cfr. in dante trasse mee » e idem, 442: « gli antichi
costui comincia ad oparare il bastone. idem, 552: un modo ci è:
. mieffé! mandiamvi e'contadini. idem, 623: costui così fece: subito
l'ho scialacquato, or va. idem, vi-14: va'poi tu, e
senza fatica e senza peccato. idem, vi-513: forse la grazia ch'è
lira, meleget de ginea ducati 8. idem, liv- 599: da poi
una notte melensa e stato d'animo idem... tempo di sindromi! »
lettera è giunta qui ieri sera. idem, i-1264: p. s. il
o albicocchi [ecc.]. idem, 1-260: s'innestano gl'agrumi,
dieci o venti birri per istaio. idem, 114: io mi ricordo, sendo
rapiva, senza intender l'inno. idem, par., 24-114: finito questo
la melode che là sù si canta. idem, par., 28-119: l'altro
fé riprender l'ardimento d'èva. idem, par., 23-97: qualunque
quale il ciel più chiaro s'inzaffira. idem, par., 23-109: così
gli smeraldi e la melodia del mondo. idem, vi-187: se tu assaggiassi del
sottilissima, di color verde erbaceo. idem, 12-2-469: la più vaga comparsa,
non avea membro che tenesse fermo. idem, purg., 29-113: le membra
quelle uno colore dolce a riguardare. idem, inf., 20-42: vedi
/ cangiandosi le membra tutte quante. idem, inf., 30-53: la grave
faceva lui tener le labbra aperte. idem, par., 2-134: come l'
ha mestiere de le membra corporali. idem, 16-65: se lungamente l'anima
del tutto se n'è gita fuora. idem, purg., 19-11: come
fredde membra che la notte aggrava. idem, purg., 31-50: mai non
/ e con idre verdissime eran cinte. idem, purg., 12-33: vedea
quali sono membra del corpo nostro. idem, 14: non ci può più [
e certi fare lo contrario di questo. idem, inf., 34-67: de
è cassio, che par sì membruto. idem, purg., 7-112: quel
gambo non è ben grosso e membruto. idem, 4-140: pon mente, gamba
/ che una dea da lor nacque. idem, gr., ii-614: attonite
: « incipit vita nova ». idem, purg., 25-83: quando là-
è nutrimento de l'ami- stade. idem, inf., 24-84: poi mi
del colpo che 'nvidia le diede. idem, par., 19-16: in
bontà non è che sua memoria fregi. idem, purg., 12-16: perché
d'un'altra niccolosa. idem, viii-2-180: né eziandio [ha
che se il doria battesse i dardanelli. idem, ii-112: or questi sono i
tante donne mostravano le loro bellezze. idem, vita nuova, 19-14 (72)
ti merranno là per via tostana. idem, inf., jo-62: da me
mena dritto altrui per ogni calle. idem, inf., 15-47: qual fortuna
è questi che mostra 'l cammino? idem, inf., 29-111: io fui
ch'io mori'qui non mi mena. idem, purg., 23-73'-quella voglia
e non sanza diletto ti fier note. idem, par., 18-4: quella
, / menando la sinistra innanzi spesso. idem, inf., 34-63: quell'
si ridesse del suo menarsi la riila. idem, 20- 255: se la togliete
e belle ponno menarsi l'erpice. idem, 20-321: mi posi nel vederlo
meni, sì ch'io cadrò freddo. idem, inf., 5-32: la
/ voltando e percotendo li molesta. idem, inf., 5-43: come li
racimoli suole menare rossore di porpora. idem, 2-103: mentre che pareano..
che i mena, ed ei verranno. idem, inf., 5-114: oh
/ menò costoro al doloroso passo! idem, inf., 18-51: venedico
rispuose 'l mio maestro, a tormentarlo. idem, purg., 31-23: i
voler non faccia e festa e vilia. idem, x-48: eo non dico per
, / buffoni arcibuffoni e minestrelli. idem, iii-17-13: giovan battista casti..
la minipossanza o per la povertà. idem, 1-131: la quale amistà se
sono molte volte da'più menopossenti soperchiati. idem, 8-ii-371: per suo orgoglio si
stupidaggine italiana del periodo della liberazione. idem, iii-18-82: ahimè, da allora in
, / avvegna che men dole. idem, conv., i-iv-7: quando questi
quel cotale, meno esser pregiati. idem, inf., 11-84: incontinenza /
, sì che men grave s'intenda. idem, cono., i-iv-ii:
parere men chiara e men valente. idem, purg., 27-111: già per
pura e men pura anima si produce. idem, inf., 14-26: quella
però d'ogne trestizia ti disgrava. idem, inf., 33-61: padre,
e meno, da le cose riceventi. idem, par., 28-65: li
dappoiché io non ti posso liberare. idem, 8-16: disponetelo e rendetelmi a
via saggia come voi non voco. idem, conv., i-xi-19: lo pusillanime
sempre si tiene meno che non è. idem, par., 22-137: col
condiscendenza incomoda, pericolosa e irregolare. idem, pr. sp., 24 (
vi si trovò meno questa coppa. idem, 3-210: il dogi li fece
forse della terza parte dell'esercito. idem, 1-vi-95: questa presente guerra vogliono
che tanta non ne potea cavare. idem, 4-243: l'arme, che loro
credesse che altri se n'accorgesse. idem, purg., 25-39: sangue perfetto
lo pane de li angeli si manucal idem, purg., 13-27: verso noi
entrata assegnata al sostentamento della signoria. idem, 660: 'monte della mensa
. non arresta il suo corso. idem, 17-11: nelle ramiate o famigliari o
uno spazio in modo d'una mensa. idem, ii-106:
ordine gli scartafacci dei copioni cinematografici. idem, iv-47: prese uno specchio dalla mensola
cicatrice o macchia per lungo tempo. idem, i-120: tali foglie,..
, arriva appena alla prima mensolatura. idem, 2-22: socchiudi gli occhi,
memoria del duca di lui padre. idem, ii-38: so ben io che
larghe di quelle della menta volgare. idem [dioscoride], 392: nasce e
enti e l'entità delle naturali sostanze. idem, vii-778: squadrògli [i letteratoni
della vita e dell'arte metastasiana. idem, iii-16-29: perfezionatore e maestro di
la contrastata postura dell'urbino metaurense. idem, iii-27- 297: al rocchi
ch'era scoperto, l'aire nubiloso. idem, iii-116: « non è
uno ducato e un terzo. idem, 1-447: le domandava [le
scorta e di lume nell'oscurità. idem, 1-ii-230: ma come / spingono
di parma per sedici anni consecutivi. idem, iv-4-373: una biblioteca con alcune opere
barometri... l'elettrometro. idem, 2-i-2-357: è stato confermato dopo
rimota corrispondenza del sensibile coll'intelligibile. idem, 4-1-225: la metessi finale unifica,
generale, senza scapito del particolare. idem, 4-1-323: ora il mondo è sommamente
, metessi ne è la partecipazione. idem, 4-1-442: l'ordine infinito e
nella ubiquità mentale o immensità finita. idem, 4-2-28: la metessi è il sensibile
si compone in parte della loro. idem, 4-2-122: l'universo si parte in
. appartiene agli ordini della mentalità. idem, 4-2-109: il pensiero, immedesimandosi coll'
cioè la più intellettiva delle instituzioni. idem, 4-2-379: gli uomini metessici sono
col suo fare più distratto e consueto. idem, 1-361: notava meticolosamente ogni cosa
giudicare e 'l metodo del discorrere. idem, xl-27: in quanto poi al
nelle scienze sperimentali in senso stretto. idem, 1-126: se la filologia è
di due sillabe brevi di corto tempo. idem, 6-62: i comici, come
/ gridandosi anche loro ontoso metro. idem, ini., 19-89: i'non
altri ministri e officiali de suffraganei. idem, 1-12-1-95: alla quale [curia romana
per metterlo a cultura o a bosco. idem, 1-2-9: vangansi ancora quei campi
del cielo! » e disparve. idem, pr. sp., 8 (
ancor li piedi nell'arena arsiccia. idem, purg., 28-54: come si
andasse al voler vostro e mio. idem, inf., 5-12 cignesi con la
quantunque gradi vuol che giù sia messa. idem, inf., 24-137: in
a la sagrestia d'i belli arredi. idem, inf., 31-122: o tu
ov'io potea lamentarmi senza essere udito. idem, inf., 22-105: io
fare allor che fori alcun si mette. idem, par., 5-95: quivi
in lui, pur su lo tira. idem, xlviii-9: messo ha di paura
tuo'fedei, che ciascun tace. idem, conv., iii-xin-io: per questa
sempre in lei del suo lume. idem, par., 4-94: io t'
ver zo mettendo tutta mia possanza. idem, xxxvi-52: mettiamo in dio servire
quegli del regno al loro signore. idem, 7-136: trovando la detta oste de'
i'stessi queto ed inchinassi ad esso. idem, purg., 3-125: se
e discacciato, consolato s'avea. idem, inf., 22-53: quivi mi
che da neun sentiero era segnato. idem, inf., 26-109: io e'
amor si metta per piacer altrui. idem, purg., 18-141: novo
qual più altri nacquero e diversi. idem, par., 10-59: sì tutto
più metuendo sia il cielo inclemente. idem, 4-740: per esse [lettere]
mezacuto [è il] amfibraco. idem, 147: [il piede] ottacuto
lampeggiano le torpediniere e gl'incrociatori. idem, 1072: la mezzagalera non si
scuna di quattr'ore. idem, 1072: * mezzaguardia ': la
parlare il cannone senz'aspettare intimazioni. idem, 14-46: ogni tanto acclamavano la
brillanti, a somiglianza di diana. idem, iv-1-699: -come mi piace star qui
ha la figura interna a semicerchio. idem, 754: le differenze tra rivellino e
la mezzana proporzionale fralle cose permutabili. idem, 9-275: si servono di essa [
mi- strali di seguitare coteste storie. idem, iii-23-411: il nome di bianca
arbore sino al banco della dispensa. idem, 386: il luoco opportuno sarà quello
compilatori di suo, e talvolta nulla. idem, 9-235: tal uso anche nei
tra i pesi assoluti gl, bf. idem, 4-4-101: il prodotto degli estremi
della costante af nel rettangolo alb. idem, 8-125: la proporzionalità o
fra gli austriaci e i piemontesi. idem, 5-126: buonaparte, veduto che
: minore, maggiore e mezzana. idem, iii-51: queste cadenze sono di
altre sono cadenze mezzane o imperfette. idem, iii-62: notisi che il 3
, cioè di tenore, che altrimenti. idem, iv-347: le mezzane corde di
loro tredici dì anzi kalende luglio. idem, 4: iacopo f. del barone
, e qui mezza notte era. idem, purg., 18-76: la luna
mezzitate dello riame pervenisse ad egea. idem [tommaseo]: eo, lo quale
erano vizze e mezze le mogliere. idem, 4-294: anche all'uccellagion della
punto sovra mezzo 'l fosso piomba. idem, inf., 34-29: lo 'mperador
petto uscia fuor de la ghiaccia. idem, purg., 14-16: per mezza
sappi che de'far d'ogni mese. idem, purg., 6-143: fai
giunge quel che tu d'ottobre fili. idem, purg., 29-54: più
raggio mi renda alle abbandonate case. idem, i-517: quivi poveramente la notte
è sonato; e così mezzo vespero. idem, inf., 34-96: lèvati
esso è lo mezzo di tutti. idem, inf., 17-83: ornai si
possa acquistar nome da per sé. idem, 74: maneggio a mezzo tempo vogliano
sanza coltura e d'abitanti nuda. idem, inf., 22-141: amendue /
cadder nel mezzo del bogliente stagno. idem, purg., 26-28: per
, / che l'anima contenta. idem, inf., 34-41: oh quanto
e terminava ne li occhi miei. idem, inf., 18-26: nel fondo
di spazio tremilia dugento cinquanta miglia. idem, inf., 32-73: mentre ch'
che l'acqua e che la terra. idem, inf., 9-48: quest'è
aletto; / tesifone è nel mezzo. idem, purg., 29-45: poco
il nulla e la creazione infinita. idem, 4-1-694: il mezzo è la monade
e di quello de la pupilla. idem, purg., 1-15: dolce color
a li occhi miei ricominciò diletto. idem, par., 31-78: ma nulla
cesta sotto la quale era il giovinetto. idem, viii-3-137: domandato un fanciullo il
io producerei le istorie in mezzo. idem, 9-62: ma a che conduco io
persone che tu non conosca bene. idem, ii-19-95: tu non hai avuto
uno stato, domani un altro. idem, iii-25-169: le università, in vero
a la terra o vero al mare. idem, purg., 4-79: che
, si partì paris da'compangni. idem, 194: l'uomo...
