uno stato con fuso e ibrido. sinisgalli, 6-147: ho conosciuto fumatori
2. animale da soma, ibrido (dall'incrocio del cavallo con l'
vigna dell'arciprete. 3. prodotto ibrido di due razze diverse; animale nato
di un frutto per via d'incrocio ibrido. = voce scient., comp
. bot. pro dotto ibrido, ottenuto da due piante di genere
quetare. 4. agric. ibrido di innesto di cedro e di arancio
. cedraràncio, sm. bot. ibrido di innesto di cedro e arancio amaro
delle città italiane, ed il suo carattere ibrido non viene dagli apporti esterni, ma
mio racconto. = voce dotta ibrido, comp. dal gr. sdtxxuxog 4
, lat. tardo dextrochérium, comp. ibrido da dexter * destro 'e
. -ci). biol. di ibrido sterile, quale, il mulo, in
perciò destinato a rimanere sterile: un ibrido per lo più poliploide).
usassero tre di loro un certo italiano ibrido. d'azeglio, 2-196: incontro difficoltà
un sesso. -di frutti: ibrido. -pomo ermafrodito: ce- drarancio.
che presenta caratteri eterogenei; doppio, ibrido, equivoco; che non ha forza
e materno, sono uguali). ibrido. = voce dotta, comp.
mio assegno contro un fogliuzzo lepido, ibrido e moltilingue. -acer. foglióne
. con la particella pronom. divenire ibrido. -al figur.: comporsi o mescolarsi
. = deriv. da ibrido; cfr. fr. hybrider (nel
parigi. = deriv. da ibrido. ibridismo, sm. bot.
= deriv. da ibridizzare. ibrido, agg. e sm. che deriva
padre, nacque lucherino. / è un ibrido. monelli, 2-467: congiungevano diverse
gli ibridi sono sterili. — ibrido d'innesto: chimera (v. chimera2
padri... è un componimento ibrido, nato dall'accoppiamento dello spirito classico del
de sanctis, ii-15-389: uno stato ibrido dell'opinione, uno stato di cose
: nella sua persona era qualche cosa di ibrido e di subdolo che non isfuggiva a
presto e morirono come tutto quello che è ibrido. banti, 9-243: per migliorare
a questa misteriosa donna, a questo ibrido essere gittatogli tra i piedi dal destino
si dimostra cosa logicamente scorretta e un ibrido prodotto logico-fantastico. gramsci, 1-105:
nel senso ricevuto dal vocabolario, è ibrido, perché composto d'una greca e
usassero fra di loro un certo italiano ibrido, che partecipando pur sempre del dialetto
fra una parola e l'altra, ibrido impasto d'inglese e di un dialetto
. dessi, 10-128: paola parlava l'ibrido italiano usato dai piccoli borghesi della città
= voce dotta, comp. da ibrido e dal gr. yafxéco 4 mi
= voce dotta, comp. da ibrido e dal gr. xóyog 4 discorso
umana; rendere bastardo; far diventare ibrido. crescenzi volgar., 3-7
peculiari della propria specie; incrociato, ibrido (un vegetale o un animale)
-ant. compenetrarsi dando luogo a un ibrido botanico (una pianta con un'altra)
— in senso concreto: meticcio, ibrido, eterogeneo. pellico, corte.
fra due o più generi (un ibrido). = comp. da
di quello di giustizia e, facendosi ibrido e contradittorio e incoerente, si sforma.
. carducci, iii-14-226: cotesto genere ibrido non ebbe meritatamente fortuna: 'l'
ìnulo, sm. ant. animale ibrido nato dall'incrocio di un cavallo con
o limone dolce, che è un ibrido della precedente ed è coltivata nell'america
padre, nacque lucherino. / è un ibrido. bartolini, 20-205: due lucherini
che si diceano i malcontenti. -gruppo ibrido politico-religioso francese, formatosi nel 1573 intorno
detto, e si ritiene come un ibrido dell'uno e dell'altro. di fatto
viperina o inglese, che è un ibrido di menta domestica e di menta acquatica,
. carducci, iii-14-226: cotesto genere ibrido [la favola pastorale] non ebbe
grosso. 6. incrociato, ibrido. tasso, n-iv-408: chiamo io
derivato dall'incrocio di due stirpi; ibrido; meticcio, mulatto. - anche sostant
, anche, un animale); ibrido, misto. - anche sostant.
ma della stessa specie; ibrido. -anche con uso aggettivale.
dall'incrocio di due specie diverse; ibrido. soderini, iii-552: il pesco
germania. -scherz. incrocio, ibrido. carducci, iii-23-371: severino ferrari
. zool. e ipp. cavallo ibrido nato da uno stallone di razza pura
strettamente fra loro. -incrociato, ibrido. magazzini, 2: così anco
nella sua persona era qualche cosa di ibrido e di subdolo che non isfuggiva a
rappezzato neolatino, il frondoso tedesco e l'ibrido inglese? 18. ant.
