sgomento di venire, come spiegano tutti i comenti, ma come chiosa il rifiorito
per aver sforzate le mura, ancora i terrazzini vi hanno qualche rimedio, se
6-287: finalmente s'abbandonò a raccontare i giorni brevi della sua perduta felicità. idem
che lassù son citadine / e hanno i corpi abandonati in terra. boccaccio, i-4ig
. idem, 97: a quell'ombra i primi anni erano folti, / gravi
riturato. giov. cavalcanti, 306: i signori andarono di sala in camera,
anime abbandonate in peccato, che sollevare i corpi ridotti a necessità. baretti,
ginocchi, a contemplare l'acqua, i monti e le stelle. di giacomo,
le braccia fuori della coperta abbandonate lungo i fianchi. deledda, ii-590: e
il male, in un momento riempie i vicini popoli dell'avvenuto male: per che
io. sost. plur. i fanciulli poveri, orfani o abbandonati dai
, 2-1-518: essendo da loro tutti i passi occupati, ne verrebbe a seguire
solo dopo parecchi abbandoni e ritorni che i due finirono col mettersi a fare vera
in cui la lascio; troppo son noti i miei torti. idem, iv-1-745:
. si trova ora ridotta infruttifera, i migliori poderi a poco a poco tutti
nello stato di pittoresco abbandono di tutti i cimiteri orientali. 3. distensione
. segneri, i-290: muoiono [i giusti] con un totale abbandono di
questa parte d'odio immancabile disonora sempre i nostri più teneri abbandoni, i nostri
sempre i nostri più teneri abbandoni, i nostri migliori impeti. negri, 2-684
verbi, infiniti modi di parlare, i quali già essendo stati in consuetudine sono
e il fuso, / la spola e i licci erano in abbandono. idem,
so, perché tu lasci in abbandono i nostri affari! se non ci fossi io
morte in abandono. alamanni, 5-1-1020: i colti campi suoi [dell'italia]
, porre in abbandono (la vita, i beni, un oggetto, un sentimento
sciocchi che si credono di poter abbarare i zingari, e che sperano di ven
coorti il fulgor. tozzi, i-515: i suoi occhi luccicano sbattendo le ciglia;
mira del continuo a colpire e abbarbagliare i lettori col nuovo, coll'inaspettato, col
sale che paiono d'argento e abbarbagliano i poveri che han fame. 4
cicognani, 1-232: abbarbagliavano al sole i vetri della serra. tozzi, ii-336:
bibbia], 1-338: poi come i siri scendevano verso eliséo, egli fece
la ricercavi, alta e lucente, sopra i cipressetti di una costa; abbarbaglio fantastico
vi fanno continuamente piantar de'giunchi, i quali abbarbicandosi la rendono stabile e la
aristarco d'acquistar gloria, col regolare i versi d'omero, abbarbicandosi com'ellera,
abbarbicata quercia, quantunque si veggian tremolare i rami e le foglie. c. dati
viani, 14- 423: fra i tronchi abbarbicati dalle liane e le ciuffaie degli
mitrato. tozzi, i-246: vedeva i castagneti, qualche podere, e le case
. bencivenni [crusca]: i sudori patiti nel battere e nello abbarcare
: e 'n sul tuo hai portato i cavalletti; cioè masse di spighe prima di
iv-2- 1257: innanzi la porta risonano i colpi degli abbattitori d'alberi, che
degli abbattitori d'alberi, che tagliano i tronchi per abbacare il passo. 2
. g. villani, 11-35: [i cittadini] cominciarono il romore e battaglia
donna, per scomporne le vesti e i capelli. -rifl. e recipr.
barche approdano co'padroni, si abbaruffano i servi a portare e a far portare le
o angioletti per il cimitero, mentre i riflessi dell'acqua sfarfallano su quelle loro
sponde. targioni tozzetti, 12-8-298: abbassandosi i letti di questi torcenti, proporzionalmente all'
viani, 19-207: a tale annunzio fortunato i fu colto da certa peritanza, un
conforto era l'abbassamento dei tristi, i quali... s'erano rimpiattati
che nella sommità dell'elmo; i bassi colpi nocciono, posto che gli alti
con proporzione, abbassando e alzando i palchi vecchi di queste stanze,
targioni tozzetti, 6-15: vanno [i monti] necessariamente di continuo scrostandosi ed
compressione dall'alto al basso, per cui i terreni si abbassavano, e, come
romagnuola. carducci, 510: da i gradi alti del circo ammantellati / di porpora
di porpora, esse ritte / ne i lunghi bissi, gli occhi dilatati, /
slataper, 1-84: e la mamma guarda i nostri occhi che s'abbassano come in
colpa, e non può far niente per i suoi figlioli. 3.
di fortificare il popolo e d'abbassare i grandi, fortificando gli ordini della giustizia.
venderono a cesare, desideroso di abbassare i seguaci del re di francia. idem,
, / abbassar gli alti e sollevare i bassi, / e porre legge altrui,
, 14 (243): e se i prepotenti non vogliono abbassar la testa.
e come furono rovinati e caduti [i ponti] l'altezza del corso del
braccia. idem, 12-97: [i lanaiuoli] feciono ordinare al detto comune che
. m. villani, 9-26: [i comuni di toscana] per invidia e
, che nelle selve ibeme / crebbe i denti feroci, unqua s'affronta / con
in un ondeggiamento di valzer si muovevano i ventagli. 3. figur.
e abbassata. idem, 8-30: i pisani molto erano abbassati e venuti a
il popolo, soddisfatto di vedere abbassati i suoi signorotti, ne sopporta più volentieri il
, 5-2-35: intorno a'modi di nominare i muscoli ei propone [il bellini]
ad alto leva, abbasso lasciando i degnissimi. sacchetti, 193-90: quanto
vestiti con le gole spalancate gridare abbasso i ministri, abbasso questo e quell'altro
ojetti, 18: sì, abbasso i vecchi; ma si badi che, abbassandoli
! voce di comando per far scendere i marinai dall'alberatura in coperta, o da
più. tommaseo-rigutini, 38: comunemente i toscani dicono averne assai d'una cosa
, 1 -77: e abbiendole presi i capelli dinanzi dalla fronte, l'abbateo
dee., 10-3 (420): i sommi imperadori ed i grandissimi re non
420): i sommi imperadori ed i grandissimi re non hanno quasi con altra
disiderasse, prendesse il battesimo e abbattesse i fallaci idoli a reverenza fatti de'falsi
. fioretti, xxi-966 (36): i quali subitamente erano abbattuti dall'impeto del
cavallo e tarmi. tasso, 1-89: i rustici edifici abbatte e spiana / e
/ e dà in preda a le fiamme i culti luoghi. idem, 7-115:
luoghi. idem, 7-115: fremono i tuoni, e pioggia accolta in gelo
accolta in gelo / si versa e i paschi abbatte, e inonda i campi.
versa e i paschi abbatte, e inonda i campi. idem, 9-22: folgore
. idem, 19-37: svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli
sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli ed abbatté le porte. giovanetti
ite, abbattete gli empi, e i tronchi membri / calcate, e stabilite il
sua venuta fusse per abbattere e gastigare i tiranni. g. villani, 8-8:
tiranni. g. villani, 8-8: i grandi uomini... non dormivano
del prode / mio re, che i forti abbatte, e con soavi / modi
, 180: io era convinto che i lumi non debbono diffondersi se non con mezzi
domani abbatterà, per girne / raccozzando i rottami. papini, 27-1193: non vi
fervida state... molto abbatteva i catalani di malattie e di morte. idem
le braccia alzate dietro il collo, i bottoni del camice, sopra i quali si
collo, i bottoni del camice, sopra i quali si abbatteva il gran nodo chiaro
secondare col loro volo le raffiche e i risucchi del vento. idem, viii-148:
-figur. d'annunzio, iv-2-1347: i leali occhi fraterni che di sùbito il
a morte della luna / e affila i colli di brianza. 3.
e il primo mosse / per arte i campi e per sottil maniera, / co'
sottil maniera, / co'pensieri affilando i cuor mortali. 4. tendere
con sforzo, fare intento, acuto (i lineamenti del volto, per intensa commozione
dire / le narici affilò, travolse i lumi, / e la morte il coprì
. stuparich, 2-88: guardava oltre i vetri, a destra, là dove
in ordinanza. viani, 4-149: i ciechi tastoni al muro, gli sciancati sulle
muro, gli sciancati sulle grucce, i pazzi come automi s'affilavano alla porta dove
vecchio ceppo. carducci, 511: i lor piccoli denti, / bianchi, affilati
labbra rosse. negri, 2-526: i fusti delle robinie, sorgenti a gruppi
gruppi dai ceppi aspri di nodi, drizzano i rami ancora spogli, armati d'affilatissime
vico, 254: passando ancor crudi [i giovani] agli studi troppo assottigliati di
, smunto; acuto, incisivo (i lineamenti del volto, le membra: e
quasi il profilo. le lunghe malattie, i patimenti, gli abusati piaceri fanno il
natura. carducci, 451: improvviso i trema su 'l bianco ed affilato volto /
trinci, 1-162: si piantino i peri diritti e affilati, in distanza
. (affìlétto). venat. legare i filetti della ragna. olina
appartenente '; se vogliamo indicare coloro i quali dipendono da uno, come le
allora sta a meraviglia: gli addetti, i ligi, i devoti, i seguaci.
meraviglia: gli addetti, i ligi, i devoti, i seguaci...
addetti, i ligi, i devoti, i seguaci... infine se vuoisi
409: l'affiliazione attribuisce all'affiliante i poteri inerenti alla patria potestà. ibidem,
il sacro licor ferve e s'affina i nell'anfora divina. -figur.
/ questo savio gentile, / e i pensieri affinai ne lo splendore / che
affina. d'annunzio, iv-1-359: tutti i lineamenti s'erano affinati, avevano
altero,... / in che i suoi strali amor dora et affina.
sensibile, più penetrante (la vista, i sensi, l'intelletto, ecc.
