punta sua da sé si propagina. idem, ii-178: l'abrotino è di due
diurna la tenebra dell'absida umbra. idem, iv-2-497: nella città morta,
, sola, nel cielo deh'absida. idem, iv-2-1018: neh'abside dall'arco
.., rosseggiavano vestigi di affreschi. idem, v-1-690: in fondo al chiostro
per lungo abuso sopra il vecchio altare. idem, i-347: già = deriv.
bene, cioè di non abusarne. idem, ii-13-244: diserzione e tradimento stanno.
i funesti effetti della ricchezza abusata. idem, 2-200: volete forse che continui
ombre delle acace insidiano la vecchiaia. idem, 5-134: le acacie stanno presso
che allo stesso solleone era vietata. idem, 5-24: l'acacia non darà
sogna come io sogno d'esser foglia. idem, 3-106: se [il cieco
con la bella clizia il vago acanto. idem, 343: qual l'amaraco
capi tello di callimaco. idem, iv-1-152: il mare...
ti gioverebbe un'acca il saperla. idem, ii-259: d'acque termali e d'
non me ne importa un'acca. idem, 2-175: di tante belle e
cristiani degli ascritti alla sua acadèmia. idem, ii-9-27: io sono stato sempre
quella distribuita dall'accademia dei lincei. idem, iv-4: e noto quale uso ed
tenere in chiesa per quella festa. idem, 1-76: il rettore mi disse
di simboli espressivi esausti e comunali. idem, 5-36: l'arte cessa di
potrebbero toscaneggiare academicamente, andrà bene. idem, iii-17- 125: bernardo bozza
altezza; seno- fonte, grazia. idem, ii-296: ciò che io ho d'
altra adunanza academica non m'allettava. idem, i-518: alle ore una ci fu
e accademiche, frivole e pettegole. idem, ii-6-389: le mie polemiche.
a villa platonis academia athenarum, ubi idem plato docebat *. accademismo,
e, in sostanza, vitale. idem, 5-72: l'arte pittorica italiana.
era accademismo nel campo della pittura. idem, 5-316: e come il puro
rade volte che simili rimedi giovino. idem, 859: che non vi accaggia
soccorrer qui, non lacrimare accade. idem, 43-82: in questo tempo alla mia
, l'accadimento è di dio. idem, ii-13-45: nel mondo della storia.
mondo della realtà e della natura. idem, ii-3-169: la rappresentazione artistica della
mani, lo averisti alienato da te. idem, 14: ultre che la
divozione verso de loro accrescere ed augumentare. idem, 448: sapùtose de tale novo
piatti, c'era accagliato il grasso. idem, 19-275: sulle braccia e sul
paese in paese, finivano al mare. idem, 14-466: sovente alla casa.
accalappiata alla vita da un cordone. idem, 19-315: col corpo martirizzato dal
alla porta, contro i cancelli. idem, v-1-785: s'avanzano, intorno
altri visi nel ricordo si accalcano. idem, 2-73: e m'accalco ad udire
intorno ammirati del suo cappello nuovo. idem, 1-164: intorno a lui s'accalcano
le donne svenute rimanevano ritte impalate. idem, 19-440: il treno che li conduceva
10-125: quando s'accallano le vetrate. idem, 19-425: un tavolone insegato sporgeva
, come sempre, era accallato. idem, 428: tu non sei ricco ed
del signor cardinale a favor del raccomandato. idem, iv-530: non contenti di mandare
che venga colta in un accampamento. idem, pr. sp., 30 (
.. arrivarono all'accampamento dei venditori. idem, iii-463: anche lei avrà venti
parigi con più di settemila cavalieri. idem, n-49: [i pisani] misono
non lunge erano ornai de'palestini. idem, torrismondo, 487: ben in
una palude e quivi si accamparono. idem, 19-439: la tribù s'accampò
dove accampano le masse cubiche delle case. idem, 1-208: nella visuale dell'occhio
dopo appare accampato contro di essa. idem, ii-565: come potranno questi adolescenti
ai tedeschi, accampati sul piave? idem, iii-248: il maresciallo, adesso
unghie che mi ficcava nella carne. idem, viii-47: continuavo a lavorare con diligenza
metteranno sottosopra ciò che vi sarà. idem, 3-3-106: e v'è, per
con maggiore e più accanita speranza. idem, xi-504: aveva le due dita
la classe nello studio di quella lingua. idem, 11-66: sul suo viso scarno
e patito si accanivano alcune mosche. idem, 6-80: la carcassa della bestia,
e guerre scientifiche accanitissime e perfidissime. idem, 2-118: a vederla, fa una
a portarci a roma tutti a dua. idem, 2-13 (327): una
agresto, si acconcia in un vaso. idem, i-526: di poi si lava
potessi sedermi a te d'accanto! idem, 129: come hai potuto /.
mai stato per lui il pensiero dominante. idem, 4-321: la folla fu fatta
ribelli, lasciarli accapigliarsi tra loro. idem, ii-278: ma io m'accapiglio teco
stima e l'affetto della nonna. idem, 214: avea sofferto due volte
nella notte ch'era già alta. idem, 4-37: si udì nella profondità del
, col pettine ancora in mano. idem, 7-634: la trovò stesa su
vita con una penitenza di corda. idem, 19-485: il porco fu sollevato di
e mostrò un braccio tutto accapponito. idem, 19-59: vista di scorcio
l'archetto delle coscie gialle e accapponate. idem, 19- 263: aveva il
: una voce sottile, accarezzante. idem, 66: una donna di mezza età
tronco, ruvido, solido, certo. idem, ii-388: ha afferrato al volo
e le accarezzava le mani bianche. idem, i-331: ella scrollava il capo
, e d'accarezzarlo quanto podrai. idem, ii-164: lo accarezzeranno di molto se
smorfia d'uomo che stenta a capire. idem, 314: sorrise bonariamente accartocciando la
accartocciò il viso come un istrice. idem, 4-151: presi quattro soldi di fagioli
disperatamente verso la punta del naso. idem, 19-390: un piat
su la riva del porto di calieri. idem, 9-317: era [careggi]
del fuoco si ammollirono e si accasciarono. idem, 6-125: il povero giardino.
le campagne di sete spacca ed apre. idem, 39-iv-246: come si fa oggi
sua gravità con tutte sue parti egualmente. idem, 3-283: nella caduta del grave
: di ciò non far parola. idem, 260-10: non la bella romana,
uccido lei ed aprola per ischiena. idem, dee., 8-7 (291)
che non v'ebbe alcun ritegno. idem, purg., 9-128: da pier
, ma egli ben conobbe lei. idem, iii-142: cristo si fece chiave per
e allarga e risolve gli umori. idem, 4-34: anche si conviene che,
chetamente operò che l'uscio aperse. idem, 1-4: era nella camera della
aperto una bottiglia in suo onore. idem, 1-197: aprì con esagerato rumore il
lui ne fia la terra aperta. idem, purg., 10-36: l'angel
aperse amor con le sue mani. idem, vita nuova, 23 (82)
, e vidi che io era ingannato. idem, purg., 12-91: le
saetta, l'aperse, saettandogli appresso. idem, dec., '7-g (212
bianche de'sogni verso un'idea. idem, 678: al tuo passar, siccome
di fondo e di colore differenti. idem, 6-156: dalla messa di mezzogiorno
e se ne andò aprendo il parasole. idem, i-274: gli presi le dita
cercai di aprirgli il pugno a forza. idem, i-296: si aprì il sipario
la vela, andare al largo. idem, 7-10: nascevano le foglioline, spuntando
ognor ce apriva di belleze nove. idem, canz., 157: apria natura
mostrare, comento volgare e non latino. idem, conv., iii-v-7: quello
natura più aperse li suoi segreti. idem, inf., 2-81: più non
è uopo aprirmi il tuo talento. idem, inf., 10-44: io ch'
sopra i susini nascessero i mandorli. idem, dee., 1-3 (145)
alessandro ogni suo stato liberamente aperse. idem, dee., 2-8 (227)
che egli il suo piacere avrebbe. idem, dee., 3-6 (311)
il fin già di ruggier previsto. idem, 43-128: l'error che sapean
corna apre l'anno il tauro. idem, 30-1-482: suole dall'adunanza nostra.
alle mani corte e tozze di palle. idem, 4-332: aprì le danze
il varco fra una folla enorme. idem, 2-149: l'esercito intiero conficcato
in stato la più nobil monarchia. idem, 84-7: noi gli aprimmo la via
suo maggior disidèro aperta la via. idem, dee., 7-8 (204)
prima che tu in maggiore inganno cadessi. idem, dee., 2-3 (142
aprire, che sia manifesta a uomo. idem, 57: è da biasimare l'
, col forte braccio quello lanciò. idem, dee., 8-3 (247)
vinse, / e m'appressai sicuro. idem, 28: un tal divino riso,
cuore per l'apritura del suo lato. idem, iii-100: 11 corpo di cristo
apriture si manifestavano le candide carni. idem, v-34: per quelle apriture mettendo l'
l'uomo perde la sua veduta. idem, 7-75: l'aquila ficca li suoi
aquila l'aver vinta una colomba. idem, dee., 8-7 (286)
aria vicina all'elemento del fuoco. idem, 2-124: dell'aquila si dice che
/ che nulla vista più la raffigura. idem, 909: fede ed amore e
, e ululanti l'ombre di lupi. idem, ii-2-13: le montagne spalancarono abissi
ruote digradanti il nero / volo solenne. idem, 1027: a te ritorna,
erta sùbito il rostro alla difesa. idem, iv-2-923: l'aquila nella valle arenosa
tua aquila ismuovare e tuoi corni sonare. idem, 277: talora fu che cesare
d'italia s'inchinarono e cesare passò. idem, 1007: sotto il falcato voi
ovunque il volo delle aquile imperiali. idem, v-1-950: la volontà dell'aquila
ogni emulo ardire hai tu precorso. idem, ii-9-220: la tempesta è l'
vollero meno di dodici anni di seminario. idem, 160: e d'altronde
estense oltra le vie del sole. idem, 18-39: ed ei da lunge in
oltre sagittario, verso il polo? idem, 498: lungi da noi..