ibridismo (v.). mono ibrido, agg. biol. che è nato
* solo, unico 'e da ibrido (v.). monoicismo,
. -et). biol. ibrido mono mito fico: ibrido sterile (come
. ibrido mono mito fico: ibrido sterile (come quello fra il fagiano
lat. mùlus 'animale bastardo, ibrido '. mufo (muffo),
. -per estens. meticcio, ibrido, mezzosangue. gioberti, 4-2-$2$:
. mulato, da mulo1, animale ibrido per antonomasia. mùlcere, v
anche mu gli). ibrido equino, sempre sterile nel sesso ma-
letame. 5. biol. ibrido sterile, animale o vegetale, derivato
concepire. -in partic.: ibrido di mais, coltivato per il pregio
vegetale ': qualità di grano- turco ibrido (detta così perché, come il mulo
rappezzato neolatino, il frondoso tedesco e l'ibrido inglese? -la lingua italiana
padre, nacque lucherino. / è un ibrido. e mi piace meglio in quanto
nella sua persona era qualche cosa di ibrido e di subdolo che non isfuggiva a
ovicapra, sm. invar. zool. ibrido derivato dau'accoppiamento del montone con la
fan defiorar con le pannocchie / di esangue ibrido mais / dopo che i maschi le
/ d'albini e di mulatti / un ibrido miscuglio: / ecco gli eroi che
il verbo placitare, cioè un animale ibrido mezzo latino e mezzo italiano. e
poliìbrido, sm. genet. ibrido derivato da genitori differenti per parecchie coppie
gr. 7: 0x04 'molto'e da ibrido (v.); è
un un animale indefinito, un purissimo ibrido di animali diversi, qualcosa di mal precisato
padri... è un componimento ibrido, nato dall'accoppiamento dello spirito classico
, nacque lucherino. / è un ibrido. e mi piace meglio in quanto /
. e zootecn. incrocio di un ibrido con una delle due razze genitrici; incrocio
due razze genitrici; incrocio di un ibrido (anche proveniente da due eterozigoti)
non è neppur dialettale spesso, ma ibrido,... l'equivoco ed il
26-vi-1992], 114: il nuovo ibrido porta il marchio di david austin rosaista
tempo. capuana, 18-127: smettiamo quest'ibrido gioco; / non si scherza così
è un animale indefinito, un purissimo ibrido di ammali diversi, qualcosa di mal
quella non soda, che di cotesto ibrido scolasticume non sache cosa farsi. =
intorbida di quello di giustizia e, facendosi ibrido e contraddittorio e incoerente, si sforma
realizzazione, qualche anno fa, di un ibrido tra due specie di scimmie diverse,
, in partic. un cane); ibrido. verdinois, 63: portava con
», 2-iii-1884], 156: un ibrido uscito con tutta probabilità dall'incrociamento avvenuto
il romanzo storico, in quanto genere ibrido, che mescola la realtà della storia
nella sua persona era qualche cosa di ibrido e di subdolo, che non isfuggiva
tigóne, sm. zool. animale ibrido derivante dall'incrocio di una tigre maschio
da madre che è a sua volta un ibrido, un tigone femmina nata da un
si verifichi sempre la fecondazione (un ibrido). -anche sm.
irreverenza di accostar un toxota ambiguo ed ibrido ad un ben formato e maschile filosofo.
non usassero fra di loro un certo italiano ibrido. 2. venire a
('trifolium pratense'). -trifoglio ibrido o svedese-, specie diffuse nelle regio =
sm. biol. l'essere eterozigote o ibrido per tre diverse coppie di allelomorfi che
tres (v. tre) e da ibrido (v.). triidrato,
seguito a tre divisioni mitotiche (un ibrido fertile, quale l'incrocio del cane
invece diffondendo la coltura di un alto ibrido, quello tra la segale e il
'vegetologia': trattato de'vegetabili (vocabolo ibrido). = voce dotta, comp
non è neppur dialettale spesso, ma ibrido,... l'equivoco ed il
.. detto delle stoffe nel solito ibrido gergo della moda: a due dritti.
sì, ma tiepidamente, ma sognando un ibrido impasto di tendenze moderne e di reminiscenze
vita oziosa, flirtesca, spolverata di un ibrido tritume di sentimentalismo, di estetismo mitteleuropeo
cellula cancerogena. = deriv. da ibrido. ibsenismo, sm. letter.
, sm. zool. rar. animale ibrido nato dall'incrocio di un leone con
si chiama 'quad', un assurdo ibrido fra una moto da cross e un kart
l'opera, ha creato uno stupefacente ibrido testuale. f. d'amico [
, un poco simili a quel pesce ibrido, lo 'ji'e la loro identitàè
inglese che ha portato alla nascita dell'ibrido italianese. corriere della sera [11-xii-2003]
co né prodotto alimentare, un ibrido. 2. agg. che
stessa dell'ecstasy, che è un ibrido tra un allucinogeno, la mescalina, e
, rigido, risultato evidente di un ibrido, perché ad una delle due estremità
m. praz, clvi-87: un ibrido stile di transizione tra il basso vittoriano
addirittura, in qualche caso, un ibrido tra radio e tv, con i webjay
, addirittura, in qualche caso, un ibrido tra radio e tv, con i