: la povertà fa nascere la ricchezza, i bisogni cocenti affinano l'ingegno, la
palazzeschi, 3-119: le signore portavano i prosciutti: quelle maniche enormi all'omero
: strane città anodine / dove tutti i sentimenti / s'affinano in gentili malattie
, sm. fornace in cui si affinano i metalli. biringuccio, 1-104
affinatóre, sm. chi affina i metalli; chi è addetto all'affinamento
francesi figurano per la metà incirca. i migliori affinatori son quelli di parigi.
boccardo, i-37: una delle scienze i cui recenti progressi e le molteplici applicazioni
che collocai fiorita schiera, / affinché i furti miei protegga e guardi. menzini
sp., 31 (542): i cadaveri di quella famiglia furono, d'
: talora fingo d'essere allegro affinché i poveri prigionieri sorridano anch'essi. leopardi,
valore. tommaseo, 4-361: lodava i pregi altrui affinché della lode cadesse una
bestiole affinché fausta non avesse a rovinarsi i suoi preziosi vestiti, sebastiano ci aveva
giovanni dalle celle, 4-1-84: tutti i parenti consanguinei della moglie mia sono miei
mia sono miei affini;... i consanguinei miei sono affini della donna mia
... e tra le apetale riducendo i giunchi e le affini loro. panzini
nomi, che da una parte rappresentino i suoi affini, dall'altra le sue specie
in telerie e affini fruga in tutti i buchi della città dove c'è possibilità
.. dalla radunanza gli infetti e i sospetti, fece inchiodar gli usci.
si contrae con il matrimonio (tra i consanguinei del marito e la moglie, e
marito e la moglie, e tra i consanguinei della moglie e il marito).
è il vincolo tra un coniuge e i parenti dell'altro coniuge. 2.
chim. forza che spinge gli elementi o i composti chimici a combinarsi tra loro.
che parendoci di vedere, ci si arricciano i capelli, ci si affioca la voce
affiocarono. d'annunzio, iv-1-516: i rumori si affiochivano dietro di me,
piovigginosa. nelle vie già quasi deserte i fanali rari si affiochivano. 4
distanza. fracchia, 228: i frequenti richiami... sebbene affiochiti,
.. sebbene affiochiti, giungevano attraverso i vetri della porta fino al suo orecchio.
. giusti, i-436: ora che i tribuni di dieci anni fa hanno visto il
: in questi venti pruo- vano ancora i cavalli frequentemente le affiocature. =
volete dire oppio, che mangiano comunemente i mori di questa parte, senza il quale
cioè oppio, col quale si sostentano i mori in questa parte in tal maniera,
clima particolare, la crederesti, con i suoi viventi, una isola felice al primo
mia libreria. buzzati, 2-19: i sentieri del bosco non erano mutati:
, senza alito di vento, affiorano i cattivi odori. = da fiore nel
. salvini, 12-1-288: d'enea i doni ammirano,... e vesta
già facevano, dalle risa, saltare i bottoni agli affiorati panciotti de'cavalieri serventi.
., io (168): vennero i due chiamati, e vedendo lì gertrude
1827 (165): sopravvennero in breve i due chiamati, e veggendo ivi gertrude
e di astrazioni. viani, 19-313: i vecchi affissavano pensosi il corteo che avvallava
affissavano pensosi il corteo che avvallava muto verso i paesi addormentati. 2.
, le nubi, il vento, i barchetti, in cui a lungo s'affissa
della camera. beltramelli, iii-1103: i loro occhi si affissavano immobili a scrutar
ammirò che pur a l'ombre, a i fumi / la nostra folle umanità s'
indegno. stigliarli, iii-296: affisati i miei sguardi a l'acqua avea.
il pargoletto affiso / ne la tua vista i novi affetti impari. idem, 825
toscana, 6-54: comandando a tutti i rettori,... che la detta
di cedole in tutti e per tutti i luoghi soliti. nievo, 33: un'
nannini, 106: né del braccio tiranno i fatti crudi / in silenzio trapassi,
crudi / in silenzio trapassi, e i bianchi teschi / de'tristi morti agli
s.): gli avvisi, i manifesti, i giornali e gli estratti o
: gli avvisi, i manifesti, i giornali e gli estratti o sommari di
sempre si move il ciel rotando / sovra i suoi poli quinci e quindi affissi.
figur. galileo, 999: senza i quali tutti [particolari accidenti],
città con cartelloni appesi al collo, acciocché i passanti siano costretti, a buono o
uso degli affissi come 10 conservarono i baschi? 4. ant.
. di liberti o schiavi affrancati, i quali hanno l'affisso, o terzo
gremiti. trovò da un'affittacamere che chiedeva i documenti solo agli uomini.
dir. leggi penali, 15-1: i privati i quali forniscano abitualmente alloggio per
leggi penali, 15-1: i privati i quali forniscano abitualmente alloggio per mercede adibendo
il secondo v'impiega l'opera e i capitali che sono pur considerevoli; che
affitto, anche il proprietario per godere i suoi ozii trova indispensabile l'affit- taiuolo
mattino il suo thè, visita a cavallo i suoi campi, ha un banco per
campi, ha un banco per tenere i registri, critica artur young, nell'inverno
5. majfei, 5-5-198: i muri, da'quali al presente si
di terreni per opera di lavoratori, i quali poi si ripartiscono i redditi in
lavoratori, i quali poi si ripartiscono i redditi in ragione delle singole giornate di
dire, che chi dà a fitto i suoi poderi, gli manda in rovina.
assai se non ti converrà ripagare quello che i suoi affi- tavoli t'hanno pagato senza
uno per volta, discendono dal cielo i motori, e vanno a calettare nella
idem, 6-275: a poco a poco i caseggiati affittirono; l'aspetto delle case
più utile per il pubblico e per i privati. baretti, ii-149: né ti
il diritto di goderne, come vuole, i prodotti. idem, ii-3-149: diversi
. idem, ii-3-149: diversi sono i modi con cui si effettuano i contratti
sono i modi con cui si effettuano i contratti d'affitto: privatamente fra proprietari ed
cure del medico, e l'opera e i lavori del fabbro, del maniscalco e
sp., 28 (495): i principi, nel prendere, per dir
. bembo, i-268: terrogli [i quattrocento scudi] infin che io ne riscota
da miei affittuali. cuoco, 1-108: i loro fondi, con altra legge,
doveri che passano tra il padrone ed i lavoratori, sieno questi mezzaiuoli, sieno
comoda e danarosa. idem, ii-3-157: i salariati sono al servigio dell'affittuario ogni
affittuario non destina al servizio della cosa i mezzi necessari per la gestione di essa
anima legionaria / col vasto afflato dilatava i petti. 2. figur.
e sa delle stelle e delle pianete i loro siti, spere e cerchi,.
loro malsana costituzione abbiano preso tal possesso i cattivi afflati del veleno, che non sia
paiono ingegnose raffinatezze del demonio per anticipare i tormenti del suo inferno. afflìggere
quel dolor t'affligge tanto, quanno i figli piango en alto, / che 'l
. villani, 10-23: erano [i modenesi] molto afflitti d'assedio e di
[il caldo] e affliggeva forte i corpi degli uomini. passavanti,
sì duramente affligge... coloro i quali egli s'ha eletti per suoi carissimi
della mia infermità, ma peggio mi fanno i frati che tu mi desti perché mi
ficino, 2-100: e questo umore con i suoi vapori riempie il capo, dissecca
vero che le passioni racchiudono in sé i primi germi di moltissime fra le malattie
in carin tutta t'affigi, / i crin biondi mirando e gli occhi negri,
intestata al figlio di poseidone, tra i discorsi senza costrutto veruno e senza fondamento,
provenza, ove erano stati, predando i paesani e affliggendo più di diciassette mesi
: dolcemente afflitta / il volto e molle i begli occhi lucenti. tasso, 12-90
'l villan duro invole / dal nido i figli non pennuti ancora, / che in
quelle afflitte alme col canto, / i prenci argivi eternerà. idem, gr
di benevolenza. tozzi, 2-179: i muggiti della vacca gli facevano venire da
omo àe per altrui bene; donde i buoni savi aveano molta aflizione per coloro
e consolatrice. d'annunzio, iv-1-568: i suoi lineamenti s'erano come distesi nella
della lama. beltramelli, iii-1120: ecco i legami cedevano, si scioglievano, si
. intr. tombari, ii-136: i pomodori troppo ardenti, troppo gonfi di
dello stilo e della vanga, con i corpi afflosciati dal continuo giacere sul ciglio
iv-1-647: le gambe s'erano affloscite, i piedini erano diventati paonazzi. nulla era
volto devastato, la sua bocca affloscita, i suoi occhi bellissimi ancóra ma non più
più grande. viani, 14-446: i singoli bacini degli affluenti dell'amo,
alto talento. beccaria, ii-228: i graffi confluiscono dove sia la ricerca e
entusiasmo a ricercare nei dialoghi di platone i semi di belle erudizioni,..
in ciò pur troppo avvien che manchino i ricchi, a'quali indura le viscere quell'
cassa: una ragazza così faceva affluire i clienti con la sua bellezza e poi
mi affluivano copiosi. idem, 5-152: i veneti che, pure producendone poco,
pure producendone poco, sono in italia i mandarini del riso,...