volante / in aura di giovinezza. idem, v-1-950: essa [l'aquila]
che d'ogni sangue è più vermiglio. idem, iv-2-957: quello stupendo gelo che
aquilino non essere domanda il dovere. idem, viii-32: il suo volto [di
la freddezza dell'aria e della terra. idem [olao magno], 256:
e molte simil'altre semplici medicine. idem [olao magno], 285: li
che cacciano le recate nebbie. idem, 1-21: rimossi i nuvoli, e
piante / svelte a terra spargendo. idem, 8-3-452: là dove aquilone algente
agli urti invitto / degli aquiloni. idem, 165: allor trema la terra.
da altra parte da quella illuminata. idem, purg., 4-60: ben s'
, fan vari e paurosi soniti. idem, 1-194: vedrassi li alberi..
di guerra- verso l'aquilon le mura. idem, 17-68: mostragli poi foresto che
unno re- gnator de l'aquilone. idem, 8-4-879: germoglian le fiorite ombrose
... / sì gli aquiloni! idem, 210: eppur, felice te
un aquilone che prendeva vento beccheggiando. idem, iv-2-281: l'aquilone s'inalzava,
bastioni, / capriolano fantastici aquiloni. idem, 3-194: vi innalzerei il fresco giocattolo
una lucertola che attraversava la strada. idem, 2-40: l'aquilotto guardava la luce
davanti a l'are staranno turbati. idem, iii-10-91: e sangue e latte
/ di se stesse e d'altrui. idem, sep., 98: testimonianza
tombe / ed are a'figli. idem, ii-2-21: fumavano le viscere palpitanti delle
are affiggean le belle armi votate. idem, 373: pietra a i servi
le tombe, a noi son ara. idem, 1007: le donne / tendono
in grembo alla dea di lunga face. idem, iv-2-619: agitava una fiaccola ch'
azzurri pareva racchiudessero arcane storie. idem, 19-480: il sole di primo mattino
dalle edere granite d'acini viola. idem, 19-392: sulle braccia esili equilibrava un
sangue. nasce in luoghi aspri. idem [dioscoride], i-413: è veramente
eletto, / vapori almi e divini. idem, 308: di purpurei fior,
/ di propria mano le rosate piume. idem, 311: sotto il bel piè
in arabia sta l'araba fenice. idem, iii-734: tale sembra a me
i velli ingannatori appende e libra. idem, 336: a suo grand'agio /
pece et uno monticello di sevo. idem, 960: e inde apresso hai speso
aragne vi potran far la tela. idem, 181: non spreggiar, mosca,
mosca, d'aragne le tele. idem, 557: quel spirito o anima che
elefante non ha paura delle zanzare ». idem, iii-701: rimane soltanto lo stemma
fa'queste mie non picciole proposte. idem, 11-18: e manifesto / quinci
araldo, italia, il campidoglio ascendi. idem, 1028: io vo'rapirti,
ancora / nella nostra memoria infantile. idem, 62: con un'arancia in
pendevano dalle cime de'rami vecchi. idem, iv-1-850: la luna, aranciata,
sorgeva su l'anello dell'orizzonte. idem, iv-2-269: una torma di oche andava
rami, lunghe e sode et acute. idem, iii-327: sono...
di giovanetti aranci e di lumie. idem, 6-247: ognuno che di flora /
di neve fra le foglie più chiare. idem, 1-36: negli orti dei ricchi
ride la gazza, nera sugli aranci. idem, 42: ivi la latomìa l'
basso, poi arancia, poi verde. idem, iv-2-16: le barche si avanzavano
, arance, rosse, a strisce. idem, iv-2-67: il sole caldo di
, fino alla stanza da pranzo. idem, ii-711: era una sera calda,
una scatola quadra, color arancione. idem, 6-17: riflettori battono in pieno la
fragile come la tela della aranea. idem, iii-29: e stanno in questo
, la vergine coglie fiore [idem, 228: il villano lavora la terra
fondo del mare per delle ore. idem, 19-325: le eliche aravano tramescolando
/ filari che il vocìo degli aratori. idem, 893: e quell'aratore
solco quadrato / la stiva ritorta. idem, 989: e l'aratore dalla fronte
cavalleria, e il cavaliere all'arato. idem [petrarca], ii-278: lo
gli angui errar senz'ira o tosco. idem, n-19: né i terreni fendea
aspetto / superbo e non feroce. idem, 5-22: tre verdi colli in guisa
viene premurosamente richiesto da un marchese. idem, ii-155: anche maneggiando una zappa in
insubria / apre l'aratro e frange. idem, 729: stride l'aratro in
/ dietro le vacche non ancor satolle. idem, 657: ara: la stanga
sopra la distesa bruna delle arature. idem, 3-158: vedi allora, volgèndoti,
narcisso, pendevano fino a terra. idem, iv-1-238: un piccolo arazzo fiammingo
l'autorità arbitrale era meramente privata. idem, i-176: la sentenza arbitrale è pronunciata
o più cittadini per giudicare certe cause. idem, i-i77: non tutti i
in mano alle potenze del settentrione. idem, ii-193: e duoimi pure il vedere
carcere, se mai viene in costà. idem, ii-309: quella storia..
che dal sostenere i loro sentimenti. idem, pr. sp., 1 (
arbitraria e diversa in diverse nazioni. idem, i-574: la favella del popolo
voi volete dame loro una arbitraria? idem, pr. sp., 32 (
inconcepibile, all'assurdo, al miracolo. idem, i-3-120: col concetto della libertà
indugiano nelle commozioni e nei sentimenti. idem, i-3-116: ma perché..
quant'è mestiere infino al sommo smalto. idem, purg., 27-140: non
si contenesse fallo, saviamente rammendate. idem, dee., i-intr. (62
conclusione dei negozi alla sua volontà. idem, 1-86: mi pare assai che
che consiglio invan vi si balestra. idem, purg., 16-71: se così
che libro meco fu da dio congiunto. idem, canz., 181: lévame
se non il momento della libertà. idem, i-3-122: quella che nella filosofia
legislatore stesso e di cento esecutori. idem, 806: i colpi eran dati
ciò che ciascun prendesse fosse suo. idem, dee., 9 -conci. (
disaminate le ragioni di catuna parte. idem, 8-95: [i] confini tra
in tutto, arbitro di quella provincia. idem, 26: [braccio e sforza
loro tempi furono arbitri di italia. idem, 345: [manlio capitolino] fu
da giove, il camin piglia. idem, 6-159: arbitro è il cenno tuo
né il padre / dèi lusingar. idem, 1-29: il giuro...
forza ha dominato tutti 1 secoli. idem, v-51: il successo pendeva tutto da
del prezzo e di fissarlo alto bene. idem, 43: ei si nomò:
. divennero ben presto repubbliche combattenti. idem, ii-2-190: si vendevano ai privati le
li arboli medesimi rendevano grande odore. idem, 123: e cullavansi quelli arboli per
in piedi gli arbori dei vascelli. idem [tommaseo]: taglie quattro per
ove dorme la donna del guinigi. idem, iv-1-663: una pesante carrozza nera passò
più forte ad onne ria tortura. idem, 91-226: te posso dir giardino
abbandonasse la produzione de li fruttiferi. idem, purg., 24-113: venimmo
pianta si levò da esso ». idem, purg., 32-46: la coma
debile ingegno / a la sua ombra. idem, 72-36: ond'ogni mio riposo
ogni arbor vien da sue radici. idem, 263-1: arbor vittoriosa triunfale, /
, né cattivo arbore buon frutto. idem, i-473: questo luogo, il quale
grandi, che pria, rimanda fuori. idem, 8-51: d'arbori e di
altre arbori eccelse annoso olivo. idem, 329: una parte si vede /
/ le ceneri di molli ombre consoli. idem, ii-2-357: la quercia era l'
verso a me, divin poeta. idem, 666: io son, dafne,
, / d'arborea vita viventi. idem, iv-1-6: le mani e i piedi
s'aggroviglia in massa arborea impenetrabile. idem, 2-iooi: ville patrizie settecentesche,
raggi del sole vi potevano trapassare. idem, i-298: e vennero nel mostrato prato
arbuscel sue fronde ancor tenea. idem, i-226: così tra gli arbuscei mi
e mormorar il fiume e gli arboscelli. idem, 6-ii- 107: cingete a
onde s'ha preso il nome. idem, 6-ii-170: ecco monnorar tonde /
de'vicini arboscei treman le chiome. idem, 7-100: l'allor non più fugace
sol, tu languì e spiri. idem, 1061: tu ne la gloria de
procerità che alle fiondi e alla corteccia. idem [dioscoride], i-209: l'
arca furata son condannati in denari. idem, dee., 4-10 (458)
non troppo grande ed assai bella. idem, v-213: quante già presummettero, e
all'inquieto / ricco parche assecura. idem, i-18: so che felice stimasi /
copia chiu- dean parche in grembo. idem, 13-15: le vesti e poro
faccia / lamento nell'anima mia. idem, iii-2-236: prepara il vino e
chini su l'arca di un pozzo. idem, iii-255: il pozzo era al
ad accendere lumi e ad adorarlo. idem, dee., 2-5 (171)
olimpo / alzò in roma a'celesti. idem, 1-152: ma vieni tu;
de'consanguinei / sotterra rispondessero. idem, i-168: sapeva il professore che
, seduto su quell'arca. idem, iii-2-52: e gran numero
questa patria intrisa d'acque. idem, v-1-437: nella sua arca di
e di fuori, cioè di pece. idem, i- 47: ed entrerai
, alla contemplazione dei cantieri navali. idem, 3-131: il rio immenso fluiva,
/ di fedeltà la mia arca. idem, 2-29: la casa...
