elettricismo. leopardi, v-393: contro i tuoni stimavansi pur buoni l'aglio ed
gli antichi ben provveduti di preservativi contro i micidiali effetti dell'elettricismo. guerrazzi,
un quacchero le più belle osservazioni e i più bei ragionamenti del mondo sopra la
tendenza produce,... se i metalli trovansi isolati, un'accumulazione di
furioso che gemeva come voce umana; i cani uggiolavano spaventati; l'aria era talmente
nel pubblico e tante dispute, tanti erano i giovani studenti che cercavano di conoscermi.
elettrica, ecc.: si vedano i singoli sostantivi. magalotti, 23-78:
forza elettrica, che è quasi in tutti i corpi, così conosciuta come noi conosciamo
124: frema natura, e i combattuti arcani / ceda a l'intenta
la luce elettrica l'abbaglia, ma i suoi occhi sono già piazzati addosso al marito
conduttori elettrici che mi attireranno sul capo i fulmini della crusca, fulmini però divenuti
elettrico torrente / che senza suon trascorre i nervi e tossa, / scuote il dolor
e piucch'elettrico. pecchio, 59: i marinai sono gl'inglesi più elettrici di
, 125: un sordo mandano ronzio / i fili dell'elettrico sospesi / de le
strofinata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri); cfr. fr.
. barilli, 6-84: dopo i monumentali guardia-caccia a cavallo che traversano sovrani
sovrani la piana della maremma; e i cavalcavia ancora neri del fumo di quindici anni
la vera accademia è una capitale dove i comodi della vita, i piaceri, la
capitale dove i comodi della vita, i piaceri, la fortuna vi chiamino da
loro sensibilità acutissima e indipendente. presentivano i cambiamenti di tempo, sentivano la luce e
/ come da un urto acuto, i nervi, e dalle / fiamme che
ciclotrone, mi proponevo semplicemente di accelerare i moti delle particelle elettrizzate, per una
in questo mondo basso, ancora elettrizzati i nervi, rinvi — 88
elettrizza, che studia ed esperimenta i fenomeni elettrici. algarotti
quacchero le più belle osservazioni e i più bei ragiona menti sopra
menti sopra la elettricità: e tutti i nostri elettrizzatori di europa debbano scappellarsi
e cateratte che contengono, ognuno ha i suoi fregi di granati, di turchine
/ la mammella piccola come / cotogna, i malleoli svelti / inanellati d'elettro.
dita, che... frenano i travolgimenti della pazzia. -figur.
, durante molti secoli e soprattutto per i greci, rappresentò il metallo più splendente
la sua. manzoni, 14: spargi i detti miei d'eterno elettro.
l'elettro potentissimo è, e fa i tuoni, i baleni ed i fulmini,
potentissimo è, e fa i tuoni, i baleni ed i fulmini, così da
e fa i tuoni, i baleni ed i fulmini, così da lui volentieri riconoscono
generazione e ricezione dei suoni, e i problemi connessi con la registrazione dei suoni)
biol. parte della biologia che studia i fenomeni elettrici connessi con tutte le attività
sf. medie. metodo per riconoscere i casi di morte apparente, consistente nell'
galvanometro sensibilissimo (inserito in un circuito i cui capi vengono collegati mediante elettrodi impolarizzabili
(elettrobisturi) per coagulare o essiccare i tessuti { elettrocoagulazione, elettroessiccazione);
sostanze allo stato puro, per separare i colloidi di natura biologica, ecc.
tenuto ogni proprietario di dare passaggio attraverso i
. -anche: il soluto o i sali, gli acidi e le basi stesse
fis. parte della fisica che studia i fenomeni e le leggi dell'elettricità, del
si ottiene registrando con l'elet- troencefalografo i fenomeni elettrici che si svolgono nelle cellule
nelle cellule nervose della corteccia cerebrale durante i processi psicologici (ed è molto usato
, encefalo e dal gr. ypà \ i \ ia 'scrittura, segno '.
. parte della fisica matematica che studia i fenomeni elettrici. buzzaii, 5-70:
fisio logia che studia sia i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione
applicazione di un potenziale elettrico, sia i fenomeni elettrici spontanei propri deu'organismo
non si presentava troppo grave, dati i primi e incerti passi dell'elettrofonia,
dovuto a un'opposizione di cariche fra i granuli di colloide e il solvente;
dei metalli: consiste nel determinare ponderalmente i depositi metallici che si accumulano su particolari
.). boccardo, i-ioi7: i tentativi che si fanno in questo momento
apparecchi elettrici. savinio, 507: i capitali della « scomparsa », la dote
elettriche a elevata tensione fatte passare attraverso i tegumenti del capo in corrispondenza delle tempie
cervello), ai quali vengono recisi i vasi del collo durante l'anestesia per
. tipo di nave nella quale sia i propulsori, sia gli impianti ausiliari e
propulsori, sia gli impianti ausiliari e i servizi sono azionati dall'energia elettrica.
elemento (e occupa intorno al nucleo i livelli energetici più elevati ed è quindi
che si occupa in particolare di tutti i tubi a vuoto spinto (diodi,
gli spettrografi, gli oscillografi catodici, i tubi televisivi, nonché i transistor,
catodici, i tubi televisivi, nonché i transistor, i quarzi piezoelettrici, i vari
tubi televisivi, nonché i transistor, i quarzi piezoelettrici, i vari tipi di
i transistor, i quarzi piezoelettrici, i vari tipi di raddrizzatori (ed è
, in questi giorni, si fanno i primi esperimenti per l'uso delle macchine nell'
nell'ammi- nistrazione della giustizia. dopo i cervelli elettronici matematici, dialettici, statistici
sono le macchine elettroniche che fanno tutti i calcoli da sole, scusi? il
plàtani rotola conchiglie / sotto l'acqua fra i piedi dei fanciulli / di pelle uliva
commercio. d'annunzio, iii-2-147: i più dei commensali ricadono a sedere,
nella vivanda, bevono d'un fiato i calici novamente colmi. de roberto, 2-113
d'un fiato le scalette, attraversarono i ballatoi, saltarono oltre la passerella,
l'avete pure accompagnato al comando? e i fratelli del mulino? e la maestra
pananti, i-106: gli scapperian di mano i pesci cotti, / fatto è di
. palazzeschi, 7-72: finché saranno i deboli a gridare giustizia è fiato sprecato.
, 12-i-303: di qua, dopo che i francesi sono stati strozzati, non si
in quel mè fosso / che sparte i campi, i'vi perdevo il fiato.
se fosse spiritato: / la lacrima i francesi ci han rubato! marcello,
altri farabutti, / fanno in pace i lor fatti o belli o brutti, /
della morte. vasari, i-373: veggonsi i ladroni in croce rendere il fiato,
, che, a pensarci solo, i mi sento intisichir dentro i polmoni.
solo, i mi sento intisichir dentro i polmoni. -tenere il fiato coi
di colore, facendoli alcune legature sopra i gombiti delle braccia ben strette, affine
delle braccia ben strette, affine che i spiriti abbiano impedito il transito per fartene
, 8 (125): entrati i fratelli, tonio si tirò dietro l'uscio
: sempre erro, e ovunque vado i dubbi sono / sempre al mio fianco,
7-1 16: gina mi chiese se i compagni erano morti. non aveva una
è stare in città dove ci sono i caffè e i negozi con l'illuminazione,
città dove ci sono i caffè e i negozi con l'illuminazione, e ci
con l'illuminazione, e ci sono i cinema e i teatri ». cassola,
, e ci sono i cinema e i teatri ». cassola, 2-226: parlò
buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti e mi facevo mancare il fiato
. cominciava a accendere piano piano i nuvoloni. -fiaticéllo. bocchelli
, che doleva sulle facce, smuoveva i rami gravati. -acer. fiatóne (
., e forse quello appunto che i legisti chiamavano feudo. prose fiorentine, xxvii-6-
di parnaso o di paradiso, neanche i fiatoni, e l'asma dei trafelati
stringhe / andran su l'alto collo i crin volando; / e sotto a cuoi
e le scarpe a fibbia, come usavano i preti innanzi napoleone. c. e
frodi, / e di volger per entro i ferri cavi / l'adunco grimaldel mostrogli
ferri cavi / l'adunco grimaldel mostrogli i modi, / le fibbie doppie,
modi, / le fibbie doppie, i catenacci gravi, / le grosse sbarre,
catenacci gravi, / le grosse sbarre, i ben confitti chiodi, / e
. d. bartoli, 40-i-382: aveano i padri, per lo paese dov'erano
viscoso fece con l'impeto d'uscire i ventricelli del cerebro, due verso
: per indicare le parti che rappresentano i minimi elementi costitutivi, più vitali e
costitutivi, più vitali e sensibili, i muscoli, i tessuti, i nervi,
più vitali e sensibili, i muscoli, i tessuti, i nervi, i legamenti
sensibili, i muscoli, i tessuti, i nervi, i legamenti, ecc.
, i tessuti, i nervi, i legamenti, ecc., del corpo umano
sangue, / non è chi mai rampogni i dardi miei, / mentre vidi esculapio
aperte vittime / le palpitanti fibre, i vivi moti, / e le spiranti
augelli entro le nubi, / e i moti de le stelle, e de la
le stelle, e de la luna / i vari giri e alfin le magic'arti
possa sollicitamente e vigorosamente risolvere e dilatare i suoi porri, e dar maggior complessione
linfa primaverile. moravia, iii-304: i rami acquistavano forma, i maggiori ingrossandosi
iii-304: i rami acquistavano forma, i maggiori ingrossandosi, i minori cambiando la tenera
acquistavano forma, i maggiori ingrossandosi, i minori cambiando la tenera polpa in fibra
e di canape. cattaneo, iii-1-20: i meno rozzi sono i miai; servono
cattaneo, iii-1-20: i meno rozzi sono i miai; servono da commessi ai mercati
e vi s'accumulano a guisa di cuscini i sacchi di bululta, tessuti di fibre
industria primitiva, quella che consisteva nel fare i cordami e altri oggetti con le resistentissime
dei pascoli, anche l'italia accetterà i tessuti di fibre sintetiche in misura sempre
e rifonde. pascoli, 592: i miei cari lasciai nelle lor fosse / dormire
palazzeschi, ii-333: sono gialli [i pagliai] e con la grande pancia nauseabonda
sorriso dello scherno, e impunibilmente colpevoli i loro fatui discorsi. 8. tecnol
che in ogni sua sezione trasversale tutti i punti di una striscia siano sottoposti a
vocali). vico, 268: i fanciulli, quantunque abbiano mollissime le fibbre
mondo, ne seguiva giorno e notte i moti, le vocij le contraddizioni,
, / fragili orditi / che tessono i primaverili diti, / vene di linfa purificatrice
cibo quotidiano e sostanziale, non omettendo i legumi e tutte le farinose materie. le
: era stato scelto per concorso tra i più ignoranti, come il tipo che avrebbe
quanto più colpa, / miseria prova i forti e poi li scolpa, / come
immaginar fervente, / dell'armonia sotto i novelli colpi / facile a rimbalzar la
sento che quella cara impossibilità va tutti i giorni diminuendo. michclstaedter, 532:
le mie più segrete fibre, seguono i più esigui rami de'miei nervi.
