12-132: non siamo riusciti ad abolire i medicamenti, ma abbiamo abolito i milionari.
abolire i medicamenti, ma abbiamo abolito i milionari. piovene, 2-32: alcuni
2-32: alcuni foglietti stampati che, riassumendo i principali argomenti contro la condanna a morte
se ti riesce, la tua anima oltre i gomiti, oltre le ginocchia, fuori
dopo questa rottura [si trovano] i corpi appianati, ed incavati nel mezzo,
: rispettabili magistrati, onestissimi cittadini, i principali tra i nobili, quanto insomma
magistrati, onestissimi cittadini, i principali tra i nobili, quanto insomma vi era di
ii-460: l'abolizione delle leggi prescriventi i metodi di fabbricazione, la soppressione delle compagnie
adirarmi mezzo con alcuni uomini dotti, i quali si sono sforzati rinvolgere il nome
legge dura. segneri, iii-2-56: [i peccatori] sono più abbominabili davanti agli
papa ebbe a sé in pieno concilio i detti ambasciadori, abominò federigo de'detti
abominazione. idem, ii-588: aveva i sensi come flagellati da una abominazione che
quei che li vuole usare [i poponi], alcun cibo non mangi innanzi
facciano abbominazione. idem, 9-2: quando i cavalli hanno abbominazione di coprir la cavalla
più paiono orribili e abominevoli, come sono i tradimenti. idem, 9-1: l'
: a chiesa non usava giammai; e i sacramenti di quella tutti, come vii
sono di grave castigo degne, macchiando i consorti di macchia tanto al mondo abominevole
, per adulatore: il qual vizio i nostri antichi chiamarono, se io non erro
, 30-32: son di poche parole i capi di quelle abbominevoli vite,..
sa. nievo, 43: c'erano i figliuoli di fulgenzio, i quali mi
: c'erano i figliuoli di fulgenzio, i quali mi erano abbominevoli più ancora del
leopardi, 816: il timore e i presenti pericoli riconcilierebbero alla vita..
vecchio autoctonismo degli aborigeni, per cui i nostri padri volevano essere sbucati fuora dai
su gli altipiani erbosi dell'asia ove i pastori aborigeni pascolavano le vaste greggi comuni
greggi comuni. gozzano, 232: quando i popoli ariani si rovesciarono dai passi deltimalaia
aborigeni. e. cecchi, 6-95: i pochi indi aborigeni... sono
: nome proprio con cui si designavano i più antichi abitanti del lazio e dellttalia
lungo e scarno vibrava l'avversione i nomi a tutte quante le cose.
cy mi aveva già dato i segni il giorno innanzi nell'udire itisus laburnum
circondato da eserciti e condottieri bramosi infiniti coloro i quali biasimano le faccende mondane e di
in sé quella de'miei amici altro che i poveri e gli afflitti. fantoni,
. cuoco, 1-95: quelli istessi, i quali braman aborrènza, sf. disus
membra, e la forte [i tiranni] con nessuno odioso e infame nome
tezza, per il cui vezzo i bambini crescono paurosi e vili.
ed il silenzio. e detestazione verso i malvagi. settembrini, 1-41: questo 3
: si trovano [alcuni], i quali cotanto aborriscono da'madrigali, che per
agli oleandri, si sa, sono i fiori dei poeti... fiori velenosi
primavera fanno [le nebbie] abortire i fiori del grano, delle biade, delle
fonte, abortiscono anche le imprese, i progetti, le cospirazioni, e simili,
le bande dei nemici non trovarono complicità tra i miei sudditi. palazzeschi, 4-92:
conati di rivoluzioni abortive, che inducono i governi a ristringere il freno in vece
essere facilissimo. dessi, 6-51: i numerosi parti l'avevano invecchiata anzitempo;
questi mal arrivati aborti della mia specie i quali non hanno gagliardia né presenza da
c. e. gadda, 3-62: i più cionchi e stenti aborti di dromedarii
b. croce, ii-8-347: tutti i loro aborti giovanili e tutti gli abbozzi e
è anch'essa di orazio (satire, i, iii, 6-7).
formula misteriosa e incomprensibile, a cui i cabalisti attribuivano virtù magiche (la guarigione
più comune era l'abracadabra. visitando i malati, mi accadeva molto spesso di
veniva attribuito un significato numerico ottenuto sommando i valori che le singole lettere hanno nell'
;? = 200). rappresentava i giorni dell'anno solare e nel sistema
agg. precatorius deriva dal fatto che i chicchi servivano per fare rosari.
questo non fu alcuna dubitazione che tutti i tribuni non ne abrogassero la legge [
quarantasette..., si ritirarono [i nobili] tutti alle loro ville,
il progetto portava una espressa abrogazione di tutti i privilegi. panzini, ii-272: non
e sì del fango ogniun s'asconde i zaccari, / che tal più pute che
. sm. e f. astron. i punti estremi dell'asse dell'orbita dei
marte. manfredi, 1-168: i due punti a p si chiamano con nome
i-278: l'erbe e le fronde e i pruni cresciuti sonla di verghe d'aburto
, i-382: non parrà gran cosa che i romani poca stima facessero della geometria a
malefici, e storcendolo a significare impropriamente i superstiziosi indovini e i ciarlatani caldei.
a significare impropriamente i superstiziosi indovini e i ciarlatani caldei. segneri, i-415:
i-29: l'autor del castigo, trapassando i limiti della moderazione e abusando la propria
ho fatto per diversi rispetti, uno de i quali è il non volere in certo
cru deli privazioni dell'indigenza, o i funesti effetti della ricchezza abusata. idem
soppressa la società de'gesuiti; che i voti de'suoi membri erano abusivi.
betteioni, iv-341: dovettero spesso [i legislatori] combattere l'abuso dell'acconciatura
assoluti padroni de'sudditi, non come i pastori sono delle pecore loro...
e dai carpelli pluriovulati (coltivata per i grandi fiori, italia è spontaneo
, 5-134: le acacie stanno presso i canali..., a rappe che
come capelli di bimbi: non darà più i suoi fiori, bianchi come il bucato
, 397: di molte [piante] i fiori sono odoriferissimi, come della manga
perdita della facoltà di fare calcoli con i simboli numerici. = comp
di vecchio romanzo d'appendice intercalata fra i fogli di un calendario. govoni,
, sono il robinson crosuè / ed i romanzi d'appendice e d'avventure.
ci pare adesso di dover raccontare strettamente i fini particolari delle fazioni, quasi un'ap-
capisse nulla di stile, saprebbe che i periodi poco importa sieno lunghi o corti,
lodo che il padrone gli aggravi [i contadini]... d'appendizie,
. boccaccio, i-277: saliti sopra i fronzuti omeri d'appennino, e discesi di
. govoni, 3-74: e già i covoni corrono nei campi / come catene
da s. c., 12-3-2: i mali, quando assali- scono le persone
sospetto, con assai colorata credenza facendo i governatori della città fortemente sospettare [ecc
da s. c., 12-3-2: i nimici, quando assaliscono coloro che non
il passo, pareva vincolasse ogni più i piedi. baldini, 4-200: la
parevano appesantirsi. palazzeschi, 1-121: e i miei pensieri si sono a mano a
farsi massiccio, greve (il volto, i tratti del volto). d'
grosso tronco armi novelle / in contra i raggi de la lima appese. marino,
annunzio, ii-821: e son deserti i nidi nella loggia, / e dei mazzi
cestino appeso in mezzo alla stanza dove i sorci non potevano arrivare. bontempelli,
pareti del salotto e mentalmente vi riappendevo i quadri che vi erano appesi in quell'estate
oli, fabbricanti e commercianti, combinando i loro intrugli, troveranno bene il modo
dorate il cui puzzo d'olio rancido appestava i dintorni. 3. figur.
/ ch'appesta il core e cangia i risi in lutti. segneri, iv-
. adimari, 2-12: l'avarizia nefanda i cuori appesta. foscolo, v-161:
che ho un'anima: e tutti i libri di cui i materialisti appestano il mondo
: e tutti i libri di cui i materialisti appestano il mondo non sapranno convincermi
refe azzurro, ch'egli appesta. i. neri, 2-30: del buono al
altri. targioni pozzetti, 12-8-205: i sacerdoti lasciavano morire gli appestati senza amministrar
lasciavano morire gli appestati senza amministrar loro i sacramenti. nido eritreo, i-146:
cose. lollio, i-4-30: essendo i giovani appetentissimi sopra modo [della gloria
tommaseo [s. v.]: i cibi appetenti si digeriscono meglio. appetènza
naturalmente appetisca vendetta delle ricevute offese, i chierici,... quantunque la pazienza
298: come fanno li 'nfermi, i quali appetiscono le cose nocive e che
di memoria. giannotti, 1-76: i mediocri hanno il medesimo desiderio de'poveri
subito su si leva [il leone] i crin vibrando, / se cervo o
, 369: io folle appetii coll'armi i celesti corpi. 5. prov.