e'buoi, traendo l'arca santa. idem, par., 20-39: colui
altezza uno cubito ed uno sommesso. idem, ii-366: togliete questo libro e ponetelo
iubilava e saltava che parea impazzato. idem, iv-390: egli è lecito qualche volta
/ alternava armonia d'inni giulivi. idem, 2-161: il luogo eletto / onde
invidia l'uno de l'altro. idem, 1-195: la cortesia non ti può
fu quella l'arca del vituperio. idem, iii-1013: io, senza saperlo,
un'incantata arcadia tutta divinità e innocenza. idem, 30-105: le voluttà di un'
ed il suo « serbatoio ». idem, 1-148: come accademia, l'arcadia
prestabiliti e tanti gradi, sia arcadia. idem, iii-26-85: che puzzo di riscaldato
bronzò rilevate intorno al cavo dell'orbita. idem, iv-2-1308: un sorriso eguale
... riescono sempre affettate. idem, iii-513: una mia traduzioncella, fatta
non valse / zelo d'arcani ufici. idem, giorno, spilungona / vecchiaccia secca
messaggio / di nunzi arcani. idem, 850: [dalle conferenze di
i e l'ardue selve. idem, 9-46: arcano è tutto, /
. carducci, nostro dolor. idem, 22-23: quei monti azzurri, /
verga, i-170: col cuore e arcanamente idem, 1005: la dolcezza de'tuoi premii
arcangelo. che s'allontana. idem, 366: sentir l'arcana deità presente
nella gerarchia angelica (secondo la idem, iv-2-722: era in entrambi un sentimento
e quelli di venere siano li troni. idem, par., 28-125: nosa la
panzini, iii-163: guardò in arcano. idem, ii-331: in somma non fu mai
degni / tu degli arcani tuoi. idem, giorno, iv-310: moto,
capo 'e arcano è ornai svelato. idem, v-103: il vecchio sorrise,
enim graece, latine princeps interpretatur ». idem, 971: questo arcano mirabile e spaventoso
del pretorio [ecc.]. idem [s. v.]: davasi
/ stava la bella donna inginocchiata. idem, 846: le arcate salgono chete,
ombra dell'arcata una forma bianca. idem, i-85: ricostruisca coll'immaginazione le
in vista d'un giardino simmetrico. idem, iv-1-883: in fondo, nel piano
/ fin che dura il mattino. idem, 2-109: ci svegliammo sotto il
scompaiono sotto le due arcate buie. idem, i-140: salgono a pariarei giovani:
ma bensì gran possesso del manico. idem, 113: venti- quattro arcate del
l'equine schiene e le virili arcato. idem, iv-2-957: arcato in sella teneva
e marte a rimirar costoro / stavan. idem, v-107: e di mura.
alza in gloria le arci stupende. idem, iv-2-911: il ripiano di àrdea
belle vesti v'è una bella spada. idem, iii-2-64: a me, schiave
dell'idea increata dalla parola creatrice? idem, ii-217: io osservo che tutte
è l'archetipo operante ogni perfezione. idem [s. v.]: idee
ne traeva voci diverse e molto soavi. idem, 877: se con l'archetto
avrebbe dovuto essermi presentata sotto natale. idem, il-no: se i miei disegni avranno
come luteraziano e impio che gli era. idem, i-103 (241): io
che ammazzato io avessi con l'archibuso. idem, i-67 (163): montai
in punta, qualche coraggioso visitatore. idem, 130: non era raro che un
archilei di ghirlande e fasci di candele. idem, 6-69: il poderuccio faceva ai
son materia al gran saper di lui. idem, 5-2-18: questi suoi recinti [
queste mie confessioni andrebbero all'infinito. idem, 253: la contessa, che
vestibulo della libreria di s. lorenzo. idem, 2-5- 112: si trovò l'
antiche architettate sul modello della immaginazione. idem, i-1451: una ordinata e ben architettata
e la sodezza di esso terreno. idem, 2-1: spesse volte fa bisogno all'
ne fanno ornamenti per porte e colonne. idem, iii-476: fu proposto fra loro
i soliti temi architettonici e decorativi. idem, 6-131 gli stili architettonici ebbero sempre
, anzi dell'architettura vero maestro. idem, iii-464: il papa lo forzava
, di architettura volgare, disadorna. idem, iv-2-675: lentamente le linee dell'
dell'inferiore rappresentato dalle due terzine. idem, iv-2-162: tutto il resto del
, di paesi, d'architetture. idem, 2-6-278: per case di privati fece
la metà della grossezza della colonna. idem, 1-26: gli ornamenti che si
fregio di grifi sovrastava all'architrave. idem, v-1-246: ci rifugiammo sotto l'architrave
l'oratorio di s. siro. idem, 5-5-171: quei [numeri] del
, a figurare l'accordo tra idem, i-187: l'archivio manifestava il patrimonio
più d'una volta nello scritto antecedente. idem, 1099: 1-63: accoglieva
, ch'è sanza cura d'anime. idem, 3-30: per esser vescovo di
.. una bianca colomba levai. idem, dee., 1-7 (105)
bella arciera i suoi nemici attende. idem, 17-33: venia sublime in fin
cariche di cavalieri e d'arcieri. idem, 12-67: il re d'inghilterra non
saette ferivano i cavalli e'cavalieri. idem, 9-32: il re d'ungheria con
arcieri / infette di veneno arme mortali. idem, 20-10: tra cavalli arcieri alcun
il camerlingo de l'ortografia '? idem, i-187: e credendosi che per avere
donna dal volto non interamente arcigno. idem, iii-316: non frati pasciuti, arcigni
sopra l'arcione della sella tutto stordito. idem, dee., 5-3 (32
archibuso a ruota dinanzi all'arcione. idem, 2-70 (423): e [
d'arcione e le esaminò attentamente. idem, iv-2-1350: il lido m'appare tagliato
e fece a questo singolare onore. idem, 208: non piacci a dio che
, e in arcion sagliono in fretta. idem, 20-103: pria su la tempia
foglio, il ripone, s'avvia. idem, 296: il suo destriero / diceva
un orso scudiero al fianco stretto. idem, 705: era pronto l'apparecchio
, pallido arcipelago sopra oceano nero. idem, 4-308: in quell'arcipelago di
tutti a trarlo de l'arcione. idem, 53-67 (iv-281): subito quivi
l'isole gli arcipelaghi, le sirti. idem, iv-2-112: e, come l'
che le carabe è liquore d'arciplesso. idem, 2-55: intacca un ginepro e
e l'ansia il cor mi punge. idem, ii-569: elei nereggian dopo gli
due mila scodelle di minestra di riso. idem, pr. sp., 32
era stato sepellito con ricchissimi ornamenti. idem, dee., 2-8 (232)
e ci starebbe tutto quel giorno. idem, pr. sp., 24 (
sonni / per accoglierne han lasciati. idem, 1077: nove giorni aspettammo;
; se non, l'arco tiro. idem, purg., 31-17: come
foga l'asta il segno tocca. idem, par., 29-24: forma e
a nocer luogo e tempo aspetta. idem, 3-14: però, al mio
voi armata non mostrar pur l'arco. idem, 121. -8: i'son
e ale da giugnermi assai tosto. idem, dee., 5-2 (27)
per l'aria, e stride. idem, 20-65: egli le volge il fianco
/ col legno della flèssile avellana. idem, ii-655: o niobe, l'
/ forte e sibilare lo strale. idem, iv-1-98: dalla parte opposta balzava il
l'arco de la nostra operazione. idem, purg., 6-131: molti han
l'ha in sommo della bocca. idem, purg., 25-18: scocca /
che infino al ferro hai tratto. idem, par., 15-43: e quando
inver lo segno del nostro intelletto. idem, par., 17-57: tu
lungi alla città per sette miglia. idem, 12-72: a dì 4 d'ottobre
sé, come di sopr'a sé. idem, 2-144: arco non è altro
dischiusi / de l'alta santa croce. idem, 853: slanciansi lunghe tra 'l
idem, iv-1-883: quei tre archi, intatti
sempre più freschi, con sfondi luminosi. idem, ii-1000: e tutta l'armoniosa
il tuo trionfo, popol d'italia. idem, 997: la vecchia aosta.
le bianche / statue degli archi trionfali. idem, iv- i-102: essi trottavano in
ciascun di sette fa poca ombra. idem,. inf., 7-128: così
la ripa secca e 'l mézzo. idem, inf., 34-15: altre [
fuggi di quel tremendo i rai. idem, 878: superba ardeva di lumi
suoi archi rosei dietro la chiesetta solitaria. idem, ii-512: primitive scarpette a lacci
arco di bullette lucenti come stelle. idem, ii-1022: capelli corti e folti
sulla fronte con due archi ribelli. idem, iii-338: sulla spiaggia ebbe l'
, due sull'arco degli occhi. idem, i-635: i ragazzi si sono addormentati
della bocca accenna un tenue sorriso? idem, 19-396: un ciuffo di capelli come
come i bambini quando s'addormentano. idem, 10-73: l'arco del sopracciglio si
che uno salire e uno scendere. idem, conv., iv-xxiv-3: se
onde fa l'arco il sole. idem, par., vz-11: come si
, l'arco mio apparirà ne'nuvoli. idem,
, simile alla visione dello smeraldo. idem, x-520: e vidi un altro
lati tutti li colori dell'arco. idem, 2-591: l'arco in sé non
fissa la lucentissima stella di venere. idem, inf., 22-20: come i
quattro arconi di verso s. giovanni. idem, 7-87: chi è che non
vocatus eo quod arceat adversarium »; idem, 15-8-9: « arcus dicti quod sint
quod sint arta conclusione curvati »; idem, 13-10-1: « arcus caelestis dictus
infetto / un solo arco perfetto. idem, 3-153: arcobaleno: / non son
arcobaleni / delle lor code ripiegati. idem, 2-98: sotto la gronda,
mobile, che gli serve da 'piede'. idem, ii-433: arcolaio semplice, non
, per essere dipanata senza ingarbugliarsi. idem, ii-433: arcolaio pieghevole, arcolaio
e la lucerna i biondi capi indora. idem, 228: con queste rocche
testa, per fermare il velo. idem, iv-2-1235: certi pesci dorati e
e gracile come quello di un adolescente. idem, 5-173: erano vacche magre,
gemme usi erano d'intarsiare quei popoli. idem, i-iio: nel battistero fiorentino di
è bianca, tenera e dolce. idem [dioscoride], i-623: credesi.
