effuso. intelligenza, 207: i suoi labbri grossetti e bene accolti,
naso affilato e bocca picciolella, / e i denti minutelli e bianchi in ella
bianchi in ella, / e i gai sembianti c'ha nel viso effolti.
. davila, 622: per iscacciare i quali da'confini, i loro maggiori e
per iscacciare i quali da'confini, i loro maggiori e loro medesimi aveano già
si direbbe effondere su tutti gli atti e i pensieri del poeta quel benefico patrocinio dell'
rifugio più caro contro le delusioni e i patimenti. de sanctis, 7-529:
: ella non è più giovine. i suoi tardi / fiori effuse nel primo
felice te, che in uso / migliore i tuoi verd'anni / spendesti e fuor
si era introdotto con effrazione e staccava i polizzini da'fiaschi. cicognani, 13-458
nota strana, sconcertata e violenta, i segni dello scasso e dell'effrazione.
197: intrepido mirai dell'ultim'ire / i più fervidi moti, e quel che
e effreni. gioberti, 1-iv-318: i preti nel medio evo... blandivano
5-19: sia la tua intenzione in aprire i pori e tirare la materia di.
di colore azzurro assai bello, che i paesani chiamano lapis lazzuli...
, o tintura, o, come dicono i metallurgi, effumazione di rame, che
abbracciarono con effusione, mi diedero tutti i saluti di trigento, mi rivolsero mille
, donne, con effuse voci levate i canti / da la duna! selvagge
empie di rosei lampi: / sentono i campi venere, / amor nacque ne i
i campi venere, / amor nacque ne i campi: / effuso dal terreno /
venti. d'annunzio, i-99: i tuoi capelli effusi a'vènti audaci / son
gola; / e celato candor da i lini sparsi / effuso rivelossi a gli
. idem, 996: ma da i silenzi de l'effuso azzurro / esce nel
due corone dei denti, che dissecati i labbri, talora si palesavano, chiuse,
divina l'ora quando per le membra i lene va il sangue, e vivere è
puro, che era comune a tutti i sacerdoti: ed anche ad altre persone in
si vede in que'conviti pubblici, i quali essi lacedemoni usavano, ed in altre
delle leggi e impedirne la violazione; erano i rappresentanti di tutto il popolo, di
84: parendo con tutto ciò a i savi loro re, che eziandio con
, debbono impedire le usurpazioni di tutt'i poteri. b. croce, ii-2-175:
, ii-2-175: lo stesso carattere ebbero i due re di sparta, sottomessi al
alberti, 340: 'egagro', nome che i greci davano alla capra selvatica,
[d'annunzio] un'unione di tutti i popoli oppressi dalle potenze capitalistiche per ribellarsi
. s. spaventa, 2-25: i piemontesi vogliono ad ogni costo il rattazzi
l'egestà e miseria e fame sono i mancamenti de'desideranti. b. corsini,
egestióne. crescenzi volgar., 5-13: i noccioli delle melagrane premuti dal sugo,
gioberti, 1-66: le leggi, i reggimenti, le arti belle, le industrie
le arti belle, le industrie, i commerci, l'agricoltura, la nautica.
nostra penisola, prima che altrove, perché i principii ne erano sopravvissuti sotto l'egida
: il larice femmina produce quello che i greci chiamano * egida ', di color
e bello, et in questo riescono i più vecchi et antichi, et è quello
senza niun fesso; compougonsi di questo i codicilli per l'opere di più importanza.
bentivoglio, 1-720: ella ubbidisce a i detti: / ed ecco uscir da le
, e tra la spelta abondantissima ne i campi: le cui fiondi sono simili
e f. (plur. m. i). che è proprio, che
17-174: immoti e sospiranti / ruppero i balli i satiri e i sileni, /
immoti e sospiranti / ruppero i balli i satiri e i sileni, / gli egipani
sospiranti / ruppero i balli i satiri e i sileni, / gli egipani inquieti e
sileni, / gli egipani inquieti e i fauni osceni. monti, x-2-296: corser
! suscitiam le vergini / flore, i giocondi egipani, / le faune ed i
i giocondi egipani, / le faune ed i silvani, / che non sorridon più
egirina e augite, che si trova tra i compo nenti di molti tipi
. garzoni, 1-107: i giorni egittiaci sono i giorni infelici,
garzoni, 1-107: i giorni egittiaci sono i giorni infelici, de'quali ciascun
piaghe. idem, 1-114: fra i rimedii communi [i ciru- gici
, 1-114: fra i rimedii communi [i ciru- gici] usano ordinariamente l'
beltramelli, i-359: -di quale colore ha i capelli? -e gli occhi?
. cavalca, ii-260: non osservate i dì egiziachi, o altre calende,
letter. che imita o che ricorda i motivi dell'arte dell'antico egitto.
intende la differenza nelle maniere di tutti i paesi; come per esempio la egizia è
/ intagliati vedrai per man di giove / i vaticinii de l'età future. pananti
ap- pesantiscono. baldini, 3-189: i gigli di farnese nelle grandi vasche di
gli egizi si vantino di essere stati i primi che, per mezzo di caratteri e
mezzo di caratteri e di geroglifici, i loro sentimenti avessero alla posterità tramandati,
tramandati, egli è però certo che i cinesi gli hanno avuti molto tempo prima
sembiante. tasso, 1-33: imponga a i vinti legge egli a suo senno,
che conducono alle grandi vasche in cui i pesci rossi brulicano ghiotti di briciole di pane
-assuefare, abituare, allenare, esercitare (i sensi del corpo, le facoltà dello
libri d'altri, e monstrommi tutti i testi di legge che aveva comperati.
non guadagna, e in vece facciamo i signori; come se i denari ci
vece facciamo i signori; come se i denari ci fossero a palate? -soffrire
le lor cifre e caratteri, per fare i sommati. verga, i-262: i
i sommati. verga, i-262: i seminati alti come un uomo, che i
i seminati alti come un uomo, che i suoi mezzadri almeno se ne godevano la
bei castelli in aria, prima di fare i conti col padrone. landolfi,
. dessi, 3-136: « faremo i conti più tardi » disse aurelia che,
. davanzali, ii-573: in tutto i nuovi titoli sono diciassette, che aggiunti affi
, il quale aveano preso a fare i censori. g. m. cecchi,
quale tutto spazzato, e nelle camere i letti fatti, e ogni cosa di fiori
cioè rifare il letto, spazzarla, spolverarne i mobili, ripulire le vestimenta.
1-5-124: è impossibile che io possa fare i bauli questa sera, perché i padroni
fare i bauli questa sera, perché i padroni si servono di molte cose che
, le valige da fare - e i conti da pagare. borgese, 1-179
barba; accorciare, ravviare, pettinare i capelli; aggiustare le trecce.
. cecchi, 1-1-408: mi farò fare i ricci e rimbiondirmi. magalotti, 23-82
: sono costretti per mantenersi, massime i prìncipi nuovi, a far teste.
, 13-i-284: gloria ella n'avrà s'i miei tormenti / faranno istoria. pallavicino
, 1-75: farò fine con avvertire i giovani studiosi a non si fidar mai
di libri. pisacane, iii-126: i propugnatori de'governi forti fanno fine ad
[la bambina] fece sì che anche i negozi domestici d'alcun poco si raddrizzassero
guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati i remi agli scalmi, / fa che ricordo
, i-155: forse m'han scelto i dei per crudo esempio, / per far
non amata più. tozzi, i-488: i mietitori erano scontenti di come i «
: i mietitori erano scontenti di come i « caporali » avevano stabilito le paghe
, ingiungere. giamboni, 7-34: i cavalieri si debbono sempre al campo menare
ii-145: quando l'una parte fuggiva, i nascosti per le case o botteghe facevan
cicatrice non era uno spacco come fanno i bambini, erano unghiate alle radici.
rider l'oriente, / velando i pesci, ch'erano in sua scorta.
viso lieto, / che piacer mi facea i sospiri e 'l pianto. boccaccio,
fa un dolce mormorio, il quale invita i sonni. cammelli, 74: morì
giorno, d'avanti il vero, i... i prima del grido delle
il vero, i... i prima del grido delle campane / fateci dunque
via alla lesta. alvaro, 7-94: i libri degli antichi fanno un gran discorrere
, numerando a uno a uno tutti i vantaggi che può ritrarre colui o colei
brutto incontro. nievo, 1-193: i puttini che giocarellavano nel pantano del cortile
come si fa a lasciare il paese, i beni ereditati da poco, portarsi dietro
re disse perché egli facea di spegnere i lumi. boccaccio, dee., 7-3
al collegio, che non poteva mandar i suoi vescovi a trento. carducci,
del seguir che fanno / dopo gli avi i nepoti, / sta natura ognor verde
iii-2-289: si fanno al limitare, verso i cipressi, e ascoltano. sbarbaro,
baldini, 5-194: guardavano estatiche sfilare i bersaglieri senza avere il coraggio di farsi
, nella loggia teosofica romana, occupavano i gradi più elevati della gerarchia buddistica e
come prima si fer gli uomini e i bruti; / com'or si fan le
/ com'or si fan le piogge e i venti e i folgori. b.
si fan le piogge e i venti e i folgori. b. davanzati, ii-147
piano perfetto e il movimento si fa su i poli medesimi. giusti, 3-205:
poli medesimi. giusti, 3-205: i fabbricatori di subbugli ne sapevano quanto basta
vino e grano, / e vi fanno i fagiuoli a maraviglia. trinci, 1-254
deporre le uova, covare. i. alighieri, 117: altri serpenti /
. olina, 17: non facendo [i lucherini] in questi paesi, dove
, che alcuna volta per questo riprendono i disavveduti difetti in altrui, si credono
ben sonante voce / fa più che i detti. manzoni, pr. sp.
né la frode non ti valse. i... i -e che mi fa
ti valse. i... i -e che mi fa? v'è un
, 15-33: non fa niente mamma, i denari che ti do, sono io
loro antenati, e quindi ne vennero i vari dialetti, non fa molto al proposito
viii-3-213: tra gli altri giuochi usavano [i greci] il fare alle braccia,
erano... sempre, come i battilani ed altri simili, a fare
con gli astanti fare a dama. i. neri, 2-13: altri fanno alla
. aretino, iii-9: io farei a i capegli con chi dicesse che le vostre
ecco, a farla a pugni, come i ragazzacci di strada, si sa!