. dante, 59-142: se beltà tra i mali / volemo annumerar, creder si
1-268: ella copriva di fiamme eteree i bisogni erotici della sua carne e sapeva
delle pecore, e talvolta dell'umano i tiranni: e dell'oro, vilissima feccia
dolse di non poter andare a soggiogare i mondi di democrito: e questo desiderio
creda / a lusinghe ed a vezzi i di giovane importuno, / che mentre il
bevuta avea,... che fanno i gran bevitori il vino. paolo da
fresco di verde da far nitrire d'appetito i cavalli più generosi. baldini, 4-50
: sostenuta lungamente la sete, non i deboli vini, ma l'acqua..
uomo con questi condimenti... fa i suoi cibi tanto migliori e più appetitosi
vaglia. soderini, ii-124: quando [i cetriuoli] sono ancora più piccoli e
deliziose nelle mense de'grandi, ed i cuochi ne compongono diversi manicaretti appetitosi.
persona, buon fiato, appetitosa. i. nelli, 6-2-5: questo noi crederei
peccati d'ommissione sulla coscienza, fra i quali uno de'più gravi e che
per distruggere gl'indizi, se non i sospetti. -in quanto ai sospetti -pensava
ogni conoscenza. idem, ii-3-185: i vari significati della parola « passione »,
204: non sarà solo a dire: i zaffi, fio del bali puzzi,
. g. villani, n-140: i pisani ridussono in sul prato tutta la loro
paraggio appunto come / rauco ranocchio appetto a i dolci grilli. vico, 3-347:
lingua antica. tommaseo, 1-125: i primi scrittori cristiani sono giganti appetto ai
v.]: appezzamento di terra chiamano i contadini toscani una piccola estensione di terreno
appczzare un panno: cucirne insieme i pezzi. 2. tagliare a
in questo silenzio sottolineato da voci che incitano i bovi, ritagliata senza margini in appczzati
appiacere alla madre. torini, 340: i giudei, non per farli [a
o affabile ad altri; o tempera i suoi corrucci o disdegni. =
una superficie eliminando le scabrosità, colmando i vuoti; spianare, livellare, levigare
a uno luogo ordinato, e appianaro i fossi, e... entrarono in
giovane [ho] anteposto l'indovinare i passi difficili, o il saltarli a piè
b. averani, 1-1: egli abbatte i superbi, e col suo potente braccio
appianatóio, sm. macchina per appianare i terreni. = deriv. da
a qualche oncia di questi sali, i quali saranno in ciascheduna parte di essa
, s'assomigliano agli archi, che i capomaestri chiamano zoppi. = deriv
ii-274: il porro trito e appiastrato su i morsi delle serpi, scrive sozione,
di terra gialliccia, la quale c'insudiciò i vestiti, e forse è un'ocra
il palato insieme, non li potendo [i ravioli] sputare, lunga pezza a
di buono odore, e tenuta da i medici dell'arabica setta valorosa nelle
che mi strugge / la voce e i passi e torme, / e lei non
bono stati morti, se non fossero i boschi, ov'egli si appiattarono.
, 810: ivi io disegno / tra i cespugli appiattarmi e tra gli arbusti,
lontana tentazione. carducci, 515: i vichi umbri che foschi tra le gole /
calcagno. imbriani, 2-194: i plausi ode e paventa / l'appiattato straniero
e, prono, palpa / i crini al corridor perché s'involi. faldella
fossero ivi appiattati ad aspettarla, i terrori della sua vita di ragazza oltrag
per alcuni momenti rimase appiattato fra i macigni, con gli occhi socchiusi, intenti
pa vese, 141: i ricordi saranno dei grumi d'ombra / appiat
spenti. calvino, 1-15: i polpi! ne aveva scoperto una colonia
schiacciarsi. negri, 2-991: i capelli duri gli s'appiattivano sulla fronte
serra. tozzi, 11 * 487: i libri, con le pagine mangiate dal
. a uno a uno... i suoi uomini uscirono appiattendosi sul terreno,
spessore uniforme. morante, 2-22: i materassi, non essendo mai sprimacciati né
gli agguati degli assassini, la i. r. appiccagióne. =
ventura alla gamba s'appicca / e i denti tutti nell'arme gli ficca. masuccio
non gline rimagna. galileo, 4-1-186: i contrafforti cde ove appiccano con la cortina
s'appiccano, così l'animo appicca i suoi mali a chi a lui s'appressa
l'universo; durò anni 52; appiccavanla i demoni in forma umana. botta,
il diavolo ebbe dato al beato job i tormenti della sua malizia, volendogli dare
in un lato appiccòe, / dove erano i destrier sotto i frascati, / tanto
, / dove erano i destrier sotto i frascati, / tanto che molti di quegli
. d'annunzio, ii-763: siccome i rami cui fiamma s'appicchi / quando i
i rami cui fiamma s'appicchi / quando i legni sien ricchi / d'aroma e
iv-105: la difficoltà dell'appic- care i piedi nata dall'acqua. berchet, 284
e gli scudi dietro, vengono a sostenere i cavagli e, nello appiccare la zuffa
nello appiccare la zuffa, aprono e molestano i fanti. idem, 6-2-326: di
academia e apiccano spesso spesso ragionamento con i nostri. baretti, i-71: avete
, ii-244: cogliesi l'origano mentre ha i fiori finiti d'aprire, e s'
/ ed in ozio fa star tutt'i becchini. calandra, iii-235: e suo
2-90 (458): e non restavano i popoli continuamente di appiccare alle spalle della
di scritti che s'appiccavano là dove i senatori stavano a sedere in senato,
parti che non vi si sarebbono appiccati i picchi, nel giardin se n'entrò.
dicendo a lei privato il regno, i figliuoli e il marito, e ultimamente la
poco di sopra, ove senza dubbio i ramicelli innestati s'appiccano, e crescon meglio
sua natura e così sodo, che i colpi non vi s'appicchino. soderini
origano... mette adagio, ed i suoi rami staccati dal fusto s'appiccano
ii-511: io credo che in poggio tutti i frutti stiano meglio addentro, per fuggire
che disse di lei, che sono perdonati i molti peccati. s. caterina da
. petrarca volgar., ii-89: i sanesi partendosi innanzi, avendo avuto a
nemici. v. borghini, 4-258: i galli... quante volte andarono
appiccaticcio ragnatelo. idem, 2-98: i potatori affondano [le scale] / nel
. b. davanzali, i-215: i più, quasi per male appiccaticcio,
che la mia pensioncella basta per soddisfare i pochi bisogni che ho, né voglio
transformarmi in lupo, e, lasciando i panni appiccati ad alcuna quercia, mescolarmi
gatti più famosi. rodilardo appiccato per i piedi..., il gatto
. idem, 2-221: in faccia i nasi sono di 11 ragioni: equale,
capo ed ai nasi delle figure, i quali sono dall'appiccatura delle ciglia alquanto
pieghe all'appiccatura, si restringevano intorno i polsi. idem, iv-1-307: e
. aretino, 4-372: e se i carboni ricoperti de la cenere non sono
onne uscio ha enserrato, / che no i venga lo vento, che 'l
guscio d'uovo, gli appiccicò i due piedi. nieri, 418: un
una qualifica burlesca, negativa). i. nelli, 9-2-8: se non era
alle chiome. faldella, iii-51: i raggi del sole, che non si
9-243: una piccola testa rotonda e i capelli neri lucidissimi appiccicati al cranio.
stavano appiccicati due riccioli neri: pareva che i suoi occhi sguisciassero dentro gli occhiali.
e pareva vestita di stracci e aveva tutti i capelli appiccicati al viso. calvino,
la sua passione erano le patelle, i piatti molluschi che stanno appiccicati allo scoglio
, sospeso. praga, vii-341: i fanciulli appiccicati alle gonne e alle giubbe
appiccicata a capo del lettuccio, digrignava i denti bianchi, colle mani nei capelli,
bianchi, colle mani nei capelli, fra i zig-zag rossi dell'inferno. moravia,
dell'inferno. moravia, ix-50: tutti i negozi avevano le saracinesche abbassate con qualche
bianca appiccicato qua e là che spiegava che i proprietari erano sfollati. calvino, 1-338
un poco solo. si sa, anche i fratelli possono dar fastidio quando sono troppo
moderni, più zelanti che intendenti, i quali dopo di avere appiccinita la religione,
, 1-1-152: fece cancellare e cassare [i debitori] de'libri dello erario,
fu appicco... per biasimare i versi del tasso. galileo, 5-140:
. borghini, 4-346: richiesono [i chiusini] d'aiuto i romani contro a'
richiesono [i chiusini] d'aiuto i romani contro a'galli, se bene
altra di lor,... i e diventar due garruli augelletti.
. ant. a piedi, con i propri piedi. scala del paradiso,
nervi loro, andareno più velocemente. i. neri, 3-36: ma ca-
. nardi, 2-53: mossero dunque i cavagli, dirizzandosi verso il nemico già
qualche cosa]. leopardi, i-1179: i tedeschi si strisciano sempre intorno e appiedi
dei pini. idem, 995: mugliano i bovi appiedi dell'arengo. pirandello,
appièdo). far smontare da cavallo i soldati di cavalleria (per combattere a
affinché un egual pericolo vie più tutti i suoi soldati infiammasse, faceva i cavalieri appiedare
tutti i suoi soldati infiammasse, faceva i cavalieri appiedare, e i lor cavalli
, faceva i cavalieri appiedare, e i lor cavalli scostare. botta, 4-934:
scostare. botta, 4-934: aiutati [i soldati di carlo] dai dragoni del
cardarelli, 6-97: spesso fra lui e i suoi appigionanti non esisteva nemmeno la consuetudine
o appigionarsi. tommaseo-rigatini, 915: i toscani, con quella potenza creatrice che
, / sopraffatto dal pensiero / di pagare i debiti, / si serbò l'ultimo
/ ed in ozio fa star tutt'i becchini. pananti, i-125: ora alla
, 8-5-406: né del polipo indietro i furti io lascio, / e i falsi
indietro i furti io lascio, / e i falsi inganni: che se mai s'
lei rassembra. bruno, 251: i fanciullini che poppano, vedete come s'
soderini, ii-312: si possono ancora traspiantare i cesti interi del [ramerino] salvatico
seppe appigliarsi subito all'ottimo, leggendo i maestri. dotti, iii-258: implorando prole
abbiano le istorie e la geografia, possono i giovani appigliarsi allo studio della matematica.
