacco. idem, 138-3: fontana di dolore, albergo
la faccia di tutta la terra. idem [bibbia], 650: babilonia è
ciò che lui stesso aveva fatto. idem, pr. sp., 25 (
si può dire nemmeno una babilonia. idem, iii-124: mentre siamo qua a far
senza scampo funzionari impareggiabili di babilonia. idem, 372: una babilonia di scatole,
in buon lume il nostro petrarca. idem, v-411: dicesi esser bacato d'una
ridere a mazzi le vermiglie bacche. idem, 787: io t'amo, o
di bacche il frùtice s'affoca. idem, iv-2-3: la strada si slanciava innanzi
di bacche, / t'ha investito. idem, 101: ha sprangato il beccaio
e l'urlare delle bacche sonavano. idem, 3-7: l'usata compagnia [
gridi e grossi tronchi lo assalirò. idem [ovidio volgar.], 123:
dentro, carati 9 per l'otre. idem, 371: indaco di baldacca detto
, da veri baccalà che erano. idem, 3-84: brasi cipolla si era
cattedra: un baccalà che legge. idem, 7-8: il ragazzo cominciò ad impensierirsi
e restavagli a ber poi col finocchio. idem, ii-182: costui a libbre 'l
che il mondo abbia a mutarsi. idem, pr. sp., 16 (
, tra i lampi / della pioggia. idem, 4-144: si sentì il cessato
lingua non t'avesse a ledere. idem, 10-164: e sì del fango ogniun
somma parte delle mie case mi dirizzai. idem, v-50: o giovane, cui
/ conduci verso l'isola dei sardi. idem, iv-1-1032: essi incontravano quei cespugli
ignuda fava di quel gran baccello. idem, 89: awiserammi se la mia cognata
non tenere tu pur dalla padrona? idem, vi-1070: e lascierete qui vostra
bacchetta in man, portan le brache. idem, 9-672: quella madonna eufrasia,
e fe- ciono venire del vino. idem, 159-194: lo volea [l'esecutore
fu chiamato / il ghetto cattolico. idem, 3-51: il montanelli non ha né
, ma ne sa quanto il diavolo. idem, iv- 252: maledetta!
percotendo in ritmo il vetro dei bicchieri. idem, iv-2-315: il pensiero di quella
miei / il vo'gridar signore. idem, 223: bel nappo cristallino in coppa
per venire a capo di tutto. idem, iii-454: quando vedrete la sposa,
correre le strade come uno sfaccendato. idem, 4-177: basta, corpo di
concesso, stava tutta in bacheca. idem, 857: volle tosto recarsi alla galleria
/ la bocca mi baciò tutto tremante. idem, inf., 8-44: lo
/ tutta ridente e bella da basciare. idem, dee., 2-8 (234
piede, e il baciò e abbracciò. idem, dee., 6-10 (131
resto rimettersi / alla discrezion vostra. idem, 5-51: a prima giunta io gli
collo basciandolo mille volte se gli avvinghiò. idem, 2-27 (i-953): di
restar, contente a brieve festa. idem, purg., 32-153: e come
è usanza a ogni re pagano. idem, 6-65: re caradoro, quando orlando
baciano la mano che li flagella? idem, v-297: nessuna fuori che la
valse che l'elmo il bacinetto. idem, 5-47: e trasse con tant'ira
mento e il collo insino al petto. idem, 2-14-62: e'non portò mai
il bianco dell'occhio di un bimbo. idem, v1- 374: veggo i cavalli
dentro le barche o per le sponde. idem, iii-1-61: dal davanzale io vedeva
conosciuti monti e'non conosciuti campi. idem, 1-128: o quante volte diede
altro averle tolto che alcun bacio. idem, dee., 7-7 (192)
in collo, amorosamente il baciò. idem, iii-8-83: va oltre, cavaliere
nel petto e negli occhi vivaci. idem, 25-68: ma baci ch'imitavan le
/ senza baci moriste e senza pianto. idem, 17-51: dimmi: ma pria