/ solitario un suon di corno. idem, iii-24-160: nelle belle sere di
una bestemmia ed ora un paternostro. idem, iv-1156: rémy de gourmont, in
salvato un po'di mezzo vino. idem, 17-107: moscati e vin santi.
la mente per mirar vostra sembianza. idem, conv., iii-xv-19: essa filosofia
sue persuasioni ancora non in- tendea. idem, inf., 1-44: a bene
, altro che 'nulla '. idem, inf., 1-59: tal mi
ripigneva là dove il sol tace. idem, inf., 32-19: dicere
mi preme / acerbo e sconsolato. idem, 21-35: tornami a doler di mia
mi si partia dinanzi al volto. idem, par., 1-22: o divina
potrà, le mi metterà in odio. idem, dee., 8-7 (284
. i e recoti salute quali eleggi. idem, inf., 15-92: tanto
rimontò per la via onde discese. idem, par., 3-48: i'fui
/ e recoti salute quali eleggi. idem, conv., i-iv-13: con ciò
quasi a tutti li italici appresentato. idem, inf., 1-2: nel mezzo
dì e l'altro stemmo tutti muti. idem, purg., 12-7: dritto
rife'mi / con la persona. idem, purg., 30-51: virgilio a
bellezze del loco ond'io fui. idem, inf., 10-120: qui con
e de li altri mi taccio. idem, purg., 24-52: i'mi
più interne notizie intestinali e cordiali. idem, lxxv- 347: la porta
suo seme olioso, simile al fiengreco. idem, 2-1232: nasce il miagro falso
fra le quali sono micalati e scifati. idem, 6-iii-312: que'micalati si posson
e son micce chi noi fa. idem, vi-292: ricordati, miccia scrofola,
qua'non mostra che'fosser micciolfi. idem, 3-3-2: or diren del terzo
misera, fuor, vattene ornai ». idem, lxxi-12: tu se'micidiale,
non vergognia predicare innociensia om micidaro? idem, i-20-137: quello è micidaro de
/ e trovome fra boschi derelitto. idem, 93: ora odo una piva /
. presto saranno sostituiti da microfilm. idem, 6-274: il microfilm / d'un
maggiore verità contiene che le sudette. idem, 3-276: perché questo ci tocca
: mieco fati un poco penitenzia. idem, xxxviii-65: io ve priego / che
uno e l'altro da loro procede. idem, purg., 22-151: mele
del miele selvatico delle mie strofe. idem, iii-3-166: la mantuana ambrosia e
de l'altra che spaventariano desiderio. idem, 20-240: oh che pericolose bestie,
li zenzari caloe a ducati 12. idem, lvi-464: de biscoti in la monizion
isola de'greci a lui sol mieta. idem, 14-610: qui miete l'anno
in fretta / miete i negozi. idem, 41-120: sotto il velame della strana
stellione, la lucertola, la talpa. idem, 1-2- 33 7 -not.:
oncie tre d'uva passa monda. idem, lxvi-1-267: salami di porco,.
si domanda tessersi fatto un migliaccio. idem, 674: per quel terribil fuoco
come fa il nostro le viste superne. idem, par., 29-134: questa
di spazio tremilia dugento cinquanta miglia. idem, inf., 30-86: s'io
con tutto ch'ella volge undici miglia. idem, purg., 14-18: per
cento miglia di corso noi sazia. idem, par., 30-1: forse semilia
spicchi in uno pignattello netto d'unto. idem, 91: rimescola bene in
nel migliuolo con la detta acqua. idem, 115: incolla della colla usata dove
con zucchero e cannella sopra piatti 15. idem, 104: [per fare l'
perpetuo omaggio all'efficacia dell'arbitrio. idem, 1-iii-291: le leggi di periodicità e
più di quel che non prendono. idem, ii-10: già parlando delle leguminose da
, e l'altrui men buone. idem, purg., 7-120: jacomo e
ramenta lor come oggi fusti in croce. idem, 80-9: l'aura soave a
; e questo sol m'aita. idem, 332-67: o voi che sospirate a
dio a miglior vita li ripogna. idem, purg., 21-69: io,
le migliorie: bagno moderno, cucina idem, imbiancatura, verniciatura, pavimenti e
diavolo, tanto che si sgozzasse. idem, iv-32: in un secol di
abbondante delle nostre rondini di mare. idem, 571: 'mignattino ali bianche'(
leucorrea, / chierichetti mignoni insatiriti. idem, 5-256: costui [il paggio cherubino
militava, arebbe voluto essere licenziato. idem, 1-ii-105: abbino detti ufficiali piena
militari non manca certamente l'italia. idem, i-ix-193: nella schiera de'poeti
ruffiana: eccone una ragione militaria. idem, vi-413: -ecco il capitano che
assai che 'l dir m'è scuro. idem, 287: scoiaio e maghinardo
che appartengono alla marineria dello stato. idem, 541: 'milizia di sbarco
, / tosto libere fien dell'adultèro. idem, par., 12-41: quando
piegasse il carro il primo legno. idem, par., 31-2: in forma
depositi un millame, ce l'ha? idem, 10-412: se aspetti le quattro
soccorsa da millantamila squadre di formiche. idem, 16ix- 312: ancorché da millantamila
più di mille / ombre mostrommi. idem, in]., 8-82: io
! che ti venga il vermocane! idem, 4-330: -sai tu quel che
con fusti maggior d'un palmo. idem, 2-1200: darsi con utilità grande
alla loro millefórme astuzia di nuocere. idem, 1-9-215: ora contra alli milleformi incorsamenti
forma una specie di scatola oblunga. idem [s. v.]: '
/ soccorrevole ancor porge la destra. idem, i-615: sul tappeto, fra una
è il vero, come immaginato. idem, 4-2-85: la mimesi non cade solo
; l'esplicazione è la metessi. idem, 4-1-449: l'infinito in atto
cioè partecipazione e imitazione di dio. idem, 4-2-95: vi sono due spezie di
le mimesi; quelle le idee. idem, 4-2-30: la mimesi, cioè il
di lingua « citazione » attenuata. idem, 11-3: i primi due canti
sulla esperienza e muove dal cartesianismo. idem, 4-2-83: l'universo mimetico è un
i mimi femminili, gli agresti. idem, i-194: in roma un laberio
... in ciò fu mirabile. idem, i-195: delle quali parole,
o strubbiandosi le guance tutte affettuose. idem, 3-231: fecero svelti i biglietti e
maggiori danni con le sue opere. idem, iv-21: rimirisi primamente al fortissimo
de'minori che aveva eletto la carità. idem, iii-16-87: tale ricorso [il
corso prendendo, il destrier gira. idem, 12-65: segue egli la vittoria
sopra il mar va il gregge bianco. idem, 43-32: qui presso una città
poco e vai soldi 50 el minale. idem, lvi-652: ho mandà do cara
fermento slavo e incertissima in ungheria. idem, 50-261: il re di napoli,
pezzacci di pietra compositori della fabbrica. idem, i-65: ch'è una terra so-
era la misura più piccola in uso. idem, 1-i-450: fino a minello di
. soltanto di sé, fatta cielo. idem, 11-58: in bolle di cupole
'l più caldo parlar dietro reserva. idem, par., 2-8: l'acqua
calamo di negro attramento intincto, exarare! idem, 3- 241: hai ardir
guastano... la minestra. idem, 90: chi ha il mestolo in
varie tempre i lumi e l'ombre. idem, 309: l'alma natura,
tutto tutto qui miniato il medico. idem, 1-1-415: la fiammetta / vostra
le amabili miniature alle spietate acqueforti. idem, iv-1358: le sue [di pancrazi
gusto. idem, 6-264: lui è in piedi dinanzi
da'plaustri a recitar con iscipitezza. idem, vi-4-289: ad uccider le guance egro
più ampia, il ministerialismo. idem, 1-i-636: il 70 per cento al
danno della dignità del sacro ministero. idem, pr. sp., 26 (
la difension d'i senni umani. idem, 29-55: allor fu la mia vista
ch'è di quei di paradiso. idem, purg., 30-18: in su
quello che forse non sarò stato. idem, iii-1-163: un artefice che cosi
la minoranza è sacrificata alla maggioranza. idem, 3-230: la minoranza...