: l'ufiziale che li comandava [i soldati], non sapeva che partito prendere
la securitade di coloro di romagna, i quali s'appigliaro alla chiesa, dopo la
all'italia, in cui fortuna abbatte / i miglior sempre, e coi peggior s'
miniatura, con le loro cengie, i canaloni, gli appigli, nelle cui fessure
d'annunzio, iv-1-389: esaminai minutamente i miei atti e i miei detti di
iv-1-389: esaminai minutamente i miei atti e i miei detti di quel giorno, con
. comisso, 12-59: troppi erano i nemici... pronti a servirsi d'
, 11-53: altri in un palo arrossano i demoni, / appillottati come fagianella
a freddo la tempia del tarmito. i pensieri gli appinzarono il viso come vespe
certi lunghi peluzzi bianchi o trasparenti, i quali non hanno potuto prendere la tinta
prendere la tinta. faldella, iii-137: i villaggi nella pianura lontana gli parevano appena
abbonda il serpillo...; e i copiosi appi co'quali ercule per addietro
co'quali ercule per addietro soleva coprire i suoi capelli. libro della cura delle
picciola radice: attorno al quale sono i ramuscelli, nelle cui sommità produce certi
nel vino provocano l'orina: provoca i mestrui... ma è da
ortense. monti, 2-1038: oziosi i cavalli appo i lor cocchi / pasceano l'
, 2-1038: oziosi i cavalli appo i lor cocchi / pasceano l'apio paludoso.
velluto di pesca. negri, 2-822: i banchi di ortaggi e di frutta,
porte fatte coi suoi modiglioni dove erano i vacui tra l'uno e l'altro,
al pioppo le viti (per sostenerne i tralci). 2. per
viani, 14-12: lì per lì, i ragazzi gli appiopparono subito il suo soprannome
noiosa corvè, ma gli hanno detto che i servizi più fastidiosi son per lui delle
questo apio di sardigna fa ritirare tutti i nervi, e però in tal modo
detta anche erba sardoa, perché fra i sintomi più infausti che si destano,
. sannazaro, n-179: tutti i pastori applausono, con ammirazione lodando il
e mal cedente insieme, / sotto a i mobili fianchi. botta, 6-i-45:
, i-239: dopo gli applausi e i segni di riverenza e di gioia, fu
del popolo, che dell'assenso de i pochi non vulgari. tassoni, i-102
congresso. pananti, i-389: stima i liberi voti e non gli merca,
non fece aristotile, sdegnandosi di mendicare i lettori e gli applausori della finzione. segneri
per accrescergli applausori, per far che i popoli, corteggiandolo, tutti gli corran dietro
assistente a considerare se sieno applicabili [i rimedi] al nostro caso. paoletti,
giovane, 9-39: e in applicando a i mali i lor rimedi, / la
9-39: e in applicando a i mali i lor rimedi, / la dosa aggiusta
dello 'mperadore. machiavelli, 234: i danari che si trassono
. f. corsini, 2-107: tenevano i re del messico molti corrieri pronti,
prima sciogliere il glutine che tiene uniti i fili che formano un filamento.
vi si potrebbe quando il termine di tutti i suoi affari fusse la sola maturazione di
, la fabbrica, le distanze, i movimenti e l'apparenze dell'universo.
o. rucellai, 2-1-1-227: i tempi delle cadute... hanno
è molto opportuno il farli dipendere [i premi] dalla condotta morale e dall'applicatezza
. v. borghini, 1-2-11: i militi romani... erano pure
ad essa con certa condizione applicati sotto i vessilli. 6. intento, dedito
tratto. 8. scienza applicata: i cui princìpi teorici vengono rivolti a un'
si richiederebbe propriamente un aritmetico per numerare i benefizi che ella apporta non meno a'
inferma del nostro corpo per pochi minuti i tubetti di vetro traverso i quali passava
per pochi minuti i tubetti di vetro traverso i quali passava il raggio miracoloso, la
. b. croce, i-2-122: affinché i concetti astratti si applichino ai giudizi individuali
possibile l'applicazione. e questo intermedio sono i giudizi individuali empirici, che riducono l'
e principalissima della filosofia, e che produce i suoi maravigliosi effetti dalla scambievole e convenevole
i-237: le piogge, le rugiade, i zefiri, i ruscelletti irrigatori dei prati
, le rugiade, i zefiri, i ruscelletti irrigatori dei prati, [sono paragonabili
., ii-462: gl'inglesi avevano preceduto i francesi nell'applicazione di macchine più perfette
questa magnetica digressione: già ne leggo ne i vostri dottissimi aspetti l'applicazione. segneri
fedele. sannazaro, 8-124: i miseri vitelli sugando le secche poppe de
e muti intorno / de l'erma spiaggia i desolati orrori, / se non quanto
gli alcioni. monti, 2-1037: oziosi i cavalli appo i lor cocchi / pasceano
monti, 2-1037: oziosi i cavalli appo i lor cocchi / pasceano l'apio paludoso
tonde entro il bel verde / mirar su i colli la sedente luna. 2
eravate potente e in grandissimo pregio appo i cittadini. torini, 240:
, che apo gli morienti come apo i cadenti sia niuna despera- zione. idem
appo miei scolastici e di altri per i casi che me si sono aventati al dorso
capaci di godere della fama nostra appo i futuri, quanto siamo ora di quella
, quanto siamo ora di quella appo i contemporanei, quella fama...
potenzie, ma a noi ànno lasciati i pericoli e le povertadi *. guidotto da
orbivieto a comune appo il popolo, erano i mag giori governatori di quello
. secondo le usanze, le opinioni, i costumi di un popolo, di una
signoria. idem, i-117: appo i quali [antichi] la fermezza e la
erano virtù molto più ordinarie che fra i moderni. 9. figur.
/... / farà troncando i sudditi, tal danno, / e distruggendo
= dal lat. ad pos [i \. appocare, intr
essere bastevole, allentavamo appoco appoco i capi de le maestre funi,
ricavarne un reddito. gli interessi, i bisogni e gli scopi di queste imprese,
per es.: 4 napoli e i suoi appodiati '... ma che
. le bacchette con le quali i pittori sostengono le mani o il braccio
letal di questo fonte, / che i circostanti fior di perle asperge /..
: ella va a capo chino, segnando i passi coll'appoggiare cadenzato dell'ombrellino.
, pigliava la ringhiera, e biasimava i signori. s. caterina da siena
pella sua virtù mostrasse bene e diligentemente i fatti suoi, non era inteso né appoggiato
che abbia venti anni più della madre. i. neri, 7-20: di varrò
neri, 7-20: di varrò approva i providi pensieri, / e le difese appoggia
bartoli [alberti], 3-14: ma i fianchi rimasti infra gli archi delle volte
che s'appoggia e ferma / sovra i suoi mal composti e rozzi piedi. imperato
e sì ti appoggia / alli origlieri, i quai lenti gradando / all'omero ti
vetro, scostò la cortina e vedeva i rami scarni d'un giardino sfumare nel
madonna s'appoggiò pensosa, / dopo i suoi lieti e volontari errori, /
sistemi miracolosi. manzoni, 938: i miei contemporanei di mezzo secolo fa non
che dividono la nazione, né sovra i tristi, che speculano sul re tiranno,
, 6-101: è curioso notare come i più grandi scismi della civiltà...
per incassarlo. 19 — battaglia, i. = lat. volgar.
moro gelso in su la strada, i in sul pome appoggiato della spada. sannazaro
: alle quali [corde] appoggiatisi i fanti, benché l'acqua desse loro sopra
monti, 19-47: barcollanti v'andaro anco i due prodi / diomede ed ulisse,
su l'aste di lunga ombra appoggiati / i prenci. giocosa, 23: ii
stai, col capo appoggiato alle palme, i cupidi occhi su'un libro.
ha la mano convulsa: se vengono i ladri stanotte, / salta in mezzo
. pasolini, 64: giovanili nereggiano i braccianti / sulle scarpate del traghetto serale
, / bruciati. calvino, 1-42: i pastori ritti e fermi, con le
appoggiato al luogo affetto, a levare i dolori. 3. figur.
2-2-264: usando certi ornamenti, che i nostri cantori chiamano appoggiature, strascichi di
, / e le semitonate, ed i mordenti, / trillo, gruppo, gorgheggio
la torre] / niinosa pendendo arresta i passi. / ma le suppone appoggi e
e seco stassi, / in sin che i pronti fabri intorno vanno / saldando in
soave cura, / e lusinghevol'esca a i casti cori. b. croce
deliquio di piacere. giocosa, 138: i cavalli insonniti alternavano l'appoggio da una
de'fiorentini. machiavelli, 139: [i romani] non mancarono mai di simili
farsene appoggio [di pio ix]; i nemici spauracchio. pisacane, iii-138:
è sicura. l'istruzione è per i figli dei signori. noi non abbiamo
sul cipresso si appollaiavano con grande chiacchiericcio i passeri. calvino, 1-83: le
, rannicchiarsi in luogo alto (come i polli). imbriani, vii-348:
della strada. d'annunzio, iv-2-1198: i pavoni appollaiati nei càrpini si levano con
di corvi appollaiati e brulicanti su tutti i rami degli alberi, sotto il cielo
basso e grigio. viani, 19-418: i ragazzi sporgevano il capo fuori della murata
momento favorevole per spiccare il volo verso i luoghi asciutti. 2.
o per apponiménto di parti, come i corpi crescono e s'aumentano. =
come a'vasi di argento e d'oro i fogliami e le figure e gli recami
latini, rettor., 49-1: i quali [savi] vogliendo mostrare la
amore di tanti mali quanti tu di'che i nostri scrittori gli appongono, perché il
/ ch'ella s'ingolfi ad ingiallire i crini...? baretti, i-230
ora voleva, ora non voleva mandare i soldati, ora diceva mandarne tanti quanti
, ora diceva mandarne tanti quanti erano i volontari, ora destinava un reggimento ora un
, i-260: li aveva letti davvero [i miei scritti], e con vera
notte gravosa; non è licito aportare i corpi vivi colla nave di stige.
o sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal ciel concesso ai miseri
. g. gozzi, 4-305: e i detti e i guardi accorti / mostrano
gozzi, 4-305: e i detti e i guardi accorti / mostrano altrui quanto il
tesor verace. colletta, i-303: i soldati infermavano di febbre ardente che al
1-71: non è sì grato a i caldi giorni il tuono, / che speranza
ivi. g. villani, 9-49: i quali [ambasciatori] apportarono a pisa
coloro, che con perfetta fede i suoi detti ascoltavano, del ricevuto inganno.
tra galee e uscieri e legni grossi sanza i sottili, per passare in cicilia,
conviene continovamente servare, e tutti i pensieri che vengono nel cuore con
? g. del papa, 2-5: i medesimi raggi essere apportatori di lume e
4. fenomeno spiritico, per cui i corpi riescono ad attraversare anche la materia
oche che leggono con tanta passione i settimanali stampati appositamente per le fantesche
posticcio. salvini, 39-v-236: i testi di s. pietro, e di
20-39: così il predicato è quello che i grammatici chiamano apposito. = voce
metà della spesa necessaria per apporre materialmente i termini fra il suo e l'altro
suo e l'altro fondo, quando manchino i segni di confine o siano diventati irriconoscibili
delle umane voglie] quella figura che i latini chiamano apposizione o vero aggiu- gnimento
aposta per noi, si soleva mettere i nuovi arrestati in esperimento per farli confessare
fila di denti lucidi piccioletti ed uniti come i grani d'un rosario di cristallo.
con una mano di vernice sulla schiena e i lombi, le zampe fatte al tornio
il sasso lanciato lontano, a cercare i fazzoletti nascosti apposta. tozzi, ii-169:
255: là per l'america [i disgraziati] li pigliano e li mettono
apposta: con valore rafforzativo. i. nelli, 2-3-15: consolati, ti
bell'apposta ho voluto sminuzzare in tutti i suoi amminicoli questo straordinario e per me
, cioè di quel paese dove si fa i buon caci, a farlo apposta l'
, 16-18: egli niente poteva cercare i comandamenti di dio, quando dentro alla
(celandosi in luogo opportuno) spiandone i movimenti; insidiare, sorprendere (stando
: qualche volta la mattina io appostavo i... servi, che andavano
là in mercato vecchio / ad appostare i buon bocconi, e correre / dove senti
178: che egli è per appostare i vostri umori, / ditelo a me,
, 2-436: narvaez nel riceverli [i regali] si lasciò appostare o per
fidati e robusti che abbrancassero uno per uno i due frati mano a mano che passavano
groppe il destrier gli fa risposta, i... i ma non arriva dove
fa risposta, i... i ma non arriva dove i calci apposta.
