dall'orlo festonato dell'ombrello: per i suoi organi urticanti è detta ortica di
pàtulo appoggio; e il volge a i lati, / come far soglion flessuosi
, detta branca orsina, con i sua festuchi e fiori. caro, 1-1043
gli acanti aprivano con sovrana eleganza i cesti delle loro foglie, intagliate
..., balenava fra i tronchi come negli intercolumnii d'un portico di
solo d'una qualità per la caccia. i militari dicono anche 'infume '.
). vallisneri, iii-367: i naturalisti antichi credono con aristotele, che
la lana e si disperde, / ché i bulbi, ond'esce il vello, il
di fisica era decaduta nello scetticismo, ed i medici avevano incominciato a stare sull'acatalepsia
b. alamanni, i-iv-2-211: i quali [versi] potete battezzare..
né fondo; e noi avremo prima i capelli canuti che sappiamo un'acca.
, i-394: il giudice, che i trilli stima un'acca, / ripete irato
un'acca. tecchi, 2-118: i clamori della brigata erano così forti e
269: prima furono le selve, dopo i tuguri, quindi i villaggi, appresso
selve, dopo i tuguri, quindi i villaggi, appresso le città, finalmente l'
, ii-990: ma l'accademia e i portici passeggia / de'filosofi al fianco,
cadenti barbe. cesarotti, i-140: i membri dell'accademia fiorentina, dedicati particolarmente
adunanze, non mancherei di venirvi i prò e i contro, per l'agricoltura
mancherei di venirvi i prò e i contro, per l'agricoltura e per l'
. carducci, i-361: mutava in gentili i nomi cristiani degli ascritti alla sua acadèmia
filosofi peripatetici e di quegli d'accademia, i quali usavano che d'ogni cosa disputavano
seggio, unico quasi nido di tutti i philosofi, dove si nutrirono et crebbono
istruiti alla guerra venissero gli orfani, i bastardi, i mendicanti. baldinucci,
venissero gli orfani, i bastardi, i mendicanti. baldinucci, 2-5-65: a
... / vi spianin tutti i fatti? fagiuoli, 1-5-409: questo buon
/ accademie darò di poesia, / come i cantanti accademia di canto. settembrini,
discipline che ad anno finito usavano dare i nobili allievi o nel collegio dei reverendi
scolastica. sinisgalli, 6-259: i disegni più belli si scostano pochissimo dall
quella prosa, come sola posson fare i toscani quando hanno ingegno vero e non
125: bernardo bozza di monselice contraffaceva i barocchi artificii degli oratori, massime sacri
occhi nostri sono certi spiriti sottilissimi, i quali si partono dagli occhi e vanno
b. davanzali, ii-294: darannoci i peripatetici luoghi atti e pronti a ogni disputa
magnetica digressione: già ne leggo ne i vostri dottissimi aspetti l'applicazione. baretti
i signori academici dicessero o leggessero, non so
. b. croce, ii-6-163: recisi i frementi legami con la vita, la
consiglio del c. a. a. i. (club alpino accademico italiano)
comprendeva e risentiva e rendeva con piacevolezza i sentimenti dei popolani. soffici, 5-71
dei popolani. soffici, 5-71: i periodi in cui l'accademismo impera coincidono
., 2-198: molti antichi romani i loro figliuoli propri uccisono in casa e in
, le novelle che si dicono, e i fatti che accaggiono? pellico, ii-27
che in bene. e lo comprovano i significati del sostantivo accidente. non si
una prosperità. romani, 1-197: i verbi avvenire, accadere, succedere, ecc
che fusse della moglie, e come stavano i suoi figliuoli. io gli risposi a
doli, o accagionandone altrui, non manifestano i peccati, quali e quanti sieno.
che sia veleno, e ne accagiona i nemici. nievo, 276: sparsasi
il sottile umido, dal quale s'accagionano i semi e i frutti. =
, dal quale s'accagionano i semi e i frutti. = » deriv.
maraviglie di questi tempi strani, che i vizi dei prelati tanto, e forse
a queste radiche, se non forse i vapori sparsi per quell'aria, che si
, sm. addetto municipale ad accalappiare i cani randagi (senza museruola).
. viani, 14-465: minacciati su tutti i crociali delle vie maestre dalla lacciaia degli
vie maestre dalla lacciaia degli accalappiacani, i cani randagi, di paese in paese,
sul capo: erano gli accalappiacani, i quali, prima di somministrare la polpetta avvelenata
tombari, 1-57: nelle ore in cui i cani di campagna vanno in città senza
il calappio, con il laccio (specie i cani randagi senza museruola).
viani, 13-281: il canile ove chiudono i cani randagi accalappiati dai chiappacani.
; si accalcavano alla porta, contro i cancelli. idem, v-1-785: s'avanzano
s'accalcano più di duecento uomini con i libretti di lavoro levati in alto,
di donne, di cui si vedevano solo i volti accalcati e frenetici. accaldate
scorta di pane era esaurita. si accaldavano i volti, biancheggiavano i denti, lucevano
. si accaldavano i volti, biancheggiavano i denti, lucevano gli occhi, scricchiolavano
occhi, scricchiolavano le sedie, rimbombavano i tavoli sotto i pugni violenti.
le sedie, rimbombavano i tavoli sotto i pugni violenti. 2. figur
che ha molto caldo, e ne porta i segni nell'accensione del volto (per
de'febbricitanti o accaldati, che mutano spesso i lenzuoli e i panni, poiché questi
, che mutano spesso i lenzuoli e i panni, poiché questi riscaldano. nieri,
si levavano tut- t'intomo, su i colli tesi le facce accaldate, congestionate,
pavese, 63: lavorano un po'i muratori, / fin che dura il mattino
gli odori forti della carne accaldata tra i lenzuoli sconvolti. bocchelli, 5-193: era
della gleba accaldata e secca odoravano i fiori. stuparich, 2-172: da tutte
su quello fu collocato l'involucro pesante. i ma rinai di turno accanarono
, tranquillità. negri, 2-833: i suoi occhi un po'strabici la fissavano
iv-530: non contenti di mandare alla dottrina i loro figliuoli, ve li conducano più
assicurarsene. salvini, 40-503: accaloriamo i più teneri affetti verso un protettore così potente
, tutto acceso in volto, lanciava i suoi aforismi. soffici, 4-240: mi
di loro; sui volti erano ancora i segni di una accalorata schermaglia. 2
: dormono riuniti in piccoli accampamenti fra i monti di paglia intorno alle trebbiatrici mute
creature innocenti. calvino, 1-267: i corridoi delle scuole erano diventati accampamenti o
corsie. le famiglie erano approdate rasente i muri, e sedute su panche, coi
e sedute su panche, coi fagotti, i bambini, i malati sulle barelle.
, coi fagotti, i bambini, i malati sulle barelle. 3.
è di quella arma che, sempre quando i milanisi vanno in oste, dove se
. arila, 8: o perché i nuovi ordinamenti militari ci fanno tutti soldati
le ragioni; si accampano le pretensioni, i pretesti, gli argomenti ', in
g. villani, 10-85: [i fiorentini] tennono a mano diritta verso tramontana
cavalieri. idem, n-49: [i pisani] misono uno aguato, dove
misono uno aguato, dove vedeano che i nostri accampare si doveano. cantari,
: volendosi strignere più alla terra, i soldati, per il tempo sinistro,
non vi si accordavano, non ostante i dieci sollecitassino lo accamparsi. ariosto,
8-13: un dì ci accampammo ove i confini / non lunge erano ornai de'
la batteria, coi cannoni nascosti tra i sugheri. 5. intr. per
carducci, 73: odio e furore i torvi animi avvampa / e ciechi mena con
g. villani, 11-60: trovarono i nemici accampati di fuori dal castello e
pulci, 2-13: dintorno alla città sopra i confini / sono accampati molti saracini.
fuora, e riprese remole, che tenevono i nimici; dove accampatosi, proibiva a
iii-248: il maresciallo, adesso che i nemici sono accampati al di qua della riviera
per sottoporli al pagamento delle tasse. i lustrini la scomunicano, ma è
colonna, che è intagliato a canali, i quali sono alcuni solchi fatti con dovuta
alcuni autori chiamati strie, donde hanno i botanici moderni cavato il dire alle piante accanante
non ardia a porne, perchè erano i suoi uomini tutti accanati contro a lui.
mandati il pontefice arcanamente al legato estense i e l'ardue selve. idem
areopagita). di lontananza, come se i loro spiriti fossero perduti nella iacopone
ignoti / contemplo, e de le stelle i vari moti. sarpi, cangelo michele
, 2-76: il fiume si muoveva sotto i nostri occhi ch'io t'apra, /
soffiare su una flotta. tu leggi e i tumoli scoperti / di funesto liceo t'apron
-figur. porte, / dove i feretri in catedre converti, / ed hai
passan le glorie come fiamme di cimiinfra i cipressi attorte. / uno scheletro è libro
a ridosso del de'maligni lontane, a i fidi orecchi / si mormoraro i muro
, a i fidi orecchi / si mormoraro i muro, egli le aveva sollevate una
portate delicati arcani. cesarotti, i-53: i misteri di cerere, e i di
i-53: i misteri di cerere, e i di volo giù per le scale.
] canta de l'alpi, / e i carmi de'popoli raro. poeta
, arcate il dosso, / fasciatevi i ginocchi con le braccia, / su i
i ginocchi con le braccia, / su i ginocchi poggiate il mento, e state
si ripigliavano al bagno, e perfino i vestimenti del padrone. = voce
... le arcate / grigie, i calmi cortili e la chiesuola / sembrano
, rompeva le sue acque spumanti contro i mucchi di pietrame. gozzano, 64:
/ che saranno finestre. lavorano un po'i muratori, / fin che dura il
. m. villani, 10-101: i pisani levarono un castello di legname sotto
in qua e in là volarono i tronconi, / tanto d'ognuno fu
ognuno fu il colpo possente: / i buon destrier trapassaro correndo / più di
iv-260): vengon innanzi a gli altri i due campioni / più d'un'arcata
dell'archetto può tornare a impugnarli [i violini], e loro, felici,
leonardo, 1-168: le labbra arcate scoprino i denti di sopra. machiavelli, 82
7: sottili, arcati e neri erano i cigli. ariosto, cinque canti,
1-90: facean tener levati al cielo i volti, / con occhi immoti e con
altri hanno in uso, / come i nostri toscan, dentata falce, /
, 7-71: alcuna volta somigliano non i padri o le madri, ma gli avoli
gli avoli e tavole, e così i bisavoli ed arcavoli. g. m.
corvino, l'oratore, si ricordavano i vecchi (oramai pochi) essere stato in
. redi, 16-iv-187: ricordatevi che i nostri arcavoli, e particolarmente i pittagorici
che i nostri arcavoli, e particolarmente i pittagorici, furono tanto buoni e corrivi
guida; sovrano (appellativo con cui presso i greci erano designati i comandanti degli eserciti
con cui presso i greci erano designati i comandanti degli eserciti e i capi delle
erano designati i comandanti degli eserciti e i capi delle comunità che emigravano per fondare
. s. maffei, 5-5-163: i vani archeggiati... non hanno nei
proporzioni, che si crede essenziale a i diversi ordini. 2. che
cadavere,... rotti i denti delle sottili archeggiature sul colmo.
