e meno, da le cose riceventi. idem, pure., 21-43: libero è
tutti i guelfi della taglia di toscana. idem, 571: costui disse che,
/ né lo profondo inferno li riceve. idem, par., 2-35: per
dama che è sotto il pino. idem, 1-526: lo re di norgales domanda
prima non nominato e famoso. idem, iii-104: poiché fu giunto [crierano
il modo di ripartirlo nelli calcoli. idem, 1-14-2-65: sta ricevuto che si
aver avuti: avvisate di ricevuto. idem, 12-i-215: mandovi con queste certe
a me diciate una parola di ricevuto. idem, 12-ii-229: l'ultima vostra mi
, bisogna aggiungere una ragione storica. idem, 13-141: gini merita uno sgorbio di
mi dicesse chi con lu'istava. idem, inf., 19-51: io stava
l'altro lo suo mirabile riso. idem, conv., iii-viii-12: ahi mirabile
de l'occhio! idem, purg., 21-114: « se
rodrigo uscisse scompagnato dai suoi bravi. idem, pr. sp., 37 (
cagione della risoluzione di quella repubblica. idem, i-ii- 267: il principato
insolente che si risolverà ogni civiltà. idem, 1-i-236: vedesi per questo in
ove- ramente si risolvano i vincoli. idem, 1-14-1-59: la regola è che
e risolvere con molta forza e attività. idem, 1-242: essendo state le barbe
svaporabile in quest'i- stesso infinito. idem, 23-298: l'uno e l'altro
anna risommare dal gorgo della notte. idem, 1-530: è il riflesso vivo dell'
numero e piacevolezza al gusto accomodate. idem, i-396: l'invocazione non sia
navan per l'aere sanza stelle. idem, par., 26-68: sì com'
chiuso, e questi coi crin mozzi. idem, purg., 22-46: quanti
al baldanzoso risorgimento dell'autorità spagnuola. idem, v-1-231: servì questo successo per
come di poi qualche risorgimento prendesse. idem, cxtv-6-no: il governo di diversi
balen feconde / venner le carte. idem, iii-162: io, non per lodare
ostacoli temporari, della medesima causa. idem, 2-229: tra la metà e il
gozzano, yl-200-tit.: una risorta. idem, ii-205-tit.: un'altra risorta
/ risospinta e sbattuta a terra cadde. idem, 10-466: il legno tuo.
per conseguenza più difficili ad esser distrutti. idem, iii-174: quando...
aggiungerai una santa al calendario ». idem, vi-253: insegna al chierico la voce
le lor civil man non resparagna! idem, 5-78: cresce la cede e
scandinavia risparso di nuovo per tutta europa. idem., 4-i-857: le nazioni del
rispariti tutt'e quattro nella nebbia. idem, 5-i-450: dobbiamo map- parire,
vasto cerchio l'anima delle cose. idem, iv-1-137: il suo spirito avea fatto
ed i suoi ministri si beneficassero. idem, 5-219: erano allora i reggitori
forse egli avesse intenzione d'ammogliarsi. idem, 1-28-09: in verità se l'universale
e 'l secondo sempre si manifesta. idem, 10-xi-266: raccorremmo tutti gli usi
hai respetto alcun del mi'dolore. idem, conv., iv-xvn-12: in
lo magnanimo grande e lo pusillanime piccolo. idem, conv., iii-iv-13: assai
dèe rispetto ne li meriti umani. idem, par., 13-107: se al
tutta quella sincerità che si conveniva. idem, ii-7: richiamandolo [l'imperatore
sestina con due o più code. idem, iii-12-358: 1 primi editori fiorentini
questa per la sete si riserba. idem, 20-34: gridò scirocco: aiutaci,
ha l'una e l'altra falsitate. idem, purg., 32- 14
parole più scelte e più risplendenti. idem, 1-7-58: non vedete voi come le
/ che vi trasmuta da'primi concetti. idem, par., 5-7: 10
, sola e sempre amore accende. idem, par., 15-21: tale dal
tutti su ne gli occhi suoi. idem, vita nuova, 19-7 (74)
questo raggio divino mai non risplende. idem, par., 1-2: la gloria
rispondentegli in qualche più conosciuta proporzione. idem, 4-3-326: piccola forza non supera
dove a li 'nnocenti si risponde. idem, par., 1-36: poca favilla
/ si pregherà perché cirra risponda. idem, par., 4-123: non è
de la loro armonia resulta piacimento. idem, in}., 30-54: la
però fu la risposta così piena. idem, inf., 27-34: « parla
quella, ne iniziasse un'altra. idem, in}., 23-5: vòlt'era
il lamentarsi da marino a sera. idem, 3-53: l'anima mia smarita e
ristacciare questa farina oramai imba- chita. idem, v-187: dopo ristacciano le cose e
ciò esse di ridere si potevan tenere. idem, dee., 9-9 (1-iv-836
parve. nuti nell'acqua. idem, iii-613: volendo traspiantarlo nel domestico
gran sicurtà, forza ed onore. idem, 6-i-384: 1 due fratelli howe
ristorati 1 riti della religione cattolica. idem, 6-ii-205: vedere ridotti a buon
dell'imperatrice teodora appo i siciliani. idem, 1-ii1-314: rimanderei ai tempi di
in quello scambio dargli cosa equivalente. idem, 351: peccato non è altro
co 'l sonno ancor le faticose genti. idem, 13-59: or di tepide linfe
/ che tomo ilare al lavoro. idem, 5-62: cerco almen di dar ristoro
fortuna de'suoi popoli qualche fermezza. idem, 2-13: il maggior ristoro che
, ma bambolo che vagisce in fasce. idem, i-3-272: come tollererà un collega
, quindi ho pagato e sono uscito. idem, 24- 100: ha detto
, tutto paziente, ristretti e pendenti. idem, 4-ii- 115: l'avarizia
lo 'ntento rallargò, sì come vaga. idem, purg., 17-22: de
se non ad uso di segreteria. idem, ii-16-285: cercherò loro stanze nella
né troppo ristretto nelle vostre spese. idem, vli-380: pericle fu liberale fuori casa
da uno di questi due elementi. idem, 1-556: l'ambasciatore, che
con figure eguali con varietà di sillabe. idem, 1-15- 263: per poter far
che ritratto, ristretto del paradiso. idem, iv-269: mentì, di tutte
giuoco facesse [l'uncinetto]. idem, 1-152: si ritrovarono amendue in un
cosa, e pur ne tengono scuola. idem, 6-iv-45: il git- tarsi alla
non devevamo tenere restrecta la manu. idem, 318: non ce pare che siamo
/ si rendon sol ridicoloso oggetto. idem, 1-6-147: dice che la sa far
, un eroe di san pancranzio. idem, x-4-21: il pubblico ristufo dei gentiluomini
sotto la corteccia e le gemme. idem, 8-26: il risucchio delle piante,
carri alati ad 'arare'l'ermanda. idem, v-1-1129: nel trigesimo del giorno
che già per noi risuggella la storia. idem, 12-109:
e al carattere di gino bianchi. idem, 3-7: in merito all'oggetto dell'
quanto più la relazione è bella. idem, conv., iii-xv-11: la moralitade
in resurrezione di molti in israel. idem, ix-532: disse iesù...
il dolce volto che i desii risveglia. idem, iv-1-235: quel vino chiaro e
la tenea scoppao a piangere multo forte. idem, i-256: allora lo re priamo
colà sepolto d'una coltura anteriore. idem, iii-19-292: è il tronco greco romano
li abandonati cavalli colla sua arte. idem, 6-384: che giova riscaldare la tiepida
quasi ritenuta quasi tutta la battaglia. idem, 8-76: ritegnendo e combattendo co'
per l'amor di dio stanotte? idem, dee., 10-9 (1-iv-930)
e togliendo si ritengono gli amici. idem, 10-13: aiuta e consiglia l'amico
debito tempo si convertise in veneno. idem, 42: taglia donque la vesicca
dalle ferite n'esce l'orina. idem, ii-100: quando la orina si ritiene
entrato, senza darsi altro impaccio albergò. idem, dee., 6-7 (1-iv-556
nom posso ritener di gioia cantando. idem, 33-1: io non posso,
puote ritenere lui né sua operazione. idem, purg., 18-129: io non
però ritiene e ripresenta quello lume. idem, conv., iii-ii-5: con ciò
de la divina natura in alcun modo. idem, par., 10-69: io
padrone sopra quel liberto il giuspatronato. idem, 7-v-446: nel territorio di modena
d'ogni retento infine a questo dì. idem, 108: resta a dare di
standosi, a migliaia per giorno infermavano. idem, dee., 5-6 (1-iv-488
glietta che fosse anche in toscana. idem, iv-n-216: il conte e sua
di casette antiche ritinte di rosa. idem, v-959: a parte la facciata ritinta
quando si fugge davanti il nemico. idem, i-i-ioi: 'cannoni di ritirata
attacchi espressivi, ecc. ecc. idem, 8-218: il 'ritmema'assume dunque
rispetto alla prestezza ed alla lentezza. idem, 2-3-241: venivano esposte le altre
.: trattato di ritmi volgari. idem, 2-169: quando l'orno receve
e sospeso ritmo del verso sciolto. idem, iii-8-20: a quel modo che
neri del secondo e del terzo. idem, 329: il ritmo è il primo
modo che erano venute la prima volta. idem, lt-28: certi lavori, che
, / perclvavea ritoccata una scrittura. idem, 1-4-60: e quando l'avessi
, secondato dal parrucchiere del collegio. idem, 20-68: si scosse, si levò
viso allo specchio per ritoccare gli occhi. idem, i-501: la donna aprì la
, / si fu per isgambare. idem, 1-1-124: il medico / è ora
, al componimento, allo stile. idem, cix-i-12s: il correttore sovente mi
parti più errate del regolamento attuale. idem, 1-i-323: qualche ritocco, essenziale
si ritoglieva, non doveva spiacere. idem, vtii-2-58: una mattina in su l'
non ha di ritornar qui liberiate. idem, purg., 7-14: chinò le
i avea sentita la novella prava. idem, 39-9: sozzopra se ne van
a morir li parve venir tardo. idem, par., 22-133: col viso
fui per ritornar più volte volto. idem, inf, 8-91: sol si ritorni
/ ché non credetti ritornarci mai. idem, purg., 32-105: in prò
pensando a la mia debilitata vita. idem, vita nuova, 34-3 (193)
cioè del disegnare figure d'angeli. idem, conv., iv-v-15: chi dirà
lo 'ntelletto che la filosofia si chiama. idem, conv., iv-xxiv-i: ritornando
pensieri, / obbliarvi non so. idem, 26-35: dolcissimo, possente /
con nui sì te di alegrare. idem, 10-7: o dolcissimo segnore,
niente per la gran mia niquitanza. idem, 72-19: fuggo lo falso amore,
quale in eterno non può ritornare. idem, viii-3-243: e già levati verso
t'andasti via, retomai a niente. idem, 23-3: omo, pensa da
ma sotto diversi nomi e colori. idem, 2-2-24: tutto quello che è stato
ritornino 1 pensier vostri nel primo essere. idem, v-1-483: l'ire, gli
ogni cosa insieme con i piedi. idem, i-475: ponendo... il
innocente è nel primo stato ritornato. idem, iii-385: esculapio fu sommo medico
altro essere stato pianto e sepellito. idem, viii-1-22: quivi tutto si diede allo
a stare alcuni giorni in sua casa. idem, i-405: alla ritornata dal battesimo
ritornelli e ciascuno dietro a l'eptasillabo. idem, 13- i-895: massara, io
/ far mille ritornelli a'creditori. idem, 1-7-150: occhi miei, state in
messisburgo, 27: ritortelli d'uova. idem, lxvi-1-289: a fare dieci ritortelli
, che è vizio dello spirito. idem, 13-123: conclusione, questa, d'
a'suoi princìpi e darle magnificenza. idem, viii-139: due felici ingegni di quell'
che pure a ritraere sarebbe orribile. idem, inf, 2-6: io sol uno
ciascun uom che dio non teme. idem, purg., 2-83: io vidi
da loro più convenevole di te. idem, dee., 4-5 (1-iv-396)
te da tanta amaritudine? ». idem, par., 4-111: voglia
la ritratta, da ogni gabella. idem, 1-7-277: le soprannominate robe..
