, là dove quella gloriosa donna vive. idem, inf., 26-50: per
era avviso / che così fosse. idem, par., 25-67: « spene
parole. questa amistà è certa. idem, rettor., 13-17: neuno uomo
di firenze essere stati di vita tolti. idem, dee., 3-7 (324
certo che tu mi sapresti grado. idem, xv-223: verrò senza fallo appena
del continuo invaghito del suo amore. idem, 1-553: cerva, cavriuola: animali
intendi ciò che dio ti nota. idem, purg., 6-114: vieni a
, perché non m'accompagne? ». idem, par., 6-10: cesare
ha neri gambi il verde capelvenere. idem, v-1-959: gli occhi cesii..
covi / i favi i nidi parlavano. idem, v-2-396: mi piace di vedermi
vertù sia stata la movente cagione. idem, purg., 20-141: no'ista-
tremar cessò, ed el compièsi. idem, par., 33-61: quasi tutta
pareva che l'acqua volesse cessare. idem, 314: cessa il compianto: unanime
ozio, sia polita e monda. idem, 45-94: ohimè che cesso / di
infamia o pericolo non si può cessare. idem, inf., 17-33: però
cessar la rena e la fiammella. idem, inf., 19-51: io stava
, e la terra remase scoperta. idem, 6-2 (148): l'acqua
le pale o valletti e cestinelle. idem, 609: 'cestinèlla'. cesta di 'bacchi'
lei non si seppe più nuvella. idem, iv-401: mi narrava essersi appigliata
alla cetera, e levarla a sé. idem, par., 20-22: e
difetto di colui ch'elli ama. idem, par., 20-20: udir mi
polo di qua tutto quanto arde. idem, par., 3 81: anzi
l'uno e l'altro mio parente? idem, 66-15: in picciol tempo passa
quale a piacimento artificiato si transmuta. idem, purg., 24-60: 10
: « che pense? ». idem, purg., 8-66: vieni a
, ché non ha lo di che. idem, inf., 4-151: e
che spiriti son questi che tu vedi? idem, inf., 29-106: ditemi
; con che studio tu 'l sai. idem, 366-69: pon mente in che
si è più amato e commendato. idem, par., 1-127: vero è
verità, ma volevano una confessione. idem, pr. sp., 9
per uso debbiano apparare di notare. idem, 7-150: che le cateratte e le
tutti li termini de la beatitudine. idem, inf., 26-123: li miei
da lo naturale amore a propria loquela. idem, purg., 20-27: o
sonare che ferran- tino n'uscisse. idem, 91-85: entrato nell'orto, tira
dato a bene ed a malizia. idem, par., 29-116: pur che
li semi del cognato cielo ritenea. idem, inf., 19-119: o
rassomigliano ad una zampa d'oca. idem [s. v.]: il
era messo in capo il fazzoletto. idem, ii-396: scintilla il chepì dorato
, e noi la cheremo in vizii. idem, xxxii-68: legno quasi digiunto /
destro estinto e inutile mi sia risecato. idem, v-i- 718: la gruccia
e questi fanno la terza gerarchia. idem, par., 28-99: io sentiva
di macigni alza la porta ingente. idem, v-2-209: gli strumenti grandeggiano.
l'aperto onde più chete aggira. idem, 6-iv-1-35: celeste musa, or che
, questo debito de'ciascuno dare. idem, 4-53: di questa vanità non son
sì spesso vien chi vicenda consegue. idem, purg., 11-99: così ha
che non creda essere buono tenuto. idem, purg., 24-141: quinci si
da lui non venisse l'oltraggio. idem, ii-200: a chi dio vuol male
vidi, per narrar più volte? idem, purg., 14-4: non so
dal modo delli altri li diparte? idem, par., 19-79: or tu
che d'esse sia il dicitore. idem, iii-18: se fiere vi mostrate
chiacchiera con più leggerezza che impertinenza. idem [s. v.]: bambino
ha 'l tuo pensier forte affannato. idem, purg., 11-76: e videmi
là 'v'io chiamava spesso morte. idem, inf., 32-9: non è
lingua che chiami mamma o babbo. idem, inf., 33-74: quivi
, chiamare il popolo alle armi. idem, 452: i priori chiamorono i loro
, e molti per lui sieno salvati. idem, xxi-946 (26): gesù
pur lui, ma suo onor difende. idem, par., 10-43: quan-
d'ogni merzé par messo al niego. idem, purg., 29-39: o
alti gridi e di chiamar mercede. idem, 37-60: simula il viso pace;
quale fu chiamata da molti beatrice. idem, purg., 13-110: savia non
volea sapere che fosse, cioè mente. idem, inf., 15-67: vecchia
vecchia fama nel mondo li chiama orbi. idem, par., 17-120: e
/ nessun potè acquistar verace loda. idem, purg., 28-131: quinci letè
divina chiama contra queste false meretrici. idem, purg., 22-38: e se
chiamando li fosse menato il cavallo. idem, 226-17: levato la donna gli
poco tempo fa, chiamato pietro boccamazza. idem, vii- 73: la vanna
per chiappare il soldo del giornale *. idem, 3-118: adesso che mena si
chiappano la prima cantonata che trovano. idem, v-226: chiapperemo su per i monti
un utile meschino o minore dell'aspettato. idem [s. v.]
altre simili / chiappolerie da monache. idem, 20-91: -oimè! povero me
ceriuolo, chiappolino che egli è. idem, v-58: d'un ceriuolo o chiappolino
anco a te pistoia, non dubitare. idem, v-44: quando voi faceste menzione
d'innocenza sul chiareggiato / colle. idem, 27: questo odore marino / che
a vedere più che altra stella. idem, par., 14-40: la sua
come è toro e alcuna pietra. idem, par., 21-90: perch'alia
conche / vacue, le alghe argentine. idem, iv-2-5: uscirono alla strada maestra
oscura, quivi sufficientemente vedere si può. idem, par., 30-7: e
in vista infìno alla più bella. idem, par., 33-115: nella profonda
fanno parere men chiara e men valente. idem, purg., 1-75: non
raccoglier feo / con debito dover. idem, dee., 5-3 (33)
questo cammino là ov'io era. idem, purg., 22-137: dal lato
tutta la perfezion quivi s'acquista. idem, par., 33-45: indi al-
mi fa sovvenir del mondo antico. idem, purg., 24-89: « non
dir più dichiarar non potè ». idem, par., 17-34: né per
mezzo, deve propriamente dirsi lago. idem, xii-3-414: il chiaro del mare non
ferì per mezzo alla fronte. idem, v-2-134: e non più si rammaricavano
illuminato, e none imbar- bagliato. idem, 168: la prima cosa che fa
con i canapi la fascia. idem, v-1-573: c'è tra voi
mio ante- cessor non ebbe care. idem, par., 27-49: non fu
l'effetto di una piccola molla. idem [s. v.]: diconsi
un òboe / fuori di chiave. idem, i-272: di qua passando a
leghe, cioè 15 miglia. idem, i-234: la dogana per tutta provenza
la corda sua, le corde fece. idem, vii-309: viene cristo all'incontro
ancora; e più non cheggio. idem, par., 17-74: ch'in
lui, se più ti piace. idem, purg., 16-83: però se
la cagione, in voi si cheggia. idem, par., 21-95: però
ch'i'per me non la cheggio. idem, purg., 5-112: giunse
elli fosse loico e clerico grande. idem, inf., 15-106: tutti fur
fango e sé brutta e la soma. idem, par., 6-22: tosto
semplici, doppie, e continue. idem, 16-viii-55: di questa scorza della
trova comunemente, in ogni spezieria. idem, 16-ix-136: si è usata la polvere
gira / d'ogni crudelitate una pintura. idem, purg., 3-44: e
dei ch'erano da quella parte. idem, 3-747: alla cui proposta con un
roco che le galline fanno nel sonno. idem, i-34: fu allora che qualcuno
le tue cogitazion, quantunque parve ». idem, purg., 22- 90
altro che nel mare è chiuso. idem, purg., 7-60: ben si
/ matera non potea parlarmi chiuso. idem, par., 11-73: ma perch'
/ con segno di vittoria, coronato. idem, par., 22-9: e
. ce ne andassimo a stare. idem, dee., 3-1 (272)
questi dì ci venne per limosina. idem, dee., 5-3 (36)
ci ho poi che noi ci levammo? idem, iii-3-54: s'io cel prendessi
caina attende chi a vita ci spense. idem, purg., 12-97: menocci
/ poi mi promise sicura l'andata. idem, par., 2-20:
chi lavorò non era un ciabattino. idem, ii-511: un lavoro di questa sorte
importi a me di codeste buscherate? idem, 3-73: lo sposalizio fu celebrato
ad una ciambelletta sta un canino. idem, 3-5-222: il gran fuoco amoroso
ch'ha di ciliegiuol le bocce piene. idem, 3-5-219: e gliel'ha [
che si ciampica molto nel latino. idem, i-104: dal tanto andare, il
avrà ne l'alma eternamente impressi. idem, sai., 6-159: mio
parole averiano usate e più fatti. idem, 41-49: e fece voto di
come scrivono i loro cianciosissimi gramatid. idem, 6-58: non è degna cosa
, che cian ciugli? idem, 1-2-284: so cianciugliar franzese sì spedito
m'abbia tolta così cara cosa. idem, 2-5-58: dentro alla città di
pulitezza che sia possibile al mondo. idem, 603: di poi con i tua
/ ciarlio continuo / che dice niente. idem, i-392: un ciarlìo, un
traduzione] con di molta ciarpa. idem, 12-i-145: vi mando certe chiacchiere
un asin ne saria carico bene. idem, 4-132: gittò per bocca..