, secondo le teorie vitalistiche, governa i fenomeni della vita. gioberti,
fabrizio e bernardino galliari, che furono i primi fondatori della nostra scuola scenica..
città troglodita. ojetti, ii-282: i più s'immaginano gli archeologi cogli occhiali
scrivere, segue scrupolosamente le regole e i modelli antichi e più puri.
anche negli scrittori diligenti ed archeomani, i costrutti e l'ordine della lingua.
archeoptèrigi, sm. plur. zool. i più antichi uccelli conosciuti, vissuti nel
o di sorteggio (o insieme di entrambi i sistemi) con cui ad atene venivano
) con cui ad atene venivano designati i magistrati. = voce dotta, gr
la tela non dipinta l'anima, i colori fumane azioni, l'archetipo o
nuovo mondo annunziato da cristo... i bambini sono gli archetipi della felice cittadinanza
der nonno, dell'archetipo di tutti i valdarena. 3. filol. nella
: si risolvette a girare in su i canti da un risalto all'altro certi
greca o colofonia; senza di ciò i crini scorrerebbero lisciamente sulle corde senza propriamente
re dell'archetto può tornare a impugnarli [i violini]. bocchelli, i-158:
archetto. fogazzaro, 2-64: correva i dintorni a coglier frutta, o a
uno scavezzacollo. montale, i-106: i fanciulli con gli archetti / spaventaro gli scriccioli
sotto natale. idem, il-no: se i miei disegni avranno effetto, ripasserò da
poeti. f. rondinelli, 20: i passeggieri sospetti dovevano essere ritenuti e messi
cacciar con le frecciate e con l'archibugiate i lupi, che da l'una e
, / di sangue vi farem tingere i piani. carletti, 148: mancò
cinquecento archibugieri spagnuoli e gli mandò appresso i due mastri di campo... con
o co'lacciuoli di crine tesi per i sentieri dove suol camminare, o con
conoscere nel suo paese molti uomini, i quali per virtù o di parole o
per cammini coperti, partono a migliaia i colpi di archibugio. foscolo, v-217
, 1-376: padron titta, al quale i carabinieri entratigli in casa avean trovato l'
ii-287: uomini e donne in costume, i primi con l'archibugio ad armacollo,
sp., 8 (129): i più curiosi e più bravi scendono a
sono nelle spezie de'cardi domestichi ancora i carciofi, chiamati archichiochi in lombardia.
ii-1-2-150: qui col mediceo archiconviva diportandosi i cavalcanti, i landini, i benci,
col mediceo archiconviva diportandosi i cavalcanti, i landini, i benci,...
diportandosi i cavalcanti, i landini, i benci,... tanto in
a. cocchi, 5-1-60: voi riconoscete i grandi ornamenti della magnifica stirpe medicea in
sotto la tettoia a doppio pendìo fra i ciuffi dei salici, in autunno rossicci
dell'irto eufòrbio archilòchio / noi ricordammo i cruenti / aculei ma l'unico fiore
da un itifallico, con dieresi fra i due membri. = voce dotta,
pallavicino, 3-1-577: nell'azione seconda i monaci ancora son chiamati ad esporre la loro
altar, perché più sontuosi / ondeggiassero i manti al sacerdote, / e di
. avvolti / fossero al molle archimandrita i sonni. ojetti, ii-157: dalla tavola
di contradizione, che il vedere appresso i romani l'archimimo fare la caricatura dell'
coll'archipendolo. panzini, ii-472: i nostri mastri-muratori... vedono l'
[il tribolo] a quel principe tutti i giardini, i prospetti e le fonti
a quel principe tutti i giardini, i prospetti e le fonti e gli altri ornati
, 8-2-131: non potranno poi digerire [i filosofi], che la gran faccenda
sbarbaro, 1-65: mani esperte architettano i loro capelli dalle tinte più vaghe.
nievo, 229: i giochetti continuavano dunque facendosi seri sempre più
ricomposto con arte [il giardino] su i vestigi cinquecenteschi, segretamente architettato. ójetti
gradinata si ravviavano l'una all'altra i capelli, che avevan tutte raccolti e
a lui. garzoni, 1-757: i lignauoli, i muratori, i scarpellini,
garzoni, 1-757: i lignauoli, i muratori, i scarpellini, i fabri
1-757: i lignauoli, i muratori, i scarpellini, i fabri terrari, e
lignauoli, i muratori, i scarpellini, i fabri terrari, e altri professori tali
essere architetto. cwoco, 1-163: i migliori architetti non potevano innalzar edifizio che
doge. e. cecchi, 2-118: i nomi, almeno, dei grandi poeti
, 6-77: raccomandai di non confondere i lavori veri e propri dell'architetto o del
, le ingegnose architette sdoppiano in due i lenzuoli dei letti da sposalizio e le
. galileo, 381: figuriamoci, tra i decreti del divino architetto essere stato pensiero
tradimento infame / erano stati gano e i manganzesi / gli empi architetti.
natura principio di moto, conviene che i corpi naturali siano mobili di moto locale
: fabrizio e bernardino galliari, che furono i primi fondatori della nostra scuola scenica.
ricombina in modo facile e sorprendente sempre i soliti temi architettonici e decorativi. idem,
prodi guerrieri in sacre vesti / mover contra i suoi campi armi celesti / qui dove
provida architettrice natura... collocati i loro sensori. baruffaldi, 11:
sua vesta et armadura, et ancora per i bei suoi ornamenti la diviene cosa mirabile
sopra l'altro, poiché mostrano appunto i differenti piani ne'quali è internamente diviso l'
: l'architettura dorica e ionica e i suoi piani e lunghi architravi sono fatti
di stanze. negri, 2-1014: i pagliai innalzano sulle aie le loro elementari architetture
cardarelli, 6-82: m'insegnò a distinguere i diversi stili e le epoche dell'architettura
, / che par muover le mani e i piedi a sesta / per forza d'
, la fabbrica, le distanze, i movimenti e le apparenze dell'universo.
il cielo. salvini, iii-27: i caratteri greci mescolati co'nostri, come
e sintassi. buzzati, 4-561: i vanelli delle tenebre riempivano ormai tutto l'
solus, e il dominio di arnheim, i cui motivi dominanti sono: la colonna
. baldini, 4-222: finissimi e ricchissimi i fregi, particolarmente dell'architrave e degli
muse. bonciani, 2- 11: i quali [servi] avendo per suo comandamento
indubitata fede in giudizio fermati sopra i loro edifici. d. bartoli, 9-28-3-39
: immemorabil fu l'uso e i piccoli ornati concordemente seguivano. ojetti, ii-69
archivolto porta scolpito un per custodirvi i monumenti. colletta, i-71: gli archivi
patrimonio di ogni la gloria e i vantaggi della pace latina. viani, 19-335
casa, impediva le frodi, scemava i litigi. manzoni, 774:
archivolto dove un cieco metteva [i documenti autentici] si conservano nell'archivio citato
l'archivolto dell'osteria. servati i titoli feudali. d'azeglio, 1-157:
non fanno ancora la scienza, ma porgono i materiali unito con un aggettivo (o un
, 207: il foro dietro cui lavoravano i fica il grado in senso superlativo.
. della deputazione storica, provvedendo che i moltissimi baldini, 4-82: è
che avevano fatto. nieri, 224: i suoi di lei erano arcicontenti del partito
di lei erano arcicontenti del partito, ma i suoi di lui non eran contenti.
, essendo arcicredibile, com'è, che i ciechi vadano. -arcidevotissimo: più
nulla, / ma a tutti quanti i dotti arcidivota. -arcidivino: più
.. / di questo clima i modi arcifurbeschi. -arcigraridissimo: grande
redi, 16-iv-375: sono arrivati i tre poponi, che mi sono
un ponte, / che travarchi / i nostri carchi, / e sù piazza ne
l. bellini, vi-iv-1-253: in tutti i quali [sonetti], o certamente
. corsini, 3-86: son sentenze, i proverbi, arciprovate. -arciraggiunto: grassissima
67: mostrar vuol sua ragione / con i libri più pregiati, / ch'ha
caro giason, tutta orgogliosa, / i propri figli (o donna arcispietata!
poterlo cavare iuridicamente, vi è bisognato i voti di una comunità badiale.
leggi poi di giustiniano fecero le chiose i primi interpreti di quel gius resuscitato, cioè
1-1-102: l'occhiale è arciveridico, e i pianeti medicei sono pianeti e saranno sempre
che dante, / voglion far sopra i tassi i salomoni. -arcibestione:
, / voglion far sopra i tassi i salomoni. -arcibestione: grande bestione
-arcipazzia: pazzia furiosa. i. nelli, 18-2-13: pazzia ancor questa
-arcipoeta: principe fra i poeti, poeta sommo. allegri,
tempi moderni, alla corte di napoleone i). = voce dotta,
direttore di cappella del palazzo regio sotto i carolingi. ricordali, 1-413: fu
dell'arcicappellano di corte, che precedeva i vescovi ed arcivescovi. = voce dotta
: signore arciconsolo, non mi fate pagare i cinque soldi perché io sia uscito dal
: così fatti in quel bossolo raccorre / i nomi di color, fu il primo
per privilegi goduti in antico sotto i principi borgognoni, poi per la dipendenza
rodolfo, di conte, divenne imperatore, i suoi successori arciduchi d'austria.
e la germania tutta svisceratamente amerà i vostri arci duchi. g
duchessa di toscana. carducci, iii-26-194: i teneri alunni potranno imparare a chiamar
, al varco / la bella arciera i suoi nemici attende. idem, 17-33:
nocente. foscolo, v-65: ei [i francesi] sono in concetto di intendersi
e abbassa tutte le saracinesche, alza tùtti i ponti levatoi, pone un arciere a
senza perdere colpo di loro saette ferivano i cavalli e'cavalieri. idem, 9-32:
del vostro avversario mancasse il saettamento ed i vostri n'avessero abbondevol- mente, io
, i-69: appresso altrettante legioni, i fanti spediti, gli arcieri a cavallo
, vide gli strali che gli lanciavano i soldati pagani voltar strada e ricadere sui
in su la sella, / e tutti i franchi arcieri sieno a parigi / dinanzi
e da frutto in branco separato; i mastiumi, cioè arcieri, che sono i
i mastiumi, cioè arcieri, che sono i padri, ed i castroni che vendonsi
, che sono i padri, ed i castroni che vendonsi dopo tre anni per i
i castroni che vendonsi dopo tre anni per i macelli, in altro.