. villani, 2-30: lavorando [i cavatori] con grande sollecitudine pervennero alla
arrossire violentemente. giusti, ii-234: i palpiti di cuore, i sussulti, i
, ii-234: i palpiti di cuore, i sussulti, i brividi, i torpori
i palpiti di cuore, i sussulti, i brividi, i torpori, i bruciori
cuore, i sussulti, i brividi, i torpori, i bruciori interni, l'
, i brividi, i torpori, i bruciori interni, l'affuocarsi del viso e
case del borgo, si partirono [i nemici] senza alcuno impedimento. livio volgar
, ii-1-341: riguardate la preda che i nemici ne menano; riguardate le ville
di luglio affocata, / rintronata da i carri rotolanti su 'l ciottolato / de
di luglio, su e giù per i campi. idem, ii-230: il sole
senza notte. viani, 14-469: i sepolti in questa desolazione affuocata sembrano cuocere
/ corri [aurora] al sovran de i mondi, al bel fiammante suria,
nell'affo cato cerchio / i fiumi, l'amo del selvaggio dante,
8-31: uomini affocati nella volontà d'abbattere i cittadini de'loro ufici. fioretti,
. -a ffogare le cure, i dolori: soffocarne il ricordo, cercarne
cristo gesù disse che le ricchezze e i diletti carnali e le sollecitudini che vengono
ii-417: la calca de'concorrenti affogava i vescovi. leopardi, 3-72: e
: il vin fremente / scuota da i molli nervi ogni torpor, / purghi le
[iddio]... tutti i monti dell'universo; sicché innalzò la
gran parte. idem, 10-132: [i] masnadieri armati uscirono addosso a messer
caricati, intrare in questo fiume, i quali subitamente erano abbattuti dall'impeto del
obizzi insieme con duoi altri suoi; i quali, cascati da cavallo, affogorono nel
155: quegli uomini benemeriti che amministrano i soccorsi a chi è cavato da un fiume
tu affogherai. forteguerri, 10-46: e i passati bravagli, e l'aspre pene
che ci stava dentro due volte e i pantaloni un palmo più lunghi delle sue gambe
ci affogava e un paio di scarpe dove i piedi ci stavano a veglia.
sopraffatto. machiavelli, 456: quegli i quali, o per poca prudenza
di carne. viani, 4-97: i pensieri eran come mosche affogate in quella piletta
piantarsi tutti gli alberi fruttiferi, massime i serotini, nei luoghi altissimi, né tutti
lastri, 1-3-87: vengono spoppati [i capretti], e dati in custodia al
. { affòglio). disus. numerare i fogli (di un libro, di
per le belle arti, 2-34: schivava i comuni difetti, quali sono la
folla. targioni tozzetti, 8-161: i nostri spedali si sono troppo ripieni ed
al terreno. comisso, 14-103: i negozi si affollavano di gente che comperava
, e famelici d'intorno / affollavansi i pesci a divorarlo. arici, 223:
in fretta la bottega, e appuntellano i battenti. la gente comincia a affollarsi
meraviglia. carducci, 732: e i fuggitivi da la resa oscura / s'affollan
a vedergli portar via gli armadi e i cassettoni. bontempelli, 6-35: quando la
: piccoli alpigiani si affollavano intorno offrendo i propri servigi a qualche grosso inglese impellicciato
apparir del nibbio. leopardi, iii-327: i pensieri che mi si affollano tutto giorno
g. villani, 8-56: i franceschi non poteano dar colpo lasso, /
mi affollavano per sentire di quella lettera. i véllutello [purg., 24-72]:
alle pareti; altri stavano appollaiati sopra i davanzali delle finestre; nel mezzo la
la moltitudine dei ballerini si agitava in tutti i sensi. piovene, 2-147: quella
. villani, 12-67: spezialmente gl'impediro i genovesi morti,... e'
medico debba porre in uso in tali indisposizioni i rimedi interni,... non
frequenti. monti, 9-855: giunti i legati al padiglion d'atride, / sursero
con aurate tazze, / e affollate domande i prenci achivi / gli accolsero. manzoni
gli risvegliò più vivamente e più distintamente i sentimenti ch'eran confusi e affollati nel suo
-per oggi, siam vinti. stanno i nemici dov'erano le case nostre.
più o meno frequenteniccolò piccinino affoltò tutti i suoi, veggendosi vincere le pestilenze.
che più e in una furia, e i nostri resistettono bene. manzoni, 431:
in folla; stringersi insieme, serrare i ranghi. livio volgar. [crusca
spade tratte s'affoltarono e corsero sopra i nemici. landino, 204:
li parve... ch'elli [i nemici] non combattessero di sì grande
operazione per la quale si conficcano profondamente i pali nella terra per forza di reiterate
c. bartoli, 1-233: incavati adunque i lati de'canali, si hanno ad
., 27-121: oh cupidigia che i mortali affonde / sì sotto te, che
citereo, costei [gelosia] sotto i freddi colli d'apennino impigrisce nelle oscure
affonda e perde in fra gli scogli e i mostri. zito, iii- 380
rocita l'onda / gli arbusti schianta, i nati semi affonda, / qual d'
annunzio, iv-1-339: andò a odorare i fiori di lilla bianchi che empivano le
impressione d'andar per funghi, affondando i piedi nelle zolle intrise della pioggia d'autunno
2-98: dall'alto delle scale / che i portatori affondano / nel fango appiccaticcio come
pancia giallonera. fracchia, 1032: affondavano i loro denti bianchissimi in quelle polpe dorate
finalmente nel palmento e affondò il piede fra i grappoli che fecero un vago rumore di
scintillando appare [o santa stella] i... i e dimostra co'raggi
o santa stella] i... i e dimostra co'raggi / i sicuri
.. i e dimostra co'raggi / i sicuri viaggi / e questo lido,
che con la moltitudine non facessero afondare i loro battelli. d. bartoli,
nelle fangaie, la febbre li bruciava, i gendarmi li insultavano e li spogliavano.
odore del fieno in cui si affondavano i gomiti. negri, 2-563: nascosto
foglie vizze, fradice, nei quali i piedi s'affondavano frusciando. linati,
4-33: le vallate retrostanti affondano tra i monti con curve delicate come la schiena
sera di festa. viani, 19-465: i soldati nei fossati affondavano a mezza gamba
ella sorrideva, col capo affondato su i guanciali, supina, nella mezz'ombra.
della lettiera. beltramelli, iii-619: chiuse i grandi occhi..., stette
carne sua fosse fatta fibra dell'albero e i piedi affondati nella terra nera. palazzeschi
, tu hai la città tutta sotto i piedi, affondata nella luce e nel verde
affondate nei guanciali, e già si sentono i passi chiodati di nostro padre che gira
radici in fondo, come gli aranci, i peri, i pini e simili,
, come gli aranci, i peri, i pini e simili, amano la terra
semina del seme degli arbori, scelgasi i migliori, e di gennaio si pongano affondo
, 7: si disfanno e rifanno i canneti, divelta la terra due puntate
rifl. vico, 575: i plebei sollevati dovettero afforcar i nobili.
, 575: i plebei sollevati dovettero afforcar i nobili. idem, 575: dicono
a forca. viani, 19-434: i pennoni afforcati fiorivano stelle sui rastremi.
viani, 19-325: gli ormeggi afforcati, i pennoni in croce, le vele abbisciate
machiavelli, 441: crebbono [i grandi] in tanta confidenza del vincere
machiavelli, 347: 1 romani e i greci hanno fatto la guerra co'pochi
sottilmente a ciò che la moglie o i figlioli si facciano. viani, 19-634:
il prato presso al serchio, sicché i nostri non potessono valicare. m.
gli aromi, / tu che afforzi i veleni, / tu che aguzzi le spine
detto messer andrea confinò molti cittadini, i quali per suo comandamento non si vollono
g. villani, 9-37: i fiorentini e gli altri toscani sentendolo in
, che le botteghe non si aprivano, i cittadini si afforzavano per le case.
tutto il corpo, è necessario che i sua razi, quanto più s'allontanano da
: ha levato le paludi, affossando i luoghi, facendo fiumi e argini, e
. g. villani, 9-48: i fiorentini feciono affossare il cresci- mento del
e di notte combattendo o camminando o i loro campi affossando, niuno altro guemi-
calpestìo o carreggio ha consumati ed affossati i dorsi delle colline. 4.
scavato, incavato (gli occhi, i tratti di un volto smagrito, smunto
riposo dell'anima nelle strade affossate tra i palazzi neri o le oneste case
la sentiva [la brezza] scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle,
lo stesso sole... rinsaldi i loro muscoli affraliti. affrancàbile, agg
, oggi regnante, che ha affrancato i servi della gleba. 2.
civile, 753: ogni coerede, quando i beni immobili dell'eredità sono gravati con
[s. v.]: i servi della gleba possonsi venire affrancando per
. a tutti questi difetti hanno rimediato i franco-bolli, ossia quei piccoli timbri che
municipali reagirono sui feudi longobardi, sciolsero i vassalli, e assorbirono i signori.
, sciolsero i vassalli, e assorbirono i signori. in seguito i capitali del commercio
e assorbirono i signori. in seguito i capitali del commercio e i lumi della
in seguito i capitali del commercio e i lumi della scienza si riversarono sui poderi
; e in particolare: l'applicare i francobolli (su lettere, pacchi,
-anche sost. vico, 615: i concubinati non erano che con affran- chite
affranga. idem, 12-92: indolenzisce i muscoli, affrange le ossa, dà lo
reggessi tuttavia. viani, 19-387: i ragazzi erano tutti taciturni, come gli uccelli
fratellanza. mazzini, ii-125: i gabinetti diffidano l'uno dell'altro,
gabinetti diffidano l'uno dell'altro, i popoli s'affidano ciecamente, perché i primi
i popoli s'affidano ciecamente, perché i primi vincola l'interesse, i secondi
perché i primi vincola l'interesse, i secondi affratella la simpatia. panzini, ii-20
[l'arte] perciò affratella i cuori, e fa di tutti un'anima
rucellai, 2-8-10-218: conchiude [cartesio] i sensi della fame, della sete e
settembrini, 1-50: il male era che i giovani non si conoscevano né affratellavano fra
si conoscevano né affratellavano fra loro; i professori per la rarità degli scolari si
troppo disegual, la guerra / contra i perversi affratellati. affratellatóre, agg.
mal fa quello, / ch'affrena i sardi [= cavalli di sardegna] per
infamato degli omicidi..., i quali erano proceduti delle prediche sue, e
sotto maestrevole colore di battere e affrenare i tiranni. petrarca, 220-5: onde
che 'l tuo valore e l'arte / i primi assalti de'nemici affrene. idem
grembo / tutti raccoglie e d'ogni parte i fiumi, / e ne'termini suoi
: / troppo se'tu loquace; i la notte ama il silenzio, ama chi
con lei parlo. arici, 143: i bruti ancora / dolce affiena un bel
dolce affiena un bel canto, e lega i sensi. manzoni, 6: ii
lingua affienata. ugurgieri, 163: i garzoni vanno insieme anzi la presenzia de'
di moltissime figure non rimangono più che i contorni neri. ojetti, ii-641: nel
segni, 9-121: e di qui i greci liberi affrettatisi / givan coi piedi.
lunge piaggia o porto, / affretta i remi e fa letizia e festa. ariosto
ratta / allor quanto più puote affretta i passi. idem, 8-6-649: ei
e ricercando del suo proprio latte / i dolci fonti, affretta il debil corso.
d'astenersi di scavare la laguna ed i porti, quando tale scavamento accrescesse e
desio 10 illude, / biancheggiar mira i suoi monti da lunge, / e
monti da lunge, / e affretta i venti, e per l'antica fama /
1827 (595): sollecitò renzo i passi...]. cattaneo,
sua vendetta. tasso, 1-16: tu i principi a consiglio ornai raguna, /
, / tu al fin de l'opra i neghittosi affretta. idem, 14-64:
lieti oggetti / l'alma tranquilla appaghi i sensi frali: / oblii le noie andate
non affretti / le sue miserie in aspettando i mali. idem, 16-47: vattene
49: 8 — battaglia, i.
sie adimandato. simintendi, 1-30: i luoghi per li quali tu t'affretti d'
: la stanca vecchiarella pellegrina / raddoppia i passi, e più e più s'affretta
se scoccando l'arco si movea, i si solea lasciar dietro la saetta. idem
ombre ignoto trascorri, ove la plebe i affrettando tenton s'urta e confonde? idem
per tempeste di mari / la rondinella a i cari / liti e al suo nido
e primavera. idem, 516: i borghi che s'affrettan di salire /
verso quel punto. paolieri, 2-146: i colpi si rinnovarono più affrettati e più
conviene. bembo, 5-2-254: sicuramenti i francesi in un affronta- mento si sarebbero
or monta, / queste acque a i fonti e quelle al mar converte, /
meno se ne possono scusare coloro, i quali... non hanno affrontato il
rajberti, 2-71: ma l'affrontare i rischi è appunto il mio forte.
corpo che posa su quattro canti, affrontava i colpi della fortuna e del mondo pacatamente
l'affronto, / là dove europa i suoi termini pone. 7.