/ perdendo tanto amata cosa propia. idem, 30-17: seguirò l'ombra di
giorno, / questa beltà fiorita. idem, i-65: la lontananza anco è in
lenti sorsi / dell'ardente bevanda. idem, giorno, ii-24: già dal meriggio
, di droghe e di vivande. idem, ii-209: era ai primi di settembre
e insieme lo stridor de'denti. idem, 764: lodai le vaghe membra
pur acqueta gli ardenti miei desiri. idem, 37-50: lasso! se ragionando
infiammasi, udendole, d'ardentissima ira. idem, dee., 4 -intr.
amata è rivale ardentissimo dell'amante. idem, iii-94: [negli studi] vi
ardente e spontanea la mia preghiera! idem, iv-2-911: tornati in patria,
impacciò, di lei ardentissimamente innamorandosi. idem, dee., 10-8 (472)
e ribaciato con ardenza di baci. idem, iii-25-8: nella baldanza dei giovani
pioggia d'agosto calda come sangue. idem, iv-1-864: una donna...
ella colla sua creatura fosse arsa. idem, 11-139: [gli ubaldini] ebbono
insieme con la salvia l'arsero. idem, dee., 5-6 (58)
ardere all'ora comandata dal re. idem, v-58: dunque col carro su
egli uccise, arse, distrusse. idem, 1394: un gran carico aveva /
strugge dentro a parte a parte. idem, 19-14: e so ben ch'
core irato / t'arderà sempre. idem, 1-161: i grandi occhi ridenti
le menti arde e le vene. idem, ii-8-21: quegli occhi mi perseguitano da
queste parole: 'vide cor tuum \ idem, vita nuova, 3 (45
ardendo / lei paventosa umilmente pascea. idem, purg., 9-31: mi
che n'arda la nostra lucerna. idem, dee., 8-9 (308)
quando 'l sol più forte ardea. idem, 52-7: non al suo amante più
/ tutto tremar d'un amoroso gielo. idem, 132-14: e tremo a mezza
a mezza state, ardendo il verno. idem, iii-1-127: che fia dell'altre
opra umana avante / erami. idem, 684: luglio ardea / basso in
pel resto del corpo rabbrividiva. idem, iv-2-102 6: il sole
ardeva, di quella s'uscì. idem, i-ii: sopra il suo venerabile
pensando: / a che tante facelle? idem, 39-71: ma nella vista ancor
, come ceri intorno a un feretro. idem, iv-1-141: vapori sanguigni e maligni
d'oro sul fosco delle acque. idem, iv-2-637: l'epifania del fuoco!
il lume / nel tuo sorriso. idem, 999: arse di gloria, rossa
che sorridendo ardea nelli occhi santi. idem, par., 15-34: dentro alli
un carbone acceso. ardono veramente. idem, iv-2-1002: le vele latine
che sua parte abbi costei del foco. idem, 273-4: che fai? che
legne al foco ove tu ardi? idem, i-3-105: di sue bellezze mia morte
reo e malvagio uom che tu se'! idem, dee., 3-8 (342
io ardo tutto e mi consumo. idem, i-98: io non so che mi
ne le medole avampo et ardo. idem, canz., 73: convense a
si rinfranca / prima in se stesso. idem, 12-179: in cotal guisa /
a mill'anni italia e roma. idem, 6-ii-219: felice la mia fiamma,
in seno, e sì noi sente. idem, 16-i-73: amai vicino, or
/ arse di pari ardor la giovinetta. idem, 7-118: tutti ardano, s'
idem, inf., 2-84: ma dimmi
ciò che... volesse dire. idem, i-436: io ardo più di
pregare che v'affrettiate di consolarmi. idem, iii-554: ardo di rivederti, e
e fresco, sparso di nuvole diafane. idem, iv-2-1036: prese uno dei grandi
le sue parole davanti alle genti. idem, i-1216: e io presi ardimento /
/ ai difensor d'insolito spavento. idem, 6-11: tu l'ardimento e
, ch'in te soverchio ferve. idem, 15-31: un uom de la liguria
italiana ad ardimenti sani e vigorosi. idem, iii-26-98: eleganza e forza, proprietà
occhi no l'ardiscon di guardare. idem, par., 31-137: e s'
far non ardisca chi ferventemente ama. idem, i-333: quello che né con gli
trovar pur macchia / nel tuo lavoro? idem, giorno, iii-345: a tal
e ardisco dir, ch'io vivo. idem, 44: viver m'è noia,
fra le mie braccia? ». idem, iv-2-360: io sentii che gli
s'ardiro a combatter con loro. idem, 10-186: [i catalani] vennono
mortali incontra / al comun fato. idem, 999: le stelle non si sono
dovresti avere in tutte parti ardire. idem, 59-1: doglia mi reca ne lo
voler ch'è di veritate amico. idem, inf., 2-123: perché tanta
franchezza non hai...? idem, inf., 2-131: e tanto
io credessi che noiar vi dovesse. idem, dee., 10-7 (449)
a quegli che mi tien tanto affannata. idem, i-401: tu [amore]
che troppo gli par cauto consiglio. idem, 6-33: fra noi non s'
sopor contrasti l'ardir tuo gentile. idem, 148: qui la virile età
, / lusinghe e ruffiania insieme gire. idem, iii-421: bravi ardire, il
pure alle volte felici del chiabrera. idem, i-493: [una lingua] piena
capricci, di artifizi e di ardiri. idem, iv-1-94: certe sue fantasie erano
, questa che novità è stanotte? idem, dee., 4-7 (438)
, insieme a'piacer comuni si congiunsono. idem, 1-6: dopo alquanto spazio,
e tolsono loro tutto lo stato. idem, 477: la poca diligenzia loro aveva
vanagloria nel cospetto delle loro donne. idem, i-438: ciascuno, stato infino
la sua natura è fatta ardita. idem, aminta, 1132: ahi, pur
fare cose che non sono da fare. idem, rettor., 23-24: e
da questo corpo alcuna cosa rimuovere. idem, i-231: e volendo dalla origine del
con sue novelle e con sue frasche. idem, dee., 7-8 (201)
di dio, io ti sviserei. idem, i-185: or come ci puoi tu
ardite e pellegrine / spinge i compagni. idem, 18-96: leva più in su
epiteti nuovissimi, di metafore arditissime. idem, i-1453: una lingua non è
, e stava stupefatto per dolcezza. idem, xxi-936 (21): per paura
alle banche, al centro delle piazze. idem, 12-68: era pallidissimo e indossava
/ vomiti fumi e partorisca ardori. idem, 330: da l'un lato /
giacean le pecorelle a l'ombra assise. idem, 13-53: cresce l'ardor nocivo
giorno reo notte più rea succede. idem, 937: tal è il tuo canto
etna la terra a tanto ardore. idem, iii-232: manca il rio, secca
/ e primavera di straniero lido. idem, 305: ne'cuor gentili amor vampeggia
nell'ardore la sua aridità desolata. idem, iv-2-1300: l'estremo ardore del
per quella donna non più sua. idem, iv-2-1248: una donna malfida e
amore, secondo la loro disposizione. idem, purg., 15-70: quello
cominciò a battergli che l'usato. idem, i-78: ognora che io la veggio
né vi può loco aver novello ardore. idem, 9-13: senza indugiar le turbe
accende il campo a seguitarlo intento. idem, 6-i-5: vere fur queste gioie
se non chi riceve l'offese. idem, iv-67: perché non è egli possibile
ansia / mente i terrestri ardori. idem, pr. sp., 24 (
mio / solo da te mi vien. idem, ii-696: calmato 11 furore e
, e fu creato papa baldassarre cossa. idem, 423: questo fuoco,
pini / ondeggianti a l'aquilon. idem, 706: ecco lipari, la reggia
de l'ardor che la consuma. idem, 726: ardua la vetta si perde
bufera / il dio ven- dicator. idem, 1054: agile e solo vien di
marco e di san giorgio maggiore. idem, iv-2-1316: ritorno su la strada brutale
quando l'interesse viene a frapporsi. idem, ii-305: in teorica un viaggio da
remano ma veleggiano sopra le nubi! idem, iv-2-1128: e la fronte del
vorato e l'alma en ardura. idem, 25-54: oimè dolente, e corno
io e l'alma starimo en ardura? idem, 90-109: ma tanto l'amor
infino alle dorate arene dell'indiano gange. idem, iv-187: essa prese uno pugno
fasti e le pompe arena ed erba. idem, 17-1: gaza è città della
arena o una massa di diaspro. idem, 765: grandissime campagne di infeconda
, quante sono l'arene del mare. idem, iv-39: egli non ha brievemente
d'uomini sì come d'arene. idem, 6-i-52: non ha tanti l'
e spagna e due diverse arene. idem, 36-62: diedi alla madre sepoltura
accosta, e l'auree vele accoglie. idem, x-88: ditele che miraste al
poi lo coronarono ancor caldo. idem, iv-2-931: il polo del cielo era
per ballare durante la buona stagione. idem, 9-601: noi giovani, dell'
si prolungava fin su la scogliera. idem, iv-2-1070: riconobbe un filone inclinato
ove lucevano miste scagliette di talco. idem, iv-2-1085: dileguò il colle delle
o altri che facesser alcun gioco. idem, iii-434: arenarii sono uomini i
cedeva ad ogni aggrappo, disperatamente. idem, iv-2-1251: uno squalo arenato,
foreste e col pietrame delle ruine. idem, iii-2-5: il seggio tribunizio di rozza
pietra è nel mezzo dell'arengo. idem, iii-2-194: -fate che passi!