pugnace, / piegò come pallido giacinto. idem, ii-10-246: feci il viaggio assai
già con lor s'è mosso. idem, 6-ii-105: né men vedete, come
di star con lei piacere avea. idem, 13-51: verrà l'incantatore a
o 'l gir tenendo a bada. idem, 20-19: ché più vi tengo a
a noia il suo superbo impero. idem, pr. sp., 2 (
che concetto malvolentieri potre'farsene. idem, 273: un elefante è qui tant'
mordesse, a tentone la ricevette. idem, iii-256: badalischio è uno serpente
, / e non dimenticò però macone. idem, 18-92: disse: « badalon
fìen questo giorno el vostro badalucco. idem, 884: ho infino a qui
paese un gran bu bu. idem, ii-51: or dunque zitti zitti a'
e con gli orecchi intorno allo amato. idem, 2-146: se alcuna persona ha
prima che fosse logoro affatto. idem, pr. sp., 24 (
rapio, / né a te badai. idem, i-252: come pecore che
che appena s'era avvertito]. idem, pr. sp., 15 (
bada, filippo, bada ». idem, 1-125: bada: / clemenza è
all'uscio c'è un randello. idem, ii-23: checca non è di
in lettiga per ingannare il tempo. idem, ii-490: lei badava a ripetere:
viene e grida: -ove fuggite? idem, aminta, 1427: ohimè, se
dài di morso a ciascuna persona. idem, dee., 4-2 (401)
ultimo le converse ritte sopra panchetti. idem, pr. sp., io (
d'incesso il feretro di gesù. idem, iv-2-301: dalla torretta dei d'
il tiranno gli dice: 'alzati '. idem, v-816: cotesta cantafera è badiale
dire, si tenesse al badile. idem, 3-27 (ii-399): su queste
obliquo]. idem, pr. sp., 23 (
ragazza vuol bene al suo baffettino. idem [s. v.]: buffino
nostri, s'avoglino altrui adosso. idem, 1-318: se arai una baga
reminiscenze e forme e abitudini classiche. idem, iii-108: perché a essere vera
arà il peccato tuo sue discipline. idem, 19-97: morgan te...
mammelle come / pasta che lièviti. idem, iii-1-829: sai tu chi ricetti
fatte, sono di maggior rilievo. idem, iv-624: le ho portato una
raspò, che mi strappò la pelle. idem, iii-52: la prima volta che
s'awiò per salire in camera. idem, pr. sp., 33 (
smeraldo, di brace / azzurra. idem, 305: nell'occhio microscopico,
bagliori dell'ebano sulle comici delle poltrone. idem, 1-454: la tendina di quella
cigli. ben altro è sulla terra. idem, 128: l'orgoglio / non
tremola / per l'umid'aere. idem, i-27: un riflesso bagliore della cultura
l'italia da settentrione a mezzogiorno. idem, i-482: perocché anche il popolo italiano
od ambigua sulla loro polenta dura. idem, 3-50: il prataiolo o pratella
la pietà che voi userete uccidendomi. idem, iii-5-69: e poi con man delli
bagnare la terra d'amarissime lagrime. idem, inf., 20-6: io era
che si bagnava d'angoscioso pianto. idem, purg., 13-84: dall'altra
quale invèr la dea avea distesa. idem, dee., 3-7 (330)
le sue querele da i singulti spessi. idem, 6- i-77: deh! perché
italia chiude e i suoi termini bagna. idem, inf., 20- 64
acqua che nel detto laco stagna. idem, inf., 26-105: l'un
altre che quel mare intorno bagna. idem, purg., 28-62: tosto
levar gli occhi suoi mi fece dono. idem, par., 9-47: ma
, di ville e di acque. idem, 6-30: la sera questi luoghi si
vedute, diliberaron di volersi bagnare. idem, dee., 8-7 (281)
alcuna di bagnarsi in lui si rende. idem, a minta, 332:
, il quale ancora è caldo. idem, dee., 8-10 (327)