. oh come tutti, tutti, anche i più cari, mi sbranano a fibra
intesti / son, pingui ed oleosi, i solfi questi. roberti, i- 103
ogni peluzzo ed ogni libretta, e misurano i seni dell'abito, e contano le
capua, 57: primieramente è d'avvisare i corpi de'viventi, di qualunque generazione
e l'impressione indietro ed innanzi. i. riccati, 2-220: succedendo tutto all'
mostri / le vene, le fibrille e i nervi occulti, / morgagno, e
è d'uopo aver pazienza e lasciar che i succhi si filtrino e le fibrille si
si filtrino e le fibrille si rassodino e i muscoli s'invigoriscano; altrimenti come può
allattando ogni fibrilla, / e irrora i seni dilicati e molce; / né
una le fibrille e venire a passeggiare i nemici e i ladri in casa, le
e venire a passeggiare i nemici e i ladri in casa, le formiche e
ladri in casa, le formiche e i vermi. d'annunzio, iv-2-500: le
d'annunzio, i-198: aggrovigliarsi per tutti i muscoli / sentiva i nervi che si
aggrovigliarsi per tutti i muscoli / sentiva i nervi che si faceano / radici, fibrille
/ del suo cor le fibrille e i labirinti / ne visitasti? settembrini,
/ e cauto ragno a sé tessendo i lisci / cerchi della sua tela appar
grave dell'acqua, senza azione in su i colori azzurri vegetali, elastica quando è
0. rucellai, 2-153: i legamenti delle vertebre sono di due sorte
14-109: la linfa, del cervello entro i forami / triangolar trasformasi e influisce;
gli striati suoi fibrosi stami / a i nervei cannellin, scorrendo, unisce. r
d'increspamento fibroso, dietro la quale i botanici dichiarano l'infezione di una pianta
dall'acqua, passa ai macchinari dove i vari oggetti vengono ottenuti per sovrapposizione di
stazionario, talora, invece, invade i tessuti vicini e prende forma peduncolare;
. p. verri, i-54: i filamenti di quell'erba sono più lunghi,
alcuni... frammenti si vedono i santi apostoli con un certo panno sopra
i-118: si morser per la fica ognora i cani, /... / fur
, di aspetto appariscente, che eccita i sensi. soldati, 2-364: questa
dico che ne lo avvedersi gli scribi ed i sacerdoti, che il ruffianeggiare era una
! qui c'è pane per i tuoi denti, ruffiano erotomane paranoico:
la ficaia posta in una rupe, i cui frutti son più tosto mangiati dai
coprire la colpa ignominiosa, è fama che i nostri antichi progenitori prendessero l'abito da
, iii- 24-15: intorno intorno, i verzieri fortemente distinti dal verde cupo delle
cresciuta lassù. affondava le radici tra i sassi di un muricciolo sfatto e tendeva
di un muricciolo sfatto e tendeva lateralmente i suoi rami nudi. = dal
bordi taglienti; è adoperato per staccare i fichi dall'albero. vallisneri,
predica, che per niente non lasciasse seminare i favagelli di menicuccio nel suo campo di
della famiglia ranunculacee, dai semi con i cotiledoni quasi saldati e le radici avventizie
ficaria, dal lat. ficarius per i tubercoli a forma di fico. ficata
che nemmeno basta per te, briciole per i pulcini, lo sa dio, gallati
4-7: meglio è che si facciano [i fori] con foraterra, che è
ciò che non la riguarda. i. nelli, i-240: -che cos'ha
s. maffei, 5-4-184: che i fianchi si tirino perpendicolari su la cortina
sacri templi. vico, 403: [i giganti] dovettero, diciamo, in
iv-2-1148: il forno ruggiva da tutti i forami splendendo. il mastro ficcò in una
il campo, danno le luogora dove i padiglioni si ficcano, o nelle cittadi
., ii-577: in quella ora i figliuoli di ammon, tutti insieme gridando,
. livio volgar., 2-64: quivi i tribuni senza ficcar tende ove si potessero
giù tanto, che la terra tocchi i primi nodi delle dita, e allora si
questo tempo la salvia, ficcando in terra i suo'ramoscelli. -innestare.
in fondo, come gli aranci, i peri, i pini e simili, amano
come gli aranci, i peri, i pini e simili, amano la terra
occhi; un altro voleva acciuffarmi per i capelli e scaraventarmi nell'inferno; ma io
3. conficcare, affondare (i denti, gli artigli, le unghie
se l'altro non ti ficchi / i denti addosso, non ti sia fatica /
vane fedite al duro ferro, e ficca i denti nel taglio. boccaccio, dee
mi gettai sul mio letto e ficcai i denti nel guanciale quasi per inchiodarmivi e
1-i-31: coll'acqua alla gola trascinava i due che gli ficcavano le unghie nelle
... amor più leggiermente doveva i suoi artigli ficcare. g.
disperati animali, quando mosso dalla collera ficchi i denti nelle carni ad alcuno. guerrazzi
discrezione non cessavi un momento di ficcare i denti in questo seno, che non ha
, 193: lasciami pur un poco i miei panni vecchi a me, ch'io
alcun stare alle mosse, / mentre i piatti apparian le man vi ficca. leopardi
per soffrire, tu cercavi in tutti i modi di farti venire i geloni, ficcando
in tutti i modi di farti venire i geloni, ficcando le mani nell'acqua
. vico, 439: in cotal favola i filosofi poi ficcarono il più sublime delle
bambocci, e li ficcava in tutti i suoi quadri. pananti, i-25: lo
: lo scritto altri mi strappa, i versi emenda, / e le mie scarta
campagna, che giorgio ficcava in tutti i discorsi, e suggeriva come il rimedio
^: cacciarono di brolio... i ricasoli che ne sono i padroni,
... i ricasoli che ne sono i padroni, e vi ficcaro dentro il
e palagi fuori della città, se forse i cremonesi per salvar i lor beni mutasson
, se forse i cremonesi per salvar i lor beni mutasson fede. -far
. garzoni, 1-912: usano [i birri] di zaffar la plebe fra le
in privato: ficca addosso all'interlocutore i suoi occhiali affumicati. pancrazi, 1-24:
granelli di mastico. dovila, 343: i cannonieri del duca presero la mira così
balbo, i-259: gran nemico come tutti i suoi, ed era naturale, agli
vette circostanti, mi ficcavo in tutti i burroni, in tutte le macchie;
buona osteria, e non provide altrimenti i colori. bruni, 103: mi
aveva voluto arrostire lui gli agnelli e i porchetti. -nascondersi, occultarsi, rintanarsi
orribili. il furore dei tori. i corpi s'accumulavano sul mosaico...
birocciai e boari s'eran ficcati carponi sotto i carri e i birocci. moravia,
eran ficcati carponi sotto i carri e i birocci. moravia, viii-172: « credevamo
schiamazzi / di chiamar la fontana e i giuochi ingiusti, / che mentre vi ti
col suo spuntone sì passa e fora i segreti delle nostre interiora. dominici,
turba d'alocchi, / che per tutt'i canton ficcano i becchi.
, / che per tutt'i canton ficcano i becchi.
, i-54: ficcate il naso in tutt'i caffè ed in tutt'i ritrovi.
naso in tutt'i caffè ed in tutt'i ritrovi. nievo, 31: voleva
al tempio di minerva, perch'ella trovò i numeri. tassoni, vii-74: i
i numeri. tassoni, vii-74: i romani cominciavano l'anno da marzo per
di settembre ficcava il chiodo; e i tributi delle provincie si pagavano il mese di
per ragazzata, per darvi importanza come i bambini a far l'altarino; o
. giocosa, 24: quante volte i cacciatori suoi compagni l'avevano richiesto d'aiuto
, che non guarentiscono nulla altro che i nostri riguardi all'estero, e per noi
ormeggio, si cacciò con violenza contro i banchi di fango. 2.
sinisgalli, 6-147: alcuni cadaveri, i più logori, i più pietosi,
: alcuni cadaveri, i più logori, i più pietosi, giacevano buttati dalle onde
: la grande luminaria sull'altare, i fiori ficcati dappertutto, gli angioli in gesso
. targioni tozzetti, 12-1-190: i passeggieri vi rimangono impantanati e fitti,
tagliar l'argilla, sino a che i tacchi non poggino sulla banchina d'approdo
tutti d'ogni bell'arte ha scorsi i gradi. salvini, v-489: il carotaio
urtone. papini, 20-473: i crudeli rinfanciulliti si dispongono in cerchio
non sia bisogno appendere per ogni arbore i pomi per remedio. crescenzi volgar.,
. crescenzi volgar., 7-5: se i luoghi saranno grassi, acconciamente si confanno
guasto, che tanto le ulivete, quanto i fichereti mancheranno, o saranno bruciolati e
d'avorio o d'osso per segnare i punti. parini, 1-292:
piccola farfalla appartenente alla famiglia piralidi, i cui bruchi vivono di solito come parassiti
sono larghe, palmate e lobate (i lobi possono essere da tre a cinque
arbori] vi era un gran figaro con i suoi rami sparsi d'intorno, carico
farò come il fico che prima ti darà i frutti che ti mostri i fiori.