fra mille faci e mille raggi. idem, 15-n: miravan cavalier, miravan
mosto / fumar dalla vigna arenosa. idem, iv-2-319: una specie di bassura
alle due parti si concede parlare. idem [luciano], 11-3 * 35:
delizia, / arca d'onni divizia. idem, ii-241: ma se prò toma
ti sei dimenticato di dirmi come sta. idem, iii-237: questi arfasatti che stimano
una corda cor rente. idem [s. v.]: arganello
di spezzare in due un uomo. idem, iv-2-811: i marinai cui sia sfuggito
i fiocchi e le nuvolette degli occhi. idem [dioscoride]: i-388: nasce
fuor d'acqua, argentavano il cielo. idem, 14-469: groppi di chiocciolini imperlano
, le lumache argentano i muschi. idem, 19-399: i fulmini abbisciavano,
di arredi sacri e di oggetti votivi. idem, iv-2-248: i vasellami d'argento
spiega la notte e l'argentata luna. idem, 938: e vede sotto
velo / feria de l'aria bruna. idem, 314: biondo è il color
e i meli dal fusto argentato. idem, 14-73: nel cielo turchino, argentato
mare, sono apparse le prime stelle. idem, 19-314: le pile rimboccavano acqua
di rigente macigno, onda perenne. idem, 327: quanta di pesci argentea
addormita sembra, / argentea ricopre. idem, 818: le ville e il verde
d'argentei / fiumi rigato contempla. idem, 1069: velo argenteo par la
dei pioppi sorgevano immobili nell'aria. idem, iv-2-443: le fioriture argentee dei mandorli
come le schiume coronano le onde. idem, iv-2-580: l'acqua delicatamente verde e
il filo argenteo della fontana gorgogliante. idem, iii-831: le chine biancheggiavano di
che rivestono la sommità delle montagne. idem, 4-29: i fili argentei sulla
, di fiori e di grilli! idem, 96: scopersi un luogo dove l'
sé lascia il flutto più recente. idem, iv-1-219: un azzurro argentino, indefinibile
portata sino a noi dalla tempesta? idem, 22: da'borghi sparsi le
si rincorron coi lor gridi argentini. idem, 759: timpani cupi, cimbali argentini
salvia o altra fresca erba mattutina. idem, iv-2-455: la sua voce era
, non forse sanza divino imperio. idem, purg., 9-118: l'una
, cioè dal ferro in terra. idem, 253: colui al quale manca lo
parevan d'ariento, sì eran chiari. idem, v-227: 10 non avea
argento, a chi gemme di pregio. idem, cinque canti, 2-59: la
/ ad un'elee l'appese. idem, 339: la sua leggiadra vesta /
.. l'argento tintinniva chiaramente. idem, iv-2-1200: mi facevano pensare agli occhi
/ puro vide stagnar liquido argento. idem, 818: né così dolce frange
ripe ch'ei bagna ed infiora. idem, 910: tutti i lumi più chiari
rincrespa a la gran preda intento. idem, 379: qual argento più puro /
e 'l nudo pian d'argento. idem, 882: e tu pendevi tralcio da
/ ceruli in fuga spume d'argento. idem, 955: ben vieni, o
argento sul dorso gli s'alluma. idem, iv-2-899: tutto l'argento del vespero
pura e fresca, vero argento puro. idem, ii-555: il pescatore era appena
d'argento erano al dondolìo dell'onde. idem, 19- 381: ansante s'
piange qui l'argento de'franceschi. idem, par., 17-84: pria che
è per guadagnar terre né argento. idem, sai., 2 * 233:
arazzi, le veste, le gemme. idem, 374: gli arienti,
, con molta soprabbondanza d'umidità. idem [discoride], i-764: dell'
nella sostanza di tutti gli altri metalli. idem, 135: un mese fa,
qua or là facea saltar baiardo. idem, 19-98: io credo che tu abbi
di vetro, sul banco d'argentone. idem, 14-467: una giubba verde bottiglia
argilla non rimane / goccia di fonte. idem, iv-2-142: le acque..
sedimenti d'argilla, erano sanguigne. idem, iv-2- 456: in un
lavata da falde d'acqua continua. idem, ii-570: un banco d'argilla
nostre forme umane d'effimera argilla. idem, 5-341: nella nostra decrepita argilla
/ nericiglia, sorella di siringa. idem, iv-2-179: sul limite d'un campo
cocenti della nostra necropoli sono famosi. idem, 6-122: le sue acque argillose
che arginano il corso dell'acqua. idem, 7-621: cornice monumentale è questa,
le fosse: dall'orlo i vasi. idem, i-438: ammontando la terra cavatane
elevata, a guisa d'argine. idem, 68: un torto / argin divide
corso delle acque e lo diresse. idem, iii-4-268: accampato il re sul
sole, / ove pianser l'eliadi. idem, 694: oh largo su gli alti
dai rami di qualche grosso albero torto. idem, iv-2-60: era un argine solingo
che un elemento di quella solitudine. idem, 9-289: un prete nero,
insetti neri sulle strade dei campi. idem, 9-319: il suo lavoro era di
potrà far argine alle sue intraprese? idem, 3-333: co'dotti suoi lavori
, / ch'era mio pure. idem, v-47: e'fu, senza dubbio
non la calma almeno l'ottusità. idem, iv-2-302: le milizie, per impedire
quindi ricostruzione degna d'encomio solenne. idem, 4-31: negli ultimi tempi della
e tu non gli puoi nuocere. idem, 361: [i pisani] avevano
, e si pareggi il terreno. idem, ii-179: si trapiantano [le lattughe
spirto l'argiva / camena infondami! idem, 115: gentil virago ardita, /
le argive sponde / né le latine. idem, 371: raggia di luce un
e non vi lascia iddio entrare. idem, 1-5: quegli fa grande argoglio,
picciolo affanno si spegnesse amore così grande. idem, dee., io-io (309
di gloria ad umil mèta intento. idem, 12-24: ma, perché il re
argomentano qual sia la cosa odorata. idem, 2-242: la fiducia è senso
ira e la mormorazione del pubblico. idem, pr. sp., 33 (
argomentare in che stato la fosse. idem, pr. sp., 35
ragione argomentare per la cosa invidiata. idem, conv., iv-xv-15: sono
altra, e pare loro sottilissimamente argomentare. idem, par., 2-63: certo
stesso nel tuo parlare noi dannassi. idem, i-349: voi... argomentate
con tra non poco mi exercitarò. idem, 247: quello che io intendo
in dispetto della evidenza delle cose. idem, i-1003: dalla grazia si può
si argomentava di sanare, provvide. idem, inf., 22-21: come i
che argomentarsi di resistere a'danni. idem, v-3: altri... l'
all'alte di salir s'argomentano. idem, dee., 7-2 (
s'argomenta ov'anche è chiuso. idem, i-331: alla fine, avvedutosi di
della difesa, argomentò con incredibile tradimento. idem, 8-32: coloro ch'aveano l'
per argomenti e per ragioni verisimili. idem, 8-51: argomento si è un
e probabili argomenti più che altra. idem, par., 24-64: «.
dopo che il colombo il ritrovò. idem, 2-253: pian piano, si
che replicare il suo proprio argomento. idem, pr. sp., 25 (
non piccolo argomento della sua vertù. idem, dee., 10-9 (493)
potessi che vi piacesse mi comandaste. idem, dee., 7-7 (194)
di censura per le altre beltà invidiose. idem, i-92: la gelosia, stranamente
fora de vita, contra ogne argomento. idem, ii-264: or, poi sì
era quella donna che m'avea mutato. idem, inf., 31-56: ché
riparo vi può far la gente. idem, purg., 2-31: ecco l'
ali sue tra liti sì lontani. idem, purg., 30-136: tanto giù
laccio in eh'amor mi prese. idem, 98-9: se dio non vi vuol
non poteano avac- ciare la liberagione. idem, 1-2: di questa pestifera infermità
non ebbono argomento né vera cura. idem, 1-55: il capitano stringeva gli assediati
la vita, qual più ne piacerà. idem, i- 485: furiosi venti,
argomento è a mia salute rimaso. idem, dee., 2-6 (176)
e d'altri argomenti da tagliare. idem, 8-11: [i pisani] essendo
naturalmente le donne e i fanciulli. idem, i-435: importa assaissimo la costanza
oh quanto ne diviene egli ridicolo! idem, 39-v-196: il ridere ne'prati
riuscì il motto argutissimo e risibile. idem, 310: il quale [volto]
si leva a'dolci alunni in viso. idem, 319: acuta / guaiva a
agresti pani / udì lungo le ripe. idem, 16-66: e di fanciulla /
/ la via riprende scricchiolando arguta. idem, 924: qualche arguta stilla / gocciava
volte tu sia il mal venuto! idem, 31-32: quando il re carlo
e da venenose erbe e da belve. idem, 1044: non è dubbio,
eterno / dell'aria in acqua. idem, i-314: l'un per l'altro
vischiosi, all'ombra delle piante. idem, 10-125: le villeggiature e le
, con cui ivo per compagno. idem, ii-225: la dura riflessione del mio
di questa sorte, discorsi in aria. idem, pr. sp., 28
fa bone arie alle sue figure. idem, 2-221: se vòlli avere facilità in
ma mi pare un poco bisbetico. idem, iii-182: io, in materia di
e nello stesso tempo di braveria. idem, pr. sp., io (
sempre un'aria di maggior coltura. idem, ii-439: [il linguaggio]
oggidì, verrà di rado opportuna. idem, 1604: la fisonomia esprime meglio
dell'uscio con certa aria civettuola. idem, i-103: fu sul punto di
presentano come un'aria di festa. idem, iii-99: [m'è paruto]
una educanda impacciata innanzi all'esaminante. idem, iv-1-381: tu ritroverai quelle tue belle
leone imperadore di costantinopoli eretico arriano. idem, 2-5: poi questo teodorico perseguitò
, con la corda al collo. idem, pr. sp., 29 (
aridezza della pelle lo scheletro traspariva. idem, iv-2-97: e la vergine stava
, prima d'esser stato ascoltato. idem, pr. sp., 14 (
quell'aria a voce dopo averla veduta. idem, i-1189: [se ascolti]
, faccia in parte ritornare fiorita. idem, v-10: e, cacciatisi dal viso
dissima arsura ed infelice. idem, 14-19: qui tacque, e
al sole arida e rara. idem, 18-16: tal rabbellisce le smarrite foglie
/ dalle povere frondi arido casca. idem, 216: entro ai capaci
d'aria, quasi direi respiranti. idem, iv-1-1012: levavasi... la
e di olivastra divenuta grigia, polverosa. idem, 4-152: i capelli..