che suona. ariosto, 38-34: i sassi, fuor di naturai ragione / crescendo
tabor. m. villani, 1-56: i romani tutti erano fatti albergatori, dando
: fatto che fu sera, s'affrettorono i suoi servi di andare alli suoi luoghi
di determinate mazzarne tanti insieme non si i tradimenti vo- condizioni meteorologiche, climatiche
uragano). soderini, i-250: i passeggiatoi e dove si ricevono le visite
, solo a vedere con quale importunità i balordi tolgon su a ballare le più
; / ché ci faran da segretari i fiori. menzini, 5-6: un tempo
, e anche di far da zanni. i. neri, 4-68: casteno /
è detto ch'io predichi e riprenda i vizii degli uomeni, e io gli truovo
che suilio quando resse in asia assassinò i privati e rubò il comune. ma perché
peccati fatti qua, ché ci erano i testimoni pronti. magalotti, 24-3:
poveromini di vagli. baldinucci, 59: i nostri artefici dicono far di fantasia o
la scioperataggine e l'insolenza de'guidoni, i quali, trovando modo di sussistere senz'
nomi, 5-63: tutti gli riuscivano i disegni, / se far dovuto avesse
se far dovuto avesse con ghirone. i. nelli, i-130: oh, oh
da ', come: * i frutti decorrono a far tempo dal primo di
: trovo che faresti bene a finire i tuoi studi e farti una posizione rispettabile.
dante, par., 6-130: ma i provenzai che fecer con tra lui /
. e chi contro farà, siano tenuti i consoli di torgli per nome di pena
g. villani, 9-48: chiamavansi i cavalieri della banda, de più pregiati
: disposti intorno all'altare maggiore, i preti facevano del loro meglio per provare
: se paludi e selve non nascondevano i fuggitivi, erasi in quella sola battaglia fatto
faghe fuora e che a'm'in cave i piè. moravia, xi-196: si
; mal ti se'portato; male hai i tuoi maestri ubbiditi; troppi denari ad
castiglione, 463: son però molti i quali conoscono chiaramente che fanno male e
per iscalzargli il dente, / tutti i suoi ferri e poi del tarabuso / l'
trenta franchi la soma, che sono i prezzi correnti dei nostri vini di qui
far bene, e vorrei che lo sapessero i giornali che ci fanno fretta e la
giusti, i-115: le feste, i teatri, non mi farebbero nessun prò
. grazzini, 4-512: tu riarai i tuoi buoi tu, buon prò ti
san michele, / hai messi insieme i piccoli fardelli, / le tue co-
a domandare assai curiosamente come la facessero i compagnoni. lorenzino, 85: ma
de roberto, 425: ricomprati tutti i beni da tutti i monaci, l'avremmo
: ricomprati tutti i beni da tutti i monaci, l'avremmo fatta in barba
. -gli crederà fermamente, sentendo tutti i riscontri e i contrassegni.
fermamente, sentendo tutti i riscontri e i contrassegni. -farla finita,
. b. davanzali, ii-181: i galli rizaron la cresta, credendo per
rizaron la cresta, credendo per tutto i nostri eserciti farla male, dicendosi che
ordinario o cibo delicato degli uomini, i porchi non ne dovevano aver molta abbondanza,
male, e per lo più digiunare, i poverelli. -farne di tutti i colori
, i poverelli. -farne di tutti i colori, delle nere e delle bigie,
sotto e v'avrei fatto mille umiliazioni. i. nelli, i-172: -rido di
, 3-169: appena vide in viso i nemici,... se la fece
per riporre quella roba, e annunziare i doni ai padroni, e ringraziare i donatori
annunziare i doni ai padroni, e ringraziare i donatori, e dare udienza ai sopravvenienti
. si fanno luce come arbusti contorti tra i cementi ed i marmi.
come arbusti contorti tra i cementi ed i marmi. -farsi tardi: sopravvenire
odierne, le quali, esperimentati tutti i sistemi, cominciarono a capire che il
contro la religione, o meglio contro i preti, non facevano né caldo né
, 12-8: assai avemo detto sopra i processi e opere del duca d'a tene
accioché sieno manifeste le càgioni, perché i fiorentini si rubellaro della sua signoria. ariosto
. moravia, xi-45: nelle baracche i romani ci stanno per forza, se proprio
quel maledetto ostacolo dell'interesse, dacché i buoni movimenti di quelle facoltà sorgenti a
di quelle facoltà sorgenti a migliaia, come i funghi dopo la pioggia, per premere
; e questo fare è in conservare i comandamenti di dio. sono molti fari,
159: egli è un compassionevole vedere che i mercatanti, per un poco di guadagno
o fogna,... conosciuti i filoni [ecc.].
meglio fare, per avere non più modestia i soldati, ma più autorità il capitano
invitava a vedere e a certificarsi che i gesuiti non han le coma in fronte
di questi derisori e scemitori del bene, i quali, simiglianti al diavolo, molti
martelli, 1-53: or poi che i fati avversi / han crudelmente spente /
, lui e la duchessa mi facevano i più isterminati favori che si possa inmaginare
. s. maffei, 5-2-468: i confinanti co'franchi non lasciarono altresì di
saggi nelle chiese di napoli; come i due quadri sul far di guido,
agghiacciarvisi al primo far del verno anche i gran fiumi. manzoni, 1075:
faretre dell'oro, le quali aveano i servi di adarezer, e portolle in ierusalem
vermiglia. algarotti, 2-373: correvano i primi anni di questa nostra età,
d'amore. non lo vedeano più i mortali far nido dentro a due begli occhi
/ e tutta chiusa la faretra: i dardi / van tintinnando al dorso dell'irato
co'limoni del reverendo staderone, imparare i fondamenti naturali e tutte l'armi conoscere
mobil arco de le argute lingue / i già pronti a scoccar dardi trattieni /
, / italo, dardano, sicano, i quali / udirai come usciron di faretra
eusin portano incendi! c. i. frugoni, 642: spiegò [amore
mali; e libero / spiega sovente i suoi pensieri a voi; / qual farfalla
voi; / qual farfalla, che i varii / apre color per l'aria,
leopardi, 188: spiò le selve, i laghi e le correnti, / le
grossezza si divertiva a tamburellare col capo contro i vetri della libreria. pascoli, 524
un principe, da un orafo papuaso. i... i e la farfalla
un orafo papuaso. i... i e la farfalla, che non so
e le conterie che ravvolgevano / segnando i muri di riflessi ombrati / eguali come
: bianche le fratte, bianchi erano i prati, / queto fumava un bianco casolare
2-266: credessi almanco! e come i gonzi e 'l popolo, / di mie
dei fiori. govoni, 3-9: oltre i fragili sensi circoscritti, / a portata
d'aver conservato fino alla sua età i capelli, che si pettinava con grandissima
lascivo, e son promossi / solo i canti del nilo e quei di gade
saliti dalla parte superiore del vaso [i vermi] vi cominciarono a tessere due
., 9-99: il modo di uccidere i parpaglioni è questo, come dice palladio
fondo un lume acceso porremo, e quivi i farfalloni si rauneranno, e intorno alla
raggiungere tanta velocità -vale a dire con i suoi zig-zag capricciosi, il doppio di
farfalloni. n. villani, 4-142: i pinocchi [del pino] egregi /
, 165: sentite in confidenza: i lepri e i ghiri / son lepri e
sentite in confidenza: i lepri e i ghiri / son lepri e ghiri, e
chiamato floro, 1... i e pirro mantoa, un giovane forbito /
suo prurito / gittati avrìa di creso i milioni. -prendere un farfallone:
/ di non prendere qualche farfallone. i riflettici! -spalancare le ali ai
le pecorelle son state disgraziate e che i lupi moscherini vi hanno fatte addosso le
svolazzare. fogazzaro, 7-4: i fratelli dessalle avevano passato l'estate precedente
ancor molto bisogno di studiare e che i miei colori chiari, farfalleschi, gli
ornai d'altra fonte da cui poter attingere i quattrini tanto necessari a esercitare la prodigalità
o. targioni tozzetti, i-290: tra i fiori o « corolle moltipetale irregolari »
inumanissimi, dovranno... tenersi [i romani]. = deriv.
: perché le dieci fanciulle, e non i dieci fanciulli, mostrarono tanto cuore d'
dieci fanciulli, mostrarono tanto cuore d'ingannare i toscani e per lo tevere tornare a
cervellotico. lancellotti, 2-14: i nostri non hanno sì sterminata eloquenza,
chimerica, persuadendo essi nostri ad uccidere i vizii, non le persone proprie.
che né il vacuo aristotile con tutti i suoi vacui, né l'astratto platone
non ci è rimedio. basta, ché i letterati fanno questo giudicio di plinio,
, dal favellare dei babbi che disredano i figli, saltare in su le farfalughe delle
, la canna, il trifoglio e i grassi rovi, le prugne salvatiche,
la biondella. lastri, i-87: i farferi, i giunchi ed i cipperi son
lastri, i-87: i farferi, i giunchi ed i cipperi son sicuro segno
i-87: i farferi, i giunchi ed i cipperi son sicuro segno di buon terreno
cinelli, 1-226: alle guinzane, sotto i fàr- fari, ai giunchi, nascevano
fiori rosei o porporini; cresce lungo i ruscelli e i fossi di tutta la
porporini; cresce lungo i ruscelli e i fossi di tutta la penisola, non
uomo sulla cinquantina, loquace assimilatore come i commessi viaggiatori. e leggero nello stringere
, quasi d'orchestra che stia provando i suoi strumenti. moretti, 178: nella
mormora / nella conchiglia rosa dell'orecchia i... i una divina farfugliata.
conchiglia rosa dell'orecchia i... i una divina farfugliata. = deriv.