di necessitade, con la maggiore. idem, inf., 2-78: o donna
se già fosse, m'è tardi. idem, inf., 11-49: lo
, spregiando dio col cor, favella. idem, par., 14-35: io
, e lo pusillanime sempre maggiori. idem, conv., ii-xv-6: non
gloria e d'onore l'hai coronato. idem, purg., 7-127: tant'
costanza di marito ancor si vanta. idem, par., 19-49: ogni minor
quale nullo amadore prende compiuta gioia. idem, par., 28-77: se
minori, o saran si cocenti? idem, purg., 23-56: la faccia
, e s'addimandano cerchi minori. idem, 3-3-33: gli altri paralleli,
minore e di cittadini della maggiore. idem, 18-1-300: nel consiglio grande si
dee lo minore a lo maggiore. idem, purg., 7-15: chinò le
e novelle gli venivan tra mano. idem, v-6-269: avvelena 1'esistenza di
vuol, li minuisce e cresce. idem, 181: stelle a furti d'amor
ricordo di gratitudine, alcune minuscole cose. idem, iii-15-184: né io ho rimesso
datoli dal tempo e dal terreno. idem, 1-75: se egli avverrà che
molte minuterie de'pezzi, le confonde. idem, i-620: filippo,..
zeppo di particolarità e di minuterie. idem, ii-13-16: diviene [il leopardi]
, riservati, il parlottare a bisbigli. idem, 5-468: le donne sarchiavano con
a fare scoppiare quel vasto incendio. idem, 201: un commissario, venuto
'se parlasi di arte bella. idem, 15-7: s'io n'avessi qui
maturi per la religione de'princìpi. idem, 2-24: vi conviene far guerra
al ceto mezzano o alla minuta nobiltà. idem, 1083: la diserzione di pio
e pochi omini hose se trova. idem, i-23: tremente [lo spirito]
, cavol bastardo, cavol novellino. idem, 1-5-153: queste mescolanze in casa
pensionato con le cigne e le staffe. idem, i-172: alberto, per i
un abbraccio in 'solidum '. idem, 35-46: questo prova che non ho
miracolo, / ricuperò l'udir. idem, 49: state pur di bona
... ci riducono in minuzzoli. idem, 20-84: ti vo'far tagliare
pezzi, a bocconi e a minuzzoli. idem, 20-259: se gli tritassi
tornate a riveder li vostri liti. idem, par., 9-95: folco mi
questa? elle non paiono le mia. idem, 196-63: no...
datemi un bicchiere del mio vino. idem, pr. sp., 16 (
a saggio è 'l suo parlare. idem, xxi-5: lo doloroso amor che
li occhi miei di tale stella. idem, vita nuova, 14-11 (62)
/ quando riguardo la vostra beltate. idem, inf., 6-44: l'angoscia
par ch'i'ti vedessi mai. idem, inf., 33-57: come un
/ la mente per mirar vostra sembianza. idem, liii-6: dammi savere [amor
mie parole com'io 'l sento. idem, inf., 1-123: a le
lei ti lascerò nel mio partire. idem, inf., 13-48: s'elli
averebbe in te la man distesa. idem, purg., 17-34: come questa
in sul mio primo giovenile errore. idem, 1-12: del mio vaneggiar vergogna è
altezza e per lor esser nove. idem, inf., 1-68: li parenti
: li parenti miei furon lombardi. idem, inf., 2-61: l'amico
ciò non ho disio né voglia. idem, xxxv-i-435: lo padre mio mi
viso a'mie'figliuoi sanza far motto. idem, purg., 10-84: segnor
ombrello / della mimosa in fiore! idem, 593: riposeresti... oh
fé le gambe e 'l ciglio. idem, purg., 26-98: odo nomar
port'in testa i miei sospire. idem, purg., 23-87: sì tosto
dietro e lascia andar la traccia. idem, purg., 4-109: « o
che se pigrizia fosse sua serocchia ». idem, purg., 6- 127
e gli archi / e le colonne. idem, 13-4: o donna mia,
mia, / già tace ogni sentiero. idem, 854: dunque, luna mia
pur ier mattina le volsi le spalle. idem, par., 3-108: uomini
il fin de la mia luce. idem, 328-1: l'ultimo, lasso,
presago de'dì tristi e negri. idem, 239-14: quante lagrime, lasso,
ha colpa e mai non fu pietosa. idem, pur., 9-35: lietamente
mille penne / ne son già stanche. idem, 37-45: quante montagne et acque
che 'l rimembrar più mi consumi! idem, 89-12: misero me, che
che non sofferse d'ascoltar suo pianto. idem, purg., 30-51: virgilio
do mangiare il mio! ». idem, viii-2-236: poi che...
a'miei in ciascuna sua legge? idem, inf., 21-115: io mando
mivolo, e lavollo di vantaggio. idem, vi-126: levossi suso, e prese
si vedevano le gran belle opere. idem, 1-48: né l'uno né
{ xoó? 'muscolo 'e idem? * compressione '. miòpico,
la mira, le mantiche. idem, 460: poi è la balestra e
giovane per capirlo da me solo. idem, 2-231: si viene a una mira
si sentia se non de l'occhio! idem, purg., 30-117: questi
fatto averebbe in lui mirabil prova. idem, par., 30-63: vidi lume
perdonare a chiunque m'avesse offeso. idem, par., 12-65: la donna
dovea di lui e de le rede. idem, par., 28-76: se tu
per tutte le parti del mio corpo. idem, vita nuova, 26-1 (92
a sé, che mirabile cosa era. idem, par., 16-4: o poca
, mirabilmente operando, lo fa venire. idem, vita nuova, 36-4 (109
/ vedetevi la mia labbia dolente. idem, inf., 20-11: come 'l
ragione del turco su'greci ribelli. idem, iii-20-243: le trovate di nomi
anche mirabolani abondano a ogni occorrenza. idem, iii-30-385: un professorucolo scarrucolatosi di
carnoso, musculi e corde de essi. idem, 43: la causa overo utilità
per senno. è un miracolino. idem, 154: mi raccontava egli stesso d'
li quali sono tre e uno. idem, iii-vii-16: con ciò sia cosa che
nome suo per li santi suoi. idem, par., 24-107: « se
cielo in terra a miraeoi mostrare. idem, conv., ii -canzone, 50
si è novo miracolo e gentile. idem, par., 18-63: m'ac-
fi era stato fatto diodar grando. idem, xxvi-300: quel zamel moro, avendo
omo, schifando vizio e seguendo vertù. idem, xxxiii- 13: ahi,
savore, / d'ardir gran miradóre. idem, xvii-159-27: e spechio e mirador
mirante che posta figura sotto chiaro vetro. idem, iii7- 40: segni dierono al
vidi tra loro la gentilissima beatrice. idem, vita nuova, 21-2 (75)
fa gentil ciò ch'ella mira. idem, inf., 4-86: mira colui
/ quelli è omero poeta sovrano. idem, inf., 28-123: il capo
mira là dove è questa filosofia. idem, inf:, 32-18: come noi
io mirava ancora a l'alto muro. idem, purg., 3-57: mentre
/ torre miraro co'risguardi belli. idem, vita nuova, 39-5 (115
loro potesse trarre a simile intendimento. idem, conv., ii-ix-5: sì come
abitaculo del mio amore fisamente miravano! idem, purg., 14-150: chiamavi 'l
lo tremare de li occhi miei. idem, conv., ili -canzone,
costei ch'è essemplo d'umiltate! idem, purg., 8-47: solo tre
me, come conoscer mi volesse. idem, purg., 19-10: io
sono a rischio di perder la vita. idem, inf., 7-109: io
sé del loco dov'io stava. idem, purg., 27-91: sì ruminando
no la può chi no la prova. idem, vita nuova, 37-2 (no
per questa donna che vi mira. idem, conv., ii -canzone, 25
ben che 'l suo male era nato. idem, lxvi-12: poscia [amore]
del piacer di costei forte ». idem, par., 14-132: forse la
uom per lo popolo a'martìri. idem, purg., 1-27: goder pareva
fa sentir de la sua pace. idem, conv., ill-xn-n: avvegna che
che sola se medesima vede compiutamente. idem, par., 15-62: tu credi
costei, e l'altra sì. idem, liii-52: com'io risurgo e miro
ch'io non triemi tutto di paura. idem, conv., iii11- 9:
era con la mia anima una cosa. idem, inf., 9-62: o
de'lati mi combatte il core. idem, par., 13-46: però miri
ne le umane cose e operazioni. idem, par., 7-62: però ch'
gran chiròn, il qual nodrì achille. idem, purg., 19-64: quale
per entro i pensier miran col senno! idem, purg., 31-ni: merrenti
frate godente dove riprende un innominato. idem, iii-24-358: i suoi nemici.