ti darà i frutti che ti mostri i fiori. b. corsini, 13-45:
passi / uno che dica: « i me'soldi! che uomini in legno
. m. adriani, i-87: i romani chiamano il fico salvatico caprifico, e
sua terra, essendo a una stagione i fichi novelli, il signore, passando
fichi un serto. pascoli, 339: i primi fichi d'oro / vedrebbe,
metà di chi vi andava: pagavansi i fichi bianchi un quattrin l'uno, e
fichi bianchi un quattrin l'uno, e i batignani uno il paro.
biancastra. sozzini, 294: pagavansi i fichi bianchi un quattrin l'uno.
quattro cofani pieni di fichi fiori (i quali chiamano palom- boli) e con
alfin del sollion si veggon fuori [i beccafichi] / del selvatico uscire e gir
uscire e gir volando / per beccare i secondi fichi fiori. salvini, 41-423:
di giugno. pulci, 18-138: i sacramenti falsi e gli spergiuri / mi
sdrucciolan giù proprio per la bocca / come i fichi sampier, que'ben maturi,
spadone, / come egli avesse avuto i birri dreto. salvini, 41-423:
. goldoni, iii-31: -questi sono i miei orecchini. -datemi dieci zecchini,
fichi, e delle smorfie tante. i. nelli, 2-1-7: -ma veda,
. -dire il fico fico, chiamare i fichi fichi: dire chiaramente il proprio
proverbio, che s'usa: chiamare i fichi, fichi. buonarroti il giovane
-non cascare in bocca ogni giorno come i fichi fiori: accadere, capitare raramente
non cascano in bocca ogni giorno come i fichi fiori. -non dare un
91: le carestie, le guerre e i tempi strani, / c'hanno chi
gli uomini hanno moltiplicato gli spergiuri e i sacrilegii, non ci curano più un
, 1-913: per salvar la pelle per i fichi, fugge ogni rischio. bracciolini
pancia a'fichi. viani, 13-455: i panciatichi, fieri ghibellini di pistoia,
fantesca corteggiata assiduamente concede alla fine i suoi favori. a. f.
, 2-145: e'si suol dire che i proverbi son veri: al primo colpo
per l'anno seguente il fatto che i fichi rimangano attaccati all'albero anche dopo
il panico. -troppo alti sono i fichi: per mettere in guardia sulla
anno, basta. - troppo alto sono i fichi. -un fico non farà
dimin. fichétto pea, 7-147: i cespugli dei fìchetti rossini, fichetti dolci
], 1-588: il fico ha messi i suoi ficucci, e le viti fiorite
o talvolta di maggiore grossezza; i fiori sorgono lungo il margine superiore
fico indiano, che s'è portato a i nostri tempi dalle indie occidentali, imperoché
ha né nel tronco, né ne i rami, né nelle foglie, né ne
rami, né nelle foglie, né ne i frutti, somiglianza veruna con il sudetto
, somiglianza veruna con il sudetto. i frutti di questo chiamano l'in- diani
diani 'tunc '. la pianta de i quali crederei io che non sia altro
alcuni piccioli nodi. produce questa pianta i frutti in cima delle foglie, quasi simili
in cima delle foglie, quasi simili a i fichi, ma più grossi, e
trasportato di là nelle nostre parti con i pavoni di quel paese. durante, 2-335
sud, colle palme e gli aranci e i fichi d'india e la bianca polvere
pareti di vetro. brancoli, 4-74: i venditori di fichidindia ritiravano le carrette cariche
pianta da se stesso, percioché fa i rami sì lunghi, si chinano in terra
dentro a questa siepe stanno la state i pastori al fresco, perché il luogo è
di steccato. gemelli careri, 1-v-156: i fichi d'ìndia de'portoghesi sono chiamati
pedali di fichi di faraone, i quali sono grossissimi e alti come quercie,
delle rodoficee a grande profondità, sensibilizzandone i plastidi a radiazioni non utili alla fotosintesi
con uno de'margini più grande, i fiori sessili ed i petali smarginati. è
più grande, i fiori sessili ed i petali smarginati. è nativa del capo di
ciò le ragazze non s'erano strappate i capelli per averlo. lo ritenevano melenso,
olio torbo. soderini, iii-416: i fichi secchi... son lassativi.
viscere. lastri, 1-4-172: per fare i fichi secchi bianchi mondi, si prenderanno
fichi secchi bianchi mondi, si prenderanno i soli fichi dottati, i quali è necessario
, si prenderanno i soli fichi dottati, i quali è necessario che sieno ben maturi
rimase solo e potè guardare a suo agio i cari tetti di catania, quei tetti
p. bardi, 1-15-25: così i cristiani stati a fichisecchi, / or
, / or nel carnaggio umano aprono i becchi. ficóso, agg. che
; e la saggezza è vana. i la saggezza non vai legno ficulno / né
che dia in nota in esso oificio tutti i suoi crediti. =
. contratto in forza del quale i proprietari di boschi e di pascoli concedevano
nell'invemo. lastri, vi-156: i nostri così detti vergai per mal calcolato
quattro. targioni tozzetti, xii-6-52: i montanari pagherebbero volentieri un annuo fitto,
moderne fide. gorani, 2-i-34: i prodotti dei pascoli si scemarono in proporzione,
da luoghi pii sì ecclesiastici che laici, i quali non davano altro utile ai
. galateo, 206: alfonso i, avo di vostro padre, fò vinto
i-1-78: altre leghe di fidalghi fondarono i regni di navarca, d'aragone e
prov. proverbi toscani, 210: i don di spagna, i conti d'ale-
, 210: i don di spagna, i conti d'ale- magna, i
i conti d'ale- magna, i monsieur di francia, i vescovi d'italia
magna, i monsieur di francia, i vescovi d'italia, i cavalier
di francia, i vescovi d'italia, i cavalier di napoli, i lordi
, i cavalier di napoli, i lordi di scozia, i fidalghi di portogallo
di napoli, i lordi di scozia, i fidalghi di portogallo, i mi
di scozia, i fidalghi di portogallo, i mi nori fratelli d'inghilterra
nori fratelli d'inghilterra e i nobili d'ungheria, fanno una
le venture e patrimoni de'possessori, i difendimenti delle cittadi, il salvamento de'
. livio, volgar., 2-443: i sanniti sotto fidanza di quella nebbia,
carducci, iii-6-287: quando nel 1668 i parenti d'un papa entrati nella compagnia
parte, per la quale ha già dato i gaggi e le fidanze anzi vi stia
ricordare che gl'inglesi sono culti e i cosacchi rozzi, ma se pigliasse a
con dio, che solo conosce perché manda i dolori e le prove. -fare fidanza
montano, 342: lasciate stare i calendari, sui quali c'è poco da
2-275: nel cominciar di questa guerra, i greci / riposero ogni speme, ogni
de sanctis, ii-64: rivedo con piacere i miei amici dell'anno passato, li
fidanza di conferirti alcune cose per i nostri affari di grandissimo peso, con
ascosi misteri; io mi raccapriccio a rivelare i profondi secreti della mia padrona; ma
aveva assistita la sorella nell'allevarli e i bambini l'amavano come se fosse stata
quaranta: dovevano sposarsi quando lei compiva i sedici anni. -rifl.
. m. villani, 9-82: i paesani delle castella, e sì delle
/ indarno fidanzate; / madri che i nati videro / trafitti impallidir. fogazzaro
le cui mani non fue ardito di fidare i ferri, poi che furono in etade
copia. boccalini, i-107: il fidar i carichi gelosi in mano di un capitano
nel non fidar cosa alcuna erano eccellenti i fenici, i quali, come di professioni
cosa alcuna erano eccellenti i fenici, i quali, come di professioni mercatanti,
sospenda / il pestello, per trame i grani ignudi. monti, ii-276: non
, 322: questo / tutor tremendo i figli adduce, e fida / le care
: similemente fe'modena e reggio, i perché diceva la gente famelica: / e'
/ ch'io fidi il mio signore e i legni suoi? serdonaii, 9-158:
2-79: qual noc- chier che da i marini inganni / ridutti ha i legni a
che da i marini inganni / ridutti ha i legni a i desiati porti, /
marini inganni / ridutti ha i legni a i desiati porti, / raccòr dovreste ornai
non amerà l'anima sua, non amerà i fatti tuoi e no gli ti farà
b. davanzali, ii-592: timoteo sono i dottori, i prelati che debbon custodire
, ii-592: timoteo sono i dottori, i prelati che debbon custodire il deposito,
tu similmente eri colui a cui io tutti i miei segreti fidava. della porta,
i-214: artaserse, dovendo conchiudere trattato con i romani, non volle fidar la sua
la sua querela. faldella, 4-37: i deputati... non vogliono fidare
vile ogni lor conforto; perciò che i vapori dell'odio sempre sono nel petto
non temo io il pargolo armato, i non a te fido vili pianti o lascivi
c. battoli, 1-66: conosciuti i filoni che sotto terra si nascondono,
. m. villani, 9-10: i paesani allegrandosi per lo grido della pace
dura risposta fu data dal papa perché i tedeschi, fidando al proprio valore,
, al maggior numero di truppe e schernendo i normanni per la lor bassa statura,
tremende / di beltà che tutti accende i non fidarti al bianco pelo / né degli
so che dal vischio bisogna sciogliersi prima i piedi e poi le ali, ma mi
frustato / chi vi crede: più tosto i luterani, / più tosto i turchi
tosto i luterani, / più tosto i turchi m'abbian ne le mani / ch'
di nessuno; gli uomini sono come i gatti; oggi leccano, domani graffiano.
le forti braccia vincono le battaglie, ma i buoni e savi provvedimenti dànno vittoria le
uom potesse fidarsi che a quegli anni scrivessero i due asserti malaspini, ricordano e giachetto
parlar non mi fido, / ché i ferri, c'ho d'intorno, /
tu similmente eri colui a cui io tutti i miei segreti fidava. rinaldino da montalbano
che le sue orazioni e paternostri sono i romanzi franceschi e le canzoni latine.
393: si rammentò subito di tutti i patimenti che aveva sofferti per lei, e
scrupolo sità con cui custodisce i segreti); leale, affe
magine del morto ceice, ad alcione i sogni che dimostrino e veri casi.