la farina de'lupini col mele vale contro i bachi. pulci, 17-49: noi
. altri sacchetti mostravano il riso, i fagiuoli, i ceci, le lenticchie,
sacchetti mostravano il riso, i fagiuoli, i ceci, le lenticchie, i lupini
, i ceci, le lenticchie, i lupini, la pastina, e la farina
delle cucine. piovene, 5-324: i contadini usano ancora certe stiacciate di farina
farina non burattata, il quale chiamano i greci sincomisto. verga, ii-363:
farina. redi, 16-viii-354: tutti i contadini, tanto de'miei fratelli che
nei molti freddi e umidi campi, i quali son posti intorno a marine e molte
mescolando poi gradatamente questo bianco con tutti i colori degli oggetti, che in un quadro
bianco di farina / mentre mostri benissimo i ginocchi? palazzeschi, 4-286: non
, troppo tìmido per aprirsi nuovamente fra i mille una via, troppo metòdico per potèrvisi
di cognizioni si mettessero gli accademici ed i non accademici in un frullone, ne
. botta, 4-98: non vollero i gesuiti portare nelle cocolle la farina ria
. giusti, 3-40: le accuse, i sospetti, le paure che son corse
vitilchindo ancora, il qual dice che i sassoni, prima abitatori della germania,
/ in abbondanza e per questa cagione / i poeti mi ci piovon d'ogni parte
paragone. note al malmantile, 2-674: i nostri ragazzi dell'infima plebe, nel
platone anch'egli per questo non ebbe i comici per buona farina da comportar nella
pensoso, e pensando a quel cacciar via i giudei, si ricordò di fra francesco
a conseglio de la lastra e cacciar i giudei del regno. sarpi, i-2-182:
col credere e dire che da esso i principi avevano appreso i modi del regnare,
che da esso i principi avevano appreso i modi del regnare, che tutta la
: confarreazione. milizia, iii-241: i romani aveano tre maniere di contrarre matrimonio
essere pontefici. alcuni antiquari credono che i soli pontefici sposassero per gnocchi.
. -spacciare semola per farina: esagerare i pregi di quel che si possiede per
quel che ci vuole, o tutti i doni; ma chi ne ha imo,
un fatto si avveri occorre che ne esistano i presupposti. de marchi, ii-163
è e non c'è. per fare i gnocchi ci vuole la farina, si
e. gadda, 369: erano quelli i momenti che gli inquilini di sotto,
altre regaglie agevolissimamente gl'ingrassano [i porci], e così i
i porci], e così i frutti mezzi dei giardini e marci;.
suddetta seconda veste o membrana, che i lombardi prendono mescolata sempre in qualche resto
a. cocchi, 5-2-121: si rigettano i legumi vecchi e gli altri semi farinacei
, 7-127: il grano nostrale poi ha i granelli... candidi dentro e
, 28 (475): assediavano i fornai e i farinaioli, come già avevan
475): assediavano i fornai e i farinaioli, come già avevan fatto in quel-
. leopardi, 460: pon mente a i cibi: è candida / la farinata
, d'un paio di pantofole per i suoi piedi rotti dai geloni. pea,
volgar., 9-83: il trentesimo giorno i maturi polli nascono al lume, cioè
scodella di fide- lini, con tutti i suoi palazzi di via nuova, di via
: chi mise sulla via del ritorno i peperoni gialli ad ammiccare dal buio della
, dal giusquiamo e dalle euforbie, i pergolati e le siepi fiorivano con la
f. frugoni, iv-381: son [i giovani] farinelli d'amore,
gavoni, 3-1 io: tra i cavalli di frisia rovesciati / dei
e la dirompe e spiana. i... i e poiché l'ha
dirompe e spiana. i... i e poiché l'ha qual sottil
introduceva nello stomaco [dell'infenno] i cibi ch'egli non avrebbe potuto inghiottire
sm. medie. spasmo che colpisce i muscoli della faringe. faringite,
si fa alla gola per estrarre i corpi estranei; o preparazione anatomica
e vangano la terra farinosa, tra i legumi verdi teneri bagnati dalla dolce rugiada
e opachi (le carni umane, i colori, ecc.). milizia
le note flebili del sinistro isìaco / e i cantici d'amore / de le vergini
: egli quindi sprezza con lodevole ardire i partigiani dell'ignoranza che farisaicamente...
può egli dunque dire che possano fare i prudenti?... fran- tenderebbero
giordano, 1-252: questo fariseo dimenticando i fatti suoi, e gli altrui guatando
23-116: quel confitto che tu miri i consigliò i farisei che convenia / porre un
quel confitto che tu miri i consigliò i farisei che convenia / porre un uom per
cavalli, donne, putti, ed i ladroni innanzi. l. salviati, 19-34
l. salviati, 19-34: -dianzi i osservastù quell'effigie fantastica / di colui con
de parasiti? egli è chiaro che i farisei sono entrati in luogo nostro.
. = voce dotta, diffusasi con i testi sacri, lat. pharisaeus,
sanesi, o perugini, / e favellare i lucchesi e i pisani, / volterran
, / e favellare i lucchesi e i pisani, / volterran, cortonesi ed aretini
in questi monti si dice verlerotti. i piccoli delle averle o verle 0 vertette
le sostanze dotate di proprietà terapeutiche e i metodi con cui si preparano e si
mani. la prima fu detta da i greci dietica; la seconda farmaceutica,
. vallisneri, iii-516: abbiamo disaminato i tre soliti fonti, chirurgico, farmaceutico e
ii-452: non ho alcun dubbio che i singoli individui, esercitanti attualmente la professione
a scriverle in latino o in francese? i pesi farmaceutici d'italia sono ben diversi
ha di vista il corpo de'speziali i quali sebbene per quello che ha relazione alle
e preparano, colle materie prime, i medicinali e le materie o i composti da
prime, i medicinali e le materie o i composti da vendere in farmacia. ojetti
solito era la vecchia, che curava i malati; nella sua tenda esisteva un
ii-321: altri omiciattoli si rincorrevano tra i flaconi farmaceutici. -che produce i
i flaconi farmaceutici. -che produce i farmaci (un'industria). comisso
arti di lusso. nel medesimo sono i medici, i chirurgi, i farmaceutici,
. nel medesimo sono i medici, i chirurgi, i farmaceutici, i bottegai
medesimo sono i medici, i chirurgi, i farmaceutici, i bottegai e mille altre
, i chirurgi, i farmaceutici, i bottegai e mille altre piccole professioni.
(;, deriv. da cpap (i. axeòco 'somministro un medicamento
, 3-17: non si deve rompere i barattoli e rinegare affatto la farmacia,
istato di lodevole servizio le scuderie per i cavalli ammalati, la fucina, la farmacia
urbinate. padula, 287: quando vedremo i giovani raccolti nelle farmacie, nei caffè
di frequentare la nuova farmacia. vi bazzicavano i liberali più arrabbiati i quali gridavano contro
. vi bazzicavano i liberali più arrabbiati i quali gridavano contro il governo. d'
moravia, v-62: la mamma correva lungo i marciapiedi verso il lumettino rosso della farmacia
soccorso. -armadio o cassetta contenente i medicinali di uso più comune e di
e di metodo, e si rappresentassero i due maestri come antagonisti. -farmacia di
come antagonisti. -farmacia di montecitorio: i corridoi della camera dei deputati.
'sono detti gli ambulatori dove convengono i deputati per discutere, com
stavano schierate le bottiglie dei medicamenti, i vasetti di pomata, tutta la farmacia
medicamenti '(anche nocivi, come i veleni), passato in italiano tramite
3-16: uno propose di rompere tutti i barattoli e di mandare al diavolo tutti gli
. cattaneo, 1-2 * 375: i farmacisti che devono spargersi a centinaia su
in cui vivono rivendendo in piccole dosi i medicinali fabricati in massa nelle grandi farmacie
vostre. gnoli, 113: i paesani / son tutti su la strada,
lo zio canonico in chiesa, dopo i vespri e se pioveva entravano dallo speziale,
, a veder sgocciolare l'acqua lungo i vetri, lo zio colla sottana raccolta
garzoni, 1-158: si voltano i testi, i commenti, i trattati,
, 1-158: si voltano i testi, i commenti, i trattati, gli aforismi
si voltano i testi, i commenti, i trattati, gli aforismi, i pronostici
, i trattati, gli aforismi, i pronostici, i libri de'reggimenti, gli
, gli aforismi, i pronostici, i libri de'reggimenti, gli intra- duttorii
intra- duttorii medicinali, acciò si trovino i farmaci, li antidoti, le cassie
, li antidoti, le cassie, i siropi, le pillole, le medicine.
91: col nome solo de'farmaci chiamavano i greci e 1 veleni e le medicine
e le medicine. giannone, 1-ii-303: i migliori farmaci erano in salerno fabbricati,
narra che sigelgaita da salerno facesse venire i veleni per attossicare il figliastro ed il
[esculapio] l'erbe indarno e i farmachi / in tuo favor prepara. parini
né farmachi né mani? / tutti i sudor son vani / quando il morbo
. bocchelli, 5-8: aggravatasi, i medici di fronte all'inefficacia di ogni
medicina insieme con l'arte magica e guariva i mali con i farmachi e con le
arte magica e guariva i mali con i farmachi e con le cabale.
punto di vista istologico e ne individua i princìpi attivi nelle cellule animali e vegetali
da farmaco e dal gr. 8idxoo [i. o <; * disposizione
) sf. studio dell'azione che i farmaci esercitano sulforganismo. =
da farmaco e dal gr. 8uvocp. i <; 'forza '.
coltura di piante che producono droghe secondo i princìpi della genetica. = voce
scienza che studia le sostanze medicinali e i farmaci, nonché le azioni che questi
sf. arte, dottrina di preparare i farmaci; libro, trattato in cui
ottimamente... la farmacopea de i medicamenti. vallisneri, iii-570: mi
preziosa, servir potendo a disinganno contro i guazzabugli delle antiche farmacopee. bontempelli,
seria preparazione scientifica). i. nelli, 6-3-10: atto piuttosto a
in generale così tutti quelli che vendono i medicamenti, ma che non li preparano
del farmacòpola b. savinio, 10-202: i suoi clienti egli li curava con specifici
specifici di sua propria composizione, onde i farmacopoli defraudati lo denunciarono come falsificatore ai
conquistatori del l'europa, i quali non avevano fatto atto di dedizione ai
atto di dedizione ai borboni. i fratelli di napoleone, da lui farmacopolizzati
comunque terminata. papini, 20-293: i declamatori farneticanti hanno tentato di riconciliare la
dire cose somiglianti a quelle che dicono i farneticanti. muratori, 4-80: per quanti
principio di febbre cerebrale, avevano detto i medici. landolfi, 2-186: abbandonato
nelle a danza, / narrando per visione i capogirli / dove possan ben dirli;
; / farnetica ciascun quanto più puote i per tale andazzo di cervella vote. burchiello
, / da poi che fu da i medici sfidato. aretino, ii-13: io
non penetra / de la mente superna i chiusi arcani, / farnetica e trasogna.