, flamini, salii e auguri, ma i pontefici avevano potestà eguale o maggiore de'
piatti in viso arcigno e bieco. i. nelli, 9-2-10: che mai aveva
capitano, che aveva polemizzato con tutti i maestri di nautica,...
ragazza gli veniva fatto di confrontarlo con i visi irsuti e arcigni dei suoi compagni
dal fr. ant. rechignier 'mostrare i denti ', * fare le boccacce
scherz. di forma caricaturalmente ricurva (i tratti di un volto, il naso)
un asino. tasso, 17-27: i suoi guerrieri in dosso han la corazza,
esser qualche uomo poltrone, / che i cavalieri a piè sfidi in arcione.
del sole che appariva e spariva fra i molli arcipelaghi delle nuvole. deledda,
appresso, lo sfida a battaglia, i che crede ben fargli votar l'arcione.
. baldinucci, 8-74: avendo i giudici decretato non solo sopra la testudine
canne, con cui è possibile realizzare i tre generi di musica (diatonica,
s. v.]: arcipelago: i geografi dan questo nome ad una riunione
quale trovansi riunite. zanella, i-149: i continenti / e gl'immensi arcipelaghi,
annunzio, ii-675: passammo gli ellesponti, i golfi, / l'isole gli arcipelaghi
2. stor. mare egeo (e i gruppi delle isole greche di questo mare
s. pietro. porzio, 393: i benefici de jure patronato regio, sono
l'arcipresso. bisticci, 20: i legni... erano tutti coperti di
dove si ministrava il battesimo, e i rettori di esse venivano chiamati arcipreti.
luogo, poiché si vede quasi tuttavia dopo i vescovi a soscrivere il primo.
alla s. sede, ma talora anche i nunzi apostolici o altissimi funzionari di congregazioni
ciò che vi vo'dire. / i * perdono a ciascun il fallo essuto /
f. giambullari, 160: comandò che i soldati si apparecchiassero, e che all'
: mitriati e porporati / tre arcivescovi i lor sonni / per accoglierne han lasciati
; e si partirò / l'arcivescovo i conti e i valvassori. civinini,
si partirò / l'arcivescovo i conti e i valvassori. civinini, 1-215: non
mai, quando l'arcivescovo ha benedetto i morti, tutta quella folla lacera e sparuta
folla lacera e sparuta che ha raddoppiato i suoi singhiozzi. palazzeschi, 3-75:
come l'arciviola, per mantenere in voce i cantori. = comp. da arci-
tre saette. maestro alberto, 180: i parti armati d'arco e di faretra
acciocch'e'saracini non potessono risaettare sopra i suoi le loro saette, ordinò che
comandasse che facesse un convito a tutti i primi cittadini di metellino. tasso,
arboscelli ed arricchiti / di novella verdura i verdi boschi. guiducci, i-275:
le dita contratte. beltramelli, i-239: i suonatori di violino... conducevano
composto di 2 quarti di circulo, i quali quarti circuii, ciascuno debolissimo,
però, per il congiungimento che fanno i duoi archi scemi intersecandosi insieme, fa
e salde / fondamenta le mura, e i peristili / e le imposte colonne,
371: un fremito improvviso / corre lungo i severi archi dischiusi / de l'alta
slanciansi lunghe tra 'l verde polveroso e i pioppi le strade: / varcano i
i pioppi le strade: / varcano i ponti snelli con fughe d'archi il fiume
breve peristilio. d'annunzio, ii-887: i corvi dall'arco tiburtino / s'alzano
archi, intatti, sorgevano di su i capitelli diversi con una eleganza così altera.
cielo. gavoni, 3-231: sono i grandi archi [dei ponti] come le
neve è qui discesa e rode / i tetti, gonfia gli archi del vecchio lazzaretto
è costituito da due archi di cerchio i quali, intersecandosi, formano un angolo
archi acuti delle due minori porte da i lati. carena, ii-333: arco a
deledda, ii-156: nell'arco del mantice i paesaggi si disegnavano sempre più freschi,
l'arco fusse trovato da coloro che allargarono i confini de'loro imperi;..
e gli archi / e le colonne e i simulacri e ferme / torri degli avi
che nel varco alpino / èleva sopra i barbari manieri / l'arco d'augusto.
gli echi sotto gli archi, sotto i templi, nelle ruine solitarie e vacue.
. morando, iii-234: altri d'arabia i più pregiati odori / versa d'intorno
per tutti gli archi ed in tutt'i numeri sempre rispondere le osservazioni, ne
corri [aurora] al sovran de i mondi, al bel fiammante suria, /
; ma tosto fuggi di quel tremendo i rai. idem, 878: superba ardeva
, ii-375: l'aurora disegnava già i suoi archi rosei dietro la chiesetta solitaria.
degli occhi. idem, i-635: i ragazzi si sono addormentati, la faccia
sotto l'arco puro dei sopraccigli, i capelli nerissimi arricciati. onofri, 16
capo nell'arco del braccio, come i bambini quando s'addormentano. idem,
mezzo cerchio, per la quale operazione i granelli più tondi, più pesanti e
di scesa. boccaccio, i-480: i due già vicini erano all'arco sopra
: senza che io qui v'annoveri i tuoni, i baleni, l'arco celeste
che io qui v'annoveri i tuoni, i baleni, l'arco celeste, le
. r. cocchi, 1-23: i fianchi son formati e sostenuti principalmente da
idem, inf., 22-20: come i dalfini, quando fanno segno / a'
due conduttori (ielettrodi), fra i quali un generatore di corrente mantiene una
da una corrente continua, quando fra i suoi elettrodi sia posto in derivazione un
s'erano intanto accesi, in fila, i globi delle lampade ad arco: ciascuno
tritone, il corso, piazza colonna, i palazzoni nuovi delle banche, le lampade
dall'erosione delle rocce, che costituiscono i costoni o le dorsali dei monti.
piegato! boccaccio, 1-277: ma i fati da non poter fuggire volsero in
, non curanti di sé, coprire i figliuoli facendo sopr'essi arco del proprio corpo
a rubare, a noiare, a interrompere i fatti nelle sue mani. berni,
d'oltramo grosse pur braccia tre, sanza i barbacani, ma aggiunsevi per ammenda gli
fabbriche delle cupole vengono a pesare sopra i quattro arconi che formano nave e croce
croce alle chiese, e che sotto i medesimi arconi non vi è muro di sorta
piloni rafforzano la città vecchia sospesa su i suoi colli scoscesi. -fare arcóne:
, con qualche sprazzo che sfugge tra i nuvoli, ho sempre l'ansia di
cielo, e appoggia sulla terra i suoi due piedi, muovendoli qua e là
per la campagna. se avviene che i piedi dell'arco calpestino dei panni posti
la virtù che vi è stata infusa, i colori dell'arco, e si ammalerà
. fagiuoli, 3-7-50: l'arcobaleno i suoi color disperde / in molti visi
la varietà. panzini, ii-473: i francesi hanno dato al mondo gli immortali principi
vi vengono al riparo della pioggia / i bei pavoni con gli arcobaleni / delle
arcobaleno, spuntò dalle due parti. i due campioni già si volevano bene.
dei suoni / sono partiti svaniti / i cinquecentomila e tanti abitanti dell'argentea città
giamboni, 7-139: ancora aveano arcobalestri, i quali balestrano più forte, e maggior
... bisogna di necessità che i lor cervelli se ne vadino alle gualchiere.
burchiello, 79: tutti e tre i centurion da siena / diventanti per arte
dalle donne, fatti a comodità di raccorre i lor fili, i quali appresso de'
a comodità di raccorre i lor fili, i quali appresso de'fiorentini son detti arcolai
giacosa, 76: e l'arcolaio comincia i suoi giri da trottola con un gemito
arcolai ronzanti, / e la lucerna i biondi capi indora. idem,
arcolaio, onde egli era forza che i fumi poeteschi svaporassino. carducci, i-979
fori. papini, 28-199: spergiurano tutti i pioli d'italia ch'io sono
il notaio, / quando per pelar meglio i buon pippioni / gli aggira, che
vecchio l'arcolaio, meglio gira: i vecchi innamorati fanno maggior follia dei giovani
volte dalle tirate fila, così i patti col volere degli uomini sono tirati
l'affetto nel letto pusare: / ecco i pensieri, là ov'era retto,
è d'un arconte, che sovra i despoti / gloriò le sante leggi de'liberi
annunzio, ii-76: e gli strateghi i navarchi / gli arconti passavano in carri
di due teste (ne fanno parte i parasuchi ossei, i coccodrilli, i dinosauri
ne fanno parte i parasuchi ossei, i coccodrilli, i dinosauri, gli pterosauri
parte i parasuchi ossei, i coccodrilli, i dinosauri, gli pterosauri fossili).
illustri. ojetti, ii-796: i morti erano stati sepolti due volte,
volte, prima dentro le celle e i sarcofaghi scolpiti e sotto gli arcosoli dipinti
/ da la porta arcuata, che i leoni / millenni di granito ama carcar
de la piazza e le canzoni / e i muggiti vernano in fra gli aitar.
o vacchino: è quello che porta i garretti vicini l'uno all'altro.
erba..., la quale i greci chiamano arcio, ha le foglie maggiori
aghiron simiglia, / che fugge sopra i nugol la tempesta. domenichi [plinio]
imbrattano dello sterco loro le scorze e i rami degli alberi dove essi praticano,
veduta mai cotanto asciutta, / quanto asciutti i miei denti escon da tavola. d'
paludi e cespugli, / terrorizzate urlanti presso i nidi / e gli escrementi dei voraci
lieri a cui appartengono gli aironi e i tarabusi: con zampe lunghe e nude
per terra. piazza, 2-10: fendono i densi orror fulmini ardenti, / e
che accese l'ardentissime fiamme, ne i vostri cuori? chi spegnerà il grande incendio
bocca / del gran sol di savoia i lieti albori. d'annunzio, iv-2-955:
. era vestito con la camicia nera e i pantaloni d'ufficiale, sul cuscino
fonti, / mentr'arde il sole i monti, e i colli, e 'l
arde il sole i monti, e i colli, e 'l piano, / lavate
e fiato ardente / pa- rean seccare i fiori e la verdura. marino, 331
parini, giorno, i-208: tra i lenti sorsi / dell'ardente bevanda.