. g. morelli, 301: i medici fidati e che conoscono la tua natura
fidata, perocché colà dove andava, i mori, e singolarmente i cascizi, erano
andava, i mori, e singolarmente i cascizi, erano eccellenti maestri di lavorar
seguire i dettami della natura, che è la più
soderini, iv-122: sono assai commendati i cavalli di mantello detto spadice e punicio,
detto spadice e punicio, e questo i francesi l'hanno per un cavallo fidatissimo e
e adorna fittamente di stucchi policromi raffiguranti i cari, fidati oggetti della vita di
, fidati oggetti della vita di tutti i giorni. 4. sicuro
col fuoco arsero la porta e co'i pali scassinarono le mura e presero la
, porto fidato. foscolo, v-73: i suoi sguardi m'erano fidato rifugio in
sguardi m'erano fidato rifugio in tutti i disagi e pericoli. baldini, 3-33:
che venuti furono, levatisi con rumore i cavalieri, la turba de'turini, presso
quarto, il qual pigliò a perseguitar i colonnesi, perché si dicea ch'aveano
tutt'il tesoro del papa morto, i quali, fidati nel stato grande che 'l
. davanzati, i-405: presero quindi materia i dicitori di lodare il principe, che
solite biade, e nelle viscere tra i metalli generar l'oro; ma con fecondità
; ma con fecondità nuova gli ammalavano i tesori: con altre adulazioni, non
le cure affettuose né le premure, né i consigli, né gli esempi miei hanno
nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati colloqui d'amor. guerrazzi,
dalle cantonate e dalli ossami e da i ricinti bisogna levar via ogni calcina che avesse
suoi fidati; vennero ambasciadori; ma i suoi fidati non sono miei, ed io
osteria si continuò a parlarne solo tra i fidati. -protetto. arici,
: per ogni interrogatorio, esclusi però i generali, da darsi a ciascun testimone
b. croce, iii-9-230: i vecchi saggi (polemiche contro l'evoluzionismo
la parte migliore della raccolta; ma i nuovi sono un guazzabuglio. il petrone
'de non offendendo ', citò i serenissimi farnesi fideiussori a pagare i tremila
citò i serenissimi farnesi fideiussori a pagare i tremila scudi della pena convenzionale. g.
p. verri, i-267: tutti i subalterni che amministravano denaro della ferma avevano
subalterni che amministravano denaro della ferma avevano i loro fedeiussori, che s'erano obbligati a
s'erano obbligati a fame cauzione verso i rappresentanti la ferma. boccardo, 1-874:
., 236: pare che anche i giornalisti servano ottimamente a questa pratica col
speranzoso. cattaneo, iii-1-15: i brianzoli fidenti nel pronto ingegno poco si
. dichiarativa. guerrazzi, 6-78: i perversi settatori, nella ignoranza del cuore
pensiero, il sentimento, l'attività, i reciproci rapporti). manzoni,
. carducci, 284: dunque, se i primi inganni / m'ab- bandonaro inerme
son rime gremite di latinismi per canzonare i pedanti... stile, versi
con cui camillo scrofa nel 1550 pubblicò i suoi cantici. fidìaco,
ravvolta per accendere la pipa, i lumi, ecc. -anche:
dossi, 356: la mamma ravviavate i ricci, un giorno con un'
uno strumento a corda (e a roma i fidicini partecipavano, suonando insieme coi
tasso, 3-67: di nobil pompa i fidi amici omaro / il gran ferètro
gli agricoltori, diceva aristotile, sono i più fidi, i più tenaci custodi delle
diceva aristotile, sono i più fidi, i più tenaci custodi delle leggi e della
. colletta, iv-214: guerreggiavano contro i compagni ancora fidi alle bandiere, uccisero
ne ferirono, scaricarono le armi su i generali. carducci, 705: il più
ti son fido. pirandello, 7-736: i due fidi scolari avevano tutto il tempo
in ritrovi più segreti; vi convenivano i fidi arnesi: spie stipendiate, preti
mie fide scorte, / lo ingegno e i miei pensier per farvi onore. bembo
lorenzo de'medici, ii-5: questi [i venti] la vista della fida stella
libertà l'amor natio; / son roma i fidi miei, roma son io.
, finora / il più fedel tra i fidi miei. manzoni, pr. sp
/ dilettansi a gittar lucidi strali / sotto i piè d'un fanciul nudo che danza
mio ritorno, / di bei doni donati i fidi miei. levi, 3-79:
: mi sono coricato e coperto di tutti i miei panni, e mi ha pure
non sosterresti. straparla, 1-5: i loro animi sì fidi e sì divoti d'
condusse il prete in casa a fare i sui piaceri. giordani, iii-100: a
gli augelletti fidi / più non trovano i nidi / consueti fra il tetto e la
che 'l gran desio mi sforza, i del suo bel nome, e le più
testimoni, fùro / a vicenda commessi i patti santi / e le condizion del caro
g. stampa, 38: ricevete cortesi i miei lamenti, / e portateli fide
mille miglia lontano al monte aprico / i suoi vapori [il mare] invia,
dante, purg., 17-10: pareggiando i miei co'passi fidi / del mio
fido sostegno, / quanto sarian felici i nostri amori, / s'i'fussi istato
del giugner del sonetto; / che tutti i sa pienti dicon retto,
è maraviglia che sia procurata da i medici, che hanno giornalmente da
della fantasia. gioberti, ii-188: i maestri in divinità lavorano meccanicamente di musaico
tarsia, contentandosi di copiare o rimestare i tritumi dei loro scolastici bisarcavoli, colla
sp., 38 (673): i guai vengono bensì spesso, perché ci
quella fiducia ingenua che hanno tutti i giovani. buzzati, 3-312: ciascuno pensò
fiducia e benevolenza tra il popolo e i grandi. dossi, 393: aveva,
ragionevole aspettativa che tale persona manterrà spontaneamente i suoi obblighi, impegni e promesse.
è già pieno di debiti fin sopra i capelli, pagò il debito di giuoco
di esecuzione coatta) di far pervenire i beni attribuitile a un'altra persona.
, che apparteneva al marconi come dimostravano i fatti, il professore narenza deviò e
imprese assai malagevoli, è bene per inanimare i atto, richiesto dal governo nel corso
incominciar da dio,... perché i suoi prendanovita, con cui il parlamento approva
settembrini, iv-657: noi portiamo fiducia che i nostri sentimenti non potranno essere fraintesi.
uno stato maggiore in cui potessero non i marinai soltanto ma tutti gli italiani metter
, confidentemente, e simili, appresso i poeti. cesari [imitazione di cristo]
, o del fiduciante che desidera nascondere i suoi beni, o che non ha
tipo di società è molto diffuso, i beni sono fiduciariamente trasferiti in proprietà alla
deve desumersi dai resultati del processo, se i testimoni sieno onesti, se superiori a
faldella, iii-99: si misero [i bambini] subito a scherzargli intorno fiduciosamente
, 2-153: di qua il papa e i cardinali con facce molli, senza barba
'mea culpa'! mio danno! i cocci li pagherò io! io che sono
tra poco babbo natale sarebbe venuto con i regali e loro non dovevano disturbarlo.
di venirsene colà aveva messo in sesto i fatti suoi: i prudenti col pagare i
messo in sesto i fatti suoi: i prudenti col pagare i debiti, provvedere
i fatti suoi: i prudenti col pagare i debiti, provvedere ai figliuoli, sposar
ogni buon fine le ultime volontà; i fiduciosi scaricandosi d'ogni cosa nelle capaci
gnava la frequenza degli uomini, e i lieti ritrovi. pirandello, 6-459:
. b. croce, i-1-437: diventati i gabinetti di chimica, di fisica e
parlavano e scherzavano tra di loro. i loro volti erano allegri e fiduciosi.
così lo prendono [il colubro] i cacciatori; e incontanente ch'egli è morto
l. bellini, 5-21: moltissimi sono i liquidi, vi è il sangue,
d'avere il fele, la milza o i reni, se in molti cadaveri tagliati
qualcosa. velluti, 14: avendo i detti mannelli renduta pace a'nostri passati
fellone asconde. alfieri, 1-160: i torvi sguardi, / i feroci di fiele
, 1-160: i torvi sguardi, / i feroci di fiele aspersi detti / che
, senza fiele in corpo, come i colombi. -sputar fiele: inveire con
lo rompevano appena come un rito / i contadini della fienagione. jovine, 274
della fienagione. jovine, 274: i contadini attendevano con animo tranquillo la fienagione
fienile. abba, 213: i prati nudrivano le fienaie, per modo che
e tunica fienaia folta, che portano i sileni. idem, 6-68: le tuniche
d. bartoli, 17-2-41: come i cavalli de'fienaiuoli, che van tuttodì
di fieno. faldella, 3-453: i fienaiuoli dentro il parco si oppongono,
nievo, 2-98: stava facendo ancora i miei convenevoli, quando suo marito saltò
2-15: più presso al piano sono i fenili, le cantine, le stalle,
fenili, le cantine, le stalle, i granari. boccalini, i-20: la
e remoto alle abitazioni. più remoti i fenili e le polveriere. guerrazzi, iv-230
disadorno. ojetti, iii-455: viceversa i due saloni larghi come piazze a destra
sono a debito crescimento, e che i fiori pervenuti non incomincino a seccare. pulci
stanze da fieno. roberti, vi-227: i nostri vitelli allevati con latte dolce,
nostri vitelli allevati con latte dolce, i nostri manzi impinguati con fieno odoroso,
pascoli, 22: udia tra i fieni allor allor falciati / de'grilli
consiste nel rovesciare e ricostituire più volte i mucchi d'erba finché in seguito alla fermentazione
1-133: anticamente con questi [con i religiosi] crescevano i buoni figliuoli,
questi [con i religiosi] crescevano i buoni figliuoli, e facevansi i buoni uomini
crescevano i buoni figliuoli, e facevansi i buoni uomini; ora ogni cosa è
, 8-3-973: prima del fien veggendo i fiori e l'erba, / pensa fra
, pericolosa (dall'usanza diffusa presso i greci e i romani di legare un
dall'usanza diffusa presso i greci e i romani di legare un fascetto di fieno
, ii-8 (39): non stuzzichiamo i par suoi calabroni / ch'egli è
, ii-116: allor ch'io canto i versi miei, bireno / dicendo:
giovane, 9-174: e son essi [i fattori], / col far venir
cm circa; è una pianta foraggera i cui semi tubercolati, ricchi di proteine,
sale arso e con vino si mescoli, i vini che si volgono, dalla sua
in odio hanno / tra cecina e cometo i luoghi colti. guido da pisa,
/ che gli uomini e le fere e i fiori e l'erbe / ravviva e
fera [l'avarizia], ove i tuoi lacci ordisci / fra spine, e
pur meco ne vieni, anima dea i non più fiera incostante / su la volubil
con la coda aguzza, / che passa i monti e rompe i muri e l'
/ che passa i monti e rompe i muri e l'armi; / ecco colei
/ traeva sitibondi in una schiera / i bianchi efèbi a la sua chioma avvinti,
mi strugge / la voce, e i passi, e torme. giusto de'conti
e di coralli / stellato; aprine i boschi, / che de'ciechi antri foschi
cecchi, 1-ii-175: i'voglio andare inverso i servi / a trar di bocca al
menti popolari). -anche: i locali in cui tale raduno si
non ricordi la turbinante fiera? / i pagliacci e la giostra coi lumini?
