: se poi la marcia, o un icore... fetentissimo sia stillante da
esulcerò poi anch'essa, e gemè icore mordace; ma ho inteso dire che
esulcerò poi anch'essa, e gemè icore mordace; ma ho inteso dire che
8-71]: per gran piòta divo icore e sacro / fluor su'luttuosi aitar spargea
]: che per gran pièta divo icore e sacro / fluor su'luttuosi aitar spargea
/ l'immortal sangue della dea, l'icore, / quale ne scorre agl'immortali
iii-2-45: di cipri ella da l'icore / nata d'amor tra i baci /
anemone vermiglio / scorrer faccio il caldo icore / del famoso cacciatore / a cimira e
: se poi la marcia o un icore sanioso e fetentissimo sia stillante da qualche
. si esulcerò... e gemè icore mordace. bicchierai, 223: facendoli
dai quali scaturiva in maggior quantità l'icore con foglie di piantaggine officinale. panzini,
= voce dotta, comp. da icore e dal suff. -ernia (deriv.
. disus. che è simile a icore; che ha natura o aspetto simile a
? (da ex&p -tòpo? 'icore 'e -oei8 ^ 3? 'simile
. disus. che è costituito da icore; che contiene, che trasuda icore;
da icore; che contiene, che trasuda icore; purulento. dalla croce
medie. disus. fuoruscita abbondante di icore da una piaga. = voce dotta
crasso ed avengono molte pustule piene di icore, e l'altra è secca, quando
gran devastamento che vi aveva fatto l'icore caustico varioloso. -prosecuzione,
setole, la pelle si screpola e manda icore e sanie; scegli è ucciso,
di cera della morte: e quell'icore putre giù dallo squarcio del collo.
rompere le vescichette e dar sortita all'icore che vi sta rinchiuso. 7
il sangue crasso edavengono molte pustule piene di icore, e l'altra è secca,
, che sono le sordizie e l'icore. 2. figur. azione o