si sono abbattuti, / dove egli aranno i lor destrier perduti. ariosto, 31-78
. vico, 1-126: e sfuggo tutti i luoghi celebri per non abbattermi in coloro
..: imperciò che, abbattutisi i lor componenti a porsi in sì fatte disposizioni
: io sono per andare a tutti i laghi... ch'io potrò;
secondo gli istinti del suo sangue e i ricordi del suo intelletto, in una
d'annunzio, iv-1-262: di tutti i sospetti..., studiò l'origine
poi la fiamma / abbattitrice di città, i lavori / di nettunno guastar con una
. d'annunzio, iv-2-1257: risonano i colpi degli abbattitori d'alberi. idem
in poco d'istante sì grande, che i superstiti spaventati... a tutta
si sforzava di soffocare nel barbone abbatuffolato i singhiozzi irrompenti. abbazia, sf
. tombari, 1-224: lassù sopra i tetti dell'antica abbazia spalancata ai venti
americani. 2. figur. i primi rudimenti; nozioni elementari abbellire, tr
che gli uomini e le fere e i fiori e l'erbe / ravviva, riconforta
varchi, 1-34: io conosco benissimo i vari abbellimenti e diversi inganni di quel
i-120: abbellisca la vergogna e la peritanza i detti e i fatti tuoi. galileo
la vergogna e la peritanza i detti e i fatti tuoi. galileo, 3-3-133:
: donna tenta abbellirsi con istrani ornamenti, i quali, non che imbellirla o rimbellirla
come le piace ', dicono al compratore i venditori. idem, 597: abbellirsi
[crusca]: molti cavalieri per abbeverare i cavalli discendendo, da un grandissimo serpente
a una fontana, ove abbeverarono loro e i loro cavalli. boccaccio, dee.
corrente abbeverava / e le mule e i destrier. verga, ii-354: tornava
fonte larga, di pietra nera, dove i barrocciai abbeverano le loro bestie. e
esce di casa col pretesto d'abbeverare i maiali. moretti, 17-127: l'aceto
235: quali beveraggi di lete abbeverarono i tuoi sensi? campanella, 1066: l'
287: per abbeverar di manna fresca / i sitibondi prati. magalotti, 20-126:
d'aria purissima elementare, che v'abbevera i polmoni nel respiro. pellico, 268
verzura folta, mentre... abbeverava i solchi arsicci cantilenando! campana, 166
a vedere questa fonte dove si abbeveravano i buoi che traevano al campidoglio il carro trionfale
fermi nella chiara corrente, gli asini, i buoi e i maiali s'abbeverano lungamente
corrente, gli asini, i buoi e i maiali s'abbeverano lungamente. viani
profondo / sonno che li riceve, i porcospini / s'abbeverano a un filo
giunti all'aia, si precipitano verso i truogoli dell'abbeverata, in massa. dessi
. dessi, 7-69: di sera i contadini, dopo l'avemaria, portavano le
succhiavano l'acqua che riempiva fino all'orlo i lunghi truogoli di pietra. abbeverato1
a germinare. l'acque fanno infrascare i gelsi, i cavoli. l'insalate matureranno
l'acque fanno infrascare i gelsi, i cavoli. l'insalate matureranno bene sulle
truogoli o abbeveratoi. idem, i-258: i beccatoi e gli abbeveratoi per gli uccelletti
continua- mente netti nelle loro stanze con i canali lungo al muro. salvini,
piantate d'alberi per far ombra, i tempii, le botteghe...,
deledda, ii-254: qualche paesano conduceva i buoi o i cavalli all'abbeveratoio. silone
: qualche paesano conduceva i buoi o i cavalli all'abbeveratoio. silone, 5-47:
nella lontananza. idem, 19-465: i piedi, sgallati, am
abbiadare, tr. mettere a biada (i cavalli). fra giordano [
in quella guisa che si abbiadano i cavalli e l'altre bestie da soma.
, dove facevano la loro stanza i confederati,... era divenuto
. era divenuto inabile a pascere i cavalli; perloché essi consigliarono di
cominciano a segare, abbicare o abbarcare i grani, vecciati, segalati ed altre
: si lascino stare in terra distesi i covoni, perché prosciughino; e ciò devesi
[il grano, le biade e i legumi], si previene la caduta,
ecc.]. varchi, 18-2-384: i nomi de'quali m'è paruto di
] pensò che alla nostra abbiccì mancassero i segni di queste voci o pronunzie. idem
nella nostra abbiccì, con segni più domestici i vari suoni delle lettere si potesson rappresentare
abbiccì o vero abbeccè: perché veramente i latini dovettero dire nel secondo modo,
[p. viani]: quel che i fiorentini dicono abbiccì, ovvero a bi
più simile a quella degli aretini; imperocché i latini l'alfabeto lo dicevano abecedarium.
[p. viani]: dove i latini abecedarium, i toscani e gl'italiani
]: dove i latini abecedarium, i toscani e gl'italiani abbeccè, i
i toscani e gl'italiani abbeccè, i fiorentini soli dicono abbicci, quasi da'primi
i-194: componevansi in rima... i trattati scientifici, i testi di scuola
... i trattati scientifici, i testi di scuola e fin l'abbiccì.
o arte. magalotti, i-79: i libri d'euclide son l'a b c
è il cristianesimo. ojetti, ii-101: i burattini di podrecca... ci
ancora ruberto acciaiuoli... da i famigli del bargello condotto... prigione
quasi tutte le famiglie più ricche e i pochi abbienti vi risaltavano. pea, 3-111
da rimetterci. marotta, 3-41: i bisognosi l'avevano [la pelle] logora
la pelle] logora e sdrucita come i nostri calzoni, mentre il corpo degli abbienti
ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad
tu con il clero insieme con tutti i tuoi principi e baroni, con la
tutte le vesti, e rimuovono tutti i loro abbigliamenti. b. davanzali, ii-94
e di abbigliamenti. bettinelli, i-89: i nostri vestiti, gli abbigliamenti, la
tavola per abbigliamento, erano disposti in ordine i fazzoletti di batista, i guanti da
in ordine i fazzoletti di batista, i guanti da ballo. idem, iv-1-348:
foscolo, xv-56: è impossibile che i depositi continuino a mancare di abbigliamento.
sposa, col velo, la corona, i fiori. 2. figur.
16-viii-270: si discorreva in anticamera, che i franzesi, con una moda totalmente nuova
ella con vago ordine non si avrà disposti i capegli, e con dolce maestria assettati
dire, abbigliarsi alla moda. c. i. frugoni, 663: in ninfa
14-225: al pie'gentile / alfin legossi i bei coturni e tutte / abbigliate le
nella terra gli animali quasi abbilanciati, i maschi colle femmine. = comp
, di biglietti di una lotteria con i cavalli in gara. 3. dir
venete, dicendo per esempio: 'i processi furono abbinati '; 'si abbinino
consiste nel togliere gli scarti, cioè i fogli rotti o altrimenti guasti, e
o altrimenti guasti, e nel pareggiare i buoni, i quali son mandati al
guasti, e nel pareggiare i buoni, i quali son mandati al maglio.
; lambiccato. baretti, i-145: i galantuomini che procèdono alla schietta non è
ii-135: e se vitellio agevolmente disponeva i suoi, com'egli s'abbiosciò, l'
parini, pur tenendo a ripigliar forza i dialetti, il toscano eletto si abbiosciò,
zig zag. viani, 19-399: i fulmini abbisciavano, abbaglianti, il cielo
gialle nelle darsene abbisciano le croci, i rantoli degli arganelli s'affondano nell'acque morte
v. g. rossi, 6-241: i marinai si dispongono a dare i cavi
: i marinai si dispongono a dare i cavi di rimorchio; i cavi scuri bagnati
a dare i cavi di rimorchio; i cavi scuri bagnati e untuosi si arrotolano
come fortezze, gli ormeggi afforcati, i pennoni in croce, le vele abbisciate,
vele abbisciate, le rande ammainate, i bompressi, gli alberi di maestra e le
. crescenzi volgar., 11-41: i vini medicinali assai agli abbisognanti si trovano
agònica: linea immaginaria che passa per tutti i punti della superficie terrestre nei quali l'
= gr. < * ytovio [i. ó <; * lotta '.
che è in agonia (e ne presenta i segni fisiologici); che si
perfetta contemplazione credo io che stessero i santi quando contemplavan gesù, ora
giorno. targioni tozzetti, 12-9-16: i longobardi, che furono gli ultimi conquistatori dell'
pea, 7-618: le foglie e i fiori avvizziti... agonizzavano tra l'
al lume del moccolo che agonizzava dietro i suoi vetri sudici, i soldati si spogliavano
che agonizzava dietro i suoi vetri sudici, i soldati si spogliavano ridendo. alvaro,
e letter. la piazza ove i greci tenevano le adunanze pubbliche e
a vivere mentre un uomo esplora i loro sepolcri nell'agorà. c. e
. stato morboso d'angoscia per i grandi spazi o per i luoghi
per i grandi spazi o per i luoghi molto affollati (terrore ad attraversare
vicini, 19-226: i clienti, colti dalla elefantiasi, dalla
, dalla resipola, la pinguedine, i dolori articolari, l'ipocondria, l'
giovani degli alberi, che avviene durante i mesi estivi. = deriv.
gran sole. idem, 9-66: i fieri soli agostani [hanno]..