la fiera pochi avevano voglia di trasandare i proprii negozi per quelli del pubblico,
degli esattori. muratori, 4-156: i poeti, che portano in fiera sole belle
avuto termine a roma la fiera che i clericali hanno allestito intorno alla figura del
incidere col suo bulino paziente e giocondo i particolari più intimi del fierone deutmpruneta dove
fierone deutmpruneta dove non sdegnavano d'intervenire i granduchi medicei. palazzeschi, i-657: una
1 giorno di festa '(perché i mercati si tenevano durante le festività religiose
, chiamato il fieragosto, che per i lavoranti di tutti i generi che stanno sotto
, che per i lavoranti di tutti i generi che stanno sotto un padrone,
da mezzo giorno in là; perché i padroni fanno ai sottoposti un desinare, o
stufiarich, 5-508: li trovo oggi i miei compagni, che hanno appena il fiato
caro, 2-369: l'avvinser sì [i serpenti], che le scagliose terga
con traccia accorta / de le fere i covili / l'alta sagacità punto ti valse
fieramente smembrato. vico, 609: i giganti... fieramente uccidevano coloro
fieramente uccidevano coloro che fussero entrati dentro i confini di ciascheduno. monti, v-376
prati, 1-21: ma quando acuta i visceri penètra / la vipera del dubbio,
memori / colli volando va, / i colli e i pian trasalgono / e fieramente
volando va, / i colli e i pian trasalgono / e fieramente dritta / su
154: poterono scorgere l'uno nell'altro i segnali con che il desiderio parla fieramente
., 10-46: fieramente furo avversi [i tuoi maggiori] / a me,
de amicis, i-221: bisognava che i soldati andassero a levar via i cadaveri
che i soldati andassero a levar via i cadaveri dalle case, a trasportarli ai cimiteri
li fu risposto virilmente da li inimici, i quali fieramente ferendo li francesi, li
. f. giambullari, 159: i sassoni fieramente si conturbarono di questo fatto
riede a tarda notte, / dopo i sollazzi, al suo povero ostello; /
. livio volgar., 1-195: i fabii dispregiavano fieramente gl'inimici, non
: si legge che non mai furono i romani più aspri e feroci contra i
i romani più aspri e feroci contra i veienti, che in una guerra: nella
avea per doni infausti / di plauto i campi, e il sanguinoso ostello / di
disperati per le sorti del loro, i pescantinati erano quasi disposti ad accettar
2. condizione in cui vivono i popoli di civiltà inferiore, i primitivi
vivono i popoli di civiltà inferiore, i primitivi, i selvaggi; il loro
di civiltà inferiore, i primitivi, i selvaggi; il loro modo di pensare
, / ch'io finisca per fame i giorni miei. cattaneo, iii-1-92:
bembo, 1-64: con le sue canzoni i gravi ramarichi degli amanti e la ferezza
g. villani, 1-18: rifiutaro [i franchi] di dare il tributo allo
tutta tremante,... a i cenni d'una femina s'aghiaccia. artale
esser te stesso la fierezza esprima, i come in cima a una casa già compiuta
monti e trastevere furono per secoli e secoli i due grandi vivai della plebe romana e
fierezza non preteriva occasione alcuna di travagliare i nemici, uscì così gagliardamente a scaramucciare,
, con un sorriso poco buono, cominciò i suoi dileggi sugli eroi del badile.
fierezza e ferocia, e che esplicavano i loro grandi impulsi e forti sentimenti in
di ruggine o di grumo; e i gridi degli uccelli predaci aumentavano l'impeto
. gioberti, 1-iii-368: erano [i portoghesi] crudeli come cannibali, e
non potesse offendere se medesima, voltava i denti contra quelli che la tenevano a forza
dello stoicismo si accordava al modo onde i romani concepivano il diritto, alla loro
avvinte. caro, 2-378: i fieri draghi, alfin dai corpi esangui /
/ son pesci in mar, fra i ceti e le balene, / ch'allor
uni gli altri. vico, 257: i giganti furon in natura di vasti corpi
trattati una volta col nome di barbari i popoli settentrionali, gente bellicosa, gente
plebea livornese contentavasi di battere a sangue i figliuoli. moravia, ix-7: sono sempre
sacre penne / provato han di morte i fieri artigli? / oh tuoi non
chiunque vuol fuggire il fuoco eterno, i... i fugga gli artigli
il fuoco eterno, i... i fugga gli artigli dispietati e feri,
dispietati e feri, / gli uncini, i raffi e le mani infernali, /
temerne sei. ariosto, 32-79: i capei lunghi... /..
/ e donna inerme, vincitrice altiera i di fierissima schiera, / riverenti adorate,
ecco s'apre la scena: ecco da i lati / utica s'erge; e
di sydrac, 355: s'egli [i signori] sono di leale giudicamento
senza macchia. bartolini, 15-81: i contadini -cappello in mano, sorriso ilare
incise col terribile / odiator de'tiranni i pugnale, onde melpomene / lui fra l'
agili e fieri / e liberi, i suoi canti / balzaronmi d'innanti / qual
di forze, invaghito della bellezza d'i buoi,... scelti buoi più
dei censori molto fieri... i quali dovevano inarcare le ciglia tanto per l'
splende, l'aria circola liberamente, i cristalli luccicano, le voci squillano,
caldo amor di patria,... i costumi sono stati sempre quanto fieri,
sui ginocchi. levi, 3-163: i contadini vinsero, ottennero quasi tutto quello
stranieri, non gli amici, non i miei parenti, ma la mia carne,
là dove prima tra gli urli e i gridi marte guidava la fiera sua tresca.
che se pure [a sparta] erano i bambini giudicati degni di vivere, stavano
nascer vide et ancor quasi in erba i la fera voglia che per mio mal crebbe
ferro e fuoco il convento e tutti i frati. bembo, 1-164: nacque ne
sospesa almeno / sin che ascolti di nuovo i miei consigli. zeno, xxx-6-145:
: fatto ragazzo, aveva imparato a sopportare i castighi senza un gemito né una lacrima
/ aperta, fracassata e d'ambi i lati / de'cardini divelta avea la
dà fiere beccate al cagnoletto per difender i figliuoli. menzini, ii-333: vegna di
in parte / il digiun pasce e i miei sospiri acqueta. guarini, 152:
leopardi, 40-28: di mille mali / i miseri mortali / volgo fiero e diverso
ministero, / sotto l'elmo premendo i lunghi crini, / essercita de l'arme
, 4-341: vi s'odono tuttavia i gemiti da ogni parte per mill'altre azioni
voglia vendicarlo; e, quando speri / i tumulti sedar, non sian più fieri
b. tasso, ix-82: i men feri orrori / son membra sparte,
membra sparte, e tinti e molli i fiori / veder di sangue umano d'ora
parroco e subito dopo il chirurgo, i quali con alcuni famigliari ci strapparono a forza
lor sembianze, e le paure e i gravi / presagi adduce; il miser toma
figur. delfino, 1-50: oltre i confini / già dell'invidia sei. /
concavo e forato, / scoccando sì che i legni apre e dissolve / con fiero
ne'campi sigei pugnavano / di lesbo i figli tra 'l fiero strepito / de l'
tutta la pianura canti, e tutti i monti cantino, e tutti i boschi cantino
e tutti i monti cantino, e tutti i boschi cantino. bocchelli, i-96:
bocchelli, i-96: dall'altra, i boschi di sant'egidio e di manfredonia
, in distanza, e la valle e i vigneti, vicini, parevano ancor sentire
, che in comparazione di quello rimangono i pianeti, e dico giove, e
, xxx-5-14: s'udian da'nembi i tuoni / scoccar fremendo orribile tempesta:
/ si move, e varca tutt'i vallon feri. petrarca, 37-104: per
ghiacci a'liberi navili / vietino indarno i bene invasi mari, / e 'l
iv. carducci, iii-24-154: con i particolari della battaglia di custoza venne la
22. marcato, pronunciato, rilevato (i lineamenti). lorenzo de'medici,
dentifrici non pensava già più, mentre i dentini lucidi e fieri di dorotea gli facevano
fier stendardo / spegner vuol de la croce i chiari lumi? -solenne.
a purgarla per poter lumeggiare in su i maggiori chiari a modo suo. idem,
, lvi-100: non udì de le trombe i fieri canti / meglio di me la
annunzio, iv-2-520: ella doveva avere i sensi acuti, perché tutta la sua scrittura
si agitava fiera la questione di escludere i signori e gli artisti dalla agape dei
, / sbadiglia fiero e batte a voto i denti. 25. sostant. persona
pratolini, 2-231: le brigate raggiungono i rioni per dare l'ultimo tocco alle
stoffa con cui le donne si acconciavano i capelli. 5. bernardino da
anella, ella è lisciata; ella ha i capelli raconci, pettinati: ella ha
: pare a me che gli uomini, i quali in molte cose sono minori e
., iii-3-20: le persone fieboli e i fanciulli, e tutti quelli che non
. f. frugoni, i-49: quando i colpi vengono da cannucce frali, e
non s'hanno ben l'occhio, i cervelli fievoli corrono rischio d'immergersi in
incertezze, e di non poterne più trarre i piedi. botta, 5-162: lannes
quella sua canzone del non accettare beffava i padri fieboli e la plebe disarmata,
cagioni molti signori della sua corte. i. riccati, 2-473: una singolarità,
libri di commercio dei peruzzi, 28: i detti danari sono spesi nel piato che
d. bartoli, 40-i-129: sono i loro [fogli] ordinari d'una materia
dilicato, che per lo trasparir che fanno i caratteri, non si stampano da amendue
manca, restano le fonti et i fiumi indi si seccano. ma questo
basta un fievole movimento per discordarle. i. riccati, 2-267: un corpicciuolo non
braccio ». tansillo, 193: i pargoletti amori /... /.