si possa rimettere nel suo primiero stato. idem, 1-14-5-56: se bene lo stato
è dinanzi alla porta della retonda. idem, 2-70 (423): le sue
apollo e di città le chiavi. idem, 171: dritto è ben l'acquisti
ritrattrice et istupenda coloratrice lavinia fontana. idem, 4-ii-284: ancora si vede che se
e siam ridotti sulla nuda terra. idem, 19-467: in un pomeriggio,
'andare a ritrecine'vale 'precipitosamente'. idem [s. v.]: correva
: ce ne fu a ritrecine. idem, 14-403: la minuta del pranzo fu
al fuoco ed ha l'assillo. idem, 4: pur a cotai folate mi
/ poi vidi annuccio smemora busargli. idem, 9: ma credo ch'altri
argomenti che militano per la divinità. idem, 23-323: voi credete con questo d'
io possa averci mescolato d'equivoco. idem, 28-66: il poeta, in cambio
fino che del tutto si faccia cenere. idem [dioscoride], 688: tritasi
ogni verso adequato alla sua obligazione. idem, viii-354: gli scozzesi ritrombettavano di
più arde con maggior volontade di bere. idem, 124: santo agostino dice
mirabile all'itterizia ed al ritruopico. idem, 7-18: e [il siero]
aghi del pino scomposte dalle ritrose. idem, v-3-272: la fronte era veramente
e ritrosia, gravezza e impaccio. idem, 4-78: in tal battaglia l'
in quel torbido i proprii vantaggi. idem, iv-1-567: esplicando i motivi co'quali
prontezza, e noi con ritrosità. idem, iii-1-170: non solo daresti con larghezza
altra bizzarra, spiacevole e ritrosa. idem, viii-3-217: dicono alcuni che costui ebbe
ritrose a segno di rifiutare i tralci. idem, 3-143: óltre namedy le coste
promppe achille in un subito pianto. idem, ii-89: il direttorio vi nomina commissario
francia, lo roborava in quella opinione. idem, 1-v-421: i deputati protestanti,
roborò gli arciducali nelle loro petizioni. idem, 1-vii-759: questo accidente tanto più
roborare le loro rimostranze al viceré. idem, x-1033: formò servien delle principali ragioni
asiatici popoli, rozzi, ignoranti. idem, iii-1-75: s'io bado alle storie
levai al suo comando il mento. idem, purg., 32-46: così dintorno
papa, abbandonarono tutto il resto. idem, 11-88: quegli che s'erano salvati
che è / tempo da salamandre. idem, iii-1-547: sono 7 le conocchie
il poeta e lo chiamò familiarmente giosuè. idem, 19-168: il visionario aveva gli
, vuoi fare il rocchettóne? ». idem, 1-55: mi spiegò: che
non ci torrà lo scender questa roccia. idem, pure., 22-137: dal
si spandeva per le foglie suso. idem, par., 6-51: esso atterrò
leccarsene i puppattolini per otto giorni. idem, 3-174: 'roccoletto': roteimi di
faceva il teschio e l'altre cose. idem, inf, 33-8: se le
sasso, ch'egli ha roso. idem, par., 5-134: sì come
passano per legno rodio nelle speziarie. idem, ii-328: 'amyris opobalsamum'...
uno di questi due ultimi alberi. idem, iii-96: 'cytisus canariensis'...
; i tivolesi sono dei primaticci. idem, iii-498: se s'annesterà una mazza
conigliaccio / ch'abbia paura dell'ombra. idem, 19-30: or così fate /
fu quasi prima presa che divulgata. idem, 4-152: io giudico che co'tribuni
d ^ acqua 0 vuoi dire rio. idem, i-i- 346: in capo
più roggia fiamma succia? ». idem, pure., 3-16: lo sol
avea in me deysuoi raggi l'appoggio. idem, par., 14-87: ben
ne guasta un branco. p) idem, 75: cavai rognoso non vuol lasciarsi
, ar- don quei fuochi sparsi. idem, 13-iv-325 (tit.): rogo
o di beccheggio ed oscillazioni verticali. idem, 124: 1 movimenti del rollio
[l'insegna dell'aquila] tolle. idem, par., 27-62: l'
si ottiena alla fine l'intento. idem [s. v.]: dicesi
per più mezzi venire all'intento suo. idem [s. v.]:
viene da'canapai lento a morir. idem, iii-23-377: le romanelle nel bolognese
loro ho dato imperio sanza fine. idem, purg., 22-145: le romane
a una materia confusa e rusticale. idem, 13-371: si vedeva un lembo di
boni, 235: fettuccine alla romana. idem, 445: baccalà in umido
caloroso, efficace, veramente espressivo. idem, ii-1-295: vi ha ancora un terzo
caloroso, efficace, veramente espressivo. idem, ii-1-255: l'arte senza tecnica
.. intorno al comporre dei romanzi. idem, i-7: coloro che si sono
rombà la galia di sier toma moro. idem, x-133: con li capi di
comprende il cubo ed il rombo. idem, 341: le... cristallizzazioni
allora mostrano bene la figura di chitarra. idem, ii-312: 'rumex acutus'.
delle altre, è purgante... idem, ii-313: 'romice acquatica, romice
nell'inverno, quando sono tenere. idem, ii-314: 'rumex acetosa'...
di farmi rendere tosto il fratello. idem, 10-9: io mi credeva in questa
dessa, ancor è in vita. idem, iii-1-152: lo spirto, per partir
a desiderare l'altezza del romitorio. idem, xxiv-9 (303): perché
e rompe i muri e l'armi. idem, inf., 19-20: l'
de la selva rompièno ogne rosta. idem, purg., 32-113: io vidi
me, ei lume ch'era rotto. idem, purg., 6-57: poma
nello schema temporale, reso estrinseco. idem, ii-12-266: l'economista non può
ruppe fede al cener di sicheo. idem, inf, 13-74: per le nove
: rompe il trotto col galoppo. idem, ii-2: li cavalli falsificano, nel
fare / ben si rompe ogni durezza. idem, cvi-282: la lingua rompe un
e'può rompere un bicchiere e starci. idem, 5: le brache altrui ti
brache altrui ti rompono il culo. idem, 269: quando e's'ha a
, si truova la scala al buio. idem, 367: le piccole some votano
in anticamera questa rompitrice di stivali. idem, 10-172: la sventura di conoscere
accomodarsi di facciatina ai due sposi. idem, iii-172: dio buono! la signora
di paschi e di roseti abbraccia. idem, iii-9-133: ben confessiamo autori del tuo
la terra e 'l ciel tremasse. idem, 219: 'roncheronferussando': parola composta
esamim la grossezza e la quantità. idem, 12-8-458: i contadini del luogo [
hanno la saetta ne'roncinuti denti. idem, 3-19: febo ebbe misericordia di lui
, mi troverei presto presto nel ronco. idem [tomma seo]:
battendo il sistro come una baccante. idem, 7-263: danzavano una ronda, sei
ogni battaglione, 'granatieri'e 'volteggiatori'. idem, vi-659: 'rondaccie'erano soldati eletti
moglie e ronzino / piglia dal vicino. idem, 228: compagno allegro per cammino
man si posa / come succisa rosa. idem, purg., 29-146: questi
rose e d'altri fior vermigli. idem, purg., 32-58: men che
che prima avea le ramora sì sole. idem, par., 13-135: 1'ho
sopra il letto la venia versando. idem, 6-343: poi ch'i'ebbi
chiusi del re, venia confusamente. idem, 1-i-507: ondeggiano i letti di
ne li orti specchiati da 'l mare. idem, 1-i-631: nei roseti le rose
cadono, quasi non odoran più. idem, iv-1-5: le stanze andavansi empiendo a
accesa d'un gran mazzo di rose. idem, ii-192: non amo che le
bello e fresco come una rosa. idem, iii-3-50: arcita era assai grande,
'l convento de le bianche stole! » idem, par., 31-1: n
per l'orecchino, la nuca bianca. idem, 7-74: « ti piace?