). padula, 437: i più arditi, quando discreta sia l'altezza
che si riferisce alle parti degli alberi i cui tessuti, avendo già subito il processo
valle, 1-76: gli agostiniani portoghesi, i nostri carmelitani scalzi, tutti in fervore
in fervore, che s'impegnassero fin i calici, che si vendesse quanto v'era
origine da esso, riprendendone e sviluppandone i princìpi fondamentali (con particolare interesse al
la virtù degli sparti liquori, che i frutti, i quali l'agosto suole producere
sparti liquori, che i frutti, i quali l'agosto suole producere, quivi
producere, quivi nel salvatico tempo tutti i loro alberi facevano belli. scala del
1-106: ora è agosto, e i rami rigurgitano di succo e si drizzano smaniosi
7-52: quelli mette più persone sotto i suoi piedi, che troppo agramente vole vendicare
m. villani, 8-80: [i signori di francia] erano stati dall'
e malmenati. idem, 11-54: i nostri per studio d'avere il giglio del
: necessaria cosa sarebbe il far rinascere i popoli mediante una savia distribuzione di terreni
: agrario, tutto ciò che riguarda i campi: legge agraria; strumento, giornale
gli elementi dell'agraria produzione, e i lavori i più svariati vengono eseguiti dagli
dell'agraria produzione, e i lavori i più svariati vengono eseguiti dagli stessi produttori
cause che più forse contribuiscono a ritardare i progressi agrarii si è che nell'arte
a principio violata fraudolentemente dai ricchi, i quali acquistarono terre oltre ai 500 iugeri
poveri, abbandonava ad alcuni cittadini tutti i beni e tutte le rendite della repubblica
libertade agreste. arici, 134: lungo i rivi / e l'ime valli intanto
agresti canzoni. cattaneo, ii-2-357: i prodotti agresti, soggiaciono a codeste improvvise
peso dell'abitudine e delle tradizioni, i popoli agresti riguardano il giogo come condizione
serpenti, / come l'agresto quand'allega i denti. idem, 36-74: tu
i-1-73: ben le tue genti, e i consiglieri il sanno, / che t'
che stando a bada, io lasci ch'i garzoni / mi faccian più l'agresto
: amano molto più gli agrestumi che i dolciumi. tommaseo-rigutini, 165: agrestume,
ecc. mazzini, ii-47: percorrendo i distretti agricoli della liguria e delle terre
famiglie dei montagnuoli, e dove trovano i giovani figli più numerosi, propongono 1
spettacolo della natura, costretta a interrogarne i segreti, a scrutarne i fenomeni,
a interrogarne i segreti, a scrutarne i fenomeni, acquista una parte di quella serena
raccomandata la solerzia e la passione per i lavori agricoli. barilli, 2-264: lì
: spogliar d'agricoltor le ville e i campi. soderini, i-352: tutti gli
agricoltori convengono in un parere, che i sassi sieno amici alle viti, massimamente
assai terreno. idem, i-357: i lodati antichi agricoltori hanno costumato di piantare
l'onda / gli arbusti schianta, i nati semi affonda, / qual d'
perché gli uomini, e molto più i romani, furono prima agricoltori e poi ricchi
iv-362: si distinguono ne'campi vicini i buoi che tornano a casa; lo stanco
, 221: la neve nascondea tutti i colori. / su, v'appariva
le foglie, quest'altra per formarne i viticci,... che son poi
uso d'ogni stromento campestre, apprendendo i nomi di tutti fi alberi e di
seta da un capo all'altro, osservando i modi degli animali e le varie nature
né anco lasciar iscappare dalle osservazioni vostre i bruchi, fi scarabei, le formiche
tutte le scosse ed a tutti i disordini politici più che le arti,
o illanguidita l'agricoltura, collo strapparle i coltivatori, e collo spogliarla del prodotto
pungentissime frondi..., fa i frutti somiglianti a quelli del pugnitopo.
, 12-6-276: l'agrifoglio ama molto i paesi freddi, e vi cresce in albero
). = fr. a [i) griotte e griotte (sec. xvi
. ant. bambino nato per i piedi (parto podalico).
vallisneri, 1-760: ci sono poi i minerali e i mezzi minerali, i sughi
: ci sono poi i minerali e i mezzi minerali, i sughi agri e
poi i minerali e i mezzi minerali, i sughi agri e pingui della terra,
la differenza e natura varia de'efimati i greci per natura sono lievi, i romani
efimati i greci per natura sono lievi, i romani gravi... gl'italiani
riprensioni, sì come padri, mordere i difetti de'cattivi. idem, dee.
soderini, ii-102: lavagli [i capperi] con l'aceto, con
non qui, hanno lor debito luogo i semituoni aggiunti, e i cambiamenti de'
lor debito luogo i semituoni aggiunti, e i cambiamenti de'tuoni, e le crudezze
livio si videro splendere la prima volta i giovenchi d'èrcole nel verde dell'agro
agrologìa, sf. scienza che studia i caratteri del suolo in rapporto con la
il resto assai male; non si conoscono i principii dell'agro- nomia. tommaseo,
. -carte agronòmiche: che prospettano i dati agrologici di un terreno.
nutrizione dei vegetabili, e ne inferisce i dati per una buona e razionale coltura
, colui che conosce le teoriche e i principii da cui dipende l'arte dell'agricoltura
= voce dotta, gr. dypovó [i. o <; * magistrato dei campi
corona ', nome coniato da linneo perché i fiori si dispongono a corona).
francesco da barberino, 241: nettali [i denti] col tuo specchio e tieni
li guastano. passavanti, 262: dicono i savi, che porri, cipolle e
le fave e ogni legume fanno avere i sogni terribili e noiosi. della casa
altri mangia, te veggente, allegano i denti anco a te; così il
sono le cipolle, l'aglio, i porri, i peperoni, e simili.
cipolle, l'aglio, i porri, i peperoni, e simili. più comunemente
di sugo agro e gratissimo, come i limoni, i cedri, le arance,
agro e gratissimo, come i limoni, i cedri, le arance, e simili
con corolla bianca a cinque petali; i frutti sono bacche tondeggianti o ovali,
sottili, nella cui polpa sono contenuti i semi. soderini, ii-34: ancora
annunzio, iv-2-184: venivano... i profumi possenti dell'agrumeto. einaudi,
dell'agrumeto. einaudi, 1-568: i nipoti non ricordano più i tempi passati
1-568: i nipoti non ricordano più i tempi passati e vivono nella credenza che la
: erano... agrumeti dove i muli legati avevano ucciso le piante rodendone
, 56: o te felice, se i beni tuoi conosci, a cui abbondano
., 6-4: e chi seminò i lupini per letaminare, aguale li sotterri nel
a'piedi il tormento della celata, i dadi infuocati, l'agucchie nelle unghie
. eseguire un lavoro a maglia con i ferri; sferruzzare; lavorare con l'
fa d'uccel, che 'l prende i di sopra sera, anzi 'l si tiene
nera. idem, 10-131: [i] ghibellini di pistoia feciono ordine, che
'nsegna ad aguglia promente, / e i cavalier entrar per la pianura, / ardendo
iii-82: ho nettamente disegnati nel pensiero i monumenti, le locande, i palazzi
nel pensiero i monumenti, le locande, i palazzi di cristallo, le aguglie,
, le aguglie, gli archi ricamati, i cartocci e i merletti di architettura,
, gli archi ricamati, i cartocci e i merletti di architettura, che vidi in
rizzandovi in luoghi accomodati le mete o i termini, intorno a'quali giucando correvano
termini, intorno a'quali giucando correvano i cavagli o gli uomini: i termini principali
giucando correvano i cavagli o gli uomini: i termini principali erano tre, de'quali
/ da qual parte del ciel spirano i venti? -i nocciuoli, la tracina,
l'aguglia. idem, 19-265: i gabbiani, sciamando percotevano tacque,
il ricu citore, sopra i lamenti stanchi, persevera contro ogni mi
sacchetti [tommaseo]: né carlo i fu grand'uomo e fiero,
: gli agugliotti, e più modernamente i * maschi del timone ', sono forti
. 2. assol. accrescere i propri risparmi, anche con piccole economie
consuma. galileo, 369: in tutti i moti retti naturali la velocità si va
amor s'in- crucola, / no i vai agur de corf né de cornigla.
morelli, 311: dello quale agurio i nostri si rallegrarono e'pisani forte isbigottirono.
a fruttificare, e massimamente se i chiovi ovvero aguti saranno d'oro
., deriv. da aguto (per i rami spinosi). aguzzaménte,
aguzza da ogni capo, si come stanno i fusi. ariosto, 6-75: chi
. / e 'l corno aguzza a i tronchi, e par ch'inviti / con
/ con vani colpi a la battaglia i venti. idem, 6-ii-145: sorgea per
). boccaccio, iv-22: e i pessimi cinghiari, divenendo per ardore spumosi
a gano / che dovessi aguzzar tutti i suoi ferri. machiavelli, 856: il
serve, incontanente prendono speranza e aguzzano i disideri alla signoria. tasso, 9-28:
mira / stuol d'incaute colombe, i foschi cigli / là drizza, arrota l'
studiai tutte le mie parole, tutti i miei atti. idem, iv-2-529:
dita due fogli congiunti; e aguzzando i suoi occhi bianchicci, lesse per entro.
aguzzava la mente. -aguzzare i ferri: industriarsi. cellini, 1-92
, 1-92 (215): io auzzato i mia ferruzzi dello ingegnio, feci tanto
a'porci salva ti chi e aguzzansi i denti. marino, 7-129: da le
boccaccio, i-198: o misera fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a
la virtù stimolata è più feroce, i e s'aguzza de l'ira a l'
annunzio, ii-860: come di tra i riversi orli vermigli / delle pàlpebre gli occhi
occhi del piloto / s'aguzzavano sotto i sopraccigli. = lat. volgar.