quello tutto lavarono e spazzarono ottimamente. idem, dee., 10-2 (409
gli apprestati bagni il succo infonde. idem, n-iii-727: io... che
da bagno nere tutti e tre. idem, i-264: lei con un grazioso costumino
risonare l'aere di molti suoni. idem, i-450: con varii vestimenti di seta
bieca e itterica / vita defunti. idem, iii-io: la guardia non deve
baia e ci chiamavano i dottorelli. idem, 1-18: e con grazia fanciullesca
qua, e domandatemi di lui. idem, 696: eh tu vuo'la baia
mal pratico, credendoti questa baia. idem, 384: ti darà a intendere /
.. por le baie da canto. idem, 690: quella fanciulla,
, era una baiata da assordare. idem, ii-446: mentre il segator di violino
un destrier baio a scorza di castagna. idem, 38-77: e s'un baio
dava in vettura a chi voleva. idem, 1-40 (i-467): e se
gioca meco non ha un baiocco. idem, iv-946: ho bisogno di quattro
dato un baiocco, a vederlo. idem, 3-17: si vendevano delle pizze,
porte ed ai cancelli per far baiocchi. idem, 94: interessati, avari,
; infilzati sulle baionette i bambini. idem, iii-4-66: il palazzo del genio
della baionetta / cinta al fianco. idem, v-1-201: rientro nella camera mortuaria
e tutori de la sua puerizia. idem, par., 6-73: da onde
imbalconate, e non con le rosse. idem, 594: l'unghie hanno
zona dei palmeti e degli agrumi. idem, 252: ogni balaustro, ogni cimasa
gaudio di tutto il cilindro del corpo. idem, 123: balbe: italiano classico
palazzo, la vuol fare spianare. idem, v-162: quanto sarebbe non solamente
escon del mar con monstruose schiene. idem, 6-37: veggiamo una balena, la
ardon le foche e le balene. idem, n-iii-922: io non vi dimandava
come di fiamma gravida e di lampi. idem, 19-47: come pastor, quando
non balena, / non albeggia. idem, v-i-795: il destino è oggi
, lungo il pendio, lene rumor. idem, 402: ma spesso amor dentro
lo scoppio d'un incendio interno. idem, v-1-709:
e barche, e balenier quivi arse. idem, 4-17: era presso l'armata
i denti un balenio di perla. idem, 498: l'altra ebbe nelle
che 'l ciel lo possi offendere. idem, 22-132: sempre il balen si vede
un balen che passi e vole. idem, n-iii-586: de'baleni e de'lampi
vedevano il baleno del mio sorriso. idem, iv-1-459: i baleni dell'acqua al
davano all'ombra una vibrazione allucinante. idem, v-1-517: che è la coscienza
che mai convito si fe'più solenne. idem, 26-88: disse astarotte: «
generosi e santi / detti degli avi. idem, i-1239: grandi verità scoprivano certamente
fulmine / tenea dietro al baleno. idem, pr. sp., 18 (
di braccia in caricare quell'istrumento. idem, ii-465: uscito d'una stanza tutto
e passavano i giacchi e le rotelle. idem, 7-28: il capitan paulucci a
piè nella staffa / della balestra. idem, iii-1-553: lasciate ch'io rimanga /
come una balestra, la giunse. idem, iv-1-131: egli stava in guardia inarcato
alla terra, alla terra ». idem, 177-117: la gente tutta cominciò a
a metter sul matarazzo del lettuccio. idem, 2-53 (ii-195): onde
parte la fortuna li avesse balestrati. idem, iv-11: ogni considerazione all'ultimo
alla seconda reggiola presso all'aposticcio. idem, 1-106: il luogo del soldato,
carroccio, anco in me vive. idem, iii, 1-537: su la torre
tiriate una freccia o dieci o cento. idem, 529: credo che prova