, i-374: imperniò che s'affrontarono i corpuscoli odorosi in quell'osso che fe'il
animi d'uno esercito veterano quando con i nimici inconsueti debbe affrontarsi. soderini, i-90
che tardi? / la disfida accettata hanno i cristiani; / e d'affrontarsi teco
cristiani; / e d'affrontarsi teco i men gagliardi / mostran desìo, non
gagliardi / mostran desìo, non che i guerrier soprani. gazola, i-676: dobbiamo
: quando gli ha tutti apparecchiati [i legni], gli accosta l'uno all'
pugna, di rompere alla prima affrontata i fiorentini e metterli in volta; e
e fu sì forte la percossa, che i più de'feditori de'fiorentini furono scavallati
af. villani, 9-19: stati [i due re] più giorni affron
, 7-37: mai non s'ardirono [i saracini] di venire a battaglia affrontata
in su e puntate a scarpa, i cànapi tesi fra ganci e taglie.
le botteghe, sono le civette onde i beffoni, gli sfacciati e gli affrontatori
la ricca vesta, vengono a civettarvi i portieri. serdonati, 2-155: mancò
, 2-155: mancò poco, che i predatori, colti all'improvviso nel paese
affronti, che si fanno per ritrovare i malefizi, soldi io, computatovi il
caro, 2-3-31: non pure i grandi, ma i mezzani ed i
2-3-31: non pure i grandi, ma i mezzani ed i plebei quasi aspirano
pure i grandi, ma i mezzani ed i plebei quasi aspirano a questi gran
giardino, bene affruttato d'ulivi grandissimi i più ch'io vedessi mai.
. lastri, 1-2-208: si taglieranno i legami che riuniscono le due metà [
iacopone, 55-5: probendato en corte i roma, / tale n'ho redutta
impregnati. leggi penali, 31-73: i pesci conservati colla salagione o cou'
figur. boccaccio, i-494: i loro scudi erano ad alcuni le dure
f. doni, ii-23: però dicevano i vostri nemici « fiorentini ciechi »,
colonne affumicate, ma dal non vedere i vostri mali. marino, 7-193:
16-viii- 127: nel leggerli [i sonetti] potrà v. r. ravvisarli
vasta cucina affumicata che le fiammate e i lumi riempivano di riflessi vermigli e di
affumicate, con per pavimento terra battuta e i festoni di giornale neri di mosche alla
scivolano fra le alghe. valcano i pezzi di artiglierie, per poterli più facilmente
. pascoli, 882: scintillano a tratti i 2. archit. colonna a
appaia [la primavera] / affusola i cipressi alla toscana. c. e.
, 532: si lisciò ancora i baffi, nerissimi, affusolandoli tra pollice
ii-199: aveva gli occhi azzurri, i capelli neri, le manine affusolate.
espressione dolce [del pontefice] nel benedire i devoti, e la voce un po'
: mi pare... che i malati, curati da loro in questa forma
medicari *. guglielmini, i-616: i medici hanno bel dare delle regole generali,
nuvoli, una di quelle giornate in cui i contadini si strappano i capelli dinanzi ai
giornate in cui i contadini si strappano i capelli dinanzi ai campi « bruciati *,
un liberatore che avrebbe dissolto l'ingiustizie e i dolori del mondo come il maestrale spazza
qualunque cosa si mettano a cuocere [i fruscoli dell'alloro], il suo odore
. alvafricana [alvafricana): secondo i modi e la natura dell'africa.
affricognola, sorta di vitigno che fa i grappoli molto grossi e densi cogli acini
afta epizootica: malattia epidemica che colpisce i bovini, dovuta a ulcerazione della bocca
cloaca nerastra, su cui si prolungavano i mugghi degli animali malati d'afta.
perseguono mediante cultura bacillare ed analisi microscopica i germi de'mali infettivi, del carbonchio
, paiono fatti per uso e per i giorni natalizi de'martiri, i quali
per i giorni natalizi de'martiri, i quali si solennizzavano fra l'altre co'sacri
annunzio, iii-2-171: barcolla l'ucciso vomicando i gomitoli del sangue, s'abatte riverso
su la tavola dell'agape, schiaccia i calici di vetro ancor pieni di vino.
perciocché è detta agape, che appresso i greci suona quello, che suona carità appresso
602: bisognerà pensare anco a i lombrichi e a i topazi e all'
bisognerà pensare anco a i lombrichi e a i topazi e all'agarico, che non
altri alberi: purga le sierosità, muove i mestrui e le urine. tommaseo [
ignarius, poliporus fomentarius. quasi tutti i funghi della sezione dei polipori più o
re pirro, di quello che guerreggiò contra i romani. perciocché si dice ch'egli
le pietre sepolcrali, gli ammianti, i talchi, i gessi, le belemniti,
, gli ammianti, i talchi, i gessi, le belemniti, le etiti,
gessi, le belemniti, le etiti, i pisoliti, la galactite, l'ematite
ematite, la melitite, il schisto, i bassalti, i crisoliti, la pietra
melitite, il schisto, i bassalti, i crisoliti, la pietra vaiolata, etc
esagoni, gli androdamanti, le granate, i rubini, i diamanti, gli ametisti
androdamanti, le granate, i rubini, i diamanti, gli ametisti, a'quali
piccola erano verdebruni come l'agata, e i suoi dentini bianchi e intatti la cosa
sinisgalli, 6-169: se si guardano i templi, gli altari, i mausolei
si guardano i templi, gli altari, i mausolei, si trovano ancora rigurgitanti di
tozzetti, 12-4-67: l'agate altresì ed i massi d'agatumi sono stati in origine
gli antichi messicani facevano papiri, e i moderni distillano un alcool traditore. govoni,
, 1-59: la casa con i suoi vassoi / d'agavi secche sul terrazzo
. gadda conti, 1-580: i pini stormivano forte, ed il cande
o tavolette, sulle quali sono distribuiti i giorni del mese per trascrivervi le diverse
in chimica si hanno gli agenti attivi ed i reattivi, in politica gl'impiegati a
stessa categoria gli agenti di cambio e i negozianti di seta all'ingrosso. boccardo,
agenti mediatori guarentire la sincerità, hanno indotto i legislatori a considerare una tale professione,
gode, insieme con la famiglia, i membri della missione e il personale amministrativo
il personale amministrativo, dell'immunità per i reati commessi durante l'incarico. machiavelli
, 58: 11 primo sospetto che i veneziani ebbero del segreto della lega di
agente dello imperatore. cuoco, 1-157: i nuovi agenti della polizia repubblicana erano tutti
propri passi, e cercavano di decifrare i nomi segnati sulle porte. codice di procedura
, 221: sono agenti di polizia giudiziaria i carabinieri, gli agenti di pubblica sicurezza
con le dovute cautele le chiese di esibire i propri documenti. t agente provocatore
, fissando la sua attività o stipulando i relativi contratti. 3. chim.
chimica si hanno gli agenti attivi ed i reattivi. 4. filos.
cause agenti. idem, 2-97: i latini vogliono che sia ogni uomo con la
, ii-2-116: coloro medesimi che sono i diretti agenti di un fatto, non
anzi mi tegno in forte penitenza / i be'sembianti ch'altra mi facia. f
, le gestioni delle sostanze mobiliari, i ricuperi di capitali, i collocamenti di domestici
mobiliari, i ricuperi di capitali, i collocamenti di domestici, di nutrici.
il nome di agenti d'affari, ed i loro stabilimenti quello d'agenzie. d'
sgombero. le carra dell'agenzia e i carrettini del rigattiere sono in istrada.
di farmacia si trova spesso mentovato sotto i nomi di eupatorio di mesue. idem
agevolamenti usate io le rivolsi in minacce. i. nelli, 4-3-3: il patto
il corso. tasso, 1-74: innanzi i guastatori avea mandati / da cui si
si debbe agevolar la via / e i vóti luoghi empire e spianar gli erti,
erti, / e da cui siano i chiusi passi aperti. idem, 7-14:
e se in fare il tempio furo [i tuoi popoli] gravati, tu li
lo va agevolando, e cerca avere i contrassegni da lui, per via d'accordo
le ricchezze. compagni, 1-22: i giovani è più agevole a ingannare che
giovani è più agevole a ingannare che i vecchi. fra giordano, 3-15: l'
, i-1141: noi diciamo agevole, i francesi aisé, la qual parola è
non è neppur agevole avere tra mano i volumi. ojetti, i-379: così
. palazzeschi, 1-19: esse intrecciano i fili della stoppa e salgono e discendono gli
dessi, 6-74: negli ultimi tempi i suoi rapporti con le banche...