, i-36: quelli... credendo i loro awersarii trovare improvvisi, vedendogli armati
4. figur. acuito, stimolato (i sensi, le passioni). boccaccio
de la vittoria, avea ad ambiduo i suoi pegni renduti. m.
e fagli un'aguzzatura, come fanno i contadini a quelle canne, che egli
m. villani, 8-31: [i capitani] accolsono prima alla parte di
, sm. chi sorvegliava e puniva i condannati ai lavori forzati nelle galere (
il guardiano; così chiamano gli spagnuoli i barracelli, e quei che hanno cura dei
suo ufficio è guardar che non si fuggano i remieri, e menar gli schiavi e
comunemente auzzino quello che col bastone stimola i galeotti a vogare, e gli auzza
v'è un aguzzino, che ha sotto i suoi ordini de'sottoaguzzini, ed un
odi il vociare / dell'auzzino. ventiquattro i remi / per banda, e voga
dagli aguzzini coi loro fieri ceffi, i quali ti ricercano e scuotono le vesti,
la coda aguzza, / che passa i monti, e rompe i muri e l'
che passa i monti, e rompe i muri e l'armi. caro, i-85
all'impresa. carducci, 505: entro i teschi aguzzi e
verga, i-103: un riso che mostrava i suoi denti bianchi ed aguzzi al pari
il campanile aguzzo che traspare / fra i castagni del clivio. d'annunzio, iv-1-861
sa come cac cino / i cani i musi aguzzi, / con quegli
cac cino / i cani i musi aguzzi, / con quegli occhi di
come un cuneo. idem, iv-2-1312: i soldati s'inginocchiano, poggiandosi al fucile
ora, signor curato? tutti sanno i fatti miei, fuori di me. nieri
. palazzeschi, 3-26: poi principiavano i raggi a sfoderare come sciabole, lanciando
come sciabole, lanciando... i colori bellissimi sulla popolazione a bocca aperta
aveva suo padre. alvaro, 2-19: i mo nelli si sporgevano alle
fera che mi strugge / la voce e i passi e torme. idem, 54-6:
., 15 (272): i birri, dopo essersi consultati con l'occhio
volte configura / il tempo in egual modo i grani! 2. in senso
tu possa in un momento riporre e i lavoranti e esse robe al coperto;
becco all'altro, così cavano costoro i ragionamenti di bocca a colui che li
intorno o almeno da una parte avere i portici. marino, 4-219: in
il fossatello che cinge l'aia dopo i grossi acquazzoni. dossi, 14:
eravamo in aperta campagna che ancora cantavano i galli usciti appena su le aie. soffici
idem, 2-108: mentre là fuori i carri in pieno sole / scari
vese, 22: lavorando i villani ricurvi lontano, / la donnetta
maestro alberto, 72: se quanto i mari e paduli occupano...
tanti le tele di minerva, o i turchi drappi. marino, 200:
terra. pascoli, 1030: i lunghi pioppi scoton le vette: / son
un * albero di paradiso ', giacché i suoi fiori mandano una puzza insopportabile
aioni, / con risico di perdere i ciglioni. magalotti, 10-304: il mestiero
l'airale è lo strumento rozzo che scuotono i trebbiatori incappucciati per separare il grano dalla
pareva spiccare il volo nel vuoto, ché i movimenti rapidissimi delle gambe facevano apparire le
fianchi trottando. idem, 3-175: i giovanotti combinarono alla ragazza una serenata.
gli aironi / a riempire di nidi i freschi giunchi. idem, 3-167: vedrete
/ de la tenera etate, e i vecchi stanchi / ch'hanno sé in
odio e la soverchia vita, / e i neri fraticelli e i bigi e i
vita, / e i neri fraticelli e i bigi e i bianchi, / coll'
i neri fraticelli e i bigi e i bianchi, / coll'altre schiere travagliate e
, giorno, ii-527: indi, i gemiti alzando: -aita, aita - /
già il duro tronco arriva; e i lai son vani. / « aita,
colpi di dardi e di lance, che i nemici gli lanciavano, nuotò sano e
nella sua bianca divisa fuori d'ordinanza, i baffetti neri arricciati marzialmente. papini,
molto fuoco, appena fra la cenere riservò i suoi vestigi. aitatóre, agg.
lavorate di fresco spiccavano brune e distinte fra i campi di stoppie]. leopardi,
mosaici bizantini. ojetti, i-142: i fiorentini trasformarono per lei [la regina
fatto uno escato, come per pigliare i colombi fanno gli uccellatori. sacchetti, 53-123
. fra giordano, 3-45: i beni di questo mondo sono un aiutaménto
testa e bastone in mano, io sorveglio i lavori dello sgombero e mi fanno da
dello sgombero e mi fanno da aiutanti i nipoti giovinetti. silone, 5-279:
portare. alberti, 33: né siano i giovani pigri ad aiutare ogni maggiore nella
più utili. alvaro, 11-80: i proprietari di andria, presi dal panico di
la prima delle opere di misericordia è aiutare i perseguitati. pavese, 6-160: c'
al figur. giamboni, 4-325: i luoghi pubblici... si venderò,
. m. villani, 3-49: i terrazzani colle masnade de'perugini...
soderini, i-469: per fare ancora i vini piccanti, saporiti e dolci,
sera che sieno messi... i grappoli interi nel tino,...
per quella vittoria che tu già sopra i figliuoli della terra avesti,...
un di essi... raccolsero i versi omerici. = deriv. da
ne'bisogni, sii presente e favoreggia i doni promessi al tuo suggetto.
de'napoletani, fece comandare a tutti i cavalieri di nido e di capo vana,
86: il signore in cui fidarono i martiri e gli schiavi, è invocato all'
e l'aiuto. idem, 2-124: i margini della spaventosa losanga trasudano la breve
e di congiure. foscolo, 1-375: i possenti aiuti / ch'ei pur ottien
dalle città d'italia, prima che i loro abitanti godessero della cittadinanza romana.
romana. chiamaronsi poscia aiuti tutti i corpi di milizia straniera, che militavano
inanimò molti giovani contro a lui, i quali gli promisono essere in suo aiuto.
bello e nobile,... e i romani feciono loro molto aiuto, quando
salire sopra esse, e aveano già i loro aiutori a piede. s. bonaventura
, 2-37 (ii-5): egli ha i reami di napoli e sicilia e il
m. villani, 4-7: i fiorentini temendo di perdere i frutti della
, 4-7: i fiorentini temendo di perdere i frutti della terra ricorsono all'aiutorio divino
datone a bere, dona sommo aiutorio contra i serpenti. scala del paradiso, 249
m. villani, 9-19: [i due re] stati più giorni affrontati
(226): chi sapeva se i soldati avrebber potuto avanzarsi uniti e ordinati?
perché mio figlio... aizza i suoi compagni e ciancia di una seconda
mento. simintendi, 1-118: aizzano i cani rabbiosi con gli usati abbaiamenti.
de'fier molossi. collodi, 121: i carabinieri, giudicando che fosse difficile raggiungerlo
. -locuz. disus. aizzare i cani all * erta: incitare qualcuno
1-180: le parti si aizzavano, i giovani pei caffè discutevano di politica,
caffè discutevano di politica, gridavano contro i ministri e contro tutti. = deriv
là, aizzato dal padrone, contro i porci spersi. palazzeschi, 3-226:
alie. machiavelli, 304: i cavagli stavano sopra alli canti dello esercito,
. menzini, i-294: ed a i lavori le compagne appella, / ape
calandra] rimane. idem, 371: i vermi chiusi ne'ben fatti avelli,
col frullar dell'ale / movean ver loro i brevi maschi snelli. idem, 487
il frutto delle sue parole, / aprendo i becchi, distendendo 1 colli, /
movendo l'alie. idem, 1012: i gonfaloni tremano come ale / d'uccelli
o lui [il passero] / tra i beati beato! ha l'ali,
un confine. onofri, 34: tra i rami, riposano in tiepidi grappoli,
, / con l'ali aperte e sovra i piè leggero! idem, purg.
non fece motto, / mentre che i primi bianchi apparser ali: / allor
infaticabilmente agili e preste: / fende i venti e le nubi, e va
. idem, 14-1: e i venticelli, dibattendo l'ali, / lusingavano
annunzio, iv 2-905: i latini si ricordavano della prima ala d'uomo
volo / non pur de l'aria i più ventosi campi, / ma del ciel
architettura, la fabbrica, le distanze, i movimenti e l'apparenze dell'universo.
, o cuori giovani; / impennatevi a i sogni, ali de l'anime;
posa e quiete, / sopì co'sensi i suoi dolori, e l'ali
l'ali / ricopriva del cielo i campi immensi. foscolo, sep.,
fan lieti / di lor canto i deserti. carducci, 206: l'antica
, tuo; / le torri i cui merli tant'ala di secolo lambe,
ojetti, i-793: donna matilde, i capelli ancóra ala di corvo,
lei davanti / s'odon d'intorno i suoi lacchè gridare. fiacchi, 1-1-
smontò tra due ale di popolo, che i servitori facevano stare indietro. tutti quegli
ali, alcuni poliziotti che tenevano a freno i curiosi. paolieri, 2-222: tutti
sulle gambe. idem, 3-231: i sei figlioli... facevano ali alla
alata (e non chiamano ala, i mugnai, il giro esterno di essa?
ruppono, ma costanti e forti ricevettono i nemici; e coll'ale ordinate da
da ciascuna parte de'pedoni rinchiusone tra loro i nemici. tasso, 20-23: ma
, / altamoro ha [seco] i re persi e i re africani, /
[seco] i re persi e i re africani, / e i duo che
persi e i re africani, / e i duo che manda il più fervente stuolo
ale / m'inpennò la paura a i piè fugaci, / ch'ei non mi
sincero..., si stringano i legami d'una primissima conoscenza, e do
con una tettoia sopra, per riparare i battenti. = lat. àia
color che portan birra ed ala; i quali, facendo il corso suo, se
ella è, diventano inutili. donde che i svizzeri, per fuggire questo inconveniente,
spada e ciarpa. forteguerri, 19-99: i lanzi... /...
. van battendo l'alabarda / su i piedi dell'attonito villano, /
/ che attento il papa e i cardinali guarda. manzoni, pr
1069: il comitato... autorizzò i distretti a far fabbricare picche e
, / che fuggon d'alessandria da i mal tentati valli. verga, i-90
aprire il cancello. e di saltare i muri non c'era speranza perché altissimi
per assalire); la voce è penetratacon i lanzichenecchi e con le milizie svizzere.
saba, 477: anch'io tra i molti vi saluto, rosso / alabardati,
dell'alabarde. bontempelli, 9-111: i miei alabardieri vadano a sgomberare le anticamere
dagli ebanisti e dagli alabastrai per lisciare i loro lavori. alabastraio, agg.