, / ciascheduna virtute da costei. idem, inf., 20-36: e
erba e ghiande sen gire mangiando. idem, inf., 10-92: ma fu'
che la difesi a viso aperto. idem, par., 6-133: quattro figlie
pesche, o simili altre cibaccole. idem, 5-23: a nostro sommo diletto
veggiono erba e ghiande sen gire mangiando. idem, inf., 8-107: ma
conforta e ciba di speranza bona. idem, par., 24-2: o sodalizio
'l cibo ne soleva esser addotto. idem, par., 3-91: ma sì
con le pecore hanno comune cibo! idem, purg., 31-128: l'anima
saziando di sé, di sé asseta. idem, par., 5-38: convienti
del nostro altare, sópravi il ciborio. idem, v-1-806: cuori votivi d'argento
: o qui c'è il cibreo! idem, 3-1-120: mi compose di chiacchiere
: e non remoli cica d'impazzare. idem, 8: e cica di metal
salvo la roca e stridula cicala. idem, vii-209: favoleggiasi le cicale essere stati
ciance, ad un insulso cicalume. idem, 4-104: parlava poco, e
fino al l'alba. idem, 202: grossi e grandi cerchi miniati
ritorno a i suoi debiti principii. idem, 1-110: l'aureo numero, ch'
ciclopis, se non co'pianti. idem, 3-153: già aveva lasciato lo
ebro ciclope da l'alto! ». idem, l386: [spagna francia e
muscoli tesi / a prova picchiano. idem, i-625: potreste cogliere a volo la
i monti ciclopici biancheggia quel romitorio. idem, iv-135: 'ciclopico'. aggettivo colossale
acqua ogni mal pensan di espellere. idem, 16-ix-317: pratichi frequentemente la mattina
argute / formano in disegual serie disposte. idem, vii-329: con questa artificiosa cicuta
s'appoggia vegnano a mal fine. idem, inf., 33-73: ond'io
li chiamai, poi che fur morti. idem, par., 16-70: e cieco
puoi altro che « nulla ». idem, purg., 16-66: frate,
? perché non è ei teco? idem, inf., 27-25: se tu
con essa a par delli altri ciechi. idem, purg., 18-18: «
, / ma ciò non è converso. idem, purg., 30-24: 10
l'altro ciel di bel sereno adorno. idem, par., 30-8: e
quale fu chiamata da molti beatrice. idem, cono., ii-canzone, i-i:
dire altrui, sì mi par novo. idem, conv., ii-111-3: aristotile
fuori da esso non fosse altro alcuno. idem, inf., 2-21: ch'
pregno aere in acqua si converse. idem, purg., 16-2: buio d'
de la mia luce altrui diletto. idem, conv., iv-v-4: e però
terra convenia essere in ottima disposizione. idem, inf., 2-94: donna
impedimento, ov'io ti mando. idem, purg., 11-1: o padre
col tuo lume ch'io torni. idem, 128-7: rettor del ciel,
dato t'avrd all'opera conforto. idem, purg., 6-30: el par
che decreto del cielo orazion pieghi. idem, par., 6-26: e al
volta vi siete raggirato intorno casa. idem, 12-3-5: a vestiti come stai
là dove le stelle son più tarde. idem, par., 1-142: quinci
queste ciffre tracciate fra gli spasimi. idem, xv-478: e poi ella dirà
per due fiate li dispersi *. idem, purg., 3-108: biondo
de'cigli un colpo avea diviso. idem, purg., 13-70: ch'a
sanno, / seder tra filosofica famiglia. idem, purg., 27-37: al
su la morte, e riguardala. idem, par., 23-78: e io
portar per questo basso il ciglio. idem, 3-13: e con rimesse e vergognose
che tutta era modesta) / rispose. idem, 42-30: a narrar il suo
ogni baldanza, e dicea ne'sospiri. idem, purg., x-51: e
due fiammette che i'vedemmo porre. idem, inf., 26-88: lo maggior
parlasse, / gittò voce di fuori. idem, purg., 5-15: sta
mai la cima per soffiar de'venti. idem, par., 14-109: di
le cime avanti che sien pranse. idem, par., 17-134: questo tuo
idèe / si devolvono al mar. idem, x-3-296: fiso / tenea l'occhio
scure, / giace un'ampia pianura. idem, pr. sp., 8 (
e stetti come l'uom che teme. idem, purg., 28-14: le
lasciasser d'operare ogni lor arte. idem, par., 13-135: i'ho
de'sodisfar chi qui si stalla. idem, par., 29-32: concreato fu
venute sono a ragionar d'amore. idem, inf., 12-4: qual è
posto in su la cima. idem, 360-4: quel antiquo mio dolce empio
i chiusi ripari, all'afa stagna. idem, 3-44: si sporgeva dalla finestra
/ vengon audaci a cimentar la pugna. idem, ii-421: mi tornano a mente
cimentate, e già stati pretori. idem, i-379: vennero ambasciatori dei parti
principio della 'nfertà dinanzi dall'occhio. idem, 1-10: li cui segni [del
piantato il cimiero della città di corneto. idem, 2-33 (i-1002): per
l'anima col corpo morta fanno. idem, par., 9-140: ma vaticano
/ tosto libere fien dell'adultero. idem, par., 27-25: quegli ch'
a'venti i vostri veli funebri. idem, iii-26-131: i toscani ridono e i
e la chioccetta era nei cardi. idem, 433: 4 cimo ': così
oppio, nel sanguine e simili. idem [s. v.]: piante
l'accrebbe ardor, doppio cinabro. idem, vii-96: chi è che vegga il
vede tórre il pane di bocca. idem, iii-143: che ha da fare ella
segue e il cieco mondo adora! idem, iii-256: tolgono la roba a'
inauditi, fantastici: direi cinematografici. idem, iv-137: 'stile cinematografico'. maniera di
/ al cielo e al tempo. idem, 947: lenta fiocca la neve pe
era il tempo, umido e dolco. idem, iii-1-316: ella porta una veste
nero, come un filo di lutto. idem, v2- 309: anche certe lucertoline
impaura, / né il ciel cinerino. idem, iv-2- 584: l'aria
sedici, e non vorrebbe star più. idem, v-59: quando alcuno, per
e più fossi cingon li castelli. idem, purg., 5-129: voltommi
sua preda mi coperse e cinse. idem, par., 24-152: così,
par eh'alessandria intorno cinga e lustri. idem, 39-64: tutta biserta poi d'
gradi vuol che giù sia messa. idem, par., 10-67: così
: quel sicilian me la volea cignere. idem, 7-5-1: ricordati / ch'io
gerla, » si grida intanto. idem, pr. sp., 23 (
durarono quindici giorni, riducendomi sulle cigne. idem, v-253: ho avuto uno sgorgo
d'amor le corde della ferza. idem, purg., 22-103: nel primo
altro cinghio e dismontiam lo muro. idem, purg., 4-51: sì
adoperano più cignoni in luoghi intermedi. idem, 2-208: * cignone '
lapo / fece di grazie naturato. idem, v-2-207: nel biancicore funesto mi
con ima cinica libertà, ma fedele. idem, xxiv-1043: il vero simbolo della
. il cinorrodo è proprio delle rose. idem [s. v.]:
tempo per cento e cinquanta anni. idem, inf., 10-79: non cinquanta
la sua giovanissima etade si convenia. idem, inf., 27-68: io fui
certo il creder mio venia intero. idem, purg., 30-31: sovra
/ vestita di color di fiamma viva. idem, par., 15-112: bellincion
un velo / ai conviti del cielo. idem, v-120: era cinto d'un
l'avea veduta con la mia donna. idem, inf., 5-123: nessun
e ciò sa 'l tuo dottore. idem, par., 3-29: vere
è mestiere a così fatta vivanda. idem, purg., 3-123: la bontà
prende ciò che si rivolge a lei. idem, par., 1-90: tu
il miglior del mondo da ciò costui. idem, dee., 8-3 (245
per tutti provede, cioè dio. idem, inf., 33-20: però quel
quella ch'il volgo si cionca. idem, 16-ii-202: 'cioncare '. vale
anticipa / di chi vien dentro. idem, ii-47: gli esempi di persone che
buon vecchio colassù / tornerebbe in gioventù. idem, 16-v-121: ogni mattina, che
i suoi rami lasciato crescere. idem, iii-370: prendono i cipressi
sonno / della morte men duro? idem, v-68: mi cercherei per amico
volgiensi circa noi le due ghirlande. idem, par., 22-144: e
degli estinti le quete ossa turba. idem [darwin], 154: 'circea',
fusi, e spade e scudi. idem, vii-245: e se con le mani
fiumi, e de'fiumi nel mare? idem, 34-349 * dunque si converrà dire
in alcuno modo cir- culare essere. idem, par., 30-103: e'si
rifarebbono ben ventiquattro volte al giorno. idem, 34-348: se poi cadesse ad alcuno
suo moto, la sua circolazione. idem, 1-2-146: questo nome di libertà nel
clima, vi si possa restituire? idem, 162: vedremo alle volte spirar venti
circomprendono e nutrono le isole nella valle. idem, iv-2-632: come un cerchio che
circunda le corporee membra e viscere. idem, 1-271: li panni che vestano
senz'asondar le vie de tonde. idem, vii-289: va circondando con una
colli, circundatori delli gran baiatri. idem, 5-295: delle ombre circondatrici di un
, santissima, capacissima, meravigliosa? idem, 1-153: questa soda e ritonda
di fuor dall'altre due circunferenze. idem, par., 20-49: e quel
a essi che essi a noi. idem, 3-440: un umido ed uno nuvoloso
tempi, si segna « servi ». idem, 30-2-26: accento...