... i ma non arriva dove i calci apposta. berni, 62-26 (
, a caso o appostatamente, a scuoprire i loro errori. leopardi, i-534:
da alcuni contadini. nievo, 595: i napoletani salivano sicuri, ma trovarono tra
tanima ad un diavolo, come tutti i diavoli, al tempo stesso esigente e
apposti cibi. carducci, 8: i doni a l'umile vergine apposti / per
si conviene che l'accusato tragga innanzi i fermissimi argomenti bene apposti contra il giudicamento.
: gli avvallamenti si appozzarono, stemprando i fumini in una voragine tenebrosa. idem,
dalle fenditure delle doline si appozzava e i prigionieri si tenevano ai costoni.
immergersi. viani, 19-450: i soldati mettono fuori una mano, la
spalle de'suoi fiumi e rii, ed i suoi argini e le prode.
, 1-4-86: altro non fanno [i maiali] in tutto l'anno che smuovere
delle pecore. 3. mettere i primi fili fuori del terreno (detto
targioni tozzetti, 12-4-347: sanno [i contadini lucchesi] ricavare il fieno dalle
era stato fin allora tra l'acqua e i campi della galilea e sulle sponde appratite
, ii-1-49: gli uomini molte volte i propri beni e le lor venture o
, inf., 10-51: ma i vostri non appreser ben quell'arte.
e gli esempi, che le generali e i sillogismi. tasso, aminta, 834
le regole del variare e deu'accoppiare i vocaboli. p. della valle,
loro, con rivedere spesso egli stesso i lavori che fanno, innanimarli ad apprendere,
fanno, innanimarli ad apprendere, sgridare i negligenti e premiar largamente chi meglio si
e diligenza, uno dopo l'altro, i più riputati classici latini...
a memoria, come già vi dissi, i più be'squarci de'poeti. alfieri
annunzio, iii-2-195: la mia saggezza i appreso ha tutte le parole. baldini,
, iii-304: voi ch'in parte apprendeste i miei dolori / dagli accesi sospiri.
, 262: e guidava [cassandra] i nepoti, e l'amoroso / apprendeva
la tesa / mano è richiamo a tutti i voli; rosse / zampine vi si
incendio). giamboni, 4-441: i grandi palagi e antichi di buone pietre
comune. tasso, 12-45: scoprirò i chiusi lumi, e le faville / s'
nera, e qual sanguigna splende. i l'odore appuzza, assorda il bombo e
luoghi si possono avere gli istrumenti e i modi tutti che all'apprendimento delle scienze
deledda, ii-903: aveva tentato tutti i mestieri o meglio era stato apprendista presso
o meglio era stato apprendista presso tutti i maestri, dal maestro di carri al
, 3-1-9: la constituzione dell'universo tra i naturali apprensibili, per mio credere,
e le due operazioni son diventate, sotto i nostri occhi, una e identica operazione
talora a nostra insaputa, gli istinti, i modi e le apprensioni germinali, nucleali
tirar giù le sorsate di vino con i fiori di quello. tasso, 3-28:
lavoravo, per finire la mia opera. i. pitti, 2-47: quando piero
10-33: lo ministro maggior della natura i... i congiunto, si girava
maggior della natura i... i congiunto, si girava per le spire /
vede uscir il latte appreso / fra i molti giunchi, ove s'assoda e stringe
insieme. e con questo modo farai i muri delli orti continui. appressaménto
s'appicca, ovvero congiugne a tutti i loro ragguardi, ovvero aspetti [delle
appressati ebbe alle navi / con ettore i troiani, ivi in travaglio / incessante lasciolli
11-30: nel palagio erano venti masnadieri, i quali ben guemiti alla difesa non lasciavano
quali ben guemiti alla difesa non lasciavano i genovesi appressare alla porta. petrarca,
eziandio gli uomini; in tanto che tutti i cittadini stavano in gran paura, però
. davanzati, ii-263: appressati [i soldati] a'boschi, fatto testa,
] a'boschi, fatto testa, accerchiavano i primi seguitanti. tasso, 13-20:
anzi distrugge la vigna; così fanno i buoi ed alla vigna e ad ogni albero
all'appressarsi visibile della tempesta in francia, i nostri capi parvero ridestarsi a un'ombra
tasso, 16-71: passa d'alcide i termini, né 'l suolo / appressa
., 21-3-9: l'animo appicca i suoi mali a chi a lui s'appressa
francesco da barberino, 223: quando [i due uccelli] vogliono stare insieme per
vieni ancor. panzini, ii-29: cantano i cigni più dolcemente quando la morte s'
senza fallo affermare che s'appressassero [i rematori] a due mila. vico,
appressate l'una all'altra, quando i capitani feciono segno di battaglia. magalotti
voglia il vino a canto, che i suo'paggi in caraffe d'oro gli
certaldo, 156: molto dei amare i tuoi fìgliuol sopra ogni altra creatura appresso tuo
: appresso a queste erano gli amidei e i donati. 4. figur.
appresso alle cattive persone, come sono i servigi. bibbia volgar., ix-303:
le ombre fugge la gloria dell'arte appresso i nobili ingegni, e l'acquista appresso
'l troppo amore de'padri verso i figliuoli li fa le più volte pigri alle
: ritenessono a presso di loro i suoi figliuoli per istatichi. caro
a seneca quel sofismo, che astringeva i novelli dialettici a confessar contra sua voglia,
la quale vien sempre interpretata appresso tutti i glossari e lessicografi, non dedicatus sacris
di noi quel medesimo, che fa appresso i latini respiraiio. 9
idem, 8-37: appresso di questo i fiorentini lungamente ritennero cinque galee provenzali.
479): ed appresso questo menati i gentili uomini nel giardino, cortesemente gli domandò
le sue fantasticherie. baldini, 6-98: i fogli del calendario sono strappati fino a
: legano a quella [fune] i giovani in appresso / la bella argea.
principii o alla metà del seicento, i sovrani se anche erano più tiranni d'oggidì
come detto avemo, carlo il grosso, i baroni elessero im- peradore arnolfo, ovvero
boccaccio, i-272: fece allora fiorio prendere i molti tesori e fare l'apprestamento grande
albergo sereno. foscolo, 1-163: i balsami beati / per te le grazie apprestino
in festa. / piange la madre e i bianchi veli appresta: / ecco la
il mangiare. viani, 19-297: i governi apprestavano le armi contro la resurrezione
già dolce la croce che gli apprestarono i suoi carnefici. dotti, iii-253: mira
soavi essenze intrisa spugna / onde tergere i denti, e l'altro appresta / ad
queste poi / diér più lieti e canori i segni suoi. metastasi ^),
. metastasi ^), 1-8-83: i tuoi raccogli, / t'appresta alla partenza
s'appresta a versare nel denso brodo i grassi cappelletti. sappa, v-377: ne
sommesse dall'orto folto verde / dove i fiori si apprestano al sonno.
: apprestati / erano intorno al desco i seggi aurati. segneri, i-411:
e amidacee usato per rendere più resistenti i filati destinati alla fabbricazione dei tessuti.
vuole durevole. alfieri, 4-226: i disertori affricani, truppa meno apprezzabile,
della casa, 548: molti, i quali, essendo per altro di poca
: il petrarca mostrò di non apprezzar molto i poeti siciliani. baruffaldi, 43:
di sapere quali siano in queste cose i modi, di che essi più si apprezzano
aveva detto il profeta ieremia: eglino presono i trenta danari d'argento, prezzo dell'
navi di sventurati europei.., i quali, per due anni andatisi aggirando qua
tutte eran sue. vico, 245: i tarantini maltrattarono le navi romane ch'approdavano
, specie nell'ora in cui approdano i battelli della pesca. deledda, 11-688:
2-553: il vaporetto, che tutti i giorni approdava al molo del suo paese,
sta ne la notte la còrsa niobe i... i e chiama, chiama
la còrsa niobe i... i e chiama, chiama, se da tameriche
. { appròdo). agric. costruire i ciglioni di un campo; piantare le
in noi la favella non fosse, che i concetti dell'anima traesse fuori, poco
m. villani, 9-80: trovando i capitani che la terra era bene guemita
paura, ciascuno guardava il suo, i nimici nulla approdando. idem, ii-495
guide, senza compagni, approdati [i missionari] in un altro mondo,
innanzi all'edificazione di roma approdato a i nostri lidi. g. gozzi, 3-1-460
giunse all'approdo. idem, iv-2-735: i riflessi del sole giocavano con i ferri
: i riflessi del sole giocavano con i ferri delle prue allineate presso l'approdo
andava per le lontananze / dei tempi verso i gloriosi approdi / pieni d'eternità.