: la dea d'amor, ch'i membri alabastrini / non avea da
occhiata. aleardi, v-45: [i fiori] dal levigato / labbro di
iv-2-1005: s'impregnavano di luce mistica i marmi; e la serbavano nella lor
bellezza, e sugge il sangue tutti i giorni una stilla, le carni si
vetriata; / e son di profferito i colonnelli, / e d'alabasto molto
. idem, iv-1-824: vedeva con i terribili occhi del desiderio la donna disvilupparsi
è stato portato l'alabastro occhiuto, i di cui colori son rossi, gialli,
ella [la cittade] sorgea, sollecitando i fati. d'annunzio, iv-1-461:
questo tempo gli operai del corpo, i lavoratori della vita, avevano lavorato alacremente
macchina umana. non avevano fatto come i lavoratori della terra, della officina,
, della officina, ecc., i quali -se il padrone non vigila -s'addormentano
questi riebbe subito l'alacrità consueta. i sogni disparvero; i pensieri gli sprizzarono
l'alacrità consueta. i sogni disparvero; i pensieri gli sprizzarono in capo risoluti e
si tengono allegri e di buon animo i soldati, che per lo più dipendono dalla
. slataper, 1-99: cervo vinto che i tuoi coetanei cacciatori sbraitando l'alalà di
, 1-18: « e stettono [i galli] nel detto luogo lungo tempo,
forma di ghianda) sull'altro; i cordoncini ricamati e colorati costituivano un motivo
d'oro. civinini, 1-230: i domatori in giubba rossa e alamari d'
europa. si- ione, 5-210: i bandisti traevano monture da domatori di circhi
metallo: in rame stagnato) per distillare i liquidi, separando le parti volatili da
cappello che fa da coperchio e raccoglie i vapori, a cui s'innesta il serpentino
sotto il feroce alano / che fissi i denti ne la gola gli abbia, /
alano2, sm. ragazzo di età fra i dieci e i vent'anni che,
. ragazzo di età fra i dieci e i vent'anni che, in certe regioni
, / sopra un altro sedendo, i pie'distese. note al malmantile, 2-56
. in breve ebber tolto dal pericolo i due natanti. 2. marin
laura] / il re celeste, i suoi alati corrieri. firenzuola, 283:
piede: / indi spiega al gran volo i vanni aurati, / rapido sì,
levati occhi una stella, / e da i labbri, che a pena ella movea
, 19-323: gli uccelli sciamavano sopra i cipressi come coccole alate poi cadevano sulle
il mondo; e va dietro ed a i lati, / maravigliando, essercito d'
l'erbe del par, l'aere ed i laghi / amabil sire è il cigno
il piano: / stringe in mezzo i pedoni, e rende alati / con l'
/ con l'ale de'cavalli entrambi i lati. soldani, 1-158: il breve
, 588: vaghe le nostre donne e i giovinetti / son fieri e adorni:
, e parea ch'ella / tutti i raggi del sole avesse intorno. rovetti,
alba in fronte / la stella matutina i colli indori. parini, giorno, i-33
antelucano. idem, 8-779: presso i carri frattanto orzo ed avena / i cavalli
presso i carri frattanto orzo ed avena / i cavalli pascevano, aspettando / che dal
né più allora le nubi corteg- geranno i tuoi raggi cadenti; né più l'alba
mare spargendo dalle bianche sue dita tutti i colori dell'iride. carducci, 712:
ancora confuse delle case e dei tetti i piani delle terrazze si stendevano qua e
alba e sui tetti / s'assopiscono i gatti. 2. per estens.
alba dei tafani: l'ora in cui i tafani imperversano; il mezzogiorno.
nel suo maggiore vigore; nella qual'ora i tafani sono più vivaci...
cadeva la sera... su i vetri della finestra era come un chiarore d'
2-462: alba di fè che muove / i peregrini passi / a penetrar. d'
iii-2-6: costretti a foggiar quivi tra i pericoli la vita nuova con l'utensile e
10 considero le altezze delle dignità essere a i non ben fermi animi, né nella
spessi e lunghi..., e i suoi sermenti per forza del peso giù
sole; mentre in alto le albanelle e i falconi volano a giuoco. =
alma città, cui danno il nome i fiori, / offre un sacro licor che
, / offre un sacro licor che tra i licori / serba vanto superbo e pregio
stella. beltramélli, i-187: cantarono i galli da tutti i cortili, dagli
i-187: cantarono i galli da tutti i cortili, dagli orti vicini. o
viani, 19-70: istintivamente, alzò su i capezzoli schiacciati come albatrèlla mature.
833: o canneti lungh'essi i fiumicelli / di camaiore, appreso ho
apertura d'ali di quattro metri (i naviganti la chiamano montone del capo per
su la grande spiaggia... seguiva i grandi voli, ascoltava le grida.
pareti. 2. che ha i riflessi dell'alba. d'annunzio,
di rive. idem, 5-43: i sassolini della strada erano ancora gli stessi,
strada erano ancora gli stessi, e i fusti freschi delle albere avevano odore d'acqua
alberata, sf. fila di alberi lungo i bordi di una strada, di un
carena, sulle alberate, sui sartiami i marinari erano come sciami d'uccelli.
una nave, con le antenne, i pennoni e le manovre. -alberatura latina
il sartiame pareva scaturito nella selva con i rovai che sibilavano, a gruppi di
con le sartie che abbisciavano gli alberi e i bozzelli altalenanti da poppa a prua minacciava
. albicocco. soderini, iii-48: i semi degli arbori sono di due sorte,
0 grossi o minuti; grossi gli hanno i persichi, i noci, i susini
minuti; grossi gli hanno i persichi, i noci, i susini, gli albercocchi
gli hanno i persichi, i noci, i susini, gli albercocchi e sua generazione
gli alberelli / nati per caso sopra i vecchi muri. palazzeschi, i-315: azalee
fruttiferi). panzini, ii-65: i margini del vialetto sono formati da alberelli
sambuchi, detti sambuchini, di tutti i migliori. = deriv. da albero2
la ciurmeria, permettono più volentieri che i loro clientuli votino qualche fiasco di quest'
; e son forse quei vasi che i latini chiamavano alveoli. manzoni, 79 7
, ampolle, alberelli, barattoli (i barbieri, a quel tempo, esercitavan la
operazione. firenzuola, 516: quanto i signori si debbano guardare dagl'inganni degl'
non lo fanno così gli alberesi, i calestri. baldinucci, 142: ottima
targioni tozzetti, 12-1-13: sono [i poggi] composti di filoni inclinati di pietra
lungo l'albereta per andare a mangiare i pesciolini dal sapore amarognolo. = lat
è un alberetto che fiorisce da tutti i rami, come sarebbe un pesco.
metallici): ha la funzione di portare i pennoni delle vele di contro.
furono fatte, in inizio, per albergare i marinai della vecchia strada di santa lucia
, 50-30: vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al nido ov'
grandissimo palagio e bello, ove albergono i messaggi del gran sire... e
sacchetti, 17-36: e picchiando [i mercanti] a uno albergo, l'albergatore
: si dice che san pellegrino mangiasse i lupini e san bianco si contentasse delle
museo] sotto allo stesso tetto con i truci cimeli delle macchine di tortura.
veglia. m. villani, 1-56: i romani tutti erano fatti albergatori, dando
intendersi prima cogli albergatori, a dimandare i prezzi delle cose. viani,
a pagamento; edificio destinato ad accogliere i forestieri (soprattutto per dormire); alloggio
stazione. era quasi mezzogiorno ma per i corridoi c'era ancora buio. il tanfo
disse: -ahi! dolcissimo albergo di tutti i miei piaceri, maledetta sia la crudeltà
. / meglio s'aggiungon d'amicizia i petti. castiglione, 85: quella casa
membra sue. idem, 7-5: apre i languidi lumi, e guarda quelli /
gli alberghi, / ma più congiunti i cori. idem, x-166: questi
il passo. marino, 231: i tuoi, sì vuole il ciel, vezzi
eterni rilucenti alberghi, / fra'celesti i più belli, dallo stesso / vulcan
vendette. idem, v-440: spesso i romani ed i greci stanchi della inutilità delle
, v-440: spesso i romani ed i greci stanchi della inutilità delle stragi e
arici, 9: l'edera parassita i tralci implica / tenacemente, e i nudi
i tralci implica / tenacemente, e i nudi tetti e
, 7-ay. già di candide ninfe i rivi albergo, / placido albergo e
/ placido albergo e specchio / furo i liquidi fonti. idem, 22-5: vaghe
m. villani, n-60: dove [i grilli] presono albergo, cavoli,
(pholida aegerita) che nasce presso i pioppi (detto anche alberello).
). soderini, ii-144: i porcini, i cromatici,..
soderini, ii-144: i porcini, i cromatici,... gli alberini
... gli alberini, i sambuchini, e prugnoli nascono per la proprietà
far alberi di smisurata grandezza, poiché i rami loro gravati dal proprio peso finalmente
burrasca, un albero agitato ricompone naturalmente i suoi rami, e riceve la grandine
sempre. idem, 672: a i pigolanti nidi / parlar, custodi pii,
6-44: l'albero che primo fondeggia tra i nudi compagni nel viale / e tutto
di qui o di là, / i causcio si radunano a boschetti, / riposo
la montagna, nel fondo portava ancora i suoi alberi suscitando sempre la vecchia immagine
per le cime degli alberi: oltrepassare i limiti del comune e del consueto.
pittura o scultura rappresentante un albero con i rami principali in forma di croce e
dell'albero della libertà, / tremano i nuovi colori delle nazioni.