. carducci, 419: or co'i caduti là nel giugno ardente / de l'
alta roma a fronte / e co'i caduti nel decembre algente / de'martiri su
un pizzico / condir dei cavoli / i crespi grumoli / e i raperonzoli, /
dei cavoli / i crespi grumoli / e i raperonzoli, / gustando a gola aperta
iv-2-225: la donna, che amava i liquori ardenti, fece con le labbra un
cupidigia. viani, 14-492: facevano i ponci alla fiamma, ardenti come le
fiamma, ardenti come le faci che i giovani greci si commettevano da una mano
m. cecchi, 23-61: dove sono i dieci ducati? -eccoli, te';
all'orizzonte il sol calato / faceva i vetri delle case ardenti.] ovine,
giù da gli occhi miei correre un fiume i... i qual mercede da
miei correre un fiume i... i qual mercede da voi sperar poss'io
. borgese, 6-44: e riodo fra i taciti coetanei primeggiare l'ardente timbro della
àttrista / con l'infelice lume, e i campi infiamma. 7.
altro odio mossi, / avvicinarsi digrignando i denti; /... / indiai
succedergli guansufù, tanto ardente in proteggere i padri, quanto l'altro in perseguitarli
dunque secreto il lor amore; / i cenni, i dolci sguardi solamente,
il lor amore; / i cenni, i dolci sguardi solamente, / assicuravan l'
e quegli affetti che provano e seguono tutti i giovani della terra? viani, 14-267
a te, cui fatto il corso i de le cose e de'tempi han sì
affetto volse a lei, / che i miei di rimirar fe'più ardenti. boccaccio
sempre nutriva in me di viaggiare oltre i monti. 12. figur.
e impaziente. marino, 278: i veltri iberi e i franchi / sono
marino, 278: i veltri iberi e i franchi / sono i primi a la
veltri iberi e i franchi / sono i primi a la pesta. / più lontani
più lenti / vengon gli alani e i corsi. / seguono i medi e i
gli alani e i corsi. / seguono i medi e i persi / temerari ed
i corsi. / seguono i medi e i persi / temerari ed ardenti. filicaia
fuoco a un pagliericcio su cui giacevano i figliuoli. papini, 20-224: aveva
[nerone] ardendo roma, tagliando i parenti et uccidendo il fratello e sparando
a rovinar sopra la testa de'bonzi i loro medesimi monisteri, e arderli vivi col
cattaneo, i-1-108: ben si sa che i guelfi tentarono di tórre il suo cadavere
avevano arso la sua casa e rapito i suoi beni. pascoli, 644: gli
/ ardere torre mastra / con tutti i balestrieri / e far contento il parcitade?
infernale che altro arderà, se non i tuoi peccati? d'annunzio, iv-2-1304:
t'arderà sempre. idem, 1-161: i grandi occhi ridenti / arsero d'immortal
s'arde a queste cene né quanti sieno i confetti che vi si consumano. ariosto
e fioco a capo il letto, i... i orbo esser tengo,
il letto, i... i orbo esser tengo, e ho di balzar
: gemeva e le ardevano intorno e sotto i piedi le fiamme. verga, i-357
, i-357: accese il fuoco, fra i due sassi del focolare, e si
rio, secca il prato, ardono i campi. -per simil. e
metallica. beltramelli, iii-537: i suoi piedi scalzi erano ancora nel sole e
onne uscio ha enserrato, / che no i venga lo vento, che 'l lume
: intorno alla fontana... i fanali già ardevano, come fiammelle pallidissime
gli alberi ardono per le cime, come i ceri, pioppi e salici dai lunghi
vele latine ardevano come fiammelle su i gusci bruni delle paranze. linati,
possa pusare; 1... i responne la rascione: « seri detoperata,
. tasso, 5-57: chi contra i colpi o la dovuta offesa, / mentre
valle, 1-64: erano stati mandati i mesi innanzi, con lettere di raccomandazione
panzini, i-569: sotto, digradavano i tetti d'ardesia delle poche casupole di
negri, 2-984: le scale e i pianerottoli d'ardesia hanno un quieto colore grigio-
, 1-236: sotto il cielo nuvoloso i monti di tivoli avevano una tinta azzurra
azzurra d'ardesia. papini, 25-19: i suoi occhi di ardesia sembravano protendersi
di rosso cupo, d'ardesia che sono i monti lontani. sinisgalli, 8-5:
, / che sin dentro a le mura i cori agghiaccia / ai difensor d'insolito
immagini splendore di colorito, son pregi che i conoscenti non potranno negare. baldini,
. m. villani, 4-32: [i genovesi] vedendo che niuno segno si
sento. panzini, ii-113: dicevano i miei due compagni: -
: così racquisti il regno? e così i tuoi / oltraggi vendicar ti credi e
/ ardisci, ardisci: entro a i ripari suoi / di notte opprimi il barbaro
. g. villani, 3-1: i fiesolani... veggendo l'oste dello
con loro. idem, 10-186: [i catalani] vennono nella riviera di genova
di saona...; né però i genovesi né que'di saona non s'
m. villani, 3-86: [i genovesi] rotti e inviliti come paurose
risoluto d'usare in vostra difesa tutti i mezzi che fossero in mia mano?
32-75: ardir protervo e frode, i con mediocrità, regneran sempre, / a
viviani, 1-3: non prenderebbero ardire [i mugnai] di sollevar le pescaie con
natalizie, decorare le case e accompagnare i doni con rami di ardisia cristata.
in una fossa. caro, 9-722: i teucri arditamente in su le mura /
: legni sottili barbareschi, navigando arditamente i nostri mari, predavano barche. panzini
amazzoni], / ch'elle uccideano i greci con grand'asprezze, / che
. m. villani, 2-17: i terrazzani arditi e fieri, co'soldati che
. carducci, 117: crebbe tra i feri obietti / l'italo ardito spirto.
di casa. panni, ii-58: i baldanzosi fianchi / de le ardite villane.
folli arditi. donde in questo contrastare i buoni e savi parlavano giustamente, ma
buoni e savi parlavano giustamente, ma i folli arditi, che non aveano studiato in
è compiuto con coraggio; che eccede i limiti della convenienza. dante, purg
l'opre ardite e pellegrine / spinge i compagni. idem, 18-96: leva
, questi che si fanno nostri sicari, i giovani arditi in camicia nera.
è vero o non è vero che i nostri guai sono cominciati da quando si
arditi? noi ci siamo sciolti e i fascisti ci hanno legato!
, l'operaio che accende o carica i forni e sorveglia la fusione del minerale
come intorno al tempo dell'equinozio. i due remi propagavano gli anelli della fosforescenza
rio, secca il prato, ardono i campi. / perché da tanto ardor s'
1-46: allora s'andava scalzi / per i fossi, si misurava l'ardore /
, rossore. aretino, vi-49: i più vicini [nuvoli] ardevano con le
le fiamme del foco solare, e i più lontani rosseggiavano d'uno ardore di
, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri ardori. idem, pr.
forte vecchio io son: l'ardor de i belli / anni in cuor mi trovo
/ inspiri tu de l'eremita i detti / e tu gl'imprimi a i
i detti / e tu gl'imprimi a i cavalier nel core. = lat
dante, par., 31-34: i barbari... / veggendo roma e
: arcane danze / d'immortal piede i ruinosi gioghi / scossero e l'ardue
vulcano ardua che fuma / e tra i bómbiti lampeggia / de l'ardor che la
. d'annunzio, iv-2- 680: i raggi primi del sole... folgorarono
.. folgorarono gli angeli ardui su i campanili di san marco e di san giorgio
tanto immacolato! viani, 14-288: i giovenchi,... salito un arduo
tuo librato verso, / lento ne i cuori imprimesi, e a la plebe /
iv-2-910: alzandosi contro il vento [i pellicani], cangiano la gravità palustre
permesso quello arduo contra noi, essendo i pisani più peccatori di noi? magalotti,
così alla grossa, cioè il capire i loro pensieri, non è cosa che s'
la gente, con issi accennanno. i oimè dolente, or so en el malanno
, 32: allor li rispondìa, i e nello cuore avea fuoco ed ardura.
delle acque una metà, o forse i due terzi dell'area adibita alla pesca,
tirava su una casa alta quanto permettevano i regolamenti del comune, con dentro quanti
, politici, ecc.) fra i quali gli scambi avvengono nell'unica unità
pianta (cfr. areale, n. i). 8. ling
monoici, dell'asia e dell'australia: i semi duri, di forma conica,
femmine stesse. carducci, 1053: i monarchi di cristo assisteranno / bianchi eunuchi
, 15-20: muoiono le città, muoiono i regni, / copre 640 —
/ copre 640 — i fasti e le pompe arena ed erba.
l'avvinse, come si vede ne i tufi et altre pietre aggrettolose. bruni
al pianto mio / fermarsi tonde, e i fior di questi colli / bagnati e
/ chiusi da giusta arena il mare e i fiumi. artale, iii-407: sorgete
. d'annunzio, iv-1-983: ripensava i bagni... d'un tempo,
petrarca, 35-4: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando a
in quale arena mai grido non giunge i di sua nequizia, e de'fatti empi
potenza di portar fuori le arene e i piccoli calcoli, che sovente ingombrano le
(dove si svol gono i giochi e gli spettacoli).