vii-117: vadano pure a lor talento i dotti e scienziati del mondo intorno ad essa
pulci, 22-159: io so guarire i pazzi de'farnetichi. sassetti, 285:
ti piace: purché me in farnetici i tali teco non tragga. foscolo, xviii-42
di gangheri, che non so come i fanciulli non gli tirino i sassi dietro
non so come i fanciulli non gli tirino i sassi dietro. denina, ii-159:
che non sentiva nemmeno la terra sotto i piedi. -sostant. cavalca,
la forte immaginazione sia cagione di corrompere i sensi, come spesso avviene in un
movimenti osceni... così è de i pazzi e de i farnetici, così
. così è de i pazzi e de i farnetici, così d'altri simili casi
quale [nella poesia] son pochi tuttavia i sani di mente e molti i farnetici
tuttavia i sani di mente e molti i farnetici e ciurmadori. 2.
penne più prodi a cantare... i miracoli d'una barbara invenzione e d'
, troncate e cordate alla base; i frutti (ghiande), penduli, sono
; le ghiande servono come mangime per i suini; eschia, quercia comune o
che abondantemente producono le ghiande; come i cerri, i soveri, le ischie,
producono le ghiande; come i cerri, i soveri, le ischie, le famie
un'altra importante ed utilissima fabbrica fecero i pisani, per comodo del loro porto
/ in alto mar le vie dichiara e i porti / dalle torri superbe ai flutti
delle schiatte, quando al crepuscolo s'accendono i fuochi dei fari e le orge delle
: il faro in cima al molo continuava i suoi ammicchi misurati. -per
le lampade. soffici, v-1-670: i veri artisti rappresentativi... sono simili
riflettore. cantoni, 596: tutti i fari della luce elettrica... si
paleari, assai presso alla città, e i navili pose nel faro contra 'l porto
faro le armi, le ricchezze, i desiderii, elementi di vita e di forza
invidia. e. cecchi, 5-250: i due trapezisti erano patrimonio morale e tradizionale
assol. prose fiorentine, iv-1-243: i medesimi difetti... sono anche
una prominenza poggiato si presentano di lontano i naufragi di coloro che, navigando in mare
concettoso tocqueville, che gli eran bastati i ricordi personali e locali di quelli che
personali e locali di quelli che chiamava « i bruti nostrani ». tecchi, n-177
e di che già ne vissero i romani trecento anni. redi, 16-vi-273:
fassi parimente [l'alica] a i nostri tempi in italia in vari e diversi
piene di equivoci e di sorprese, i cui protagonisti sono macchiette ridicole. -farsa
, e molto più a proposito che i nostri intermedi... ma lasciando questo
canzonette ridicole e buffonesche, come anco i balli di questa sorte. rosa,
bassezze popolari. verga, ii-281: i comici saltarono giù dal palcoscenico, così
era stata rappresentata una sconcia farsa contro i preti. comisso, 7-124: alcune
cleopatra »; e la intitolai « i poeti ». carducci, iii-25-35:
6-383: in italia, che ha dato i natali a sten terello,
a sten terello, sono i farsaioli che parlano delle cose serie.
: ultimi vengono, in grossi branchi, i maiali... di razza scura
d'arti si facessero, l'uno per i cardatori e tintori, l'altro
e tintori, l'altro per i barbieri, farsettai, sarti e simili arti
farsetto a maglia: specie di camiciola che i militari portavano sopra la camicia.
portano generalmente farsetti di cordovano, i quali continovano per loro vesti- menta
co'calzari, sì male gli stanno i panni indosso. varchi, 18-2-84: la
sedere di nuovo. abba, 1-138: i carabinieri genovesi come sono usciti belli nelle
, per lo più di cuoio, che i cavalieri portavano sotto la corazza.
così frappata l'armatura / da tutti i canti, che quasi in farsetto / eran
garzone: in farsetto, sbracciato, i capelli legati di dietro.
: [si vedevano] senza sottana i preti, e anche de'religiosi in farsetto
subitamente si spogliò in farsetto e trassesi i panni di gamba. sacchetti, 65-19:
sdrucite ai gomiti, gli lasciavano scoperti i polsi ossuti. -acer. farsettóne.
., 2-9 (244): presi i drappi suoi e datole un suo farsettaccio
ulloa [barros], 2-176: i mori che lo navigano [il mar
giorno, misura antica de'persi, che i greci corrottamente chiamarono parasanga. p.
le donne per cingere la vita e i fianchi. giusti, 2-175: -immé
/ oh maledette / le scritte, i nobili, / e le fascette! imbriani
indietreggiano l'uno sull'altro, si urtano i fucili, le canne, le fascette
: dunque come prima potete, mandatemi i xiii primi canti; e mandateli compartiti in
si ristringano. beccaria, i-231: i sentimenti morali sono sovente complicati e composti
le nervee fibre intorno cinti / tengono i carnei ancor filami e stretti, / formandone
croce e passione fu passionato in tutti i sensi, che gli occhi gli fuoron velati
con essa mi legò tutti e quattro i piedi a certi legni dispersi l'un dall'
, o che serviva a tener legati i diademi, le corone. - anche:
: balivorne, quel saracin grosso, i che avea rivolto al capo una gran fassa
: fan, torti in mille fasce, i bianchi lini / alto diadema in nova
capo. -laccio che, presso i romani antichi, serviva a legare i
i romani antichi, serviva a legare i sandali e veniva intrecciato intorno alla gamba
avevo notato tutt'intorno il ventre e i fianchi la presenza di una fascia elastica
di piume e di purpuree fasce / i fatati guerrieri. d'azeglio, 4-ii-40:
socci, ii-1-606: si pavoneggiavano [i delegati di pubblica sicurezza], esponendo
-plur. strisce di stoffa che i militari dell'esercito italiano (e anche
militari dell'esercito italiano (e anche i montanari di alcune regioni) avvolgevano intorno
altro dalle fasce grigioverdi. - se i tedeschi passano, si taglia il grano.
. papi, 1-31: gli ammalati e i feriti mancavano spesso di viveri, di
infermeria, nelle mani del frate chirurgo (i cappuccini ne avevano ordinariamente uno in ogni
, ecc., nelle quali si avvolgono i lattanti. iacopone, 2-71: accurrite
e basciò le fasce involtate a tomo i piedi del picciolo bambino. chiabrera,
potesti baci / delle beate fasce a i puri lini. battista, vi-4-28: di
. beccaria, i-410: l'imprigionare i loro corpicciuoli [di bambini] fra
la fascia sterputa tra le pinete e i capanni. baldini, i-65: una bellezza
colorata. sassetti, 147: i quali [pappagalli] sono piccolini, verdi
giungeva appena al ginocchio, lasciando vedere i due nastrini azzurri che sostituivano le giarrettiere
-striscia di nubi, di vapori. i. riccati, 4-93: una fascia oscura
anat. membrana connettiva fibrosa che avvolge i muscoli; aponevrosi. -fascia dentata:
larghissimo tendine e lunghissimo investisce quasi tutti i muscoli della coscia. redi, 16-iii-287
sulle facciate degli edifici la separazione tra i piani e il limite superiore dello zoccolo
, a remenato. vasari, i-107: i suoi zoccoli [dell'ordine rustico]
... ha pure anche esso i suoi membri, secondo gli ordini, che
tutte di pietra gli stipiti gli architravi i limitari, semplici e sode, non
la zona della sfera celeste che porta i segni o costellazioni dello zodiaco (ed
uomo. -cerchio luminoso che circonda i pianeti. magalotti, 9-1-101: è
della tavola. pea, 7-611: i mozzi, le fasce di legno che tengono
, le fasce di legno che tengono i razzi divaricati a raggiera dal centro in alto
serve per coprire le vele serrate, i pennoni, le tende rollate, allo
/ novelli, bimbi... i bimbi già corrosi / oggi dagli anni,
, / con quant'io uccido in fasce i pensier miei. lanzi, i-16:
romanziere in fasce non la smetteva con i suoi comandi. baldini, 4-198: l'
e paurosi, ghignanti alla sua audacia i mascheroni biancastri di un fascióne graffito.
insieme delle tavole di legno che ricoprono i ponti (e sono fissate ai bagli
il calafato... c'erano i sassi grossi per tener su le barche,
comune a tutto il genere umano. i siamesi, i giapponesi, gl'indiani,
il genere umano. i siamesi, i giapponesi, gl'indiani, i negri
siamesi, i giapponesi, gl'indiani, i negri, gli abitatori della virginia e
della virginia e del brasile non fasciano i bambini. fasciacca, v.
le lor vaghe, / ove serann'i fin letti soprani, / e medici fasciar
usanza... di fasciare strettamente i bambini e impedire la vegetazione libera ai
vii-373: se a sì tragico oggetto i due lumi maggiori si fasciano di funesto
che la fascia! cavalca, 19-457: i loro libri fanno miniare d'oro e
: arcate il dosso, / fasciatevi i ginocchi con le braccia, / su
ginocchi con le braccia, / su i ginocchi poggiate il mento, e state /
. fra giordano, 3-56: i sepulcri degli antichi erano in grotte di
gli occhi una feritoia. -che ha i polpacci avvolti nelle mollettiere. jahier,
tenebre, e d'ogni luogo rugghiarono i romorosi truon con variati baleni. pulci
pugnale vecchio e rugginoso, liberò tutti i suoi servi e dette loro danari,
chiesa. de marchi, ii-58: sotto i trabalzi del suo passo pesante il corpo
savinio, 1-138: odio... i vegetariani, gli sportivi e tutta quella
. bencivenni [crusca]: quando i medicamenti non giovano a'rotti ovvero allentati
cui la pianta produce parecchi fusti, i quali, concrescendo e congiungendosi, si
nelle interminabili lezioni di scienze naturali, i fascicoli della 'voce '.