distrugge la persona di costui ». idem, xx-78: conobbe 'l disio ch'era
sempre in pace e in guerra. idem, 5-85: chi di là giunge e
, 36: mirausto di tonno. idem, 40: mirausto di sparigi. idem
idem, 40: mirausto di sparigi. idem, 150: mirausto di pancia di
: mirausto di pancia di storione. idem, 175: mirausto di lingua di
delle terre da spartire e appropriare. idem, 2-i-135: una voce mirifica corse
ciascuno mi porta il suo farmaco mirifico. idem, iv-2-241: al compianto delle fanciulle
mirifico tiratore de'carri di giunone. idem, viii-1-47: tra cotanta virtù, tra
latini porri e verruche sessili. idem, i-98: la mirmècia è un tubercolo
l'essemplare non vanno d'un modo. idem, par., 30-68: di
impolverati di rugiada e brillano contro luce. idem, 5-421: si potrebbe vivere.
e mesagiato e povero lo bono. idem, i-24-21: oh aiuto d'onni misagiato
largo fa pungiente sperone de gran bizogno. idem, xxxiii-34: sì hai, rea
incazonada in fette, piattelli 20. idem, 35: cevali aperti misalti fritti caldi
non basta recitar scede e miscee. idem, iii-297: mi rido di quei
arte e a ciascheduna scienza spettanti. idem, i-25-126: la lezione dello stecchi
/ ch'ai ver paion dipinte. idem, 2-162: passando del colore,
viscoso e spesso non agevolmente discendono. idem, 2-15: l'arare e 'l
il grappolo e mischiava i colori. idem, 5-43: lo zazzeruto...
terra] ogni primiera sua forma. idem, 20-60: grandissima copia di bava
nostri fatti della città di firenze. idem, 5-4: gli antichi del re ricciardo
loro parole uscire mischiate di sospiri. idem, purg., 32-53: le nostre
di noi cristiani ignoranti e ottusi. idem, vi-470: se-non ha un principio
miscredenza ancora di prima a diportarsi. idem, 62: buona derrata pareagliene avere
per loro miscredenze e mali portamenti. idem, 81: sapea non essere esso scoto
una mescùglia di corpi ed inane. idem, 3-604: vedete che belle fabriche
miscuglio di antibola e d'argilla. idem, 132: 'elettro': alcuni mineralogi tedeschi
nella camera vuota della casa romei. idem, v-2-215: in una grande camera
fanno raccolte molto scarse e miserabili. idem, 2-40: collinette amene e composte
, ulivi frutti e altre piante. idem, i-180: non ho mai veduto.
crollava miseramente al contatto della realtà. idem, iv-1-261: nulla più, nulla più
della poesia se n'è districata. idem, iii-22-145: anche nella storia letteraria e
convien, ché pur cerchiam miserea? idem, 1-241: i'non so immaginar
/ radice di dolore / divelta. idem, iv-2-242: il povero animale aveva ora
tempo felice / ne la miseria. idem, inf., 30-61: o voi
così sicuro per lo 'nferno freghi. idem, inf., 24-134: più
pensare e riconoscere la miseria sua. idem, 10-51: desidia è una miseria d'
, aiuta lo tuo fedele ». idem, purg., 9-1 io: divoto
! per misericordia, non dite cosi. idem, pr. sp., 24
s'affretta d'andare nelli giudizi suoi. idem [tommaseo]: ancora mi ricorderò
misericordiosa sembianza d'una donna. idem, ii-xn-6: imaginava lei [la filosofia
ben parean di miseri e d'offesi. idem, 32-21: guarda come passi:
le teste de'fratei miseri lassi. idem, purg., 10-121: o
/ figliuoli avrai. miseri eleggi. idem, 9-22: ahi di cotesta / infinita
noi demmo il dosso al misero vallone. idem, purg., 14-14: hanno
medesimi là dove tanto camminato avete! idem, inf., 17-109: icaro misero
sentì spennar per la scaldata cera. idem, par., 28-2: incontro
e oh miserissimi che retti siete! idem, inf., 27-84: pentuto e
rendei, / ahi miser lasso! idem, purg., 8-75: non credo
: i miseroni meritano ogni rovina. idem, vi-708: egli ci dona l'anno
, che non li fu piccola. idem, 200-96: così per misertà d'un
a casa e toccarvi con pietade. idem, i-40-114: bene dea gaudere..
antistoricismo del quale si è discorso. idem, ii-12-26: nel corso del settecento
terra. / or è nella mislèa. idem, iv-2-1302: un'altra volta,
che fu armonia mesta e dolente. idem, i-325: altri [dicono] ro-
la certezza e l'utilità della storia. idem, ii-12-143: 'les torts de
, da che m'è fallita. idem, xi-2-85: d'aver gioia da voi
il misprisante è il proconsolo a colui. idem, ii-6-11: ciò...
del nostro sin- gnore ciesù cristo. idem, ii-v-4: se-tuttavia elli comanda quello
, che sempre vói ver'me pugnare. idem, 1-34-6: saver dovete ben ch'
di semplice vetro d'ogni colore. idem, 262: molti negri di mio consenso
longhe, che le chiamano missiglioni. idem, 106: se trova...
oplìte, con quadrata norma svelto. idem, ii-656: tu chiami; e i
di due inconvenienti nella messióne del corriere. idem, xii-323: si...
rinfrancato e indifferente a tutte vicende. idem, 4-11: ogni popolo ha una missione
le possibili tradizioni orfiche e misteriche. idem, 7-294: l'aria di delfi
sofica o profetistica, del poema polisenso. idem, 2-xxiv- 1129: forse se c'
stola / floride balzan le caste beltà. idem, iv- 1-92: un'assidua discordia
era mistero sotto, -pensò renzo. idem, pr. sp., 32 (
/ sussurrati ghignando nell'ozio divino. idem, i-457: ci piaceva indovinare i misteri
misticamente a contatto del suo autore. idem, 1030: non si dimentichi l'
[dei fauni] / tengan bordone. idem, 16-i-154: le frotte, o
xii tavole tenevano le antiche consuetudini. idem, i-138: nelle sette, se si
addentato / dall'avidità della fame. idem, iv-1-338: camminando sotto gli alberi,
wilson, bassani, la manzini). idem, 7-211: si può definirla [
ella punto nella sua figurazione impedita. idem, 8-viii-114: l'ingravirla [l'
barba e di pel bianco mista. idem, purg., 29-114: tanto salivan
mista di nobilitade e di passione. idem, purg., 31-13: confu
tal sì fuor de la bocca. idem, par., 2-143: per la
secondo le diverse consuetudini de'paesi. idem, 1-13-1-13: si dà ancora una
; e però si dicono misti. idem, 1-2-63: sono le gabelle e altre
più non sono fisse, ma variabili. idem, 1-4-17: le servitù generalmente si
altre reali e le altre miste. idem, 1-10-71: la terza specie [di
che fare assai a dimostrare il contrario. idem, 8-viii- 182: sia in questo
ed è la misura d'ogni reverenza. idem, par., 28-112: quinci
sua potenza seminata per buona natura. idem, inf., 7-42: tutti quanti
comandamento va, e non più oltre. idem, par., 15-105: non
diede le misure a questa arte. idem, xv-326: vide giotto nell'arte quello
il triumvirato considera la misura urgente. idem, iv-3-17: unico rimedio sarebbe ora
donna aver, non for misura. idem, purg., 23-65: tutta està
lui, in qualche misura, filosofo. idem, ii-7-297: chiamano [gli uomini
/ suo corso e sua semente. idem, xxxv-ii-210: in poca dimora / provide
egli prenderebbe troppo corte le misure. idem, 10-ii-185: prima di stabilire in
è impossibile a misurare a punto. idem, par., 33-134: qual è
la bontà de la natura misurato. idem, par., 7-41: la pena
nulla già mai sì giustamente morse. idem, par., 19-51: ogne minor
che iddio non mancherebbe al bisogno. idem, 13-3-41: farsi da capo a considerare
consigli male misurati di coloro che dominano. idem, iv-336: io ho bene sempre
in messina grani due per pezza. idem, i-iio: se volessi mettere il
piacque goderla in casa di abramo. idem, vi-647: non v'ammolliscono punto
la viscosità della gruma del sangue. idem, 187: una totale dieta lattea
quattro cruciati d'oro de'nostri. idem [barros], 1-198: il re
per tre milia miticani d'oro. idem [castagneda], i-io: ad ogni
esclamazioni sulla perversità delle crescenti giovani. idem, lxiii: mitigati:...
loro schiamazzante vuotaggine, loquela meetingaia. idem, 11-459: voi avete bisogno di rumori
tenuta come racconto di cose reali. idem, ii-10-2: il mito..
casi, interesse mitografico o filologico. idem, 111-9-346: il niemojewski svolge la tesi
la legge e il fine dell'universo. idem, ii-n-272: come lo hegel aveva
che se ne hanno. idem, n-ii-60: è un risultato della
vestì delle sue vesti di comparsa. idem, i-8-114: la mitra era un nastro
accettai sì vile guiderdone in sussidio. idem, v-1-546: non ve ne scusate,
mitera e non se ne vergogna. idem, vi-711: a la croce de dio
il contagio avvelenato / mitridaticamente immunizzato. idem, 5-10: mitridaticamente pensiamo d'ammanire
l'altra già famigliare in italia. idem [plinio], 15-13: possono ancora
debbano essere facilmente mnemoniche, ricordabili. idem, 7-115: brutti versi ma tra
t'incresca restare a parlar meco. idem, purg., 23-56: la faccia
... veggendola si torta. idem, par., 12-82: non per
romagnuoli han pace o guerra. idem, purg., 8-28: verdi come
suave / gli occhietti rapidissimi cervieri. idem, 3-i-17: alte le membra, pronti
, sospettose, pusillanime e paurose. idem, dee., 2-9 (238)
potrebbe per molte ragioni naturali dimostrare. idem, ii-8-30: giovane donna e mobile
mobili cieli perfettissimamente s'aveano insieme. idem, conv., ii-v-12: li
, invidiati funzionari della sezione investigativa. idem, 6-52: i due agenti della squadra
il suo solito 'originalissime'ed 'uniche'. idem, ii-101: oso lusingarmi che l'
per primo mobile dinanzi è contato. idem, par., 30-107: fassi
che scuotessero da lui ogn'inquietudine. idem, viii-582: studiandosi il duca di
certa elasticità, di una certa mobilità. idem, 1-452: ogni fattore che diminuisca
dinanzi, si fornia a calca. idem, 4-83: molti cittadini mobolati pagavano
che per le risa non venisse meno. idem, 7-4i8: gl'ignoranti..