selvatiche che prendevano. palladio, 1-9: i muri del l'arena di
suolo, affinché non isdru- ciolassero i combattenti, e perché il sangue ne restasse
de'così detti branda... i quali non hanno ora appellativo corrispondente,
: peperino, nel quale abbondano tanto i corpicciuoli arenacei neri, che quasi essi
ostacolo è la difficoltà de'trasporti, i quali arenano le derrate e ne aumentano il
suo colore. pascoli, 600: i quattro peri che piantai nell'orto / a
[h] arenaria (perché preferisce i terreni sabbiosi). arenàrio1, agg
specie. d'annunzio, iv-1-947: i promontori arenarii, con i loro gironi deserti
iv-1-947: i promontori arenarii, con i loro gironi deserti, su da le
scogliere nerastre levavano a guisa di torri i culmini arborati. 2.
rena '(perché si credette che i cristiani avessero utilizzato per i loro cimiteri
credette che i cristiani avessero utilizzato per i loro cimiteri cave di sabbia abbandonate).
boccaccio, iii-7-110: sopra li quali [i gradini del teatro] le genti sedeno
idem, iii-434: arenarii sono uomini i quali fanno un certo giuoco molto crudele sopra
tommaseo-rigutini, 3079: arenaria fiera, dicevano i latini quella ch'era destinata a combattere
a combattere nell'arena; arenarii, i gladiatori. = voce dotta, lat
ii-260: tentato invano di stendere il carlo i rimasto arrenato al terz'atto. cattaneo
riunioni e con un balcone esterno per i discorsi. panzini, iv-34:
-ghi). stor. luogo dove i cittadini, che insorgevano contro i feudatari
dove i cittadini, che insorgevano contro i feudatari laici ed ecclesiastici, si riunivano
mancanza congenita di uno o entrambi i reni (in quest'ultimo caso non è
facile da passare. guglielmini, 1-104: i fiumi, perciò che hanno il fondo
in francia con due compagni, furono i primi che lo evangelo 21 —
lo evangelo 21 — battaglia, i.
come sogliono fare gli oratori per ingannare i giudici, esce un banditore, e
aver la giustizia nel cuore, che i portici pieni di scritture e di leggi.
tutto il rimanente, come costumavano anticamente i giudici dell'areopago, nel condannare alcun
accusa di empietà. angelini, 1-16: i santi ulivi! 1 greci ne facevano
1 greci ne facevano condannare dall'areopago i violatori. 2. per simil
la quale dal più severo areopago d'oltra i monti, è prescritta. -iron
, artin felloni e forsennati. c. i. frugoni, 638: voi,
l'ossame, e l'arganello dirugginiva i denti dipanando le maglie della catena.
cocchio ruotò mai, né torcia mandò i suoi raggi -e là potrai consolare l'anima
dieci volute, e girando codesto arganetto i muscoli avvolti al canale dell'aria tiran
due un uomo. idem, iv-2-811: i marinai cui sia sfuggito di mano l'
e attingevano acqua. civinini, 1-320: i monaci di sopra girando un grosso argano
zafferano e di sapore acuto. leva i fiocchi e le nuvolette degli occhi. idem
sarcolla, perché salda le carni, i romani argemónia: ha le foglie del
trita verde e s'impone, che risana i tagli, mitiga le infiammazioni de gli
atmosfera argentavasi. papini, 20-34: i pesci che argentano le maglie della rete e
argentano le maglie della rete e sfameranno i suoi fedeli. viani, 14-32: armate
, 14-469: groppi di chiocciolini imperlano i palei verdi, le lumache argentano i
i palei verdi, le lumache argentano i muschi. idem, 19-399: i fulmini
argentano i muschi. idem, 19-399: i fulmini abbisciavano, abbaglianti, il cielo
fiori gialli. palazzeschi, 3-165: i semi delle argentarle disseccate 'sui loro
: passò in mezzo alla folla, lungo i banchi degli argentarii artefici di arredi sacri
oggetti votivi. idem, iv-2-248: i vasellami d'argento e gli altri strumenti da
era quella: rissa civile per ingrandire i privilegi, i poteri, gli averi di
rissa civile per ingrandire i privilegi, i poteri, gli averi di una classe
non nel senso storico che gli davano i romani, di banchiere o cassiere o
, 938: e vede sotto i piè le vaghe nubi / in mille forme
. ojetti, ii-25: son belli anche i veli di nebbia ragnati dal sole,
carta argentata. viani, 14-21: i sorbi aspri e i meli dal fusto argentato
viani, 14-21: i sorbi aspri e i meli dal fusto argentato. idem,
14-73: nel cielo turchino, argentato verso i monti rivolti al mare, sono apparse
grigio. e. cecchi, 6-32: i tre scudi d'acciaio sembravano grandi gusci
, 48: si vedeva all'orizzonte dietro i pioppi del ticino la striscia argentea dell'
: le fioriture argentee dei mandorli coronavano i poggi come le schiume coronano le onde.
sommità delle montagne. idem, 4-29: i fili argentei sulla sua testa..
ultimo spicchio argenteo di luna pendeva sopra i gelsi, in una zona di cielo diafana
in quel caracollare e dar di gomito i loro argentei scudi s'alzavano e s'
che ebbi ne l'entrare in firenze e i ricatti che ho fatti nel piemonte più
maneggiano colle mani unghiose e quasi libidinose i mucchi luccicanti e sonanti. 3
uno specchio. carducci, 486: i boschi verdi, e le argentine linfe
linfe / ridenti in lago o trepide tra i fior. pascoli, 253: tra
argentina. d'annunzio, ii-694: lungo i lidi / marini [vogliamo] l'
coperte di ghiacci. borgese, 5-111: i giorni d'aprile sul lago..
con le fioriture argentine sugli alberi, e i canti nuovi dei fringuelli. onofri,
s'era anche sbarbato di fresco e insaponato i baffi e pettinato... la
ficino, 2-66: noi veggiamo pure i puri colori, i lumi, una voce
noi veggiamo pure i puri colori, i lumi, una voce, un fulgore d'
nodi d'oro, / le note incomincianti i nomi loro. aretino, vi-89:
sacrificio gli asini come tu, ma i cavalli e le mule ben guarnite con staffe
porte qui d'effigiato argento / su i cardini stridean di lucid'oro. garzoni
. bracciolini, iii-260: alzi pur i d'oro e cinga il letto intorno /
occhi il lume spento, / e i capei d'oro fin farsi d'argento.
burchiello, 80: le ciglia e i nepitelli eran d'argento. ariosto, 14-83
eran d'argento. ariosto, 14-83: i crini avea qual d'oro e qual
da qualche infermità siano guaste e che i mie jbiondi capelli diventino d'ariento?
ed infiora. idem, 910: tutti i lumi più chiari / e le fiamme
vento. barberini, iii-270: arresta i passi, o pellegrino, e intento
crin d'argento; / movea veloci i passi a par del vento / e insuperbìa
chiusi da giusta arena il mare e i fiumi. p. casaburi, iii-445:
tosto si dileguò su 'l lido algoso. i. neri, 5-56: arresta il
neri, 5-56: arresta il rivo i fuggitivi argenti. spolverini, xxx- 1-23
[gli ontani] sporgendo sul fiume i rami folti / ombra faceano al sottoposto
, 882: e tu pendevi tralcio da i retici / balzi odorando florido al murmure
galera, dico, mia madre aveva i capelli ancora tutti neri. durante le
e tanto bianca ormai, le mani come i capelli, argento, diafane.
il doppio: qualche volta e altra i calici di chiesa e altre cose.
negli argenti sulla tavola apparecchiata con tutti i trofei di famiglia. comisso, 12-128
tutte le cose. leonardo, 2-96: i bugiardi interpitri di natura affermano lo argento
): è un gran dire che tanto i santi come i birboni gli abbiano a
un gran dire che tanto i santi come i birboni gli abbiano a aver l'argento
): in proporzioni variabili, secondo i diversi oggetti che se ne ricavano (
. d'annunzio, ii-624: i miei carmi son prole / delle foreste
d'oro fine...: ed i suoi piedi, in parte di ferro,
tozzi, ii-310: l'azzurro brillava; i poggi e i cocuzzoli di argilla,
: l'azzurro brillava; i poggi e i cocuzzoli di argilla, un poco glauchi
di siracusa... faranno disprezzare i nostri numi di argilla. -anche
carbonica atmosferica contenuta nelle acque meteoriche: i silicati di alluminio delle rocce cristalline si
cristalline si trasformano in argilla, eliminando i metalli e la silice.
terra argillosa. cardarelli, 6-14: i campi argillosi e cocenti della nostra necropoli
. pea, 7-122: si vedono i poggi che arginano il corso dell'acqua.
che adesso, da quando sono stati arginati i due torrenti. 2.
viareggio vecchia. slataper, 1-47: i muriccioli di sabbia con cui il filo d'
'l vulgo ebreo / mirabil varco aperse i... i seppe il fondo
varco aperse i... i seppe il fondo asciugarsi, / e pur
asciugarsi, / e pur quasi arginarsi i per isdrael sofferse. = denom
argini. viviani, 1-13: essendosi i paesani industriati sempre di tenere per tutto
un canale arginato... scorrea lungo i giardini e passava sotto ai ponti.
proprio è argine, ma in tutti i lavori occorrenti. arginatura, sf
che scuotasi l'energia, della quale i maggiori vostri lasciarono sì bei monumenti in
ontani, gli alberi, le vetrici, i salci, i saliconi et i gattici
, le vetrici, i salci, i saliconi et i gattici fortificano le ripe dei
, i salci, i saliconi et i gattici fortificano le ripe dei fiumi,
tal con forza amorosa impeto fanno, i che s'apron, rotti gli argini,
sponde, dagli argini, dalle rive, i laghi, i fiumi, le fosse
argini, dalle rive, i laghi, i fiumi, le fosse: dall'orlo
fiumi, le fosse: dall'orlo i vasi. idem, i-438: ammontando
i-408: viene da molti giudicato che i porti di venezia sieno esposti agl'insulti
agl'insulti di due potenti nemici, i quali a gara cercano d'interrarli e
andava lungo l'argine del canale, sotto i gelsi che mettevano le prime foglie.