11 braccio. pea, 3-166: i fascicoli della causa di tono per la
per la separazione sono lì, sotto i gomiti del giudice. 5.
si accozza col fascicolo faloppiano, nascono i dolori negl'ipocondri. galvani, 236:
tua malvagitade, e sciogli li fascicoli i quali abbattono te. 7.
, ii-190: erano mandati [i nostri contadini] a fare e recar dentro
e bastioni. guicciardini, ii-119: i soldati che non avevano luogo di alloggiare
argine. forteguerri, 6-82: veduta i cittadini sì gran cosa, / circondano
vedevano le case dei contadini, con i poveri strumenti, le fascine di sterpi per
di sterpi per il focolare, e i bambini in braccio alle madri. pavese,
carena, 2-216: 'fascinotti', chiamano i toscani certi piccoli fasci di legne corte
, ci facemmo preparare due fascinotti per i pochi soldi che potevamo spendere. moravia
f. achillini, 51: fanno azzoppire i bovi alli vicini / o fan mal
segni, 56: in quel tempo usando i capitani della fanteria mandar fuori quando una
compagnia per fascinare, acciocché si riparassino i bastioni, toccò ad anguillotto pisano ed
bardi la fazione. botta, 4-982: i soldati, che avevan fascinato a quest'
fanno tale operazione. varchi, v-108: i latini dicevano * fascinare ';
qualche volta [le comari] ammaliano i fanciulli come streghe che sono, e
un'altra apparizione. savinio, 10-61: i suoi bottoni iridescenti fascinavano come gli occhi
: riparo formato di fascine per coprire i soldati dai colpi dell'artiglieria nemica;
dicembre furono tirate le corde e disegnati i forti, e cominciossi a lavorare a essi
: ordinò ferdinando... che i soldati, ripartiti in diverse truppe,
paradiso. giannone, ii-465: contro i due primi precetti del decalogo erano.
che addormentava, risvegliava a sua posta i suoi soggetti e se li faceva venir
erbe o incanti che possedano; / e i nostri col fiatar par che s'ambascino
s'ambascino. firenzuola, 793: guarda i teneri agnelli dal mal fascino / de
non è per anco ben chiaro: i più consentono ch'alcuni raggi trapassano
/ perché a mirargli, a me dolsero i miei. guidi, xxx-5-300: non
ognor s'ammanti. guerrazzi, 6-387: i polsi di mano in mano gli battevano
i-314: siccome non aveva fascetta, i suoi seni grossi gli produssero una sensazione
attrae. achillini, ii-241: se i monarchi del mondo si dilettassero di queste
seguì dalla villetta di sorrento a napoli i due fidanzati, per salvare il povero
lunghi mesi non mi sono deciso a riaprire i volumi di proust, tentando così di
altrettante matrone giubilate che offrano al passante i loro vezzi inutili e i loro fascini
offrano al passante i loro vezzi inutili e i loro fascini spenti. =
cacciava le mani nel paniere, brandiva i pesci o il fascio degli spaghetti, si
: dopo avej dato spaccio non a tutti i miei pensieri, ma a un certo
in gabbia. nievo, 660: i subalterni che entravano con fasci di carte
ampie tasche delle loro vesti... i fasci dei compiti e i giornaletti osceni
.. i fasci dei compiti e i giornaletti osceni sequestrati ai ragazzi pochi minuti
le armi (in partic., i fucili) appoggiandole a terra ritte e incrociate
? - domandò a malerba quando fecero i fasci d'armi alla stazione. de
dava più noia. bocchelli, i-87: i bersaglieri, fatto zaino a terra e
bersaglieri, fatto zaino a terra e i fasci dei fucili, attorniavano la bestia
cinese, de'quali trentacinque, scelti i migliori, portarono in dono al xongun
quali stazionano oppure vengono smistati o formati i convogli ferroviari. pasolini, 1-66
, ecc. malespini, 1: i maestri filosafi, cioè coloro ch'hanno
disputazioni del calabrese si vengano raunando insieme i princìpi e si afferri lo spirito di
massimo nei comizi calati, le vestali, i magistrati municipali, ecc.).
primo che di consentimento del compagno ebbe i fasci e le scuri. vasari,
la spada ascosa; in una mano ha i fasci della iustizia consolare, e nell'
fulgore / sono vii cosa di quirino i fasci / e di quirin le scure
ventiquattro littori che aveano la scure dentro i fasci, prima volta che in quelli
a ricercare tra le rovine di roma i fasci consolari. -la riproduzione del
naturale, civile e sovrano), i primi imperi civili, le prime alleanze
ancora mi sazio... di toccare i sassi delle sue case, in cui
case, in cui si mirano ancora scolpiti i fasci consolari e le insegne romane.
fasci ^, cercai di dimostrar loro tutti i vantaggi che avrebbero potuto trarre dall'essere
il siciliano crispi non doveva aver dimenticato i timori, che avevano turbato un tempo
timori, che avevano turbato un tempo i patrioti, di un'intromissione straniera nell'
facilmente alla favola del trattato col quale i capi dei 'fasci siciliani 'avrebbero
.. le contadinanze,... i lavoratori delle zolfare si volessero raccogliere in
di tutto. gramsci, 8-366: i dodici imboscati che si dividono nella nostra
1919 per iniziativa di mussolini, attraverso i quali venne organizzandosi il movimento fascista
fasci di combattimento, le riunioni, i tumulti divennero più frequenti a calena.
cesarotti, i-74: di fatto i vocaboli nazionali essendo rappresentativi d'idee complesse
. pavese, i-102: guardarono appena i fasci di luce che inverdivano la siepe
passavano le contrazioni dei fasci muscolari, i sussulti dei tendini. cicognani, 1-152
c. e. gadda, 7-69: i bicipiti, i fasci muscolari, i
. gadda, 7-69: i bicipiti, i fasci muscolari, i flessi dell'avambraccio
i bicipiti, i fasci muscolari, i flessi dell'avambraccio e della mano e di
avambraccio e della mano e di tutti i diti parevano ultimarsi dentro la virtù dell'utensile
strada, fra le siepi, dietro i muri, uomini e bestie mietuti a fasci
g. m. cecchi, 21-29: i vò chiamar qua messer alessandro / per
confondere e mettere in un fascio chiunque fra i letterati fatica sulle sacre scritture, e
il ventre spianato, prese in fascio i capelli e se li torse per ridurli nella
i-77: epilogherò in un fascio tutti i meriti miei di quel tempo, per
leghinsi in fascia- telli, e lascinsi i sagginali sopra le radici ne'campi.
de'giusti cristian buone persone / avevan fatto i scrit tori furbi e cani
fusiforme, in genere scolpita; comprende i generi fasciolaria, fusus e altri propri
col fascismo. savinio, 221: i giornali annunciarono la morte del cavalier giacinto
decaduti gli infingimenti moralistici del fascismo, i giornali non hanno più motivo, ora
romaneggiante del fascismo in vena di sbattezzare i paesi dei loro nomi storici e viventi
c'è ordine; nessuno più disturba i galantuomini; ti ricordi quando
i comunisti ti fischiarono perché avevi in mano il
, 10-180: ci hanno tradito. ultimi i marxisti che ideologicamente, l'ho appurato
mentre leggendo la dottrina del fascismo e i discorsi di mussolini, questo non appare
o come fenomeno di unificazione europea, i padroni dell'occidente lo vedrebbero volentieri risorgere
giolitti con cinque o sei fascisti, i fascisti avrebbero avuto legalmente tutto il potere
dove abitiamo. pea, 11-194: i giornali parlavano di arresti, per delitti
più tardi lo stile fascista, con i suoi sventramenti senza pietà per le memorie
memorie, con la sua tronfiezza, i suoi marmi ed * i suoi archi
sua tronfiezza, i suoi marmi ed * i suoi archi vanitosi. -che è
14-13: in questa lotta elettorale si svalutano i motivi della competizione sociale e politica.
fascisticaménte, avv. secondo lo spirito e i modi del fascismo (e vi è
falangeridi, che com prende i tre generi pseudochiro, petauroide e
dal pianeta il raggio che unisce idealmente i centri del sole e della terra (
fasi, quando sei presso ad avere i nervi. 3. meccan
esiste un illimitato numero di fasi per i solidi che non sono miscibili, uno limitato
non sono miscibili, uno limitato per i liquidi che sono miscibili solo in parte,
in parte, un'unica fase per i gas che sono tutti miscibili).
