anfore d'oro, e le dolcezze d'ibla. testi, ii-176: queste d'
o da pafo movesti? / d'ibla, d'imetto i liquidi / soavi odor
canne di cipro o i favi d'ibla; / tutto è nulla, rispetto /
suoi ferri. marino, 7-154: per ibla a la colare dilezione su'due
, e nel rovescio un alveare d'ibla. sinisgalli, 8-33: il diritto e
, i-9: disdegna / la canna d'ibla di sicilia il pingue / terreno.
è proprio dell'antica città sicula di ibla e della regione e dei monti che
raccolto dalle api iblee nella regione di ibla (squisito, soave, dolcissimo).
; 'ibleo, proveniente da ibla in sicilia *. ibo,
imbocca / il moscadel, che in ibla ebe pilucca. 3. afferrare con
che mai non fu sì dolce mele in ibla. arici, i-107: ivi la
imbocca / il moscadel, che in ibla ebe pilucca. monti, 5-18: o
il giovane, 9-415: le dolcezze d'ibla / e gli odono dire tante lodi proprie
cinabro / e mi parver dimetto e d'ibla i favi. algarotti, 1-i-6:
, s'anche al paraggio / d'ibla il favo vincesse, io non lo voglio
serpentosa della fòrcide enel rovescio un alveare d'ibla. 2. sinuoso, tortuoso
. adriani, iii-346: accostatasi ad ibla, picciola ferreria, e levatosene senza