sempre sono presenti dentro dalla mente loro. idem [s. gregorio magno volgar
esser può circonscritta unqua o fornita? idem, n-ii-284: quelle creature a cui
così e quanto nelle membra vive. idem, par., 14-30: quell'imo
/ non circunscritto, e tutto circunscrive. idem, par., 30-66: quasi
circoscritto da fine angusto e breve. idem, n-ii-75: la laude può esser
è inteso il circuito de'cieli. idem, n-iii-961: benché non fosse intesa
era una bellissima fontana e fredda. idem, iii-6-37: altri avean pelli di
/ tutte di cari limbi circuiti. idem, vii-246: una valle non molto spaziosa
di molti appeter volontariamente di morire. idem, 1-222: ma il peggio è ben
i regali, e i cirindoni? idem, 9-562: a mance, doni,
alla cetera, e levarla a sé. idem, par., 20-142: a
con ovidio, l'imperatore nerone. idem [s. v.]: onde
mi dié, chiamata in alte grida. idem, par., 16-49:
de li cittadini di vita eterna. idem, inf., 8-69: lo buon
hanno i corpi abandonati in terra. idem, 237-15: io non ebbi già
cittadini e con la propria gente. idem, purg., 6-81: quell'anima
bell'ingegni / de'suoi regni. idem, v-223: questo ciuco furibondo, vedendosi
cipolle, in via per il mercato. idem, 3-165: e c'è chi
anima ciuca / a sinistra del granduca. idem, ii-216: andai [a roma
vescovo mitrato agitante il pastorale d'argento. idem, 19-291: una ciusaia di capelli
sui gangheri appena / ciulì. idem, 609: ciulire. cigolare, presso
di quella roma onde cristo è romano. idem, par., 8- 116
specchio / falso del verso vano? idem, 681: su le guglie gotiche ti
ozio di speculazione esser non possono. idem, par., 11-7: e
volevi in civil guerra il campo. idem, viii-183: s'era da parecchi
in meglio / guida i pubblici fati. idem, ii-774: la civiltà aumenta a
; di valutarne il prodotto imponibile. idem, 1-428: grande errore sarebbe quello di
vi abbonda intorno alle ville classicheggianti. idem, 5-247: vi è in romagna
tutta l'estremità del primo dimate. idem, par., 27-81: i'vidi
/ e il mondo a un ospitale. idem, i-259: e intanto in que'
cloache de'decameroni e de'canti carnascialeschi? idem, 2-142: ma questa nostra nobilissima
elle furon figliuole di demogorgone e caos. idem, viii- 3-17: dice il predetto
grande, come una oliva grossa. idem [dioscoride], i-690: lo
là dal co del ponte. idem, purg., 3-128: l'ossa
co del ponte presso a benevento. idem, par., 3-96: per apprender
in gola una coccia di fagiolo. idem, 3-251: la faccia unta che pareva
dal cociore dello spigo e del rosmarino. idem, v-2-491: quella notte dormii
ne la coda, immantenente è morta. idem, 2-75: abbiano [gli sparvieri
capo, ed eran dinanzi aggroppate. idem, purg., 9-6: di gemme
che con la coda percuote la gente. idem, purg., 32-134: e
e poi reciderle, / le spine. idem, 2-52: nel pino lo scoiattolo
quantunque gradi vuol che giù sia messa. idem, inf., 17-1: ecco
fu squartato a coda di cavalli. idem, 4-1045: i niolini a furia di
carezze loro si fanno, più imbizzarriscono. idem, 208: 'tagli la coda
grande è il potere della natura. idem, 248: * chi ha del panno
ricuopre sotto l'ampiezza delle vesti. idem, 259: 'guarda che tu non
quando ti credi bell'e scampato. idem, 263: * la volpe si conosce
furo immondi di cotesti mali ». idem, purg., 8-136: cotesta
che nel diletto tuo signor vedesti. idem, iii-11: quando ella avrà occasione
vita più bella, / poni. idem, i-146: e poi il vecchio codice
di cavaliere « leale e franco ». idem, lett. it., ii-62
appresso di dio crede che siano. idem, purg., 15-129: se tu
pretendesse che io facessi la coglia inclusive. idem, v-102: le paesane coglie /
colsi un ramicel da un gran pruno. idem, purg., 2-124: come
onde si coglie / acerbo frutto. idem, 73-36: poggi ed onde passando,
freddo ghiaccio divenga e cener vile. idem, 325: l'ore il letto
gli atti vaghi e l'angeliche parole. idem, 207-36: e come augello in
quando fui dell'altra vita tolto. idem, purg., 5-111: ben sai
che sale dove 'l freddo il coglie. idem, purg., 17-2: ricorditi
, dal suo zio d'albiano. idem, i-537: vi è, diremo,
sanno a lor donne buon cognati stare. idem, inf., 6-2: al
da diminutivo di regali fummo cognominati. idem, 14-223: fu cagione a quelli
malvagia che colà si corca *. idem, purg., 12-79: vedi
colà ove era trarre e menarla via. idem, dee., 6-1 (103)
si vuole, e più non dimandare. idem, purg., 1-101: questa
vecchi privi di ogni altra speranza. idem, 318: in questa stessa età
ogni uomo immondo per un morto. idem, 131: 'colagione'cioè di seme genitale
cantino, e ballino il bombababà. idem, 16-i-156: 'colascione '. strumento
/ sembrano in quel tremito disfarsi. idem, 3-371: [la melma] aveva
, o stalattite bianca marmorosa. idem, 12-7-336: lascia [il liquido
capo / al tronco d'un platano. idem, ii- 581: s'inclina
noi si studia e cole). idem, 16-10: signore mio, son questi
a dipingere a tempera e indorare. idem [s. v.]: 4
alla colla, e quivi morì. idem, 2-30: lo pose alla colla,
, ond'anco il gel fora combusto. idem, 1-198: l'inventor di questi
della veletta e il collare di zibellino. idem, v-1-203: la guardia dei marinai
il canino stato perduto di vista. idem, 2-213: 'collare', chiamano quell'arnese
, a porte aperte dà audienza pubblica. idem, i-151: tutti i provisti si
! -ed al bianchir de'colli. idem, inf., 1-13: ma poi
cor compunto, / guardai in alto. idem, par., 9-28: si
tu se'non avere in dispregio. idem, par., 19-110: e tai
io l'ho virtuosamente saputo levare. idem, 1-84 (197): maestro francesco
non s'abbiano più a fare. idem, 2-205: 'colletta ', cioè
quietar, ma dan più cura. idem, purg., 18-51: ogni forma
vuoi ch'io muoia affatto *. idem, 16-97: accostandosi alla cassa del
lembo irregolarmente diviso in cinque lobi. idem [s. v.]: *
le parti collitiganti siano d'accordo. idem, 1-15-1-192: per la surrogazione, che
'l collo alle spalle s'annoda. idem, par., 18-107: e quietata
sii un popolo di collo duro. idem [bibbia], 1-176: circumci-
chiama il principio de gli intestini. idem, 1-308: in essa matrice è
pento- laccia a due manichi. [idem, ediz. 1827 (203):
de'lati all'altra bolgia tura. idem, par., 4-132: nasce.
collo ci rimetto in quest'appalto! idem, 4-220: deve avergli fatta qualche
o opera qualsiasi per le lunghe. idem, 3349: tirare il collo a
, ed anche si adopera dai chirurghi. idem [s. v.]