sassi / il faselo bitinico, / sedeasi i lunghi giorni. d'an
della città di firenze, io7: tutti i faservizi che avranno da servire alle
, 25-95: quando que'dentro videro i fastelli / intorno intorno venir della stipa,
propiamente parlando, quelle fastella fatte da i contadini inordinatamente di ciò ch'ei truovon
per cuocer nelle fornaci la calcina e i mattoni. a. f. doni,
cesti. d'annunzio, iv-2-1268: i garzoni, in assetto di guerra, motteggiavano
il biscotto quadrato e sparpagliando nelle cucce i lunghi fastelli di paglia fresca. soffici,
l'albero della croce, 1-78: legati i nimici dell'altissimo iddio a modo di
panni, scinta, scalza, scarmigliata i capelli, proruppi fuori. bocchelli, 13-483
la avviluppa in modo tale da impedirle i movimenti. berni, 8-30 (i-216
un uovo. e nel medesimo tempo minacciano i preti e par ch'abbiano i viniziani
minacciano i preti e par ch'abbiano i viniziani in un calcetto. fanno un
, attendere alle proprie occupazioni e adire i tribunali. -anche: il calendario in
: si riportano le antiche iscrizioni, i fasti, le medaglie, le gemme,
altri magistrati disposta in una serie chiamasi i fasti consolari. s. maffei,
. s. maffei, 4-23: i consoli premessi alla sentenza fur de'sostituiti,
cesare, e le sue mogli, e i consoli che furono a que'tempi,
che furono a que'tempi, e i fasti capitolini, e millant'altre cose che
terra in ciel schiva fuggisti, / mira i fasti quaggiù, mira i trofei /
/ mira i fasti quaggiù, mira i trofei / de la nemica tua flebili e
ch'or son ombra e son fumo i fasti loro! segneri, iv-208: di
illustri per santità, quanto ne contano i fasti della chiesa primitiva, fossero da
in alcun tempo meritar un posto tra i simulacri di quegli uomini grandi che onorano
simulacri di quegli uomini grandi che onorano i fasti d'arcadi a, ch'è quanto
are a'figli; e uscian quindi i responsi / de'domestici lari, e fu
era fatto l'obbligo di cantare in gloria i fasti di quel laborioso facimento, sullo
, o purissimi, / le colpe, i fasti / dei messi all'indice /
in piemonte la nobiltà non conta che i fasti di sua docile servitù, nobiltà
servitù, nobiltà di secondo rango, perocché i grandi feudatari si estinsero successivamente, e
scrivere, allegherei delle storie degli antichi, i quali appieno servavano tal dottrina, per
quali appieno servavano tal dottrina, per allevare i figliuoli buoni. di costanzo, 1-314
di costanzo, 1-314: d'altra parte i napolitani uscirono nelle stradi, come stupidi
ammazza. carducci, iii-24-394: tutti i fastidievoli smorfiosi e i mariuoli procaccianti,
, iii-24-394: tutti i fastidievoli smorfiosi e i mariuoli procaccianti, i quali credono al
fastidievoli smorfiosi e i mariuoli procaccianti, i quali credono al peso specifico delle loro
onore di santa maria e di tutt'i martiri. = deriv. da
alberti, che con fastidio facevi vivere i cittadini, dove sono le tue arroganze
fastidio de la cazza, / dibassa i ghebellini a dismisura, / e tutto il
le sue dolci lusinghe, e segue i tuoi / dispettosi fastidi. g. gozzi
della porta, 1-284: chi piglia i fastidi per fastidi, entra in un
che. serdonati, 9-440: i suoi compagni per il travaglio e fastidio del
ammalarono. roberti, iii-178: i fanciulli sono lamentosi per lo fastidio
smanioso. chiesa, 5-13: ciascuno ha i suoi fastidi. fastidi grassi,
fastidi. fastidi grassi, intendo i miei; me ne accorsi subito dopo
sanza arme a morire, ella discuopre i sagreti, ella fa l'uomo servo
cane, quando disse a cristo: i catelli manucano de'minuzzoli che caggiono della
preso in fastidio da alcun tempo in qua i volumi, i saggi e gli articoli
da alcun tempo in qua i volumi, i saggi e gli articoli che trattano di
se state tutti bene, se a te i tuoi dolori non danno fastidio,
]. faldella, 4-12: si rivedono i bufali e i bovi che paiono oramai
, 4-12: si rivedono i bufali e i bovi che paiono oramai addomesticati al passaggio
, fa che sia rado; siccome eziandio i vili frutti, e che dopo pochi
senza denari non sta bene. tutti i giorni fa di bisogno qualche cosa. si
fastidiosaggine di quegli aiuti batavi... i quali vennero co'legionari prima a parole
la maestà, con cui sono usi i principi grandi a trattar co'sudditi.
e disprezzo. giamboni, 4-184: i quali venuti, e fastidiosamente abbiendo il
schifiltà. cesarotti, i-43: i vocaboli invecchiano... per la rivo-
leggere, perché possiate tal volta ne i giorni fastidiosi cacciar via un poco di
rumore). sannazaro, 2-58: i fastidiosi grilli incominciavano a stridere per le
ancor colle sue frodi, divenne opulente fra i fastidiosi clamori di un foro arrabbiato e
, 9- 165: né occorrono i capillari e fastidiosi sussidi interni del disegno
furi. speroni, 1-3-214: quai siano i frutti che ella produce pieni di vermi
. p. della valle, 26: i cancheri e malanni che...
diceva e si faceva in proposito tra i fastidiosi... del fondaco, gli
strani. f. villani, 11-82: i signori feciono chiamare il generale e sporre
animale). soderini, iv-37: i becchi similmente sono senza coma alcuni,
alcuni con esse, e di questi sono i migliori senza coma, men sazievoli e
. che prova nausea fisica, che rifiuta i cibi e le bevande (una persona
, il tenta. giannone, 2-i-267: i miei libri non potevano dar sapore alcuno
sospetto. carducci, ii-12-148: i poggi sembran capi tignosi ne l'ospitale
non fastidiscono. pallavicino, 1-362: onde i cibi di gran sapore, come sempre
serra, ii-29: allora son le cagne i creditori e gli usurai?...
: le artiglierie seguitavano a fastidire tutti i punti dove il gettamento dei ponti era ritenuto
non dava di sé buono ammaestramento che i nobili uomini andassero per li gradi degli onori
i-165: fastidiva [il re] i consigli di stato; raro li chiamava,
chiamava, presto li discioglieva; vietando i calamai per ischi- vare la tardità dello
del contagioso tebro / ritornò: a fastidire i rozzi nostri / costumi, strani a
principiava fastidire la tirannide de'bentivogli, i quali molto orgogliosamente ministravano ed operavano la
vostra cercaste beffarvi l'un l'altro con i vostri amori, come quelli che dei
e grata: e imperò si dà a i fastiditi dal cibo, a gli stomachi
. carducci, iii-11-34: così tra i furtivi e interrotti studii oratorii e poetici e
il cuore umile, che punto non riguarda i fastidiumi, né le brutture di altrui
né le brutture di altrui, ma tutti i beni, che gli altri hanno,
portentosissima piramide. palladio, 1-29: fecero i coperti delle abitazion loro piani, ma
nel mezo. vallisneri, i-58: tutti i fori furono fatti nella parte esterna del
, accanto alla tavola; poggiò ambo i gomiti, e tra le dita congiunte e
la piana della finestra,... i frontispici, i rimenati, le scarpe
finestra,... i frontispici, i rimenati, le scarpe, le arme
si fermi su la pioggia, derivano i fastigi delle fabbriche più sontuose e dei
/ par che risvegli l'anima de i secoli. d'annunzio, iii-i-
459: guizzano per l'aria i bagliori delle fiaccole. nella lontananza,
bagliori delle fiaccole. nella lontananza, i supremi fastigi dell'urbe rosseggiano ancora tra
supremi fastigi dell'urbe rosseggiano ancora tra i nuvoli fumidi. bontempelli, 19-72: intuii
e battono il cuore sugli sfondi ove i fastigi delle case si confondono con la
. giacomini, 3-i-1-85: questi sono i naturali doni, sopra i quali poi
: questi sono i naturali doni, sopra i quali poi dee fabbricare l'industria dell'
, potevano a grado a grado avviare i più degni ai fastigi dell'arte.
la madre alzò una mano come per indicare i fastigi dove quelle conoscenze dell'amante sedevano
per la prima volta nella sua vita fra i velluti della prima classe, e vedendo
. livio volgar., 4-229: i barbari... sentirono la grandezza
roma, giorno in cui si potevano trattare i propri affari e adire i tribunali (
potevano trattare i propri affari e adire i tribunali (cfr. fasti).
, 2-384: pose per iscritto nel foro i dì fasti, acciocché si sapesse quando
ragione. nardi, 6: appresso ordinò i dì fasti e nefasti. domenichi
: percioché costui, poiché ebbe publicati i dì fasti, i quali il popolo con
poiché ebbe publicati i dì fasti, i quali il popolo con grande instanzia tutto
, quando la ca- nicula dimora sotto i raggi solari, altri fasti, quando
. fece uno grandissimo convito a tutti i prìncipi e a'suoi servi e a tutti
prìncipi e a'suoi servi e a tutti i fortissimi di persia e a tutti i
i fortissimi di persia e a tutti i nobili di media e a tutti i
tutti i nobili di media e a tutti i governatori delle provincie dinanzi a sé.
della sua potenza. frezzi, ii-19-26: i primi e principal eran giganti / con
lautezza delle sue cene ci appruovano che già i greci ammiravano lusso e fasto. panni
invitto domator divide il giorno / fra i cavalli e la dama... /
corsieri; e gli avi loro / e i costumi e le patrie a lei soletta
il pasto; / ogni mensa abbia i suoi doni; / e il tesor,
luce / che abbevera le piante e i fiori e l'erbe / e gli uomini
questo pomeriggio / troppo bello, ho sofferto i primi fasti / dell'autunno.
loro severe significazioni;... e i più discreti compiangono quel misero fasto di
rider fra loro e guardar dall'alto i cittadini, erano sembrati provocazione e fasto
della famiglia, che presentavano a lei i lor memoriali supplichevoli per ottenere un ducato
delle dovizie costituenti un patrimonio da sfidare i secoli e da attraversarli, s'era
rendeva non solo agiati, ma fastosi tutti i mercanti, in maniera che molti di
. / carte seppe notar propizie a i buoni; /... / quella
di pietade. manzoni, 411: i romani erano quali gli aveva preparati di
-sostant. milizia, iii-287: i ricchi, gli antiquari, i curiosi,
iii-287: i ricchi, gli antiquari, i curiosi, i fastosi ne hanno ancora
ricchi, gli antiquari, i curiosi, i fastosi ne hanno ancora delle belle [
signorile, principesco (un contegno, i modi, un atteggiamento). bocchelli
et andromeda, / l'un l'altro i casi suoi rammemorandosi. a. verri
all'età dei magnanimi perigli / successero i riposi / degeneri, i fastosi / palagi
/ successero i riposi / degeneri, i fastosi / palagi, l'ozio,
fastosi / palagi, l'ozio, i carnovali e il sonno. papini, 28-54
d'addobbi e di bei fregi / [i cavalli] sdegnan lo sprone al fianco
due collinete fastose, che si concatenan co'i monti, da un torrente divisi,
crin, che scarmigliato e vago / i campi di un bel sen scorrea fastoso,
40-i-191: ben fastosi... sono i titoli con che da essi variamente si
né sarà della terra angolo ascoso / a i caldi rai del dio lucente e biondo
iperbole ti posi: / e fra i turbini e fra il tuono / de'grandi
e semplice gentilezza che le ricchezze né i titoli fastosi non danno.
ascende, / torvo mira e fastoso i vecchi amici. testi, i-20: la
, che fossero le stanze, e i mobili fossero fasulli: tremila sterline per
certi chimici e certi ingegneri che aggrottano i sopraccigli, e scrutano le ribollenti minestre
e scrutano le ribollenti minestre e manovrano i finti ingegni dei finti apparati. monelli
è concessa questa podestà, quali sono i santi, i maghi e le fate
questa podestà, quali sono i santi, i maghi e le fate. lippi,
manipolavano, quindi è che coloro, i quali quella ventura avevano incontrata di non
donna indovina: e quelle forse che i latini co'greci chiamano sibille.