che al cordoan si mochi la schioffia. idem, vi-254: trucca, ch'ai
il tesauro e l'i galateo. idem, 209: 'moccicone ', da
affettazione e una saccenteria del medesimo. idem. 39- iii-36: i lacedemoni aveano
, d'un rilievo pulito e diligente. idem, ii-3: se ne invaghì francesco
nello stesso tempo modellati di pura terra. idem, 16iii- 286: ancorché questi [
prevalessero, scancellando ogni altro segno. idem, 8-54: la valle delfica ha
più interessante ch'è l'avviluppato. idem, 1-xxxvi-9: suscitatasi nella chiesa di
luca querini, provedador di corfù. idem, lviii-333: da vicenza, dove
documento di « moderatismo critico ». idem, iii-27-304: « moderatismo », cioè
giudice, moderativo del rigore legale. idem, 1-14-1-113: gregorio xv fece sopra ciò
loro paralumi e scartocci di bel cristallo. idem, 1-81: * scartoccio '
dice dell'archivio [ecc.]. idem, 1-6-149: questi termini d'
'l se deve andare contra de lui. idem, iv-502: inteso amir syaach la
celar chi fosti anzi la morte. idem, purg., 26-113: li dolci
, nella più melensa delle campagne. idem, 356: sachseln è una cittadina
fra modiche colline si restringeva e declinava. idem, 9-256: spiegammo una tela cerata
acqua, come vogliono gli antichi. idem, vii-10: gli italiani, molto diligenti
in questo modo che detto è. idem, inf., 5-102: amor,
; e 'l modo ancor m'offende. idem, purg., 16-42: dio
cose / son palese e nascose. idem, rettor., 3-19: rettorica
onore non è che onorare 1'amico. idem, par., 7-57: perché
loro le donne per cui rispondo. idem, coni'., ii-11-7: vero
pensare lo modo ch'io tenesse. idem, conv., iv-ii-n: poi
parere non chiara e non lucente. idem, inf., 34-50: non avean
cotanto intende quanto l'om sospira. idem, purg., 4-126: be-
suo aspetto contentan la loro vaghezza. idem, par., 5-2: io ti
d'un modo non vi piove. idem, par., 4-2: intra due
bevendo senza modo e senza misura. idem, i-477: airam,
tal modo si conduca e reggia. idem, xlvii-137: con modo esto, signori
persona ed a imaginare in questo modo. idem, conv., ii-v-11: per
luce che sola se medesima vede compiutamente. idem, inf., 23-121: a
de la divina natura in alcun modo. idem, conv., iv- xxix-8:
modo si divide secondo l'altro cominciamento. idem, purg., 15-18: come
modo parecchio / a quel che scende. idem, par., 31-129: così
è participata ne l'altre stelle. idem, inf., 30-26: io vidi
porco quando del porcil si schiude. idem, purg., 24-53: i'mi
modo ch'a levante mi rendei. idem, par., 5-102: come 'n
traboccò in modo che fare un tombolo. idem, 1-107 (249): questo
parlava assai: modo che cicalare. idem, 2-17 (334): quelli mia
modula della dedicatoria a sua altezza. idem, vi-165: l'intimo sentimento della mia
sinfonia a cinque o sei voci. idem, iii-24: la dafne...
omero non nei moduli di alessandria. idem, iii-15-79: delle odi si può
fuori modulazioni per una voce sola. idem, iii-128: quanto al monteverdi,
sopra il moerro cangiante dell'acque. idem, 5-23: corrono trine d'oro sull'
a chi osava farne la sua dimora. idem, 147: l'osserva
grano, di chie- duno anno. idem, v-71-119: item uno mogio di grano
soprannaturale sotto il moggio della dialettica. idem, x-1-91: l'entusiasmo dei primi redenti
era soffocata sotto il moggio della disciplina. idem, x2- 407: la chiesa cattolica
'l cristallo, in quel paese. idem, inf., 16-45: io,
figliuola di guglielmo vili conte di poitiers. idem, iii10- 315: era di fatti
corrottissimo nella concupiscenza delle mogliere aliene. idem, 3-91: chi riduce alla memoria
, / e pesci a grandi schiere. idem, xxxv-ii-192: [ii] serpente
credenza di mogogano, tutta ben lavorata. idem, 1-67: 'mogògano ':
paia più che mezzo lo corpo suo. idem, par., 21-81: né
innanzi 10 bagnano con acqua fredda. idem, 1-70: le molandaie pigliano la
causa e se ne attende il giudicio. idem, 1-iii-166: qui dove consiste il
« in altrettanto pane pei poveri ». idem, 6-197: doppo un par de
il noioso scrosciar de'perni moke. idem, 1-26: l'aria serena e dolce
all'azione pratica e organizzativa). idem, 7-34: ogni gruppo può richiamarsi
e mettere in valore questi elementi. idem, 12-70: si può applicare al concetto
dogmaticamente, diventa una fede trascendentale. idem, 4-100: il così detto trasformismo non
, arbicocchi, moniache, molegnane. idem, 80: piglia le mollegnane e
fatta alla chiesa romana dal padre. idem, v-170: pagas- singli i frutti
, come le aveva difese il padre. idem, 5-202: occupatori delle republiche e
piacer danno, / mi son moleste. idem, par., 17-130: nondimen
natanti è concesso fino a consumazione. idem, 1-iii-137: calcolata la media capacità
sorreggevano il trono ai dittatori letterari. idem, 3-30: ogni rivoluzione è un
stazione in stazione ero arrivato in california. idem, 7-62: ti dico che ho
/ le molli parvenze s'infransero. idem, 5-16: nella cornice tornano le molli
marmi e una città s'estolle. idem, ii-78: tal seguita appresso / il
non si facci molle di collo. idem, 1-69: s'egli [il cavallo
, / salutò le germane sconsolate. idem, inf., 32-46: li occhi
in molle, sentomi tutta insaponata. idem, 20-82: torniamo al converso.
dagli a mangiare l'orzo molleato. idem, 1-225: tolle lo luto molleato
su lo spalto / corrono molleggiando. idem, 733: si chinò [la civetta
/ ch'elle si piglierebbon colle molle. idem, 659: 10 non credo
quella di questi animali quando si mutano. idem, 560: quelli [funghi]
, davano stramazate o sprangavan calci. idem, ii-144: voltarono a sinistra della
non de'robusti e dignitosi italiani. idem, iii-5-273: languore riscalducciato in vano
magliolo, ossia germoglio senza radice. idem, iv-8: il metodo di moltiplicare
guglielmotti, 550: 'moltireme': polireme. idem, 666: 'polireme': nome
pochissime voci che non siano moltisense. idem, 14-409: quanto più grande è
angeli li quali tornassero in suso. idem, par., 31-20: né l'
dette ragioni, e molt'altre. idem, inf, 1-51: una lupa.
molte genti fe'già viver grame. idem, lnf., 31-20: me parve
me parve veder molte alte torri. idem, purg., 3-44: disiar vedeste
, che cercò per terre molte. idem, par., 7-29: l'umana
, come principio c'ha possanza. idem, par., 10-17: se la
là dove molto pianto mi percuote. idem, par., 27-45: per acquisto
, per se medesima quello induce. idem, inf., 6-66: dopo
cà ornato te veio de multa bruttura? idem, 1-61-36: questo meo naso,
a forza mi rimossi). idem, par., 1-55: molto è
da molti e di diverse sentenzie. idem, purg., 14-63: vende
essere tenuti maestri che d'essere. idem, par., 13-125: di
passava e redundava la mia capacitade. idem, purg., 4-19: maggiore aperta
la villa quando l'uva imbruna. idem, par., 1-128: forma
mosconi e da vespe ch'eran ivi. idem, purg., 3-145: vedi
giovane e di gentile aspetto molto. idem, lnf, 1-32: ed ecco
che di pel maculato era coverta. idem, lnf, 8-52: maestro, molto
m'entra ne lo core amara. idem, conv., ii-iv-8: per ragione
sì che non amia di cominciare. idem, purg., 24-88: non hanno
mio dir più dichiarar non puote. idem, par., 16-81: le vostre
mio secreto non era comunicato. idem, xlvii-19: dolesi l'una con
ver'lui, tanto glien cale. idem, par., 7-62: veramente,
: che ti senti forse male? idem, 1-ii-129: -chi è questo mascherato?