» le discendenze delle medesime, e i fondatori chiamano « ceppi » e « pedali
europa, coi rami, le fronde, i fiori, i frutti, e in cima
rami, le fronde, i fiori, i frutti, e in cima a ogni
. viani, 14-448: il vino stende i rami del suo albero genealogico nella storia
nella storia e nella leggenda di tutti i popoli; e già presso gli antichi la
presso gli antichi la spiritosa bevanda aveva i suoi appassionati amatori. baldini, 4-86:
profilo degl'intervenuti per rendersi conto che i più vecchi nomi di francia ci debbono esser
sulla nave per sostenere le vele, i pennoni, le antenne, e per inalberare
scafo mediante le sartie e gli stragli. i diversi alberi d'una nave assumono una
ciò che pure allora smontati n'erano i signori di quella), d'albero
mare, l'isola in fondo e i monti a cerchio, e una selva di
, 10 — battaglia, i.
ciminiere e ciminiere. viani, 14-18: i naviganti, che sono salvati dal bar
crocetta di mezzana. idem, 19-523: i marinari, inginocchiati sulla coperta con le
e gomene attorcigliate. tombari, 3-92: i battelli di chioggia, dall'albero che
albero dei segnali: antenna che trasmette i segnali negli aeroporti. d'annunzio,
: su l'albero dei segnali apparvero i due triangoli neri che nominavano giulio cambiaso
appunto la chiave, che va bene a i loro alberi per cari = cfr.
di cristalline strisce / varia, su i liti ansare odesi appena. idem, ii-836
fra macchie rogge e nerastre su per i muri scalcinati. 2. ant
fichi. salvini, i-744: i [fichi] leucomfalii, cioè bianchi um-
del fiume le regge e mantiene mediante i gran cespugli delle barbe che ha, che
. tedaldi, 1-29: prima si annesta i mandorli e gli albicocchi, perché sono
mandorli e gli albicocchi, perché sono i primi che movono, e dipoi i
sono i primi che movono, e dipoi i peschi. b. davanzali, ii-507
tozzetti, 11-2-496: non crederei che [i bruci] avessero a fare gran danno
fiore. d'annunzio, ii-723: i peri, i fichi in terra tosca /
annunzio, ii-723: i peri, i fichi in terra tosca / son di dolcezza
/ son di dolcezza carchi, e i meli, / gli albricocchi, i nespoli
e i meli, / gli albricocchi, i nespoli ancóra! negri, 1-901:
io che non vidi gli orti ed i giardini / rannuvolarsi intorno a casa, ieri
albiflòro, agg. bot. che ha i fiori bianchi. = comp.
plur. albigési: eretici (durante i secoli xii-xiii) che accettavano la dottrina
vostro sangue bulica e fermenta / e i cuori inebria di perdizione. =
albiligustre, agg. disus. bianco come i fiori del ligustro. =
l'interesse insegnò bentosto ad esentare i mercanti. idem, i-99:
di tale valore... i decreti dell'assemblea costituente del 6 agosto del
'diritto che ha il re ad ereditare i beni di uno straniero morto nel
lepidottero della famiglia piralidi, che attacca i grappoli della vite (detto bucco dell'
, dell'iride e della coroide: i suoi segni consistono nel colore bianco smorto
e nelle donne, anche in tutti i mammiferi, negli uccelli, nei rettili
palladio volgar., 4-25: i color sono questi, specialmente nei cavalli
a me di un biondo albino, i capelli ad angiolo, vestito alla marinara
azzurri circondati di peli quasi bianchi, i capelli d'un biondo chiarissimo, fini e
tommaseo]: si vestivano di bianco [i neofiti] per significare la stola dell'
da albus * bianco '(perché i neofiti vestivano di bianco durante quella domenica
gli pare, quale sia la prima i suoi amori narrante. idem, v-131:
allor che de'porci d'albe zanne / i piccoli figiuoli, entrando il verno,
tube. / l'alba colomba scaccia i corbi neri. magalotti, 17-62:
acqua... se bassi [sieno i fondi] e coperti d'arene bianche
professione. pea, 7-668: i più poveri... iscritti di pieno
iscrizione all'albo degli esattori devono possedere i requisiti richiesti dalla legge per la nomina
262: pigliammo pesci grandissimi (chiamangli i portoghesi albocore, e sono una spezie
e sono una spezie di tonno) con i lacci, senza altra esca, non
, sotto le cui ombre divoti porgiamo i prieghi, con agurio di maggiore tempio
degli albori. landino, 315: sono i poeti coronati di lauro, perché
venuto a spalancare l'uscio per svegliare i pigri. giacosa, 177: quell'
! beltramelli, iii-77: a traverso i campi, luminosi appena in un leggero
ferrata bocca / del gran sol di savoia i lieti albori. viviani, i-558:
brine, / onde cintia s'adoma, i puri albori. leopardi, 15-3:
di quelli che usavano un tempo per i ritratti, e ora accanto a maria:
giovinetta con un gonnellino a strisce, i capelli sciolti e un fiore in mano
aver desinenza italiana con albo, perché i fogli son bianchi, e poi di
(detta anche endosperma) che avvolge i semi di molte piante per nutrire l'
quattro versi (metro alcàico): i primi due sono endecasillabi alcaici, il
: alceo, saffo, anacreonte, fecero i bei versi che da'loro nomi,
ali, e si scaldi / a i forti amori: indietro, tu settenario vile
. idem, ii-9- 147: tanto i metri antichi, greci e latini..
ne ottiene, alcune specie, che i botanici chiamano kali, però si era
c. mei, 14: i sali alcalici, che altro non sono che
cesio). -metalli alcalino-terrosi: i cui composti binari con l'ossigeno presentano
7-271: reggevano entrambi per il manico i bicchieri ancor pieni della tepida e greve
era troppa, si masticavano con disgusto i pezzi compatti e duri; aveva un
col farsi alla bella prima ad assottigliare i sughi per mezzo delle medicine pesanti,
distemperate in olio d'uliva, annera i capelli. idem, 5-103: olio
d'alcanna conforta le membra nervose, e i capelli non lascia incanutire. serapione volgar
arabi e dai mauri per tingersi i capelli, e specialmente le ugne delle mani
algenti orridi boschi / sogliano anco nutrire i buoi silvestri, / e sian fra
avesse il potere di trasformare in oro i metalli vili.
) che pretendeva di tramutare in oro i metalli vili e qualsiasi altra sostanza,
ereticamente se l'archimia s'affatica e se i poeti cicalano. g. m.
corte è un'alchimia, / e i cortigiani son tutti alchimisti, / e
voler digrignare. aretino, 5-94: i più di venticinquemila scudi, che l'
ed istrutta da lucia, fa intendere i belli allisciamenti e vezzi, che questa
detto, / e spargere e raccor tutti i suo'membri, / sentendo di costui
rispetto a le eccellenze loro, battezzerei i medici 4 alchimisti dei corpi ',
la corte è un'alchimia, / e i cortigiani son tutti alchimisti, / e
gli alchimisti, guidati daltumor melanconico, tutti i più elevati ingegni del mondo non aver
amore. alchimista vittorioso assaporava con tutti i sensi dell'anima le delizie del trionfo
, / del chiostro torpido / oltre i cancelli, / riveli i fulgidi / cieli
/ oltre i cancelli, / riveli i fulgidi / cieli novelli. verga,
: [questo racconto è fatto] per i chimici e gli alchimisti che da 5000
l'angolo, pareva più adatto per i lambicchi dell'alchimista che per la pentola
direi alchimistica che io aveva nel combinare i varii prodotti del mio spirito, analizzai
comune, e ne trassi alcuni elementi i quali mi servirono a construrre un nuovo stato
alchimizzare, tr. trattare (i metalli) con l'arte dell'alchimia
alcioni. tutti coloro che navigano, sanno i giorni, quando essi figliano. questo
e muti intorno / de l'erma spiaggia i desolati orrori, / se non quanto
serenità, nel periodo invernale, durante i quali si osservava che l'alcione nidificava e
di pesce, e trovase assai ne i lidi. vallisneri, iii-369: alcionio
. del domenichi, i-956: « i nidi loro degli alcioni sono degni di maraviglia
fa nel popolo l'alcool, col quale i borghesi tentano di abbrutire le coscienze!
disinfetta con l'alcole le ferite tra i capelli. sinisgalli, 7-17: così
« alcole, lo stesso che alcoole. i chimici moderni cominciano a preferirlo, perché
italianizzata in àlcole. meglio scrivere anche i derivati con una sola 0 ».
bevanda alcoolica (vini, liquori). i quali siano destinati alla preparazione dei vini non
bocchelli, 2-111: gli svizzeri sono i veri democratici... rispettabili e libertini
[maometto] predisse in iscritto che i suoi rimarebbono sempre vittoriosi nelle loro battaglie,
discorso. idem, i-358: molti sono i soggetti de le arti, ed uno
alcuno altro facesse il fracasso di pestare i piedi e battere le mani: ma io
e se 'l tempo è contrario a i be'desiri, / non fia ch'almen
dalle sue mani escano alcuni prodotti tra i più raffinati di tecnica antica e moderna
., 9-106: e noi movemmo i piedi inver la terra, / sicuri appresso
render ragioni. idem, 41-86: i lunghi passi torse / tacito sì, ch'
zotico e scostumato. idem, 558: i nobili servidori, i quali si esercitano
, 558: i nobili servidori, i quali si esercitano nel servizio della tavola,
in maniera alcuna. mazzini, ii-48: i poveri montagnuoli non sanno che i contratti
: i poveri montagnuoli non sanno che i contratti stesi sul continente non hanno,
, e perché così dicono oggidì i contadini toscani. cellini, 1-12
tutto attraverso le sue tenebre, come i morti dall'al di là. beltramelli
specie nel lavoro dei campi) verso i suoi signori (durante il dominio longobardo)
v. borghini, 1-2-517: avevano i loro servi distinti in ministeriali, aldioni
detti anche aldiones ima sorta d'uomini fra i servi e liberti. non erano servi
tuttavia obbligati a servire il padrone e i suoi eredi. idem, 2-1-172: conviene
nella maniera che si stimano... i lotti e le scommesse, o pure
il rischio. imbriani, 2-68: i ministri, che avranno controfirmati que'decreti
. disus. gioco d'azzardo (con i dadi). baldelli, 5-2-105:
generoso. lastri, 1-5-114: i vini non riescono troppo ben fatti,
si sia dilettato d'introdurre oramai felicemente i vini che si chiamano di moda,
aleatico asciutto. ojetti, ii-268: arrivano i vassoi carichi di bicchieri tintinnanti, fiaschi
vecchio lavoratore spiumacciava il terreno, toglieva i sassi e rinnovava i viziati: stirpava
il terreno, toglieva i sassi e rinnovava i viziati: stirpava la fragolina e piantava
leggi industriali e commerciali, 790-50: per i vini liquorosi (moscati, malvasie dolci
, imprevedibile. baldelli, 5-2-105: i lidi ritrovarono queste sorti d'arti aleatorie
testi fiorentini, 67: ordi- naro i detti capitani, co'sopradetti uomini, che
essere al consiglio..., che i capitani i quali fiano per lo temporale
..., che i capitani i quali fiano per lo temporale debbiano alleg-
poi ad una ad ima, come i pani del miracolo antico, si buttarono
. carducci, 69: or sono i dì che zefiro / tepido e lieve aleggia
mito e cova / leggende e canta a i secoli querele. panzini, i-24:
spade lor, con che v'han fesso i visi, / e padri e figli ancisi
alemanno / si dee, bisogna ritrovare i nummi, / e tutto al servitor ne
: che da tutta la terra alemanna sorgano i combattenti! beltramelli, i-72: tutto
olio... / graveolente in bocca i denti allega, / e di
ed alenosa / tosse incitando, sgomina i precordi. = dal lat.