di bocca / agevole, così seguiva i freni / ben pieghevoli. foscolo,
4-83: il comune di firenze ebbe i danari con agevolezza. boccaccio, 1-68
cielo. giov. cavalcanti, 99: i giovani sono più vani e più ambiziosi
a tante materie cosi disparate; ma i giureconsulti del magnifico parlamento ci trovarono tanta
consigli. d'annunzio, iv-2-256: i mezzi per condurre a termine l'impresa
e novità assimilò, le favole e i colori di virgilio, di ovidio,
, 12-93: venite: qui son presso i gradi, / e agevolemente ornai si
tuo luogo, e più agevolmente conducerai i lavoratori. scala del paradiso, 421:
ma or volesse iddio che voi, i quali agevolmente avanzate i vostri antichi nelle
iddio che voi, i quali agevolmente avanzate i vostri antichi nelle cose vane, or
che a te convien temperare ed ordinare i tuoi modi. grazzini, 2-9 (219
quanto hanno più nobili e più degni i loro fini, tanto sono più degne
i-145: il tiglio... ha i pori uguali per ogni lato, ed
lo potevano fare agevolmente, per essere i luoghi piani. idem, 848: gli
vii-140: vi hanno studi d'avvocati i quali rendono al loro titolare 15, 20
particolare dispositivo per tenere agganciati tra loro i carri ferroviari (mediante un gancio o
con la locomotiva in testa e con tutti i vagoni agganciati. pea, 2-30:
vagoni agganciati. pea, 2-30: i vagoni agganciati con le catene. viani
quel cai- sotti in comune deve averci i suoi agganci, riesce sempre a fare
o gangherelle (femmina del ganghero) i corrispondenti gangheri di metallo che vi sono
, 1854: le donne che portano i vestiti aggangherati in modo da aver di bisogno
dirai: 'non mi persuadono 'i suoi modi assai mi aggarbano ',
tr. { aggarétto). unire per i garetti. paolieri, 2-15:
aggattiglio). far baruffa (come i gatti). tommaseo [s.
accapigliato. viani, 19-193: i vetturali, aggattigliati, si arribiscia- vano
e di nascosto al selvaggiume come sogliono fare i gatti quando cercano di avvicinarsi alla preda
di loro, e s'attacca con i suoi sermenti. buonarroti il giovane, 10-908
6-2: alla fine s'aggecchiro a tanto i fiorentini, che mandarono pregando il comune
viani, 19-216: tutte quelle che sotto i capelli o la pelle avevano ancora la
spago gli legò ambo le mani e i piedi. 2. intr.
di aggeggini era tenuto nel segreto, i nordamericani lo avrebbero « copiato » volentieri
alle inferriate. idem, 19-406: i carovanieri... si coricarono all'aperto
a gran'falde tacita discende / sovra i ghiacci la neve, e vi si aggela
504: viva il re! ma i lieti canti ne le trombe e ne le
petrosa sudante diaccio...; i galeotti passavano rapidi sui terrazzini come marinai
di morte. idem, 19-336: i pensieri erano aggelati sulle increspature rattratte della
che col tratto di tempo vi fecero i due suddetti torrenti all'altezza di molte
targioni tozzetti, 12-7-7: diventeranno [i terreni] infruttiferi ed insalubri, senza
pilastri o fasce, cui servono di capitello i membri della cornice, che alcun poco
abuso di aggettivi; mania che hanno i moderni di servirsi di numerosi aggettivi.
2-7: sorgono pilastri scanalati, sopra i capitelli dei quali posa architrave, fregio e
, tutte le mie insonne notti, / i miei sogni agghiaccianti. govoni, 3-160
che gli suol far gelare, perché i piccoli abbino schermo da tramontana, ché questa
polo, / s'avien che 'l verno i fiumi agghiacci e indure, / correr
d'orror misto, / il sangue e i cori a i circostanti agghiaccia. idem
, / il sangue e i cori a i circostanti agghiaccia. idem, 8-6-429:
, / dove l'orsa dal cielo i fiumi agghiaccia. f. negri, i-572
. fecero abortir le donne e agghiacciare i fanciulli. carducci, 58: e
sangue nelle vene. idem, i-373: i giudici sonnecchiavano dietro le lenti dei loro
: / e si sentian, mancando i rotti accenti, / agghiacciar tra le labra
rotti accenti, / agghiacciar tra le labra i baci ardenti. marino, 362:
gli parve fredda e grave. tutti i suoi sogni s'agghiacciarono e precipitarono,
e precipitarono, in un attimo; i ricordi della sera innanzi si confusero;
. idem, iv-2-383: incominciò a battere i denti, come faceva certe mattine d'
serra, ii-491: mi si agghiacciavano i nervi come a sentire il ferro stridere
si scorge. vico, 316: i germani antichi, abitatori presso il mar
agghiacciato, sulla sabbia, e adesso i cani tacevano. vittorini, 1-14: l'
paralizzato. fra giordano, 1-15: i santi uomini, ricevendo lo spirito di
e ant. aggiaccio, luogo dove i pecorai rinchiudono il gregge per passarvi la notte
corno / agghindò in alto, e i gran remi distese. idem, ii-91:
e quel mostrando ai persiani aggiaccia / i cor di quanti a rimirar vi sono
2-59: se li facessimo dare [i denari] in vinegia o in bologna,
bologna, messer otto abbia a pagare i cambi e gli aggi a sue spese.
d'oro. targioni pozzetti, 9-130: i fiorini adunque che si battevano nella nostra
monti, 16-203: comanda ei quindi che i cavalli al cocchio / subito aggioghi automedon
te duce, in riva al sacro gange i sacri / canti d'omero. verga
contadino] un guerriero omerico che aggioga i bianchi cavalli dal collo crinito. deledda
ii-243: rientrò a casa e aggiogò i buoi. beltramelli, i-565: si trassero
buoi. beltramelli, i-565: si trassero i buoi giganteschi dalle stalle, furono aggiogati
3-25: in eterno il bifolco aggiogherebbe i suoi buoi e barderebbe in eterno la giumenta
andare al molino. dessi, 7-70: i buoi, calmi, guardinghi,
v.]: certi potenti non soggiogano i popoli colle armi, ma li aggiogano
palo sia spazio libero, cioè, sieno i pali aggiogati a cinque a cinque,
ii-227: ciò significare lo palafreno guemito, i buoi aggiogati, le armi donate.
, ii-598: e per la stoppia i buoi / candidi, aggiogati ai plaustri
timone silenziosi. idem, iv-2-978: i corsieri aggiogati ai carri chinavano il collo
deriv. da gioglio 4 loglio '(i semi del loglio, mescolati col grano
di fore, / le rive e i colli di fioretti adorna [il sole]
. 2. rifl. sospendere i lavori per altra data (detto di
o il costume) in armonia con i tempi nuovi; tenere a giorno (
tempi nuovi; tenere a giorno (i conti, le spese, le date.
livio volgar., ii-1-207: quando i consoli furono usciti del consolato, cneo genucio
corrente. silone, 5-12: i traslochi e i cambiamenti venivano sempre dalla
silone, 5-12: i traslochi e i cambiamenti venivano sempre dalla città; i
i cambiamenti venivano sempre dalla città; i commissari, gli ispettori, i controllori,
città; i commissari, gli ispettori, i controllori, i vescovi, i direttori
, gli ispettori, i controllori, i vescovi, i direttori delle carceri, gli
, i controllori, i vescovi, i direttori delle carceri, gli oratori delle
carceri, gli oratori delle corporazioni, i predicatori per gli esercizi spirituali, erano
. panzini, iv-12: da agio i francesi hanno dedotto le parole agiotage (
11-2-192: il continuo movimento del ballo, i rivolgimenti, gli aggiramenti, i salti
, i rivolgimenti, gli aggiramenti, i salti, i rovescioni riescono piacevoli a
, gli aggiramenti, i salti, i rovescioni riescono piacevoli a chi li vede
trascinandomi, m'aiutava a procedere tra i grandi alberi, a varcare o aggirare monticelli
7-38: quegli con larghe rote aggira i passi / stretto ne l'armi,
arte qui l'industriosa mano / misura i moti de l'età tiranna, / e
orgoglio umano, / su volubile rota i re condanna. / gli aggira il
io): nel luogo dove tu tieni i piedi, tu t'aggiri intorno intorno
. idem, 16-72: qui giunta, i servi e le donzelle priva / di
giovanetti, iii-202: qualor cilla vezzosa i lumi gira, / e s'awien che
d'occhi adorati, / tu contempli i pianeti, io gli astri amati,
che la mia pensioncella basta per soddisfare i pochi bisogni che ho, né voglio più
per le rotte / case, ove i parti il pipistrello asconde, / come sinistra
s'aggira? idem, 102: ne i secoli mutati ombra io m'aggiro,
ombra io m'aggiro, / e i novi templi guardo, e al vuoto ostello
, intorno a'roghi degli eroi si aggiravano i compagni d'arme e di patria.
: s'aggirò smaniosamente per la stanza tastando i mobili, agitando continuamente le dita.
malinconia di venezia notturna: lo sanno i due giovani, che la sentono aggirarsi pel
. soffici, ii-143: l'idea che i ladri s'erano aggirati per la casa
d'impadronirsene. tombari, ii-113: i vagabondi erano pur sempre molti. s'
più vicini. giacosa, 67: i motti si aggiravano intorno ad un tema unico
, 1-7: il popol, ingombrando i patrii colli, / folto movea fra
mondo, sempre si gode d'interrompere i pensieri e i disegni altrui. l.
si gode d'interrompere i pensieri e i disegni altrui. l. salviati, 17-1-2
campanella, 1134: e punire tutti i bugiardi adulatori, lascivi e aggiratori del
/ che con un raggio in fronte i spazi oscuri / lieve scorrea dell'aggirevol
, 191: si pettinano... i capelli del capo ogni mattina, come
chi fa l'aggiudicazione; chi propone i termini e le condizioni per l'aggiudicazione:
, dirige un pubblico invito a tutti i cittadini disposti a comprare quell'oggetto o
opera divisata. a giorno fisso presentansi i concorrenti, fanno le loro offerte,
finalmente una tale società distribuire ed aggiudicare i premi, che si destinerebbero dalla sovrana munificenza
il papà, che suole origliare dietro i tendaggi da quel barbuto e decorativo machiavelli
1-19: dunque gli eroi compagni, i quai non lunge / erano sparsi a ragu-
un altro offiziale, e perché avemo i moti delle grandezze e picciolezze, aggiungiamo
pascono. idem, 3-36: stimano i periti che l'ammiragliato e l'arsenale
d'un libro. cattaneo, i-2-3: i greci aggiunsero all'ultimo lembo dell'egitto
, / meglio s'aggiungon d'amicizia i petti. tasso, 15-37: l'isole
con mano. machiavelli, 288: i romani non aggiugnevano a sei mila [cavagli
, un aretino e un pistoiese, i quali tutti non aggiunsono a dieci canzoni.