un argine solingo, di là, verso i canneti,... ove non passavano
severino, le tue romanelle fiorite, i pioppi azzurri, stormenti sugli alti argini del
, ii-887: il vento passava di sopra i grandi platani, e non la molestò
, camminavo sull'argine del fiume tra i canneti mormoranti, e una timida angoscia mi
. panzini, ii-89: quasi tutti i vesperi le mie gambe mi portano là
d'un paese animato e deserto, e i soldati, fra gli argini della strada
la falda dell'abito sul braccio e i pantaloni grigi sfrangiati sullo stivaletto, camminava
m. villani, 7-98: per i mantovani è alzato e fortificato un argine
puoi nuocere. idem, 361: [i pisani] avevano le mura gagliarde,
alloggiamento]. serdonati, 5-904: i bonzi fecero alquanto resistenza col vantaggio del luogo
, i-123: arginèllo, così chiamano i toscani quella specie di sentiero rialzato,
pioggia, / e vi penètri dissetando i germi. nievo, 94: ma si
soderini, ii-247: deono esser trapiantati [i petonciani] quando son grandicelli in sugli
che entra nella costituzione di quasi tutti i protidi: acido guanidinimminovalerianico (si presenta
raggia di luce un riso / da i marmi che d'argiva anima infusi /
/ tu per mille custodie entro a i più casti / verginei alberghi il guardo
predatori il mare? spolverini, xxx-1-139: i due pesci gemei, la nobile argo
. monti, 6-273: vinse i portenti argolici / l'aereo tuo tragitto
o bile contro gli usurpatori, o i coglioni in cattedra, o gli argomentanti dottori
: ma, perché il re conosce e i suoi furori, i celargli il parto
re conosce e i suoi furori, i celargli il parto al fin si riconsiglia:
età e il vostro sesso, come i volgari osservatori, ma la condizione, le
dai dati raccolti avea potuto argomentare che i colpevoli appartenessero all'ugual battaglione di bersaglieri
idem, inf., 22-21: come i dalfini, quando fanno segno / a'
sua ritenta. foscolo, ii-2-27: tutti i faziosi che la natura non avea creati
argomenta. g. villani, 9-324: i fiorentini... si disperarono,
, 1-52: veggendo [buevem] che i suoi baroni cominciavano a ubbidire al padre
tutta quest'argomentazione sulla legge di lotario i vuol essere esaminata più particolarmente e da
dimorando sola,... quasi tutti i preteriti pensieri del dì mi venivano nella
ufficiale colto di storia militare, sosteneva i suoi punti di vista con esatti e
4-3-130: questo, dunque, potersi i pesci fermare come immobili a mezz'acqua
, 1-1: io, che ho provati i pregiudizi del rossore, posso con ragione
l'ira e saputo il re che tutti i cristiani stavano sossopra per questo fatto.
gozzi, ii-19: candele di cera erano i suoi lumi; ottimi vini, perfetto
casa, e tutto regalato, erano i beni, argomento delle sue imprudenti esagerazioni
palazzeschi, 1-314: voi potreste supporre che i più svariati e brillanti argomenti siano trattati
: uno degli equivoci più diffusi è che i romanzi e le novelle di argomento paesano
g. villani, 8-76: ma i lombardi e'toscani, come savi e maestri
, 1-2: di questa pestifera infermità i medici... non ebbono argomento né
già furono liete, levate, e i timoni, e niuno argomento è a mia
da tagliare. idem, 8-11: [i pisani] essendo apparecchiati in mare,
, provvedimento e simili, per lo che i medici a tutte le loro medicine han
essendo il serviziale il più frequente di tutti i medicamenti, sia rimaso a esso serviziale
(plur. -i). mitol. i mitici eroi greci che, guidati da
sconosciute. collodi, 670: i viaggiatori più audaci, di cui possa
vasari, i-76: se le fatiche ed i pericoli maggiori arguiscono maggiore nobiltà, l'
arguiscono maggiore nobiltà, l'arte del cavare i marmi delle viscere de'monti per adoperare
marmi delle viscere de'monti per adoperare i coni, i pali e le mazze
viscere de'monti per adoperare i coni, i pali e le mazze, sarà più
onde le usano naturalmente le donne e i fanciulli. idem, i-435: importa assaissimo
39-v-196: il ridere ne'prati dissero i latini, sul quale cumula molte fredde argutezze
tormenta, / le rannodano in fronte i crini sparsi. 4. ant
si vede nel sud, che riporta i lineamenti di vecchie spiritose figure popolari, di
suono / che fan le spuole e i pettini e i telari. barberini, iii-267
fan le spuole e i pettini e i telari. barberini, iii-267: gli augei
sapiente. arici, 38: i filari si stendano, e a traverso /
in loro [ne'puledri] agguardare i muscoli grandi e lunghi, i corpi arguti
agguardare i muscoli grandi e lunghi, i corpi arguti e raccolti. boiardo,
l'aveva stretta d'improvviso, sotto i vivissimi occhi degli arguti desideri.
, 1-78: han labbro loquace / i figli ciarlieri. / ci punge l'orecchia
, cercava accrescendo le mie arguzie di accrescere i suoi piaceri. 6.
sopra il tesauro, e dire che i concettimi e le argu- ziole sono sempre
1044: non è dubbio, appresso i sacri scrittori, che l'aria sia
iridi e le comete, le nevi, i fulmini, i baleni, i pareli
, le nevi, i fulmini, i baleni, i pareli, e altre impressioni
, i fulmini, i baleni, i pareli, e altre impressioni che ne'campi
9-785: siamo noi che crediamo di essere i soli dissoluti, e che in campagna
chiuso. sinisgalli, 6-120: i cittadini, le moltitudini dei serventi e
, e già c'erano nell'aria i primi freddi. cardarelli, 6-109:
tutto splende, l'aria circola liberamente, i cristalli luccicano, le voci squillano,
il poterci [in firenze] / i venti, e tesser l'aria men colata
aria trincio. verga, i-161: i grilli e le cicale non si udivano più
distanza. petrarca, 129-60: indi i miei danni a misurar con gli occhi
fin dal libico paese, / e, i nemici assalendo a l'aria nera,
vetro, scostò la cortina e vedeva i rami scarni d'un giardino sfumare nel bruno
riflessi di verde. viani, 14-120: i vecchi ritornano ai loro posti, quando
un'aria domenicale. pasolini, 2-123: i giovani fe- steggeri appenderanno le lampade /
sul tavolato e le panche, sopra i pali, / nell'aria del sabato ferita
una pittura. salvini, 19-iv-2-253: i fiordalisi, fiori turchini, spicciolati servivano
una notte che andava ad arno a lavarsi i piedi e per pigliare un poco d'
: respirare. tasso, ii-10: i parricidi,... cuciti in un
perché non vien quassù per pigliar aria. i. neri, 8-46: e lo
tale, / e a fiera pugna i venti apron le porte, / tra 'l
melodioso che volava sul prato, raggiunse i monti, vi risonò, affievolendo tremò
erano ferme. ce n'erano con i bracci alzati a mezz'aria, che tenevano
salendo, ramo in sul troncon principale. i. nelli, 6-3-13: questo è
che non ne lievi e porti per aria i nuvoli [di polvere], che
difficoltà che trovavano nel fare per aria i nuovi ponti, che non potevano avere
aria in generale, ci tengono [i grossisti] a farsi clienti solvibili.
io credei fermamente... che i miei sei mila zecchini fossero iti all'aria
408): come finiscono queste faccende? i colpi cascano sempre all'ingiù; i
i colpi cascano sempre all'ingiù; i cenci vanno all'aria. ojetti, 18
ojetti, 18: sì, abbasso i vecchi; ma si badi che, abbassandoli
poliziotti... buttavano all'aria i cassetti, i letti, le poltrone,
. buttavano all'aria i cassetti, i letti, le poltrone, le seggiole di
aria molte cose, tra cui anche i partiti comunisti all'estero, e molto dell'
sparare senza intenzione di colpire, dirigendo i colpi in aria. jovine, 2-149
e per annunziare il loro prossimo arrivo i galantuomini impugnavano il fucile che avevano a
: fecero appena in tempo a sentire i due o tre colpi di rivoltella che il
la poltroneria, / or in far esercizio i giorni ho spesi. magalotti, 9-1-79
riuscire / gli andirivieni, le 'nvolture e i tanti / castelli in aria? bruno
24: con la medesima via confuterebbono i sofistici argumenti, e come li soglion
argumenti, e come li soglion chiamar i nostri, castelli in aria di questi biasimatori
pensarci su, con leggerezza. i. netti, 9-3-3: e pur ti
artistici e letterari di cui si avvertono i primi accenni; d'eventi, di
di provvedimenti di cui incominciano a svelarsi i primi sintomi. -vedere cosa nell'
assai fine e delicato. -prov. i cenci 0 gli stracci vanno all'aria:
: ad aver la peggio sono sempre i deboli e i poveri. a.
aver la peggio sono sempre i deboli e i poveri. a. f. bertini
« bellezza » si chiama; di tutti i suoi moti risultava quell'attitudine, che
tanto buona che incontro l'aria di tutti i visi. paoletti, 1-1-120: le
[ediz. 1827 (181): i loro sembianti di pietà...]
tanto sincera, gli occhi lustri, i denti serrati, e le labbra un pochino
e strascicato. malaparte, 11-237: guardate i toscani, guardateli in faccia: hanno
aperti, le guardie civiche ai crocicchi, i tram correvano.