risplendea per tucto e collustrava. idem, 282: fugge la fama ogni
lo tempo che m'è dato. idem, par., 18-98: e vidi
li prendeva pur nel colmo dell'oblio. idem, iv-1-312: pareva che, salendo
moglie, un colmo di nostra donna. idem, 2-3-97: questi colmi, per
/ perché assaliti son da maggior cura. idem, par., 25-19: sì
fare sopra uno renaio d'arno. idem, 7-ii-5: quella parte del
si perdea ne la quadriglia. idem, v-1-432: ma taglieremo nella pietra delle
separata, come in compagnia colonnella. idem, 1-4-60: rimasero a'vincitori venti
quanto sono ad alcuno fine ordinate. idem, inf., 10-86: lo strazio
e certi fare lo contrario di questo. idem, purg., 33-9: rispuose
loro colore colorata ne l'altre cose. idem, inf., 18-2: luogo
la cerchia che dintorno il volge. idem, purg., 29-77: e vidi
di palido o di rosso colore. idem, inf., 9-1: quel color
pari capacità, toccano a un bianco. idem, 6-234: questo è l'ordine
la sua giovanissima etade si convenia. idem, purg., 30-33: donna m'
la vita, e si rinfranca. idem, i-325: onde quella varietà, quella
colore di loro sentenza farà parvente. idem, inf., 3-10: queste parole
fattogli dal popolo romano al colosseo. idem, ii-65: spartì nel più basso con
di l piedi dal dito grosso. idem [plinio], 34-7: sopra tutti
annatore, non già contro l'assicuratore. idem, io l'origine son di tanto male
'ntenzione lieta del peccato, così asseta. idem, par., 15-144: dietro li
muore perché l'uom si penta. idem, purg., 24-82: « or
letissia; colpando sana, aucide vivificando. idem, x-5: mante stagione veggio /
fabbro è cagione efficiente e movente. idem, inf., 12-23: qual'
di più colpo che soave vento. idem, par., 2-106: ai colpi
un abbordaggio o un oggetto impreveduto. idem [1847], i-275: * colpo
, e l'assassino è in ceppi. idem, pr. sp., 11 (
ancor del colpo che 'nvidia le diede. idem, par., 17-107: ben
maculato d'alcuno colpo di fortuna. idem, par., 17-24: awegna
e onni cura nostra e onni amore. idem, xxxvii- 18: chi tanto
le pale o valletti e cestinelle. idem, i-558: [i lavoratori] apriranno
la lingua de'savi è medicina. idem, 1-558: * a coltellate ',
col coltello a tanta bestia- litade. idem, inf., 29-83: e sì
la viera del manico, la raperella. idem, 275: 'coltello a due
operai al coltivamento di quella gentilità. idem, 40-ii-145: gente di condizione abbiettissima
cecina e corneto i luoghi colti. idem, purg., 30-119: ma tanto
di sopra alle ossa dei morti. idem, v-2-25: in queste grandi imagini mi
sì lungamente da questa cultura abbandonato! idem, par., 12-119: tosto
le ceraste e le verdissime idre. idem, iv-2-548: a quando a quando
utile a sé et al suo paese. idem, rettor., 18-12: e
bello stilo che m'ha fatto onore. idem, inf., 2-52: io
io era tra color che son sospesi. idem, inf., 7-91: quest'
da'piè di caton già soppressa. idem, purg., 4-74: onde la
non si truova cencio di camiscia. idem, 529: quando la mia colei ed
di tutti li altri comandamenti comandamento. idem, inf., 2-79: tanto m'
sé esser ad ogni suo comandamento. idem, iii-3-73: preso il guamimento / da
mia puerizia molte volte l'andai cercando. idem, conv., i-vi-3: sono
lo contrario di quello che vogliono. idem, par., 11-114: a'
lo sovrano a lo subietto comandare. idem, inf., 2-54: e donna
tal che di comandare io la richiesi. idem, par., 11-122: e
cancelliere antonio ferrer, pure spagnolo. idem, pr. sp., 28 (
spalle putti / comandatori de'lavori. idem, 23-134: e tu dea reverenda
mezze le barde, combattendo e diguazzando. idem, 84-99: essendosi combattuto mino il
levare la difesa da l'altro. idem, purg., 24-123: « ricordivi
è con la forza d'amore. idem, inf., 2-107: non vedi
, mi combinai con lui e pagai. idem, iii-90: io colloco anche la
che 'l superbo iliòn fu combusto. idem, purg., 29-118: quel
/ sordo asfalto, lastre roventi. idem, ii-299: uomini... /
quali non si possono muovere. idem, conv., iv-xx-4: così come
così uomini sono nobilissimi e divini. idem, inf., 1-22: e come
all'acqua perigliosa, e guata. idem, par., 1-15: o buono
dimandi a dar l'amato alloro. idem, par., 1-60: io noi
disgiunte e lontane sono da nobiltà. idem, purg., 24-58: io veggio
noi li piega / mossi la voce. idem, inf., 26-28: quante
fiero al come che tu die. idem, par., 21-46: ma quella
deggio ricevere e riverenzia dalla gente. idem, inf., 6-5: novi tormenti
così del cielo in sul comignol stette. idem, 16-203: quella catena poscia su
/ convien che si consumi. idem, ii-65: altretal ti redico / de
e spezialmente il movimento del cielo. idem, inf., 22-2: io
tal volta partir per loro scampo. idem, purg., 9-13: nell'ora
/ la rondinella presso alla mattina. idem, par., 32-151: e
: 'a ciascun'alma presa'. idem, inf., 2-10: io cominciai
per processo di tempo si cominci. idem, conv., iv-xxiv-5: l'adolescenza
presso ad otto anni dopo quello. idem, inf., 25-21: maremma non
, / infin ove comincia nostra labbia. idem, par., 13-11: imagini
lo cuore, cominciò a tremare. idem, purg., 26-11: questa fu
son qui, di cominciar la festa? idem, 26-11: così dicendo, veggono
, che saltare, e ballare. idem, 6-104: il che manifestamente prova il
colle maschere de'demoni avete commediato. idem, v-456: gli antichi avevano un
un lato il ritratto del muratori. idem, iii-24-166: ed eccoci finalmente alla
partendose in ciò da la veritade. idem, par., 19-18: ed in
commentare '. poco duro. idem, inf., 4-144: averois,
che l'umana gente si rabbuffa. idem, purg., 10-57: per che
: perché nell'andare essi, ondeggiò idem, 1-168: ignoti vezzi sfuggono / dai
con la battitura della rivolta asta. idem, i-115: parve subitamente vedere l'aere
le fiammelle, commosse i fiori. idem, iv-2-841: uno spirito di vita correva
voi, io ho i compagni comodi. idem, 17-136: la sorella di madonna
picciola dalla qual non fui diserto. idem, purg., 3-4: rivolti
buon predicatore / o genova grifagna. idem, v-1-9: ebbe [genova]
santi, ed in taverna co'ghiottoni. idem, inf., 23-72: ma
, non poteo sostenere alquante lagrime. idem, 19-11: or incomincia, amor
e al mancare dell'alimento, sloggiano. idem, 10-38: le prime pustole che
la speme è in lor diviso. idem, u-ii-368: fra * quali [servitori
umanità sua a compassion della misera. idem, dee., 9-2 (352)
come di comun padre, portarono. idem, iii-3-83: quel giglio novel di
d'altre pietre si veggono senza numero. idem, dee., 10-9 (491
ciò che si è divisato finquì. idem, 1-2-17: tale scusa è compatibile
può? non c'è nessuno? idem, iii-144: in quel momento accesi
quivi mi parea guardare verso lo cielo. idem, inf., 27- 130
/ la fiamma dolorando si partìo. idem, purg., 20-38: non fia
e belle / in altrettante stelle. idem, vii-277: vero è che non
a me vestita di colore bianchissimo. idem, inf., 21-114: mille
che qui la via fu rotta. idem, purg., 20-141: no'istavamo
ne la paura di perdere quelle. idem, purg., 5-86: deh,
, secondo che la complessione richiede. idem, par., 7-140: l'
godimento estetico e della pura ammirazione. idem, iv-2-289: le linee della sua faccia
caso od arte il bel volto compose. idem, 13-47: e poi che,
caso, o più o meno. idem, iii-209: il medesimo aveva già fatto
accennate di più parole hanno bisogno. idem, 268: queste [congiunzioni].
l'una e vende con l'altra. idem, par., x8-t22: sì
con la infinita capacitade infinito comprende. idem, inf., 28-6: ogni lingua
hanno a tanto comprender poco seno. idem, par., 27-112: luce
tanto che ridicere non lo sapeano. idem, purg., 4-2: per dilettanze
gran parte, perché dirlo non savrei. idem, inf., 10-106:
del futuro fia chiusa la porta. idem, par., 30-56: non fur
ciò, e non con altro senso. idem, purg., 31-78: e
da loro aspersion l'occhio comprese. idem, par., 31-53: la forma
cose, e costui le conta. idem, 3-149: o quale, / se
: sappi la comunanza della morte. idem, 22-3-4: questa è una potenzia de'
amici esser deono tutte le cose comuni. idem, purg., 11-63: non
confissi li occhi, quelle componendo. idem, inf., 13-66: la meretrice
sì quasi come in vetro transparente. idem, purg., 29-47: quand'
arte, / divisa ed in comuno. idem, rettor., 24-30: e appellali
uno di essi orasse in nome comune. idem, i-35: fu espresso in questa
a tutte persone, maschi e femmine. idem [crusca]: sono medicamenti facili
il che costei con alquante altre comunicò. idem, viii-1-114: quantunque in volgare scritto
del corpo umano, lo corrompe. idem, i-218: antico assai debb'es-
corpo di cristo, e comunicassero. idem, 16-1-140: ogni domenica veniva a lui
signore gesù cristo. idem, 4-78: e poi si comunicò del
un mistero era sopravvenuto, quasi divino. idem, iv-2-776: carponi egli s'era
disposizioni relative alla comunione in generale. idem, noi: il concorso dei partecipanti,
è in proporzione delle rispettive quote. idem, 2140: le comunioni tacite familiari
di prima quelle cose belle. idem, inf., 24-23: le braccia
: di me medesmo meco mi vergogno. idem, 223-3: quando 'l sol
frange con quella in cui s'intoppa. idem, purg., 13-124: pace
d'un color fora col suo vestimento. idem, purg., 29-117: non
, tanto più tardi nobili si farebbero. idem, inf., 8-69: lo
cittadin, col grande stuolo ». idem, purg., 6-137: or ti
la gittò dentro alle bramose canne. idem, purg., 1-50: e con
, e chiamàrlo operazione con virtù. idem, inf., 1-21: allor fu
, ch'i'passai con tanta pietà. idem, inf., 10-35: ed
con dar volta suo dolore scherma. idem, par., 1-89: tu
oppongono i buoni istinti dell'anima. idem [s. v.]: conato
passò di pluto a l'intime spelonche. idem, vii-362: avendo già dal tanto
conche / vacue, le alghe argentine. idem, iv-2-458: la mole marmorea -componimento
la fonte / egualmente si spande. idem, vii-169: il corpo del nostro
concatenati l'uno con l'altro. idem [crusca]: le due pareti da
che a li altri parlatori volgari. idem, par., 6-89: ché la
lo parlare di sé è conceduto. idem, inf., 3-72: maestro,
d'umani sospiri e di singulti. idem, n-ii-224: il mormorio di quella
chiare vene ad inafifiar la terra. idem, 14-343: vede gran rogo acceso in
figure com'io l'ho concette. idem, par., 29-139: all'atto
nominate canzoni in me avere segnoreggiata. idem, par., 27-63: ma
fa solo il fior senza la spina. idem, 20-455: pur quanto può
del concetto innocente i segni spia. idem, vii-379: 'l drago dell'apocalisse aspettava
tappe ciolula, e preparatovi l'alloggio. idem, 2-339: oltre il consiglio d'
roba, non onore, non amistà. idem, 205: così, nel corso
, né ragionatrice, né concettiva. idem, ii-1007: quello che era incomparabilmente
si è più amato e commendato. idem, par., 33-122: oh quanto
né concetto mortai che tanto vada. idem, par., 33-68: o somma
fatto mettere nel mortaro o addobbo. idem, 6-218: né possa alcuna persona
bianco, e buono a bere. idem, 143 (199): gli uomeni
, di mandarli ad altre gualchiere. idem, 229: statuirno... che
la morte, che m'è dura? idem, inf., 30-33: quel folletto
genti figliuola e d'altre età! idem, 840: passi a i concilii de
me rilega ne l'eterno esilio! idem, par., 23-138: quivi triunfa
egli converrà che primieramente la sposi. idem, dee., 9-4 (361
angiulieri? vogliancene noi andare ancora? idem, iii-2-53: bene in concio ne gir
essi vi sferzeranno nelle ter sinagoghe. idem, 2-13: 4 concistori 'erano
in tutta la città ardentissima indegnazione. idem, iii-137: dalla qual cosa,
a ciò che costituisce la concittadinanza. idem, 336: come l'identità della
io a lui debbo avere e ho. idem, par., 30-17: se
colpa nella tua voglia altrove attenta. idem, par., 24-94: la larga
lor silenzio / come chi adora. idem, ii-456: ma il tutto è
modo preso, non è cosa verisimile. idem, 7-16: egli [platone]
, che concordata moltitudine d'uomini. idem, 1-8-64: la pace della città celestiale
qua e un brano di là. idem [s. v.]: la
dire, concorporati coll'istesso mobile. idem, 20-196: saranno dunque due infiniti.