che far, s'altri noi mostra. idem, 28-142: ma dove sia
terra e il ciel miro e sorrido. idem, 1012: a me pare che
i filari e spogliavano le viti. idem, ii-274: serafino era il consigliere
/ che possa altrui scoprir nostri secreti. idem, sai., 2-225:
al bastardume / gli stolti esempi. idem, ii-44: oltre a stroppiarmi dolorosamente questi
bastia la fortezza del mio comento. idem, par., 4-122: non
vede e puote a ciò risponda. idem, par., 5-78: avete il
questo vi basti a vostro salvamento. idem, par., 21- 75
, ed altro spron non volli. idem, iv-2-76: poi, stendendo la vista
bastar solo, e compagnia non chiede. idem, 8-74: non bastano a frenare
a cui la mente il vero alluma. idem, n-iii-836: le stelle e la
io scontassi amaramente l'oltraggio fattogli. idem, xiii-67: virginio ed io siam soli
, or fa'sì che ti vaglia. idem, inf., 32-107: quando
/ se tu non latri? ». idem, par., 33-123: e
essere posto qui come ovidio lo pone. idem, inf., 18-98: e
color che 'n sé assanna. idem, par., 16-43: basti de'
dir potrai che contra me pugnasti. idem, u-iii-647: a me basta che il
sono inginocchiati sopra, la domenica. idem, 3-248: allora 'ntoni si fermò
rovinìo delle pietre che cadevano giù. idem, xxi-991 (48): e tanto
ben che per lei mi richegge. idem, par., 32-76: bastavasi
modo di battifolle, ovvero bastita. idem, 10-155: e lassù istando,
, e il basto al figlio cede. idem, v-80: il dolente sedeva a
uomo si sia bastonato da sé. idem, 2-332: ecco il povero schiavo
quanto / il pavimento ridondava sangue. idem, vii-567: quando uno si sente
né stata v'era nel campo cotale. idem, dee., 1-1 (69)
come sono i cani de'bastoni. idem, dee., 9-9 (394)
fosse percosso dal bastone degl'inghilesi. idem, 9-42: e ivi con grande
chia- mansi aste o anche bastoni. idem, i-167: inferriata, (e
intraversati chiamansi i vani dell'inferriata. idem, i-312: pollaio, gallinaio, stanza
, per dormire appollaiati sui bastoni. idem, ii-267: bastone, denominazione che
due capocchie, una per ciascuna estremità. idem, ii-280: chiavistello, sorta di
una, e ne fa prova. idem, n-iii-680: il signor duca non
de le cose, moveste battaglia. idem, par., 23-78: ancora mi
disperateli fu menata bellamente a dormire. idem, 344: perciò ammiriamo il mare
appropinquare a tanta gentilezza m'addivenia. idem, inf., 24-53: e però
col suo grave corpo non s'accascia. idem, purg., 16-77: lume
/ nate dell'aspre battaglie amorose. idem, dee., 10-8 (458)
di non mettersi a battaglia campale. idem, 10-188: se i suoi nemici fossono
né era forbit'arme ancor eletta. idem, 173: all'uomo forte non si
nobilissimo / cangiò colore e taglio. idem, iii-215: suonarono a stormo, ma
quadro in otto / battagliòle forcute. idem, v-1-310: per andare da poppa
sedie vacanti e dei tavoli accatastati. idem, 6-118: fra queste case che una
, come battaglioni di scarafaggi ottuagenari. idem, 3-213: tutto il battaglione delle
col remo qualunque s'adagia. idem, inf., 18-36: vidi demon
bat tere la moglie. idem, dee., 7-8 (198)
posto di manovra o di combattimento. idem, iv-2-910: i due manovratori di
i morti delle sue battaglie risuscitassero. idem, i-984: il cane gli ringhia carezzevole
batterli, e con altre villanie. idem, 3-15: iddio glorioso, il quale
