= voce dotta, lat. balbutire (ib pers. balbutio), da balbus
bene de dare anche per sua tratta ib. xiiij a fiorini dies venti di novenbre
testi fiorentini, 223: ci de dare ib. nj di pisani in k.
più usato, anche nella forma abbreviata ib. o ibid., nelle citazioni bibliografiche
di in [verno] e di [ib] ernacolo (v.).
gerì lamberti exattore de la libra di ib. cinque per centinaio, per la
i. lavoratore di dare ongni anno ib. xxiiij; carta de la terra e
maggiore oscurità. sannazaro, iv-50: ib per tanto spazio di cielo, per tanta
fue pangano del mosscia ne de dare ib. iij dies quatro infrante novenbre,
causa ', traduz. del gr. ib jxv] od-nov òx; atxiov; l'
= voce dotta, gr. ib vootyievov, part. pres. passivo di
nuovi testi fiorentini, 225: dè dare ib. iij per una go- nella che
: qarino dè dare,... ib. ii di piccioli, che n'
zuffolerà per tutte le sue piaghe'. (ib., xix, 8; xxix,
a migliaia. naib / na'ib /, sm. invar. stor.
= voce amarica, dall'ar. na¯'ib 'luogotenente', r naione (najone
. ibos /, correttamente / 'r. ib. s /, sm. invar.
bar /, correttamente / 'su:. ib.: (r) / (sushi-bar
. j /, correttamente / 't. ib. i /, sm. invar.