giallo zafferano, in azzurro glaciale. idem, 8-188: tinte stanche e avvizzite
anche tra le spine nascon le rose. idem, 356: cascan le rose e
in tutti i rosai della vita. idem, iii-27-145: spesso mi avvenne di sentirmi
paesi si sgrana sul loro passaggio. idem, 19-216: tutto un rosario di ville
sgrana tra il verde dei piccoli parchi. idem, 20-97: tre penisole di forma
rosato. tutti e due decisamente secchi. idem, 6-196: squisiti, ripeto,
guance paffute e punteggiate di nei. idem, xiv-228: i grandi specchi dalle luci
de petrosillo e menta tagliata menuta. idem, lxvi-1-158: vogliono essere li rosefii un
il suo velo sulla via sistina. idem, v-666: è ancora giorno, il
di pistacchiata sopra tocca d'oro. idem, 292: in mezo [delle
o in biffo o in verde. idem, 3-78: acuni maestri sono che
si aveva formato tre altre straducole. idem, 357: sono stato in un giardino
di solito si dànno ai cavalli. idem, xi-482: lei alla fine mi
risole incantate / nella rosità mattutina. idem, 9-243: nebbia e fuoco con mele
, gli è un bel rosolaccio! idem, 1-6-186: che soffistico o non soffi-
di rosolio, sature di vanagloria. idem, 9-119: 'intellettuali'. in questa baraonda
far pigliare il rosolo alle vivande. idem. [s. v.]:
, / palpita un cuor paterno. idem, 48-33: spero che allora il rospaio
esuli pensieri, / nel vespero migrar. idem, iii-4-199: 1 feri figli giocando
della pelle, segnatamente sotto gli occhi. idem, 7- 1106: in quegli occhi
rosseggiar di peschi e d'albicocchi. idem, 335: o tra la lieve nebbia
lungo, rossetti co 'l corto. idem, iii-523: le [pere] rosselle
orto stava rannicchiato un cane tori. idem, vii-286: il prato con gli ippocastani
moretta tabaccata, rossina, rossella. idem, 2-ì1i-66: nel marzo, insieme con
tesa, splendidamente isolata nella sua rossità. idem, 5-i- 582: avevano il
tutta la massa finalmente cangerebbe colore. idem, inf, 17-62: poi, procedendo
l'affoca le dimostra rosse ». idem, purg., 24-138: drizzai la
rosso e affannato si fece alla finestra. idem, ii-324: mensola nel bel viso
bianca e rossa e assai magra. idem, lii-3-52: gl'inglesi per lo più
livido, e tenui reticolature nere. idem, 1-607: rosso di siena (
/ roma- gnuol d'ogni pelo. idem, 371: grand'e grossa mi faccia
che bianca e rossa mi farò io. idem, 376: aria rossa, /
/ o 'lla piscia o 'lla soffia. idem, 392: uom rosso, e can
allargato prende la figura interamente circolare. idem, 2-50: 'rosta a mazza':
, sì è simiglianza che siano boni. idem [in v. nan
primo vo fasciarla tutta. idem, 19-698: folaghe pronte per la rostic
e rosu- lenti prati florei discolori. idem, 3-458: perle piu belle..
giovare anch'ella al suo bisogno. idem, 26-161: v'è poi
, dove s'è pomiciato coll'acqua. idem, 1-314: 'letto': i
rotabili trasportavano freschi fantasmi di cortigiane. idem, 1-115: ormai mi sono accomunato
leggi e contro il vantaggio generale? idem, vi-154: nella toscana non mancano
e compimento alla gran rotaia lombardo-veneta. idem, vi-2-261: la monarchia, oltre
loro autorità, 'che cosa fare'. idem, iii-9-287: io e i miei amici
, particolarmente nelle cause rotali. idem, 1-12-1-168: crede..
nel vano / di quell'abisso. idem, iv-80: ciascuna [formica]
rotatorio imbecillimento leggendomi di matilde serao. idem, cxxi-iii-194: lo sconforto (fisiologicamente parlando
demone etrusco con gli occhi roteanti. idem, v-289: un altro dei miei amici
le tue pastarelle col suo roteilo. idem, lxvi-1-294: torta lombarda:.
non è da fare, il fatto. idem, 371: venne rosa dalle
l'estremità dell'albero del tamburo. idem, 1-127: 'ruotino della caricatura':
posto sopra li struzzi da marmirollo. idem, cii-iii-695: quelli che sono atti
èe a modo de una rotonditate. idem, 2-127: la terza mainerà de
della quale ella patisse maggior difetto. idem, 4-concl. (1-iv-434):
contrario del 'c'di suono rotondo. idem, ii-i-142: le... pronunzie
fa viole, rote né celamelli. idem, 2òcxv-i-633: ben ve digo ancora
quale rottavamo colle mure alla dritta. idem, 19-585: consigliammo rottare alla volta
, / venimmo sopra più crudele stipa. idem, inf., 14-112: ciascuna
fu concetta ne la falsa vacca. idem, purg., 3-50: tra lerice
dal mento infin dove si trulla. idem, purg., 3-118: poscia ch'
lxvi-1-27: togli ceci rotti bulliti. idem, lxvi-1-33: gitta farina con mescola forata
me de'suoi raggi l'appoggio. idem, purg., 358: come color
tutto rotto il trassero delle mani. idem, vii-149: né avverrà, perch'ei
e così susse- quentemente andavano procedendo. idem, 1-2-98: per isfuggire i rotti
ospitalità o una violazione della neutralità. idem, 27-249: avrebbero dovuto chiamarmi alla
'di rottura'(macchie, geroglifici). idem, 7-234: mi sfilano davanti i
sua poesia, sa deh'alessandrino. idem, ìii-16-340: si sente il poeta che
a i mille, / santa canaglia. idem, iii-4-194: su le mine del
labbra roventi e il basco sull'orecchio? idem, 20-211: il viso era tutto
insigne esempio di rovesciamento della frittata. idem, 12-372: se non vogliamo eccedere
fa sé regola dell'universo. idem, 4-i-81: la filosofia considera l'
/ che non rovini a fondo. idem, rettor., 10-20: che.
. elli non sanno dove rovinano. idem, par., 32-138: contro al
di un carro carico sull'acciottolato. idem, 10-138: il ballo sta per cominciare
rovizzolo e sano com'un pesce. idem, ii-113: la mi par ritornata di
divini creduti avvisi le cose umane. idem, 4-i-920: dopo omero certamente venne
», le sorride ancora desideria. idem, 7-54: questo coro continuamente sibila
della vendemmia in lode di bacco. idem, vi-3-205: colà di canne fluttuanti
può isfuggire il concetto di poco onesta. idem, 1-21: quando gli amanti con
: e'farebbe a rubar co'topi. idem, 243: chi ruba per altri
per altri è 'mpiccato per sé. idem, 271: tanto ne va a chi
quanto a chi tien le mani. idem, 339: rubar l'oca e lasciar
'nucleum sumere, pignori relinquere putamina'. idem, 431: chi non ruba, non
undicesimo nel capitolo di d rubeo. idem, 305: penso che, acuendo il
e ruberia di siona loro zia. idem, iv-1-14: per la detta ruberia di
rubesta, / decapitar la cresta. idem, 1-739: con foga rubesta / piegò
rubesta / precipitar dalle scoscese alture. idem, 5-471: torbida e rubesta /
e tutta quanta disarmò la testa. idem, 1-18-19: menò marfisa un colpo con
, incisiva, rubificativa et ulcerativa. idem, 7-97: se anco il paroxismo si
occidentale, e il mar senz'onda. idem, 721: già nasce il
d'impiccar tutti ci avea minacciati. idem, 15-9: il mio signore acquistato ha
colore è rosso-granato chiaro e rubino-granato. idem, 6-457: il colore è rubino-rame chiarissimo
/ cade alla fresca rubinosa spoglia. idem, x-115: apparvero i suoi [del
dànno imagine dell'antica radezza gallica. idem, v-i ~ 7go: la città
l'anno: quelli si chiamano rofolatti. idem, i-1-426: quando in la fiera
i rufiò / cancaro te bechi! idem, 1117: dàghe un scugìn de sossa
neve nelle rughe delle sue roccie. idem, 2-111: magnifici giochi d'ombre
rugarci con la storia del libro ». idem, 218: ah, avercene di
, / come la centaurea veste. idem, iii-2-337: com'ebbe / il leoncello
hanno animati noi ancora a dirozzarci. idem, 6-141: orfeo... cominciò
molti per goder d'un solo. idem, 2-126: ad altro non è la
ruggisce, cercando cui possa divorare. idem, 20-20: ruggiva lo leone,
spirto guerrier ch'entro mi rugge. idem, vi-239: aggiungi ch'io ho sempre
le aspirazioni della 'giovine italia'. idem, 18-104: aristodemo, ricomparendo sulla
, a fronte del ruggito irlandese. idem, 38-260: il grido di patria,
ultima venne / raggiadosa la bionda ebe. idem, iv-360: la ho veduta addormentata
e paffuto, che dio lo benedica. idem, 6-vt-312: fate che non troviamo
di arteglieria per il corpo della città. idem [castagneda], i-84: gli
, eppure / esso non è cattivo. idem, 575: apersi un poco la
via darebbe a chi su fosse. idem, inf, 12-32: così prendemmo via
ira bestiai ch'i'ora spensi ». idem, inf, 24-24: le braccia
il piacere di una nuova ruina. idem, iv-1-268: ella...
a minòs, che ciascheduno afferra. idem, inf., 33-133: ella
gridar, sdegno anelando e stragi. idem, iii-2-155: rapia la nota eolia
dietro a l'altra invia! » idem, 1-16-1: tutte le cose sotto della
azzecchino lo stacco o la rullata). idem [« la repubblica », 1-ix-1987
le tibie tra il rullo dell'onda? idem, 988: era quella un'isola
, qui significa evidentemente gente italiana. idem, 1-iii-490: leggiamo negli annali musulmani
« ège de la rumenta? » idem, 1-2-120: pezo semo ca rumenta /
ultimi crostini di una cena ritardata. idem, 12-39: raccolta la nostra porzione
e sarei messa nel fuoco pennace. idem, viii-1-167: le quali cose e altre
d'amonirlo... gli piacque. idem, 9-54: io mi sono rammaricato
nome di grossi rumoreggiava sempre più. idem, 3-i-117: un altro libro del prati
di tona potesse andare. idem, vi-505: -che di'tu di socrate
romorose, ignota / pace regnava. idem, 19-66: lui delle vesti e delle
a consentire a quanto mi rogava. idem, lix-96: la causa principale che
il ruolo dell'uffizio al rettore. idem, 1-14-359: a fine quest'ordine
collo d'un grifon tirato venne. idem, purg., 32-29: stazio e
l'orbita sua con minore arco. idem, par., 12-106: se tal
drizzan ciascun seme ad alcun fine. idem, par., 6-126: diverse
/ rendon dolce armonia tra queste rote. idem, par., 13-12: imagini
rota di sé tutti e trei. idem, par., 9-64: qui si
che si mise, com'era davante. idem, par., 14-20: a la
/ ci partorisce il geminato cielo. idem, par., 1-76: la rota
po star de for a. rroo. idem, 1-1-253: voio tener moo /
dalla mpe etnea / precipitar la dea. idem. i-882: scesero inghirlandati / da
vino, si era levata in piedi. idem, 23-63: quindi si sono fermati
molli, / sempre mi stanno innanzi. idem, inf, 34-130: luogo è
sentia, con mille rugelletti mormorando. idem, 3-40: il giardo, il
piè de le maligne piagge grige. idem, inf, 14-79: quale del bulicame
la rena giù sen giva quello. idem, purg., 22-150: lo secol
ti sei buttato verso i camerali. idem, 19-618: angiò fece la vita
, tanto per guadagnarmi qualche condita. idem, ii-336: ha veduto che branco
fedel minchione / a voi s'inchina. idem, 4-i-138: volle, quand'ebbe
altri bonificamenti fatti ne'poderi rustici. idem, 1-4-1-66: se nelli beni stabili
sinistro, principiandoli col piè sinistro. idem, ii-126: 'rustica amorosa': balletto
fioco, sconnesso, rutilante e terribile. idem, i-268: rarefatti i segni della
gli aspri legami e duri li stringono. idem, 21-32-10: le sue guance,
alcuno dimenamento di palco della casa. idem, dee., 8-10 (1-iv-768)
signore, il dì della domenica. idem, ii-46: 'memento, ut diem
e alle caratteristiche storiche della razza. idem, 1-i-880: la sabauda devozione allo stato
alla cintola e scavano il fondo. idem, 10-25: sono uscito dal po tumultuante
ne / l'orribil sabbione ». idem, inf., 14-28: sovra tutto
di neve in alpe sanza vento. idem, inf, 17-24: la fiera pessima
un imperio tutto latino e sabèllico. idem, 6-17: la nipote! la
quanta è la lunghezza del prisma. idem, 4-3-262: esser impossibile distendere una
si pose a sedere in terra. idem, 138: correvano quelle ciurme de'
morte, colla testa nel sacco. idem, 7-479: 1 loro uomini erano
sacco solo, anzi un muscolo. idem, 1-31: si può estrame il testicolo
entrar in sacco sempre sono avari. idem, 64-93: va'va', che ora
la mano, e non col sacco. idem, 231: giammai col bramare /
col bramare / il sacco puoi colmare. idem, s s 247:
ognun va al mulino col suo sacco. idem, 266: le spezierie migliori /
migliori / si tengon ne'sacchi minori. idem, 270: del sacco non può
uscir se non quel che v'è. idem, 335: dopo il giuoco così
aequa tellus pauperi recluditur regumque pueris. idem, 336: trarre il sacco dietro
trarre il sacco dietro alle rape. idem, 340: una noce in un sacco
romore. 'unus homo non facit civitatem'. idem, 362: chi vince da prima
e d'onni ienti foro 'mmediati. idem, xxxv-i-40: de sacerdoti io foi
e si compie nell'ordine sacro. idem, 5-2-266: in virtù poi di questo
da sezzo nella sua sacratissima cena. idem, 132: sepulto messer gesù cristo
a inungere il suo corpo sagrato. idem, 3-165: sopra tutte le cose
imagine della madonna di san luca. idem, 3-168: la domenica, che
sacrificata all'idolo superbo / dell'ambizion? idem, ix-564: un uom lascivo
come dio della sapienza ed eloquenza. idem, iv-189: ciprigna è detta così
e portollo al giudeo sanza tardare. idem, cent., 30-30: all'ostia
così facciano li uomini de'suoi. idem, par., 5-44: or ti
fa; l'altr'è la convenenza. idem, par., 14-92: con
cade sotto il genere del sacrilegio. idem, 1-15-2-313: nell'omicidio e nelle
tolto le fu il buono / metello. idem, purg., 31-1: o tu
la chiesa di santa maria di ravone. idem, 3-347: non vi era alcun
dintorno a marsilia, città sacra. idem, 23-330 (not.): 'sacra'
è 'morbus maior', malattia grande. idem, v-3-4-11: dicono che quel 'sacra'è
sarcasmo siano materie da grande letteratura. idem, 16-240: si è notato e
e transcorporazione de tutte l'anime? idem, 3-944: tra teologi origene solamente
è da far bollire la pentola. idem, vii-318: -siete voi ballerina? -
: abbiam quasi finito il saettarne. idem, iii-1-551: stipati come il saettarne
le donne, è però schietta. idem, ii-10-260: volevo dire che certe espressioni
la sensazione di una certa prensilità. idem, 23-100: il terzo è il fratello
che dietro i lombi gli pende. idem, iii-2-331: no, / no,
dunque nonn ha riparo sua potenza. idem, xlii-7: non già per gioia ch'
l'anima saggia seguitar grande. idem., 1-501: piovanello pancia nera:
l'aspetto di un eremita menmco. idem, 19-93: la moglie del cieco,
giunge erba saga o mago incanto. idem, 591: di lei correa fama
certamente sarà stata colpa dello stampatore. idem, cxiv-14-401: venendo all'opera fiorentina
alto, proporzionato, ben sagomato. idem, 19-613: il naso, sagomato a
di rughe un poco ondose e sagrinate. idem, 12-6-169: nella parte esteriore il
crescere, nell'ombre, della salacità. idem, 1-343: tutta la carne feminile
essendone in parte piene le salamorre. idem [plinio], 9-17: marco
sindacati un impegno di tregua salariale. idem [« quaderni rossi », 3-231]
percependo il valore del proprio lavoro. idem, 141: una volta ammesso il sistema
volpe asseriscono d'esser stati miracolati. idem., 19-377: gli occhi rendevano il
bianche salavose, stracchi, sfiniti. idem, 3-297: ballavano tutto, sbalestrando in
inebriai di volute, di vorticosi giri. idem, 2-59: odore della mattina!
debbino avere salde infra due mesi. idem [in documenti della milizia italiana, i-403
saldato il processo e quello presentato. idem, 1-11-161: se gli appartenga [al
bisogna consumare un moggio di sale. idem, 369: né moglie né acqua né
non te ne chiede non gliene dare. idem, 375: uovo senza sale /
abrupta et invia e selebrosa montagna. idem, 3-267: repente... per
volere trare quelle verso el tribunale. idem, 2-380: portando qui- sti tascarri
gloria di purificare e riformare la chiesa. idem, iii-9-138: per donazione di rodolfo
gesso, con ammassi largamente cristallini. idem, 1-438: 1 giacimenti..
le più esperte nell'industria salifera. idem, vii-225: la camera sa che nel
carbon di saligaro et osso brugiato. idem, i-120: pigliate vino mal- vatico
castel arabico e la porta salinaria. idem [guevara], ii-172: il
tocca le prime, non va netto. idem, 12-86: volete voi giuocar che
e riesce troppo forte da vicino. idem, ii-431: 'salìndia senz'odore'..
2. marino, marittimo. idem, 142: quelle crostole, se saran
. piccola saliera. guidata sopra rubaconte. idem, par., 18-104: resurger
possi al pel com'om che sale. idem, 34-136: lo duca e 10
primo e io secondo. idem, purg., 4-31: noi salivam
. entro 'l sasso rotto. idem, purg., 7-50: chi volesse
è la pietra dove s'inpotesse? idem, purg., 15-30: messo è
che lo salire ornai ne parrà gioco. idem, purg., 22-96: mentre
di salire al ciel diventa degno. idem, par., 19-104: a questo
fia a ciò più di me degna. idem, purg., 33-145: io
alto monte scende giuso ad imo. idem, par., 10-34: del salire
dove 'l freddo il coglie. idem, purg., 18-29: il foco
dove più in sua matera dura. idem, purg., 30-29: una nuvola
sale alla luce e vi si fonde. idem, 1-127: ora i minuti sono
questo monte salìo verso 'l ciel. idem, purg., 29-112: tanto salivan
in tre volte un corpo umano. idem, purg., 27-64: dritta salìa
saliti ovunque ascala convien che si saglia. idem, purg., n-51: troverete il
principio e cagion di tutta gioia? idem, inf, 18-70: poscia con pochi
. / assai leggermente quel salimmo. idem, inf, 24-55: più lunga
per fare al nome tuo nova ghirlanda. idem, i-23-156: o sante muse,
p'alto sale, presto scende. idem, 328: chi piu alto sale,
drizzate noi verso li alti salili. idem, purg., 22-117: tacevansi ambedue
un saliscendi di sensazioni dolorose diverse. idem, ii-2-197: era un saliscendi d'emozioni
mille un sol vi si ritrova. idem, 264-56: un pensier dolce et agro
sue mani annunzia lo fermamento ». idem, purg., 10-65: lì precedeva
di quel salmo è poscia scripto. idem, purg., 28-80: luce rende
ci volesse far la salsa. p) idem, 237: si può amar la
sarzapariglia, riscaldano e mettono sete. idem, 476: nasce questa zarzapariglia alla
-che boccuzza ha quell'altra saltanseccia. idem, q-558: e cingallegre e saltansecce e
, perugia, siena, torino. idem, 7-v-22: s'ha da ringraziar dio
dare al periodo certa sonorità saltellante. idem, 18-ii-1006: cadendo... il
le vongole non si saranno aperte. idem, 206: cuocete i gamberi, saltellandoli
salutare mi giunse era fermamente nona. idem, purg., 8-55: nullo bel
mia donna in più alta salute. idem, par., 33-27: supplica a
perdonare a chiunque m'avesse offeso. idem, vita nuova, 26-10 (120)
mia donna tra le donne vede. idem, conv., 11-canzone, 24:
già non mi rende gioia né saluto. idem, lxi-20: di tre ricchezze intendo
a tua posta fuggire e cacciare. idem, 252: dicesi... 'fare
da un principiante di violino. p) idem, 87: tal pensa salvarsi a
dalla terra buoni / frutti adducendo. idem, 31-1-20: presso all'onde /
che tutto intero va sopra le tane. idem, purg., 27-23: ri
che pare che sia loda di lei. idem, inf, 9-117: così facevan
'l modo v'era più amaro. idem, purg., 16-89: esce di
a fiutar la boccetta di sampareglie. idem, xiv-177: la boccetta di sampareglie
la lor vita sanava la gente? idem, 82-29: prindeme a cristo morto
il vino che di quelle farassi. idem, 9-22: sanasi foglio ranzo mettendovi l'
: ogni mal fresco agevolmente si sana. idem, 390: febbre quartana / i
lui dimesticatasi, pericone dimenticato aveva. idem, dee., 2-7 (1-iv-182
nessun poteva vederla e manco toccarla. idem [guevara], ii-149: in mezzo
e per 'santa san- torum'. idem, 25-20: a la fine, indebelito
di grande valuta, cioè sandoli. idem, 3-287: qui si à grandissimi
'specie di nave'è antica nostra voce. idem, iii-705: qui, al mare
lavano dopo il coito nel catino. idem, ii-366: la contadina che li vendeva
crede fame vino ne fa aceto. idem, i-544: il trebbiano d'ogni
ma sugoso e pienissimo di vino. idem, i-549: l'orzese e 'l sangioghéto
una mezz'ora dopo la sangria. idem, 23-135: è fama che non servisse
/ lo cor, che 1 chiama. idem, purg., 25-37: sangue
tre furie infemal di sangue tinte. idem, inf, 13-44: de la scheggia
e stetti come l'uom che teme. idem, purg., 5-74: li
un'oca bianca più che burro. idem, purg., 9-102: lo terzo
non se ne sieno dati certo pensiero. idem, 1-x-232: il giudizio ch'ella
e d'uno in altro sangue. idem, inf, 29-20: credo ch'un
colpa che là giù cotanto costa. idem, inf, 30-2: limone era crucciata
a farsi il sangue cattivo là sotto. idem, 5-147: il giorno dopo ci
che lagrime grondi e di che sangue. idem, iv-411: per essere padroni e
che nel sangue alle generazioni. idem, 2-469: la 'storia delle retempo
troppo munge, ne cava 'l sangue. idem, 151: i danari sono il
/ col sangue van di pari. idem, 337: non è peggior lite
lite che tra sangue e sangue. idem, 346: fi sangue tira:?