tuo valor ch'a freno / tenne i nemici e fe'sì nobili opre / che
bronzea su dirupato monte, / solo i grandi t'aggiungono, per declinar la fronte
umane voglie *] quella figura che i latini chiamano apposizione o vero aggiugniménto;
aggiunta d'annotazioni, che mettevano in chiarezza i nomi e le persone verso le quali
si potevano per la loro annestatura e per i pari pesi fermare l'una contro l'
l'una contro l'altra comodamente. i. nelli, 8-2-14: se la
aggiuntala '; 'bisogna aggiuntare insieme i pezzi di quel vestito per finirlo ';
i piccoli navigli / alcun rintoppa, e della
una grande stazione dove sosta, dicono i ferrovieri, cinquantotto minuti, per poi ripartire
aristotele chiamò col nome greco xóo [i. ov. idem, 12-645:
. idem, 12-645: alcuna volta i nostri poeti hanno usato gli aggiunti per
»; perché gli eroi, ovvero i nobili, furono i sacerdoti dell'eroiche città
eroi, ovvero i nobili, furono i sacerdoti dell'eroiche città. idem, 487
eroiche città. idem, 487: i giuochi e i piaceri sien faticosi, come
idem, 487: i giuochi e i piaceri sien faticosi, come lutta, corso
(o siano gli epiteti), i quali tanta bellezza aggiungono al discorso..
aggiustaménto: compiuto dall'artiglieria per determinare i dati necessari al tiro efficace contro il
baldinucci, 12: strumento col quale i muratori o altri artefici aggiustano il piano
lentamente le tirelle, il morso, i paraocchi. moravia, xi-113: ad un
saviamente al suo padrone che ad aggiustare i litiganti il partito più giusto e infallibile
arrigo. b. davanzali, ii-69: i gladiatori,... barcollando
un de'pilastri. galileo, 541: i tiri che son aggiustati secondo la detta
la detta tangente. idem, 543: i bombardieri si sono esercitati sempre in aggiustar
drudo, e con cui doveva correggerlo. i. neri, 3-21: aggiustan l'
. gli uomini più turbolenti furono pagati i primi. dizionario militare [1847]
la stiva: stivare in modo conveniente i pesi imbarcati. -aggiustare il vento:
ranno non meno aggiustatamente che i computi arime- tici. 0.
tezza e d'amabilità, che i circostanti invece di spaven tarsi
antichi mancano talora d'aggiustatezza, i nuovi di facilità. idem, i-101:
venti e cent'anni prima s'indovinano i mancamenti del sole e della luna.
forme, le misure, le qualità, i modi ed i luoghi proporzionati di fabbricargli
misure, le qualità, i modi ed i luoghi proporzionati di fabbricargli e disporgli,
detto aggiustato un vascello, nel quale i pesi imbarcati sono collocati in luogo acconcio e
. sm. industr. meccanico che rifinisce i pezzi 9-347: se si prendesse uno
le quali delle piante e principalmente i rami ed i fiori, tut-
delle piante e principalmente i rami ed i fiori, tut- le parti di
sola calcina agglutinarsi / le pietre e i sassi. a. cocchi, 8-75:
globuli rossi e d'immobilizzare e agglutinare i batteri. = deriv. da
mi rovesciai sul palco della carrozza per stringerle i piedi, mi cucciai e mi aggomitolai
che già facevano, dalle risa, saltare i bottoni agli affiorati panciotti de'cavalieri serventi
troppo negli eserciti poco disciplinati, quando i soldati presi dallo spavento rompono gli ordini
e m'agrada li agnelli / lungo i lupi veder pascere ad agio. angiolieri
. idem, iv-2-1170: con tutti i mezzi, se le aggrada, conosceremo la
la vista loro..., servono i selvaggi arbori ai paschi delle fiere.
poter fare un piacere a'nostri buoni amici i padri cappuccini ». [ediz.
di aggradimento, l'era sempre verso i più brutti e sparuti, con gran
le gra- videzze e co'parti hanno i matrimoni palesati che con la lingua,
? leopardi, iii-834: faccia aggradire i miei saluti affettuosi a tutti i suoi.
faccia aggradire i miei saluti affettuosi a tutti i suoi. tommaseo [s. v
, cioè calzarino, portando egli per aggradarsi i soldati menomi, i loro calzari.
egli per aggradarsi i soldati menomi, i loro calzari. arrighetti, ii-1-3-277: altri
berni, 51-58 (iv-229): aggraffa i frati per gli scapolari. buonarroti il
tecn. unione di due lamiere sovrapponendone i lembi e ripiegandoli su se stessi.
freddo, che non reggo la penna. i. nelli, 7-2-7: ha
aver la gotta alle mani, avere i pedignoni alle mani, aver le mani
l'altra anima con le branche. i. nelli, 19-2-2: tu, madre
altra ornata maniera di parlare, che i greci chiamano iperbole, e noi aggrandi-
su l'armi, e mirabilmente aggrandì i termini de lo stato. vasari, i-100
gradi de scienza che per certo aggrandiscono i vostri dolori. sarpi, i-24: all'
, ii-123: della riforma si dolevano i preti che l'autorità dei vescovi fosse aggrandita
ii-700: il suolo vulcanico su cui i re e la repubblica fondarono e aggrandirono roma
il cuore si sia gonfiato, e i suoi vani, seni, o ventricoli che
pe'baffi. viani, 14-271: i monelli... s'aggranfiano ai ferri
per parti che non vi si sarebbono appiccati i picchi, nel giardin se n'entrò
ombra rara la difende e fa i frutti più suavi e più teneri. carletti
tutto, sudava come per febbre, digrignava i denti, e mi aggrappava colle mani
: in quelle due mani le ossa i muscoli i tendini i nervi erano tesi
quelle due mani le ossa i muscoli i tendini i nervi erano tesi a un'
due mani le ossa i muscoli i tendini i nervi erano tesi a un'opera disperata
. corsini, 2-255: spesso ponendo i piedi su i sassi, poco dianzi aggrappati
2-255: spesso ponendo i piedi su i sassi, poco dianzi aggrappati con le
sull'orlo del tino, anelando come i taglialegna. jovine, 3-25: arrivò in
intrecciare. soderini, i-357: i turchi ed i greci piantando nelle
soderini, i-357: i turchi ed i greci piantando nelle fosse o buche
greci piantando nelle fosse o buche i magliuoli ne aggraticciano nel fondo d'esse
edera amorosa. paolieri, 2-115: i ragazzi mi s'aggraticciarono addosso. =
de amicis, i-842: siccome regalavo i miei lavori... a tutti i
i miei lavori... a tutti i miei amici e conoscenti, venne un
, gli agguati degli assassini, la i. r. appiccagione. einaudi, 1-356
essa e deprecata sempre da tutti coloro i quali hanno ancora il culto, non dicesi
: preferisco... scegliere tra i miei pensieri i più colpevoli ed indegni
... scegliere tra i miei pensieri i più colpevoli ed indegni, cercare ed
ed indegni, cercare ed esporre solo i particolari aggravanti. codice penale, 66
danari, e per questo modo aggravava i napoletani. machiavelli, 474:
[gravezze], perché le aggravavano più i minori che i maggiori cittadini, empierono
perché le aggravavano più i minori che i maggiori cittadini, empierono le città di
di far tesoro è costretto d'aggravare i sudditi più dell'ordinario e del dovere
. m. villani, 7-63: i fiorentini conoscendo quanto danno tornava a'pisani
peccati, ma delle circustanze, che aggravano i peccati. idem, 162: tra'
tu la bile / m'aggrevi e i guai. manzoni, 77: non egli
. compagni, 2-36: quando sentivano i bianchi forti, li sbandiano, ma
puoi lievemente sostenere le parole; ma i fatti aggravano. 9. intr
poder s'aggravano, / non lasseranno i pini in alto eccellere. bembo,
tempo mi dovevi? 11. i. ocuz. proverb. aggravarsi sulla corda
. soderini, ii-102: pongli [i capperi] a conservare in un altro vaso
del comando militare, potrà far valere i suoi reclami. 4. figur
pellico, ii-22: oh come al rivedere i venerati vecchi io m'era commosso,
certe gabelle, e alcune altre immunità come i veri cittadini. aggràvio, sm
12-11-383: tuttavia in dette città pagano i bigami un certo aggravio. manzoni,
cuscinetti digitali, a cui sono soggetti i cani d'estate, per effetto del
settembrini, 1-37: finché ella visse tutti i condannati a morte furono aggraziati.
dee cominciar per tempo, ed imparar i principii da ottimi maestri. idem, 364
ancor nel celebrar la messa, per i quali presumeno essere aggraziati, e farsi mirare
egli s'abbia mai vista in tutti i suoi viaggi. collodi, 324: in
stupidità, e beffare gli altri ergastolani, i quali perché dannati a morte ed aggraziati
intenzione aggressiva, ha rispettato e rispetterà i trattati; purché non l'aggrediate,
: la sua certezza rincuorò gli scavatori i quali aggredirono con una specie di furia irosa
carbonico, ed insignorendosi della calce, i quali sono i due componenti del marmo.
insignorendosi della calce, i quali sono i due componenti del marmo. 2
, che si torcevano ancora e sbattevano i piedi sulla cenere sparsa tentando ancora di difendersi
minimi gruppetti ed aggregamenti di atomi, i quali aggregamenti sieno i semi di tutte
aggregamenti di atomi, i quali aggregamenti sieno i semi di tutte quante le cose.
di persone (ma in modo che i singoli elementi mantengano una certa indipendenza)
. davanzati, i-278: gl'iturei e i giudei, per morte de're loro
che nella sua tenace ganga aggrega / i vivi e i morti, gli alberi
sua tenace ganga aggrega / i vivi e i morti, gli alberi e gli scogli
[la nuova imposta] si aggregavono i beni di ciascuno, il che i
i beni di ciascuno, il che i fiorentini dicono accatastare. 4.