... a fine di poter continuare i suoi studi, e di potere in
manzoni, pr. sp., i (18): gli astuti e i
i (18): gli astuti e i facinorosi ne approfittavano, per condurre a
in molti cittadini, e tentò costringere i membri del governo a dimettersi. tommaseo
commiserava quegli uomini abbrutiti dalla trincea, i quali approfittano di qualche momento di sosta,
d'approfittarsi d'ogni occasione di rincorare i suoi. c. dati, 93:
nelle tavole e nelle carte, mediante i quali gli artefici molto s'approfittarono. baldinucci
, 414: si cerchi pure se i papi pensarono ad approfittarsi dell'angustie d'
franchigie e di concludere buoni affari, tanto i mercanti quanto i compratori. tozzi,
buoni affari, tanto i mercanti quanto i compratori. tozzi, ii-432: se io
approfittare tutti. jahier, 57: i fratelli dissero a tavola: non ha saputo
precetti dell'arte, da'quali rimanevano i giovani molto approfittati. segneri, iv-271:
materie; non approfondiscono, come dicono i franzesi. tommaseo [s.
come le buche da piantarvi le zucche, i cocomeri o i piantoni di qualche albero
piantarvi le zucche, i cocomeri o i piantoni di qualche albero... approfondire
con essi, ed approntati avea tutti i suoi vasellamenti d'oro, e d'argento
: e io ch'ai fine di tutt'i disii / appropinquava, sì com'io
generale. cestoni, i-687: quando [i camaleonti] saranno riscaldati gli porga alla
altri. l. salviati, ii-11-77: i nomi adunque, che addiettivi in qual
la sequente matina, e in quella i morti parenti de ciascuno far resuscitare, occorse
l'accomodare in tal guisa ed appropriare i detti de'poeti a'precetti della vita
, 7-4: tutto ciò che [i paesani] pagavano di capitale s'appropriò
il grado 6, sono appropriatissime per tagliare i legnami da costruzione. ojetti, ii-554
varie similitudini entro cui le facevano rifulgere i loro poeti: una spada senz'elsa,
. redi, 16-ix-303: purganti, i quali snervano e sconcertano notabilmente le viscere
, appropriato a lui e a tutti i primogeniti della sua discendenza. cesarotti,
indicativo modo che dir vogliamo, e che i greci, grandi appropriatori di vocaboli,
cose date direttamente dalla natura; poiché i prodotti del lavoro umano, essendo il risultato
nemici. m. adriani, 3-2-262: i quali [greci] non istimavan puri
chi potrebbe, nemmeno approssimativamente, calcolare i milioni versati per quel palazzo, e per
caso non si smarrisca la nozione che i periodi sono approssimativi così nelle loro linee
i-143: e si notino con diligenza tutti i termini che non hanno l'equivalente
dettano e scrivono e correggono lettere, i lusinghieri ed i greculi insieme colle femmine
e correggono lettere, i lusinghieri ed i greculi insieme colle femmine sue approvanti.
: se tu lei appruovi, usa i suoi costumi, e non ti lamentare.
, 5-50: qui guelfo sopragiunse e i detti approva, / e vuol che
a sei ore di notte co'capitoli, i quali furono approvati agli undici, e
giamboni, 7-11: di che statura i giovani debbiano essere approvati.
10-3-8: quella voce più volentieri passa i cuori degli uditori, la quale s'
giardini... ci appruovano che già i greci ammiravano lusso e fasto.
1-98: distinguete ancora voi, come fanno i teologi, in dio due volontà,
: ingrosseranno assai, e saranno approvatissimi i porri, se quando che tu gli
, 1-6 (1-88): e perché i proverbi son parole approvate, conviene che
ella è dottrina certissima ed approvatissima, che i corpi di differente natura non si possono
]. cesarotti, i-95: esaminare tutti i vocaboli greci relativi alle scienze e alle
deb bono eleggere nei magistrati i savii e gli approvati omini.
e in quel consiglio dove giudicassero i più approvati uomini di tutta la città,
la città, dovessero aver speranza i nemici di milone, di affliggerlo
6-165: temo che non sia per avere i periti della lingua greca per approvatori di
novellino, 64 (107): i cavalieri e donzelli, che erano giulivi
credete ch'io m'aspettassi di sentire i miei amici milanesi approvare il mio discorsuccio
1-4-147: le estorsioni, le trappole, i rigiri, si chiamano adesso industrie,
industrie, sottigliezze, approvecci. i. nelli, 19-2-12: e come averemmo
approvecci. targioni tozzetti, 12-8-424: i loro guardiani [degli elefanti] gli avrebbero
guardiani [degli elefanti] gli avrebbero cavati i corni d'avorio, tanto prezioso in
insomma il capo della famiglia, provvedevo i viveri e facevo fare da mangiare per
calvino, 3-72: il cavaliere ispezionava i lavori d'ascia dei carpentieri, gli arnesi
1-12: e navigando, vogliono essere [i vascelli] più presto appaiati, che
presenza; a darle degli appuntamenti sotto i miei occhi. -figur. papini
appuntamento poi per 'posta, ritrovo'che i francesi chiamano rendez-vous, è...
non è altro che un a conto per i lavori letterarii che io gli farò.
appuntamento, francesismo col quale molti esprimono i salari e le mercedi delle persone impiegate
, 244: le appuntavano sulla nuca i capelli scomposti. tombari, 2-168:
un ricamo a cui la primavera appunterà i suoi fiori. moravia, vii-294:
.., e di quelli faceva appuntare i gambi, e con mazzapicchi li percoteva
, le fatiche, le speranze, i desideri). iacopone, 43-324:
sospingea. manzoni, 304: i soldati continuano a fuggire. desiderio appunta
, iii-23-484: contro l'ipocrisia appuntarono i loro strali i satirici del tempo. sinisgalli
contro l'ipocrisia appuntarono i loro strali i satirici del tempo. sinisgalli, 6-19:
più forza / mentre lo sterpo, e i piedi al suolo appunto, /.
fazio, v-8-4: io ho rivolto i piedi e 'l volto appunto / in
luci [le stelle] appunto, i ch'a lor sembrano un punto, /
... appuntando gli occhi come fanno i sarti quando infilano l'ago. ojetti
649: appuntò sul viso di alessandra i suoi piccoli occhi bigi. moravia,
incontro. g. bassani, 1-218: i discorsi si fanno meno vivaci. gli
meno vivaci. gli occhi si appuntano, i respiri si mozzano. -appuntare le orecchie
purg., 15-49: perché s'appuntano i vostri disiri, / dove per compagnia
, in cui si appuntano ed intrecciano i rami di tutto lo scibile. mazzini,
, ii-9- 297: sono [i fatti] quelli ai quali s'appunta l'
così con le parole mie appunto / e i versi filo e tesso in su l'
], appuntando diligentemente sopra la carta i luoghi di giorno in giorno, nell'ora
il disegno, appuntativi a giuste misure i luoghi a lui soggetti. salvini, 30-1-114
, a passo a passo, appuntando i vocaboli e i modi di dire eterocliti.
a passo, appuntando i vocaboli e i modi di dire eterocliti. bocchelli,
ad appuntare sopra un taccuino nuovo tutti i lavori più necessari. alvaro, 9-125:
udienza. leggi di toscana, 8-177: i decreti s'appuntino ne'giornaletti chiaramente.
che stanno continuamente in su l'appuntare i difetti d'altri, come sono i dileggiatori
appuntare i difetti d'altri, come sono i dileggiatori e i comici. b.
altri, come sono i dileggiatori e i comici. b. davanzali, i-i77:
carducci, 171: e voi che fate i be'vocabolisti, / e voi che
vocabolisti, / e voi che rivedete i trecentisti / né mai gli avete visti
iv-300: si interpose quanto potette perché i vine- ziani appuntassino ancora loro co'cesarei
di saette e d'appuntati dardi era sopra i romani giovani discesa, gittato dagli archi
o ritondi la feriscono o la toccano i cibi. salvini, 39-ii-206: gli adulteri
sommità della testa, ed appuntato sopra i raccolti capelli da ogni parte. d'
del collo. deledda, ii-124: i folti capelli neri, pettinati ancora alla
appuntato per la funzione, si adunarono i senatori. botta, 4-658: aveva preso
. pavese, 1-100: l'appuntato chiude i fogli e me li ficca in mano
in fretta la bottega, e appuntellano i battenti. govoni, 1-127: tra l'
che appuntellavano il lettone d'oro / con i lunghi tridenti. -figur.
3. locuz. appuntellare con i polsi le ganasce: stare in ozio
., 12 (211): i granai, colmi, traboccanti, appuntellati.
le mani] stese sopra lo scrittoio e i pollici appuntellati sotto. appuntellatura
con puntelli; puntellatura. -anche: i puntelli stessi. tommaseo [
dove l'ingegno non si conta fra i doni della natura. tommaseo [s.
il bisogno. cattaneo, iii-4-159: pregavano i cittadini che si demolisse il castello di
. il casati parlava di mozzar solo i due torrioni. io gli dissi che appunto
di cristo è la sola vera religione, i soli veri peccatori potrebbero essere i cristiani
, i soli veri peccatori potrebbero essere i cristiani? moravia, v-32: dopo
che appunto arriva quivi il cardinale. i. nelli, 8-2-1: fatevi insegnar da
(rapida, sommaria: per ricordare i punti più notevoli di un discorso,
carta. panzini, ii-145: come i quindici giorni del viaggio finirono, mi
, un magazzino di appunti, ma i libri che veramente conosco dentro e fuori
, organizzare il materiale raccolto ed esporre i risultati. montano, 114: gli appunti
nel corso dell'interrogatorio: ha preso i suoi appunti facendo scorrere alla cieca il lapis
. calvino, 1-473: costellava d'appunti i fogli davanti a sé. 2
qua; più e meno, secondo i tempi. 5. locuz.
neri, 50: bisogna nel farli [i colori] star tanto sull'appunto delle
era chiaro che mi pungeva per appurare se i suoi sospetti fossero veri. vittorini,
: potrebbe benissimo non raccontare a nessuno i fatti suoi... o li racconta
, 70: e le divote credenze e i miti costumi di sua nonna, appurati
con intagli dall'altra estremità per afferrare i chiodi), usato per schiodare e
temprati soli, / drizzan gli augelli peregrini i voli. galileo, 457:
voli. galileo, 457: i luoghi aprici sono tutti illuminati dal sole.
quando il pianeta fervido di deio / i raggi a piombo in su le piagge
mattutini il canto /... i commoverammi il cor. idem, i-1124:
fatali, / trovo ancora più dolci i colli aprichi. bacchetti, 9-272:
: ancora stian lontane a questo luoco i lacerte apriche e le squamose bisce. marino
il terzo) giorno d'aprile durerà per i quaranta giorni successivi. lastri
achillini, iii-169: fuggìan del verno i rigidi martiri, / e la stagion de'
/ fra le gioie del mondo e fra i respiri, / figliava il dì d'
mezzo ai fiori. magalotti, vi-150: i giacinti gli anemoni, i muschi greci
vi-150: i giacinti gli anemoni, i muschi greci, le giunchiglie, le viole
le giunchiglie, le viole odorose, i tulipani, chi di gennaio, chi di
che di maggio, seguono brinate che bruciano i fiori e le messe delle piante.