6. peggior. fatàccia. i. neri, ii-30: ma sappiate,
a domare gli elementi e a scannare i draghi che eruttano lingue infocate e vapori velenosi
colpo gettan foco, / rotti hanno i scudi, e l'arme dispezzate; /
fur scampo, / che non poterò entrarvi i ferri crudi: / l'elmo d'
uno in altro mondo, / secondo i merti, più opaco o più terso,
avrem pace. cicognani, 3-126: i soli per i quali le conseguenze d'
. cicognani, 3-126: i soli per i quali le conseguenze d'un'azione arrivano
1078: io temo che si rompano i legami di fiducia e di amore tra
di poca plebe agitata devono avere gettati i primi semi di questa fatale dissoluzione.
per le quali, poi che furono venuti i mandati, fu destinato cambrai, luogo
. 3. ant. che esegue i decreti del fato (le parche,
alto giudizio vostro / scemer potrà, fra i più bei volti, queste / del
vider piccola nave e in poppa quella i che guidar li dovea fatai donzella. lemene
simile a quello osservato da'romani verso de i loro penati e dei fatali.
mistero. -che copre, nasconde i decreti del destino. manzoni, 18
la fatai cortina / rimove apollo, ove i gran fatti ei cela. 4
, un segno); che contiene i decreti del destino (i libri sibillini,
che contiene i decreti del destino (i libri sibillini, il libro del destino
gl'iddii... (secondo i libri fatali) era necessario placare per liberarsi
le finestre, ed ora serrarle, secondo i vari aspetti o fausti o fatali che
e presti / ponsi a le tempie i vanni ed a'tallóni, / è la
di far entrare nei lettori d'ambo i sessi un po'di storia di patria:
parsimonia, il fatto fu che perciò i bagni non diventarono comodamente usabili nei vicini
città incominciò egli le sue sperienze sopra i gravi, che furono tanto fatali alla dottrina
sparirò, oppressi / dall'ignea forza, i popolati seggi, / e il villanello
e temute. delfino, 1-3: i terreni scettri / favole son frall'ombre,
/ al servo il rege, ove depone i fasti / ogni monarca, e de'
, e de'tesori immensi, / che i re godono in terra, ivi si
). tasso, 4-48: quinci i notturni miei riposi furo / turbati ognor
la tempesta / ne gli occhi a i franchi impetuosa fere, / e l'improvvisa
e fatale di correre incontro che hanno i fiumi. g. bassani,
alle donne. cattaneo, iii-3-31: i marini della guardia reale gettarono sulla dvina
fatale / crea ininterrotta questi elisi / i sipari si levano a gara / sui
opera tanta magia / sono pronti anche i giorni a venire / messi in scena per
esse legitime * citati, / acciò i * fatali 'altrui sien prorogati.
l'obolo rubando a dio, / e i doni a l'umile vergine apposti /
erbe, le piante, tonde, i venti e i sassi / farian arder d'
le piante, tonde, i venti e i sassi / farian arder d'amor gli
ammaliare, sedurre (l'atteggiamento, i modi di una donna). rovani
in un naufragio si contendono a dadi i posti sul palischermo. bocchelli, 6-437
il male e anche il bene, e i doni degli immortali vengono inevitabili ».
montecuccoli, i-443: forti gli fa [i turchi]... la perizia
i-ii-m: va sempre avverandosi che hanno i libri una certa loro fatalità. quest'opera
. mantiene la sua compattezza solo sovraeccitando i suoi elementi militanti con questo mito di
« fatalità », mormora fra i denti il conte. pea, 3-84:
il popolo della città bisbigliava, romoreggiavano i settari, le autorità trepidavano, i novatori
romoreggiavano i settari, le autorità trepidavano, i novatori, gli ambiziosi rallegravansi, tutti
sua passione per fiorina, aveva perduti i sonni. palazzeschi, i-26: donna alessandrina
battista, vi-4-69: ti dian liquida morte i gorghi algenti, / dove trisulca un
un dio scuote saetta, / e siano i giorni suoi fra tacque spenti, /
come l'opera d'arte, reca fatalmente i segni dell'epoca, cioè degli uomini
dei regali. nella massima parte, i soliti regali: che costano a chi
per trovare qualcosa di nuovo ed evitare i duplicati, e che fatalmente poi son sempre
, / che nel siculo mare a i giorni estivi / tra il lito di messina
il violetto e l'azzurro cupo sono i colori di questa notte ». e quando
. per volere del fato; secondo i decreti del destino. eneide volgar
odo che 'l fior se'di tutti i cristiani, / e che tu se'fatato
di piume e di purpuree fasce / i fatati guerrieri, onde più ardenti /
incontrar periglio / in selve orrende tra i giganti e i mostri. moravia, vii-154
in selve orrende tra i giganti e i mostri. moravia, vii-154: vi basti
anche questa vecchia primavera mezzana, con i suoi diffamati e grossolani artifizi, contro
suoi diffamati e grossolani artifizi, contro i quali pure nessuno è fatato.
: nelle commedie e rappresentazioni s'introducono i negromanti e le zingane con una bacchetta
egli aveva la fatata bacchettina, / né i servi avea due volte a richiamarli.
come quegli alberetti nani prostituti, che i signori mettono in tavola per burlare la vegetazione
anzi ch'essa repubblica s'estinguesse, i cittadini popolari e che si chiamavano i
i cittadini popolari e che si chiamavano i libertini, trovarono i mezzi di conseguir questo
che si chiamavano i libertini, trovarono i mezzi di conseguir questo fine. settembrini
dimorava nel fatato tizzone, io disidererei che i tuoi fati fossero rivolti sopra me.
in battaglia al priamide / indossava tra i greci accampamenti / il fatato pelide;
un elemento che rinfresca, / e consolida i nervi e le ossa indura, /
/ di spirto audaci e in tutti i casi esperti. marino, 1-71: più
. giamboni, 7-57: non solamente i cavalieri, ma i cavalli si convengono
7-57: non solamente i cavalieri, ma i cavalli si convengono spesso domare con cotidiana
. tasso, 1-50: asciutti hanno i cavalli, al corso usati, / alla
ordinario istinto. leopardi, v-12: i loro figliuoli, qualunque indole abbiano sortita
sana nostra carn'inferma, / rasciughi i pianti e posi ogni fatica / e furi
fatiche. boiardo, 1-1-1: vedereti i gesti smisurati, / l'alta fatica e
molti questa mia fatica leggeranno), i quali si faranno beffe del mio ardire
dì godrai. viani, 14-42: se i delfini insidiosi potevano avventarsi sulla rete e
le ringollava il mare, e la sera i pescatori e le famiglie facevano tristi digiuni
. aretino, iv-1-6: intraducevano ne i lamenti la sua età e fatica matura
loredano, 1-5: la continuazione ne i piaceri fa degenerare nel soldato la fatica
ci mostra in ciel le stelle e i poli, / i cerchi e gli animai
le stelle e i poli, / i cerchi e gli animai che van d'intorno
/ della sorella sua, degli altri i passi. monti, vi-426: del crinito
ripetuti e successivi riscaldamenti e raffreddamenti, i quali possono provocare fenomeni di distorsione,
effetto di ripetuti cicli di sollecitazione, i quali sono inferiori al carico di rottura del
per sempre / le nostre sedie, i nostri letti, / dove vissero tanti
dunque il gittare colla fonda da tutti i cavalieri con continuo uso da apparare, perché
essi ne'dì di fatica, a pigliare i vostri santissimi insegna- menti.
in damo / quei che cercan colà i primi onori. forteguerri, 22- 92
, e non avrai servito persona: i servizi resi al pubblico spesso vengono male
g. f. bini, i-271: i versi ricercano cervelli senza pensieri, ed
faticante, andasse con lui a perseguire i nimici. b. davanzali, i-156
e pensieroso, che non sogliono essere i giovanetti, faticante, sprezzante, caparbio
la figura che gli aveva il collo sotto i piedi, figurata per l'odio in
assai manifestamente veggiamo che, poi che i buoi per alcuna parte del giorno hanno
sempre faticato e battuto la testa. i primi tempi è stato brutto.
e faticato tanto, che meritano rispetto anche i loro difetti. 5.
mangiarne di questa terra maledetta per tutti i giorni della tua vita. 6
, o celesti, e il faticarci i con parole a frenarlo o con la forza
; / gli eccelsi monti schifi, dove i venti / son poderosi, e in
e abbandonasi veramente nel suo discendere; i pii uomini, che, ripartiti in
addentro più di tre piedi, sicché i magliuoli, che ponemmo, non si
per la qual cosa furono fieramente faticati i fabbri suoi. collenuccio, 68:
le pronube giunoni / per istancare a i pindari le lire, / per faticar le
, / per faticar le trombe a i gran maroni.
: si levarono subitamente diversi venti, i quali, essendo ciascuno oltra misura impetuoso
e fatigavano sì la nave, che i marinai più volte per perduti si tennero.
. monti, x-1-460: or neghittoso i flutti / iva contando che canuti e
aurora, i-162: il popolo riprenderà i suoi diritti, la nazione faticata delle
317: colui che al suo riposo chiama i faticati, è gesù cristo.
vi veggiamo... uomini assai, i quali... essendo buoni uomini
pace per sempre per sé e per i suoi discendenti, e che quel buon animo
insomma continuava intorno ai morti, dopo i pianti e i sospiri per la dipartita;
ai morti, dopo i pianti e i sospiri per la dipartita; continuava molto
luce del sole. alvaro, 8-65: i ragazzi si fermano alle case per chiedere
del viaggio, / le rime e i versi. d. bartoli, 26-110:
si vede che per la famiglia ci vogliono i soldi faticati. gli altri, invece
nottata: sempre nel mondo ci sono i faticoni! = acer, di
intelletti, che l'essere a muovere i corpi solamente occupati. foscolo, xvi-146:
né verun altro mortale. bensì considerando i doni che la natura l'educazione e
: ciascun vino gli grava, perciocché i loro capi e stomachi son deboli, e
orazio, tibullo, properzio respiravano faticosamente i loro antichi concetti nella lingua e nella
alzar la vela. deledda, ii-246: i buoi respiravano faticosamente; le loro corte
rischiose, investiva a mano a mano i guadagni in terre e case, qui
e in pace tra la moglie e i figliuoli. cardarelli, 1-70: ci
, e dall'intensità con cui egli stringeva i pugni e li premeva sul tavolo.