2-5: poi questo teodorico perseguitò molto i cristiani, e molti ne fece morire a
, iv-2-145: la testuggine le rallegrò i giorni della convalescenza... l'
aria. 6. ipp. i vari passi eseguiti dai cavalli addestrati all'
di essere, un certo atteggiamento. i. nelli, 6-2-3: egli non è
boria! palazzeschi, 4-261: e i malevoli aggiungevano, vedendole salire in automobile
l'andare. redi, 16-i-162: i poeti provenzali doveano comporsi l'arie, sulle
.) e materializzandogli in questo modo i tuoni, le loro distinzioni, e posizioni
madrigale] si comprendono... i sonetti, canzoni, mascherate e simili,
le sue aridezze, le sue violenze, i suoi pregiudizi. papini, 8-194:
.]. fracchia, 459: i colori che si accendono per ogni dove,
aridità della pelle che li ricopriva: i seni, si sarebbe detto, di
molto loro serietà, aridità e meschinità i leggitori. b. croce, iii-23-496:
più boglie il cielo, / aridi i fiumi e rasciuta è ogni vena. leonardo
rabbellisce le smarrite foglie / a i matutini geli arido fiore. campanella, i-1-128
per modo che pur nella loro compattezza i capelli rima- nevan distaccati l'uno dall'
, polverosa. idem, 4-152: i capelli... privi di lucentezza,
fiamma mi crepitava sul viso e tra i capelli. piovene, 2-122: una piana
di quelle vie senza stagioni / dietro i cui muri luminosi / un passo che
luminosi / un passo che rintroni aizza i cani / e sveglia l'eco?
di vittuaglia,... s'arrendero i goti presi. petrarca, 64-9:
, trovavasi arido ed indivoto, mentre i compagni con largo pianto se ne stavano
si misurano con misure di capacità come i liquidi. 14. dimin. aridétto
chi teseo / d'egeo figliuolo arìeggiante i numi? carducci, iii-10-105: perché
dell'aurora. panzini, ii-467: [i « trulli »] arieggiano marabutti orientali
commedia] egli arieggiassi alcuno / de i modi di quel gran poeta [ariosto]
eran bianchissime e lunghe tanto, che quasi i piedi gli toccavano. salvini, 23-1-205
tenerezze / porta nel nome, e i travagliosi arieti. arici, 109: la
papini, 20-37: gli arieti e i becchi dal puzzo incomportabile. montale, 2-86
percosse colla disusata macchina dell'ariete, i difensori calavano giù gran sacchi di lana
. mattioli, 1-443: sono i ceci notissimo legume in italia, e
bianchi, di neri e di rossi. i bianchi chiamano alcuni colombini, i rossi
. i bianchi chiamano alcuni colombini, i rossi venerei,... i neri
, i rossi venerei,... i neri arie tini. soderini
crederei io che fosse di quelli che i volgari chiamano galletti. = lat
tirava un'arietta brusca venuta di sopra i nevai. silone, 5-25: si era
più acuto suono siano più veloci e compiscano i loro cincinni in minor tempo, e
fabbri che battono il ferro e'paiano i ciclopi fabbricatori del fulmine di giove,
, e che pure sono superflui. i. nelli, 6-2-7: chi sa se
francese, che alcuna volta farebbe ridere i sassi. pananti, i-65: qui
della musica, come gli oratori ed i salmi. rovani, i-32: non
(così detto perché lo pagavano i diretti sudditi del sovrano, cioè gli
erano considerati 'liberi ', cioè i sudditi diretti del sovrano, aventi pieni
la porta spalancata del negozio s'intravedevano i barili d'aringhe coperti di veli rossi.
tozzi, 2-130: un giovane, con i baffi biondi e le basette lunghe,
, 2-206: già da due giorni i gabbiani gli avevan fatto capire che c'era
.. dimostratasi a'circustanti, cominciavano i loro aringhi; e diritti sopra le
, velocissimi più che aura alcuna, corrono i loro cavalli. guido delle colonne volgar
e stanchi / margherita e francesco, i regi sposi; / e 'n arringhi amorosi
arringhi amorosi / dove l'ire e i contrasti / erano vezzi, ove vezzosi
arringo illustre. idem, 40: e i ministri di dio dal mite aringo /
greggia. leopardi, i-548: solamente i piccoli ingegni de'quali è propria la
pienezza della vita. imbriani, 2-82: i santi di dio sono scesi nell'arringo
. villani, 2-26: aveano compiuto [i genovesi] di tirare le loro diciassette
, n-ii-273: alcuni sono incantatori, i quali essercitano l'arte con le parole e
aruspici, peroché risguardavano l'ore e osservavano i giorni ne'lor negozi e considerano l'
de gli animali; altri auguri, i quali fanno giudicio del cielo e del
conosce, che non solamente curiosa sectantur i maghi, gli indovini, gli arioli
indovini, gli arioli, ma ancora i filosofi. = voce dotta, lat
una ghiacciaia. onofri, 133: i fusti chiari / dei pioppi alzano in alberi
palladio ne'palazzi tiene e porto, i più belli che adornino vicenza, eccettuandone
e così salda che le storie e i paesi in essa dipinte vi sono divisi,
a venezia. barilli, 2-100: sotto i portici ariosi del mercato si vedevano dei
celeste arioso. boine, ii-61: i dorsi lievi-argentati dei colli d'olivi sconfinavano
corona di vita. stuparich, 2-69: i capelli così sciolti, ariosi e ondulati
armonioso. algarotti, 3-313: i... quadri hanno di gran respiri
quadri hanno di gran respiri, e i campi sono tutti sfogati ed ariosi. e
cecchi, 1-104: era stato fra i primi a riparlare del colore organico e arioso
è pur vero,... che i panni rifanno le stanghe; chi mai
.. occupava l'aria: tutti i rilievi grandeggiavano candidissimi gettando un'ombra cerulea
è foggiato questo aggettivo che suona secondo i casi * inverosimile, fantastico, mirabile
, che vanno serpendo e pascendo; fannosi i collirii di quella contra le fistole efficacissimi
arista migliore, / ma ella passa i peducci coll'aceto. soderini, ii-311:
sono coltivate come piante ornamentali, per i bei fiori). = deriv
aristocratico. rama, i-217: i soli aristocrati erano in francia gli eletti
. d'annunzio, iv-1-956: e i leoni di marmo... ora giacevano
marmo... ora giacevano presso i pilastri nel portico di santa maria maggiore,
. gioberti, ii-81: i corpi aristocratici, quando fioriscono, sono
mano aristocratica, l'arrotondava e tutti i sottintesi che quel gesto segnava..
è veramente, con la sua pace, i suoi silenzi, l'aristocratica tristezza della
], nel quale governano coloro, i quali per l'osservanza delle leggi e
coll'aristocrazia: se non la formano i magistrati, la formano i ministri, la
la formano i magistrati, la formano i ministri, la massa de'quali è
conviene è l'aristocrazia: aristocratici erano i governi di tutta l'europa nell'epoca
o agli ordini politici dello stato, i quali nella aristocrazia sono essenzialmente fondati nella
a parte, e son molto differenti i governi fra loro. altri son popolari
scrittori greci e latini per refugio; i dottorucci plebei hanno i giornali, le riviste
per refugio; i dottorucci plebei hanno i giornali, le riviste, le miscellanee
, le miscellanee, le enciclopedie, i dizionari, ove nuotare. conciliatore,
proprietà. civinini, 1 -263: i guardiani, che rappresentano un po'l'
l'aristocrazia di questa rada popolazione, sono i più progrediti. gobetti, 1-122:
grado... le foglie con i fiori hanno virtude dissolutiva e di consumare
molti germini e lunghi sarmenti. fa i fiori bianchi, simili a cappelletti, nei
platonici e degli uomini aristotelici. ma i platonici, se coltivalo sul serio idee,
figur. sannazaro, 12-215: i tuoi capelli, o filli, in una
come scienza delle leggi quantitative che regolano i fenomeni sociali; economia). algarotti
4-73: per esempio, sono aritmeticamente proporzionali i numeri 7 e 5, 12 e
cose si riscontreranno non meno aggiustatamente che i computi aritmetici. viviani, vi-14: medietà
ne'trattati di alleanza con essa inserirvi i medesimi articoli aritmetici ch'è necessario di
scalate, che sono quei giuochi, i quali suol fare detto zanni in commedia con
ii-272: l'animale ha guasti tutti i suoi drammi ficcando in essi que'suoi
le bambole vestite da ciocia- rine, i fantocci dipinti da arlecchino. d'annunzio,
sul pavimento, con le mani e con i piedi; e si rotolavano, simili
. soffici, 6-130: si tolse i guanti, il cappello, la camicetta,
primi ballerini. giusti, i-412: se i santi dell'uno e dell'altro sesso
che, elevatosi il clamore, irruppero i soldati già da ore a pied'arm dietro
la coda aguzza, / che passa i monti, e rompe i muri e tarmi
/ che passa i monti, e rompe i muri e tarmi. ottimo, i-315
., 17-2]: dice che passa i muri, ciò sono fortezze ed armi
, arme utilissima non solamente a sostenere i cavagli, ma a vincergli. ariosto,
tarme. caro, i-278: i corsari, come quelli ch'erano d'arme
mostra spaventosa e mesta, / perduti ha i lampi il ferro, i raggi toro
perduti ha i lampi il ferro, i raggi toro: / nulla vaghezza a i
i raggi toro: / nulla vaghezza a i bei color più resta. manzoni
. manzoni, 304: e i nostri / chi qua, chi là,
dalla rapidità mi spruzzava la gota; e i suoi riflessi erano intorno come un combattimento
zuffa e si viene alla mischia, i disarmati e le armi da tiro son poco
guerrieri in sacre vesti / mover contra i suoi campi armi celesti / qui dove architettrice
prestò anche a lui le sue arguzie e i suoi sali. d'annunzio, iv-2-464
quei gridi propri dell'arma loro e tratti i più dai suoni d'un motore che
. baldini, 4-195: per ritrovare i propri alloggiamenti i reparti d'ogni arma
4-195: per ritrovare i propri alloggiamenti i reparti d'ogni arma ricominciano a giostrare
regia procura. panzini, i-567: i due militi non facevano niente affatto onore
/ ne'quali il bel parlare e i bei costumi / e l'ordine de tarmi
ariosto, 1-1: le donne, i cavalier, tarme e gli amori,
. g. bentivoglio, 4-1307: né i grandi imperi possono star senza guerre,
le guerre farsi senza soldati, né i soldati prodursi se non fra tarmi.