ma son momenti che presto passano. idem, iii-24-313: uello che il signor
quest'opera è schietta e vera. idem, iii-24-388: « qa ira » non
molto (momento della continuità). idem, 1-250: il vero essere non è
terzo termine, quello della sintesi. idem, ii-13-253: la personalità e un
antimonio o di altri simili vomitatori. idem, 16-ix-157: fa di mestiere procurare non
che mai si compiteno fin a zorno. idem, lii-601: la sera in palazo
remigante seconda più corta della quinta. idem, 1-216: 'monachella con la gola
religiose, è strumento di civiltà'? idem, 4-126: il monachismo crebbe a un
tenea nell'occhio / dalla mattina. idem, 954: il monachino rosso, ecco
che in clugnì per li monaci fassi. idem, par., 22-81: grave
chiamata da'minatori il 'monaco'. idem, 550; 'monaco': pei pratici minatori
che chiamano 'balsas', che sono zatere. idem [g. acosta], 134
vita presente, paradiso, inferno. idem, 12-iii-48: veramente la monade leibniziana
, e popolana ad un tempo. idem, xxv: il nostro risorgimento presente fu
di un « ministro » di lui. idem, 5-475: l'uso universale e
, onde fu in addietro educatrice. idem, i-172: nella monarchia consultativa la
nuovi, la civiltà moderna nazionale. idem, 12-6: oltre che dal modello
, senza participazione alcuna de'sudditi. idem, 1-14-1-303: l'altra specialità consiste nella
governavano per la volontà de'sugietti. idem, i-xix-10: nel tempo di giesù
è monastica e pertiene al morale. idem, 253: essendo vergogna punizione delle
intiere e monche, a quarantena. idem, iii-14-280: editori dotti e indotti.
dato un po'd'animo a darglieli. idem, 1-5-20: bastonò a questi giorni
con tutto nostro intendimento e cuore. idem, inf., 7-77: similemente
la difension d'i senni umani. idem, purg., 11-100: non
alla congiunta dell'autore del paradiso. idem, iii-20-302: padre cristoforo si fece
de le frondi niente ci rimanga. idem, lxvi-1-55: togli l'amandole e mondale
si monda come quella del fico nostrale. idem, 73: sotto la buccia
ciurme sparse di sangue ampi ruscelli. idem, 10-116: turno non monda nespole o
istanza di comici dell'arte. idem, iii-27-3: verrà giorno che la
capello venero e di cassia fistola. idem, 3-46: mundifi chisi
. mondifica e netta l'anima. idem, 3-129: qui fo fine alla seconda
sua è calda e secca e mondificativa. idem, 6-16: per lo suo odore
... [un] unguento. idem, 3-32: fatta la mondifi- cazione
femmina ottima di tutte l'altre. idem, purg., 11-35: ben si
possano uscire a le stellate ruote. idem, purg., 21-58: tremaci
6-2-67: beati li mondi di cuore. idem, 19- 413: ogni cosa.
ceduto a una cotale nudità proterva. idem, iii-14-143: ne'madrigali, la favola
dell'eleganza più rara e più vera. idem, 2-xxv-156: la dieresi, imposta
non però chi è giovine e bello. idem, 2-347: ognuno vorrebbe la pera
di fuori dal quale nulla è. idem, inf., 4-136: democrito che
che 'l mondo a caso pone. idem, par., 21-26: dentro al
di cui dire amor mi face. idem, conv., iii-v-3: per lo
, ché così s'usa chiamare. idem, par., 10-15: vedi come
mondi composti di pieno e vacuo. idem, 3-402: dicono uno infinito, immobile
colei che tutto '1 mondo appuzza! idem, inf., 31-78: questi è
mondo, e morta è l'erba. idem, inf., 24-13:
cangiata faccia / in poco d'ora. idem, inf, 26-26: il villan
sua a noi tien meno ascosa. idem, inf, 33-54: non lagrimai né
lo qual si travaglia il mondo tutto. idem, conv., iv-xxvii-3: si
tutto lo mondo nato esser credea. idem, par., 29-110: non disse
l'hanno fatta di donna meretrice. idem, par., 6-140: indi partissi
loda, e più lo loderebbe. idem, par., 8-1: solea creder
che amistà nel mondo si confonde. idem, conv., iv-iv-6: uno,
anima che 'nfìn qua su risplende. idem, inf., 5-90: noi che
hai pietà del nostro mal perverso. idem, inf., 6-88: quando tu
ch'alia mente altrui mi rechi. idem, inf., 15-84: in la
insegnavate come l'uom s'etterna. idem, inf, 27-62: s'io credesse
/ questa fiamma staria sanza più scosse. idem, purg., 23-77: forese
son volti in- fìno a qui. idem, par., 3-46: i'fui
vizi umani e del valore. idem, purg., 16-47: del mondo
loro, e posti a questa zuffa. idem, inf., 8-108: qui
non ti lascerò nel mondo basso. idem, inf., 19-n: o somma
e quanto giusto tua virtù comparte! idem, inf., 27-25: se tu
se romagnuoli han pace o guerra. idem, inf, 30-59: o voi che
a la miseria del maestro adamo. idem, purg., 5-63: s'a
in mondo cercar mi si face. idem, par., 17-21: mentre ch'
mia vita futura / parole gravi. idem, par., 17-112: giù
per lo mondo sanza fine amaro. idem, par., 25-139: benché
destinata a formare il mondo matematico. idem, 18-103: tutto ciò che avviene
/ felicità fingendo al viver mio! idem, 26-100: che mondo mai,
tuo stupendo incanto / parmi innalzar! idem, 31-29: pare [la bellezza /
so se me lo saprò dire. idem, 16-v-274: oh poffare il mondo!
ho trovati scorsi due grossi errori. idem, 16-v-314: oh poter del mondo!
bontà non è che sua memoria fregi. idem, inf., 15-108: tutti
a tutte le vie del mondo. idem, 4-102: quando mai lo forzassero /
tremare, quando seco ricchezze portano. idem, infi, 20-60: poscia che '1
, e usciste al mondo insieme. idem, sat., 2-33: unga il
vecchio, come dicono i lunari. idem, 1-i-458: il mondo è bello perché
lo sapete quanto costa il sapone? idem, 6-108: -dimmi cosa, dritto,
, vi-170: quel che colma mone. idem, vi-172: carnefice di mone che
vorrà monello con l'aiuto d'èrcole. idem, vi- 171: monello ha
tari, il carlino, il grano. idem, 286: la moneta imaginaria
la moneta del comune di firenze. idem, 209: danari prestati a'diecie da
ma per acquistare moneta o dignitade. idem, inf., 19-98: guarda ben
moneta che a me avete donata. idem, iii-329: chiunque il segue niuno altro
facevano delle mie viscere un mongibèllo. idem, 253: cadde gravemente infermo con
gridava san dionigi e sua mongioia. idem, 1-6-43: luigi non sarà loro una
. dai baffi spioventi, mongolici. idem, 3-107: gli occhietti mongolici gli
ciascuna altra, portiera e moniale. idem, 162: uno monistero..
monitoria per nome del lor capitano. idem, iii-282: li procuratori del consiglio di
inimici communi [ecc.]. idem, 3-28: poco dissimile fu un
si rechino talora negli ultimi sforzi. idem, vi-662: non vi spaventate perché
ch'ella disgrigna come il diavolo. idem, 101: se e'ci fosse monna
erbetta / tutti cotti come monne. idem, 16-i-331: 'esser cotto come una
i monnini sia un grandissimo scimunito. idem, 3-170: se egli a coloro che
ossia con energia sistematizzante o sistematica. idem, iii-15-109: c'erano..
, come la storia del leo. idem, iii-25-105: fallite le trattazioni generali
illustrane la sabbia liscia e monda. idem, 11-262: nell'aspettar io filo,
a blocchi monoli tici. idem, i-571: colonne, arcate monolitiche lavorate
monolitico, è una presenza dissacrante. idem, 10-n: cosa dicevano, col linguaggio
sempre l'accento su la terza. idem, iii-18-369: la imitazione del prati nei
e dittonghi alla prevalenza delle consonanti. idem, ii-2-167: il vico vagheggiò un
monodico e monostrofico dell'area centro-italiana. idem, 9-214: [lo] schema metrico
dilunga dal vero che un monoteismo informe. idem, 12-iii-193: se mosè divise il
di una certa apparenza di libertà. idem, iii-1-15: passerò... ad
il glorioso producere d'esse cose. idem, i-55: il perfetto animai,
la criticaccia di qualche pretaccio scagnozzo. idem, 8-72: è diversa l'odierna poesia
di calabria reduce dall'africa monstrifera. idem, v-3-639: gli abusi e i
genere di cultura e di preparazione. idem, 4-328: è anche ammessa [
ne le piagge e dappiè monti. idem, inf, 26-133: n'apparve una
da tutti 'vulcani 's'appellarono. idem, 4-52: ciò non ostante oserei
era morgan te come una montagna. idem, 9-60: meridiana aveva un palafreno /
ordinario borghese si è fatto montagnardo. idem, iii-23-272: il padre di lei
favelli con la sua lingua montagnina. idem, v-616: la ricompensa fu che mi
hassi a compatire qualche montanaresca inciviltà. idem, 3-584: le rimetto il suo
mandra delle pecore al montanésco lupo. idem [tommaseo]: ora deponi la
cresce ore quattro e cala otto. idem, 1-132: fin a l'ixole de
giace in costa e nel fondo soperchia. idem, purg., 12-115: già
lo pian non mi parea davanti. idem, par., 22-103: la dolce
, contra sua voglia, è parco. idem, par., 31-99: veder
, ove lo scoglio più sovrasta. idem, inf., 19-8: già eravamo
è de la mezza notte iguale. idem, inf., 1-38: temp'era
quadro non è sfogato né arioso. idem, 1-vii-279: alle regole della prospettiva
questo arco, montando e discendendo. idem, conv., iv-xxrv-4: l'adolescenza
, è tutto ciò che monta. idem, i-1-100: che montano dunque queste
, su via monta il tuo carro. idem, 1- xxix-93: non montò già
montar noi fin a la deità. idem, xxxv-58: venuto se'tanto trabasso
le sue pistole e le montò. idem, 5-300: tentai balzare in avanti ma
e insieme la sua 'morale '. idem, 7-81: è legittimo che la
montava un capello il suo volere. idem, 5-27: più che tutti
infino al fine della seconda cantica. idem, 1-229: questo si dimostra per
il capo tronca al suo consorte. idem, 22-224: porco montatore / di troie
ne le piagge e dappiè monti. idem, inf, 33-29: questi pareva a
che i pisan veder lucca non ponno. idem, par., 11-45: intra
di dumilia anni l'aveano aspettato. idem, inf., 20-47: aronta è
la via di gire al monte. idem, purg., 7-4: anzi che
/ fur tossa mie per ottavian sepolte. idem, purg., 14-1: chi
che morte li abbia dato il volo? idem, purg., 20-128: io
tirannia si vive e stato franco. idem, purg., 14-32: l'
pochi luoghi passa oltra quel segno. idem, purg., 14-92: non
alle gambe fra un monte di diavoli. idem, [zibaldone], 5-14:
per così dire, la culla. idem, i-10-326: il monte di dio è
morte civile né naturale de'montisti. idem, 1-17-212: sarà perciò lecito a
, quanto anco del mónte vitalizio. idem, 1-22-175: il fondo e importanza di
i-8-149: a monte le zuffe. idem, i-12-212: vel ridico: a
scatola, si montonavano sul banco. idem, 10-69: dimesso ogni pensiero di
studi a maestro elementare di iv? idem, iii-27-315: questi versi li dedico
.. pensione, montura e immortalità idem, vi-345: mi vidi innanzi un giovane
cose più preziose della mia vita. idem, iii-30-351: io voglio soffrir sino
europa l'arcano mondo di oriente. idem, iii-246: il concilio dei letterati e
veleni? -sì, le more gelse! idem, 1-1-40: - ah! sciaurato
sì, le more di maggio! idem, 1-1-142: -avete a recar non
moral sicurezza: sarà un perpetuo timore. idem, iv-118: quanto sarebbe gran fallo
hanno dunque in uggia e in dispregio. idem, 15-163: non c'intendiamo,
setta si presero peripatetici sono chiamati. idem, purg., 18-69: color che
, può mantenere una lunghissima durata. idem, iii-497: per moralizzare una nazione
studi degli autori latini e greci. idem, 1-8-144: questa distinzione,..