terra, / venne nel petto. idem, 22-49: ti perdo [caro tempo
/ o dell'arida vita unico fiore. idem, 34-1: qui su l'arida
della lettura, anco spesse volte aridissima. idem, i-492: la lingua nostra si
, nel monotono, nel matematico. idem, i-573: oggidì una lingua per essere
prudente; e medesimamente nel resto. idem, 223: né voglio che la modestia
laterali a pilastri e a nicchia. idem, iv-2-1222: quel viso vizzo,
, che ogni sett'anni correva. idem, 5-iv-371: forte ella arieggia le immortali
/ la fronte dell'ariete caparbio. idem, iv-1-962: su fulcri vestiti di
l'ariete e con la libra. idem, par., 28-117: questa primavera
/ libra ch'aveva donata ariete. idem, iii-386: ariete è uno de'
bellezza che ariete gli aveva data. idem, iii-10-87: e sé e lui aveva
dopo il natal mio dì febo tornò? idem, xx-11: forse spirar di zefiro
, libra et huiusmodi alia »; idem, 3-71-23: « nam arietem primum signum
il cozzo, e l'alte mura. idem, 18-43: incominciò a comporre 1
abbiano comodo di preparar ogni cosa. idem, 31: le ariette non dovranno aver
, / mosche assetate e ungheri feriti. idem, 70: egli è stato
di una cipolla tritata in un piatto. idem, 19- 325: barilotti di aringhe
col disteso capo corre alla distesa. idem, iv-96: essendo adunque la schiera.
ne l'arringo voto entrò primiero. idem, 17-91: fia terror de le selve
quando più sarà riscaldato nella battaglia? idem, dee., 2-8 (216
delle sue nuove e gravi cose. idem, dee., 9-1 (342)
. entrerei in quest'arringo con voi. idem, 757: due belle d'amor
politica per entrare nell'aringo diplomatico. idem, i-268: postomi al tentativo, mi
me fo scorta ne l'arringo illustre. idem, 40: e i ministri di
che nell'arioso di san germano. idem, 3-382: non dà ivi quello
attendere il giorno o la notte. idem, i-675: una vista ariosissima sulla valle
valle del sabato e sui monti. idem, 6-148: sono ancora spesso lembi
una fabbrica tanto eccelsa ed ariosa. idem, ii-305: ha innalzato a stoccolma il
era giovane e più arioso che dotto. idem, 257: uno arioso frate
e solenne dell'ottava ario- stesca! idem, ii-9-166: la festa ariostea..
mio peso / stridere l'aride ariste. idem, ii-830: quella ch'è si
cui accesso era riserbato ai cavalieri. idem, iv-2-421: l'essenza della persona
ranghi, e ne'suoi favori? idem, ii-228: le aristocrazie sono oggimai
ritrova rossa, spira di grave odore. idem [dioscoride], i-403: chiamasi
secondo le idee aristoteliche e scolastiche. idem, iii26- 265: il minar d'
valuta equali a un sol zero. idem, 1-360: la superfizie, la linia
agguagli la divina nella certezza obiettiva. idem, 4-1-229: servonci le presenti linee
domenico, e un arlecchino nel musetto. idem, 4-318: le zie sarebbero potute
io mi sono un vero arlotto. idem, 16-i-135: arlotto significa uomo vile
le spade erano rotte dalle spade. idem, dee., conci. (518
'l sangue co 'l sudor si mesce. idem, 20-52: l'arme,
, senz'arme, in fuga. idem; pr. sp., 7 (
giungono altrui e spezza ciascun'arme. idem, purg., 31-117: posto
o ausi- liarie, o miste. idem, 25: delle armi mercenarie antiche
antiche in exemplis sono e'cartaginesi. idem, 277: più presto noceranno al
alpini, gli altri due in fanteria. idem, 2-593: le strade erano affollate
che 'l gran sepolcro liberò di cristo. idem, 1-7: e 'l fine ornai
armi dell'affetto e dell'entusiasmo. idem, iii-326: proveremo di combattere la negligenza
campo azzurro e fiordaliso d'oro. idem, 10-37: [il bavaro] mutò
loro bandiere militari l'anno 1239. idem, 7-iv-944: armi parlanti, cioè esprimenti
rosso con un giglio d'argento. idem, iv-2-890: più delicata della filigrana era
, innanzi a tutti oltre si spinge. idem, 9-43: or, mentre egli
orribilmente / intronar di barbarico ululato. idem, n-19: stava tra i rami
città in arme e a romore. idem, 11-70: i peppoli con loro seguito
de'romani e il re di francia. idem, iv-48: nella sollevazione della moltitudine
e dove si mette la spada. idem, ii-254: armacollo è da noi
pendeva ad armacollo il nastro della faretra. idem, 30- 203: qualcuno perfino con
: è qui l'armadio de'libri. idem, 36: i parieti dell'
e li mostrava al giovine amico. idem, iv-1-505: la lasciai davanti ai suoi
naturalmente a una stanza di guardaroba. idem, i-132: sull'armadio a specchio
riposta in un armadietto sul pianerottolo. idem, 6-75: il padre superiore
ubi quarumeumque artium instrumenta ponuntur »; idem, 18-5-1: « arma generaliter omnium rerum
vite armare dintorno per le bestie. idem, 6-3: raccolgansi le pietre a mon-
con lento fuoco a trarne la cera. idem, 677: quella si debbe armare
per accertarsi di averla bene impugnata. idem, iv-2-167: un pensiero solo incalzava
turbati e scarsi / guerra m'indice. idem, 727: s'arma lo sdegno
non rechi la vittoria al noarése. idem, par., 24-49: così m'
dose d'egoismo quanta possano maggiore. idem, iii-429: se mi volete bene,
al re di tunisi fu addosso. idem, 8-11: [i fiorentini] ordinarono
d'acqua, argentavano il cielo. idem, 14-340: di lassù egli vedeva
voi armata non mostrar pur l'arco. idem, 110-4: perse- quendomi amor al
/ vedemmo un giorno andar senza cappelli. idem, 75: le cicogne con molto
gran colpi resiste, e nulla pavé. idem, 19-32: con rischio disegual fugati
da simile passione non fosse oppresso. idem, dee., \ -intr. (
scherno ornai pigliava ogni suo dardo. idem, 58: stoltamente beato odo chiamarsi
da'cristiani fatto con armata mano. idem, dee., 5-1 (14)
per conto d'un armatore mezzo fallito. idem, 9-451: era proprietaria di un
molte armadure e certi archi appiccati. idem, 3-11: e la corazza provata
carme: / armatura d'orlando paladino. idem, 41-92: vantaggio ha bene assai
, quivi è il prodigio. idem, iv-2-103-7: ella ben gli conosceva quell'
marino dicesi dal volgo de'pescatori. idem, 16-iv-105: quando i cervi han
d'antenne, dalle mostruose armature. idem, iv-2-879: e il coro dei
ferme / del còrilo e pieghevoli. idem, iv-2-953: la grande àrdea ferita occupava
barone con ottocento armadure di ferro. idem, 7-5: quindicimila armadure di ferro ben
mio potere esalterò la vostra festa. idem, dee., 5-9 (78)
per la grande allegrezza ch'ei menava. idem, 293: la donna disse
cacciavite intorno ai cuscinetti delle ruote. idem, 6-274: lo vedevo armeggiare al buio
e coverti i cavalli di zendadi. idem, 10-58: messer filippo tornò in firenze
verde e che quasi tira all'azzurro. idem [dioscoride], i-756: mi
nel pruno innestiamo l'arme- niche. idem, 12-7: due son generazion di pesche
far quasi il maestro delle cerimonie. idem, 1-30: interrogando egli un giorno un
la sua ira sazia che la fame. idem, iii-4-44: a te non
/ dal suo german clorinda impaurita. idem, 6-i-39: palustri valli, ed
/ stavasi endimion col guardo intento. idem, 319: non è glauco bifolco;
valli pasce / la lunga schiera. idem, 39-i-130: le gregge, e gli
sbarra, nell'ovil l'armento. idem, 104: molti a lui pascean candidi
pascere lungo il cèrato rupestre ». idem, iv-1-125: la luna
e molti esperti nelle armigere leggi. idem, 59: madonna gentile abbandonò l'
prese a fare gli armigeri fatti. idem, 237: uscirono... con
ordine solo è cagione d'unirgli. idem, 479: ma perché quella valle
tutte le volte che farà mestiere. idem, par., 1-78: quando la
l'armonia che temperi e discemi. idem, par., 17-45: da
/ con pietosa armonia supplici note. idem, 16-43: qual musico gentil, prima
grave al suon si gode e guata. idem, x-2-48: l'aure e tonde
soavi cure / nella mente de'suoi? idem, v-280: la bellezza è una
/ era tutta d'amore un'armonia. idem, 590: si rileva nel sol
sommessa, misurata da pause eguali. idem, v-1-285: una rondine grida disperatamente
mente più amara e più turbata. idem, 1-88: la toscana lingua..