amato cavaliere dormire incominciò a scherzarli attorno i capelli levandogliele dalla faccia, e a
più caute; però le madri nutriscono i figlioli, i padri gli ammaestrano e
; però le madri nutriscono i figlioli, i padri gli ammaestrano e con la fortezza
levarsi, quando ella metteva a terra i piedi; sfinimenti vaghi la invadevano su
cui il pensiero, la volontà, i ricordi parevano quasi avere la confusione,
prestati,... elli [i savi] ne sanno iddio più amare e
nell'altrui duolo, ami d'accompagnare i comuni danni con la pompa delle sue fievolezze
: / fievolezze d'un cor sono i ritiri, / e in van donna senz'
il povero rucellai non sapeva nemmanco fare i versi, i quali tutti sono in
rucellai non sapeva nemmanco fare i versi, i quali tutti sono in quella sua rosmunda
stato conceduto a sofocle il primo luogo fra i tragici greci, è certo perché egli
, tremori, / così non s'intrattengono i lettori. 3. figur. ant
d'annunzio, iii-2-1146: lungh'essi i prati acquidosi il chiurlo fa il suo
e si fa insolente dietro le medaglie e i ciondoli. fi! fi!
, chiamandola foglia e tuosa; di torre i denari chiamandogli cucchi e asti;.
c'erano delle fami- gliette che attendevano i loro congiunti: grande cuffia, figaro
la grecia ha due sovrani: costantino i ed eleuterio venizelos. manzini, 14-52:
sotto il feroce alano / che fissi i denti ne la gola gli abbia, /
al petto il fiero artiglio, / [i serpenti] gli han fitto già,
x-2-127: già batte la novella aquila i vanni / d'ostil sangue roranti;
e. gadda, 13-313: tagliatili [i pini] dalle loro foreste li avevano
nello inferno. varchi, 18-1-58: i fanciugli... gli levarono subitamente
ciapo? fagiuoli, 1-6-216: lodare i giovani alla mia figliuola, e darlene i
i giovani alla mia figliuola, e darlene i ritratti! i ritra...
mia figliuola, e darlene i ritratti! i ritra... o sangue di
. n. villani, i-3-137: [i romani guerrier] / negano il piè
le braccia / distendendo l'antenne, i bianchi lini, / qualor piacesse altrui
d'annunzio, iii-1-78: esse offrono i grani vitrei alla maga; che li
se fisse e, comme disperato, i verso li cani comenzò a ferire.
per delizie nella sua villa del tusculano i rimasugli [dell'apparato], e
rimasugli [dell'apparato], e i suoi servi sdegnati fittovi fuoco, arse per
spallucce ossute, ma cacciava in tutti i crocchi la punta della barbetta arguta,
/ figgendo il duro sguardo di cristallo i bene in fondo. -figur. •
giustificare ancora noi, e metterci sotto i piedi, la galaxia, gli ecen-
, gli ecen- trici, epicicli, i concentrici, trepidazioni retrogradazioni, accessi,
, e voleva pure a tutti / i patti cor la luna in quintadecima. pananti
: / -davidde, il forte, che i suoi mille abbatte; / saùl,
: l'etadi, gli anni, i mesi, i giorni e l'ore,
, gli anni, i mesi, i giorni e l'ore, / figlie ed
.: io so troppo bene, secondo i principi della fede, che la fede
simile effetto / fan la bellezza e i musicali accordi, / ch'alto mistero d'
risparmio è il padre dei capitali, i capitali hanno per figlie le industrie, sono
fece il funerale. le autorità, i carabinieri, le donne velate, le
. anonimo, ix-947: or udirete i lor fieri accidenti. / l'uno
che han figliane da marito, parlando con i giovani, non puon dar buon odor
. 2. al plur. i fedeli. de nicola, 173:
corpo molto latte era abbondato, onde i suoi catelli nudriva. a. pucci,
non somiglia. cagna, 1-67: i giovinetti della comitiva ballonzolavano or su questa
866: in tempo di guerra i forti starebbero a casa a lavorare e
., 1-24: figliano spesso [i colombi] se dài loro orzo arrostito,
sono tanto ingorde, che si pascono ne i corpi morti de gli uomini. serdonati
serdonati, 9-179: la primavera, perché i fiumi ingrossano e per le pioggie e
boccaccio, viii-3-157: in quanto fanno i nidi sopra le lor dolorose piante,
che si cuoprono sotterra, figliando come i rosai. marino, 7-112: arbori
. / son viticci le chiome e i diti estremi / figliano tralci e get
achillini, iii-169: fuggìan del verno i rigidi martiri, i e la stagion
fuggìan del verno i rigidi martiri, i e la stagion de'redivivi odori, /
fra le gioie del mondo e fra i respiri, / figliava il dì d'aprile
per lui. pea, 3-123: i camion figliavano come le coniglie: ogni mese
: già tutte le matrigne sogliono perseguitare i figliastri; ma questa poi, che ha
que- relantesi d'èrcole suo figliastro, i mimi come il poeta recitava così effigiavano
animali generati in un solo parto; i piccoli delle bestie. g.
ove soglion tenersi le pecore figliate con i suoi allevimi, e supplendosi ancora alle altre
rocce tutelari. papini, 20-417: tutti i recinti del tempio non basterebbero per contenere
l'unico né il meno sciocco fra i culti figliati dalla dea ragione.
[dioscoride], 224: aprendosi i rondinini della prima figliatura delle rondini,
e sottilissima figliatura delle sarde, ed i pesciolini uguan- notti,...
figli da parte di uno o d'entrambi i genitori. botta, 4-290
la copia degli animali figlierecci, i servi e mercenari dell'arti mec
/ sciame aveva, e da i favi lo schiumante / mele spremea.
mio grave esiglio 1... i spesso a me toma co l'usato affetto
vostro petto, non potria resistere a i colpi, che ci daranno le dolcezze de
colpi, che ci daranno le dolcezze de i figli, del fratello, de i
i figli, del fratello, de i generi e de le facultà. bonarelli,
cotai selvatichetti: / arditi e baldanzosi i vostri figli / innanzi al re con sì
superbe, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose guatar. verga,
, 3-65: padre che muori tutti i giorni un poco, / e ti scema
più non vedi / con allargati occhi che i tuoi figli, / e di te
straniero sopra il cuore, / fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba dura
. testi fiorentini, 17: i quali danari s'ebero da benintendi e da
/ fiacco, né sian di fuga i pensier tuoi, / onde non dica mai
che né le madri facessero differenza tra i figli del sangue e quelli adottati, e
del sangue e quelli adottati, e che i figli stessi, generalmente abbandonati dai genitori
legittimo in virtù di successivo matrimonio fra i genitori o di un apposito decreto del
fatai terra gli o da entrambi i genitori. -figlio naturale ricoestranei ricevi
è stato riconosciuto da uno o da entrambi i sdegno di cotanto affanno / onde
ariosto, 16-60: chelindo e mosco, i duo figli bastardi però, e con fanatismo
figli bastardi però, e con fanatismo, i quattro principi poc'anzi nomi / del
del morto calabrun re d'aragona, i... i s'avean lasciato nati
re d'aragona, i... i s'avean lasciato nati, tutti gl'impiegati
de la patria incliti figli, / de i cannoni de'figli illegittimi non rappresenta esattamente
figlio del demonio, / farà, troncando i sudditi, -il prodotto, il frutto,
ii-214: per dirla in breve, i ministri de're non eran altro che
ministri de're non eran altro che i satelliti della regia perfidia, gli autori delle
gli autori delle più malaugurate intraprese, i figli della discordia. manzoni,
allor? perché di tanto / inganni i figli tuoi? carducci, 730: son
730: son de la terra faticosa i figli / che armati salgon le ideali
/ poi c'ha pasciuti la cicogna i figli, / e come quel ch'è
/ cotai si fece, e sì levai i cigli. petrarca, 311-2: quel
la volpe, che 'l figlio gridare i nel nido oda de l'aquila di giuso
. tasso, 9-29: così feroce leonessa i figli, /... /
mena seco a la preda ed a i perigli. 7. nelli, 1-1-8:
nelli, 1-1-8: alla scimmia paiono i suoi scimmiotti più belli e graziosi de'
difesa / di sue grand'ali rassicura i figli / che non han l'arte delle
lungo volo. / rampicanti stanno al muro i figli i che al lor nido con
/ rampicanti stanno al muro i figli i che al lor nido con un grido solo
paludi e cespugli, / terrorizzate urlanti presso i nidi / e gli escrementi dei voraci
tornano al copular di due stagioni / i secchi dumi con stupor vermigli; / sbucciano
gravidi bottoni / de le madri spinose i lieti figli. soderini, iii-163:
iii-163: liberisi adunque la pianta da tutti i figli che ha, e dove ti
gli ignoti morti? / ed ora invidii i mandorli che indora / l'alba negli
sveste. dell'uva, 217: i figli tuoi cadran di spada, e parte
l'invida guerra / con lei distrusse i figli suoi famosi. cesarotti, ii-52
chiaro assai, che d'onde, i fugace peregrino / a queste tue cortesi amiche
intra gli orror d'ispido monte, i... i non strepitar cotanto,
ispido monte, i... i non strepitar cotanto, / non gir sì
: ve- dansi d'indi in poi i pulpiti e gli altari calcare dai fervidi
stato, e a quel dissopre, / i quai con fermi ed utili consigli /
amor, di fé con opre, i le risse altrui, gli morsi e duri
, 37: non sa che al regno i miseri / seco il signor solleva?