solco di romolo torva / riguardante su i selvaggi piani. beltramelli, iii-707:
l'aprile va scalzo con gli uomini e i fanciulli per i piccoli borghi e fra
scalzo con gli uomini e i fanciulli per i piccoli borghi e fra i campi nei
fanciulli per i piccoli borghi e fra i campi nei luoghi semplici. papini,
quel, che le tue rose, e i tuoi ligustri / fa sì chiari,
, tra risi e canti, / amate i vostri amanti / or che 'l
de'sua rami, a occupare tutti i rami del salice. pallavicino, 3-93:
indizi, ma dai principii che governano tutti i fatti a quello somiglianti. b.
del lavoro... arenò fra i pregiudizi politici della borghesia e gli apriorismi
liberista. b. croce, ii-6-399: i... miei saggi sul materialismo
la nave] per perduta già vinti i marinari abbandonarono. leonardo, 3-281:
dal cielo. papini, 8-187: i cieli finalmente s'aprivano e dalle ferite
e innumerevoli saette, quasi a sommergere i continenti rimasti in un diluvio di fuoco
e strade aprì? chi schiuse / i modi, ond'amo a non più alzar
ojetti, ii-47: s'udivano soltanto i colpi sordi degli spalatori che aprivano nella
nemici. machiavelli, 287: [i tedeschi] con le loro picche basse
apersero la strada a salire sul palco i suonatori. landolfi, 1-58: il cacciatore
aratro,... serve ad aprire i solchi nel lembo rimasto eminente dopo ammannato
, / ed ecco immantenente / spezzarsi i marmi e la montagna aprirsi. dottori,
., 2-20: se vorrai aprire i campi non lavorati, considererai se il campo
-per simil.: solcare le onde, i mari; navigarli. caro, 5-207
scostando le imposte di una finestra, i battenti di una porta, levando il
suto invidioso, / avendo febo apertovi i balconi. boiardo, 2-26-41: così
stalla e trovatala chiusa, tanto con i suoi ferri chetamente operò che l'uscio
dotti, iii-248: tu leggi e i tumoli scoperti / di funesto liceo t'apron
t'apron le porte, / dove i feretri in catedre converti, / ed hai
, / ed hai l'ulive infra i cipressi attorte. / uno scheletro è libro
la mattina. leopardi, 24-20: apre i balconi, / apre terrazzi e logge
alle alture tutte gli abitatori estivi, apre i casolari, li riempie del popolo tranquillo
così minuti e così infidi, di gettare i libri e aprir la finestra e guardare
conserva. montano, 137: in tutti i suoi sforzi per aprire le finestre che
stipo, apriva e chiudeva e riapriva i cassettini con gesti estranei ai pensieri.
, per le quali entrava il sole e i lumi molto gagliardi nel mezzo cerchio.
. manni, 2-257: voleano [i fiorentini] aprire studio in pisa. giusti
e vi aveva aperto una scuola per i giovani galantuomini dei dintorni per prepararli agli
le scienze. dessi, 6-27: erano i risparmi che... aveva messo
laconico biglietto. calvino, 1-528: i libri si sa quanta polvere assorbano: ne
/ entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò / quando li aperse amor
pria di sue bellezze avari / entro i notturni orrori / eransi ascosi in tenebroso
, 4-27: v'ha chi appoggia i polsi / su'fianchi, e spinge i
i polsi / su'fianchi, e spinge i gomiti all'indietro, / e il
giorno, i-78: a te soavemente i lumi chiuse / il gallo che li suole
altrui. monti, x-1-391: mercurio i bei talari aperse, / caro dono
., 2 (38): aggrottando i lunghi e neri sopraccigli, mentre però
te mettea. pascoli, 327: i fior di margherita / non aprivano ancora le
l'acqua forte lavorasse, ed assottigliasse i materiali, ed aprisse bene le loro tinture
la particella pronom.). allargare i petali, sbocciare; germogliare (dei semi
trae dalla radice, / ma non aprono i fior tutti ad un tempo. della
, i-192: da voi per certo ancideransi i fiori, / che aprivan lieti all'
ingigantita, / volta nell'ardua selce i... i -non la rammenti
volta nell'ardua selce i... i -non la rammenti delirante muta / sopra
dal mar risorta, / la terra aprirne i monti e gittar fumo. tasso,
di perle orientali un mare, / ma i labbri aprirò il bel tesor dei
di fore, / le rive e i colli di fioretti adorna. caro, 1-172
, dichiarare, confessare, confidare (i propri più segreti pensieri, le proprie
, dopo questo, m'aperse come sopra i susini nascessero i mandorli. idem,
m'aperse come sopra i susini nascessero i mandorli. idem, dee., 1-3
toma serena; / e repente fra i nuvoli del pianto / un soave sorriso apre
mensa si ponessono, di far lieti i suoi fratelli con aprirsi loro.
maia materdona, iii-324: o se dopo i miei error vari e diversi,
un'attività: dargli la facoltà, fornirgli i mezzi di -per estens.: anche
per la morte del titolare, si iniziano i tentativi degli eventuali successori per subentrarvi.
: nel primo aprir del giorno, raccolti i loro arnesi, con tutto il campo
nella città. cuoco, 1-179: i francesi dovettero aprirsi la ritirata colle armi
entusiasmo. dottori, 92: ardono i fochi / sacri di giuno, ed alla
capo e di cervello; / sa fare i fatti suoi me'che gli sciocchi.
diligenza per ben intendere e scoprir tutti i particolari. note al malmantile, 596
, 1-132: nel primo specchio fa'specchiare i tuoi figliuoli, come aprono gli occhi
si esauriva il rancore. -rivelare i più riposti sentimenti, i più segreti
-rivelare i più riposti sentimenti, i più segreti pensieri. leggenda di
milano non è una bella città, ma i lombardi sono una grande razza. gli
porta nuova, di piazza tricolore, i tigli di porta venezia ti aprono il cuore
farfalle / vagabonde e dipinte aprono i voli, / e quanti arguti e queruli
il torrione. -prov. i mucini hanno aperto gli occhi: detto
in firenze, vi ricordo, dove i mucini hanno aperto gli occhi. varchi,
avemo paura di lor tranegli: 'i mucini hanno aperto gli occhi '. buonarroti
da questo, / che il dire che i mucini han gli occhi aperti / vuol
: le pietre mostran scissura, / e i monumenti apritura. cavalca, 3-48:
e non si sarebbe potuto reggere con i piccoli chiodi; anzi fu bisogno, che
: dalla cintura in sù strettissimi [i vestimenti] mostravano la forma delle belle
ariosto, 1-1-458: ecco, tra i nostri pascoli discesi / fier
gr. d- privat. e rrpóae ^ i? 4 attenzione '. aprosopìa
apsidi, sf. plur. astron. i due punti che segnano le estremità del
apsis -idis, dal gr. d ^ i? -t8o <; 4 curvatura '
con una stecca lunata ripiegano per metà i fogli, e ne formano quiderni, cioè
bruna con fasce e macchie grige: i giovani aquilotti hanno la coda e le
color chiaro quasi bianco; nidifica tra i mille e i duemila metri d'altitudine,
bianco; nidifica tra i mille e i duemila metri d'altitudine, nelle fenditure
quelli uccegli che le son dintorno; i quali, non potendosi per sé pascere
questo con la testa alto fischiando, i e quella schiamazzando, e dibattendo, /
aquile, gli avvoltoi, gli ossifragi, i falconi, gli sparvieri e simile schiatta
difesa / di sue grand'ali rassicura i figli / che non han l'arte delle
; / e mentre la bufera entro i covigli / tremar fa gli altri augei
ii-2-13: le montagne spalancarono abissi, e i fiumi precipitarono ove dianzi l'aquila ergeva
aquila. mamiani, 388: però se i nembi sorvolando fiede / l'aquila e
ruinar torrenti. carducci, 996: da i silenzi de l'effuso azzurro / esce
/ il petto, aperta l'ali i crude che strepitarono sul sasso, / erta
nasone a rostro d'aquila, ricorda i profili umani che il tempo scolpisce nella
bontempelli, 8-135: videro nella bonaccia immobile i pesci-rondine volare lunghi tratti sopra l'acqua
fiero artiglio. alfieri, 81: forse i miei prischi l'aquile tonanti, /
cospetto a l'aquila gli animi ed i vessilli / d'italia s'inchinarono e cesare
colombe; gli ingegni sublimi, aquile; i buoni poeti, cigni. carducci,
meglio respirano in quelle altezze dove dormono i fulmini e si formano gli uragani,
/ vanno lungi da noi taquile e i cigni: / quei ch'ebber pronta la
, 160: e d'altronde i due pazienti non erano tanto aquile da
dei romani; nel 1721 da pietro i di russia; nel 1806 da francesco
di russia; nel 1806 da francesco i d'austria). boccaccio, i-126
abbattere le aquile bicipiti, ti troverai i più arrabbiati austriacanti di oggi. si cambia
stelle. alamanni, 5-6-237: qui tra i due buon german s'accoglie apollo,
mi pare d'avere spesso veduto anco i legnaiuoli coll'uno degli occhi metter meglio in
degli occhi metter meglio in isquadra i legni per mezzo del regolo.
crescenzi volgar., 10-5: quelli i quali a'nidi dell'aquile stanno,
gli occhi suoi mirano da lontano. i suoi aquilini ancora sorbiscono il sangue, e
. barilli, 2-64: imbuti rigidi [i laghi], neutri in una aquilina
in una aquilina atmosfera nascondono gli anni, i secoli. viani, 14-392: entrò
è giovane nel viso, ha i capelli avvolti, il naso aquilino e d'
i-31: quando ancora instabilmente ora succedono i venti aquilonari a gli australi, ora gli
e su le aquilonari ali del vento / i sogni pargoleggiano. arici, 131:
soffio aquilonar si stringono / di ghiaccio i fiumi; e muoiono gli armenti, /
e muoiono gli armenti, / muoiono i germi della terra, e mesto / si
serena / e gli ospiti canori e i frutti e l'ire / aquilonari e i
i frutti e l'ire / aquilonari e i secoli futuri. 2. settentrionale,
gioni d'eulo, e tutti i venti che cacciano le recate nebbie.