tutto che buona fosse l'attiva. idem, purg., 33-72: se stati
l'ulà e le macine a vuoto. idem, 1-ii-481: la coronella, collaudata
morbido, più dolce e dilicato. idem, ii-331: la maniera del bellini.
lui sia a elena, morbosamente. idem, vii-311: se io non avessi,
lascia alla pania / de'crini. idem, 19-37: dalla morchia si scevri
sulle gran mole di padre in figlio. idem, 9-23: macchiava [il chiattone
porre le scellerate lingue in cielo. idem, iii-42: sarebbe stato imbrigliato l'inconsiderato
facce lorde / de lo demonio cerbero. idem, inf., 12-14: quando
quei cui l'ira dentro fiacca. idem, inf., 27-126: minòs.
mordeva, / e strignean forte. idem, dee., 2-10 (259)
l'armato cor da nulla è morso. idem, in /, 9-102: non
di colui che li è davante. idem, purg., 20-111: del folle
che la lingua italiana c'è. idem, iii-27-316: amici miei vecchi hanno morso
con acrimonia e con ardore mordicante. idem, 16ix- 15: si è risvegliato
gran bocca usa alla vettovaglia / sanguinolenta. idem, ii-787: mordica le rose /
prevenuto risegolati, anchilosati e morelli. idem, 19-60: le bimbe coi denti lunghi
nero, con mandorle tagliate sopra. idem, 71: averai tre o quattro anguille
con le belle giornate del marzo. idem, 2-iii-60: * moretta grigia '
e sulle coste settentrionali della francia. idem, 2-iii-62: 'moretta turca': uccello molto
morfinizza o se un direttore di giornale idem si dà alla pratica dolce e tormentosa della
sta parimente scritto ne'vecchi libri » e idem, 7-i-353: « questa parola
le moreicie o altri mali di culo. idem, 181: piglia uno nervo de
sarda, ossia catechismo gelsario '. idem, xviii-7-882: sonosi scoperti [molti
vecchio e con questo alcuna paglia. idem, ii-195: montarono sopra le case,
tua, ch'era sì bella. idem, infi, 33-74: due dì li
chiamai, poi che fur morti. idem, purg., 11-104: che voce
/ pria che passin mi 11'anni? idem, par., 22-15: già
pensier d'offerta, e muori. idem, pr. sp„ 36 (628)
agli occhi miei non esser cara. idem, conv., iv- xxvm-18:
di buono animo mi maritasti ». idem, par., 19-76: muore non
/ raccomando lo spirito che more. idem, conv., ii - canzone
beatrice alcuna volta si muoia ». idem, purg., 17-27: poi piovve
questa rea per me noi possa udire. idem, inf., 13-71: l'
mondo, e morta è l'erba. idem, conv., iii-111-4: vedemo
ch'è morto e va per terra! idem, iv-vn-13: quelli muore che non
vegno a veder voi, bella gioia. idem, par., 9-39: di
muore perché l'uom si penta. idem, inf., 3-15: qui si
viltà convien che qui sia morta. idem, inf., 10-106: però comprender
italici cor non è ancor morto. idem, 211-7: regnano i sensi, e
moragio / se più faccio tardanza. idem, 50: quand'eo li parlo morali
, / comunemente fannomi mo- rere. idem, vita nuova, 22-3 (77)
non molto appresso morio in dio. idem, 7-37: alla fine quando venne a
/ per cui mori la vergine cammilla. idem, par., 18-131: pietro
de signorie e dii suo paese. idem, xix-42: soldan di soldani,
ge ne amazorno assai di loro. idem, lviii-13: questo territorio e quel
dalltllirico il canto morlacco di milos cobilich. idem, iii-19-102: vede in pensiero la
ne 'nvieranno a li alti gradi ». idem, purg., 32-37: io
.. discendeva in anella alla nazarena. idem, iii- 116: trassero dietro
ischiave e more e moricini e ghezzi. idem, 25-23: tutti i moricin gridon
carlo e -san dionigi! e -francia! idem, 27-264: egli [l'orco
ed hanno le medesime foglie. idem, iii-197: veggiamo la terra in alcune
con lib. meza di morda. idem, 48: piglia libre due di uva
, l'attrattiva del giovanile poema. idem, iii-14-347: l'ultimo poeta del rinascimento
amore, forza / razionale e divina. idem, 8-72: in quel periodo di
cappaie, dove abbonda il pesce. idem, 554: 'morzata ': v
, le manecchie, ferri da piedi. idem, ii-51: i lacedemoni..
morseggino con le facezie e be'motti. idem, iii-6-483: fanno lor giuochetti di
morsellato di pera e d'albercocco. idem, 6-x-281: ebbero...
si dirà forse meglio 'morsettino'. idem [s. v.]: 'morsettino'
lupi, che vo per morcecare. idem, 1-38-26: co''n me pózzo guardare
quando che sia in peccato pestello. idem, dee. conci. (517)
uomo mortale, ma di deo. idem, conv., iii-n-13: ne le
sanza la sensitiva non si truova. idem, par., 1-116: questi [
difetto che di nullo altro mortale. idem, conv., iv-vm-12: disdicere
di mortale corpo in etternale transmutato. idem, purg., 2-89: così
career nostro intelletto al ciel si leva. idem, 313-12: così disciolto dal mortai
fuor de'sospir fra l'anime beate! idem, 366-121: se poca mortai terra
devrò far di te, cosa gentile? idem, 349-11: o felice quel dì
gloria impresse alte ve- stigia lasci. idem, 14-7: il mortai laccio / sciolgasi
la voglia d'aver l'ale. idem, i-15-154: ella in spoglia mortale /
non si mutan come mortai pelo. idem, purg., 13-144: vivo
per te ancor li mortai piedi. idem, par., 21-11: la bellezza
/ sarebbe fronda che trono scoscende. idem, par., 21-61: tu hai
si sente in questa mortai marca. idem, par., 6-84: ciò che
occhio chiaro e con affetto puro. idem, par., 21-97: al mondo
poi trarre te nel tuo disio? idem, par., 22-116: con voi
/ vid'io lo minotauro far cotale. idem, purg., 3-119:
l'anema spesse fiate fa venire. idem, 1-45-1: o femene, guardate a
roca ogne mia cetra e fistola. idem, 246: se la fiamma è ben
l'oro, l'appetito de'mortali? idem, par., 1-37: surge
foci / la lucerna del mondo. idem, par., 5-129: non so
vela a'mortai con altrui raggi. idem, par., 11-1: o insensata
ti fanno in basso batter d'ali! idem, par., 26-137: l'
sopì co'sensi i suoi dolori. idem, 14-63: la fama che invaghisce a
la vita sua colma d'oblio. idem, sep., 23: perché pria
, ma vedemolo per fede perfettamente. idem, purg., 26-60: quinci
le bombarde grosse e i mortali. idem, 2-8: in su i legni guidati
ambracane et un grano di zibetto. idem, 1-206: il diligente profumiero deve
a quei cotanti ch'anno canoscenza. idem, vita nuova, 31-13 (101
mi tramuta lo color nel viso. idem, conv., ii-vm-12: molti a
, per vivere ne l'altra vita. idem, inf., 1-7: tant'
è amara che poco è più morte. idem, inf., 3-57: dietro
che morte tanta n'avesse disfatta. idem, purg., 14-2: chi è
morte li abbia dato il volo? idem, par., 25-41: per grazia
sol mi darà fama e riposo. idem, sep., 3: all'ombra
quella speme che sotterra è spenta. idem, 21-62: all'apparir del vero
a dire lo colmo del die. idem, par., 7-47: però d'
fan tristo, mi sia così tolta. idem, vita nuova, 8-8 (50)
/ blasmar la lingua s'affatica. idem, inf., 13-118: or accorri
e morte / ingenerò la sorte. idem, 830: dialogo della moda e della
attenua troppo la maestà della morte. idem, 9-95: nella morte dei morti
e per altre crudelissime morti martirizzati. idem, 21-40: quel popolo de'giudei
o vero per accidentale infertade affrettata. idem, inf., 29-31: o
infiammò contra me li animi tutti. idem, inf., 28-109: « ricorderà'
fiumi di peccato e di morte. idem [s. vj: 'regno della
morte per amore del pubblico bene? idem, inf., 19-51: io stava
della morte, ordina il tutto. idem, 3-38: così maltrattato fu all'ospitale
parer de'chirurgi pericolo di morte. idem, 3-305: furono portati li corpi
ha più tosto e più amara. idem, purg., 6-14: quiv'era
, / convenemi parlar traendo guai. idem, xxxv-7: credo che '1 facci per
la vertù d'amore a morte move. idem, inf., 5-106: amor
, / potesse trarlo a disiata morte? idem, 9-72: non mira orlando a
lui ch'a morte il mena. idem, 20-77: in condur loro a
, a così laida morte si correa. idem, purg., 33-54: tu
moro c'ha nome beatrice ». idem, conv., iv -canzone, 124
deliberatamente o almeno con la imprevidenza. idem [s. v.]:
certo meglio m'è morte sofferire. idem, xxix-101: sol per ragion essa,
fate ritornare da morte a vita. idem, viii-157: dopo avere sorbito quella
lungo fra ansietà, sospetto, speranza. idem [s. v.]