armi i vecchi le donne i figli imbelli, /
armi i vecchi le donne i figli imbelli, / armi i templi e
le donne i figli imbelli, / armi i templi e le case, armi gli
/ facendo contra 'l vero arme i sofismi. boccaccio, dee., 8-7
fede. e. cecchi, 6-85: i negri costituiscono un'arma decisiva per spezzare
aveva chiamate armi quegli instrumenti ch'adoperano i contadini,... e arme
. idem, n-19: stava tra i rami ogni augellin securo; / e in
i-125: e allora gli alemanni udendo i tamburi de'nemici e le trombe sonare
alme eccelse / in arme tutti congiurati i mondi / fieno in perpetuo. carducci,
guicciardini, i-166: 'l più delle volte i fatti d'arme, ne'quali
arcigni e biasciasorbacerbe. gioberti, 2-132: i quali [francesi] fra tutti gli
oltramontani sono, si può dire, i soli, che arruffino il pelo e facciano
-per estens.: compagno fedele in tutti i combattimenti. panzini, iii-195: [
la sentinella che sta sulla piazzetta chiama i compagni all'arme: e quando tutto è
g. bentivoglio, 4-309: avendo i regi continuata in questa maniera un gran
, 4-706: fatti levare in arme i suo partigiani di dentro, e fatti
ad un tratto; e deposti con violenza i lor primi officiali, ne crearono de'
e a romore. idem, 11-70: i peppoli con loro seguito di popolo furono
. g. villani, 12-64: i cittadini... cominciarono a levare
le armi. pavese, 4-167: i fascisti tremavano. sapevano di aver perso
fosse libero a ciascheduna il far tutti i lavori che si volessero. baretti,
ostile. compagni, 3-3: i serragli eran fatti per la terra, e
quasi subito alla discrezione de'nemici, i quali facilmente lasciarono loro le vite,
. giambullari, 50: perché il tenere i lombardi in su tarmi, e consumargli
. in vista, laggiù le arme: i monti di pietra rosa di finale
spalla destra al fianco sinistro, dove i due capi si congiungono e dove si
, 1-iii-340: avevano tolto in mano i moschetti che tenevano ad armacollo. =
e mentre intesi / stanno a lor preda i pesca- tor, sull'onde /
altri, che anche ne'mari hanno i loro, quasi dissi, stretti parenti.
libri. idem, 36: i parieti dell'armario, ornati d'avorio e
mettergli nella biblioteca, ma nella memoria: i libri si debbono rinchiudere nel cervello,
gli conserva. bisticci, 279: [i libri] erano in uno armario,
fosse bona cosa... tutti i vostri arnesi da battaglia riporre in un armario
., 22 (377): i libri non eran nemmen visibili, ma chiusi
annunzio, iv-1-328: il collezionista prendeva i libri dalle file dell'armario, e li
camere disponevano di cassettoni e di armadi, i quali, ad aprirli,..
fatto dalla natura per riporvi dentro tutti i suoi mali. -armàdio a muro
rettangolari degli armadi a muro che contennero i più celebrati volumi dei greci e dei
. la quale contiene in molti armadietti i libri. pirandello, 5-33: era ancora
padre stradino, che ne avea pieni i già mentovati armadiacci. =
luogo dove il medico chirurgo raccoglie tutti i ferri necessarii alla sua arte. da poco
alla sua arte. da poco però i giornalisti, non sapendo dove più dar di
per trovar parole reboanti e sesquipedali per i loro scritti, han tratto fuori armamentario
tua ruina intento, / ch'arma i rapaci artigli il veglio alato: /
. leopardi, 3-177: segui, risveglia i morti, / poi che dormono i
i morti, / poi che dormono i vivi; arma le spente / lingue de'
campo. marino, 353: nulla giovaro i sassi alpestri e tonde / ch'arman
ciondoli appuntati e ferree nappe / armansi i fianchi. zanella, i-80: lo spezzato
. g. villani, 9-210: i pisani... armarono trentadue galee
dicendo, de'suoi legni elegge / i due migliori, e gli correda e gli
a puntare di spalla. -armare i remi: disporli negli scalmi, pronti
appena nati. cassola, 2-168: i tronchi venivano trasportati alla miniera di boccheggiano
. petrarca, 274-13: in te i vaghi pensier s'arman d'errore.
(459): gli sarà scoperto tutti i difetti che vi sono, et appo-
leopardi, i-1466: son da ammonire i principianti della vita, che se intendono di
doveva essere un anno bisestile, e i critici s'armarono di punti d'ammirazione,
star bene voi, cou'armarvi contro i colpi dell'avversa fortuna. 21
addosso. idem, 8-11: [i fiorentini] ordinarono di fare armata in
fare armata in mare per fare ricredenti i pisani della loro arroganza. stefani,
790: [lo imperadore] chiamò i suoi cittadini, non potendo con le
esplodere con tutte le statue: erano i colombi che ad armate vi volteggiavano sopra
in testa, a due a due, i formidabili carri armati di rottura. e
armata, controluce, si vedevano roteare i caccia. -armata navale: la maggiore
botta, 5-255: bene dovevano i soldati circondare il palazzo, ma non
guerra, / che si provede, e i passi intorno serra, / de'miei
armata di religione, mi soccorsero a reprimere i miei desideri nel punto che avevano cominciato
la ghiaia, e bocche scalciate di tutti i denti. palazzeschi, 1-166: ci
folla. vittorini, 4-197: mai visti i carri armati come camminano piano?
. machiavelli, 304: avevano [i romani]... i funditori e
[i romani]... i funditori e i balestrieri e gli altri armati
romani]... i funditori e i balestrieri e gli altri armati alla leggiera
: e sossopra cader fa d'ambo i lati / cavalieri e cavalli, arme ed
manovrabile. machiavelli, 283: i romani dividevano le loro fanterie in gravemente
. b. davanzali. i-284: i barbari la diedono all'erta; e i
i barbari la diedono all'erta; e i nostri lor dietro: così gli armati
esercitare il suo diritto, non oltrepassi talora i confini del giusto, e non rechi
, 10-174: dopo la seconda guerra, i finanzieri delle città industriali che gravitano su
denaro nell'industria armatoriale. e vennero i tre anni della crisi dei noli.
fanciulle, che vestire armadure e ferire i nimici. pulci, 1-60: l'
. machiavelli, 283: combattevano [i veliti] fuora degli ordini e discosti alla
, esperti e istruiti gli ufficiali e i sottufficiali. 3. mezzi esterni
pescatori. idem, 16-iv-105: quando i cervi han gettato l'armadura delle corna vecchie
ha fatto presa. baldinucci, 8-47: i pareri furono due soli, che si
ventre sulla pietra verde, sì che i fianchi apparivano sostenitori di due antenne come
antenne come le armature di legno che reggono i ponti del paese. baldini, i-333
. l'armatura dei pilastri torcersi sotto i colpi di tavola. 6.
armadura della carne, il mondo ha i sassi sostenitori della terra. lorini,
, ii-776: escluso avea dall'opera i metalli / come gravi ch'ei sono e
sostegni opportunamente disposti per reggere e guidare i rami di alberi da frutto o delle
9-1-251: quanto a quella che a tutti i vascelli che vanno all'indi e,
e gli armeggiamenti lannes, che dopo i nuovi ordini imperiali era stato creato maresciallo
aveva capito, ad onta di tutti i miei armeggiamenti per rimanere segreto.
giallo, e ancora l'usano oggi i cavalieri in loro soprainsegne ad armeggiare. francesco
villani, 12-3: il duca e i grandi feciono grande festa d'armeggiare, e
di novelli vestimenti di seta, sopra i correnti cavalli, con aste in mano
di danzare e di cantare per tutti i baroni e le donne e le donzelle che
vico, 3-550: a'tempi nostri i nobili con l'aste armeggiano ne'tornei
. vico, 424: a'tempi nostri i nobili con l'aste armeggiano ne'
mostrarlo comodo a rimetter nel regno, se i suevi armeggiassero. cesarotti, i-197:
gentile ed onesta,... burla i cattivelli amanti, come uno che dal
delle mosche che venivano ad armeggiare fra i miei capelli. 5. fig
armeggi, fratello: aristotile e orazio videro i tempi loro, ma i nostri sono
orazio videro i tempi loro, ma i nostri sono d'un'altra maniera. varchi
già cominciavano ad armeggiar con le mani tra i lembi della tovaglia. govoni, 1-197
, iii-789: non vorrei poi che i miei casigliani e il mio vicinato dovessero
buzzati, 4-322: con malcelata ansietà i militari armeggiarono intorno ai loro apparecchi.
firenze, disarmata sua gente, faccendogli i fiorentini grande
molti armeggiatori con bandiere, e coverti i cavalli di zendadi. idem, 10-58
meggiatori con bandiere. boccaccio, i-56: i freschi giovani con varii suoni, cantando
, iii-268: aggiungi ai soprallo- dati i soliti armeggioni, mezzani, barattieri e simile
a chi più promette, e avrai i quattro milioni di voti. imbriani,
amor volle, / un candido armellin tra i fiori et l'herba, / seguendolo
tenore. pascoli, 307: avevi i piedi ignudi su la soglia, / tremavi
n'è rimasta memoria in toscana appresso i sanesi, imperoché bacoche e moniache le
lat. armeniaca (anche armenicus) i albicocco che proviene dall'armenia '(cfr
'(cfr. gr. dcp [i. s- viaxóg). cfr.
fioriti sono quelli [colori], i quali chi ordina il lavoro somministra al pittore
, la gente del contado, strascicando i piedi con passo armentale. armentàrio,
tali. campanella, 2-186: [i cavalli regii] si parteno a schiera
pennuto: / fumo in un tratto i lupi tra l'armento, / che quasi
, st., 1-66: quali i pastori a cui il fer lupo ha tolto
, / a verno più soave, i cari nidi. b. de'rossi,
, al mormorio de'fonti / sovra i pascoli suoi danza l'armento. marchetti,
. alvaro, 2-83: si sentivano lontani i muggiti e i belati degli armenti in
2-83: si sentivano lontani i muggiti e i belati degli armenti in fuga.
arandum; inde aumenta dieta, postea i tertia littera extrita »; e isidoro
... andava con tra coloro, i quali erano di venire al dominio desiderosi
pattuglie armigere andarono in volta per impedire i disordini. 2. che riguarda
valle [di lamona] è fortissima e i valligiani armigeri, vi fu il conte
discreto a maraveglia. vasari, i-108: i romani ancora dedicarono questa sorta di edifici
tutti gli armigeri dei baroni, tutt'i soldati veterani. colletta, i-166:
regii e squadre di armigeri a scoprire i depositi di frumento. tommaseo- rigutini,
coraggio. ojetti, i-i77: vi sono i commenti degli spettatori che, quando passano