/ cominciò pluto con la voce chioccia. i. alighieri, 65: alep
sangue. idem, 19-286: i marionetti erano intagliati nei nodi di
-ci). che riguarda aleramo e i suoi discendenti, le loro terre e
vie ribelli. idem, ii-29: i sensi miei, desti e alerti, av
. macchina che serve per rifinire i fori praticati nei metalli portandoli alle
viene a noia e si chiede di riaprire i poemi omerici. =
arrivata la carta alessandrina a formare « i volumi » attorno a un bastoncello con
. gadda, 7-45: sostiene che i suoi labbruzzi siano incitati a suggere non
fiorita ad alessandria, dal iv al i sec. a. c.).
dal martelli che l'usò, e che i greci moderni chiamano 'politico'. carducci,
di libro mastro, grandissimo, e i versi riempiono tutta la riga: vero quaderno
(comp. da < 5tae!; i? * protezione, soccorso 'e
ed un rimedio giovevole, come dicono i medici, a molte e molte malattie
. medie. ant. antidoto contro i veleni, d'uso esterno. vallisneri
. d'annunzio, iii2- 82: i capelli... restano talora intricati nelle
della funzione si hanno gli iposostentatori, i freni aerodinamici, i compensatori aerodinamici)
hanno gli iposostentatori, i freni aerodinamici, i compensatori aerodinamici). 4.
girare vertiginosamente. idem, iv-2-1174: i sette cilindri non erano più disposti a
ufficio di diminuire nella nave in moto i movimenti oscillatori. 7. milit
megera fa un terribile ritratto di tutt'i disordini della chiesa e de'papi,
nella sua estremità posteriore (per agevolare i mutamenti di direzione e l'equilibrio trasversale
alettoni, il pattino di coda, i serbatoi. = deriv. da
aleurites montana, ecc.), i cui frutti (drupe) contengono oli
preparare il pane aleuronato o glutinato per i diabetici). = deriv.
ii-265: o arismetrica, tu hai perduto i numeri e l'abaco, però che
parte dall'omega. non ci sono i palazzi, ma ci sono già le aiuole
, prin- cipium et finis » (i due segni di a e q usati nelle
alfabetico. bar etti, 2-255: i vocaboli invecchiati non occorreva alfabetarli.
: solamente le scritture alfabetiche nacquero tra i popoli già inciviliti per effetto di libera
in appositi casellari. calvino, 1-495: i nomi erano in ordine alfabetico, con
sm. insieme di lettere (cioè tutti i segni corrispondenti ai suoni di cui dispone
, catuno quartiere per se, scrivere i creditori per alfabeto. crescenzi volgar.
, che l'alfabeto della lingua non ha i segni per indicarne il suono. leopardi
indicarne il suono. leopardi, i-1448: i primi inventori dell'alfabeto, non s'
dell'alfabeto, non s'immaginarono che i suoni vocali fossero così pochi, e
origine guardandone sottilmente o il materiale o i nomi delle lettere. idem, ii-141:
. nelle tabelle quadrate l'alfabeto cubitale e i gruppi dei dittonghi... stavano
ignaro dell'alfabeto, non sporcava ancora i muri. viani, 19-346: stendeva al
amore. montale, 1-18: leggerò i neri / segni dei rami sul bianco
di cui, vostra mercé, ho imparati i primi elementi. 4.
; / io gli ho per alfabeto i tuoi difetti. -capire valfabeto:
pascoli, 26: qui pontò i piedi e s'alzò sulle penne / quell'
, l'alfaniche, gli sparvieri e i levrieri, che v. e. mi
, e 'l privare gli alfieri ed i capitani dell'officio e del grado loro.
, i-328: essendo volti in fuga i suoi soldati, tra l'altre prodezze
presa l'insegna, si voltò contra i nemici. tasso, 18-97: il capitan
..., le sue bandiere e i suoi alfieri. nievo, 569:
pezzo grande degli scacchi (due fra i sedici che compongono il gioco), raffigurato
uomo con una specie di casco: i due alfieri possono procedere diagonalmente lungo la
del fumo / che gli alfieri e i cavalli degli scacchi / guardano stupefatti.
. cesarotti, i-114: molti sentono i ceppi, ma non v'è chi ardisca
, sospinto imperiosamente dal genio, presenta i suoi pensamenti con un colorito più vivace
bell'onda, alfine, / rotti i legami per l'aperto corre, / stampando
oggetti che la circondavano, a raccogliere i suoi pensieri: alfine comprese di nuovo
e di primavere / sappia alfine calmare i miei sconfinati desideri. ungaretti, iv-49:
12-57: vedendo lungo il viale, / i loschi uomini alfonsiare / e quasi tutte
formare immensi banchi sull'oceano (come i sargassi). tasso, 6-ii-144
come immagini espressive del silenzio abissale. erano i segni lievi della profondità amara.
quille, si vedono... i cespuglietti scuri dell'alghe che sotto
quando però la rete fu in secco, i pesci eran pochi, molti invece
eran pochi, molti invece erano i sassi e le alghe. samminiatelli,
alghe. samminiatelli, 8-297: i bassifondi dei porti chiusi, delle spiagge ghiaiose
fondo sabbioso era cosparso di piccoli scogli tra i quali dondolavano matasse d'alghe al
, 1-21: ama [il mare] i freschi occhi spalancati in corsa tra le
montale, 1-91: giravano al largo i grovigli dell'alighe / e tronchi d'alberi
allo scopo di generalizzare in formule i risultati che si raggiungono con l'
sembra un ritrovato arabico di ridurre i segni naturali delle grandezze a certe
a placito, conforme gli arabi i segni de'numeri, che appo i greci
i segni de'numeri, che appo i greci e latini furono le loro
tando quantità finite, si sciolgono i problemi. mascheroni, 835:
m. buondelmonti, i-38: da tutti i geometri algebristi,... di
vestita. tasso, 20-2: da i tracii nidi / vanno a stormi le
tepidi lidi / fuggon stridendo inanzi a i freddi venti. idem, 6-i-32:
lunge ancora / sian di stagion molesta i giorni algenti, / neghittosa non cessa
, / schiodato gli astri, imprigionato i venti, / alle pallide tombe il grembo
terre estrane / portò su le pie spalle i lari algenti. idem, 38:
all'irta haiti, / sparsi per tutti i liti, / uni per te di
imploriam! carducci, 419: or co'i caduti là nel giugno ardente / de
alta roma a fronte / e co'i caduti nel decembre algente / de'martiri su
parla. idem, 642: senton [i morti] de i freschi venti /
642: senton [i morti] de i freschi venti / l'alito ed il
a tuffarsi per andare a cercare i ricci in fondo agli algheti.
mura / chiama [il fato] i gotici brandi. linati, 8-104: algido
tommaseo-rigutini, 1796: algido, dicono i medici, segnatamente di quell'accesso
, che è il contrario, accoglie i più severi correttivi. lo spostamento algolagnico è
algore. idem, 3-7: come i grù peregrini, che l'algore / temon
pruine e dove / fan perpetua battaglia i nembi e i tuoni. l. adimari
/ fan perpetua battaglia i nembi e i tuoni. l. adimari, 1-71:
tuoni. l. adimari, 1-71: i lividi delle nude sue gambe, che
vil lani, 11-94: i fanciulli che stanno ad imparare l'abbaco
bava di vento corrugava l'infinito specchio. i fondi algosi trasparivano come chiari tesori.
= dal lat. augur [i) a (neutro plur., con
.. si libra dondolando su i trapezi delle linee più lunghe e più corte
: e tra le dense foglie aliano i falchi. idem, 576: e fuori
: come gli uccelli si precipitano contro i cristalli del faro, come gli insetti
detto di composto chimico organico che ha i caratteri dei composti grassi, pur presentando
e se le addormenta in grembo; e i cacciatori in talmodo lo pigliano.
2. medie. medicamento contro i veleni e le malattie contagiose, che
con quella si osservano mediante gli occhi i movimenti celesti. carena, 1-47:
il giovane, 9-490: di noferi ecco i buoi: / afidi, smunti e
, tiglioso. grazzini, 2-327: i [porci] salvatichi son duri, afidi
. tom- maseo-rigutini, 526: alido i toscani dicono segnatamente della stagione e degli
... ma t'accadrà che i pezzi all'alido / si disgiungano. un
darò / usato nella fòcide per ungere i simulacri ebumi. idem, iv-2-1191:
sempre indefesso [il fagiuoli], i per far onore al suo cultor benigno.