:? multum valet communio sanguinis'. idem, 388: carne fa carne,
... a sanguificaré nel cuore. idem, 2-266: il bartolino reputa che
d'affitto, tinta di sanguinaccio. idem, 7-288: questi uomini...
/ tu ti diverti a farla sanguinare. idem, iii-i 1-207: queste erano da
cagna infernale, la persecutrice sanguinaria. idem, iii-2-307: intorno all'ara /
ma in poche copie in francese. idem, cxiv-14-268: una lettera stampata in francese
a base di sanidino o di anortite. idem, 1-496: la mancanza nelle andesiti
un veleno che stilla verde sanie. idem, 13-44: d'annunzio...
estro che marna e senna gallico limitò. idem, iii-4-216: poi tra i baffi
ricchezza che sia è la sanità. idem, 246: la morte de'lupi è
de'lupi è sanità delle pocore. idem, 371: povertà, / madre di
sono grossissimi, bi- tonti neri. idem, iii-523: più sorte di pere.
piangere fra me stesso di tanta miseria. idem, par., 4-48: santa
conoscere quello che le cose sono. idem, inf, 9-61: o voi ch'
'l velame de li versi strani. idem, purg., 6-36: la mia
io te sovra te corono e mitrio. idem, purg., 32-138: quel
sana e benigna, / si ricoperse idem, par., 33-35: ancor ti
225: chi è sano è ricco. idem, 363: da animo insano
animo insano / non esce parlar sano. idem, 429: san chi l'ode
di suakin è ricco di sanseviera. idem, 1-iii-188: solo rimane al guignony,
tanto che se consumi la terza parte. idem, i-209: pigliate sansuche et abbrugiatele
ch'un certo santaficca parer vuole. idem, iv-27: a pisa ci fu detto
, un santantonio che faceva pietà. idem, 3-179: 'santantonio': bestia bovina
serve ai tappezzieri per sbaruffare la lana. idem, 19-281: dopo il 'santantonio'
giro / l'oncrinite stelle di santermo. idem, 16-i-313: dicono 1 marinari che
incisa in un libro: voce familiare. idem:... diconsi anche
diventato più pallido di una carogna. idem, 1-i-262: abbiate riguardo, santissimo dio
/ divoto mi gittai a'santi piedi. idem, par., 31-2: in forma
conquistare il santissimo regno di paradiso. idem, 10-154: allogata in quello santissimo
patria che d'alcuno altro apostolo. idem, par., 16-25: ditemi dell'
son nel mio bel san giovanni. idem, purg., 18-118: io fui
ben puoi veder perch'io così ragiono. idem, par., 32-68: ciò
per ricovro di noi pensando andammo. idem, 8-842: con evandro e co'
della materna voce il suono accoglie? idem, i-24: vediamo come parlavano gli
, t'inginocchia a'santi rai. idem, 1-124: benedetto quello almo adorno viso
li quali nel regno di puglia sono. idem, dee., 6-10 (1-iv-566
è mia intenzione di spiegare al presente. idem, iii-1-135: molte altre donne a
correndo, li parve esser tardo. idem, par., 11-99: di seconda
di fare quel che si chiede). idem [s. v. santismare..
il mantello so volo! idem, 3-97: santo diavolone! se non
la sementa del poverino. p) idem, 33: san luca, cava la
se stesso il fondamento della sanzione. idem, 19-367: la sanzione 'ripulsiva'consiste
sapaiù. ricascava sui calcagni, rimbalzava. idem, 1-42: delfino del principe enrico
loro era stata a molte mie sconfitte. idem, inf, 19-38: tu se'
fer voglioso di saper lor nomi. idem, par., io-m: la
li uomini naturalmente desiderano di sapere. idem, inf, 4-131: vidi 'l maestro
, che non si morisse di freddo. idem, i-20: non sappiendo che partito
da chi ella sa a firenze. idem, iii-i-ioi: dal punto in cui
/ che la verace via abbandonai. idem, par., 1-6: vidi cose
muri dei cimiteri dagli alti cipressi. idem, 13-180: un vecchio granaio dove
: non tutti sanno di greco. idem, 128: chi sa, ha due
non sa, è cieco affatto. idem, 135: chi non ha non sa
135: chi non ha non sa. idem, 140: quel c'ha
ha da esser, non si sa. idem, 146: chi sa è pa-
sa è pa- dron degli altri. idem, 153: se 'l giovane sapesse /
non è cosa che non si facesse. idem, 362: com'asino sape,
il sapere è il baston della vita. idem, 109: val più un'oncia
di fortuna che mille libbre di sapere. idem, 150: non c'è
cosa che sia è il sapere. idem, 222: felice è quel sapere che
che s'acquista col periglio altrui. idem, 361: chi ricorre a poco
poco sapere ne riporta cattivo parere. idem, 363: dal sapere vien l'
suo sapido e asciutto sapore rubizzo. idem, 1-i-152: furono sturati tre bariioni di
irraggiando una capziosa luce d'ideale. idem, iv-2-1255: la cortigiana, abbandonata
e questa mira la seconda gerarchia. idem, inf, 1-104: questi non ciberà
nazion sarà tra feltro e feltro. idem, inf, 3-6: giustizia mosse il
somma sapienza e 'l primo amore. idem, inf, 19-10: o somma sapienza
variati secondo i bisogni dei corpi. idem, 12-6-64: nel qual tempo deposero
giorno scompare e ha sapore di terra. idem, 10-162: tu muovi il capo
gli son convertiti in carboni roventi. idem, vti-530: tenea sull'omero una
armi questo bello e saporito equivoco. idem, 85: il che egli con arguzia
col soffio, picciole saette avvelenate. idem, 1-vi-113: alcuni indiani..
ma pezo som ca sar- raxim. idem, 1-2-126: guari ben dè contrastar /
qualunque altri vivono secondo alcuna ragione. idem, inf, 27-87: lo principe d'
fiore; e altre sa- racinano. idem, vii-4-1: l'uva, quando di
pasto e con pelo di un cigniale. idem, i-1-496: se non migliora piglia
salubri ed alcune maligne e cancrose. idem, v-5: consuma [il cauterio]
una alta palizzata con più sardake. idem, 1-i-247: la risoluzione della maestà
o briaca o disleale / o sardanapalesca. idem, 9-754: ascolto, ed utile
che ricoprivala come un ampio mantello. idem, 23-191: il maggiordomo del favorito le
son d'error con ignoranzia attorto. idem, 272-13: veggio fortuna in porto,
mie opere come per gl'interessi domestici. idem, ii-21-187: grazie dei 'rimatori siciliani'
rotollo e percosselo ad un sasso. idem, purg., 4-104: eran
me par pane e sassi). idem, iii-25-70: questo mostrare quel che
istà fermo, non fa muschio. idem, 147: parola detta e sasso tratto
non può più tornare a dietro. idem, 390: donna barbuta, / co'
, / co'sassi la saluta'. idem, 392: uom rosso e donna barbuta
piane o tortuose e ondose. idem, 12-6-285: ha attaccate certe falde di
rossigno dalla ruggine del ferro. idem, 12-6-350: attraversai il canale o fiume
lavagnoso, con falde di talco argentino. idem, 12-6-368: il mescuglio di
(tit.): a satana. idem, ii-3-378: è inutile che io
uscì dalle mani tanto volgare ». idem, vi-717: il vero 'cantore di satana'
di geova nel deserto della creazione. idem, iii-24-265: la chiesa cattolica,
quella non è tragedia, ma satiro. idem, i-78: visse nei tempi stessi
la buona generazione degno non è? idem, inf, 4-89: quelli è omero
l'uomo di ch'io parlo. idem, vi-224: io che sono un zugo
tonator, tu squarci il seno. idem, iii-2-108: il saturnio ne la
lo settimo è quello di saturno. idem, purg., 19-3: ne l'
di quello ch'io dico mi piace. idem [guevara], ii-168: la
l perdonare è bel vincer di guerra. idem, purg., 13-ioa: savia
cristianissima e savia nella legge di dio. idem, 21-21: appo gli uomini savi
; intendi me'eh'i'non ragiono. idem, inf., 4-149: per
altra via mi mena il savio duca. idem, purg., 25-63: ma
unisce l'amante con la persona amata. idem, inf, 4-110: per sette
venimmo in prato di fresca verdura. idem, purg., 23-8: io
da pregadi in suso di dignità. idem, lvii-449: parlono sier ieronimo quirini savio
, e lascia fare a lui. idem, 338: ogni uomo che sa lettere
all'aceto; composta di cremona. idem, 1-599: 'buon savoiardo': mettete
del motivo tanto caro a merisi. idem, 1-i-1-339: osservando che l'unico
altiero e mal supportano la servitù. idem, 53: si armorono sei gallere
saziaménto di quelli cibi dei porci. idem, xii-15 (157): chiunque.