il signor solleva? / che a tutti i figli d'èva / nel suo dolor
èva. pascoli, ii-125: quando i figli di adamo commettono uno di quei
. 19. -figlio dei figli: i discendenti futuri, i posteri. tasso
-figlio dei figli: i discendenti futuri, i posteri. tasso, 10-76: de'
. tasso, 10-76: de'figli i figli, e chi verrà da quelli,
godranla per molt'anni, / de'figli i figli, e chi verrà da quelli
nome per sempre adoreranno con inutili rimorsi i figli de'tuoi figli. pascoli,
un olivo. cicognani, 6-12: ritrovo i vecchi sapienti che firmano ancora col segno
facce da pipparoli, che volevano fare i malandri. -figlio di puttana:
educazione e senza cuore! muli saranno i figliacci vostri, se non avete carità
tarchiato, con la faccia colorita e i baffi neri. che fosse lui il figlioccio
e sposa. pulci, 28-126: ammaestrò i figliuoli e le figliuole / d'ogni
. alfieri, 1-834: ove sì ratti i passi tuoi rivolgi, / o mia
. cavalca, 16-2-302: esaudendo iddio i prieghi di pa- nuzio e dell'abate
61: salomone, magnificato sopra tutti i re della terra,... servito
/ d'aver a conseguir, menando i giorni / e le notti così scontenta e
anni: va, che ti mangiano i lupi. carducci, ii-16-264: ti abbraccio
. mascardi, 1-306: s'altri i superbi maritaggi, le figliuolanze ed i letti
altri i superbi maritaggi, le figliuolanze ed i letti geniali racconta, io d'esser
morire in casa il marito e tutti i figliuoli. [ediz. 1827 (635
sensi che possa distinguere gl'istanti ed i momenti, figliolanza insensibile dell'astrazione umana
figliolanza insensibile dell'astrazione umana, e i nomi senza soggetto dell'indivisibilità ideale?
cibele al ciel profondo, / mira i tuoi figli. manzoni, pr.
, 32 (554): scriveva a i parrochi: « siate disposti ad abbandonar
lippi, 7-28: lasciaron due figliuoli, i più compiti / che 'l mondo avesse
scene; / perch'essi avevan tutti i requisiti / dovuti a un galantuomo e a
verga, 3-18: ringraziava dio e i santi che avevano messo il suo figliuolo
, sicché non sono acconci a cercare i loro cibi, i figliuoli scaldano
sono acconci a cercare i loro cibi, i figliuoli scaldano le fredde membra.
le femmine si vuogliono scegliere ch'abbiano i fianchi lati e lunghi, sicché 'l
domenichi [plinio], 10-33: i figliuoli di questi rondini, arsi e fatti
; né quel che scrisse plinio, che i figliuoli sono tutti dalla madre uccisi.
del mezzo, ciò è la 'i 'e la 'u ', in
, iv-1-3: io, che ho spaventati i rei e assicurati i buoni, mi
che ho spaventati i rei e assicurati i buoni, mi dono a voi padri de
buoni, mi dono a voi padri de i vostri popoli, fratelli de i vostri
de i vostri popoli, fratelli de i vostri servi, figliuoli de la verità,
iv-133: come vostra eccellenza sa, i componimenti sono quasi figliuoli del poeta, e
femmine o anche dei parenti stretti (i nipoti, il genero, la nuora
, / pianger senti'fra 'l sonno i miei figliuoli / ch'eran con meco,
compagnia di maschio e di femina produce i figlioli, i quali rendono i benefici
maschio e di femina produce i figlioli, i quali rendono i benefici ricevuti in puerizia
produce i figlioli, i quali rendono i benefici ricevuti in puerizia ai padri già vecchi
figliuoli, e li sono aiutrici verso i padri? foscolo, xiv-205: lascio una
lascio una vecchia madre abbandonata da tutti i suoi figliuoli o morti o lontani.
non lo sapevate che le donne fanno i figlioli? è forse una cosa nuova?
. gadda, 205: dalle fattorie i coloni veneti ci salutano, con nidiate
: da una banda anche gli infanti e i lattanti figliuoli con lingue mutole essaltano il
ch'è in sulle spalle di tutt'i figliuoli d'adamo. f. rondinelli,
di chi è stato beneficato; ma i figliuoli de'figliuoli, e chi da quelli
nodo stretti. padula, 252: i riti... nuziali presso i figliuoli
i riti... nuziali presso i figliuoli di romolo ritraevano di un ratto
in partic.: fra un religioso e i propri fedeli o fra un'autorità ecclesiastica
tiroron gente a dio; ma oggi i lor figliuoli bastardi studian di tirare a
si conviene innanzi alquanto, / che i legniosi suoi scogli aprendo il seno,
aprendo il seno, / lassin gir i figliuoi per l'erba errando / i
i figliuoi per l'erba errando / i quali han brevi i dì. mattioli [
erba errando / i quali han brevi i dì. mattioli [dioscoride], 319
], 319: le cipolle fanno i figliuoli subito dalla radice, come fanno
figliuoli subito dalla radice, come fanno i bulbi e la scilla, e altri simili
qua giù al fondo; / ma guarda i cerchi infino al più remoto ».
. bencivenni, 4-2: beati sono i pacefici, che elli saranno appellati figliuoli
, iii-618: meno ancora potersi annullare i matrimoni contratti da'figliuoli di famiglia senza
come lui. papini, 20-309: se i figli li lasciano per buttarsi alla vita
tu non voglia imparare quanto sieno dolci i figliuoletti, e quanto sieno melati i
i figliuoletti, e quanto sieno melati i doni di madonna venere. segneri, iv-551
e il figlioletto che gli trotterellava tra i piedi. -figliolino. boccaccio
, che tu gli raccomandi me e i miei figliuolini. ariosto, 45-39: qual
potranno rapirmi. pirandello, ii-2-638: i figliolini miei non sono ancora ritornati.
ella avea partorito le risse e i timori, le fantasime, e altri simili
, cent. prol., ex: i figliuoli di dio, cioè il seme
del figulo, cioè di quello che fa i vasi. musso, ii-468: non
o diabolica. boccaccio, viii-3-249: i casi avversi appresso, e la salute
ii-64: basti ornai per lo tempo i leggiadrissimi fimenti poetici avere brievemente mostrati.
figmenti poetici. equicola, 253: i poeti con figmenti la forza d'amore ne
mena allora alle sue stanze, / che i paraventi avean di cuoi umani, /
di stianze. magalotti, 23-311: i fignoli, le volatiche e tal volta l'
di gioventù. giraud, 1-104: i miei fignoli... non mi lasciano
l'ontano vuol dire: « curati i fignoli, marciona », perché la foglia
nomi di persone moderne si ritrovano tra i figulai antichi. = deverb.
. rosa, 55: infino i battilani e i figulei / comprano da
rosa, 55: infino i battilani e i figulei / comprano da costor per
, delle quali ab bondano i musei, dovremo ordire la storia anche della
con la pittura l'arte del fare i vasi, cioè l'arte figulina. a
dai tempi in cui marx e i suoi... non solo credevano a
, 2-17: le quattro torri in su i canton costrutte / son fatte in quadro
due ripe contrarie, sulle quali giacevano i due forti maggiori di callò e d'ordam
, e facìensi / or d, or i, or l, in sue figure
non tanti aspetti, non tante figure i soglion le rotte nuvole ben spesso / formare
/ el capo langue, el ventre, i piedi, i fianchi; / de giorno
langue, el ventre, i piedi, i fianchi; / de giorno in giorno
increspa e perde soa figura / e i capii biondi imbruna e poi vien bianchi.
alla fama stregonesca di cui egli e i suoi colleghi erano onorati. svevo,
aristotile, nella sua fisionomia, giudica i costumi dello uomo da la apparente convenienzia
vari d'indole e figura / guizzaro i pesci, e fin dall'ime arene /
è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre
cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile intendere umanamente parola
. pallavicino, 1-63: formando egli i suoi argomenti del circolo e del triangolo
primiera. garzoni, 1-311: [i corografi] propriamente dipingono et dissegnino dal
quando dipingeva questa testa di adamo, i piedi della figura erano laggiù, lontani come
piedi della figura erano laggiù, lontani come i miei se nel travaglio dei tossici smarrisco
sospinte da un congegno di orologeria; i fazzolettoni non celano la ditata di porporino
s. marco, siccome avean fatto i primi. alvaro, 12-191: quei piedistalli
. 'posare le figure ', dicono i pittori e gli scultori, quando hanno
le decine. cavalieri, 3-5: i logaritmi di sei figure posti in dette
ora, che, sonando, squassa i non pure il nostro, ma l'ardir
: non posso altra figura immaginarmi, i o di nud'ombra o di terrestre spoglia
dei socialisti, dei quali si udivano i ragionati discorsi nei dibattiti dei parlamenti e
,... un esemplare fra i tanti dell'eterna e immutabile figura di
, nome generico dei pezzi, esclusi i pedoni. michelstaedter, 29: quando
la quale via via egli si vede scalzati i suoi piccoli piani. -nel
sua, la reputazione, il decoro, i numeri, te figure e te parti
estraibili. serao, i-121: i cabalisti... non so se ne
, 1-1-297: cangiatasi altera l'aria, i cavalieri vennero formando altra figura, accompagnando
il segno delle note che ne precisa i valori di altezza e di durata (
del sillogismo, e, come dicono i logici, la figura. e conciosia che
cesari, 3-1-45: che più? i riti, i sagrifizi, gli ordinamenti del
3-1-45: che più? i riti, i sagrifizi, gli ordinamenti del culto,
modi del dire presero dalla provenza i toscani; anzi essi ancora molte figure
una delle quali contiene le figure de i concetti, l'altra quelle delle parole
loro per questo, che le figure de i concetti sono tali che, mutando le
: per ben esprimere gli affetti, i pensieri e le verità astratte, usavano anche
pensieri e le verità astratte, usavano anche i più antichi e stranieri poeti il soccorso
beccaria, i-253: per figure intendono i migliori scrittori non quelle maniere di dire che
posso attestare ai dilettanti d'iperbole che i suddetti maestri maneggiano le figure rettoriche egregiamente
in agiettivo,... dichiarerei tutti i suoi accidenti, i quali sono sette
. dichiarerei tutti i suoi accidenti, i quali sono sette: genere, declinazione,
qua, se io non ho avuti i miei danari. foscolo, xiv-234: la
leggere. carducci, ii-7-305: tutti i distributori, io m'imagino, sanno tutto
, 23-66: questa la ragion, ch'i sui nipoti / fanno sì bella e
per certo cattiva figura né anche fra i più presuntuosi de'nostri italiani metafisicastri.