-fa scogli rigidi et alpestri, dentro i quali si trovano conchiglie, pezzi di legno
che da ogni lato cercavano di farmi i raggiri delle due opposte fazioni, alle quali
idem [s. v.]: i fiori aggregati somigliano moltissimo ai fiori composti
a capolino o a spica serrata, i cui invogli fanno corpo insieme, e talvolta
di sugo; sono di questo numero i frutti dell'ananasso, del gelso, ecc
abbraccia e comprende l'aggregato di tutti i mezzi possibili di rappresentare, d'illustrare
entrambi comune, rimangono gli aggregati o i residui disuguali come prima.
: per gran piacere, che hanno [i tonni] di vivere insieme ed aggreggiarsi
alla prima. beltramelli, iii-464: i colleghi, gli studenti [gli]
, quel signore avrà paura e scucirà i quattrini. pratolini, 2-186: la
avrebbe dimesso l'abito di professare aggressivamente i suoi assiomi e le sue dimostrazioni,
né provocatrice. idem, xi-22: i principali oratori... manifestarono opinioni
manco l'awinse, come si vede ne i tufi et altre pietre aggrettolose.
intirizziti, assiderati. idem, vii-531: i piè aggrezzati inver la porta stendere.
beltramelli, i-104: sentì un brivido aggricciargli i capelli, alla sommità della nuca,
, 2-67: uom che ha visto i britanni, gli si aggriccia / tutto il
1-93: la ferita gli tirava; sentiva i muscoli aggricciarglisi. = deriv
la sentiva [la brezza] scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle
un vecchio armadio. beltramelli, 1-169: i giovani... erano accolti da
panzini, i-24: aggrondati, immoti erano i cipressi che si scagliavano al cielo con
affilato, le occhiaie morelle, ingarbugliati i capegli. -figur. francesco
le braccia aggroppate al collo, e i piedi e le gambe al petto.
aveva la corona. viani, 14-114: i vermi, che aggroppati in fondo al
effetto dell'aggrop- pare, cioè i groppi stessi. = deriv.
gomito, chinandola sul busto, e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli. verga
aggrottò le ciglia un attimo e i suoi occhi biancastri e miopi eb
aggrovigliata. pea, 4-44: aggrovigliati [i e si turino i valichi.
: aggrovigliati [i e si turino i valichi. suoni] come strane
. ant. appoggiarsi. 19-330: i panni, stesi sulla ragnatura dei tubi aggrovigliati
nel delineare in pochi tratti... i più aggrovigliati salvini, 30-1-89: con
. tommaseo- beltramelli, i-208: [i calzonucci] pareva facesser somma rigutini, 246
ac dinucci, 2-4-99: i quali [serpenti] in terra caduti cammi
tempelli, 9-198: li buttava [i vermi] uno sull'altro diverparti della
grumato. calvino, 1-292: i piatti in un acquaio erano sacchetti
. redi, 16-iii-364: gettano [i polpi]... un lunghissimo,
[i bagni]. paoletti, 1-2-278: si
problemi e tendenze, e ne designano i mutevoli aggruppamenti. e. cecchi, 1-17
, 2-1-698: e subito gonfiar le bocche i venti, / e le nubi
: le fila d'oro con che [i due romanzieri] vennero intessendo dei ricami
annunzio, iv-1-490: le lacrime, i singhiozzi, le frasi ambigue,.
, i-129: s'avanzano in fila i tranvai dell'ultima corsa... la
aggruppavano dentro. cantoni, 514: i capelli, ricciuti e biondi, le si
: ora di nuovo ella si getta su i velli, s'aggruppa in sé,
gran fatto. verga, i-117: i pescatori sparsi per la riva, o aggruppati
affetto, accade un agguagliaménto di tutti i più vari contenuti. 2.
g. villani, 12-55: e i miseri creditori diserti e poveri, perché
del mese di marzo si fendono ottimamente i campi, se è consumata la lor
la faccia del campo, e riempiendo i solchi, agguagli il campo. idem,
piccolo come il grande, e agguaglia i sottani a'sovrani. ugurgieri, 9:
i-225: questo, dunque, potersi i pesci fermare come immobili a mezz'acqua è
i-279: qual argento, qual oro agguaglia i fiori? sannazaro, 2-64: tirrena
, / ma con la voce e co'i soavi accenti. galileo, 462:
molto bene che la sua pazzia e i suoi vizi agguagliavano perfettamente il suo ingegno
. imperocché sì come il sole illumina i corpi e scalda: similmente iddio, lume
giov. cavalcanti, 139: non che i fatti con la loquenza agguagliare si possa
al mio porrebbe. boccaccio, v-25: i più,... s'ingegnano
delle donne [crusca]: acciocché i sangui vengano loro agguagliataménte l'un mese
, ii-1-210: quanti per tener su bene i calzetti, / han le ginocchia come
una inquietudine comune... inclinava i loro sguardi verso il suolo come se nel
nardi, 2-4: benché ne anco i crustumini e gli anten- nati si movessero
un fuggire, e un inseguire da mettere i brividi addosso. collodi, 52:
(a quei tempi portavano l'arme anco i papi!) e con tutta la
.. agguanta la mano che guarì i lebbrosi e accarezzò i capelli dei bambini,
mano che guarì i lebbrosi e accarezzò i capelli dei bambini, la stende sul
pazzo di mio padre mi agguantò per i piedi quando già mi ero lasciato andare.
1-34: avevo undici anni, ma neanche i contadini mi sapevano agguantare in corsa.
: in pozzanghere / mezzo seccate agguantano i ragazzi / qualche sparuta anguilla. moravia,
sospendere vabbrivo d'una imbarcazione (immergendo i remi fermi nell'acqua o smettendo di
albertano volgar., i-117: agguarda i casi che vengono se sono da sofferire
la tempesta ha divelto con furore / i pascoli nettunii dalle salse / valli ove agguatano
nettunii dalle salse / valli ove agguatano i ritrosi mostri. beltramelli, iii-1066: attese
per uno aguato messo, gli assalirono i nostri. m. villani, 1-72:
, 30-1 (474): allora i greci desiderando di trarre a fine gli agguati
un agguato. paolieri, 2-212: i corvi? lo sai bene: sono come
esito aspetta. nievo, 35: perfino i suoi sguardi non si movevano senza qualche
traforare due siepaie di sopraccigli che proteggevano i loro agguati. deledda, ii-407:
m. villani, 7-8: entrati [i cavalieri] nell'aguato senza ordine,
m. villani, 8-87: [i parigini] correndo alla scapestrata e senza
da pisa, 1-259: fenno vista [i greci] di par- tirse da troia
] mise la notte gente fuori, i quali si misono in aguato; e venendo
g. gozzi, 1-218: stavansi i birri già da gran tempo in agguato
gran tempo in agguato per poter cogliere i malfattori. palazzeschi, 1-81: forse
le ragazze. alvaro, 9-452: i fratelli stavano in agguato mentre ella passava
. 1. nelli, 9-2-10: i gelosi soglion far sempre degli ag- guatarelli
. = forse contaminazione di agua [i] tare con acquattare. agguazzeronato
rifl. viani, 19-485: i soldati piantarono gavetta e mani nella pila
se lo sbrodolarono anche sulla giubba e i pantaloni. « aggubbiatevi ora ».
, così indugiando, instruire e agguerrire i soldati. dizionario militare [1847]
1847], 19: agguerrire, assuefare i soldati alle fazioni ed ai pericoli della
: quanto più s'agguerriscono ogni giorno i ribelli? quanto più sempre va crescendo ogni
: una misera schiera di scolari, i quali si dovevano agguerrire alla vita sotto
, e me ne duole, discorrere i maravigliosi fatti del popolo genovese contro le
curioso il vezzo di alcuni moderni, i quali con metafora degna dell'achillini usano
, e pendente da essa, intrecciandosi i capi, che sono guarniti d'un puntale
stretta del suo naturale, né muovono i labbri di come se gli sono accomodati
: con la vocina da beccafico, e i baffettini aghiformi. =
volgar., 10-n: egli pigliano [i falconi] anitre, aghironi, oche
aghiron talora / spuntando il lungo rostro e i curvi artigli, / al falcon giovinetto
ancora / uso a le cacce agevola i perigli. settembrini, ii-1-231: che è
attuffandoti non so dove, come i gabbiani e gli aghironi. =
, ma trangugiare [li vediamo]; i quali imbrat tandosi le mani
al quale pute il fiato / i demoni ha scacciato, / e non per
elli lasciarono il consiglio, ed agiaro i loro corpi, e furo solleciti e intenti
buona notte a lui pregar di cuore / i giovanetti; e su la stesa paglia
casa, 576: alcuni si truovano, i quali, non essendo però di roba
seminate collo spionaggio la diffidenza! cacciate i delatori nelle famiglie: addormentate col lusso,
arrestarsi del mese di novembre, essendo i passi stretti e male agiati di vittuaglia,
drappello. segneri, ii-604: indarno i suoi camerieri gli componeano, sotto padiglioni
sapere da lui dove avremmo potuto trovare i più nobili e più agiati appartamenti,
era costretto a tagliargli quanto mai agiati i calzoni. 5. facile,
de'suoi maggior, a sé latino i teucri / chiamar si fece.
nomo, o donna, che ama i propri comodi. s. bernardino da
tu intenda essere lui atto a tutti i movimenti e pronto. ariosto, 33-79
alla geometria. leopardi, ii-47: i pastori de'cavalli sono... agili
. idem, 3-6: agili mensole i cui steli s'inarcano fuggendo verso l'
buti, 2-732: risusciteranno [i corpi] colle dote della sottigliezza,
, 8-103: le prove d'agilità, i balli e lazzi funamboleschi, i salti
, i balli e lazzi funamboleschi, i salti e volteggiamenti. palazzeschi, 4-304:
conservi l'agilità e l'equilibrio che perdono i tuoi muscoli. 3
saltò dunque agilmente, nonostante il buio e i suoi molti anni. =
letto il salmo!... i sì 'l t'ho mostrato ad agio.
settembrini, 1-402: qui mi vengono i pensieri come lampi, e poi spariscono,
16-29: 9 — battaglia, i.
a quel g. villani, 5-21: i terrazzani del castello di sammi-soffici, v-1-125:
sapiente della stampa guente / e tra i piaceri ebro e sopito ei fosse. fontanella
: in italia, in spagna, dove i caldi sono eccessivi, e dove la
senza dubbio la cittade avrebbero presa i galli per la moltitudine e baldanza della virtù
del castello] intesono a medicare i loro feriti, e a farsi ad
del pesco grosso tro vati i due capponi ed il vino e l'uova
1-75): [egli] che tutti i luoghi de la casa ottimamente sapeva,
il signore contare a suo bell'agio i passi di chi veniva, e spianargli l'
che essi conoscono, quanti meno sono i possessori d'una gran ricchezza, tanto
-ant. fare il proprio agio: fare i propri bisogni. ser giovanni, 59
binari della strada ferrata, per evitare i danni eventuali che la dilatazione del metallo
cfr. plur. neutro adjàcentia * i dintorni '(già in tacito),
paoletti, 1-1-364: egualmente impediscono [i noccioli] che la pressione dello strettoio
con energia..., prendevano i provvedimenti del caso. 2.
de'vapori. magalotti, 21-150: i quali vi fanno apparire una nuvoletta bianca
. croce, i-3-332: vorrebbero [i rivoluzionari] abolire determinate leggi...