la mesta armonia che lo governa. idem, ii-2-212: l'armonia dipende dal suono
arbitraria e diversa in diverse nazioni. idem, i-1190: nelle diverse nazioni e
la loro armonia resulta piacimento. idem, conv., iii-vii-4: certi
, sì come sono li specchi. idem, par., 6-126: diverse voci
de le allegrezze de l'altro partecipa. idem, 6-iv- i-97: a voi parlo
e i piccoli ornati concordemente seguivano. idem, iv-2-858: io so che l'
leggere e armonicamente i rimatori antichi. idem, 30-1-166: il sole è principe
di distinguere l'armonico dal disarmonico. idem, ii-381: qualsivoglia successione melodiosa di tuoni
ora oscurandole d'un'ombra tragica. idem, iv-2- 156: una suora salì
suono profondo, un suono d'organo. idem, 9-285: il fracasso della macchina
ombra / il tumulto dei mondi armoniosi. idem, 130: dagli amori terrestri
sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia. idem, conv., ii-xm-23: queste
di salpare per una lunga campagna. idem, 19-73: appena vide la
l'elmo aurato e ne l'arnese. idem, 20 50: pien tutto il
molti arnesi, ma con lieve armadura. idem, 7-66: apparecchiata la desinea con
altri assai belli e ricchi arnesi vide. idem, dee., 2-7 (195)
e lumiere v'eran molte e spesse. idem, 125: un molto nobil cavaliere
che un medesimo spazio di tempo. idem, i-536: comandò che il grande
ventilare le stanze nelle colonie torride. idem, iv-2-1120: su la tavola della
ad alessandro, che donava larghissimamente. idem, 4 (16): andando per
il quale assai male era in arnese. idem, dee., 2-3 (144
dovessono, se non misera vita sempre. idem, dee., 6-5 (116
ha lor le gonne / scorciate. idem, 43-81: barbuto, afflitto,
nobilmente montati e bene in arnese. idem, 9-31: [la gente]
perciò dee dirsi in lingua nostra aro. idem, 37: anche il gamberai
... di tutti gli aromati. idem, iv-2-1030: il viso madido fra
del cuor la lacrima non pianta. idem, iv-2-108: su l'onda di tutte
, simile a un farmaco possente. idem, iv-2-1307: ritornava nel mio sangue
la sabbia delle tue selve aromali. idem, iv-2-616: « se io penso alle
vena / d'aromatici odor pioggia serena. idem, 7- 121: chi cupido
bisognava per fame mangiare le mense. idem, viii-3-157: che l'arpie sieno
i ponti, leva l'aquila bianca. idem, iii-26-81: la sozza illuvie delle
, cembali e voce di fanciulli. idem, 3-234: orlando pecori, nostro
/ onde mai non si scioglie. idem, 9-550: e per un fesso del
nuovo arra di inganno futuro alle donne? idem, dee., 7-7 (192
ci dà della sua [amistà]. idem, 83: ma un'arra /
ut aut reddatur aut conpleatur »; idem, 5-25-21: « pignus est quod datur
/ e gli storici a ciabatta! idem, ii-8-351: tutti i mediocri e gli
per arrabbiar, per venir matto. idem, 43-62: del tuo contento ogni vicino
, per non avermi ad arrabbiare. idem, ii-44: egli arrabbia della trista commissione
fa piazze ne'campi, ed arrabbia. idem, 46: awertiscano i contadini.
che a'fatti presto si venisse. idem, 178: con questi odiosi sermoni
virtù si perde, onor s'oblia. idem, 284: dissipato m'avesse /
più arrabbiato mestiere di questo mondo. idem, pr. sp., 23 (
più né meno come fate qui voi. idem, 221-46: chi ha fatto le
ad afferrare i ferri della finestra. idem [luciano], ii-3-52: e vanno
orecchie, dandogli un solletico strano. idem, ii-219: macchie gigantesche di fichi
arrampicava sui pini a togliere i nidi. idem, 2-229: ed ecco, su
sei levò fi capo dal collo. idem, 5-52: quel maledetto e ruvido e
mangiare una boccata col mi'onore. idem, 354: guarda lì come si strapazza
peggio per chi non si arrangia ». idem, iii-279: arrangiarsi bisogna; dio
d'un colpo con la voce arrangolata. idem, 4-88: la voce d'elena
gola, e smozzicata tra'denti. idem, pr. sp., 21 (
rubato, con utile di sé. idem [crusca]: assai vi frutta più
di passare nel prato tutto solo. idem, dee., 6-10 (138)
nimico la fortuna e gli uomini. idem, 351: ma gli ottimi cittadini.
alla mano 1 raffi d'arrembaggio. idem, iii-2-76: beati quelli che amano
di fionda e sibilo di strale. idem, iii-2-174: soverchiando di tutto l'omero
! » e ne tremava il mare. idem, iii2- 32: ammatta, ammatta
arreni o urti in qualche ostacolo. idem, 617: la barca, arrenando
indiretti, disordinavano le private industrie. idem, i-189: l'arrendamento fruttava al
città s'arrendé al papa a patti. idem, 9-202: [l'oste]
fina donna, a voi m'arendo. idem, 188: ma faccia che le
altri cogli occhi suoi medesimi vede. idem, dee., 7-7 (191)
dolcissima calma tutti i miei spiriti. idem, v-128. soave arrendevolezza dello spirito umano
ima parola tirò l'altrasino agli oltraggi. idem, ii-176: allora i vitelliani, arresi
con un terror quasi fatai le schiere. idem, 13-17: vanno costor su l'
novo al suo apparir gli arresta. idem, ii-39: ardì una vedovella di
arrestate, ma venite a lei. idem, inf., 13-24: io sentìa
ch'io tutto smarrito m'arrestai. idem, purg., 2-87: allor
parlarmi, un poco s'arrestasse. idem, purg., 8-139: cotesta cortese
gli s'asside / poscia vicina. idem, 18-37: ma pur mai colpo il
se li parò innanzi colla persona. idem 2-27: si rivoltarono, senza arrestarsi però
sua squadra mosse ed arrestò l'antenna. idem, 6-30: corre a ferir
sopra un dirapinato grandissimo furono dirupinati. idem, 4-16: si misono in via,
, o di pagarne il valore. idem, i-192: l'arresto può avvenire non
che già mai la colga ignuda. idem, par., 32-145: forse tu
l'assale; ed ei s'arretra. idem, 13-34: allor s'arretra,
non lo tocchi; ma non arretra. idem, 2-63: io sono in quel
» e « perché burli? ». idem, purg., 11-15: dà oggi
asino, e diceva: -arri. idem, 115-12: scontrandosi dante in costui,
arribisciava sulla murata come un serpe. idem, 19-396: come scoiattoli giganteschi s'arribisciavano
sulla terra due negri. idem, 19-487: il verro scattò fuori
boccuni se fo del tuo guadagnato. idem, 26-34: frate, non m'esser
puommi arichir dal tramontar del sole. idem, 199-8: diti schietti soavi,
pietra, con iscalinate e con nicchie. idem, 2-222: venne anche fatto a
pover loco om non po aricchire. idem, 16-12: eo non disio d'
pensieri, e fuggimento di quiete. idem, dee., 8-3 (244)
pensando a quella festa della domenica. idem, i-467: un vecchietto curvo la
se vi facessero arricciare il naso? idem, pr. sp., 38 (
il grugno riducendolo una lama gelida. idem, 4-65: lui era uomo della terra
i capelli addosso mi sento arricciare. idem, dee., 8-9 (321)
era più che una femina pauroso. idem, dee., 9-1 (346)
capelli e con le folte sopracciglia arricciate. idem, ii-859: la donna le lasciò
arricciolavano sotto il filo della pialla. idem, 21-81: la chioma castagna /
hanno arricordato della molta tua misericordia. idem, ix-557: arricordatevi del parlare mio
: tutta tranquilla e mestamente arridente. idem, 1-176: capelli sciolti, arridente
le braccia d'arri- dente sposa. idem, 1025: pieve che allegra siede tra'
pare a le splendide colline antiche. idem, 407: sopra i vólti / che
morirò i sogni de la prima età. idem, 847: e amore e il
/ tra il nero velo arridono. idem, 915: là in fondo sono i
sì, che la decina ancida. idem, cinque canti, 2-62: poi che
trarre al fin opra sì rea. idem, 11-72: l'arte sue non seconda
arride e al tuo favor s'inchina. idem, 700: la luce, etereo
arringasse contra il comandamento degli anziani. idem, 12-3: assettati a sedere [
, ma fare un'orazione parlando. idem, 22-23: dovendo ringraziare il re e
arrischierò la persona e la vita. idem, i-334: i savi mercatanti mal
sue forze arrischiare tutta la sua fortuna. idem, 155: tu vieni ad
sei tu, non semplice guerriero. idem, ii-8: non vo'che mi
anche la loro convivenza ai potenti. idem, pr. sp., 4 (
senno per esser forte di gambe. idem, 109: mi sentii rompere il cuore
pure... non s'arrischiò. idem, dee., 7-9 (205)
, secondo loro, doveva farlo cadere. idem, pr. sp., 35
tenevano intorno per le consuete soperchierie. idem, 224: e fra gli abatini
e sole / vostre rive lo spinse. idem, 828: veleggiando a sera /
noi ci mettemmo per un bosco. idem, purg., 17-78: noi eravam
come nave ch'alia piaggia arriva. idem, par., 31-15: le facce
morte in un punto s'arriva. idem, 119-13: tal che s'i'arrivo
arriva, almeno ne renda qualche odore. idem, 414: i ghibellini,.
la man, che obbedisce all'intelletto. idem, 155-2: negli anni molti e
onestà, bontà e virtù sua. idem, 2-34: la donna...