per bastevole fermentazione dell'uva. idem, 36-72: il calor digestivo,
che voi ha conculcato e avilito. idem, xlviii-35: duro ème piagar mee
diverse parti che a sé il derivano. idem, 34-161: e quegli altri innocenti
colpa sua, se ei non crede? idem, purg., 15-105: che
non potremmo avere concetto né favellare. idem, 1-i-356: come mai iddio può
de la condizion malvagia e croia. idem, vita nuova, 4 (46)
era catellina la romana libertà difese? idem, par., 17-90: per lui
e inrepugnabile officio di comandare. idem, purg., 5-30: e due
di vostra condizion fatene saggi *. idem, purg., 10-115: la grave
i miei occhi pria n'ebber tencione. idem, par., 24-142: della
per niuna condizione andar si volle. idem, iii-1-86: non potrà lunga stagione
« condicere est dicendo denuntiare », e idem, 34-21: « con- dictum est
che dubito non farà la condotta. idem [s. v.]: questo
condottiero a tanti re ti elessi. idem, xv-43: il fondo di massa della
chiamano il condotto acustico, cioè uditore. idem, 34-282: or io non so
ne la prima cagione feci menzione. idem, purg., 4-29: diretro a
un sugo lattiginoso che tosto rappigliasi. idem [s. v.]: 1
conducerlo a vederti e a udirti. idem, purg., 13-139: chi
darla l'autorità del pontefice pio v. idem, 40-iv-293: arredata...
noi venuti a queste donne? ». idem, inf., 5-106: amor
attende chi a vita ci spense. idem, purg., 20-33: esso parlava
condussi a far la voglia del marchese. idem, purg., 23-85: sì
cavalcatore, bene non si conduce. idem, purg., 5-6: ve'che
conduttore de la gente a questo segno. idem, purg., 32-83:
, ad una città de'filistei. idem, 13 (32): antinogo,
, / confanno 1 due consorti. idem, 27-140: che puoi tu farmi,
che la fenice muore e poi rinasce. idem, purg., 3-94: sanza
di lei più increscere che incrudelire. idem, i-21x: conficcò bene giunio gallione
terra, con lui e io era. idem, inf., 20-124: ché
/ sotto sobilia caino e le spine. idem, par., 28-54: il
penitente: * dica il confiteor \ idem [s. v.]: quando
del fuoco in lei si chiude. idem, v-2-209: nel luogo dell'altar
con eros confusi il mio sangue. idem, iv-2-600: conciliando in te quel che
avorio si sparge e si confonde. idem, n-iii-987: se le virtù son forme
la confortante dea mi renderono sicura. idem, i-248: con pietose lagrime ascoltava
, donne, non son confortato. idem, lnf., 8-107: ma qui
non ti lascerò nel mondo basso. idem, purg., 7-97: l'altro
comunicato lo giorno altrui per mia vista. idem, lnf., 3-20: e
ch'io porto al mio volgare. idem, 53-7: quel pianeta che conforta
qual ciascun di sette fa poca ombra. idem, lnf., 13-77: e
gli uomini a liberalità di benefici. idem, purg., 1-19: lo bel
, che conforto non mi valeva alcuno. idem, purg., 20-40: io
a dir mi cominciò tutto rivolto. idem, par., 18-8: io mi
è principio alla via di salvazione. idem, par., 96-141: o
forme, di cento grandezze. idem, pr. sp., 36 (
/ lunghesso me per far colei confusa. idem, purg., 31-7: era
tirrene / la prima volta a lega. idem, iv-2-442: sentivo già ch'essi
dell'isero e dell'amo si congiungono. idem, 5-40: quel colle [di
con qualche altro modo si truova congiuntivo. idem, 187: quando una clausola sarà
ne l'antro affumigato e scabro. idem, 14-291: le giunture ha snodate e
terra discendesse a fare questa concordia. idem, par., 24-141: e credo
congiunto 'sono'ed * este '. idem, par., 28-22: forma
/ tua confession conviene esser congiunta. idem, par., 21-85: luce divina
cittadini e con la propria gente. idem, par., 6-26: e al
di perfettissima amistà ti sono congiunto. idem, dee., 1- intr.
, sia abbondante di dolente crespe. idem, 1-244: la musica...
ancorché in effetto non sieno miei. idem, 352: ti tradisce il destino,
, come tu dici, conglutinare? idem, i-1242: [il popolaccio] suol
, co convene al loro stato. idem, 44-20: e1 primo pan ten
fraterie, poi il clero secolare. [idem, fermo e lucia, 579:
in un congresso carnale in pannonia. idem, iv-155: 'congresso carnale ',
-ferito nella borsa sarà il vecchio. idem, 1-1-433: i'sono stato dopo
« migliaia », gridavano evviva. idem, 9-508: si « amassero * di
odore di basilico e d'aglio. idem, 7-82: aveva...
, e tu falsasti il conio. idem, par., 19-141: quel di
e il tozzo / in coniugio. idem, iv-1-1015: la melodia fatale, divenuta
che trite s'attaccano alle dita. idem, 133: la coniza minima fa un
lo stesso nome ad ambi gli oggetti. idem, i-74: i vocaboli nozionali essendo
, id est alta rotunditas »; idem, 3-12-5: « conon, figura
ti seguii finch'ella visse. idem, 1014: e ciò basta all'effetto
la terra cupida / discende in grembo. idem, i-774: morendo ei [il
quello che conoscemo non così bene. idem, purg., 23-47: questa favilla
amor si metta per piacere altrui. idem, inf., 10-107: però
amor si metta per piacere altrui. idem, conv., iii-vi-4: e però
secondo lo modo de la intelligenza. idem, purg., 7-27: non per
che scienz'à di gran nomo. idem, inf., 5-124: ma s'
dirò come colui che piange e dice. idem, par., 20-135: e
lo tremare de li occhi miei. idem. purg., 15-47: e drizza'
sì, che appena il conoscia. idem, inf., 4-45: gran duol
conobbi che 'n quel limbo eran sospesi. idem, purg., 30-48: conosco
: conosco i segni dell'antica fiamma. idem, par., 18-26: così
è cane o lupo o becco. idem, purg., 1-117: l'alba
l'altre e seguir tutte quante. idem, par., 19-126: vedrassi
lo giorno dinanzi degnato di salutare. idem, par., 21-22: qual savesse
piace al mondo è breve sogno. idem, 311-12: or cognosco io che mia
sia latino / sotto la pece? idem, purg., 20-72: tempo vegg'
/ che per le propietà sue canosciute. idem, par., 17-85: le
ravvisami; / ascolta un infelice. idem, x-3-37: ritomeran le porpore / sull'
liberamente; l'ho voluto io. idem, 2-28: questo pensiero, non
, ancora la sesta e l'ottava. idem, 4-103: essendo molti antecedenti a
è dato dal suo legale rappresentante. idem, 1427: il contraente, il
le cose che conservano la nostra vita. idem, purg., 32-48: sì
e la pianta prima di nascere. idem, 35-130: [è] in ogni
considerare, quella beatrice chiamerebbe amore. idem, par., 10-132: riccardo
ruina, e diedemi di piglio. idem, purg., 6-131: molti han
che per tutti provede, cioè dio. idem, par., n-29: la
dire: pensaci da te). idem, 74: consiglio di vecchio non
consiglio più vale che d'oro. idem, 75: i consigli e il villano
bontà ingentilisce gli arbori cotal luogo. idem, 11-9: quattro son le generazion
che tu non hai valore? ». idem, inf., 2-69: or
si ch'i'ne sia consolata. idem, purg., 2-109: se nuova
che mo si consola con nanna. idem, par., 15-122: l'una
.. sostenne la verga eburnea. idem, vii-212: ov'è il gran consolato
, consolo de'fiorentini in napoli. idem, iii-311: abbiamo scritto a'consoli,
, l'irascibile e la ragionevole. idem, 16-148: da le parti col
ond'io a visitarli presi usata. idem, par., 19-88: cotanto è
l'arabica 'le voci consone'. idem, 2-1-215: tali gradi anche appo i
cui più roggia fiamma succia? ». idem, inf., 29-33:
/ fece lui disdegnoso ». idem, par., 1-69: nel suo
enti interessati al transito della merce. idem, 5-396: si diffondono i consorzi agrari
suo tostamente da la tua puerizia. idem, conv., i-xii-3: lo beneficio
« a te questo sì agro ». idem, par., 20-3: quando
cibarsi in altra parte con lui. idem, vii-76: per dio, mercé;
mi partìa, consumato ogni duolo. idem, inf., 2-41: e
de star sempre en me adizata. idem, 81-4: o amor amativo, amor
/ ch'amor consunse come sol vapori. idem, par., 33-84: oh
, che guardano appena da terra. idem, 4-156: seppe prendermi dal lato contadino
/ fuggiamo de'bifolchi e de'pastori. idem, n-ii-48: le città che sono
si confuse coi passi di iulo. idem, i-791: contaminiamo le due coppie mitiche
conterei ciò che m'è grave. idem, purg., 13-22: quanto di
di là eravam noi già iti. idem, purg., 20-78: quindi non
11 suoi difetti, e non palese. idem, conv., i-ix-i: da
sì come si può manifestamente cori contare. idem, inf., 28-114: e
nascere i fiori e'frutti santi. idem, par., 32-1: affetto al
ed artisti, e contemplanti vati. idem, i-377: in lui [girolamo savonarola
per la bellezza del suo primo guardare. idem, purg., 24-132: poi
, / contemplando ciascun senza parola. idem, par., 31-xxx: tal era
prima cagione che nulla angelica natura. idem, conv., iii-xi-14: fine
che di giugner lui ciascun contende. idem, purg., 32-49: « deh
sì come i'credo che saremmo noi. idem, inf., 1-118: e
/ quando che sia alle beate genti. idem, purg., 3-37: state
/ mestier non era parturir maria. idem, par., 11-136: or,
/ senza noia consumi in quello stato. idem, 34-119: qui su l'arida
virtù sia la nostra vita essere contenta. idem, par., 18-112: l'
contento a disposarsi a quella imagine. idem, par., 7-111: la divina
come disiri, ti farò contento. idem, par., 26-16: lo ben
c'ha minor li cerchi sui. idem, par., 2-114: dentro dal
l'espressione perfetta, la bellezza. idem, iii-32-44: critica contenutistica significa critica
, il corso andrà al contrario. idem, 163: crescendo [l'aria]
il biasma, e sono alle contese. idem, 27-78: venner da le parole
aver contezza / di quello spirto. idem, purg., 24-36: quel da
temp'è ch'io l'agio disiata. idem, 568 6: ch'i'ho perduta
intensità, essere temperante, sobria. idem, 3316: l'astinenza dalla venere agli
sua superficie il centro del mondo. idem, 7-ii-104: gli estremi di due
/ con contingente mai necesse fenno. idem, par., 17-16: vedi
e senza seme il ciel movendo. idem, 17-37: la contingenza, che fuor
l'amante con la persona amata. idem, inf., 14-24: supin giacea
davanti alla casa di questa donna. idem, viii-3-196: quando un valente uomo
più perfetta de li bruti animali. idem, par., 27-125: ben fiorisce
in voce però, dame, cavalieri. idem, 7-95: avvertite però, che
/ sulla trista riviera d'acheronte. idem, purg., 13-105: fammiti conto
o per luogo o per nome. idem, par., 25-10: però che
non mi porreste di sospetto in ponte. idem, inf., 33-31: questi
s'avea messi dinanzi dalla fronte. idem, purg., 2-56: da tutte
nuovo raunamento d'avere appo alcuno? idem, purg., 8-125: la fama
di sé che il tribunale delltnquisizione. idem, iii-103: c'è lì dentro
richiede perfetta conoscenza, e non difettiva. idem, inf., 27-120: né
per la contradizion che noi consente. idem, par., 6-21: ciò
continuo di speranze e di timori. idem, 1-37: quella francia, che
, ella era pure alquanto maliziosetta. idem, dee., 9-1 (344)
le porte, o le finestre. idem [s. v.]: *
oggetti dipinti vengono a realmente rilucere. idem, 3-265: non so quale altro
a ciò che facciano i mali. idem, vii-5 (82): al servo
infamia che simigliantemente si fa grande. idem, purg., 28-87: « l'
cose e'dolenti casi della fortuna. idem, vii-38: non cantan gli uccelli
lo contrario di quello che vogliono. idem, purg., 18-15: però ti
constituisce una lega che lo mantiene. idem, 10-14: se corpo ha il ciel
e non compiere mai suo desiderio. idem, purg., 13-20: s'altra
ch'a lo calor superfruo contasta. idem, 55: melochitès v'è,
forza o con frode altrui contrista. idem, purg., 1-18: usci'fuor
per meglio congiungersi al bene sommo. idem [s. v.]: *
né io sofferto avria pena ingiustamente. idem, inf., 19-99: e
esser ti fece contra carlo ardito. idem, purg., 20-1: contra miglior
sopra contra le divizie perfettamente provate. idem, purg., 4-5: e
come bramano molti di loro estremamente. idem, 1-582: parlando in zergo,
, o una sorda ripercussione. idem, 39-vi-41: la sostenerla e 'l soffrire
al solito / finì i quattrini. idem, 2-210: e lì si predica,
quella di suo fratello per mandargliene. idem, 12-i-170: la paura...
autorità meno concentrata e più stabile. idem, ii-388: mi consola assai la salute
la sua giovanissima etade si convenia. idem, inf., 34-47: sotto ciascuna
di mar non vid'io mai cotali. idem, purg., 1-97: ché
gentilissima beatrice alcuna volta si muoia. idem, inf, 33-117: e s'
fondo della ghiaccia ir mi convegna. idem, purg., 8-75: non credo
che, misera!, ancor brami. idem, par., 28-18: un
che a la ragione pare esser contraria. idem, par., 29-109: non
/ ma diede lor verace fondamento. idem, par., 30-129: mira /
da te prese il primo ricco patre! idem, par., n-103: e
/ vistosi morto polidoro al fine. idem, 43-162: prima che con gli angeli
letizia si convertìa in amarissimo pianto. idem, purg., 5-118: 'l
'l pregno aere in acqua si converse. idem, purg., 28-122: l'
ella versa da due parti aperta. idem, par., 27-125: ben fiorisce
convertì quel vento in cotal voce. idem, inf., 27-15: così,
che è la gioia della bellezza. idem, ii-8-101: insieme coi poetici fantasmi
mille dietro a la città percossa. idem, 20-115: fe'lor gran piazza in
achei / mostràr la faccia arditamente. idem, x-1-427: uscito appena alla contraria
ritto sovra un ginocchio a le difese. idem, 20-101: sdegno, dover,
/ dell'olimpo il convesso interminato. idem, x-2-339: le porte...
cadeano e giaceano convincti da amore. idem, 238: non vi maravigliate, gianozzo
/ sotto l'orrida verga starà. idem, pr. sp., 23 (
e col navile in gran cordoglio. idem, v-1-315: a malamocco incontrammo un convoglio
rispettare ogni differenza ed ogni somiglianza. idem, iii-182: la scienza è sistema
che nacque e visse sanza pecca. idem, purg., 2-2: già era
cerimonie, delle sdolcinature, della religione. idem [s. v.]:
e trasparien come festuca in vetro. idem, par., 26-97: tal volta
apollo dato avea per le sue figlie. idem, purg., 23-104: quai
che di pel maculato era coverta. idem, purg., 16-60: lo mondo
e di malizia gravido e coverto. idem, par., 27-129: fede ed
vinse paura la mia buona voglia. idem, par., 23-81: come a
le tenere il tuo mestier coverto. idem, inf., 27-76: li accorgimenti
questo emisperio chiude tutto e salda. idem, inf., 24-91: tra questa
materia prestano abbondantissima copia di ragionare. idem, viii-2-164: non si contenta né finisce
della terra, chiamato coppa rosa. idem, ii-190: calcite [si può sostituire
, p>er facilitar l'insensibile traspirazione. idem, 1-2-124: mi parrebbe assai proprio
li orecchi con le man copersi. idem, par., 16-83: e come
la persona che lo aveva provocato. idem, 3-681: ella sapeva allora esattamente
a quei che scommettendo acquistan carco. idem, purg., 5-116: indi la
, converrebbe che con lui combattesse. idem, iii-3-50: e'cape'biondi e crespi
coraggio di venire a chiedermi un piacere. idem [s. v.]:
occhi minacciati / dal becco adunco. idem, iv-2-148: la con
/ quanto il sapersi riamato amante. idem, 3-23: fu un agguato,
di tiro nella rada di gaeta. idem, \ -1-777: la sedizione fu doma
belato in sonetti il mio cordoglio. idem, 2-132: calò nel suo regno
/ di corbi e vuiàn d'avvoltoi. idem, v-2-715: pongono nel luogo del
e 'n corbona metteva come saggio. idem, vi-115: se tu ti pensassi,
d'amor le corde della ferza. idem, par., 28-12: riguardando ne'
l'acqua verso noi in quella. idem, par., 5-92: e sì
molte corde, fa dolce tintinno. idem, par., 20-143: e come
la base della fascia presso la piega. idem, 2-38: 'cordone ',
forte schernisce te ma non ten corgi. idem, 31: questa, o da
, che le si fa velo. idem, purg., 27-68: 'l sol
puosero avanti in questa grave occasione. idem, 3-700: vattene a napoli,
ululati / mandano a l'aura. idem, i-295: si videro le capre
più rimesso e grave del corista. idem, 2-88: per qual cagione una nazione
soma. idem, iv-2-132: verso quel tempo ebbe in
la tua nave passi per corneto. idem, 1-15 (i-158): cominciarono a
alla propria salute con la fuga. idem, 474: rimasero a'vincitori venti
la finestra d'or levava il ciglio. idem, vii-247: di più la concavità
cornice in linee d'oro. idem, 15-119: a recar venne un tavoliero
/ purgando la caligine del mondo. idem, purg., 13-80: virgilio mi
simile mostro in vista mai non fue. idem, par., 27-68: sì
accesa una lampada al mio unto. idem, 1-543: 'germogliare un corno', cioè
pur come quella cui vento affatica. idem, purg., 22-120: e già
punti e fa guizzar le coma. idem, 10-272: in ben mille piramidi
/ si movean lumi, scintillando forte. idem, par., 18-34: però
del dì medesimo nuovi giuochi differenti. idem, 5-127: poco stante si dilegua
ognor col corno pien la copia. idem, 42-80: ne la man destra il
attarda e trae la lingua ed ansa. idem, v-1-394: non c'era un
dio, ma per sé foro. idem, par., 27-17: la provedenza
apre corolle che imbocciar non vide. idem, i-227: il sole dell'avvenire,
cinsela e girassi intorno ad ella. idem, par., 31-71: li occhi
di mezzo dalla corona dell'arbore scapezzato. idem, iii- 110: [agli
donna verrà / coronata da amore. idem, par., 1-26: o divina
l'opere de le mani tue. idem, purg., 27-142: non aspettar
te sovra te corono e mitrio. idem, par., 23-101: qualunque melodia
intorno / ne coronan di poma. idem, iv-45: o pianta di buon seme
quando sventura ne corona i prenci. idem, iv-412: se mi mancasse il
con segno di vittoria, coronato. idem, purg., 29-93: vennero appresso
/ coronata di canestre / votive. idem, iv-2-735: in fondo al campiello.
dà attacco al muscolo temporale. idem [s. v.]: *
la terra sempre discende al centro. idem, par., 2-39: qui non
che l'anima col corpo morta fanno. idem, par., 14-59: né
di suo corpo guadagnava come meretrice. idem, 12-51: collo scellerato consiglio si
.. contamina tutto 'l coipo. idem, 2-292: * tutto 'l corpo '
de li morti s'usano di fare. idem, inf., 5-142: caddi
: caddi come corpo morto cade. idem, purg., 3-127: l'ossa
come la mirabele sustanzia del cielo. idem, i-15 (27): la scura-
lasci passare la luce del sole. idem, i-20 (41): poteremo
, e anche una mezza volta. idem, par., 2-50: che son
/ fan di cain favoleggiare altrui? idem, par., 8-99: lo ben
che sono fuor del negozio principale. idem, 12-i-62: in questo particolare tutto
de'corpi ombrosi posti in essa. idem, 1-97: il corpo della terra
polpastrello del dito sopra l'orlo. idem, 3-4-238: l'avere...
termine al valersi della loro possanza. idem, 2-1-74: s'avviano in processione;
spirituale e intelligibile, che è iddio. idem, par., 28-64: li
giovano al... corporale. idem, ii-1120: il piacer del vino è
carta raddoppiata ne coperse la bocca. idem, 35-38: non può farsene di meno
tutti i nostri errori e miserie. idem, 316: i primi uomini delle
di vizi s'indebolirono e impiccolirono. idem, i-63: quel motteggiare era più consistente
e di guinzagli uscir veltri correnti. idem, inf., 13-125: diretro a
come veltri ch'uscisser di catena. idem, par., 8-20: vid'io
avendo più tosto occasione d'amarmi. idem, 15-51: tutti, per mio
solean nel mondo andare a caccia. idem, purg., 18-96: tosto
le persone correano per vedere lei. idem, purg., 30-44: volsimi alla
visivo, è diritto a quella parte. idem, inf., 3-53: e
dolce cammino a debito porto correa. idem, par., 27-147: le poppe
'l torello a sua lussuria corra. idem, purg., 33-54: così queste
ch'è un correre alla morte. idem, par., 3-17: per ch'
cercarmi il lato se niente v'avessi. idem, iii-3-18: alla finestrella / le
lei un susurro correva nella moltitudine. idem, iv-2-140: di tratto in tratto una
maliziosi, supponevano anche di peggio. idem, 3-76: il patrigno non aveva
in rispetto e venerazione di santo. idem, 36-28: le messe, i vespri
colei che mi si crede tórre. idem, inf., 8-31: mentre noi
mi si fece un pien di fango. idem, purg., 1-1: per
dietro a sé mar sì crudele. idem, par., 13-137: e legno
, e dietro ad esso corre. idem, par., 11-81: tanto che
si nasconde e quasi sepulta si perde. idem, par., 3-4: e
la stampassero ad esterminio de'bravi. idem, pr. sp., 36 (
e luminosa critica delle mie tragedie. idem, v-2-688: i morsi invero non
quel ch'è l'atomo nel convesso. idem, 35-121: non avean forza [
ecco quello che io posso fare. idem, iii-204: io mi sono messo
col ministero per mezzo delle prefetture. idem [s. v.]: l'
d'aria questi polmoni egri e corrosi! idem, 2-595: anche le mani aveva
offerta dalla frode al toro bianco. idem, iv-2-530: il più potente, il
cosa, ch'ella non sia corrottata. idem, 53-30: null'è che
natura che 'n voi sia corrotta. idem, purg., 17-126: questo triforme
nostra materia al suo tempo racconteremo. idem, 1-42: messer iacopo de *
di là cangia sovente contrade. idem, par., 5-126: io veggio
teneva il sole il cerchio di merigge. idem, par., 17-122: la
i cavalier di francia / dentro parigi. idem, i-878: tra ciglio e ciglio
qua, al convento! ». idem, pt. sp., 20 (
fare la corsa a suo talento. idem, 1-591: giacomo ii, re d'
, / il tuo corso immortale? idem, 200: il corso all'oceàno /
volgesi a tergo e 'nvan chiede soccorso. idem, 14-105: come il vede in
chiama còrsa rotonda, quando si matura. idem, i-549: l'orzese e 'l
sarebbe altro a dire che turpezza. idem, inf., 13-66: la meretrice
a vedere il detto re adoardo. idem, 27-1: il gonnella piacevole buffone,
mio parlar tanto ben t'impromette? idem, purg., 16-41: dio m'
modo tutto fuor del moderno uso. idem, par., 24-112: l'alta
le spere un « dio laudamo *. idem, par., 32-98: rispuose
che me rilega nell'ettemo essilio. idem, purg., 31 * 41:
loro medesime si spogliano della corteccia. idem, 2-17: quando la corteccia cade e
d'averla / sempre a regina. idem, pr. sp., 2 (
a dire cortesia quanto uso di corte. idem, purg., 14-110: non
donna, cioè di quella benedetta beatrice. idem, par., 7-91: o
; ai quali tutti corrisposi cortigianissimamente. idem, 12-iii-164: io mi son portato
gli vietano i rifiuti / voci irose. idem, 1-94: stronca anch'essa la
monte il corto andar ti tolse. idem, inf., 25-113: io vidi
li tuoi ragionamenti sian là corti. idem, purg., 4-121: li atti
ben che son commessi a la fortuna. idem, purg., 11-106: che
che più tardi in cielo è torto. idem, par., 16-81: le
ti farà triunfar nell'alto seggio. idem, purg., 30-137: tanto giù
fuor che mostrargli le perdute genti. idem, par., 33-121: oh
c'hanno potenza di fare altrui male. idem, inf., 26-23: allor
, ch'io stessi noi m'invidi. idem, purg., 22-28: veramente
è inclinabile a la sua propria perfezione. idem, purg., 20-127: sentii
pietra, lana e cose simili. idem, 192: doi sono gli principii essenziali
, ogni vostro piacere imponete sicuramente. idem, dee., 9-3 (355)
cose che il tacere è bello. idem, par., 31-56: e volgeami
non intesi, sì parlò profondo. idem, par., 17-92: e disse
ancor ne splende il sommo duce ». idem, par., 1-5: nel
parole: 'vide cor tuum \ idem, purg., 2-127: se cosa
cosa appare ond'elli abbian paura. idem, par., 2-25: giunto
/ di vera luce tenebre dispicchi. idem, par., 31-36: quando laterano
che cosa dimandata è cara comprata. idem, i-231: e quello che dite,
risparmio, in onore del morto. idem, 4-127: il marchese, sdraiato
cader la coscia e gonfiare il ventre. idem, x-132: 'la coscia '
, che pareano di latte rappreso. idem, 8-274: le proprie vene che
sotto l'asbergo del sentirsi pura. idem, purg., 3-8: e1
t'è picciol fallo amaro morso! idem, par., 17-124: coscienza fusca
, o l'abbiamo già fatta. idem, xxvi-179: la coscienza retta poi
passare, non parla contra essa. idem, purg., 27-33: « pon
suoi amici, così si pruova. idem, purg., 19-130: « qual
cerchio, che l'abisso tigne. idem, par., 28-61: se li
ne li atti questa bella petra. idem, par., 1-52: e sì
ti pare ch'io sia così? idem, 17-1-1: se così è, io
così tosto 'l saluta come 'l vedi. idem, inf., 22-137: e
, là dove quella gloriosa donna vive. idem, inf., 4-115: traemmoci
cori uomini sono nobilissimi e divini. idem, inf., 2-118: e venni
te, cori com'ella volse. idem, inf., 5-142: di pietade
è mestiere a così fatta vivanda. idem, inf., 5-37: intesi ch'
universale, dell'individuo col cosmo. idem, iii-6-12: nel campo del pensiero,
che viene dalle cosmopoli del mondo. idem, iv-165: 'cosmopoli ':
collo, né piegò sua costa. idem, inf., 17-14: lo dosso
foglie composte che sostiene le foglioline. idem [s. v.]: 'costa'
delle case di costa al poggio. idem, 10-72: misegli addosso il manto,
si chiama falterona, in toscana. idem, inf., 12-62: a qual
/ venite voi che scendete la costa? idem, inf., 16-96: come
, / dalla sinistra costa d'apennino. idem, par., 11-45: intra
. comisso 1-167: oltrepassate alcune scopra. idem, 11-63: soliman, ecco il loco
costà con li altri cani! ». idem, linea di condotta, alle
noi a chiron costà di presso. idem, inf., 22-96: e 'l
alle avversità). cello ». idem, purg., 6-104: avete,
detta più comunemente 'costanzina *. idem [s. v.]: *
palato a tutto 'l mondo còsta. idem, par., 20-46: ora
io constello il mio aulico eloquio. idem, i-928: intorno alla fredda testa
circulava il punto dov'io era. idem, par., 15-21: a piè
gravissime pene e angosciose molto ». idem, dee., 9-4 (361)
pàrtiti da cotesti che son morti. idem, in]., 19-53: se'
se non, l'arco tiro. idem, purg., 9-85: dite costinci
dar loro il nutrimento al suo tempo? idem, 2-33: 'lo costituirà', per
nobilissimo, che si chiamò pittagora. idem, conv., iv-xv-8: e che
vegnan d'esto fondo a dipartirci. idem, par., 30-15: per che
costituiscono il piano muscolare della faringe. idem [s. v.]: dicesi
, sì che men grave s'intenda. idem, purg., 28-147: e
/ udito avean l'ultimo costrutto. idem, par., 23-24: e li
cotale distrugge la persona di costui. idem, conv., iv-1- 11
esposizione di costei alcuna allegoria aprire. idem, purg., 5-90: io son
capace i e il forte ingegno. idem, i-725: ammiriamo la pronta e
depravazioni, una specie di ordine. idem, iv-2-481: mi richiamava al culto religioso
/ ornò il natio di peregrino fregio. idem, 9-12: così talor vid'io
un metodo pedantesco e da scuola. idem, 3-5-421: allor credea / dar cultura
grosso, più allungato dell'anice. idem, iii-1174: cumino falso [nigella
piuttosto con usura e guadagno grande ristorata. idem, 7-3 * 45: con l'
altra bellezza mai tanto non piacque. idem, ii-87: egli era stato soldato quasi
appena se ne distinguono le imboccature. idem, 12-6-152: nella pendice del monte
questo fiore [d'arancio]. idem, vi-154: entrate per le camere non
un gran guadagno con fame stivali. idem, 16-203: era [il molosso]
cuoio farà vendetta de la carne. idem, par., 24-93: la larga
è un composto di minutissime lastruccie. idem, 12-8-445: questi undici filoni d'
, onde: cuore a goccia. idem, 14-373: cuore di bue: si
lo cuore, cominciò a tremare. idem, vita nuova, 20 (74)
il saggio in suo dittare pone. idem, inf., 5-100: amor,
persona / che mi fu tolta. idem, inf., 33-5: tu vuoi
, pria ch'io ne favelli. idem, purg., 8-2: era già
dire altrui, sì mi par novo. idem, purg., 2-12: noi
col cuore e col corpo dimora. idem, purg., 6-130: molti han
le chiavi / del cor di federigo. idem, par., 9-11: ahi
li colchi del monton privati féne. idem, par., 6-140: e se
lo tempo che m'è dato. idem, par., 14-88: con tutto
franto, / e poi vani. idem, 541: di tutto quel cupo tumulto
colui che gli è da- vante. idem, par., 11-1: o insensata
arte non pose a questo fine. idem, giorno, i-97: or qui principio
posson quietar, ma dan più cura. idem, purg., 19-93: sosta
si distende su per sua verdura. idem, par., 4-17: io veggio
ragioni pare che abbiano in aiuto. idem, inf., 14- 46
/ che ne curan ben poco. idem, rettor., 36-22: e questo
né capelli né unghie si togliea. idem, par., 17-84: parran faville
tuoi gentili, e cura lor magagne. idem, par., 17-20: mentre
, a introdur sì bella moda? idem, i-316: io della curia povero novizio
si parla nelle terre particulari d'italia. idem, i-iiii: mi spoglio quella
auguriati e usati di fare. idem [crusca]: papirio fece maestro de'
questo de la gloria illustre arringo. idem, ii-294: la vostra visita de'vostri
segnare un maggiore o minor cerchio. idem [s. v.]: *
o la lanugine della nube pùbere. idem, ii-776: e sul congegno solido
longitudinali fiano variate inverso il fiume. idem, 7-i-87: siano con somma diligenza
sacro letto / d'onor morte distese. idem, x-5-71: paventoso abbandonai / la
buon custodiménto muoiono a fiacco nelle pestilenze idem [s. v.]:
, non fa che crocchiare sempre più. idem, [s. v.
scudo, e 'l capo è custodito. idem, 11-22: l'anima tua,
ruppe l'asta bestemmiando al piano. idem, 18-86: oh glorioso capitano! oh
so se nella lombardia s'incontri. idem, 1-741: * cuttì capo-nero '
e quei ch'udito t'hanno. idem, inf., 17-55: non ne
a ciascun pendea una tasca. idem, par., 6-12: d'entro
fontane / ascoltavamo i languidi racconti. idem, i-722: su da l'anima
casalodi / da pinamonte inganno ricevesse. idem, par., 1-38: surge a'
e con migliore stella / esce congiunta. idem, par., 15-91: quel
molto di là dagli agghiacciati mari. idem, 7-67: mandata... /
guardare uno altro sotto nuova luna. idem, inf., 26-8: tu sentirai
, non ch'altri, t'agogna. idem, inf., 34-118: qui
man, quando di là è sera. idem, par., 32-33: così
danno a sé et al paese. idem, rettor., 12-23: coll'arme
molti sono privati per diverse cagioni. idem, conv., iv-xvi-10: dice
« guardatevi da li falsi profeti ». idem, inf., 3-89: e
pàrtiti da cotesti che son morti. idem, inf., 19-113: e che
, e voi ne orate cento? idem, purg., 33-90: e veggi
chiuso, assalitolo, il rubarono. idem, dee., 3 -conci.
di voi stato sono ad amor suggetto. idem, v-99: essa per l'ora
da sera fuori di casa andasse. idem, 1-311: e da ora, s'
da secoli, o da istanti. idem, 2-73: libeccio sferza da anni
in giuso è tutto ferro eletto. idem, purg., 2-55: da tutte
di mezzo il ciel cacciato capricorno. idem, purg., 5-116: indi
, / batte sul fondo e sta. idem, pr. sp. [ediz.
che veder si potean tutti quanti. idem, inf., 22-146: barbariccia,
andare a bergamo? da porta orientale idem, pr. sp., 16 (
a mente / lo genesi dal principio. idem, inf., 13-41: come
cigola per vento che va via. idem, par., 30-80: non che
dalla casa n'andò della donna. idem, dee., 5-3 (31)
me essere dal primo amore mutato. idem, inf., 3-66: erano
e da vespe ch'eran ivi. idem, inf., 13-3: noi ci
da li effetti che da'principii. idem, inf., 7-122: tristi fummo
dolce che dal sol s'allegra. idem, purg., 7-28: luogo
, / ma di tenebre solo. idem, par., 31-83: dal tuo
qual luogo d'inferno è da essa. idem, par., 8-147: ma
, / n'ebbi scorno talvolta. idem, iv-293: la mia parola devrebbe esser
fede / che pugnaste da prodi. idem, pr. sp., 32 (
usati: bossi ligustri o acanti. idem, 2-16: era [la farfalla]
che lungiamente in gran ricchezza è stata. idem, inf., 26-47: dentro
fascia di quel ch'elli è inceso. idem, par., 15-97: fiorenza
cui guido vostro ebbe a disdegno. idem, purg., 19-143: nepote ho
turno... per più tempo. idem, 12-115: rifermò il papa il
del sole che non farebbe la pietra. idem, inf., 32-7: non
cuori e dei cervelli più sciocchi. idem, 5-128: e le dabben perifrasi
, che non montò un dado. idem, cent., 36-82: n'andò
pagati e del lume e de'dadi. idem, 211-110: e grande maraviglia mi