, si levò fiera contesa, / e i popoli agitante. viani, 14-423
, / mesto ed ignudo sovra i lidi asciutti, / ch'agitato poc'anzi
serao, ii-145: le signore agitavano i ventagli, camminando piano, vinte,
1-433: leva in alto le braccia agitando i veli grigi che l'avvolgono tutta,
'n vanno / fra la sorte del gioco i tristi eventi / de la sorte d'
, 40-28: così di mille mali / i miseri mortali / volgo fiero e diverso
8-478: d'ogni parte intanto / agitava i destrieri il grande ettorre / di bel
deposte le armi, troncati a mezzo i loro concerti, cessato di agitare i
i loro concerti, cessato di agitare i distretti e le piazze...?
agitati, considerati punto per punto tutti i termini dell'accordo; e dopo due
e di stipulare a guisa di trattato i capitoli. manzoni, 410: ma
la questione che s'agitava caldamente tra i commensali. cattaneo, ii-2-364: i
tra i commensali. cattaneo, ii-2-364: i manifattori non sono come le tribù rustiche
. b. davanzali, ii-262: i carrettieri entrarono nella zuffa de'fanti,
cavalli, / che fuggon d'alessandria da i mal tentati valli. d'annunzio,
mani e gli ombrellini, facendo ballare i pennacchi del cappello. idem, 4-91:
2-96: al silenzio immobile del meriggio i rami carichi dei meli e dei peschi
, 466: ei canta e culla i queruli mostri de la sua mente, /
agire. cfr. leopardi, i -777: « ponga mente al verbo agitare
delle monache... e dietro i vetri delle finestrelle appaiono e scompaiono veli
o sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal ciel concesso ai miseri
d'annunzio, ii-154: ma tutti i miei spirti agitati... balzarono
in fiero tumulto. pirandello, 5-112: i sogni della notte gravi d'incubi e
la quale così facilmente si trovano divisi i pareri de'giudici. manzoni, 946:
sinistra, qua gli agitati, là i semiagitati, e così via di specie in
: gli agitatori socialisti potranno trovare, fra i negri di città, elementi da organizzare
/ agi- tator sovrano, / sferza i focosi alipedi, / bellissimo titano.
baretti, i-123: non voglio aumentare i molti nuovi dispiaceri venuti ad accrescer le
gli occhi, e si stracciava colle dita i merletti della camicia; a questo punto
una grande agitazione politica è impossibile che i scellerati non si rimescolino ai buoni.
, per le vie, le piazze, i mercati, i ritrovi pubblici, ecc
vie, le piazze, i mercati, i ritrovi pubblici, ecc.).
mercato di forlì e ascoltano di straforo i discorsi dell 'agit-prop che s'insinua in piazza
possa sofisticare il patto antico, ridurre i diritti del padrone, crescere i loro.
, ridurre i diritti del padrone, crescere i loro. = dal russo abbreviato
]: quindi gran differenza passa tra i pozzi fatti in terreni alti e sani sopra
. passavanti, 262: dicono i savi, che'porri, cipolle e
le fave e ogni legume fanno avere i sogni terribili e noiosi. boccaccio, v-71
d'agli freschi, che egli aveva i più belh della contrada in un suo orto
, e impiastragli... contra i vermini prendi aglio e un poco di pepe
e le cipolle durino assai, bagna i capi con acqua salsa tiepida...
agli ordinari. idem, ii-41: i talli dell'aglio cotti lessi e poi
ci avviviamo. arici, 55: i semi in altre [camerette] / ammontati
, 618: adeguò gli agnati e i cognati in tutto e per tutto. muratori
gli agnati dall'un canto, e i figliuoli della sorella dall'altro. idem,
origine affine. lanzi, 1-2-61: i sardiani, creduti agnati degli etruschi,
leggi, bandi e ordini, 5-22: i registri de'fornai, macellari, agnellai
la pratica, quanto all'agnellatura. i pastori della montagna... gli fanno
cogli agnellini. collodi, 40: [i burattini], sebbene fossero di legno
saltellando. moravia, vii-235: sparse per i prati, tante pecore che brucavano,
ha in odio l'uomo, ma i vizi dell'uomo. lorenzo de'medici,
aminta, 199: ma quando mai da i mansueti agnelli / nacquer le tigri?
/ nacquer le tigri? o da i bei cigni i corvi? idem, aminta
le tigri? o da i bei cigni i corvi? idem, aminta,
le gambe lunghe e deformi, tentando i capezzoli materni. chiesa, 1-198:
che avvalli tra la tormenta, si levavano i vagiti dei bimbi come belati di agnello
egli mirava la nascente stella, / i pingui bovi, le ricciute agnella.
questo agnello possiamo intendere quei giovani, i quali abbandonano il mondo e i parenti,
giovani, i quali abbandonano il mondo e i parenti, e fanno ragione di non
uno agnello mansueto. di che, i cittadini, veggendo questo, forte si
363: filaura mia, mi vide i... i quella lupa crudel,
, mi vide i... i quella lupa crudel, che del mio core
: né il truculento / cor gli piegàro i teneri belati / né i pietosi mugiti
gli piegàro i teneri belati / né i pietosi mugiti né le molli / lingue lambenti
pace ». silone, 5-150: i lupi e gli agnelli pascoleranno assieme nello
agnelli pascoleranno assieme nello stesso prato. i pesci grossi non mangeranno più i pesci
prato. i pesci grossi non mangeranno più i pesci piccoli. una bella favola.
l'agnello dagli occhi innocenti giuoca fra i santi fiori. il bue e l'asinelio
3-2-104: quei sta nel branco, e i semplici agnellotti, / sol rei dei
riconosciuto. de luca, 1-1-318: i legati già purificati, ancorché non agniti
tasso, 10-51: gli agni e i lupi fian giunti in un ovile..
idem, aminta, 136: torneranno i fiumi / a le lor fonti, e
fiumi / a le lor fonti, e i lupi fuggiranno / da gli agni e
seme genitale. idem, iii-322: i corbi cacciano nei loro nidii, quando
. croce, i-2-293: poiché i principi filosofici sono tutti parimenti supremi
5-376: a vinegia n'hae maestri, i quali ti farebbero tutt'una gonnella intera
d'oro: ago e refe per cucire i panni quando si scusciono, moneta per
aracne, a l'ago, a i fusi / inchinar non degnò la man superba
ninfe / a figurar con l'ago i fiori e l'erba / e i dipinti
ago i fiori e l'erba / e i dipinti augelletti e i vaghi cervi.
erba / e i dipinti augelletti e i vaghi cervi. marino, 6-134: trapunto
in sorte, dicesi di aghi di tutti i numeri, dall'uno al dieci,
: poteva con la stessa urbanità ascoltare i propositi d'un dinamitardo e la signorina
il terrore... ho sentito i capelli su la fronte come aghi, sino
di aver interpretato con le proprie parole i desideri dell'interlocutore. -anche l'imbarazzo
vostro libretto latino, e ciò a tutti i patti... qui mi cascò
393: e rossi e gialli spuntano [i fiori] tra gli aghi / d'
. d'annunzio, ii-636: sotto i lor pie'distorti / scricchiolano le pine /
.. per- coteva coi raggi obliqui i fusti [dei pini] lasciando le
, 2-696: gli aghi che frangiano i rami -più intensamente verdi quelli dei pini:
frusta e mi strappa le orecchie. ho i capelli come aghi di ginepro. sluparich
tafani? tasso, x-84: ne i vostri dolci baci / de l'api è
. il drizzarsi sotto un meridiano verso i poli con moto orizzontale. guiducci, i-270
e. cecchi, 5-253: [i trapezisti] dagli opposti poli del circo si
calamitati. idem, 6-7: e i trepidi aghi dei manometri, come lunghe ciglia
sutura: usato dal chirurgo per cucire i tessuti degli organismi. rosa, io
uomo consolare, le cui ricchezze i can di palagio già per isperanza e per
6-82: a lei non tarda i passi il lungo manto / né 'l suo
/ si rode, e lascia i soliti riguardi, / e in cotal guisa
l. a dimari, 40: giustizia i tri bunali oggi non hanno
/ agogni al cibo; e le ricorda i mali, / che forse avranno
che il mondo dice poesia, lasciai / i deliri a cui par che dietro agogni
occhi della donna agognata, pensando che i terribili occhi si dilettavano forse d'un confronto
, 3-1-375: oltre a questo, sono i golosi grandi agognatori. ottimo,
: e in denso nembo avvolti [i cavalli] / d'agonal polve, quanto
: le gare sostenute pubblicamente, presso i greci e i romani, da atleti o
sostenute pubblicamente, presso i greci e i romani, da atleti o poeti, in
, / se volge il corno a i cani ond'è seguito, / s'arretran
aspra tragedia de lo stato umano, / i vari assalti e il fero orror di
fero orror di morte, / e i gran giochi del caso e de la
degno di te pubblico agone / splendano i genii tuoi. nievo, 4: intendo
agon supremo atleta. idem, 463: i bei ginnetti italici han pettinati crini,
/ e ch'ei detta a'morenti i codicilli, / rare son l'agonie vaticinanti
di scorgere in quel povero viso estenuato i segni dell'agonia, i segni d'un
viso estenuato i segni dell'agonia, i segni d'un disfacimento già avanzato e