di mia fama e di mia vita. idem, 18-32: togli questo elmo ornai
punta d'odore terroso, tartufi scavati. idem, i-473: un cortiletto basso,
prima che gli altri ci arrivassero. idem, 1-528: spolverare, spolverava tutti
con altro mezzo, o movendosi. idem, 2633: imprendere opera per poi
ghiaia continuamente lavata dalle piccole spume. idem, 8-151: tutti portavano una uguale tunica
che le arrivavano fin giù alla vita. idem, 9-121: lui curvo, lento
, / ch'io la smarrii. idem, 931: e mille voti a la
arrivato, non contano gran cosa. idem, v-1-607: tu credi, nevvero
a gran fatica usciti dal passato verno. idem, 449: e parendoli che e'
, /... / vedrete. idem, 15-50: il passo a lor contende
persona arrogante, ma di dissoluta. idem, purg., 11-62: l'
l'arrogante / troppo cupido amante. idem, 6-164: il disprezzo lo placa,
arroganti dei vecchi ritratti di famiglia. idem, 185: e gli ordinò con voce
, ma d'umilitade è vocabulo. idem, conv., iv-vm-3: arroganza e
attribuisce falsamente quello che non ha. idem, 191: è contrario al sesto grado
ma è arroganza e sconvenevole presunzione. idem, i-389: ahi, villano giovane
che si arrogano certezza del futuro. idem, i-83: dispiaceva... che
d'eternità s'arroga il vanto. idem, iii-1004: lo scriverle ancor io,
attentato di rapina o di furto. idem, 3269: l'arrogante è spesso
e presono riotta co'cavalieri tedeschi. idem, 8-34: [i perugini]
li scorni e le beffe al danno. idem, ii-109: io sono molto lieto
, sì avido della nostra felicità. idem, iv-3: conchiuderemo... col
ti ripercuoti e non ti riposi? idem, 21-1 (364): andromaca per
lo arroncigliò e sì forte lo tenne. idem, iii-585: sentiva il suo male
gli dava il zufolìo del rospo. idem, 19-379: la notte lo aggelò
chiarore fosco che arrossava la neve. idem, iii-160: lo splendore del tramonto
sol che m'arrossò le mani. idem, 82: quest'acqua onde tu appena
trascorre remoto / arrossando le spiagge. idem, 148: l'uomo solo ha già
/ di fulgore durabile s'arrossa. idem, iv-2-387: le sue lacrime che certe
lo schiarir del giorno si mostra. idem, dee., 9-3 (356)
vide, e mosse ad un sorriso. idem, i-280: e s'avessi così
arrossati dal minio somigliavano due mandarini. idem, iv2- 1165: quel rigagnolo fumido
castagni arrossati precocemente cadevano le foglie. idem, ii-601: la grande cucina con
arrossate / di piacere e di sole. idem, i-no: giovanotto ossuto, dai
, disse sé apparecchiata ad ubbidire. idem, dee., 1 -conci. (
dell'ultima luna quasi essere spariti. idem, 1-137: la notte fue consumata,
in sino al mento il delicato viso. idem, 878: in tanto 10 più
farà sempre arrossire gli uomini savi. idem, v-134: mi pareva ch'ella
violato nessuno dei comandamenti del signore. idem, 309: vedi, arrossisci di
senza arrossir, donna, ti svelo. idem, 1-66: le tante mie giovenili
che ancor n'arrossisco la guancia. idem, 7-67: ulivier tutto arrossì,
in volto, risponderò con semplicità. idem, 16-viii- 346: io son
sapea, col brando s'arostava. idem, 22-13: e gli altri gli traevan
mettere in uno schidone e arrostir diligentemente. idem, dee., 6-4 (ni
il beatissimo martire san lorenzo arrostito. idem, dee., 8-7 (293
piante, e le menano a niente. idem, 2-22: molto è da prender
arrostito e fiare di mele. idem [crusca]: il demonio..
in acqua o in altra maniera. idem [crusca]: togli una ve
v questo die [1255]. idem, ii-634: deono dare libre cl
pietra, e si conosce il colore. idem, i-99: questa sorte di ferri
del calcio ma della testa). idem, i-399: intortare, arrotare, impozzare
denti / el porco entro 'l bunon. idem, st., 1-86: pien
... rifece la nuova concordia. idem, 8-42: i sanesi, udita
degli uomini, arrovellava i carnefici. idem, ii-424: pareva che volesse rispondere,
mio archibuso e tornavo arrovellato indietro. idem, 2-55 (398): et io
versato sopra d'un ferro arroventilo. idem, 12-6-69: v'è chi consiglia
farsene, non lo dirò arroventilo. idem, 67: diconsi roventi, o arroventile
con le mani arrovesciate sui fianchi. idem, pr. sp., 5 (
un gran ciuffo arrovesciato sul capo. idem, pr. sp., 8 (
scoperta della can celleria. idem, 246: ma al giovane non garbava
la faccia di chi lo beve. idem, ii-567: il fresco vento del mare
vedea la barba arruffata e canuta. idem, n-123: la barba e 'l
di fazzoletto su'capelli arruffati e insanguinati. idem, pr. sp., 24
che dura in me da tanto tempo. idem, iii-269: abbraccialo per me e
fra l'arruffio della chioma lucentissima. idem, iii-1156: un arruffio di pensieri contrari
di nubi che le covavano come megere. idem, 30-127: qualche capitello barocco,
perché il ventre già molle non arrughi. idem, [tommaseo]: prima
di paglie arrugginite e foglie morte. idem, 3-161: tu pianti nelle stoppie
/ e sulle rive arrugiadato cresce. idem, 39-iv-91: siccome l'acqua inaf-
all'arsaglino, saltò sopra la barca. idem, 19-269: tirati i ganci dell'
/ il patrio ferro dell'elba. idem, iii-2-178: e le altre genti
de'capitolari e delle leggi franciche. idem, 806: l'armi eran prese
appestati e andavano pei fatti loro. idem, 638: rimpetto dimoravano due crestaie
positio, hoc est finis »; idem, 1-17-21: « accidunt unicuique pedi arsis
qual cosa assai si raccapriccia. idem, 5-49: quel baston pare un albero
bagnò l'arsiccio suol pinoso. idem, u-743: fremere udimmo nelle arsicce
/ le mille bocche della nostra sete. idem, iv-2-3: la strada si
1827 (253): quei pochi idem, 16-110: e mostra fece / di
panzini, ii-51: da quella candidezza di idem, pr. sp., 33 (
arso. di un centauro. idem, 19-420: quando fu pescato, pa
arsito / ruzzolavano fuori della pelle. idem, 1050: depone roba bruciata.
palpa le lor criniere mortellini. idem, 19-316: la fronte scabra come una
abbrucia- se vostra cosa erano. idem, dee., 2-2 (135)
, a suono di campana s'armarono. idem, 11-97: che si genera
/ e ha punte di sinibbio. idem, 102: respiro di un'alba
l'arsura, e 'l pianto. idem, 13-13: sappi che tosto nel leon
lascia sull'ossa che tendini e grinze. idem, 3-41: talora nell'arsura cittadina
rimasevi quella apparenza de l'arsura. idem, inf., 14-42: sanza
sua cosa se n'andò in alessandria. idem, dee., 7-4 (169)
medico, e la musica al musico. idem, conv., iv- ix-ii:
arte è instrumento de la natura. idem, inf., 11-100: « filosofia
arte a dio quasi è nepote ». idem, par., 2-96: esperienza
fonte a'rivi di vostr'arti. idem, par., 8-108: se ciò
divino intelletto e da sua arte. idem, purg., 25-71: lo
tessere e vestire 1 drammi loro. idem, 5-iii-63: ponghiamo però, che
arte, sono intra sé rispondenti. idem, purg., 11-81: non se'
studi che promette la grande arte. idem, 758: la scultura è madre di
con tutti i raffinamenti dell'arte. idem, 1-260: l'arte della coreografia
elaborazione estetica, metrica, disinteressata. idem, iii-24-284: il poeta oggi ha in
non fu mai saver tener lor parte. idem, inf., 9-120: ché
arte usurarie esercitassi i suoi danari. idem, 882: la fortuna ha fatto che
, et in quella opera maravigliosamente. idem, 2-102 (482): l'arte
de la bramata sua partenza ascosa. idem, 19-19: or ricomincian qui colpi
serbava farti mie per la dimane. idem, 178: ecco la prima / arte
lo piacer di lor vincono amore. idem, purg., 9-71: lettor,
ti maravigliar s'io la rincalzo. idem, purg., 9-125: l'altra
né mai le potè venir fatto. idem, dee., 8-7 (270)
, sentiva compassione della povera innocentina. idem, pr. sp., io
spogliarti il manto e l'auree bende? idem, 853: fosti tu mai
mercatanti, e artieri dove bisognasse. idem, 1-13: il quale [beccaio]
gl'itali pregi a celebrare intente. idem, iii-165: l'ultima gloria nostra.
, vo'ch'a te sia palese. idem, 809: né l'iride né
nel suo bruno ad arte incolto. idem, i-168: nota una cosa messer flaminio
arte per lo ciel ne sparse. idem, i-190: [la mula] se
veruna arte bella si converrebbe tal nome. idem, 415: articina, dice il
minore qualità che i nobili popolani. idem, 467: per torre agli artefici
, / che mi volessi rilevare. idem, 18-28: sarà forzata / o a
ali / che sono opera d'uomo. idem, iv-1-94: alla gran fiamma della
, si consumava come un rogo. idem, iv-1-338: i vecchissimi elei,.
, un languor lungo mi snerva. idem, iv-2-935: l'arteria della tempia,
primi e soli maestri delle nazioni europee. idem, ii-306: il primo articolo del
saranno sempre articoli di gran consumo. idem, iv-39: articolo nel senso di
et haec et hoc '*; idem, 11-1-84: « artus dicti, quod
maremma / da i selvatici manieri. idem, 774: il poeta è
artiere ebbi in dispregio / silenziosamente. idem, iii-2-182: né più sarà trovato
tra l'altre splendidissima mi rendeano. idem, 3-1-93: vogliono gli astrologi questo
geometricamente nuda ch'esista oramai. idem, ii-1022: io non vi so
, che quivi cantare non sia udito. idem, dee., 4-2 (397
da quella che sarebbe in natura. idem, i-699: la perfezione della lingua
di grande piacere di questi qua. idem, i-iv-4-125: il mondo è oggi
sottile artificio mise nel dovuto stile. idem, v-26: e li suoi capelli,
amici / le negligenze sue sono artifici. idem, 12 339: principalmente
.. gli venne questo spago trovato. idem, dee., 9-5 (37o
universale, e condannare li particolari. idem, i-2-6: il certo timore delli
1827 (104): artificio]. idem, pr. sp., 9 (
non possiamo dirlo se non mediocremente. idem, ii-969: niuno artifizio insomma è nella
m'era d'esempio ed emendazione. idem, iv-1-48: quanto nelle sue espressioni e
d'artifizio d'un rosaio sanguigno. idem, 1-141: in un fuoco d'artifizio
sifone nello stomaco, non solamente gonfia. idem, 16-iv- 105: le più
artificiosa piacevolezza di costei era preso. idem, viii-1-111: spiegare l'artificioso testo.
lontana dalla semplicità e dalla sincerità. idem, iv-2-294: i mercanti di lombardia
sollazzi, al suo povero ostello. idem, 24-11: l'artigiano a mirar
altro illeso / artiglia colla dritta. idem, x-2-15: ma tu che approdi da
i cavalli gagliardi il cavaliere. idem, iv-2-471: in vista del nemico,