morticce, che non ischizzan lontano. idem, 9-23- 149: una di quelle
dietro a sé / la palude mortifera. idem, iv-1-512: ambedue considerammo sotto di
girante dell'eternità, mortifera tormentatrice. idem, iv-57: credo che quelle ambagi
di presente è attinta de'pozzi. idem, 11-29: l'orto desidera aere
la mia vii prosa mortifica e spenge. idem, iii-20-284: come tutto è raccolto
vede mortificato l'impeto della corrente. idem, 1-66: se questa caduta discretamente
rimanga alquanto mortificato e piacevolmente oscurato. idem, 5-31: tale usanza..
a poco la turba si strugge. idem, 27-56: runcisvalle pareva un tegame /
è che morta giace la nostra donna. idem, inf, 3-89: tu che
da co- testi che son morti. idem, inf., 14-51: quel medesmo
: caddi come corpo morto cade. idem, inf., 20-91: fer la
la città sovra quell'ossa morte. idem, purg., 23-55: la faccia
scritture morte che alla voce viva. idem, 8-viii-73: godiamo del benefizio e privilegio
la pietà quand'è ben morta. idem, par., 21-27: dentro al
nella stessa maniera che 'innamoratomorto'. idem, viii-123: vogliono [le fragole
piombo non si potria mai calcinare. idem, 1-123: si avverta, che
s'alcuna è grande come questa. idem, purg., 30-139: per questo
deliberare o discorrere in cosa alcuna. idem, 7-265: nella schiera de'pazzi son
riusciva di concluder quell'altro affare. idem, pr. sp., 30 (
avvertire il commissario che siamo qui. idem, pr. sp., 36 (
morto dalla chiesa di san paolo. idem, 1-i-368: la gente si disperdeva lentamente
, morveda ch'era una maraviglia! idem, 1-45-45: que farà la misera prò
t'altro che un 'vates '. idem, v-815: simmaco è uno dei
pulci o da mosche o da tafani. idem, inf., 26-28: il
altro alla fè, ci vuole. idem, xi-13: alla comparsa delle mosche
ch'ognun la sua virtù conosca. idem, 24-59: gli uomin parean fantaccini di
campeggiano adesso bene a'cavalli magri. idem, 1-ii-353: -vanne su in casa /
danno addosso a i cava'magri. idem, 1-2-437: buona donna, e'si
da ogni altro guasto o lordura. idem, 2-243: 'paramosche, moscaiuola
del parapetto, moscatelli ed allegri. idem, iii-326: delia girò verso me
più moscadello e innamorato dei visi. idem, iv-170: le sue forme rotonde accusavano
overo 'domiziano il moschicida '. idem, 1-4-15: nacque da lei vespasiano
pesce seccati e rattorti dal sole. idem, 19-250: i carbonai,..
coraggio quanto n'ha un moscino. idem, 2-125: aver cervello quanto un moscino
significato della parola 'czar '. idem, 9-2-37: io non so il
da'beati motor convien che spiri. idem, par., 7-141: l'anima
mosse con paura a pianger forte. idem, inf., 10-90: poi ch'
volgare comento e lasciai lo latino. idem, par., 5-73: siate,
va dicendo a l'anima: sospira. idem, purg., 30-38: lo
subietto, ma suppone quello. idem, conv., ii-xm-27: sì che
si propone d'agire e prestissimo. idem, 58-150: il grido muratista nega la
, come è tribolo e onone. idem [plinio], 585: la aconi
all'onoranza di bacco si rapportassero. idem, 39-iii-196: la dulia, che similmente
a onorare la donna vostra ». idem, inf., 4-80: onorate l'
e li malvagi onorati ed essaltati. idem, par., 16-139: la casa
e quei ch'udito l'hanno. idem, purg., 21-85: col nome
; e desiderava gli onorati pericoli. idem, 21-721: lor si fece più che
lui, ma suo onor difende. idem, xlvi-83: bell'onor s'acquista in
pel vivere 'n famiglia fra l'amore. idem, 957: orfana e sola
suo, e mio in parte ». idem, par., 6-114: questa
/ quando si mira per volere onore. idem, inf., 13-75: vi
/ in alcun vero suo arco percuote. idem, par., 17-135: questo
tanto onor m'ha fatto degno. idem, conv., i-x-8: nulla grandezza
. e acquistate e conservate sono. idem, inf., 15-70: la tua
che prese l'onore in nicopoli. idem, ii-28: corse per gli onori senza
l'umana generazione, cioè maria. idem, inf., 1-82: o de
ha fatto cercar lo tuo volume. idem, purg., 3-116: io ti
onor di cicilia e d'aragona. idem, purg., 11-80: « oh
pensa pur di farmi onore ». idem, par., 25-104: come surge
/ adorna gentilezza le fa onore. idem, inf., 1-87: tu se'
esser tenuti per essecutori di giustizia. idem, 12-ii-17: il parlar del signor conte
poi entrato nell'ammini- strazione civile. idem, 12-286: nello scaffale di chi ama
principe delle demonia sedere molto onorevolmente. idem, 20-436: allora presono consiglio infra
/ per colli e per paludi. idem, purg., 20-76: sanz'arme
/ ver cui bastarda fu sarna subilia. idem, 179-9: l'altrui luce l'
luce l'acceca e onor onta. idem, xlvii-33: non che valente ami
d'onore, l'ontiscie quazi. idem, xlviii-88: vetro el più vile pur
/ disvalora e ontisce onne valore. idem, 183-7: tra i seculari ontisci omo
nell'alta opacità, di stelle. idem, ii-343: una nave s'appressa
, vivace divien greve e opaco. idem, i-368: si sentiva [nel *
furon leonine, ma di volpe. idem, par., 7-107: l'ovra
o de le dignitadi virtuosamente acquistate. idem, inf., 25-31: cessàr le
, non piue, / credea. idem, par., 26-125: la lingua
munisce contra le insidie de'pirati. idem, 1-32: queste sono le opere vive
suoi, diede opera alle parole. idem, 9-63: acciocché più oltre non
fuori che nell'opera delle femine. idem, dee., 5-9 (1-iv-510)
mandata ad opera quivi da giulio. idem, ii-564: quanto erano più manifesti
quello si dovesse proporre o trattare. idem, iii-438: maggiormente che questi era
per prua opera di mezza lega. idem, 345: in questa terra d'india
di gambe, vincea tutti giovani. idem, 41-159: se egli...
si dicono periti, eletti dalle parti. idem, 1_i5 " 3 " 4i5
che da uno medesimo operante è operata. idem, par., 7-107: l'
finiguerri che ne fu l'inventore. idem, 9-xii-207: stettero anche appresso ad antonio
che fin dego venire tutte suoi operate. idem, 46-14: piacqueglie lo ciel creare
sua vita intima concentrata e condensata. idem, iii-149: la... perfezione
varie operature le damicelle studiose e dedite. idem, 2-416: io d'amore ardentemente
a la ragione e a la volontade. idem, purg., 17-105: quinci
palese ne la sua propria operazione. idem, conv., iv-canzone, 84:
sua operazione contro il non suddito. idem, i-proem., 54: lasciando l'
altri n'ha tutta la spoglia opima. idem, 36-35: gli sprona contra in
sue stanno siano degne di reverenzia. idem, purg., 8-136: cotesta cortese
oppillare e dalle opillazioni a gonfiare. idem, 415: io medicai un giovinetto che
lo studio oppilato, tisico e stitico. idem, vi-348: io, standomi astratto
non te c'è opporto più spicciatura. idem, 55-11: èglie upporto confessare de
èglie upporto confessare de la mia parlazione. idem, 1-13-20: figlio, poi ch'
vai [o cristo] fatiganno? idem, 1-89-255: amor, amor-iesù,
ridotta essere alla via di guarigione. idem, 3-16: non era possibile,
evitare almeno la rovina del regno. idem, lxxx-3-608: anco per impedir le
apunto in questa palla opposito a maria. idem, purg., 2-4: già
la caggion di man quando soverchia. idem, purg., 8-32: l'un
da ogne mano all'apposito punto. idem, purg., 15-17: come
dirimpetto o di contro all'altro. idem, i-135: dicesi [il viticcio]
acrimonioso dello stomaco e delle budella. idem, 225: quindi hanno origine i dolorosi
di milano dall'anno 1836 al 1848. idem, 15-42: i coristi, i
stròbele, / putulente et oppròbele. idem, 22-74: mo non è maraveglia s'
'è mantenuta in tutta la coniug. idem, 179: uprire:..
essere al sol del suo corso rimaso. idem, par., 30-2: forse
la testa io su quest'ora bruciata. idem, 4-534: 'ore bruciate '
, perché la domanda è più indeterm. idem [s. v.]: