e dall'onde del mare vivamente. idem, i-584: lo fece di maniera con
musica unita ed arguta diletta l'orecchio. idem, iii-184: avendo veduto quest'anno
solo non basta per produr l'effetto. idem, 424: certa luce abbagliata che
, si scorgeva qualche armatura gigantesca. idem, 19-494: l'abbaglio delle esplosioni elettrificava
è talvolta cagione dello sbaglio fatto. idem, 2572: abbaglio ha più sovente il
cani che sempre abbaiavano e latravano. idem, dee., 2-5 (104)
voglia, e di ciò abbaiare. idem, i-149: niuno di voi la
una non so quale loro canzone. idem, i-157: senza degnarmi di stancare il
come di gente che facesse l'abbaiata. idem, iii- 741: s'ebbe
ché subito s'odono abbai e ringhi. idem, 19-673: 10 faccio l'abbaio
: parapetti di piazze abbalconate su panorami. idem, 8-152: s'affacciò alla balaustra
e i trespoli che lo sorreggevano. idem, 7-1049: seduto sulle tavole del letto
in che tutto improvviso si vide. idem, 18-107: essi, che ogni
que'riman, perché di voi ragiona. idem, inf., 5-105: amor
vedi, ancor non m'abbandona. idem, purg., 3-20: io mi
solo dinanzi a me la terra oscura. idem, purg., 25-12: e
cala; / tal era io. idem, par., 8-66: fulgìemi già
colui che a torto m'ha abbandonata. idem, v-82: salita sopra le notanti
il signor caro e la prigion diletta. idem, 14-58: e perché mal capace
, / disleal, m'abbandoni. idem, 348: stupì vulcano e timidi i
l'ascie nei tronchi abbandonando infisse. idem, 681: e l'eroe pianse
/ ond'ei teme e spera. idem, iv-1-77: l'inquietudine interiore gli
anima d'abbandonare il misero corpo. idem, i-20: ma poi che vide lo
il naturai colore, tornò palido. idem, i-89: e temendo forte che
la quale di vita rendesse speranza. idem, i-154: quasi ogni sentimento del
, re di quelli d'atena. idem, 4-129: e così quelli di lacedemonia
no e sì nel capo mi tenciona. idem, purg., 6-97: o
, e io mai non ti abbandonerò. idem, i-133: o bella giovane,
abbandoni così di leggieri i suoi suggetti? idem, dee., intr. (
/ a sacripante tutto s'abbandona. idem, 24-84: sopra il sanguigno corpo
a due man sopra un colpo disperato. idem, i6-55 (11-68):
, rompendo in lacrime senza freno. idem, iv-1-42: il mantello...
al busto lasciando scoperte le spalle. idem, iv-2-29: fece un nodo scorsoio
irrefrenabile, si abbandonò alle parole. idem, iv-1-103: talvolta, contro la donna
per abbandonarsi a un altro amante. idem, iv-1-280: si sentiva il cuore così
sul punto di abbandonarsi alla confidenza. idem, iv-2-183: allora senza più pensare
vegliante baciò la donna in bocca. idem, iv-2-667: ricordò il sentimento ineffabile di
l'abbandonarsi la prima volta all'uomo. idem, iv-2-760: ella sapeva com'egli
nostalgico di raccontare tante cose passate. idem, ii-154: ormai sicura di potersi abbandonare
i giorni brevi della sua perduta felicità. idem, 9-88: dopo tanti indugi cui
abbandona a fortuna e a malvagitade. idem, 251: nel loro cuore tutti erano
ripeteva ad ogni tratto, abbandonatamente. idem, iv-2-684: tutta la sua pena
, se credesse che 'l sapessono. idem, dee., 2-7 (204)
pensare come al duca tórre la potesse. idem, dee., 2-8 (229
abbandonata d'ogni comodità ed emolumento. idem, i-392: la città di milano
che senza legittima cagione sono lasciato. idem, i-199: ma al mio dolore
ove la virtù avanza nell'abbandonato. idem, dee., 2-6 (176)
che sono passate di questa vita. idem, 116: è grande carità..
/ prima o dopo lo spettacolo. idem, viii-23: grido e brucia il
alare / il sonno dell'abbandonato. idem, 97: a quell'ombra i primi
ed abbandonata a imitazione di tibullo. idem, iv-2-558: nel nostro giardino abbandonato
, e l'altro pendea mollemente. idem, v-160: le sue chiome ravviate allora
passo faticoso, il capo languente. idem, i-292: certo, è meglio una
occhi hanno vagato naufraghi nel vuoto. idem, 1-259: lo presi ancora addosso
pietà fa loro poi debitamente spiacere. idem, v-63: ma gli dii, non
a giusto tempo, il lasciarono fare. idem, dee., 4-3 (409
troppo son noti i miei torti. idem, iv-1-745: dinanzi, l'orto giaceva
in un certo abbandono del portamento. idem, pr. sp., 34 (
necessario l'abbandono e la confidenza. idem, iii-680: viviamo insieme...
abbandoni parevano d'un fanciullo inconsapevole. idem, iv-1-145: nell'amore...
in sé un germe di dubbio. idem, iv-1-533: è proprio vero dunque che
e venir fammi in questo loco strano. idem, 2-1-17: quel guerrier..
e i licci erano in abbandono. idem, v-1-374: bacini in abbandono verdastri di
la selva in abandono il caccia. idem, 1-10-45: fugge tutta la gente in
che non ponno veder donde gli assaglia. idem, 22-86: lo scudo non pur
occhi e l'abbarbaglia il pianto. idem, 273: parea / spuntar ne l'
da abbarbagliare la vista agli orbi. idem, 2-97: oltre alla illuminazione pubblica,
sole, tramontando, l'abbarbaglia. idem, 2-71: un lampo abbarbagliò gli
abbarbagliati dal lampeggiare continuo della falce. idem, iv-2-927: come quei rapaci notturni
aie di alcune case lì presso. idem, ii-236: se ne stavano ora
., abbacava la toce dell'orologio. idem, iv-2- 1257: innanzi la porta
a cavallo trovava le rughe abbacate. idem, 9-233: masnade fiorentine...
studiati d'inter- rompergli il passo. idem, 5-315: era trani...
, per essersi abbaruffato con alcuno. idem, 1126: nel traslato: s'abbaruffano
la nostra superiorità nell'abbassamento degli altri. idem, pr. sp., 24
debolezza, così umiliato senza abbassamento. idem, pr. sp., 29
la diminuzione del calore atmosferico. idem, 17: abbassamento di calore, della
ciolo spazio si morì. idem, i-127: appressandoti a lui pre
gli alti siano più belli. idem, i-403: io ti trarrò di quindi
fortezza parea che la sopraffacesse. idem, iv-18: se questa parte
monton ch'ai cozzo il capo abbassa. idem, jì9-111: apre tancredi gli occhi
gli abbassa / torbidi e gravi. idem, 6-ii-39: e la fanciulla accorta
lasciarono prendere reputazione a'potenti forestieri. idem, 422: il quale ordine accrebbe
, e quella de'grandi abbassò. idem, 904: arei bisogno di
abbassare i seguaci del re di francia. idem, iv-83: commosso ancora [
/ le man dottissime non abbassare. idem, 914: ah quei pini che il
... vizio di rubare. idem, 1-22 (i-272): parendogli che
abbassare cogli uomini ad atti indegni. idem [s. v.]: con
si abbassava mai a giocare con lui. idem, ii-138: io la renderò tanto
molto è abbassata sta tua grossura. idem, 73-12: la superbia mia d'altura
e cessò la piena dell'acqua. idem, 8-56: di questa sconfitta abbassò
nobiltà e prodezza de'franceschi. idem, 11-22: se le pescaie
arno era abbassato più di sei braccia. idem, 12-97: [i lanaiuoli]
alla terra / tornarono ai propri conventi. idem, 3-206: ampie e fresche [
la chiesa molto afflitta e abbassata. idem, 8-30: i pisani molto erano abbassati
, come stimiamo che costei sia. idem, i-233: la miserabile fortuna, che
io abbia pianto e pianga a bastanza? idem, ii-9-146: ha abbastanza d'ingegno
, possiate scendere sino ad un paggio. idem, 1-409: prese a dire che
e fecela abbattere e tagliare da pie'. idem, 10-128: si feciono nella piazza
quale abbatterebbe le rocche di cartagine. idem, 314: e morendo abbatte alla
dovesse abbattere e mettere per terra. idem, 3-48: grandi terremuoti..
e per conseguente la fama loro. idem, i-155: giungendo sopra il siniscalco
e lui miseramente abbatté nel campo. idem, i-550: per tutto il reame mandò
che del destrier morto l'abatte. idem, 152: ma lo garzon di
a le fiamme i culti luoghi. idem, 7-115: fremono i tuoni, e
abbatte, e inonda i campi. idem, 9-22: folgore che le torri abbatta
son picciole sembianze al suo furore. idem, 19-37: svelse dal sasso i
, pel calle oscuro / la trascinò. idem, iii-2-362: la scure al primo
l'incise / su la collottola. idem, iv-2-1123: l'aveva abbattuta sul
uccide od abbatte o piaga almeno. idem, 11-30: deh! spezza tu
e spargi sotto l'alte porte. idem, 20-19: ite, abbattete gli
co- minciatori degli ordini della giustizia. idem, 8-8: quegli medesimi che l'
la sua gente a monte- fìascone. idem, 4-21: il tempo della fervida state
i catalani di malattie e di morte. idem, 6-44: lasceremo ora le novità
come pare, alma cortese e pia. idem, 19-35: qual lupo predatore a
/ oggi con gioia lo rammento alfine. idem, 1130: ei le secrete,
che al fonte di pirene / conduce. idem, v-1-741: quella caverna dove stracco
chiudersi l'adito a ogni esitazione. idem, 1006: se quindi, si voleva
, ca 'l monno se sperfonna. idem, 25-71: or chiama i parente
mai più vi adiuterò a rilevare. idem, iii-189: spera sempre di farsi signore
t'èi poduto dai vermi adiutare. idem, 22-93: ora lo vorrla fare,
1-19: addimannime adiuto, dollote voluntire. idem, 24-22: oimè dolente a che
coloro che hanno il cuore diritto. idem, v-409: colui che abita nell'
, cioè adiutorio più che sufficiente. idem, 5-i-323: noi preghiamo tutti li
il tempo, od altra conveniente modificazione. idem [s. v.]:
occhio si chiama adnata o congiuntiva. idem, 16-ix-144: l'infiammazione della tunica
, / ch'adocchia pur follia. idem, purg., 4-109: « o
/ de'crudi signori la turba diffusa. idem, pr. sp., 3
, mise loro le mani addosso. idem, pr. sp., 34 (
un solo el tuo viso adocchi. idem, 188: ma chi m'abbia a
adocchio più che gli altri tutti. idem, inf., 29-138: e te
che se prigrizia fosse sua scrocchia ». idem, par., 25-118:
anni dopo quello [ecc.]. idem, conv., iv-xxv-i: non
ramo adumbra al- l'abundante terra. idem, 379: la quale [valle]
vostr'occhi il dolce lume adombra. idem, 38-7: orso, e'non furon
fresche ghiande l'aspre tempie adombrano. idem, st., 2-31: alza gli
, ch'empie di tema il core. idem, 20-1: un non so che
, che ogni reale stirpe adumbrano. idem, dee., 8-7 (144)
adombrò, che stanchi al fin serràrsi. idem, 5-24: e quanto di magnanimo
lauri, in mirti e 'n faggi. idem, 727: temo i celesti amanti
, non mi basterebbe molto tempo. idem, 989: per questo solo rispetto
soffiando come un cavallo quando aombra. idem, 117-79: elli n'aom- brò
si turba al più piccolo cenno. idem, 7-713: ora avviene che a certe
aombrati e coperti di bei fiori. idem, v-17-89: e questa [pietra
in compagnia de i solari illuminanti. idem, 463: il che né anco all'
è numero grandissimo nella faccia lunare. idem, 1095: il soprannominato tenue splendore
titolo pubblico adonestare la sua tirannide. idem, 571: ingannati [i
la memoria se tu noll'adopri. idem, 30-1-10: l'ira, che non
diversi impiastri adopera il savio medico. idem, viii-2-187: arte è quella intorno alla
come è il comporre una statua. idem, dee., 5-10 (88)
quando l'hanno, che agli uomini. idem, dee., 10-3 (421)
l'udire, e adoperala udendo. idem, 192-147: sono questi così fatti uomeni
el braccio pubblico contro alle ingiurie private. idem, 137: avvertisca sopra tutto chi
quanto dire che scrivo senza modestia. idem, ii-298: se trova più piacere
le forze sue quell'empio adopra. idem, pr. sp., 4 (
mezzi di raggiri e di violenze]. idem, pr. sp., 23 (
noi, la prepotenza fatta a lucia. idem, pr. sp., 26 (
che si ridono del povero popolo. idem, 3441: adoprarsi e le
i fortunosi fati ci sono incontro rivolti! idem, dee., 1-1 (78)
molto, o d'arrischiarsi un poco. idem, pr. sp., 13
. s'adoperano all'effetto contrario]. idem, pr. sp., 13
lo sgombro domandato cosi gentilmente]. idem, pr. sp., 28 (
che al mondo è da laudare. idem, vita nuova, 26 (92)
che sì mirabilmente sae adoperare! ». idem, conv., iii-iii-i :
per lo loco nel quale adopera. idem, inf., 24-25: e come
sovra quella poi t'aggrappa ». idem, purg., 17-102: ma quando
/ contra 'l fattore adovra sua fattura. idem, purg., 28-131: quinci
, e senza fallo contento viverai. idem, v-186: mentre tu estimi altrui in
se'colui che verso te incrudelisci. idem, v-238: più una fetida parola nello
cuore, non faranno in gran tempo. idem, viii-2-20: tolta via quella colpa
, liberati dalla prigione del diavolo. idem, dee., io-io (502
niuna cosa al suo aiuto adoperò. idem, dee., 2-9 (226)
ogni abbassamento e dammaggio de'fiorentini. idem, 11-35 • i fiorentini vi mandarono
natura e la cagion delle cose. idem, dee., 4-8 (445)
più anni i due garzoni in casa. idem, dee., 10-8 (469)
il gran fallo adoperato da gisippo. idem, dee., conci. (518
ogni matura e robusta età adoppiano. idem, dee., 4-10 (456)
lui, più adorabili che scrutabili. idem, iii-3-352: ditegli che vi dispiace sopra
le meno venerabili o men rispettate. idem [s. v.]: per
come idio e feciorli grande offerta. idem, rettor., 121-23: molti pensavano
sarà sempre salvo a mio potere. idem, i-518: similmente i pastori, che
era stato detto, e adoraronlo. idem, viii-2-277: meschite chiamano i saracini
odio vuoi ch'adori ed ami. idem, 23-69: si getta a'piè
cosa sì ristretta, per paura accederono. idem, 2-2-71: voi siete sì generoso
il tuo desio contento e pago. idem, 20-69: or, tal veggendo
di corso, anzi di volo. idem, 765: o celesti facelle, /
amor, primo ente e donno. idem, i-136: la bellezza, che in
del giusto, e le adora. idem, ii-8-54: io veramente ti adoro e
/ molto adorando e il cielo antico. idem, 825: salve, dea roma
stianesmo / non adorar debitamente a dio. idem, purg., 5-71: ti
i'possa purgar le gravi offese. idem, par., 18-125: o milizia
gran pezzo di strada pel buon bere. idem, 16-349: adora d'avventarsi in
opera d'arte che la rappresenta. idem [s. v.]: adorazione
adorazioni solennemente fatte da ciascuna confraternita. idem [s. v.]:
destinato a speciale adorazione del sacramento. idem [s. v.]
per ciascun'ora imposto ai penitenti. idem [s. v.]:
offerire quell'affetto vago e muto. idem, iv-2-371: nulla valse a impietosirla:
adornissimamén-di parole belle e piene di sentenze. idem, rettor., 107-23: te
.. falle adomare di soave armonia. idem, vita nuova, adornaménto, sm.
, da tutto accidentale adornamento discompagnata. idem, conv., il-xv-n: quando dice
maraviglie è vedere le cagioni di quelle. idem, purg., 12-51: mostrava
i nobili adornamenti, vestendo lugubri veste. idem, i-229: tu la bellezza d'
di cui laude so'adornata. idem, 53-42: passato hanno lor termine
in pino o in abete. idem, purg., 12-82: di reverenza
e i colli di fioretti adorna. idem, 208-10: ivi è quel nostro vivo
dorna e 'nfiora la tua riva manca. idem, 366-29: vergine pura, d'
maledetta pianta del tutto n'estirpasse. idem, i-100: mai natura non adomò
che nel viso a biancofiore risplende. idem, i-339: questi [amore]
l'adorna sì che sforza e piace. idem, 8-78: ha la corazza in
contrazione adomase de tre medeca- mente. idem, 36-4: anema, che desideri de
allo specchio, qui m'adomo. idem, purg., 27-107: ell'è
vedere, e me l'ovrare appaga. idem, par., 31-10: nel
così di mirabile bellezza s'adornava. idem, i-510: così andando pervennero al
annunziando il celeste regno essere propinquo. idem, i-536: quando il mio messaggiero vedrai
donna vio / c'aggia tanta adomeze. idem, v-88-3: angelica figura e comprobata
d'adornezze e di tutto bellore. idem, iv-27 (7-25): ché 'n
o, e lo numero regolato. idem, conv., ii -canzone, 50
amore lo fa chiaro d'adornezze. idem, i-77: all'adomezza del corpo temperatamente
sì adoma e sì pura? ». idem, purg., 9-54: quando
fiori ond'è là giù adomo. idem, purg., 10-31: io conobbi
candido e adomo / d'intagli. idem, purg., 30-24: io vidi
l'altro ciel di bel sereno adomo. idem, par., 30-110: e
, et a più belle imprese. idem, 70-41: tutte le cose di che
buone de man del mastro eterno. idem, 157-5: l'atto d'ogni gentil
ne'begli occhi dell'adorna giovane. idem, i-106: la tua bellezza adoma
tua bellezza adoma di virtuosi costumi. idem, i-489: e tu,
tuoi iddi! le nostre voci. idem, dee., 7-9 (206)
né tornerà qui la persona mia. idem, 209: e così cavalcò parecchi
fa con voci adorne e dotte. idem, 800: così vedrassi il tuo
lor fosco illustrar con la sua luce. idem, 15-54: siede su 'l lago
i mari il bel palagio adorno. idem, 16-15: cogliam la rosa in su
verdeggianti spoglie / tutta adoma la piaggia. idem, 225: stiamo a veder di
presso il mare una casetta adoma. idem, ii-435: la parola di quell'altero
c'ha di voi 'l mondo adomo. idem, 201-1: mia ventura et amor
il punto di vista dei classici. idem, pr. sp., 27 (
adottiva... ma nativa. idem, pr. sp., 37 (
il vaso-costrittore che impedirà l'emorragia. idem, 2-124: piccole stille rosse a
e fronde da la mano ebuma. idem, 932: o regina del ciel,
di mie colpe oscure ed adre. idem, 951: piango le membra sue
gemer da'figli deprecando i fati. idem, 580: oh, giù ne l'
improvvisa e ti schiude gli occhi. idem, v-382: descrivevano [gli antichi]
/ gli applaudon con sussurri adulatori. idem, 16-14: e quanto è d'
/ insegna altrui l'adulator cristallo. idem, 313: alcun non fu di quella
la quale usare non si dee. idem, 36-8-3: l'adulazione, se pure
non le giudicavano però a morte. idem, 1-112: abbandonarono gli dii l'adulterante
il buon vino in tristo vaso. idem, 135: l'amore è inimico de
cui si ricorreva nelle straordinarie necessità. idem, ii-3-62: raccolti tutti i residenti
nello spaccio delle merci. idem, i-37: e più d'un mezzo
false gemme del gran cerchio del cielo. idem, 268: atteon, ricoverto /
sono spesso cagione d'adulterii alle mogli. idem, viii-2- 161: e venne
, ma del marito di lei. idem, dee., 6-7 (120)
che l'uno sia legato a matrimonio. idem [par., 9-2]:
cherco, e vii serv'om signore. idem, 3-19- 504: tutti adoltri
, casto non fece mai ella alcuno. idem, ii-iii: la tua moglie
veleno, e messolo in casa sua. idem, ii-113: per queste cagioni gli
era, e non di lei fratello. idem, 20-11: ai figli degli adulteri
come un adunaménto di riviere paradisiache. idem, iv-1-904: non più parevano un adunamelo
quale elli ha en se de fare. idem, vii-4-1 (201): la
vano pensiero aduni... ». idem, purg., 15-60: «
mente aduno... ». idem, par., 1-117: questi ne
la terra in sé stringe e aduna. idem, par., 13-58: quella
rarissimi libri greci, latini ed ebraici. idem, 540: tu le cose separate
danno del circasso or tutto aduna. idem, 8-63: con importuna / fretta
e quando nembi aduna / l'olimpo. idem, ii-755: essa passione adunando in
immensa cuna il mare, immensa tomba. idem, iv-2- 571: uno sguardo
a far de me la vendetta. idem, 21-67: el nemico fa adunare mille
colà dove questa beatrice piangea pietosamente. idem, inf., 3-120: così sen
di qua nuova schiera s'auna. idem, inf., 4-94: così vidi
/ di quel signor dell'altissimo canto. idem, par., 33-20: in
'l gran carro ne ricopre e cinge. idem, 13-4: qui s'adunan le
con ciascuna di lor notturno viene. idem, 15-56: ma tutta insieme poi
, che il popolo s'aduni! idem, iv-2-415: i presentimenti delle forme increate
e la gola el se devura. idem, 18-20: o taupino, a cui
io fui condotto par amica persona. idem, purg., 2-125: li colombi
li colombi adunati a la pastura. idem, par., 27-94: se natura
esse sono tutte adunate in me. idem, dee., 3-9 (362)
fatta come la foglia dell'alloro. idem, iv-2-686: era il coro delle
/ massimo giove abitator dell'etra. idem, 6-340: né certo lice colle
a una gigantesca pila di piombo. idem, iv-1-315: i ricchi architravi..
oggi tutta un'adunazióne di speranze? idem, v-1-789: il più vivido fior
e le mura a lei s'oppone. idem, 8-6-1564: veggio il rinoceronte adunco
/ senza perdere stilla di succo. idem, ii-775: gli astori co'resti dei
lùbri / ancor ne'becchi adunchi. idem, iv-2-277: la mano adunca teneva
le ciotole,...]. idem, pr. sp., 15
adonqua, lassome, che fare deo? idem, i-39- 183: adunque povero
che lo volgare darà cosa utile. idem, purg., 1-81: per lo
adunque tutti intorno a lui piangevano. idem, 367: adunqua gran consiglio, e
che è un'altra vita dopo questa. idem, iii-74: se dio è per
la difficoltà di conciliare questi precetti? idem, pr. sp., 24 (
/ a i purpurei tiranni infausta luce. idem, 19-17: né con più forza
ov'empir di gelid'onda un vaso. idem, 275: s'inostra / adusto
gli adusti nasamoni o i garamanti. idem, 13-61: vedi le membra de'
volgesi e dal viso / tondo sorride. idem, 1010: spiovongli le chiome /
e gridarono: -madonna! madonna! idem, iv-1-949: nel centro del campo
achille, / caro ai guerrieri. idem, 849: vedi / nei prati gli
/ tra i bracci della lira. idem, iii-2-364: e gli efebi pendono anelanti
un foco / per rincontrar di venti. idem, iv-32 (15-5): verde
tempera taire e li cor rinfresca. idem, 84: la sommitade dell'aiere
tare, / e la terra tremare. idem, conv., ii-vi-9: li
aere infino a la cosa illuminata. idem, inf., 1-48: questi parea
parea che l'aere ne temesse. idem, inf., 3-23: quivi sospiri
per ch'io al cominciar ne lagrimai. idem, inf., 5-86: quali
vegnon per l'aere dal voler portate. idem, inf., 7-122: tristi
e rallegrar lo ciel la sua vertute. idem, iv-180 (46-39): l'
3: sentia taire soave a tramontana. idem, 28: lo lor proprio colore
conven che si converta in pioggia. idem, 126-10: aere sacro, sereno
balen, che vien per taire acceso. idem, i-6-84: la nave il buon
d'angeliche voci ripercossa risonava tutta. idem, iv-177: stando essa serrata in
ed ebbe a far con lei. idem, dee., 2-10 (253)
prendere aere, dimorarsi alcun giorno. idem, dee., 2-10 (254
in terra, delli demoni nell'aere. idem, viii-15 (29): platone.
indugi e aspettisi l'aire temperata. idem, 290: s'e'fossino freschi et
imagin d'una cervia altera e bella. idem, st., 2-23: e
correa sospesa per l'aer serena. idem, st., 2-34: l'aer
lunge agitasti / il queto aere notturno. idem, giorno, iv- 18: e
/ pietosa il trasportò. [sostituito] idem, pr. sp., 34
/ tonando, il tenebroso aere divide. idem, 18-42: e potess'io,
pe 'l freddo aere la luna. idem, 584: frate francesco, quanto d'
sé aere et aspecto molto ornatissimo. idem, 103: ne'quali singularissimi et
sì dolce aere e tal beltade. idem, 4-256: il nobil viso suo
ti sarà utile la tua buon'aere. idem, 3-384: se la persona amata
quella che a nullo male pensava. idem, ii-1-334: di buono aere, cortesemente
con ma- rimoti, con aeremoti. idem, 4-1140: un irresistibile alimento aveva
demoni aerei, e nelli uomini terreni. idem, viii-15 (29): così
/ in aerea magion fo dimoranza. idem, 18-49: una colomba per l'aeree
oblia questa in cui fu rinchiuso. idem, 2-197: essi [i demonii]
movea qual pura / nuvoletta d'argento. idem, pr. sp., 37
con l'ippogrifo pel sognato alone. idem, 47: e nel cielo di perla
aereo pin da le radici schianta. idem, 27: tal su gli aerei gioghi
ardue rupi, sopra aerei ponti. idem, 484: l'aeree grotte / intronate
dal cupo urlo del vento. idem, 1032: un infinito colonnato /
bello aereo, le idee infinite. idem, i-263: la mancanza delle vive
morente dolcezza all'apparenza delle cose. idem, iv-2-1028: le alpi di carrara così
un incendiario in vita e in morte. idem, iv-2-1314: i cannoni della nostra
aerei scavati nella roccia. idem, 12-234: guardavamo questi lucenti aerei
che cosa ella deriva? dal caso. idem, ii-1026: se i palloni
con cui si lanciavano da pendii. idem, ii-301: vedendo sul prato un aeroplano
, nell'afa che precede la burrasca. idem, pr. sp., 36
in un'afa di nuvole bianche. idem, 911: grave l'afa stringeva l'
non so che dolcigna afa di morte. idem, iii-1-1216: ancóra notte. afa
di tiepido come una bava animale. idem, iv-1-857: come varcò la soglia
di parole. affacciamoci alla finestra. idem, iii-10-429: in tanta afa d'
respiro del porto stigliavano la gola. idem, 19-478: nelle ore afate,
in quello d'afelio e perielio. idem, 1-283: si avrà la proporzione della
e meco s'è mostrato affabilissimo. idem, 19-77: or qui s'accosta
bassi affaccendamenti del cieco volgo appassionato. idem, ii-13-155: il gran rumore e
affaccendava a preparar qualcosa da ristorarla. idem, pr. sp., 34 (
redini / chino il chiomato sir. idem, pr. sp., 7 (
fanno molto amare o molto temere. idem, pr. sp., 29 (
senza punto darsi aria d'affaccendato. idem, 1-76: una moltitudine affaccendata che inonda
in una giornata afosa di maggio. idem, i-454: un gatto che affacciava il
guardava a destra e a sinistra. idem, pr. sp., 34 (
scuola ardito / s'affacciava un ciliegio. idem, 884: e tutte il mare
che vedevo affacciarsi sopra le roccie. idem, ii-518: attraversò rapida la cucina,
uomini insolenti per la loro carica. idem, 1-121: conviene esaminare nella scelta quale
il guardo ove non lice il passo? idem, pr. sp., 7 (
alla mente come una nuova apparizione. idem, pr. sp., 9 (
, mi s'affacciava tra i sogni. idem, ii-156: e v'è un
si affacciava alla mente suo marito. idem, i-251: per un istante un'idea
dolci così che non paiono veri. idem, 3-34: e possibilità d'amore e
meretrici, abito di buffoni. idem, 6-1-302: si studiano molti di far
/ il viso e il petto. idem, sai., 5-225: il sollimato
loro carni pascevano gli affamati rostri. idem, dee., 5-8 (74)
e non mi desti da bere. idem, iii-452: io condurrò in italia
di bocca per darlo agli affamati. idem, pr. sp., 35 (
affannando e tribulando in molte guise. idem, 3-65: segondo naturale ed orrata
va chi più di gir s'affanna. idem, par., 12-82: non per
fosse frutto dopo il tempo mio. idem, iii-23-83: tu vedi la formica
s'acquistino, ma virtuosamente affannando. idem, i-74: niuno è che affannando
, fuggirò il riposo per affannare. idem, i-413: né credere che io si
alcun futuro mal par che s'affanni. idem, n-68: ei, che s'
assai tosto sopraggiungerebbero i nostri affannati. idem, i-46: il campo si cominciò
richiedeva a gli affannati membri riposo. idem, i-iio: del mortale dolore affannato
quivi in presenza di tutti morì. idem, i-455: tal volta nei soavi liquori
soavi liquori gli affannati corpi rinfrescavano. idem, dee., 8-3 (248)
le mani o con le braccia piene. idem, pr. sp., 33
parlar, s'altri noi niega! idem, purg., 2-111: ti piaccia
d'italia spesso affannato di guerre era. idem, 9-55: gli affannati e tribolati
già presso al suo passare... idem, dee., io-7 (449
a sentirsi qualche brivido nell'ossa. idem, pr. sp., 20 (
per la sospensione in cui erano stati. idem, pr. sp., 20
, li affanni e li agi. idem, par., 17-84: parran faville
re carlo si posava e dormiva. idem, 11-66: per lo soperchio affanno
affanno del di preso alcuno riposo. idem, 8-49: il capitano e'suoi cittadini
acciò che famoso vecchio si possa divenire. idem, i-181: già quasi avevano le
recato senza troppo affanno di parole. idem, i-357: giusta cosa mi pare dopo
10 m'a 'n gioia ritornato. idem, ii-166: ben este affanno dilittoso
, ch'a lagrimar mi 'nvita. idem, par., 4-111: voglia assoluta
ebbi ad esser con amor congiunto. idem, 364-11: pentito e tristo de'miei
in cercar pace et in fuggir affanni. idem, 366-84: da poi ch'i'
rima in rima tesso questi versi. idem, i-1-76: onor s'acquista per
non le volere porgere nuova pena. idem, dee., 4-1 (389)
, un poco a sonni- ferare. idem, 699: mi pasca d'una speranza
. / di così lieve cosa. idem, 42-97: avea di grande affanno il
profondo i gemiti e gli affanni. idem, aminta, 511: da indi in
petto, / fu forza che scoppiasse. idem, aminta, 1570: il vidi
contentezza, domane un lungo affanno. idem, ii-322: non mi do mai affanno
tale affanno, che desiderò di morire. idem, pr. sp., 31
, d'affanno e di struggimento. idem, 319: oh giorni! oh casa
affanno / visse l'umana stirpe. idem, 20-3: credei ch'ai tutto fossero
, i teneri moti del cor profondo. idem, i-1300: gli uomini di mediocre
affannosamente in questo mare di travagli. idem, iii-296: io rassomiglio a chi si
. non passa gli 80 gradi. idem, vi-153: in italia, in spagna
di scirocchi affannosi, di marini freschi. idem, 12-4-276: soffrono in quelle pianure
. affannosa e periculosa ad acquistare. idem, 3-6: ai ch'è mattessa
torbido, pieno di sogni penosi. idem, pr. sp., 27 (
palpitando all'anelante / seno la stringo. idem, 19-1: questo affannoso e travagliato
senza difetto, e senza oltranza. idem, 7-39: per mento
ma rispondere era un'altra faccenda. idem, pr. sp.,
ne tornava, senza aver fatto nulla. idem, pr. sp., 17
tutte le faccende...]. idem, pr. sp., 22
dall'impicciarsi nelle faccende altrui]. idem, 62: in grave affare / grave
le cose che spettano al reggimento. idem [s. v.]: affari
per il disimpegno degli affari correnti. idem, xi-315: quando la questione romana
suoi negozi per adoperarla in questo. idem, ii-239: dopo un mondo di fatiche
affari e nel mondo dell'azione. idem, ii-6-156: l'uomo pratico,
affare serio anche questo della proprietà! idem, ii-207: quanto alla democrazia,
vostro noioso per leverà di core. idem, v-98-39: c'omo di grande
di grande affare e di gran valore. idem, 12-32: era [corso donati
aspetto nobile e di grande affare. idem, dee., 1-7 (109)
assalito per uomo di picciolo affare. idem, dee., 2-5 (162)
di trovarsi in frangenti così fastidiosi. idem, pr. sp., 25 (
solito, nella penna dell'anonimo. idem, 306: alle barde, all'armi
osservato che si sono mutati totalmente. idem, 129: io dico che devono
, come sarìa a dire la rosa. idem, iii-125: agli arbori ancora nei
quell'affaruccio, sono con voi '. idem [s. v.]:
che a molti affascina l'intelletto. idem, ii-55: egli [il demonio]
le chiacchiere non ne affastellano sarmenti. idem, i-139: nei campi immensi, dove
, la lettura affaticante gli ripugnava. idem, i-144: doveva accontentarsi di un
/ ad ogni or fortemente palpitando. idem, 32-179: una forza / ostil,
i torbid'impeti d'euro affaticano. idem, 147: tu affatichi il senile
mugghio che affatica la fronda bruna. idem, iv-2-1293: il sentimento della lontananza
ora più le borse de'detti cittadini. idem, 1-188: i cittadini e artefici
suo corpo, più s'affatica. idem, purg., 6-50: andiamo a
sforza d'essere somigliante ad esso. idem, 237: onde l'uomo s'
s'amano, costor si conoscono. idem, i-428: ogni ingegno di nuocere
t'affatichi per andar nell'inferno. idem, iii-92: li discepoli si affa
voi avete in animo el contrario. idem, 150: però chi si affatica per
... assiduamente mi affaticavo. idem, 2-92 (461): e
argomento si affaticarono i primi letterati. idem, 40-12: la bella speme tutti ci
, e riceve gli affaticati carri. idem, 2-129: lo primo riposo era,
, e col mio solito antico dolore. idem, 16-viii-43: le povere affaticate parturienti
intorno a cert'ossa affatto nude. idem, aminta, 1918: quel ritegno /
i giorni passati mi pur andava. idem, ii-184: in poco tempo, o
, tornava ora a farsi sentire. idem, pr. sp., 34 (
e non pochi fuor di sé affatto. idem, pr. sp., 36
interamente vestiti, chi affatto in camicia. idem, pr. sp., 36
mi s'è inaridita quasi affatto. idem, ii-97: certi fastidi che io
un luogo a me affatto sconosciuto. idem, 192: alcune folte siepaie dietro le
estetica è affatto indipendente dall'intellettiva. idem, ii-6- 146: né il
di lei e de'bellissimi suoi versi. idem, ii-195: quel consiglio, al
estetica e non già nel concetto. idem, i-2-62: il pensiero..
dal frate per capitani e per rectori. idem, 62: fue affermato questo capitolo
e la speranza della futura vittoria. idem, iv-41: e varie cose nell'animo
il lampo d'una estrema speranza. idem, 19-394: affebbrato dal perpetuo desiderio
errare in sempre più grande spazio. idem, 19-466: notti di lavoro affebbrato
spirituali la chiesa tiene e afferma. idem, conv., ii-vm-16: e
sì bella cosa non aver veduta. idem, dee., 2-8 (220)
affermargli che io ardentissimamente l'amo. idem, 1-15 (i-166): il primo
la mente di chi le ascolta. idem, pr. sp., 24 (
e le prime affermazioni imperiali con augusto. idem, iv-ii: questa affermazione sarebbe un
con le mani o indicabili col dito. idem, 1-3 * 53: l'opera
pregion m'arenderò a te davante. idem, 34-33: orlando vide quel grande amirante
che sì ben punge e taglia. idem, 46-124: gli cinge il collo col
spada ch'è di sangue ancor digiuna. idem, 18-77: tanto è già in
c'erano, e suona a martello. idem, pr. sp., 12 (
, / e strinsi e strinsi. idem, iv-2-393: gli occhi mi corsero a
avrebbe saputo afferrare una sola immagine. idem, 9-214: un dialogo di cui
e non si afferrarono con loro. idem, 2-59: per lo grande aiuto delle
afferrare che l'adacquare da prima. idem, iii-30: è una gran maneggia di
moderazione e virtù e buon gusto. idem, v-46: freddure! diss'io,
affettasse di apparire diverso dalla moltitudine. idem, i-288: il traduttore necessariamente affetta
il passo per affettare la stanchezza. idem, iv-2-1223: affettava quel sorriso vano
, affetta e tocca il capriccio. idem, ii-24: il vero certamente non è
/ que'saracini affetta come pani. idem, 3-73: rinaldo tanti quel dì
ariosto, quello d'erminia nel tasso? idem, i-202: in tutti gli scritti
sentimenti che vorrebbe, gli spenga. idem, i-202: l'affettazione continua è una
gravità sieno il camice della menzogna. idem, 1-269: salvini, vii-538
: in opposizione alle facoltà pensarvi. idem, 154: summa disgrazia a tutte le
, / aveanme costretto a non dormetare. idem, 74-7: la iustizia en estante
di potere ciò con la lingua narrare. idem, purg., 25-107:
affetti, l'ombra si figura. idem, par., 3-52: li nostri
allentar non lassava il duro affetto. idem, 122-7: vero è 'l proverbio,
di gioia e di stupor confuso affetto. idem, 18-31: quella lui mira in
affetti in un guardo appaion misti. idem, a minta, 427: a poco
/ poca gioia ha dell'urna. idem, ii-2-9: affetti tutti che..
letizia, che l'altro affetto estinse. idem, pr. sp., 24
dar luogo a pensieri più posati. idem, pr. sp., 27 (
recar tanto desìo, tanto dolore? idem, 29-106: se d'affetti / orba
deretto aver a li 'nferme amistanza. idem, 60-16: deo no alberga en
di doppia pietate ornata il ciglio. idem, 120-2: quelle pietose rime,
come colui che piange e dice. idem, par., 18-14: lo mio
e il freddo che li ammortisce. idem, 2-186: essi [gli alcioni]
antiveggono quel che sarà in mare. idem, 2-190: dunque è verisimile che
romana interpretavano quella candidezza in sinistro. idem, i-167: aveva proceduto contra quel
di fare mettere l'opera ad affetto. idem, 168: segnore, buona orazione
cosa che non fosse stata innanzi. idem [tommaseo]: chi si affettua
gittare sospiri accesi di gran disio. idem, dee., 10-9 (490)
cagione ti fa recusar l'andata. idem, iv-123: con affettuoso appetito il mio
di me forse or nulla cale. idem, 20-134: con le flebil onde,
temperati da una certa appassionata dolcezza. idem [s. v.]:
si credono capaci d'affetti potenti. idem, 4-422: si sentiva nell'anima or
ciò che può affezionarti alle vanità. idem, iv-257: egli giu
allegorico e allusivo che egli affezionava. idem, 28-186: i libri che affezionano
tutte le mie si travaglia sempre. idem, 7-3-46: come che sia, io
contessa, ma infra pochi giorni. idem, dee., 10-4 (429)
ed al mantenimento dell'ordine perfetto. idem, 3-4-338: sentendo l'anima sensitiva
in quando sul volto delle spese. idem, pr. sp., 21 (
nomi / con affezion ritrassi e ascoltai. idem, par., 25-21: sì
girando e mormorando, l'affezione. idem, par., 32-149: orando grazia
e del viso si poteva fare. idem, dee., 2-8 (217)
amore ferventemente di lui s'accese. idem, dee., 7-3 (167)
popoli questa affezione del vivere libero. idem, 516: tutti questi sospetti sono stati
, resa più intensa dalla pietà. idem, pr. sp., 36 (
potea iddio da quella produzione rimuovere. idem, par., 4-98: potesti
stelle cadenti senza numero e grandi. idem, 202: il colore della nugola era
cosa d'un quarto d'ora. idem, 203: tifoni chiamano un'altra affezione
altro, e cominciato a affiatarli. idem [s. v.]: mettere
le vostre idee non collimino a perfezione. idem, 3-131: lui vuole vada a
come fibbia che s'adatta col vestire. idem [s. v.]:
d'oro affibia quella vesta purpurea. idem, 152: l'altro abbia una faretra
[= genere] di passibili qualità. idem, 131: oimè, cossi trattate
, al par de'cari figli. idem, v-5: qual ti affida coraggio /
giuochi di borsa o di lotto. idem [s. v.]: affidare
qualche abatucolo, a qualche poeta. idem, 92: la cuoca infilava le
m'affidò, chi mi deluse? idem, 2-71: dove / ritrovar potrai scampo
i sacri patti unito è teco? idem, 7-7: vedendo quivi comparir repente
saluta erminia e dolcemente / gli affida. idem, 8-5-722: quel che sovra il
abbia provato, altrimenti non t'affidare. idem, 242: non torre né pegno
affidatamente contare d'opera di verità. idem, xxii-6 (277): provando che
del reame d'inghilterra molto affiebolìo. idem, 9-302: avvenne all'oste de'
affieboliti, si partirò dall'assedio. idem, 10-164: [i fiorentini] si
pietà del nostro error l'affisse. idem, 13-42: tu dal corpo che meco
nel vólto di colui gli affisse. idem, 7-100: a segno certo, /
parea che di quel bulicame uscisse. idem, purg., 11-135: quando vivea
/ ogni vergogna deposta, s'affisse. idem, purg., 13-33: i'
, e anco non s'affisse. idem, purg., 25-4: come fa
/ esce e s'affigge al sole. idem, 1112: s'affigge con aperta
e vedevi cangiar volto e colore. idem, v-898 (442-1): perché quando
si fa da'genitori a'figliuoli. idem [s. v.]: se
ciò che vera imaginazione gli rapportava. idem, vi-146: vedevasi colei che senti guai
entrando pugne, e pugnendo congiugne. idem, 3-294: la quarta cosa a che
maniere voi la affigurate per amore! idem, 1-358: la compagnia del pranzo ci
è nero e ha voce infernale. idem, ii-186: questo salterò...
più significative di qualunque altro lineamento. idem, iv-2-105: la testa di lei,
diedi ad affigliare tra gli studenti. idem, ii-40: ebbi, non molto
d'affinar contra me prendea diletto. idem, 6-ii-145: sorgea, per maraviglia,
consiste nel separarne le parti eterogenee. idem, i-38: recentemente la parola affinazione
si contrae ancora per fornicario congiungimento. idem [crusca]: avvenga che non
esser tra la terra e la luna. idem, i-139: è dunque tra l'
qualche maggiore o minore affinità colle forestiere. idem, i-1462: grandissima affinità e somiglianza
suoi desiderii e de'suoi ricordi. idem, iv-1-374: avevamo perfino creduto all'affinità
questa gente ch'egli chiama opiofagi. idem, 421: l'anfione, cioè oppio
un nostro viso più lontano e segreto. idem, 10-152: l'occhio vellutato affiorava
angelica pareva affiorare su la dormiente. idem, iv-11: affiorare, venir fuori come
e velo / affiorato di giallo. idem, vii-561: dammasco, panno dalla
un volto incerto e maravigliato]. idem, pr. sp., 14 (
tanti fiumi ognor d'eterno pianto. idem, 12-69: e gli occhi al
quelle / anime fortunate tutte quante. idem, par., 1-48: quando
sua region s'affisa e mira. idem, 1003: e docile il cuore ne'
tua vista i novi affetti impari. idem, 825: ecco, a te questa
accartocciavano e si confondevano lente. idem, iii-779: a bologna trovo affissi gli
il ferro affisso e da le vene. idem, 8-3- 964: e perché
sovvenga di lui che fece il tutto. idem, 8-7-93: però sempre si move
si mette in relazione col pubblico. idem, i-39: l'uso degli affissi,
le mura infette dalla lebbra degli affissi. idem, iv-2-1255: un muro spellato di
del telaio. il lavoro affittisce. idem, 6-275: a poco a poco i
, come vuole, i prodotti. idem, ii-3-149: diversi sono i modi con
abitare in due stanzette d'affitto. idem, ii-833: era... una
ancora una classe comoda e danarosa. idem, ii-3-157: i salariati sono al
dici, più speme mi dai! idem, vi-1-391 (78-6): e l'
/ fui del selvaggio spirito terrestro! idem, v-2-163: si dice che nessuno
, afflige più che non conforta. idem, 306-10: così vo ricercando ogni
meritamente di te si dèe rammaricare. idem, dee., 10-6 (444)
e di verso napoli dai saraceni. idem, 616: lorenzo non solamente dalle gotte
quel che tafflige è picciol male. idem, 12-64: e soffia e smania
alla quale ne deriva necessariamente infamia. idem, ii-711: un altro grave inconveniente,
gente afflitta, ed o'porrà fugire? idem, 93-53: mamma col core afflitto
, / i prenci argivi eternerà. idem, gr., iii-97: afflitte /
membra e gli occhi egri compose. idem, 13-78: la terra che dianzi afflitta
era fatica e afflizione di spirito. idem, vi-16: io vidi l'afflizione
divine come umane, quasi caduta. idem, viii-1-130: * la notte ch'i'
vedere come il povero uomo si afflosciò. idem, iii- 187: nelle guantiere
afflosciata come una statua di creta. idem, 19-324: coi piedi gonfi,
divelta, qui nelle mie braccia! idem, iv-2-273: femmine affloscite nel vizio,
infanzia, che mi affluivano copiosi. idem, 5-152: i veneti che,
altri rami arteriosi vicini o corrispondenti. idem, 8-210: se in qualche modo
/ qual fiato di mille fornaci. idem, iv-2-162: le emanazioni affocanti del
/ che affoca il foco dei tramonti. idem, iv-2-981: il suo desiderio gli
11 cielo s'affoca d'amore. idem, ii-814: ahimè, di bacche
, su e giù per i campi. idem, ii-230: il sole cade a
tade de li vapori che 'l seguono. idem, par., 14-86: ben
in santo? dategliene dieci. affogàggine! idem, 877: affogàggine, luigi
un'aria tiepida e un poco affogante. idem, iv-2-735: l'odore affogante della
rotta, che affogato l'avea. idem, dee., 8-9 (323)
de le tenere vite affoghi il fior. idem, 476: il vin fremente /
faceano affogare e morire gran parte. idem, 10-132: [i] masnadieri
onde il guardian di subito affogòe. idem, 266: cacciando poi per una selva
è meglio affogarsi, che maritarsi così. idem, iii-287: chi non porgerebbe la
non te morivi de l'amore affocata? idem, 93-52: figlio, questo non
abbracciò la suppellettile straniera di linguaggio. idem, iii-991: sono affogato di visite,
! aprite! aprite! *. idem, pr. sp., 15 (
pietose / concordemente replicar: perdona. idem, 2-121: correan per l'ampio
confusi e affollati nel suo animo. idem, pr. sp., 17 (
il nesso. [sostituito da] idem, pr. sp., 2 (
tal che non potrebbe adeguar rima. idem, par., 27-121: oh cupidigia
il viso tra le ciocche delicate. idem, iv-2-48: sotto la loggia lavava panni
come noi l'avemo per grande danno! idem, 2-272: se noi ci sapremo
un morto / viluppo di memorie. idem, 2-31: poi seguimmo il canale
tasche della vestaglia di seta blu. idem, 4-228: stando cosi seduto, tu
simili, amano la terra affonda. idem, iii-113: sendo la terra secca
plebei sollevati dovettero afforcar i nobili. idem, 575: dicono volgarmente che archiloco.
con suo manifesto pericolo, assalire. idem, 750: castruccio cautamente affortificò la
: / oh che affortunatissima genia! idem, 3-1-9: io v'auguro molti anni
, / tu che aguzzi le spine. idem, iv-2-785: ella aveva inconsciamente esaltata
nell'atto di compiere un prodigio. idem, iv-2-1259: cancelli afforzati in fretta con
occhi son tristi, un po'affossati. idem, 28-263: il riposo dell'anima
proceda alla formazione delle quote ereditarie. idem, 971: l'enfiteuta può affrancare
, e a certi servi altresì. idem [s. v.]: legge
ci affranse / la possa del salir. idem, purg., 30-36: e
dire come codesto travaglio continuo affranga. idem, 12-92: indolenzisce i muscoli,
, rilassò le membra intormentite]. idem, 1073: fu stramazzato dalla turba
affrantura per cusì vii de- lettato! idem, 25-66: orlèvateen pede, ché molto
ferro, anzi pur sien di scorza. idem, 40-26: e quei c'ha
dietro volga, o chi raffreni. idem, 178-1: amor mi sprona in
/ dolci parole, oneste e pellegrine? idem, 301-4: fiume che spesso del
i primi assalti de'nemici affrene. idem, 14-26: e da qui innanzi affrene
più moderato l'impeto de l'ire. idem, 8-3-774: nel salso ed ampio
quanto più puote affretta i passi. idem, 8-6-649: ei [l'agnello
antica fama / atlantide l'appella. idem, 1-355: altri co'remi a terra
cavalli, affrettandoli, a sferzate]. idem, pr. sp., 34 (
da noi la paura si parta. idem, dee., 10-9 (492)
fin de l'opra i neghittosi affretta. idem, 14-64: goda il corpo securo
le sue miserie in aspettando i mali. idem, 16-47: vattene, passa il
, e più e più s'affretta. idem, 209-11: e qual cervo ferito
affretta, si studia di pentère. idem, dee., 5-1 (19)
s'affrettava di correre nel giardino. idem, 1-31: egli [l'amore]
i si solea lasciar dietro la saetta. idem, 23-113: l'umor che vorria
i affrettando tenton s'urta e confonde? idem, giorno, iv-267: ecco le
sveltissimo s'affrettava a gran passi. idem, gr. ii-115: sull'ardenti ale
, / senza posa o ristoro. idem, 970: ogni parte dell'universo si
mite l'aspetta / e primavera. idem, 516: i borghi che s'affrettan
la notte è più lunga del giorno. idem, iv-2-488: affrettatevi, affrettatevi!
m'affrontan mute orribilmente in vista. idem, 1075: quale / volete milanesi
mai s'affrontasse battaglia in italia. idem, 11-97: messer luchino s'affrontò con
de'feditori de'fiorentini furono scavallati. idem, 9-306: il dammaggio de'morti
animoso del pericolo, della morte. idem [s. v.]: audace
che tu comperrai la mia vergogna. idem, 4-1098: e1 cherico, per
altra cosa che nera si vedeva. idem, dee., 6-10 (133)
vela regge / l'affumicato legno. idem, 12-965: l'affumigata grotta /.
si macchiava senza pagare col sangue. idem, i-164: ora la stanza vuota
dalla loro parte il fumo delle candele. idem, 4-163: è probabile che prima
; onde io affusolato subito andai. idem, 1-66 (161): spiccatosi da
affusto tratte al ciglio del villaggio. idem, ii-941: su l'orlo delle
cavaliere scritti li aphorismi d'ipocràs. idem, par., 11-4: o insensata
confortano lo stomaco e 'l cerebro. idem, 5-20: hanno ancora le pere
a lui, e ferironsi delle lance. idem, 1-37: molte chiamavano la morte
cristiani, e tu se'affricante. idem, 13-6: ogni cristian che uccide un
, / secondo nostre legge morir debbe. idem, 24-7: venne costui nell'
molto in uso per fare pergolati. idem [s. v.]: affricognola
allo stomaco flemmatico pieno di superfluitadi. idem, 5-21: anche delle dimestiche [
pietra afrodisiaca, io ve la offro? idem, iv-2-95: il lume afrodisiaco della
è dolce, poi diventa amara. idem, i-1388: in francia gli alberi
nel suo primo periodo di sviluppo. idem [s. v.]: agarico
un'azione troppo lenta e sospetta. idem [s. v.]: agarico
impulsori delle tiade, subagitatori delle menadi. idem, 3-816: l'asino (perché
sorso dal calice d'àgata lentamente. idem, iv-2-1228: tal bellezza m'appariva appresa
di cambio, di negozio, ecc. idem, i-50: agenti di fallimento:
agente si prende nel disposto paziente. idem, conv., iii-xiv-2: sì
tanto quanto possibili sono a venire. idem, conv., iii-xiv-4: è da
per la quale si fa beato. idem, 158: e de le
o possibili, quanti son suggetti. idem, 645: come per mezzo della luce
circonda e supera la materia paziente. idem, i-101: forse potrebbe chiedere alcuno
, e non vengano dalle cause agenti. idem, 2-97: i latini vogliono che
marchesa che un agente di infezione. idem, ii-583: qui si fermò il
agenzasse ciascuna valente e piacente donna. idem, xxiii-16 (52):
qual che più l'e 'ngrato. idem, ii-260: senza chieder lei ciò che
i nomi di eupatorio di mesue. idem [s. v.]: l'
un solo in tutti gli uomini. idem, 2-217: nei legni secchi pure si
agita e avviva qualche particella disposta. idem, 2-304: agere è diffondere la
cui siano i chiusi passi aperti. idem, 7-14: dopo molto pensar,
ciò che l'uomo vuol fare. idem, 3-15: e 'l bene operare è
a la bellezza che a la bontade. idem, purg., 3-51: la
, ma era agevole ad assediare. idem, 8-94: quello [dello stale]
dati dalla natura alle sue genti. idem, v-181: bene so che dal confortare
, l'altro è malagevole sommamente. idem, dee., 2-5 (161)
agevoli a riprendere che ad emendare. idem, dee., 3-8 (340
dottorato in sapienza, è agevolissimo. idem, i-211: egli è più agevole a
altri, che comprendere perfettamente l'arte. idem, i-359: l'entrare in mare
essere piano e tranquillo all'entrata. idem, i-369: tutte le cose sono
agevole, quando pure sia possibile. idem, pr. sp., 7 (
divenuto agevole tutt'a un tratto. idem, pr. sp., io
per rendere agevole ai passeggieri l'imbarco. idem, iv-2- 943: l'astuzia
città dove sian ben provviste biblioteche. idem, ii-6-380: mi fu agevole ricongiungere
della storia al problema dell'arte. idem, iii-23-245: scrittori, quasi tutti
ell'è d'un agevol coiaio. idem, vi-1-383 (72-7): se mi
il dolce cullarsi su placide onde. idem, ii-9-222: l'agevolezza che offrono nelle
pecca, molto malagevolmente si corregge. idem, 202: agevolmente ogni cosa spregia
si piegò a'piaceri dell'abate. idem, dee., 2-8 (144)
non può essere ingannata né placata. idem, i-194: ma or volesse iddio
equali alle cose utili e necessarie! idem, i-403: agevolmente si dà a credere
cosa desiderata a colui che la disidera. idem, ii-266: ecco, tu se'
vita temporale passano a vita eterna. idem, xxi-978 (42): chiedi altra
la quale molto agevolmente si schianta. idem, i-145: il tiglio...
/ di vincer anco agevolmente credi. idem, 9-6: soliman venne, e
ladroni in ogni tempo o mercenari. idem, 8-6-999: de'timorosi la fugace
, per essere i luoghi piani. idem, 848: gli animali bruti usano
nella tenebra aggallava per loro un sogno. idem, iii-1150: era in quel suo
tanta ripugnanza ad aggallare all'esistenza. idem, 1-225: calarmi dove un'acqua
in generale approntate, et aggarbatamente. idem, i-267: né è da dubitare che
di grossezza quanto aggavigna una mano. idem, i-457: si pigliano le fila di
l'uno e l'altro granello. idem, ii-228: e nelle siepi sorge [
, capitavano al negozio per aggeggiarsi. idem, 19-277: il vetturale, tolto il
mostro di ghisa arroncigliato alle inferriate. idem, 19-406: i carovanieri...
di questa / intorno al fusto. idem, 131: nella tarda / notte a
terrazzini come marinai comandati di guardia. idem, 19-277: il morto aggelava.
via la pezzuola di sul viso. idem, 19-298: e non pianse nemmeno
è una delle mille malizie dei cinesi. idem, i-429: non è veramente un
andava lacrimando al destino di morte. idem, 19-336: i pensieri erano aggelati
aggelati sulle increspature rattratte della fronte. idem, 19-466: la pioggia aggelata,
ampliato alquanto il continente della toscana. idem, 12-11-214: l'altra [porzione
magari s'alza e fa quattro passi. idem, ii-719: allora si mormorava;
non meno che 320 palmi romani. idem, 8-31: inoltre andava osservando tutte
, un po- varo molto aggetto. idem, 22: più gli era utile per
ancona si doveva cambiare a faenza. idem, 4-240: l'una vicina all'
mio sperar che tropp'alto montava. idem, 7i-35: ma la paura un
dubbio di ruggiero, ai circonstanti. idem, 41-33: né mai...
con lunghi strisci e sdrucciolar secure. idem, 20-104: lo stupor, di
i cori a i circostanti agghiaccia. idem, 8-6-429: entro l'algente ed
, ove s'agghiaccia e torpe. idem, 8-6-1141: un'altra fera è là
il timore della vostra despotica direzione. idem, 16-1043: fece, cadendo /
il core agghiaccia / al passegger. idem, ii-475: le furie introdotte nel teatro
in casa sua che agghiacciava tutto. idem, i-107: coi capelli irti,
agghiacciò tutto il sangue nelle vene. idem, i-373: i giudici sonnecchiavano dietro
, forse inevitabile, mi agghiacciava. idem, iv-2-371: quello scoppio di risa inaspettato
rosso per la purezza del suo candore. idem, 3-26: bum! primo tonfo
torcer da me le mie fatali stelle. idem, 20-8: però l'ingegno che
ne l'operazion tutto s'agghiaccia. idem, 68-10: i'che 'l suo ragionar
si potesse, ché era agghiacciato aspettandola. idem, dee., 8-7 (
tutte drento al cor s'agghiaccia. idem, st., 1-56: sta come
mi si chiude / lo spirto. idem, 6-i-61: già difendesti con ramose braccia
si scalda, e quando agghiaccia. idem, 6-ii-174: oh fortunati! l'un
avampa il desio, la lingua agghiaccia. idem, i-192: il sole..
; e ancor non m'assicuro. idem, ii-695: [egli impiega]
monotonia e l'uniformità della vita. idem, iii-246: dando uno sguardo alla mia
confusero; le speranze si estinsero. idem, iv-1-336: tutto il suo sangue
s'agghiacciava agli sbigottimenti della colpa. idem, iv-2-383: incominciò a battere i denti
certe mattine d'inverno quando agghiacciava. idem, iv-2-1343: la cassa è deposta su
il gregge per passarvi la notte. idem [s. v.]: agghiaccio
alto, e i gran remi distese. idem, ii-91: coll'artimone il mar
lo agghindano come per la prima comunione. idem, 6-18: appartengo al ceto
, che gli aiace el suo podire. idem, 58-27: quanno ne la contrata
per invidia da'suoi medesimi avvelenato. idem, 8-76: rendè l'anima a dio
manomesse, / mugghiavano di spavento. idem, iii-2-356: due carri coi cavalli aggiogati
in piedi dinanzi al timone silenziosi. idem, iv-2-978: i corsieri aggiogati ai carri
fa di sé il terrestro umore. idem, 117-12: degli occhi è 'l duol
fresca alba e all'ardente ora estiva. idem, 45-37: come la notte ogni
queste ombre oscure co'bei raggi ardenti. idem, x-91: dolce fillide mia,
non aggiovi gli orti con l'acqua. idem, iii-39: il cedro arbore solo
sette volte un duro cuoio aggira. idem, 19-35: qual lupo predatore a l'
mar che turbi il vento freme. idem, 40-65: fur le gente africane.
la fortuna] ch'aggira il mondo. idem, 41-10: un altro [vento
, e colpi accenna e finge. idem, 20-58: come fra scogli il
/ per te vita n'è spenta. idem, 929: addio, tu madre
da se stesso dette nella ragna. idem, 3-1 (269): spiacque
pur fare uno sonno in pace. idem, iii-318: tornate a me,
arete pace; non andate tuttodì aggirandovi. idem, iii-197: vanno sempre agirando per
avvide che quel loco era incantato. idem, 36-39: ruggier di qua di
, come se stato fusse forestiero. idem, 3-1 (285): la debolezza
, per lei seguir, s'aggira. idem, 8-68: io 'l vidi; e
a gli occhi miei s'aggiri. idem, 16-72: qui giunta, i servi
e fra vari pensier dubbia s'aggira. idem, 19-60: di qua di là
/ intorno a me s'aggira? idem, 102: ne i secoli mutati ombra
la ionica dea tomo e sospiro. idem, i-938: nei tempi omerici della
sua anima aggirarsi come mota precipite. idem, iv-2-1005: l'amara selva del
come la volpe intorno all'agnello. idem, iii-340: le parve che la
falchi che s'aggirano sopra un pollaio. idem, 30-172: non mi restava che
pericolo che non aggiri il capo. idem [luciano], ii-2-94: con
quel ch'è poi aggiunto. idem, inf., 28-109: e io
morte di tua schiatta ». idem, par., 1-62: e di
le fiamme, piegai le spalle. idem, dee., 1 - conci.
parole ve l'intendo di dimostrare. idem, dee., 4-10 (457)
come lui morto si traesse di casa. idem, dee., 9-10 (395
e sopra essa t'aggiugnerà molte grazie. idem, xxi-989 (48): alle
lettere e messi a messi aggiunge. idem, 13-8: disse: e quelle ch'
empia non è, ridir non pòte. idem, 937: fate il sepolcro,
, l'acqua dover esser bollente. idem, 702: se noi aggiugneremo la capellatura
in tutti gli animali che pascono. idem, 3-36: stimano i periti che l'
non ci aggiugnevano niente del loro. idem, iii-40: mi perdoni l'audacia di
teco in sacro patto di nozze continuamente. idem, 35-1 (540): egli
, ma molto meno ne paté. idem, 2-49: per queste cotali femmine si
quanto il piacer novo s'aggiugne. idem, inf., 24-80: noi discendemmo
. se ne tornarono a casa. idem, dee., io-7 (446)
li occhi gulosi si mira innanzi. idem, conv., iv-xvi-7: ciascuna
— a chi fu quest'intorno! idem, iii-2-27: ma 'l tempo è breve
, solamente che tu il vegga. idem, v-250: e, se non fosse
aggiunto alla quarta e alla quinta. idem, dee., 2-3 (141)
maggiore a diciotto anni non aggiugnesse. idem, dee., 7-8 (196)
de'capi vicino alla terra aggiugnesse. idem, dee., 10-9 (484)
fe'cadere in su la terra dura. idem, 83: la strada ed il
questi inferiori e vanno in su. idem, iv-10: tu di'che mi vuoi
], con venticinque mila fanti. idem, 430: gli uomini sono più lenti
desiderare quello che non possono aggiugnere. idem, 772: dante, il petrarca
che alcuno non spera più aggiungervi. idem, 772: un bolognese, un aretino
che el naturale solo possa aggiugnere. idem, 141: potenze occulte della natura
un'aggiunta al suo trattato delle piante. idem, 20-118: modelli di legno o
che furono molto le ben venute. idem, ii-24: la qual cosa,
è quello che più mi preme. idem, ii-146: ogni aggiunta di notizie fatta
, si slogavano anche le mani. idem, 870: una religione che, essendo
vorrà dir villesca, e incolta. idem, 3-18: poetica è per natura
nel sustantivo, a cui s'accosta. idem, 102: aggiuntivo perfetto è quel
aggiunti, / che far non ponno? idem, 8-5-800: han le penne scisse
pelle, o di vagina avolte. idem, 8-6-1524: le vaghe ramose altere
quella per dinotare qualche sua proprietà. idem, 2-281: l'aggiunto certamente si
nome greco xóo [i. ov. idem, 12-645: alcuna volta i nostri
, furono i sacerdoti dell'eroiche città. idem, 487: i giuochi e i
, a distinguerli e a determinarli. idem, pr. sp., 20 (
capire, non poteva aggiustare nulla. idem, ii-702: entro la giornata tutto
sulla fronte una ciocca di capelli bianchi. idem, ii-316: fogazzaro corrugò le ciglia
lasciarsi aggiustare prima, quindi ammirare. idem, 4-123: carezzandosi il grembiule..
son aggiustati secondo la detta tangente. idem, 543: i bombardieri si sono
le comunicano bellezza e vivacità. idem, i-98: gli antichi mancano talora d'
, i nuovi di facilità. idem, i-101: né solo le frasi meta
bizzarri ed au daci. idem, i-142: si giungerebbe a conoscere esatta
d'esser cavata dell'ordinario]. idem, 969: [la lingua
dai primissimi blandimenti dell'amore. idem, 630: teneva dietro con
appiccicavano l'una su l'altra. idem, iv-2-844: il vapor si lacerava,
in nuvole, declinando il sole. idem, iv-2-1347: vidi il fango agglomerarsi
procedeva con un fluttuamento continuo. idem, iv-2-176: nella chiesa la moltitudine agglomerata
era: un agglomerato di case rustiche. idem, 2. sm. industr
appiccicata all'altra, aggomitolate pendono. idem, 10-36: alcuna volta truova [
malamente / non m'agrada neente. idem, rettor., 133-21: l'animo
già fosse, m'è tardi. idem, inf., 11-93: tu mi
per quel signor da cui mandata fui. idem, iv-229: tutto ch'altri aggrada
a noia e 'n dispiacere il mondo. idem, iv-230: molto mi spiace allegrezza
là giù del ben locato offizio! idem, 96-11: allor errai quando l'
segue ciò ch'a gli occhi agrada. idem, 105-8: un atto dolce onesto
incensi, la reverii e onorerò sempre. idem, dee., 2-7 (211)
tutte le cose la sua donna. idem, 8-131: a quanti error gli amanti
, leggere il vostro secondo sonetto. idem, vii-1109: se l'amor mio potesse
/ far posso quel che m'aggrada. idem, iv-2-1170: con tutti i mezzi
aspra e piena d'acquosità insuave. idem, iii-19: appresso al piacere aggradevole che
vostre corrispondo col più sensibile aggradimento. idem, v-1341: gradisco le scuse che
amici,... »]. idem, 363: aveva loro intimato che
quivi varii diletti a prendere si cominciarono. idem, dee., 2-8 (230
alcun guerrier nemico, io non ricuso. idem, 10-69: ben potete schivar l'
servire al mio piacer v'aggrade. idem, 13-13: soggiunse appresso:
l'eresie che incominciassero a nascere. idem, ii-123: della riforma si dolevano
padrone fa sibilare il frustone. idem, 19-59: una megera squadra- sciata
cornacchia aggranfiata sulle cime degli alberi. idem, 19-63: una donna scarnita avvoltolata dentro
altra sponda, saltò sull'erba. idem, 19-433: allora s'aggrappò all'inferriata
indegno / vento mai che l'aggrave. idem, 91-8: peso terren non sia
ne la oppression più si solleva. idem, 6-i-17: questa rara bellezza..
/ folgori tempra il scabroso vulcano. idem, 1-489: il diadema, la mitra
se il sonno le aggravasse le palpebre. idem, iv-2-1067: un'afa di tempesta
mi pare sperare gli eterni beni. idem, ii (42): vedi che
adempiere l'appetito della sua malizia. idem, 21-22: le sollecitudini, che
circustanze, che aggravano i peccati. idem, 162: tra'peccati gravi il primo
modi le condizioni del suo spirito. idem, iv-2-1152: la sua ansietà s'aggravava
una donna a la bottega del padre. idem, 7: l'altro dì vedendosi
, prese animo uno spurio melio. idem, 476: né hanno solo con questa
che pallido ne l'erba riversossi. idem, 36-30: la donna di dordona calorosa
/ deh! trai fuor la zampogna. idem, 4-1-375: nel cor s'
mi aggrava iniquamente le misurate sostanze. idem, ii-213: faticosi e penosi mi
s'aggrava su tutti gli uomini grandi? idem, ii-265: questo cumulo di dolori
anzi poteva parer vicino alla convalescenza. idem, pr. sp., 36 (
imparar i principii da ottimi maestri. idem, 364: altri usano certi sguardi
sembrano tolti da una pittura quattrocentesca. idem, iii-369: il giovanetto, pur gentile
pur bello, sano, forte. idem, iii-613: sono tutti aggraziati, tutti
: serenella era un nome aggraziato. idem, ii-279: si compiaceva di vedersi quasi
vinti rinforzava la possanza del vincitore. idem, v-110: udendo dunque che..
, si aggregano in una sola. idem, i-141: secondo che gli atomi
primo aspetto paiono formarne un solo. idem [s. v.]: i
ciò che hanno le antere libere. idem [s. v.]: si
altro per la pelle della carne aggreppata. idem [tommaseo]: la cute de'
divenne né aggressiva, né provocatrice. idem, xi-22: i principali oratori..
e invece è aggressivo e prepotente. idem, xi-511: già nel fisico, magro
cioè aggrezziti, intirizziti, assiderati. idem, vii-531: i piè aggrezzati inver
nero, aggrinfiavano il panno sospettosi. idem, 19-293: un diavolo che si fingeva
aggrinzando il naso rosso. [sostituito] idem, pr. sp., 17
mele aggrinzite e scolorite si accoglie. idem, iv-2-1346: il suo viso è
.. torve, aggrondate, chiuse. idem, ii-392: alle pareti sogguardavano,
aggrondate, contorte: con fogliame rugginoso. idem, 2-772: l'aggrondata decrepitezza
prendeva tutto il caldo del cuore. idem, iii-757: case anguste, aggrondate
aggrondato degli alberi era quasi buio. idem, vii-19: di notte, talvolta,
mano or con l'altra faceva cenni. idem, 2-71 (424):
con gli occhi acuti adirati e sfuggenti. idem, 5-82: accartocciamenti che si
artefice, che lazione. altrimenti. idem, 2-4-244: questa sua gran facilità e
scheggia / grondi e s'aggrumi. idem, iv-2-1329: sole (una
di esse, che funge da tipo. idem, ii-9-224: lo stesso è da
mendichi s'aggruppavano alla ventura]. idem, pr. sp., 24 (
, con la pancia goffa e triviale. idem, 4-24: al primo piano cinque
renderebbe scipita ma farebbe perire l'umanità. idem, iii-23-267: assente...
essere disuguaglianza non vi sarebbe agguaglianza. idem, 6-27: lo vigore della agguaglianza
tutte ch'uficio hanno in casa. idem, 259: questa [la giustizia]
riempiendo i solchi, agguagli il campo. idem, 2-15: simigliantemente se ella [
di agguagliare le cose che sono ineguali. idem, 6-26: e forzasi il signore
infino a tanto ch'elli sono agguagliati. idem, 7-353: morte agguaglia il signore
l'alta fortuna agguaglia il merto. idem, 6-ii-74: bella guerriera mia,
vostre lodi agguagliando alle mie pene. idem, n-ii-373: il qual [danaro]
, ha renduto il commerzio facile. idem, aminta, 84: ovunque i'
/ la voglia colla forza dello intendere. idem, i-279: qual argento, qual
or ne l'apennin caduta neve. idem, 17-89: destina / a te chiari
sparta, di cartagine e di roma. idem, 937: né con le canne
che le pene amorose in parte agguagli. idem, 380: qual oro si trova
che di valor tante ricchezze agguagli? idem, 7-102: piramide de'boschi, alto
vizi agguagliavano perfettamente il suo ingegno. idem, ii-316: quando si tratta di
e al tatto agguaglia / molle bambagia. idem, 196: appresta / molli farine
. / ogni rapidità di venti agguaglia. idem, iv-2-1257: in ogni attimo
alla dolcissima eloquenza dell'antico cicerone. idem, dee., 5-10 (93)
e poliscono tutte le cose del muro. idem, ix-305: ogni valle empirassi,
a poco a poco si posi. idem, iv-1-762: sotto il diluvio ceruleo,
si era voluto agguagliare al sole. idem, 853: volar non è ch'ai
di dio la destra irata tuone. idem, 7-54: il predator cristiano,
emulò smirne, e vinse siracusa. idem, 38: a noi solenne / è
agguagliarsi a chi è nato robusto. idem, ii-670: non v'ha altra regola
una simpatia tanto rapida e spontanea. idem, v-2-457: ferme parole di ieri
tra molte cose, e poche. idem, 6-113: il giusto agguagliatóre
corse con le mani alle tasche. idem, pr. sp., 16 (
forza lo pianta nel ventre alla statua. idem, 245: agguantò la fetta della
contadini mi sapevano agguantare in corsa. idem, 1-39: agguanta la prima vite
al petto e feci per menare. idem, vii-410: subito lui mi venne
, ch'è un poco de pagliccio. idem, 23-18: aguarda a l'arbore
, e corno è saporoso nel gustare. idem, 26-35: aguarda a lo mio
lato eo per te me fo afflitto! idem, 89-23: co la mente ci
vocabuli essere spenti e nati e variati. idem, conv., i-x-13: le
ch'egli ti stravolga nella fossa. idem, vi-272: il lione agguata alla
ciò che essa disidera di ben guardare. idem, iv-59: forse negli agguati de'
così, prevedendolo, non ti offende. idem, 665: [mia madre]
va sopra, di vendetta vaga. idem, 17-15: duce potente / d'ingegno
e si diede a provocare il nemico. idem, 222: strana maniera di
come gli awersarii pongono continovi aguati. idem, viii-18 (103): poi che
agguato, un asciugamano è la fantasima. idem, iii-544: quante volte una legione
sotto per le banche, diceva. idem, 18: la fanciulla stridendo per
'l viso in grembo de la madre. idem, 37: il buon uomo
quanta a cadaveri sui ghiacci di russia. idem, v-438: erano d'opinione contraria
, a scimmia, a topo. idem, 19-290: era secco, allampanato,
mondo tutto un grande agguindolo. idem, 9-258: quante tantaferate, e
in fila di sé fanno bandiere. idem, 14-93: le fatiche scemando al bel
e di fare la state in firenze. idem, 12-1: volle il detto
opima carne e di vin vecchio empiendosi. idem, 4-861: s'era a dormir
uomini e d'agiati fu abitato. idem, dee., 7-1 (151)
, agiati, ed onesti parenti. idem, i-203: una bella e nobile
acqua o d'alcuna cosa opportuna. idem, 299: e togli casa agiata pella
agilissimi, e ricchissimi di vestimenti. idem, 575: la iblea soporella è
, / infaticabilmente agili e preste. idem, 7-106: salta argante nel mezzo agile
e toglie ad un guerrier ferrata mazza. idem, 19-n: e di corpo tancredi
seminudo, agile come un gatto. idem, iv-2-1196: s'udì scrosciare un
somigliano / di giganti un esercito. idem, 1054: agile e solo vien di
ritmi di danza: una danza ferma. idem, 3-6: agili mensole i cui
tutto il contesto passeggiato della melodia. idem [s. v.]: '
largo fa pungente sperone di gran bisogno. idem, 3-57: tutta la vita vostra
onta perdendo, e acquistando pregio. idem, 3-91: non in mèle, ma
, ma in tribulazione prova vertù. idem, ii-231: perfetto om valoroso / de'
agio del piano e del fiume. idem, 7-42: piacendogli [al papa]
cooperare all'agio e alla felicità. idem, ii-159: chi viaggia non deve
la pronta gioventù marcir si vede. idem, iii-350: gradir suol ci- terea
notte si rinchiude e serra. idem, 23-46: dicea il romito:
come sia dirò più ad agio. idem, 43-24: e mi potè parlare a
/ de'pastori festanti e coronati. idem, 10-33: chini pria se n'andàr
compagnia del mio divino abbate tagliazucchi. idem, ii-37: vedi il bel muso
così lontano per contemplarlo a lor agio. idem, ii-62: chi ha a toccar
agio in una perfetta solitudine]. idem, pr. sp., 9 (
distinta- mente e a bell'agio. idem, pr. sp., io (
agio la compagnia di queste madri. idem, pr. sp., 20 (
per fare suo agio levato si fusse. idem, 3-10 (291): sì
uscirne / quella che tutti desiar. idem, 12-565: a questo [macigno]
piume rosse, con gesti repentini. idem, iv-2-999: uno di quei suoi
l'agitarvi col movimento degli affetti. idem, 16-59: me tosto ignudo spirto,
rabbia, dalla amicizia, dal dolore. idem, ii-58: rifletta a quelle poche
agitasti / il queto aere notturno. idem, giorno, ii-536: il volto /
, il dolore / l'agitavano ancor. idem, giorno, iv-157: ivi le
plebe / agiterà delle minori belve. idem, 40-28: così di mille mali /
causa sua, ne fu assoluto. idem, 584: cominciossi ne'consigli loro ad
il destino d'alcuni milioni di uomini. idem, 478: queste parole..
agita come la foglia al vento. idem, ii-788: ricordo che al primo
per conto suo alla brezza d'aprile. idem, 7-151: e se le messi
come una campana dondolata a morto. idem, 19-374: l'uomo giungendo le mani
facendo ballare i pennacchi del cappello. idem, 4-91: ogni pochino sbuffava per
nel fermento da cui si sentiva possedere. idem, 4-274: incominciò ad agitarsi,
esse le si attaccavano alle gambe. idem, 2-96: al silenzio immobile del
tra il vetro e lo sportello. idem, ii-703: un pomeriggio caldo, agitato
cortine di marmo lucidato a seta. idem, ii-607: di là dal muro,
la quiete raccòrre o 'l molle sonno. idem, 8-71: così parla agitato;
sogni docili. idem, 9-224: e la strada piena d'
ritmo cadenzato delle nostre respirazioni agitate. idem, 6-68: io son troppo agitato in
così via di specie in sottospecie. idem, ii-64: d'infermeria in infermeria,
professionali o gente che pesca nel torbido. idem, 6-88: gli agitatori socialisti potranno
quando intorno a ulon si combattea. idem, 17-27: che valse il fior
dimeni un liquido, diventa un agitatore. idem [s. v.]
« via, ditemi chi è ». idem, pr. sp., 11 (
dissimulare il fatto a sua moglie. idem, pr. sp., 34 (
l'indimenticabile tumulto della forza creatrice? idem, iv-1-149: la sua anima si
in un'agitazione giunta al parossismo. idem, 1-78: in quella terribile agitazione
massa di popolo un'agitazione tumultuosa. idem, 1-112: in una grande agitazione
... e gli spicchiuti agli. idem, dee., 8-2 (233)
, cavata e lavorata sanza letame. idem, 6-3: contro al morso de'
; ma non quando è cotto. idem, i-1778: se vorrai che l'aglio
fa spicchi come gli agli ordinari. idem, ii-41: i talli dell'aglio cotti
d'insalata, non sono disgustevoli. idem, ii-41: l'aglio cotto col grasso