. boccaccio, 14-30: poiché i vittoriosi ebbono la città riformata,.
riformata,... furono tutti i principi de'loro awersari...
dei beni della famiglia, ma affittare i poderi. palazzeschi, i-521: per
possono durante il matrimonio alienare od obbligare i beni e le ragioni dotali. ibidem,
si vede manifesto nella consulta che feciono i latini, quando ei pensavano alienarsi dai
, si trova ora ridotta infruttifera, i migliori poderi a poco a poco tutti alienati
ira, guardar tanto a quello che i suoi amici dicano, vinti dalla collera,
e poco badando a dare in tempo i debiti aiuti e la mano al cavallo,
fatta. c. gozzi, i-116: i due matrimoni fatti delle due prime mie
ed ogni inerzia della volontà, i suoi sensi rimanevano vigili ed attivi
non ho mai sentito dire che ci siano i mani comi per le bestie
quei discorsi in cui di solito cadono i giovani, mi pensai che egli fosse alieno
l'autorità è verso gli inferiori e i vicini, la riputazione s'estende anche agli
altrui zolle, / e sempre il seminare i campi alieni. 0. rucellai,
manifestamente ne mostra, che due sono i moti, l'uno proprio, e
: sian utili le frutta, sian vaghi i fiori, dov'ella [la
perché nutrisca le piante marine e la beino i pesci, non perciò alimenta le
suo fratello. cellini, 4-543: i detti [giudici] senza contrarietà mi
alimentare le scuole, non alimenti almeno i propri nemici. deledda, ii-37:
: la madre / spezza il pane tra i piccoli, alimenta / il fuoco.
balen d'occhi adorati, / tu contempli i pianeti, io gli astri amati,
io desiri. colletta, i-63: i pontefici alimentarono le guerre domestiche sotto i
i pontefici alimentarono le guerre domestiche sotto i re aragonesi. foscolo, iv-404: non
lagnavasi l'alfieri. idem, ii-203: i poemi epici d'omero sono più lunghi
alimentari). einaudi, 151: i dazi così stabiliti rincareranno o le materie
rincareranno o le materie prime, o i prodotti finiti, o le derrate alimentari
richiesto. ibidem, 32-5: tutti i prodotti alimentari della pesca conservati in scatola
. dir. chi riceve gli alimenti, i mezzi di sussistenza. de luca
cibo '; né crediamo doversi rigettare. i romani, oltre la famosa legge alimentaria
legge alimentaria, la quale prescriveva che i figliuoli dovessero sostentare i genitori, dicevano
quale prescriveva che i figliuoli dovessero sostentare i genitori, dicevano fanciulli alimentarii, quelli
fìgur. foscolo, ii-2-161: i bisogni non alimentati conducono al dolore e
minuti ed invisibili,... i quali parimenti si dilettino de'corpi medesimi,
; nutrizione. panzini, iii-259: i miei scienziati stanno studiando l'alimentazione chimica
, i-390: alimentizio, aggiunto che i filosofi naturali danno a quegli umori animali,
. allega l'esempio degli ebuli, i quali hanno il sugo nero, e nondimeno
di questa osteria, cominciarono a evocare i nomi degli alimenti che potevano offrire.
quale insensato patriottismo ci fa dunque sdegnar i frutti stranieri che possono esserci d'alimento
3. dir. gli aliménti: i mezzi di sussistenza (che la legge
1-173: altre controversie bollono tuttavia fra i dottori intorno alla materia degli alimenti, cioè
ed èe e saràe etterno, che formò i cieli, pianeti
: raguarda il fuoco e l'acqua, i quali sono tanto utili che sanza essi
ci avanza l'aquila, che tegnono i savi che ha sì forte e aguta vista
terra, vede ogni piccolo animale e eziandio i pesci del mare. sydrac otrantino,
applicata all'altra voce greca # xt [i. o <; 'che calma la fame
sfuggire all'occhio. arila, 21: i nostri legali, e anche i non
: i nostri legali, e anche i non legali, quando hanno a citare una
l'agnello): di cui si servivano i bimbi per giocare (dado).
di dadi: fa de'giuochi che usano i fanciulli, agli aliossi, alla trottola
a'noccioli. d'annunzio, ii-710: i tuoi piè bianchi sono i miei trastulli
ii-710: i tuoi piè bianchi sono i miei trastulli / nella gracile sabbia ove
giochi, la trottola in autunno, i giochi alle noccioline d'inverno, i pifferi
, i giochi alle noccioline d'inverno, i pifferi in febbraio, il gioco degli
; e anche come sost. a indicare i cavalli di febo; cfr. papia
foscolo, 1-165: invan presaghi i venti / il polveroso agghiacciano / petto
quadriga eterea / agitator sovrano, / sferza i focosi alipedi, / bellissimo titano.
56: giovine iddio bellissimo / pe'i cieli ermi sorgente: / ignei tu avevi
un'erba surcolosa e rossa; ha i ramuscelli scarni, le foglie minute, il
pea, 5-193: di qui ci sono i venti propizi, venti alisei che li
, venti alisei che li sanno a memoria i nostri emigranti: « purché non ti
diventava enorme. d'annunzio, iv-2-606: i soffii della notte autunnale alitanti per i
i soffii della notte autunnale alitanti per i veroni aperti. negri, 2-696:
urgenti negli occhi. tombari, 1-97: i veli di salsedine alitanti sull'adriatico.
che alitando sommovono l'erba e allegrano i fiori. pascoli, 1230: tacea senz'
a spirito. d'annunzio, iv-2-647: i genii stessi dei luoghi consacrati dalla
lungo. mazzini, ii-153: coloro, i quali hanno sorbito col primo alito le
fior. idem, 956: i fiori / e i molli aliti de i
956: i fiori / e i molli aliti de i tigli / via pe
i fiori / e i molli aliti de i tigli / via pe 'l fresco esalano
simile a un alito d'aria fra i gigli. 3. figur.
celebrazione della messa (in origine tutti i giorni eccetto le festività religiose; ora
santo; nel rito ambrosiano, anche i venerdì di quaresima). = voce
giunti a bruggia, presono e fornirono i palagi dell'alla del comune, e tutte
mino cadde da una parte, ove i cittadini più sicuri stavano, e furono
nell'ital. dai mercanti che frequentavano i mercati francesi), dal fr.
allacciabottóni, sm. arnese per allacciare i bottoni (specie per gli stivaletti).
del duodeno. forse il bisturi e i primi allacciamenti. 3. collegamento,
terra un campanello, di quelli che i monatti portavano a un piede; gli
il verde vigor rude / ci allaccia i malleoli / c'intrica i ginocchi).
ci allaccia i malleoli / c'intrica i ginocchi). idem, iv-1-94: con
le sue braccia, l'allacciava con i suoi capelli. idem, iv-2-338:
morea, / che in grave sonno i turchi sensi allaccia. slataper, 1-140:
e ogni sua parola è allacciata con i nostri atti e le nostre parole,
1-189: una stradella ripida chiusa fra i festoni delle viti che si allacciano da un
nutriva in me di viaggiare oltre i monti, mi facea sfuggire di allacciarmi
. silone, 5-257: erano quelli i primi contatti personali che allacciavo con la
ci allaccia al suolo dove abbiamo ricevuto i natali e vissuto i magici giorni dell'
suolo dove abbiamo ricevuto i natali e vissuto i magici giorni dell'infanzia. 6
agric. allacciare, le viti: legame i tralci potati ai pali o ai fili
per tempo, allacciando di nuovo tutti i capi che ne hanno bisogno. bocchelli,
esse. arila, 21: i chirurgi allacciano le vene: si allacciano gli
cella circondava il polso del paziente; i legnetti, passati tra il medio e
cordicella avvinghiava il polso del paziente: i legnetti... gli rimanevano chiusi
dove possino salire, abboccarsi e avviticchiarsi i nuovi capi, che devono venire per il
al riso / converrà ch'egli allenti tutti i freni, / e che l'allacciatura
a'dì nostri nel colmare che si fa i campi bassi. 2. figur
. figur. nievo, 221; i guardinfanti vi si gonfiavano tanto, che
subita piova dalle vicine montagne rovinosa avanzò i termini del picciolo fiume, che appiè dell'
e spezialmente nel padovano, se non fossero i ripari che i padovani fanno a luoghi
, se non fossero i ripari che i padovani fanno a luoghi e tempi opportuni,
.. le rugiade le quali allattano i fiori, e le piogge le quali allagano
fiori, e le piogge le quali allagano i campi, e le nevi le quali
campi, e le nevi le quali imbiancano i gioghi. arici, 251: aperta
passando nell'una e nell'altra cosa i termini meritarono l'ira del sommo fattore
me dirette, non scuoterei oggi dal sonno i miei volumi. monti, x-1-408:
giusti, iii-263: mi basta che i miei amici non mi tengano capace di insa-
mena, / spazza gli ultimi fiori ed i rampolli, / e allaga i campi
ed i rampolli, / e allaga i campi d'infelice arena. verga, i-154
. torricelli, i-298: allora vedonsi i solchi delle campagne allagati, i prati
allora vedonsi i solchi delle campagne allagati, i prati sommersi, i torrenti orgogliosi.
campagne allagati, i prati sommersi, i torrenti orgogliosi. segneri, ii-82: né
luoghi alternando, e facendo quello che i nostri giureconsulti chiamano alluvione.
. panciatichi, 23: e i beccafichi magri allampanati / sospiravano il fico
sommo grado. fiacchi, 1-2-48: perdé i suoi sonni, e diventò talmente /
sua figura allampanata. barilli, 2-122: i minareti allampanati si perdevano nella nebbia.
urlan nel sole nero della notte / i cani, senza un'ombra protettrice. palazzeschi
che avvolge il feto (e ne assicura i primi rapporti vascolari con la madre,
rapporti vascolari con la madre, durante i primi mesi di vita embrionale).
era pregna, e che quattro erano i porcellini, che nell'utero suo racchiudeva
agg. che allappa, che allega i denti. magalotti, 19-17: qual
. allappare, tr. allegare i denti (con quel sa
e perciò allappano la bocca e allegano i denti. linati, 8-44:
del torbido / bergo, che i labbri allappoli. = deriv.
balducci pegolotti, 277: tutti [i panni] s'allano e cordano per
ampio; ingrandire, dilatare, ampliare (i limiti, i confini, la proporzione
dilatare, ampliare (i limiti, i confini, la proporzione, la misura)
morisse pensando, come potesse allargare i confini? caro, i-39: c'è
anco la licenza de'latini, i quali allargano e stringono i significati di questa
latini, i quali allargano e stringono i significati di questa sorte di nomi
e poiché non s'eran visti [i britanni] rimettere insieme in luogo
a'suoi montani / recessi allarga i flutti e risospinge / l'umor che da
. viani, 14-310: anche su per i monti le ragazze si fanno tagliare
monti le ragazze si fanno tagliare i capelli, s'allargano gli occhi
cittadino. alvaro, 11-240: i proprietari più ricchi,... fanno
b. davanzali, ii-339: tutti i teologi e canonisti s'accordavano che il
s. c., 25-8-9: quando i maggiori alla carnalità servono, a'minori
terreno / allargo le radici, e i rami spando. manzoni, pr. sp
dovessono distendere in quel luogo, per allargare i navili dalla terra. galileo, 1-2-157
ai frutticoli acerbi. beltramelli, iii-21: i suoi capelli caddero, allargandosi rossigni sul
fiume in piena, aveva occupato tutti i piani e si era allargata, e sdraiata
m. villani, 10-19: veggendo i villani allargarsi all'esca del danaio,
via, non strignendosi nelle vivande quanto i primi, né nel bere e nell'
bere e nell'altre dissoluzioni allargandosi quanto i secondi, ma a sofficienza secondo gli
un seren vivace / e fioreggiano intorno i campi e i colli. 12
/ e fioreggiano intorno i campi e i colli. 12. rifl.