. idem, 1-21: rimossi i nuvoli, e cacciate via le piove dal
, 1-123: il robusto cerro cura poco i sottili zeffiri, e il giovane pioppo
l'anno / compito il giro, e i gelidi aquiloni / infestavano il mare.
cacciar le triste nubi, / turbare i mari, e l'alte quercie ancora /
pruine e 'l gelo, / e i larghi campi e gli aspri monti agghiaccia,
marino, 12-32: fan perpetua battaglia i nembi e i tuoni, / e fiocca
: fan perpetua battaglia i nembi e i tuoni, / e fiocca il ciel sempr'
, 14-57: qual pin che dritti i rami in alto spiega, / e agli
russi, britanni, e quanti mena i seco aquilon gelato ai nostri liti. monti
incontro / al rigente aquilon, che i frutti e i rami / degli arbor crolla
rigente aquilon, che i frutti e i rami / degli arbor crolla impetuoso e
lei [l'italia] sogliono rifuggire i malinconici figliuoli del norte quando, stanchi
egualmente il soffio caldo dello scirocco, e i gelati aquiloni che facevano svolazzare come farfalle
l'aquilone. leonardo, 1-166: quivi i venti d'aquilone, resonando, fan
[il falcone] sopra gli alberi lungo i fiumi, ad appostare i pesci,
alberi lungo i fiumi, ad appostare i pesci, che sono in gran copia per
, nell'istesso modo appunto che si fanno i rivolgimenti di tutti gli orbi de'pianeti
d'aquilon nella giudecca / con tutti i suoi seguaci già lucifero. savonarola, iv-298
nell'empireo. papini, 1-238: tutti i sistemi e i concetti dei profondi maniaci
, 1-238: tutti i sistemi e i concetti dei profondi maniaci che io e voi
l'anno scolastico, tanno di lavoro per i ragazzi sta per finire. quando nelle
noi diciamo starnotti, perniciotti e simili i piccioli figliuoli delle stame e delle pernici
una voce potente d'oltre mare non strappi i tuoi figli migliori dal tuo grembo,
e dei giovanetti su l'are, perché i popoli nella prima barbarie libano al cielo
: e con tabe grondanti orride mani / i sacrileghi don su l'ara pone.
votate. idem, 373: pietra a i servi le tombe, a noi son
di un santuario. ojetti, ii-376: i ruderi della vecchia chiesa e in alto
, o almeno da una parte avere i portici, acciocché nelle repentine piog- gie
acciocché nelle repentine piog- gie si possano i grani condurre presto al coperto: e non
bettini, v-368: negli alberghi alla sponda i ricchi amanti / s'aman con
arabescata di turchino. viani, 19-381: i lor tronchi arabescati dalle sellovanie e dalle
uno dopo l'altro scarlatti / stingono i tuoi baci sulla mia faccia / vi
unico e solo oracolo per isve- lare i più intricati ed arabici ieroglifici che in quelle
alma città, cui danno il nome i fiori, / offre un sacro licor che
/ offre un sacro licor che tra i licori / serba vanto superbo e pregio eterno
, 131: tu, deh frena i lamenti; e sol di due / picciole
calamo aromatico '), altre coltivate per i tuberi (alocasia, colocasia, gigero
d'aracne, a l'ago, a i fusi / inchinar non degnò la man
, ii-442: ed osservati fieno / i manichetti, la più nobil opra / che
sua fine opra collóca, / e i velli ingannatori appende e libra. idem
aracnidismo, sm. medie. i fenomeni morbosi aracnodattilìa, sf. medie
si vedranno per le strade e per i campi certi fili sottilissimi e spessi in guisa
. non potrà dunque palesare più degnamente i trofei della sua forza, che co 'l
seta. boccaccio, v-74: e i piccioli aragni facenti più preziose fila,
delle branche guardando fisso il maschio con i piccoli occhi rotondi, neri e lucenti
, o linee variamente tratteggiate, indicano i colori delle varie pezze che sono nello
; e al duca, a tutti / i suoi guer- rier questa parola esponi:
. collodi, 368: aveva sentito i tamburi e il bando degli araldi d'.
compito di rendere note le disposizioni e i decreti delle autorità civili e religiose, -e
ad essere interprete del volere de'numi a i mortali. carducci, 334: tu
ii-38: squillavano ora di qua dal mare i galli di tutte le valli. araldi
affini alle ombrellifere, da cui differiscono per i petali valvati, l'ovario infero
c. dati, vii-3-92: conservare separati i semi e gli spiriti generanti del cedrato
. deledda, ii-476: avevano adornato i piccoli buoi sonnolenti del carro nuziale come
erba e d'arancia, / come i giardini di favola / che dormono in balsamo
: la calabria, la sicilia, i giardini luccicanti d'arance d'oro sotto
gioia. dessi, 7-91: aveva i seni alti e piccoli, rotondi come arance
: gli occhi a'pan pepati, cioè i tasselli d'aranciata. palazzeschi, 4-139
romane, oltre allo aver fatti loro i capegli neri, fu messo in capo un
la buccia del frutto, la foglia, i fiori contengono oli essenziali. francesco
di cedri, li quali, avendo i vecchi frutti e i nuovi e i fiori
li quali, avendo i vecchi frutti e i nuovi e i fiori ancora, non
avendo i vecchi frutti e i nuovi e i fiori ancora, non solamente piacevole ombra
sannazaro, 4-79: altre aveano mescolati i gigli bianchi e i purpurini con alquante frondi
altre aveano mescolati i gigli bianchi e i purpurini con alquante frondi verdissime di arangi
, iii-435: per te serba l'arancio i pomi d'oro. magalotti, 4-224
incenso. pea, 1-26: ed i fiori quadrati degli aranci che avevano odorato
sole bucava e infocava il cielo disperdendone i vapori, e tutto era chiaro e nudo
di sapore amaro e assai aspro; i fiori e la buccia dei frutti contengono
violenza d'incendio, le viveva tra i capelli, le viveva su la gola.
rosso cupo, d'ardesia che sono i monti lontani. baldini, i-674: una
, o proscindere terram, chiamavano i romani l'arare la prima volta
d'acciaio freddissimo, s'immergono [i pescatori] fino al petto, arando il
, 4-2-236: tal del gran ferdinando i più spalmati / arano il mar tra
vada variando [la misura] secondo i diversi stati della campagna, e par
comanda ch'egli semini nell'arata terra i denti del serpente. boccaccio, 1-88
bell'ombre in su 'l sacrato / ne i dì solenni rustico sedile, / onde
volto rugoso a fuga alata / sollecitava i cittadini amori. menzini, i-256:
, 2-3: il bifolco gli rattenga [i buoi] un poco, e
suole / viepiù danno portar, seccando i campi, / al non saggio arator,
/ ed il pungolo vibra in su i mugghianti. pascoli, 173: non
iv-1-869: giù per le colline solatìe i giovani aratori con i bovi aggiogati.
le colline solatìe i giovani aratori con i bovi aggiogati... gareggiavano a compiere
fin quassù; imparo, senza volere, i nomi delle vacche, più dolci di
per la guida; all'altra sono aggiogati i buoi (ma nelle grandi aziende agricole
mele il bosco; / non perché i frutti loro / dier da l'aratro intatte
o tosco. idem, n-19: né i terreni fendea l'aratro duro, /
duro, / né fea il pastore a i prati anco ritorno. chiabrera, 313
delfino, 1-489: chiedon marre ed aratri i campi invano, / e bevono gli
l'aratro. carducci, 48: lento i chiostri / del verde pian d'insubria
roso dal basto dell'aratro, e i ginocchi rotti dalle cadute. pascoli,
di colui che guidava l'aratro incitando i bovi bianchi. deledda, ii-244: sulla
era sul campo, dietro l'aratro e i bovi che sono il tesoro della casa
2. figur. l'agricoltura, i lavori dei campi. ugurgieri, 245
. nave. chiabrera, 4-3-33: i cui campi profondi del mare / con
salvini, v-497: or dunque diceano i latini, per ritornare al nostro proposito,
aratura all'occaso 20 — battaglia, i.
d'ottobre mi annoiavo, perché come tutti i ragazzi preferivo, anche nel gioco e
dell'aratura, e su la proda i piedi ci spianavano bene. c. e
case e le ville degli uomini, i loro mandorli, le brune arature.
, 1-515: egli ha cura di fare i disegni e i cartoni per l'arazzerie
ha cura di fare i disegni e i cartoni per l'arazzerie del granduca.
. baldelli, 2-2-178: vi si fecero i letti di fiondi, ed avevano le
cartoni / di già coloriti? / i buoni / egregi arazzieri in ferrara?
a mano con tecnica particolare (avvolgendo i fili della trama -di lana,
. praga, viii-541: son muti i cembali / nell'aule dei palazzi, /
, / l'autor del dramma trascinando i volghi / le scene eleva.
ti dissi che gli voleva innanzi [i danari]; tu non debbi sapere che
presa fra un semicerchio e i due semicerchi aventi per diametro le due
il diametro del primo semicerchio, essendo i tre semicerchi costruiti dalla stessa parte della
costruiti dalla stessa parte della retta contenente i diametri. = voce dotta,
di speculare acquistando sul mercato dove i prezzi sono più bassi e vendendo dove
arbitraggio, l'operazione che fanno i banchieri, per la quale studiano, secondo
banchieri, per la quale studiano, secondo i lor calcoli, di guadagnare nel
toli di credito. boccardo, i-173: i banchieri praticano sui cambi un traffico
a quello che sulle mercanzie operano i negozianti, e che consiste nel comprare le
finanz. chi determina, attraverso i cosiddetti calcoli d'arbitraggio quale è
1-2-171: ed avendo contrassegnati con numeri i denti [della ruota], si vedrà
idem, i-i77: non tutti i legislatori trovarono valide queste ragioni in
della venuta tua, dinumerando e computando i tempi. magalotti, iii-172: parve allo
363: il valoroso uomo... i popoli vinceva e sottometteva dove il suo
arbitrariamente chiuso. jovine, 2-180: i contadini pensavano che a loro ne era
troppo poca di roba e allargavano arbitrariamente i confini dei loro campi. =
dal manifestare, non che dal sostenere i loro sentimenti. idem, pr. sp
per noi. leopardi, i-173: i pregi dell'armonia consistono... in
l'uno nell'altro, è dato osservare i deterministi convertirsi in arbitraristi e gli arbitraristi
controversie giuridiche. einaudi, 1-373: i maggiori dubbi di carattere generale sorgon a
maestro di tutte le cose, fa i vecchi migliori conoscitori, e arbitratori di tutte
, 5-5: e tra voi scelga i diece a suo talento, / non già
intanto / all'arbitrio del piè guidarmi i passi. 2. decisione libera
la morte. vico, 427: i legislatori lasciano all'arbitrio de'giudicanti le
: a te convien temperare ed ordinare i tuoi modi, non secondo il
dissimilitudine. imbriani, 2-35: ecco i sofismi dell'orgoglio, che corrompono i migliori
ecco i sofismi dell'orgoglio, che corrompono i migliori! credere, che la morale
suo. b. croce, i-3-298: i padri e gli scolastici erano stati divisi
, e molti di essi, particolarmente i mistici, avevano fatto dipendere senz'altro quelle
; e gli altri per contrario, seguendo i vizi, furono non gentili reputati.
cara. b. croce, i-3-115: i deterministi non vedono nell'atto volitivo altro
altro che la situazione di fatto, i seguaci della teoria del libero arbitrio non vedono
non l'ardesse, tutti gli angeli e i demoni noi potrebbono fare, tanto è
esercizi ed in sulle faccende che facevano i cittadini, e per coniettura di quel
su le faccende, che travagliavano mercantilmente i privati. 11. locuz.