, a tuo piacer ti sazia. idem, par., 28-62: così la
veder, tu sarai sazio ». idem, par., 15-87: ben supplico
sta vecchia strasci nar! idem, xi-792: per i canali / che
sbacchiare sulla breccia stesa d'allora. idem, 59: a un tratto m'awedo
avrei la gioia / di sbadigliati amori. idem, ii-325: rammento la gita
voglie anonime, voluttà di precipitare? idem, 6-108: prigioniero di un amore
veggono anco negli sbricchi che campeggiano. idem, vt-535: lo ho mandato per
, con vivace incremento di fruitori. idem [« la stampa », 17-vti-1986]
tagliato d'un colpo gli ormeggi. idem, 1-232: con voce priva di sbalzi
sanguis regnum dei non posside- bunt'. idem, 4-138: se così dite, presso
, con orribili crudezze di linguaggio. idem, 7-445: volle...
non già sbandite, ma migliorate. idem, 8-i-199: strana cosa dovrebbe parere
liberamente e senza alcun pregiudizio cacciare. idem, 1-22-140: restano sbanditi...
sempre alla mia possibilità d'esprimermi. idem, 8-117: lo colse una spossatezza mai
cotesto rumore, che riuscì esiziale. idem, 10-221: saltava macchie, sbarattava
lo aiuta a sbarazzarsi del sacco. idem, 6-120: dietro il banco c'erano
delle serve e riuscendo nell'anticucina. idem, i-145: nelle altre stanze, nell'
tutto mi va insieme nella memoria. idem, 3-136: il raggio di quegli occhi
de'suoi attentati contra il re. idem, vii-1079: supponevano che si sarebbe
più gàlee sfondrate, e da terra. idem, ii-57: avendo il nobil disegno
sorte sbarra alla sregolata ambizione de'francesi. idem, vii-1393: uno de'principali motivi
la sbarra del posto di blocco. idem, 1-i-1657: stavano avvicinandosi al passaggio
, lettere, poesie, diplomi. idem, iii-18-43: l'insurrezione della romagna
/ rompete la sbarra -del muto dover. idem, iii-10-295: il popolo, corrotto
del verbo incarnato in quei giorni. idem, 1-156: invidioso,..
le spalle e sbassò il capo. idem, 1-199: sbassando gli occhi, quasi
si accorda negoziando con la spagna. idem, 14-126: gli abusi malgrado il concilio
veder s'i'riesco allo sbatacchio. idem, ii-118: ne nacquero tanti uomini armati
il corpo a pena / leccar passando. idem, io-1143: ei fremendo / stava
questo è poco men che sbattezarti. idem, vi-37: se mi faranno obhgato
, qua molle e più giù sbiacciuchente. idem, 19-266: a federigo i ragazzi
re merion co la soa spata. idem, i-306: menelao, sbavottito;
fogne in mezzo, a spacco sbillungo. idem, 3-87: la camera dove
, il velo, il seme. idem, 7-190: altro segno è un sordo
arciduca nulla rincresceva alla corona cristianissima. idem, 1-v-133: erasi avuto consiglio da'
del diluvio su l'arca di noè. idem, 20-94: noi ci venimmo [
sbottava quello che in effetti ruminava. idem, ix-455: proposero...
chi che sia per torgli credito. idem, 18-1-179: per isbigottire francesco anton nori
che si vedevano tutte le forme. idem, 1-75: risalivano su attraverso la pista
nuovi ed anco ospizio ai pellegrini. idem, 1-682: il municipio...
pianta di olivi che avessero reciso. idem, 1-532: a breve la francia voltabile
è sempre lì o là di lì. idem, 469: 'sgargiare': millantarsi,
/ mo te me la pagherà. idem, 265: t'arissi dito: «
chi riuscirà a cavermela dai piedi? idem, 4-371: cosa ci hanno con noi
i quali operava a far bravate. idem, vi-494: adesso non si sente che
a non isbrobbiare così la gente. idem, 2-303: mentre gli amoretti sbrobbiavano
scarpata, gli fece una pernacchia. idem, 1-214: giù per i lungoteveri
perspicuità, di chiarezza chi ci parlava? idem, 4-181: david ruben segrè.
sbruffare le sue solite orazioni di parata. idem, 403: lì signor padre sbruffava
aria intorno agli occhi giallo zolfo. idem, 14-32: la donna...
le scabrizie e ruvidezze de l'unghie. idem [plinio], 695: le
diversi / non gliel'hanno scalfito. idem, 4-143: era una voce un poco
dove meriti a grugnire co'tuoi compagni. idem, 6-94: in questa forma,
prima della fine dello scadente anno. idem, ftl-14-216: un dieci anni prima
libri che ivi si dicono quintemioni. idem, 1-3-2-114: si tratta di concessione
mai scaduto dal suo peso primiero. idem, 16-iv-268: vidi le gocciole [di
l'indomani gli scadeva la licenza. idem, 4-80: mentre prima cenavano verso
rango di cose straniere e non amate. idem, viii-223: quest'accettazione era molto
patiscono ancora fievolezza e malattia di mente. idem, xlii-168: non abbia a maravigliarsi
di pescatore con grande paura passò. idem, 7-72: scafe d'un solo albero
ci sarebbe stata ritta una vanga. idem, 19-673: io stasera sono a cena
cuato dal piano del muro scaffato. idem, 3-205: il muro ove erano
cavato ch'è eccentrico d'essa ruota. idem, 211: la quale manuella essendo
talvolta, sforzi per dire l'indicibile. idem, iv-152: quell'idioma fanciullo incerto
una tromba / di schiume intorte. idem, 1-46: osservare tra fondi il palpitare
, zenzero,... cenere. idem, i-52: recipe trementina.
tabacco] sì ruvida e scagliosa. idem, iii-166: la signora chiara monari.
imbarcata inconsideratamente in una impresa scagliosa. idem, 1-v-340: non si smarrirono all'
medesimo legno, nel sopradetto telaio. idem, 78: scagnelli che chiudon le teste
di quella, agevole e aperta. idem, purg., 11-40: mostrate da
'nsegnate che men erto cala. idem, purg., 13-1: noi eravamo
/ non basta da costoro esser partito. idem, purg., 21-21: se
scala / u'sanza risalir nessun discende. idem, par., 21-7: la
si scende per sì fatte scale ». idem, inf, 34-82: « attienti
stavano scalando ìa petraia di costalunga. idem, 1-i-1657: scalarono l'ultima collina
grosse, ma non buonissime. idem, 12-5-252: pesci mansionari sono quelli
tavola pare l'eccesso della goffaggine. idem, ii-51: -ben, son contento;
del sol ch'ora la scalda. idem, purg., 13-19: tu scaldi
e gnoc- colona sabato a mezzogiorno. idem, iii-4-60: sotto il merlato ponte
refrenan la scalma d'i ragi. idem, 3-73: quando e camino per cristo
le corone de fiori de li ri. idem, 6-149: il leone..
mento / faucitae, o scautriménto. idem, 1-1-222: d'onde sor lo
dell'arte vincere non si possa. idem, 10-51: no intorno guardare è una
scaltritanza de la nostra pro- deze. idem, i-191: allora achilles, non sbavottuto
mai qual fosse la loro intenzione. idem, i-3-15: « fate ognuna come
è stata decorata d'edifizi scamozziani. idem, v-143: il capitello [ionico]
come muoversi per quei dirupati pendii. idem, 10-158: incontrai una volta un capraio
, con la vita molto bassa. idem, vii-220: era, come ho
macchie fonde, / candida pieve. idem, i-407: in una ora come
egitto per non capitare alle mani loro. idem, 12-i-159: al vallato non
, talvolta scanalati o striati longitudinalmente. idem, 381: 'tormalina': specie di pietra
prevalessero, scancellando ogni altro segno. idem, 9-40: in un giotto,
dalla mente di diventare mio marito. idem, 9-482: ci sono delle ipoteche,
anima perturbare o impedire o scandalizzare. idem, 20-148: questi che ci dànno ingiurie
. venisse conquistato alla danzante giovinezza. idem, 1-583: le rotaie riprenderanno il loro
nemesi, ul- trice di colpe. idem, iv-453: trovossi già, ne'tempi
lo voglio scannare con un bastone. idem, vi-213: lasciatemi scannare questo ladro
e quei ch'udito l'hanno. idem, par., 4-31: d'i
che questi spirti che mo riapparirò. idem, par., 6-125: diverse voci
al di dentro che al di fuori. idem, ii-180: un uomo che sappia
ragazzi che han marinato la scuola. idem, 6-99: scantonato dal tempo e
dolor nel quale amor t'invischia. idem, vti-101: s'io veggio il giorno
di quel pur facile e ricco improvvisatore. idem, iii-i 1-187: come? la
di madama col principe di piemonte. idem, x-804: in caso di renitenza dal
e poco meno che scapezzato. idem, iv-1-37: decretarono poscia d'assistere
parea donne andare scapigliate piangendo per via. idem, inf, 18-130: fa'che
dichiarazione di rispetto alle sue armi. idem, vi-68: lo scapitaménto della riputazione
, che scappa loro da un fucile. idem, 6- 193: forza centrifuga
che uno non se n'avvede. idem, ii-319: i nostri pasti non ci
quel modo, come bambini? » idem, v-3-515: 'scappar su', per cominciare
spiegar con novità le cose comuni. idem, iii-121: questo scappar fuora di tratto
volgarmente noi fiorentini diciamo, scapponèo. idem, vii-1-1: si dice 'fare uno scapponèo
di barba in tutti i gabinetti. idem, 1-6-181: come star poteva in fine
persona sulle gambette esili e scapricciate. idem, 2-237: bel- linzona fu attraversata
attendevano solo a difendere el campo. idem, ii-270: ritornarono, combattendo, insino
altezza e tutta la corte insieme. idem, 7-586: la brigata scoppia dalle
ritornò insieme a costui sul belvedere. idem, 10-7: avevate palesamente il disopra
appassionato e agostino che voleva convertirsi. idem, iii-160: alcune persone, anche
e scheremugi gran parte del dì. idem, iv-9-58: i fiaminghi...