onde vi batte chi tutto discerne. idem, par., 9-45: e ciò
, e dice: si può entrare? idem, 1002: batto a la chiusa
dove non batte il reverbero dello specchio. idem, 429: cercate voi forse
la casa ch'era battuta dalla luna. idem, xiv-288: sono di più buon
piano erboso e lucente della piazza. idem, pr. sp., [ediz
il batter dei fianchi ne'cavalli. idem., 9-20: questa infermità [del
batterò sovra la pece l'ali. idem, inf., 26-2: godi,
lo 'nferno il nome tuo si spande! idem, par., 11-3: o
, che non si morisse di freddo. idem, dee., 8-7 (275
dolce lusinga dei componimenti per musica. idem, vi- 173: batte [
doversi ritirare e lasciar l'impresa. idem, 2-688: batter la diana vuol
guardia della batteria / sopra il sabbione. idem, v-1-429: arrivai primo su la
difendendosi sempre coraggiosamente da i lanzi. idem, 18-2-263: trassero più di trecento
crepitanti, di vino di bosco. idem, iv-63: batterìa di cucina:
parte della fede che tu credi. idem, par., 20-127: quelle tre
battezzar più d'un) millesmo. idem, par., 25-9: con altra
ad abraam dovessero dare il battesimo. idem, i-524: crediamo similmente al sacramento
, e far quanto ho promesso. idem, 38-23: venne in pontificale abito
che si battezzò per « romanticismo ». idem, ii-150: e se te
: muore non battezzato e sanza fede. idem, par., 27-51: non
in fuga andò la gente battezzata. idem, 29-34: il passar quindi vuol
, d'inverno, la tenace pece. idem, 2-94: ancora mi risuonano negli
mura / e chiese ed inquieti battifredi. idem, 1046: tu che nel battifrédo
mento continuamente m'infestava. idem, dee., 2-8 (225)
fatica del predetto battimento d'alie. idem, 1-136: e la sua vita [
da firenze a prato a battiscarpa. idem [s. v.]: mangiare
l'arte sua la farà trista. idem, par., 16-47: tutti color
sperta di mille vie come odiseo. idem, iii-2-144: e tu l'accompagnavi quando
/ ov'erano spogliati i catecùmeni. idem, iv-2-1005: sorvolò le cinque navi
/ che un flutto di sangue riempia. idem, v-1-742: mi sento soffiare la
il ticchettio d'una macchina da scrivere. idem, 9-194: stava su un prato
battuta dall'imposta quando si chiude. idem, i-164: battitoi, le due parti
parti laterali e verticali dell'intelaiatura. idem, ii-306: battitoio, quella parte
nella tromba [a stantuffo]. idem, ii-506: battitoio, così chiamato la
sapete ch'e'rispondono a battuta. idem, 9-474: cantando un'aria languida
torre nova rifarsi indi non possa. idem, n-iii-1112: [feci] una
gloria / nel chiaro metallo battuto. idem, iv-2-445: non avere onta delle
quella dei boschi battuti dal sole. idem, 5-464: piccoli dossi battuti dal
paese battuto dalle antiche invasioni barbariche. idem, v-1-777: una parola spaventevole correva
/ come doppio squillar di campanello. idem, 205: suor virginia tornò nella sua
il popol ne fa poi suo badalucco. idem, 26-55: vennegli appetto un
rare del vento giunge / alla quiete. idem, v-1-208: un mattino glorioso.
uccider chi il guardava il bavalischio. idem, 19-66: giun- sono appresso ove
che fa il gesso all'intorno. idem, 616: ciò fatto, bisogna formarle
posteme velenose, quando elle sono aperte. idem, 353: non vi risposi a
,... arricciò la bazzina. idem, i-610: pronto a far saltare
tra lor: bazza a chi tocca. idem, 3-108: il ministro processante..