, è vero, doveva farlo. ma i disagi provati nel primo viaggio mi mettono
. leopardi, 21-22: d'in su i veroni del paterno ostello / porgea gli
non sarà più nemmeno terra, / come i pampini della rossa vigna / stan per
mogli e dal mondo, ivi passano i dì faticosi e le umide notti.
copia miete / chi suol di comagene i larghi campi / curvo solcar col faticoso
, x-1-144: sul ciglio rabbassati ha i larghi feltri, / impiombate le cappe,
il destrier, che muta a pena i passi / ne l'aspre vie de'faticosi
, 504: viva il re! ma i lieti canti ne le trombe e ne
; ed un rantolo faticoso d'agonia i par che salga su da'petti de l'
era accorta che la nuora le contava i bocconi in bocca, e che il faticoso
2-68: udiva la respirazione faticosa, i densi sospiri. pavese, i-274:
doloroso. fra giordano, 2-186: i peccatori quando si partono di questa vita
è rinchiuso, e tutti accoglie / i faticosi abitator del mondo, / e tutti
bacio, e rise. / allora i pesci al destro lito e al manco /
, 355: il nevischio battea / fra i laceri panni il faticoso.
carducci, 1013: gorgoglia sangue ne i secoli / la faticosa storia de gli
di acqua che batte con metro faticoso i neri tetti e i neri cortili.
con metro faticoso i neri tetti e i neri cortili. 14. dimin
prevede e predice il futuro, che annuncia i fati, che è dotato di virtù
fatidica, che non in foglie a i miei quesiti rispondi, la quale da mostri
le sacre / fonti ne maravigliano ed i boschi / fatidici. foscolo, gr
non ho qui il tripode, né i suffumigi, né la fonte fatidica, come
fatidica querce e a'tuoi concenti / mesce i susurri de le folte chiome. bacchelli
e idea dei misteri e dei culti, i più austeri e pregnanti, che su
anticipo ciò che avverrà; che anticipa i tempi (un'idea, un'affermazione
e stupida l'ammiri, / altrui lasciando i proprii regni in cura / per via
e gli altri [gli alchimisti e i poeti] bellissime idee, son agitati da
alle lucciole lampeggianti, ai brilli, a i trilli, a i berilli, a
ai brilli, a i trilli, a i berilli, a i serpilli, a
trilli, a i berilli, a i serpilli, a i grilli, alle amarilli
berilli, a i serpilli, a i grilli, alle amarilli. baruffateli, 55
quinto appena del patrimonio che, essendogli morti i genitori quand'era bambino, gli era
, 2-28: leva su, ché i nemici hanno prese le mura, e
de'fati, la quale allora teneva i tempi. caro, 3-709: giunto in
e 'n su le foglie / ripone i fati: in su le foglie, dico
che con tal verso [eroico] i fauni rendevano i fati ovvero gli oracoli
verso [eroico] i fauni rendevano i fati ovvero gli oracoli nell'italia.
di sua fede / da te maravigliando i fati intenda. -mezzo attraverso cui
60: talché le opere di dio sono i suoi parlari, che dissero « fati
e con la propria mano / sollicitare i fati uman dolenti? simintendi, 3-246:
quanto contra noi s'adopra, e quanto i fortunosi fati ci sono incontro rivolti!
e con l'immote labbia, / i languidi occhi al ciel tenea levati, /
di napoli. gelli, 15-i-571: i gentili, che camminavan solo col lume
stelle. e riducendo ogni cosa a i loro influssi, dissero che il * fato
/ e del tempo e del fato i duri colpi / vinca sol tolerando, e
nuovo esponga / all'arbitrio dell'onde i giorni miei / mi prescrive il destin,
/ reggete colassù le vite, e i fati. monti, 18-608: avverso fato
: agli anni miei / anche negare i fati / la giovanezza. carducci, 914
, 2-167: il cieco fato distribuisce i punti, le armi. rebora, 51
, iii-15: mario e cinna, i patrizi e le plebi, i romani e
, i patrizi e le plebi, i romani e i latini non gli apparivano
patrizi e le plebi, i romani e i latini non gli apparivano ormai che come
civiltà, che sola in meglio / guida i pubblici fati. gioberti, 1-iv-555:
un'accolta di uomini faziosi possa mutare i voleri di dio e alterare i fati del
possa mutare i voleri di dio e alterare i fati del mondo. mazzini, ii-102
una eterna barriera forse si frapponeva tra i fati dell'una parte d'europa, e
il peggior fato del dispotismo; educando i suoi all'obbedienza, non trovarne capaci
o sublime senofane, pare che avevi predetto i fati della tua dottrina. de sanctis
parole hanno molteplici sensi (come attestano i vocabolari), e tutte si prestano a
dalla scuola di questa scienza gli stoici, i quali... niegano la provvedenza
dio, ecc.) che dirige i singoli eventi umani. dante, inf
le stelle sono le sue lettere e i suoi caratteri, i fati le cose nel
sue lettere e i suoi caratteri, i fati le cose nel libro segnate
si perde / chiunque va per ispiame i fati. monti, 1-114: per
metropoli ha roma, e per confini i poli inaccessibili? che aspira a instaurare
suo scopo, dai fati preteriti argomentando i futuri? carducci, iii-6-479: d'
cavalcanti, 103: le lance, i dardi, le saette, le rombole e
dardi, le saette, le rombole e i mazzafrusti si gittavano, con empito di
tu rimanesti. carducci, iii-13-298: i fati sono per venere: la famiglia
-i fati sono pieni: le sorti, i destini stanno per compiersi. carducci
. carducci, iii-19-62: dopo sédan i fati eran pieni: volgarmente, la
umano. aleardi, vi-531: i moribondi / si raccolgono allor; senton
della città ove per fato si spengono i nostri grandi poeti, non vedo se non
e quel laberinto cristiano? -portare i fati di qualcuno: essere lo strumento
e vedrai il suo subbietto aver portato i suoi fati. -volente il fato
vecchio peccatore da non dormir più tranquillo i suoi sonni una volta che gli era
tutto digiuno di cose militari, che i capi di quei corpi non erano capi della
è passata o si è fermata (e i cacciatori se ne servono come traccia per
di palmirina, per raccattare la fatta che i bovi han lasciato sulla strada. pancrazi
... sì fattamente s'è con i fiamenghi diportato, che par a loro
tale che lasciò nella mano impressi evidentemente i segni della scottatura. alfieri, i-17:
passato il fior di gioventù, perdono i lineamenti femminili, e nelle fattezze,
bellezza e la vivacità delle loro fattezze i giovani della toscana i quali un tempo
delle loro fattezze i giovani della toscana i quali un tempo servirono di modelli ai
la dipingo: gli occhi vivaci: i capelli neri gentilmente spartiti sopra la fronte
n'andò sopra un ponte / e fevvi i buoi passar subitamente; / e poi
- anche: atteggiamento, carattere. i. alighieri, 186: ora afisa la
], 422: il delfinio produce i fusti da una sola radice, lunghi due
palmi, e qualche volta maggiori: da i quali escono le frondi picciole, sottili
fattezze loro si rassembrano alla forma de i delfini, da i quali ha preso
rassembrano alla forma de i delfini, da i quali ha preso ella il nome.
esteriori. carducci, iii-14-86: come i cantastorie di firenze gli avevano poi ridotti
del suo potere. giusti, iii-103: i secondi onori sono dovuti al galeotti,
. davanzali, ii-228: tardi cominciano i giovanastri a generare e metter barba:
giovaneza, e crescono di persona quanto i maschi: appaiansi robusti e fatticci,
robusti e fatticci, e tali vengono i figliuoli. baldinucci, 60: 'fatticcio
qualche faggio, fan sosta per allattare i poppanti. -di animali. soderini
, allor delle men tristi / sceverandone i maschi, di fatticce / membra valenti
soderini, iii-331: gli aranci insetati sopra i pomi d'adamo acquistano fuor di modo
, 39-ii-66: tale teologia è che rjsguarda i costumi e governa il vivere cristiano;
modo simboleggia; perciocché ha ella ancora i suoi temi, le sue fattispecie,
sue fattispecie, o casi, e i suoi savi e giurisprudenti, per così
io ti capacito. guerrazzi, iv-73: i reati si provano per via d'istrumenti
dunque 'per necesse'entrano in ballo i testimoni. bocchelli, i-287: nella
i-287: nella fattispecie, come dicono i legali, la professione era dell'avvocatura
voleva poi del bello e del buono perché i carabinieri non la rispedissero a zagarolo con
si è per baratto, siccome usano i mercatanti di cose fattive. -concreto
, si toccherà facilmente con mano che i fattizi non conservano né poco né punto
estraggono. milizia, iii-6: dove i legni e le pietre erano rare, si
tre sono le sorgenti dalle quali derivano i princìpi morali e politici, regolatori degli uomini
subita invasione di terrore e di pietà i primordii dell'incivilimento aborigene, stellini suppose
studiata gentilezza, e ai scorci / che i cortigian di fare han per mestiere.
. carducci, iii-7-149: stritolando sotto i suoi colpi il mondo eroico e il mondo
roberti, viii-1-56: senza essi [i condadini] neppure potrebbe sussistere il vostro
fattizio; e da loro dovete riconoscere i vostri ozi, i vostri piaceri,
da loro dovete riconoscere i vostri ozi, i vostri piaceri, le vostre pompe.
, xviii-3-1004: io faccio distinzione tra i poveri ed accattoni,... e
arbitrarie fattizie voci che gli scenziati e i fabbri delle arti v'introducono. compagnoni