sovente aveano insieme scarmugi e badalucchi. idem, iv-11-89: lo re di francia
morì de schirinzia martedì ad notte. idem, 373: eodem die se infero de
ismoccolatura non gli salisse al naso. idem, vi-523: scarbonchia la candela, che
un somaro più orecchiuto del tuo. idem, 348: se l'italia dovesse trar
così scardassato t'ha lo stame. idem, 28-136: so ch'egli è
eguagliata che dalla franchezza degli spropositi. idem, iii-20-189: l'ironia lucianesca, che
come si sa, di distrazione. idem, 13-502: la corrida serve di scarico
dura, si potrà mal imbrigliare. idem, iv-231: siano membruti [i buoi
nuovi evangelisti del verbo neo- classicista. idem, 254: la scarlattina neoclassicista sta per
il gioberti impinguando; ripetitori ambedue. idem, 11-95: l'idee destatemi da
seppi. non ho nulla soverchio. idem, v-3-272: le sue mani scar-
annida loco, noi porrai scarporire. idem, 12-4: emprima la morte al
risvegliasi / di adolescenti scarsi lascivia. idem, iv-1-560: uno di quei gatti randagi
rigiunse al letto suo per ricorcarsi. idem, purg., 20-16: noi andavam
colpi veder cne mastri son del giuoco. idem, 24-65: se non che fu
un ragazzino di quindici anni scarsi. idem, 5-iii-25: alle cinque scarse lui
/ che tutte simiglianze sono scarse. idem, par., 33-30: tutti miei
e condotto con la maggior serietà? idem, 022: quando uno si accinge a
sappi ch'io fui guido del duca. idem, par., 17-3: qual
notte fino alle porte del paese. idem, 8-27: tutta la gente è
e par voglia scassare anche il petto. idem, 19-272: il mare?!
con un certo inguan- gueretto saporito. idem, 3-188: 'scastagnare': rilevare dell'utile
zando disse: « non voglio ». idem, 1-795: alquanto scator- sando [
batta glione sfilò via. idem, 5-i-649: « eccellente », scattò
colera mi aveva concesso di licenza. idem, i-5-26: mi scattava l'ora
potuto tirarle una coltellata nella schiena. idem, 5-ii-422: subito dovemmo tutt'e due
sacrista od il chierico del preposto. idem, 17-163: il somenza, il
tumulto di passioni scavezzate e tracotanti. idem, iv-197: si dimentica, spesso,
inventare un nuovo fucile a retrocarica. idem, i-1-225: invano i poveri corrispondenti.
accenna non vi aria grande difficultà. idem, 159: spesso ragioniamo e scazelliamo di
ore, marrobio bianco ana dramme cinque. idem, 7-79: ecipe erba albedustar,
/ ne'parlamenti lor tengono scede. idem, par., 29-1 is: ora
, / in specie di moisè. idem, iv-19-72: io dico carlo, /
umile pianta, cotal si rinacque. idem, purg., 28-41: una donna
molto meno vollero farsi sceglitori del messo. idem, iii- 368: la prorogazione
della persona e importanza della famiglia. idem, 1-ii-157: il mendi, che
l'altra scemata al populo normando. idem, 1-iv-297: ci bisognerebbono / tanaglie
una congiura sì sciocca e spropositata? idem, 20-134: ci dice [la signora
): debb'io dirvi alcune sempiarie. idem, ii-25 (95): non
, com'uom che reverente vada. idem, inf, 17-82: ornai si scende
che la coda non possa far male. idem, purg., 8-46: solo
par nel ciel quindi fosse diffuso. idem, par., 21-137: a questa
; e poi no i fia riguardo. idem, par., 17-60: tu proverai
frate era smontato se n'andarono. idem, dee., 7-9 (i-iv-
mal de l'universo tutto insacca. idem, inf., 23-32: s'egli
de la mia compagnia costui sovvenni. idem, purg., 8-25: vidi uscir
/ due angeli con due spade affocate. idem, purg., 32-36: forse
e all'èrebo scendesti / volonterosa. idem, 34-64: non io / con tal
il sole / in fascie polverose. idem, 690: con un solo sibilo [
alto monte scende giuso ad imo. idem, par., 20-20: udir mi
enigma della bellezza femminile di gainsborough. idem, 1-i-463: raramente il suo [di
ch'ogni rista ne sarebbe schiva. idem, inf., 12-62: a qual
sempre, a questa prima. idem, 9-19: la forma a me apparsa
dentro scodelle grandi d'argento indorate. idem, 4-ii-871: buonissimi scerbetti di zuccaro
a scemere / prode remote invan. idem, fermo e lucia, 620: scerse
degli ammalati e negozio dei morti. idem, vii-165: mi ritrovai così stupidito
uova di struzzo e d'altre scerperie. idem, 4-i- 395: l'abito loro
di quel burnito era la scesa. idem, inf, 16-101: come quel fiume
o storpiati io non lo so. idem, iii-70: spero che il ridolfi non
botta a tutti i suoi imitatori. idem, 39-356: una falsa dottrina del peccato
è l'infima delle cose create. idem, 106: l'ironia è il mio
in mezzo che in fin delle parole. idem, i-901: gli ebrei pongono o
... è assai porgli sceveri. idem, ii- 336: la racchetta
inesauribile e di un catalogo preciso. idem, 1-i-624: vittorio cian ha un fatto
da quelle cerehie etteme ci partimmo. idem, inf., 26-17: proseguendo la
.) per imporci agli stranieri. idem, ii-140: 'giuda', che è,
sotterra / polve e scheletro sei. idem, 34-272: toma al celeste raggio /
forme schematiche delle classi e dei tipi. idem, iii-22-168: persistevano nella concezione del
fanno misera la vita dell'uomo. idem, 4-128: provvedutosi d'innanzi acciò
vita cenobiale, io schermagliatóre filosofico. idem, vi-136: noi...
ha scherma o casuistica che tenga! idem, 1-325: tornò a schermeggiare colla
sentir ferite, alta cosa me pare. idem, lxxxiii-508: all'entrar de la
volgonsi spesso i miseri profani. idem, inf, 21-60: acciò che non
ai mali unico schermo / la morte. idem, 34-265: fuggendo, / vede
le più persone che di me ragionavano. idem, vita nuova, 6-1 (21
or non sarebbe ben da ridere? idem, y-48: i medici che dànno le
paesan co 'l bove / oziando corre. idem, iv-2-197: tutta la vita pescarese
/ spiritesse, fantasime ci stanno. idem, 9-401: ironici e amari scherzatoli,
gli aveva fatto la sera avanti). idem, pr. sp., 33
sonetti petrarcheschi e di scherzi anacreontici. idem. iii-8-35: per quanto si voglia
e sacri / alle scherzose dee. idem, viii-13: non v'è scrittore amico
'rocchi'che da 'rocco'ha principio. idem, ii-i-146: la voce delf'i'
mie impetuose vendette su i deboli. idem, ii-15-237: questa generazione è grossolana e
buon frutto rado se ne schianta. idem, purg., 28-120: la campagna
il furto? » « schianto ». idem, 19-677: la ciurma dei capi
, a schianzo e a olviato. idem, 142: battere a schianzo si dice
il galestro ed il bardel- lone. idem, 12-4-92: esse scappiuole poi sono di
e lavale molto bene a più acque. idem, 106: piglia il tuo pesce
sottilmente e con quelle fa foco, idem, 9-27: quando tu vedi il bronzo
, ma cade ne le singulari persone. idem, in /, 28-109: «
gio come persona trista e matta. idem, par., 16-76: udir come
averne, e si gode la lena. idem, iii-28-301: gli stati non vengono
capo ricucito di gavine e di schiavine. idem [in « lingua nostra »,
suolo / con le sue schiere. idem, purg., 24-95: qual esce
di donne io vidi una gentile schiera. idem, inf, 4-101: da ch'
ch'io fui sesto tra cotanto senno. idem, inf, 5-85: cotali uscir
cotali uscir della schiera ov'è dido. idem, inf, 15-16: incontrammo d'
giu, di su li mena. idem, par., 18-75: come augelli
lumi sante creature / volitando cantavano. idem, par., 31-7: sì come
dal vero dio i viatori contaminati. idem, i-2-359: vanissima... è
di lesbio, qual di chio. idem, vll-415: trovò un ciabatti- nello
agreva lo mal de la povera zente. idem, 3-74: inlor yesu cristo se
diverrebbe l'opera schifevole e odiosa. idem, i-199: non è cosa alcuna né
riproduzione fotografica della nostra vita quotidiana. idem, cxxii-87: l'ultima « lacerila
doveria / volere desmembrato essere pria. idem, i-25-102: se gustare poteste,
o da te congedati escan costoro. idem, mez. [1765], 488
.. una bella cena. idem, dee., 3-6 (1-iv-279)
contra le loro colle bandere schigate. idem, i-160: vedette multe schere de grieci
è di qua alcun'altra provincia. idem, v-8-29: l'africa tutta per lungo
casa fischiando, abbaiando e ronfiando. idem, 20-260: dando alcune spinte a
tortura il menclozzo ed ha schiodato. idem, 1-288: il signor giudice gli doman
e de lattone fino al cubito. idem, 4-74: il suo signor era vechio
peteria, il resto sono lanzinech. idem, lii-239: li ianizari hanno fato
decadentistico, anzi con fierezza schipetara. idem, i-395: un mio amico schipetaro
sì che li faccin tutta la schiuma. idem, iv-227: messa questa panna in
lor modo schiuma della disordinata fantasia. idem, ii-272: dei sogni a me non
/ cèrilo purpureo nunzio di primavera. idem, iii-24-418: voi tutto lavate,
libidine ferina, di felicità schiumante. idem, v-779: la potenza schiumante del sesso
che nel purismo v'era d'impuro. idem, iii-28-329: a te non fanno
erano schiuse e rotte in più parti. idem, iv-12-4: il dìe apresso che
alla prima licenza che mi ridava tobia. idem, 2-256: schivai un po'di
ch'ogne vista ne sarebbe schiva. idem, purg., 2-72: come a
vassene / sposa a garzon fedel. idem, i-9-140: modesta e schivosetta / non
, averebbe più del poetico volgare. idem, i-406: se siamo tanto schizzosi che
quel lunatico stol to. idem, 17-222: o sciabordito, se ti
e 'sciabordo', non 'insensato'. idem, 20-165: dileggiando chi favella a
jakal dagli zoografi vien detto ». idem, 1-ii-679: « jakal o sciacal:
gambe che gli sciacquavano nei calzoni. idem, 3-192: sciacquare in un vestito.