bdellium e la pietra onichina »; idem, ii-64: « e quella manna si
rive, odi il mio prego. idem, iii-461: la pace è ritornata a
peregrini occulte / beàr l'eteree menti. idem, 18-8: forse tu l'innocente
e le orecchie udenti beatificavano me. idem, vi-266: mano debile, ginocchia
coloro che non ricevet- tono circoncisione. idem, x-211: adunque dov'è la beatitudine
tutti li termini de la beatitudine. idem, conv., ii-iv-10: onde,
appetisce, e con essa inseparabilmente stare. idem, 539: questo felice tempo al
pensando contemplava lo regno de'beati. idem, inf., 1-120: e
/ quando che sia alle beate genti. idem, inf., 2-112: venni
segnata nel mio capo 10 manifesti. idem, par., 3-50: posta qui
beata sono in la spera più tarda. idem, par., 28-110: quinci
fare la penitenzia che tu udirai. idem, dee., 6-10 (138)
, per loro grazia, mi liberarono. idem, 1057: spalancano la tetra /
lo desiderio beato essere non possa. idem, inf., 7-94: le sue
uom beato chiamar non si convene. idem, 309-14: beati gli occhi che
già mai foste di miei preghi amiche. idem, 12-220: colui tra'mortali si
non si tenesse beato, avendola. idem, ix-65: e vedrete colei di
carmi / lieta risuona la celeste reggia. idem, aminta, 1845: oh con
più crede al fondo esser de'mali! idem, 11-iii-608: o felice a chi
d'ozi beato e di vivande. idem, vii-161: me beato s'io,
consente il cielo / a natura terrena. idem, iii-1026: questa cara e beata
costei ch'ai sol vi diede. idem, 3-72: oh te beato, /
le fasce / cinse il fastidio. idem, iii-998: oh povero il nostro colletta
che dolcemente mi consuma e strugge. idem, 191-7: dolce del mio penser
ogni alta speme, ogni desio. idem, 366-52: vergine gloriosa, / donna
di giotto che gli spiriti disegna. idem, iii-1-465: tale nel cor profondo
e belle carole attorno al bersagliere! idem, iv-64: bébé...
rivi, e le più molli erbette. idem, 449: o forma voce /
e l'ortolano e 'l beccafico vero. idem, vi-71: io ho deliberato finalmente
come vanno giusti, e netti. idem, 1-153: io per me giudico che
tu voglia pigliar la condecente vendetta. idem, 2-37 (i- 1095):
, uno altro dì vuol stame. idem, 455: de le tre stame che
una terzana, che vi rovinerebbe. idem, ii-158: se ti fai cristiano,
all'indice / per capi guasti. idem, iv-52: che spanciate di vocaboli e
al suo corrente cavallo un duro freno. idem, 2-11 (i-781): egli
per mio parere, séte ingannato. idem, 2-40 (ii-23): tu stai
che resta in casa sempre becca. idem, 1-158: quei che secca gli è
, l'altra imboccante nel misurino. idem, ii-359: becchetto, quel ferro
dice ch'egli è una ghirlanda. idem, 155-8: e fra gli altri era
il becchin poi se la toglie. idem, 719: io fui abbandonato alla
caprae] in excelsis montibus... idem ibices, quasi avices, eo quod
d'esto legno dolce al gusto. idem, par., 20-44: dei cinque
fece vendetta d'ingiuria uova o pippioni. idem, 9-692: per le case de'grandi
becco. lungo. idem, 12-11: ancora di questo mese si
in due il becco della penna. idem, i-264: imbuto, vaso conico di
cui mi si vedeva il seno. idem, v-260: la mamma stava lì
emilia tromba e concetta giura. idem, i-164: nell'anticamera, un servitore
è cane o lupo o becco. idem, inf., 32-50: con legno
, briccone e sacrilego e becco. idem, 26-116: disse marsilio: « becco
in su lo arcione? *. idem, 2-26-38: trista la musa che
uno becco pappataci, tu sarai desso. idem, 704: e'ci è rimedio
sua donnaccia, becco e bastonato. idem, 3-82: porta l'abitino di
di due becconi nel mugnon ci lasciasti. idem, dee., 8-5 (261
la quale veg- gendolo l'attese. idem, 2-11 (i-788): ella poi
tempio e 'l suo capo altrettale. idem, iii-431: cereale quercia è quella
la ripresenta, e così vedemo. idem, purg., 25-69: e sappi
questo officio tra le tue consorte. idem, par., 26-35: la mente