tanto a rassettar lo studio, disponendo i gessi in modo che facessero bella figura
che facessero bella figura, buttando indietrq i bozzet- tacci ingialliti e polverosi. bocchelli
figura che bisogna. fagiuoli, 3-3-167: i ceci non pre- tendan far figura.
galantine di rodigo! pea, 1-426: i fianchi sotto il vestito di una certa
[un locale] ingombro per tutti i sensi da enormi credenze, da armadi colossali
/ di farla doppia di figure a i vecchi. idem, 1-2-238: voi
leggenda aurea volgar., 33: i dimoni, per comandamento de lo apostolo,
, ma sono scritte a correzion nostra, i quali siamo venuti al fine de'
fine de'secoli. malvezzi, 2-199: i castighi, ch'avvennero a gl'israeliti
g. gozzi, 3-5-393: e i gesti acconcia / in faccia altrui qual
. gilio, l-n-49: avviene che i nuovi notomisti del furioso ne le loro
e mangiato. vasari, iii-252: i consoli dell'arte de'mercatanti, avendo fatte
noi per li buoi, se non i virtuosi operatori? e per l'asine,
vi-18: oggi sono in delizia ne'palagi i figuranti del servizio, come ne'teatri
figuranti e comparse, e lo sanno i frequentatori di piscine e di spiagge balneari e
, intorno al nuovo parto intente, / i nati fìgliuolin ch'a pena han moto
tasso, x-441: corinna dimostrò ne i rozzi boschi / qual fosse gentilezza e cortesia
ninfe / a figurar con l'ago i fiori, e l'erba / e i
i fiori, e l'erba / e i dipinti augelletti e i vaghi cervi /
l'erba / e i dipinti augelletti e i vaghi cervi / con le ramose coma
cervi / con le ramose coma, e i capri e i pardi. magalotti,
le ramose coma, e i capri e i pardi. magalotti, 23-367: del
finissimo legno un intarsiatore del quattrocento figurò i progressi del secolo. -ant.
b. davanzali, 1-6: potrebbonsi i due suoni delle nostre zete figurare con
., 25-107: secondo che ci affiggono i disiri / e li altri affetti,
ambizioso par sì vago, che né i fiori della primavera né le stelle del cielo
, si spezzava e ciascuno di noi, i quali figuravamo gli anelli, passava curvo
volta, per tentare di consolarsi, i reduci deputati figurano di essere viaggiatori,
»; / per ch'io a figurarlo i piedi affissi. fazio, 1-3-97:
affissi. fazio, 1-3-97: e quanto i passi miei più ver lei volsi /
più ver lei volsi / ed ella i suoi vèr me, e via più brutta
uomo è indemoniato, abbia appunto tutti i muscoli della faccia fuor di luogo a quella
sole, e l'oceano, e tutti i globi nelle fiamme e nel nulla.
un'altra cosa che ti fa ira sono i restauri fatti alle statue ed ai bronzi
dovila, 297: per tirare a fine i loro disegni, volevano senza riguardo dell'
a lei ne può venir del danno presso i nemici, con figurarsi eglino, che
si sarebbe rovesciata. alvaro, 7-97: i pazzi mi venivano incontro dichiarando il loro
conoscere e ne avessi sentito parlare, i loro casi come se fossero famosi,
molti si figuravano che ne avessero parlato i giornali. 14. intr.
lingua, lo ammise senza scrupolo fra i pochi eletti che figuravano alla testa del
ebbe a sostenere con gl'istitutori, i quali, furtivamente e come per sorpresa
e sino quasi alla metà del xvm i parlatori furono i ridotti delle più qualificate
alla metà del xvm i parlatori furono i ridotti delle più qualificate persone d'ambi i
i ridotti delle più qualificate persone d'ambi i sessi, e le monache figurarono ed
. varchi, v-366: questi sono i nomi che mi sovvengono ora con che
eloquenti ed efficaci, ora figuratamente per i pulpiti delle chiese, ora palesemente nelle
esteriori. garzoni, 1-64: i canonici regolari lateranensi figuratamente vengono da leviti
regolari lateranensi figuratamente vengono da leviti, i quali andavano vestiti del- l'efodlineo.
figura oggetti sensibili e reali, mediante i mezzi propri dell'arte (ed è
volgar.], 11-17: quando i santi fedeli conoscono alcune cose figurative delle
e sangue, il quale letifica tutti i devoti e fedeli, e sì gl'infiamma
camera dei fasci e delle corporazioni, i cui membri si chiamavano non più deputati
troppo tranquilla; è sempre bene avere i piedi nella realtà. 5. con
lume ancora. redi, 16-iii-242: tutti i canali e tutti gli strumenti appartenenti e
l'atrio dell'esedra; dal quale dominerete i portici de'bagni. la volta è
a prova. caro, 5-388: i terzi doni due gran nappi fóro / di
figurati / de le gran ville e de i palagi ed anco / de i vasi
de i palagi ed anco / de i vasi d'oro e tazze di ducati.
, insuperbirsi. pallavicino, 1-31: i vasellami figurati di cristallo son più goduti
, ii-152: è da sapere che i primi suoi studi furono diretti alla pittura figurata
ella con le sue lusinghe e con i suoi incanti tirava gli uomini nel suo
spento il lume della lanterna magica, i vetri figurati della fantasia non si riflettono
non avendosi prima veduto... i semplici... e che per tal
in padova. carducci, iii-23-66: tra i codici figurati attrasse più lungamente i miei
tra i codici figurati attrasse più lungamente i miei sguardi un libro di preghiere in
rena molle e fanne un suolo sopra i detti fori, e colla rasiera che vedi
tavole grafiche, grandi carte ove sono figurati i corsi dei fiumi dei torrenti dei canali
... linguaggi figurati, non solo i geroglifici, ma gli emblemi, le
le armi e blasoni, che disse i « geroglifici del medioevo ». e.
maggior lavoro. moravia, viii-142: tutti i miti greci, in altre parole,
con grandi ricchezze, e con cammelli i quali portavano spezierie e molto oro e gemme
. segneri, i-266: quanto a i ceremoniali [precetti] pur l'ha compita
a'buffoni da conversazione gli equivoci, i giuochi di parola, quel trarre al proprio
caro, i-49: sapendosi che [i gigli] sono insegna di sì gran
or, c'ho sì da lungi i miei guerrieri, / sento 'l mio cor
raggi alteri, / che figurati sol da i miei pensieri / m'han'arso intorno
, da cui ora trattiamo di scuotere i fedeli, non sono tutta dolcezza,
re anselmuccio era come un padre per i suoi soldati, e li chiamava « cari
desi nel '94 un artigiano mescolarsi volontario tra i musicisti di san petronio per vaghezza di
battilori. d'annunzio, v-3-169: i quali parvero ritrovare in campidoglio il contagio
le figuratrici pennellate / gli scultori e i pittori hanno imparate. d'annunzio, v-2-4
cotali... furono stimati [i centauri] essere uno animai solo,
, 1-58: come geometricamente e con i princìpi e fondamenti di prospettiva possa ciascuno
sua figurazione credono che si possano giudicare i concetti dell'anima, sommi e famosi
: la figurazione e il colloquio de i due fratelli... si muove
che fu mosè. piovene, 5-163: i soldati romani, i centu
piovene, 5-163: i soldati romani, i centu rioni eretti su cavalli
eziandio alcuno figureggiare in questa maniera: perché i signori, e le donne di grande
di cavalieri in parrucca e codino, i quali, premendo al petto il cappello a
ventaglio di piume. cicognani, 6-77: i desinari della zia erano semplici, ma
io ho imparato... da coloro i quali fanno le figurine di cera colorita
cariche di colombe. alvaro, 2-8: i pastori cavano fuori i coltelluzzi e lavorano
, 2-8: i pastori cavano fuori i coltelluzzi e lavorano il legno, incidono
il portico della chiesa dei servi, ove i venditori di figurine da presepio indugiavano sin
5-220: si scambiavano fra di loro i loro libretti stampati nelle tipografie di provincia
ornati di chiaroscuri e di lineette, i finali con nostalgiche figurine di casa in
la sua stanza, volendo ritrovar tutti i suoi libri sacri, opuscoletti, foglietti volanti
porti indosso amuleti di scaramanzia contro tutti i sortilegi e gli spiriti maligni.
, concesso da alcune ditte ai compratori i quali trovano, a caso fra i
i quali trovano, a caso fra i prodotti, figurine: chi consegna la serie
g. raimondi, 4-28: i ragazzi... scambiano le figurine.
, v-497: spero che si potranno stampare i giornaletti a posta, colle mostre di
pirandello, 5-62: andavano in giro i figurinai con le imagini di gesso dipinte,
piovene, 5-324: nella città perdurano i « figurinai », che ebbero tanta
di figurini (per le case e i giornali di moda o anche per il
/ la strana metamorfosi si fe', i... i e dove fissa lungamente
si fe', i... i e dove fissa lungamente fu / l'imago
credere che alcuna amabile italiana rivolgerà talvolta i suoi fogli invece de'figurini di parigi.
si fidava che di lei. guardarono i figurini e i giornali in francese.
che di lei. guardarono i figurini e i giornali in francese. -modello
due belle canzoni di franco sacchetti contra i 'figurini 'delle mode del 300
veste con raffinata eleganza; chi segue i dettami della moda con morbosa meticolosità;
figuro, quali son qui appunto / i pigliapoco. pananti, i-116: scorgo da
zagaglie a suon di comi / venirne i cacciatori, altri con reti, /
nera, la fila dei frati reggenti i ceri dalle fiammelle tremolanti. jahier,
miglia cinque. varchi, 21-31: i quattro [campi] del mezzo della quarta
da ogni parte l'uscita e sforzare i nostri rinchiusi, come da una fila
carducci, 818: tale ne i gotici / delubri, tra candide e
221: la neve nascondea tutti i colori. / su, v'appariva
color verderame. moravia, 12-407: i marciapiedi erano gremiti di passanti, due