, 'diavolo',... 'sciacquatrice'. idem, 3-150: passavano carrelli fumanti,
.; l'ingordo sciaguattare delle pale. idem, 3. intr. con
ala': usato anche come slittare. idem, 1-105: 'scivolare di coda': il
. cavità dello sclerotomo mia'. idem [s. v.]: 'sclerottalmia'
scocca lampi in vece di quadrella. idem, vi-59: scoccando il lucido orizonte /
udir quel ch'or si scocca. idem, purg., 6-130: molti han
malagevole cotanto mi piaceva quel giuoco. idem, 1-163: anco sentivo alcuna fiata e'
/ scodella sotto terra quelle bestie. idem, 0-408: la barca ci scodella
. una catinella di minuscole proporzioni. idem, 14-97: 1 padroni giovani,
della brianza], scodinzolando pigramente. idem, 30-199: questi due abitati son
, / son tante l'altre. idem, 6-14: cento almeno prende di coloro
nero piantato in cima alla scogliaia. idem, iv-608: una scogliaia, una grillaia
cun una cana e con trazina. idem, 1-1-263: ni osemo stren- ze
pozzo che i tronca e raccogli. idem, inf, 24-61: su per lo
graffia li spirti ed iscoia ed isquatra. idem, infi, 22-41: o rubicante
tuttavia di latte scolante il labbro. idem, iii-317: vedeansi... su
sua bocca tormentata da più di un tic idem, 16-5-46: una fanciulla greca di scio
procedente dalle cagioni scolarmente chiamate efficienti. idem, 2-377: la cavillazion rettorica si fabrica
punto fu quel che ci vinse. idem, purg, 23-50: « deh non
e lo spirito del suo stile. idem, i-45: ella [la lingua italiana
dove la nana stia di casa. idem, 19-78: avevo capito che essi non
che mi rode e mi scombatte. idem, 28-328: la mia povera anima.
dal mezzo tempo stanno attaccati forte. idem, iv-278: stia 'l nidio non
la terra fu iscommossa e impaurita. idem, iv-12-6: « povolo, povolo,
unita e come si distrugga o scompagini. idem, 12-3-444: è leggiera [una
di quello della rocca della città. idem, 1-ii-525: l'altre scompartizioni si
, gli altri il nome del re. idem, x-600: la città era senza
al palagio della podestà per prenderlo. idem, iv-13-52: tutto il regno stava
unito e concorde, accomunato si appella. idem, 1-iii-85: -152 -
si vuole usare un linguaggio sacerdotale. idem, iv-619: 'scomunica': estensivamente si dice
no refrenasem la lengua. idem, ii-26 (7): correcì'la
, e io lofarò cavalier sconcacado ». idem, 144-211: voi dite che io
; lo sconcacato par essere a me. idem, 144- 218: va'reca
come che suoni la sconcia novella. idem, par., 9-53: piangerà feltro
di colpo così impensatosconcosse ogni mio pensiero. idem, iii-306: il navilio del cuore
e chiuso dalla sconfidanza di ricevere. idem, 13-1-32: gli avvenne di trovarsi
de l'umana gente ch'è sconfitta. idem, 50-44: l'avarizia ne lo
e dallo sconcerto dei mortali prevertiti. idem, vi-360: il mondo è guasto e
senza riscaldarlo come fa il succhiello. idem, iii-200: si fori [un
rattenne lo sgorgo de'fuggiaschi riordinandoli. idem, x-593: scese a terra alla piazza
. ma ero di buon umore. idem, 8-144: il signor aghios pensò che
non appena si sarebbe trovato solo. idem, 8-839: a dire il vero è
saranno i vostri ducati appresso di me. idem, turna. govoni, 6-247
: « perché mi peste? » idem, purg, 29-61: la donna mi
sfacciati al modo chesi sgrifano i porci. idem, vi-267: -e tu ladro publico?
/ vuoi che sgangheri ancor io? » idem, 3-4-33:
piccolo trotto di bestia da macina ». idem, 4-86: il mulo..
rimette a beccare, a ruspare. idem, 18-155: zoor si scrollava l'acqua
le vene ch'era un desio. idem, 13-44: fa così bene a sgrullirsi
, / drizza quel che sguaglia. idem [s. v. j: una
non lasciarsi punto perdere il rispetto. idem, x-952: pigneranda... poneva
quali viddono da lungi la torre. idem, ii-277: un dì andòe elia di
/ che 'l tristo spirto si rinvegnaalquanto. idem, purg., 6-65: ella non
: lo vostro bel saluto e idem, par., 18-44: così per
trarlo fuori / l'aere stipa. idem, par., 31-98: vola con
quanto era che ella si confessò. idem, vi-292: ti aprezzo, ti curo
leombre non tremano più nelle luminerìe prodigiose. idem, 1-172: cominciò un gocciolare grosso
ond ^ ntrò la dispietata luce. idem, inf, 33-68: poscia che fummo
'l testo è molto aperto, gemma. idem, par., 3-108: iddio si
me si va tra la perduta gente. idem, par., 2-7: l'acqua
minori, o saran sì cocenti? idem, par., 4-4: intra due
è in voi che sì sfavilla? idem, par., 24-154: benedicendomi cantando
primi che dissero in lingua di 'sì'. idem, conv., i-x-12: per
quarto al quinto argine è tragetto. idem, purg., 21-12: ci apparve
de la detta istoria si dimostra! idem, par., 33-66: così la
o dalle percosse di quattro martelli. idem, 4-3-91: non sentiam noi notabil
d'un fievole sibilo d'ale. idem, 502: il roseo pesco oscilla /
rio / non ci potesse dare impedimento. idem, vita nuova, 2-2 (6
suo anno nono apparve a me. idem, inf., 1-29: ripresi via
. / forsennata latrò sì come cane. idem, par., 1-20: darsi de'
efficacia, e linguistica e poetica. idem, 2-xix-179: così, dopo ch'ebbe
e saccente sicurezza di sé. idem, iii-8-142: il sonetto è curioso,
ventre contattante, in rapida morte. idem, 5-ii-229: non senza litigare tra
stati e non avete voluto farlo. idem, 14-ii-308: delle signorie vostre se
el pi glorioso signor del tempo. idem, lviii-84: non sono securadori molto se-
doveva essere costituita principalmente da volontari. idem, 14-182: molti furono condannati per aver
sanza voler divino e fato destro? » idem, purg., 19-79: se
dì del giudi- ciò sarai securo. idem, 3-148: se tu fai penitenzia quando
appagano, come si riposano. idem, infi, 9-105: noi movemmo i
, / sicuri appresso le parole sante. idem, infi., 16-33: la -con
/ così sicuro per lo 'nferno freghi. idem, purg., 27-32: pon
apparve con le ciglia intorno pronte. idem, par., 13-130: non sien
aèe disobbedire alle legittime podestà della terra. idem, 1-2-313: colla tranquilla forza e
ha paura, -né de nulla tempestate. idem, 81-44: amor, vita secura
facultà de la povera vita! ». idem, par., 27-8: oh vita
un luogo si fortificherà con questa doppia idem, 5-11: le frondi dell'alloro guardano
cammin: però ti fa'sicuro. idem, purg., 9-47: « non
ventura, / messer paolo. idem, iv-2-537: ella era il simbolo vivente
sollazzando fanno loro cammino più brieve. idem, inf, 8-98: « o caro
in lucca per sicurtà di lui. idem, iv-13-35: il marchese da ferrara in
è di dare conforto contro alla speranza. idem, 10-60: sicurtà è una virtù
zig-zag appena si presentava una dirittura. idem, i-53: la polizia accerchiò il rione
specie di cromite o ferro cromato. idem, suppl., 139: 'siderocromo':
: arte di lavorare il ferro. idem, 1-vii-22 (app): 'siderotècnia':
sidrato, né ceco, né lentigioxo. idem, xxxv-i-674: ancora dise la rosa
fuori de li suoi stretti sentieri. idem, inf, 25-80: come 'l
un passerino inseno che dieci nella siepe. idem, 306: conveniente cosa è le
che da per sé gitta fuori. idem, iv-219: altri... levono
'si- phon recorder') di thomson. idem [« la natura », 8-vi-
quello che denutrimento de l'amicizia. idem, par., 24-143: de la
significasse il don che pria narrate. idem, conv., ii-i-6: lo quarto
serdini, 1-191: chi la guardasse. idem, infi, 4-95: così vid'i'
non si può servire a duo'signori. idem, 152: chi del suo vuol
signore, / non entri mallevadore. idem, 224: abbi donna di te minore
/ se ne vuoi esser signore. idem, 331: de novo officiali novoque magi-
marcello, 'il teatro alla moda'. idem, iii-19-125: a noi toscani, male
e re segnoreggiò la mia anima. idem, vita nuova, 9-3 (34)
così mi sta soave ora nel core. idem, chiama soltanto 'proprietà', ma
chiama soltanto 'proprietà', ma 'signoria'. idem, vi-3-95: xlvii-4: tre
- de stare 'n sua compagnia. idem, 88-140: li cinque sensi opo t'
signoria / non ti dar malinconia. idem, 272: chi na compagnia / ha
miei elefanti ed i miei 'sikkari'. idem, 30-12: yanez, appena veduta innanzi