alquanto la speranza, lasciai in parte i lieti pensieri, ne'quali forse troppo allargandomi
sm. arnese di acciaio per allargare i fori. allargatóre, agg. e
. palazzeschi, 4-19: per quanto i mobili vi siano in buon numero e di
libera, telai... in tutti i sensi e d'ogni misura. cardarelli
tratto gli animi del volgo / e i cuori che s'allarmano, si puote
pare che v'abbia allarmato, direbbero i moderni linguisti. cesarotti, ii-216: io
. settembrini, 1-190: ecco battere i tamburi l'allarme per tutta la città
iv-2-146: 51 udivano spesso nella notte i rulli dei tamburi, gli allarmi delle
tamburi, gli allarmi delle sentinelle, i colpi della moschetteria. idem, iv-2-167
dove, tra gli allarmi aerei e i fascisti con le loro requisizioni, niente
portentosa? leopardi, iii-855: ma i miei mali fin qui non son tali
così tutte le frutta; imbruttiti e appassiti i fiori e minacciata la vegetazione. baldini
continuo in allarme. levi, 4-127: i berlinesi sono abituati agli allarmi, all'
527: « accortosi com'egli erano i nimici, gridò all'arme * (cfr
bartoli, 2-467: per rimettere in forze i somieri allassati. allassévole, agg.
, v-93: in vece de'comparativi usiamo i nomi positivi, ponendo loro dinanzi
dopo non il caso allativo, come facevano i latini, ma il genitivo,
): io non gli ho allato [i denari]; ma credimi che,
che intollerabil noia / gli ozi, i commerci usati, / e di vano piacer
dava alla luce due piccoli. durante i sei mesi dell'allattamento non si moveva mai
madri... che allattano direttamente i propri bambini, per un anno dalla
camera di allattamento e l'asilo nido, i periodi di riposo sono di mezz'ora
ancora si può dire allattante, e allattante i fondatori di roma. allattare,
e pelo e orecchie e visceri come i quadrupedi, partorisce i feti, non le
e visceri come i quadrupedi, partorisce i feti, non le uova, e
non le uova, e allatta insino i teneri figliuoli, e pure ha le ali
allatta un leoncino, ed ha fra i piedi un coniglio. leopardi, ii-856
snaturata che il non allattare le madri i propri figliuoli? ma egli è certo per
dello sposo, ad allattare e fasciare i bambini se il signore gliene mandava. idem
maschi, che ho allattato io, perché i figli non si affezionano se non succhiano
e le piante, e ne le piante i fiori. pallavicino, 1-266: la
, ch'è pur avvezza d'allattare i figliuoli con la sapienza. segneri, ii-83
... le rugiade le quali allattano i fiori, e le pioggle, le
e le pioggle, le quali allagano i campi. idem, iii-1-127: più solleciti
, per avvelenare con la loro falsa dottrina i fanciulli, di quel che sieno i
i fanciulli, di quel che sieno i cattolici per allattarli con la verace.
diritto naturai delle genti nacque privatamente appo i popoli senza sapere nulla gli uni degli
e notte, a te dell'alleanza / i capitani supplicar, che fermi / resistano
s'allea talvolta alla matematica, calcola i secoli, addiziona gli anni degli imperi
. salvini, 16-201: tutta la notte i ben chiomati achei / mangiavano, e
ben chiomati achei / mangiavano, e i troiani alla cittade / con gli alleati
12-21: erano stati allontanati dalla città i reggimenti dei granatieri e in questo modo
ma potevano gli alleati pretendere di liberare i popoli e di obbligarli al tempo stesso
con lo scopo di avvertire appena spuntassero i primi alleati, ci dissero che si
bambino adelchi... girava per i paesi sinistrati e gli alloggiamenti militari,
. ant. lisciarsi (il volto, i capelli); curare la propria toletta
ispecchiarsi e azzimarsi, allecchinarsi, scrinarsi i capelli. allecconire, tr.
la civetta sulla cruccia, per allecconire i pettirossi. alleccornire, tr.
i capperi s'alleficano in tre modi. allegri
cessole volgar., 130: debbono [i giudici] aiutare i giusti piati,
130: debbono [i giudici] aiutare i giusti piati, e dare diritti consigli
paura. 2. che allega i denti, agro, acido (cfr.
serdonati, 6-432: nel quale anno i fiorentini e'viniziani s'allegarono insieme contro
, / come l'agresto quand'allega i denti. della casa, 565: con
che altri mangia, te veggente, allegano i denti anco a te; così il
il canto e il suono fa allegare i denti. note al malmantile, 637:
. note al malmantile, 637: allegare i denti vuol dire: quando i denti
allegare i denti vuol dire: quando i denti, per aver masticata qualcosa acida
olio... / graveolente in bocca i denti allega, / e di gusto
con un lungo strido che faceva allegare i denti. govoni, 2-113: tutti
più che mele acerbe / che allegavano i denti. bocchelli, 1-iii-149: la parola
bocchelli, 1-iii-149: la parola allegava i denti e le faceva raschio in gola come
dai figli. giamboni, 24: i padri nostri manicarono l'uve acerbe;
nostri manicarono l'uve acerbe; laonde i denti de'figliuoli ne sono allegati. grazzini
il padre, che al figliuolo allega i denti; il qual detto, riducendosi
la uva acerba mangiata da voi alleghi i denti a'figliuoli. 6.
io vegio ben ch'ell'à alegati i denti. grazzini, 2-336: leggete margutte
sapeva per lo senno a mente tutti i punti della gola, e vedrete quanto
egli s'affatica a descrivere il modo de i fegatelli,... e fanne
. e fanne una stanza che fa allegare i denti a chiunque la legge. lippi
lippi, 8-20: dal che sentitosi allegare i denti, / si pensa che vi
al malmantile, 8-20: sentitosi allegare i denti. vuol dire sentitosi stimolare dalla
. lorenzo de'medici, i-312: i picciol frutti ancor informi allegano; /
ingrossano, / che pel gran peso i forti rami piegano. carletti, 51:
allegare il frutto. idem, iv-2-504: i petali che cadevano ai nostri piedi,
vigore d'un albero il quale alleghi i suoi frutti. = lat. alligare
la piglio, e quella in tutti i casi allegherò. savonarola, iv-239: sì
: questo principio, vero in tutti i tempi, si può ai nostri giorni allegarlo
vostra eccellenza le alligate de la corte e i deci- ferati di roma.
. m. villani, 4-57: i signori di milano aveano tregua con gli
prospero apparire dei frutti novelli, dopo caduti i fiori; giacché talora questi cadono senza
questi cadono senza che formino o ingrossino i frutti. = la forma alligato (
altre che fussero portate di qua. i. pitti, 2-80: né volle scusa
avvide che il papato non reggeva più sopra i tanti argomenti allegati e combattuti da secoli
questo fondamento si riparano facilmente e schivano i colpi delle autorità della prima e della
intenti a citare, empiono, anzi caricano i loro discorsi d'allegazioni: gli altri
giudice unitamente all'istanza, per illustrare i motivi delle conclusioni adottate nell'istanza stessa
così alcun piacere porre tra l'animo e i neri pensieri. = deriv.
poscia fa grazia al popolo allegge- rando i trebuti, e rimettendo loro parte de'debiti
.. è un alleggerimento di tutti i nostri pensieri, ed uno riposo dolcissimo
li loro peccati. marsili, i-746: i raggi del sole cocenti, ho dimostrato
penitenze per ottener da dio che alleggerisca i mali del fratello! leopardi, i-1244:
del mandare le colonie,... i paesi voti mai non si riempiono,
si alleggerisse, espandendosi, dilatandosi oltre i suoi confini, con una vibrazione sottile
cose si alleggeriscóno. onofri, 15: i profili del mondo s'alleggeriscono estrosi,
quel peso, cioè ti voglia portar via i denari, e così alleggerirti del peso
a rovesciarmi addosso le sue bili, i malumori, le sue delusioni, e non
maninconie. idem, n-ii-474: [i giuochi] comeché possano esser faticosi a
, 9-48: ma in quella stanza i fiorentini s'alleggiarono di gran parte di
cose. idem, i-211: per alleggiare i sospiri, che per te, a
troppo! 2. allegare (i denti). pea, 1-22:
ghi ghi della carrucola gli faceva alleghire i denti, come l'agro del limone
altri, come pindaro e omero, eternavano i trionfi patrii; altri, come
, come esiodo, consegnavano ne'loro versi i misteri, e le allegorie religiose
risalendo alle censure che ai poeti mossero i primi filosofi ellenici. idem, ii-5-334
della luna! moravia, viii-142: tutti i miti greci, in altre parole,
enigmi piuttosto e indovinelli, ad isciogliere i quali egli solo esser poteva l'edipo.
, parlo, esprimo '); i latini accolsero la voce attraverso la terminologia
87: sotto varii velami spesso scoprivano i circonstanti allegoricamente i pensier sui a chi
varii velami spesso scoprivano i circonstanti allegoricamente i pensier sui a chi più loro piaceva
maniera intorno al senso allegorico si possono i savi esercitare, e intorno alla dolcezza testuale
, e intorno alla dolcezza testuale nudrire i semplici, cioè quelli li quali ancora tanto
: la reciproca scambievolezza che lega insieme i principi e i poeti, gli scettri e
scambievolezza che lega insieme i principi e i poeti, gli scettri e le penne.
viventi nuove, gli stecchi aridi con i virgulti... in un denso intrico
tutto a squadre, in città, anche i carri allegorici della festa dell'uva.
salvini, 39-v-222: la sapienza, che i n lui ercole] viene figurata (
poetiche, ma dei poeti stessi, i quali, composte le loro opere poetiche
e. cecchi, 5-63: i ragazzi, una tavolata d'una quindicina,