, strense le gambe forte, premendo i speroni ai fianchi e appicciatosi con ambedui
manzoni, pr. sp., i (16): le pene, pazzamente
di cento esecutori. idem, 806: i colpi eran dati ad arbitrip, e
parte. idem, 8-95: [i] confini tra il nostro comune e quello
alderighi di siena, arbitro in tra i detti comuni. b. segni, 5-222
lato / dell'arbitra sagace, 0 i nodi strinse / o calmò l'ira,
come arbitro in una questione avuta con i suoi coetanei. comisso, 12-81: aveva
voler assumere la posizione di arbitro tra i partiti che si disputavano il potere.
né niuna sacrata pietra fu arbitra a dividere i campi alli primi popoli.
vendevano ai privati le acque pubbliche, i porti, i pedaggi, i dazi,
le acque pubbliche, i porti, i pedaggi, i dazi, le gabelle del
, i porti, i pedaggi, i dazi, le gabelle del pane, del
di nuovo. stefani, 4-34: i signori di firenze, cioè i priori,
4-34: i signori di firenze, cioè i priori, mandarono a lucca per soccorso
... il silenzio rioccupò i dintorni arborati. panzini, i-163: una
forte amai molt'anni, / mentre i bei rami non m'ebber a sdegno /
della terra gli alti e frondosi arbori i quali escono di brutta radice? fioretti,
la cui radice era d'oro, i frutti suoi erano uomini, e tutti
felice / ha fermate le piante, e i rami tronchi / vie più grandi,
carducci, 579: ridono in tanto i monti e il mar lontano, / tra
monti e il mar lontano, / tra i grandi arbor la fresca aura sospira:
. idem, iv-1-6: le mani e i piedi piccoli e pieghevoli, quasi direi
non si muovono saranno fra gli zoofiti i più vicini alle piante, particolarmente se
ramificato. soderini, ii-155: i gelsomini del fior giallo hanno più dell'
miner. detto di quegli aggregati cristallini i cui cristalli sono disposti in modo da raffigurare
macchia di peli bianchi che presentano talvolta i mantelli dei cavalli. = voce dotta
riluce; / vedi l'erbetta, i fiori e li arbuscelli / che qui la
giovanetti arbuscelli, in maniera che appena i chiari raggi del sole vi potevano trapassare.
poi riguardava intorno gli arbucegli / e i lauri e le fiondi, e 'l bel
. 139: le fresche erbe co'i sua vi odori, / e li arborselli
amo, che quando / fiedon le nevi i prossimi arboscelli, / tenera, l'
, l'altrui duol commiserando, / sciogli i capelli. carducci, 312: come
, 1-108: lavati che gli ebbe [i panni], gli tese a rasciugare
. lorenzo de'medici, i-70: tutti i mezzi per li quali la natura produce
, li arbusti e l'erbe e i fiori. sannazaro, 5-92: quel che
de'campi le spiche, degli arbosti i racemi con tutti 1 pampini, e
810: ivi io disegno / tra i cespugli appiattarmi e tra gli arbusti.
verdi arbusti, / l'alte spalliere ed i pastin ben culti / de'frondosi boschetti
'nferocita tonda / gli arbusti schianta, i nati semi affonda, / qual d'
ii-87: il volume diventò grande, e i bottegai... furono lusingati un
lecci o corbezzoli, cioè alberi che i latini chiamano arbuti, ed oggi ancora
stomaco e fa dolere il capo. mangiano i frutti dell'arbuto 11 verno volontieri i
i frutti dell'arbuto 11 verno volontieri i tordi e i merli, e imperò sono
arbuto 11 verno volontieri i tordi e i merli, e imperò sono ruffiani degli
sono ruffiani degli uccellatori a far fruttare i lacci, che ascondono fra le fiondi
: laond'egli scampa dalle forche e i prestatori d'avere l'arca furata son condannati
di quella il fondo dell'arca e i piedi di fuori e i canti; e
dell'arca e i piedi di fuori e i canti; e poi quando sarà secca
e poi quando sarà secca, mettivi i vestimenti, e non riceveranno nocimento dalle
effe [le gemme] possono rompere i serrami de'ricchi avari e votare l'
fuora. anguillara, 7-132: la maga i figli suoi chiama in disparte, /
e stillate influssi amabili / sopra tutti i vegetabili. parini, giorno, i-50:
e ogni altro don, che de'feaci i capi / recaro al forestier, parca
o veneranda; / e dona tutti i balsami che serbi / nell'arche. panzini
di lino antico, che gli ricordavano i tempi in cui era vanto alle donne possedere
nero, ove le due vecchie riponevano i loro stracci. beltramelli, iii-402:
cui colombo teneva la sua biancheria e i libri e un astrolabio a quadrante e tante
ratte, e consumando e votando non solamente i campi, ma eziandio l'arche e
quella gran madia, entro alla quale i fornai tengono il pane cotto e la
nel detto tempo... levarsi tutti i monumenti e sepolture e arche di marmo
, / furo insieme riposti / indivisibilmente / i cadaveri esangui. sempronio, iii-207:
caricammo / su le navi, arche per i nostri morti / cui non possiamo
una croce di pietra: lungo i fianchi si sarebbero allineate tre arche, pur'
noè significa in prima cristo e tutti i buoni cristiani accetti a dio, i quali
tutti i buoni cristiani accetti a dio, i quali, peccatori essendo dannati, saranno
animali feroci in una arca: così i buoni cristiani vivono con i rei in una
arca: così i buoni cristiani vivono con i rei in una chiesa, e in
47: ed entrerai nell'arca tu e i figliuoli tuoi, e la moglie tua
giro in carrozza, ad acchiappar tutti i birboni, prepotenti e tiranni: sì;
i-658: cane lupo in quanto ammazza i pulcini... ubbidisce a chi
dall'arca e riunitisi alla ventura, che i pittori collocavano da un canto in
: ma se sono distrutti tutti i vigneti! -chissà che non ci sia
la casa... / sovrasta i ciechi tempi come il flutto / arca leggera
brucia / la terra. gli animali i boschi fondono / nell'arca della distruzione.
, pronta a salpare. molti, oltre i buoi, i cavalli, gli asini
salpare. molti, oltre i buoi, i cavalli, gli asini, le galline
asini, le galline, le anatre, i cani e i gatti, tenevano volpi
galline, le anatre, i cani e i gatti, tenevano volpi, cinghiali e
, / le sue case crepate, i suoi animali, / i suoi vegliardi acuti
crepate, i suoi animali, / i suoi vegliardi acuti ed i suoi morti.
animali, / i suoi vegliardi acuti ed i suoi morti. -vecchio come varca di
arca santa dove il popolo eletto serbava i celesti dettati; la quale era posta
costituzione... sola compatibile con i veri bisogni di questa parte d'italia,
essa sarà l'arca santa che conserverà i diritti dei nostri amatissimi popoli e la
aver da custodire un'arca santa che se i profani la toccano debban cader fulminati;
toccano debban cader fulminati; ma se i profani fossero meno citrulli e desser di
il figliuolo veniva su l'arca di tutti i vituperi, disperato, bestemmiatore, briacone
un diploma d'arche di scienza, e i più 10 prendono perché è tra i
i più 10 prendono perché è tra i titoli che s'acquistano relativamente presto.
: imperocché, messo che gli ebbe i migliori combattenti che lui aveva in certe
terra? marino, 278: havvi i molossi fieri / arrischiati e correnti.
appoggio; e il volge a i lati, / come far soglion flessuosi acanti
, i-41: la gente suole, fra i due estremi, fermarsi all'uno o
rimettere in onore la semplicità stilistica, i temi chiari e facili, l'abbandono
puzzo di riscaldato per l'aria da tutti i serbatoi dell'arcadia novella. baldini,
e né pur sono arcadicamente azzimati come i contadinelli d'un altro frate da bene
arcadico). carducci, iii-26-71: i versificatori delle romanze, delle ballate,
... la ghiaia arrossata come se i sassuoli fossero corniole e coralli.
di breme, conc., ii-255: i suoi sali arcadici, e le cruschevoli
: componimenti poetici... per i quali la pubblicazione sul giornale arcadico rappresenta
, e riparando a quelle con richiamare i fiumi che timidi e fugaci erano ristretti
, l'arcaismo, il classicismo, i significati riposti e la scelta scrupolosa dei
gl'idiotismi a lor prode usavano [i poeti], e a diletto altrui.
i-145: bandirne gli arcaismi strani, i latinismi pedanteschi, e le voci disusate
sono lunghi a proporzione, e così i puntoni di ciascun monaco: né tacerò
di ciascun monaco: né tacerò che i puntoni de'monaci minori puntano dal lato
giù a bacco. vico, 276: i nobili vogliono appo l'ordine arun argalif
accoglie; o qual ti copre / da i no- piena di pine e di finocchio
arcane danze / d'immortal piede i ruinosi gioghi / scossero mandati il